18 MAGGIO 1980, ORE
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- Опубликовано: 18 май 2020
- Roberto Scandone
già Ordinario di Fisica del Vulcanismo
Università di Roma Tre
Associato di Ricerca, INGV Osservatorio Vesuviano
Il 18 Maggio 1980, alle 8:32 un terremoto di magnitudo 5+ accompagnava il
franamento del fianco settentrionale del vulcano St.Helens nello stato di
Washington, USA. Iniziava così una violenta eruzione esplosiva che avrebbe
cambiato il nostro modo di studiare e comprendere il funzionamento dei
vulcani attivi.
I primi segnali di un ritorno in attività del vulcano si erano avuti il 20
marzo con un primo terremoto Vulcano-Tettonico (VT) di magnitudo 4,
avvenuto a profondità superficiale (inferiore a 5 km) sotto il vulcano. La
successiva sequenza avviava un periodo di sostenuta sismicità con terremoti VT, accompagnati successivamente da terremoti a lungo periodo (LP) e eventi di tremore. Il 27 Marzo, avveniva la prima, di una serie di esplosioni freato-magmatiche che allargavano un cratere formatosi nel ghiacciaio alla sommità del vulcano. Nel mese di Aprile, ci si rese conto di una macroscopica deformazione che interessava il fianco nord del vulcano, con velocità di spostamento dell’ordine dei metri al giorno. Una pausa nell’attività eruttiva fra la fine di Aprile, e l’inizio di Maggio sembrava indicare un rallentamento nella crisi vulcanica. Il 18 Maggio, alle 8.32, un terremoto di magnitudo 5+ accompagnava la frana del fianco settentrionale del St Helens e innescava un’esplosione direzionale che devastava un settore di 180° a nord del vulcano su una superficie di circa 550 km2. L’esplosione decapitava il vulcano di circa 1000 m e nel nuovo cratere si elevava una colonna eruttiva pliniana fino a circa 30 km.
Intorno alle 13, nuovi flussi piroclastici si riversavano sull’area già
devastata dalla prima esplosione direzionale. L’eruzione terminava intorno
alle 17.00. Nuove eruzioni esplosive avvennero, il 25 Maggio, e nei mesi
successivi si formò, alla sommità del nuovo cratere, un duomo lavico che
sarebbe cresciuto attraverso discreti episodi eruttivi fino al 1986. Una
nuova eruzione con l’estrusione di un nuovo duomo lavico è avvenuta fra il
2004 e il 2008.
Bibliografia
Cashman K. V., R. P. Hoblitt, Magmatic precursors to the 18 May 1980
eruption of Mount St. Helens, USA, Geology 32, 141-144 (2004)
Lipman P.W., e Mullineaux D.R. (editors), , The 1980 eruptions of Mt St
Helens. USGS Professional paper 1250, 844 pp (1981)
Scandone R., S. D. Malone, Magma Supply, Magma Discharge and Readjustment
of the feeding System of Mount St. Helens during 1980, J. Volcanol. Geoth.
Res. 23, 239-252 (1985)
Scandone R., Cashman K., Malone S.D., Magma Supply, Magma Ascent and the
Style of Volcanic Eruptions, Ea. Plane. Sci. Lett. 253, 513-529, doi:
10.1016/j.epsl.2006.11.016, (2007)
Bellissima conferenza, da amante della vulcanologia ho apprezzato molto quello detto dal professore. La storia del vulcano sant Helens mi ha sempre affascinato
finalmente una conferenza utile e concreta sull'argomento, che spero abbiano visto o che vedranno in MOLTI , specie quelli che seguono solo Angela o R.Giacobbo. Grazie di cuore Roby ...ma, contrariamente ad altri, mi auguro di non vederti in TV per parlare del Vesuvio e dei campi Flegrei o di Yellowstone, perché sarebbe un brutto segno.
Un film che credo assomigli molto alla storia del Mount sant helen credo sia Dantes peak la furia della montagna. Vecchio film bellissimo lo consiglio a tutti per chi non l'avesse visto.