Mi sono innamorato di Benevolenza cosmica dopo poche pagine. Mi sono lasciato cullare da quella sinfonia di parole fino all'ultima pagina, pensando ad una significativa frase dell'uomo senza qualità di Musil: "l'antichissima magia del possesso della parola esatta… esercitava il suo potere lenitivo come diecimila anni fa". Poi ho letto Nova e sono rimasto frastornato da una specie di logorrea verbosa e gratuita alla Bonolis di Ciao Darwin. All'inizio questa specie di sventagliata di termini ricercati risulta noiosa e innoqua, ma sul finale concitato del libro riesce a suscitare un vero e proprio fastidio. Non riesco a spiegarmi l'involuzione che percepisco tra la prima opera e la seconda. Problema di tempo? Di edizione?
Romanzo bellissimo. Spero vivamente vinca il Premio Strega!
Mi sono innamorato di Benevolenza cosmica dopo poche pagine. Mi sono lasciato cullare da quella sinfonia di parole fino all'ultima pagina, pensando ad una significativa frase dell'uomo senza qualità di Musil: "l'antichissima magia del possesso della parola esatta… esercitava il suo potere lenitivo come diecimila anni fa".
Poi ho letto Nova e sono rimasto frastornato da una specie di logorrea verbosa e gratuita alla Bonolis di Ciao Darwin. All'inizio questa specie di sventagliata di termini ricercati risulta noiosa e innoqua, ma sul finale concitato del libro riesce a suscitare un vero e proprio fastidio.
Non riesco a spiegarmi l'involuzione che percepisco tra la prima opera e la seconda.
Problema di tempo? Di edizione?