+GIAN CARLO BERETTA Grazie per il suo gentile commento. Sul mio canale ci sono altri video di storia tardo antica e medievale. Dalla lezione n.4 in poi ho dovuto entrare un po' più in dettaglio, perchè mi dispiaceva sorvolare troppo su epoche già molto trascurate nelle scuole. Per questo I miei video più recenti sono un po' più lunghi, ma spero ancora sopportabili. Resti con me in questo viaggio nell'Alto Medioevo: i suoi suggerimenti, ed eventualmente le sue critiche, saranno sempre graditi.
+Carlo Rolle Premetto che studio storia (e filosofia) per diletto e che nella vita professionale mi occupo di apprendimento e di formazione delle strutture cognitive in età evolutiva.Forse per questo trovo affascinate cercare di capire che rappresentazione del modo avessero gli uomini dell’età tardo antica o di epoche successive. Poiché rientro nella schiera, non so quanto numerosa, di chi crede che la realtà non sia oggettivamente di fronte a noi, ma frutto di una costruzione condivisa, sono convinto che capire come gli esseri umani si rappresentino quel mondo, sia un modo per comprenderlo meglio.Quindi la seguirò volentieri nel suo viaggio, non temendo gli approfondimenti, ma la sintesi, che se è utile entro certi limiti, diventa superficialità quando è estrema.Se riuscirò invierò qualche commento, sopratutto per condividere dubbi o più semplicemente per confrontare punti di vista.Cordiali salutiGian Carlo Beretta
+GIAN CARLO BERETTA Sono d'accordo. La bellezza della ricerca storica consiste in gran parte nel comprendere la logica di azioni e documenti che oggi riesce incomprensibile, perché abbiamo perso il contatto con alcune premesse interpretative, o anche con fatti concreti del passato, che gli uomini di allora avevano ben presenti. Per esempio,: è difficile capire la tenace pratica dell'ordalia senza rendersi conto di come una società ridotta a un coacervo di clans, rendesse impossibile l'accertamento della verità nei giudizi (un tema della lezione 8). Grazie ancora per il suo interesse e alla prossima.
La storia medievale è la chiave per leggere e capire il presente. Solo che è molto complicata per il numero, la varietà degli attori e dei loro "spostamenti", morali e fisici. Io ringrazio che realizza opere come questo video che aiutano anche chi lavora e non ha tempo per studiare h24 a trovare risposte al perché l'Europa di oggi sia così.
Grazie del suo commento e benvenuto sul mio canale! Se l'esame lo dovrà dare lei, si goda questo momento della sua vita! Magari non a tutti sembra un momento bellissimo, ma può facilmente diventarlo assaporando la vastità delle cose da scoprire nel ricchissimo medioevo europeo.
Caro dottor Rolle, colgo l'occasione per dirle che mi sono iscritto al suo canale. E' una risorsa di conoscenze davvero utile. Un caro saluto da Barcellona
Grazie molto professore per questo il video informativo. Non sono italiano ma, Secondo il mio opinione questo video è molto utile per non solo uno studente di politiche ma invece per tutti studente in genere perché è necessario per noi essere intelligente sul molti informazioni.
Grazie per il suo gentile messaggio. Mi interessa molto la sua opinione, perché proseguendo con i miei video ho cercato di avere una maggior attenzione al mondo islamico rispetto a quella solitamente dedicata dagli storici sul lato nord del Mediterraneo. Non mi faccia mancare i suoi commenti. A presto!
Grazie! Vedrà che i video sono via via migliorati, perché mi sono fatto una certa esperienza sul come farli. Resti con me in questo lungi viaggio: riprenderò la serie (che per ora è fatta di 22 lezioni) l'anno prossimo, dopo aver concluso quella su cui sto lavorando adesso, su Minoici e Micenei. Buona serata.
Bibliografia basilare. - Liutprando: "Antapodosis", Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano, 2015; - Perry Anderson: “Dall’antichità al feudalesimo”, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1978 (first edition: “Passages from Antiquity to Feudalism”, NLB, London and New York, 1974); - Marc Bloch: “La società feudale”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1999 (first edition: “La société féodale”, Albin Michel, Paris, 1939); - Ovidio Capitani: "Storia dell’Italia Medievale”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1989; - Aron J. Gurevič: “Le origini del feudalesimo”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1990; - Roberto S. Lopez: "La nascita dell’Europa (secoli V - XIV)” - Edizione italiana riveduta e ampliata, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1975.
Buongiorno, e grazie del suo apprezzamento! Sì ,Teodororico fu un re, non un imperatore. L'unico l'imperatore era quello che risiedeva a Costantinopoli, il quale aveva autorizzato Teodorico a regnare in Italia e in Illiria, se fosse riuscito a strappare ad Odoacre queste regioni, cosa che appunto Teodorico fece.
Gentile professore, la ringrazio per l'immediata e cortese sua risposta. In realtà la mia domanda era sorta nell'ascoltare la sua frase '"l'illuminato imperatore Teodorico" nei primi minuti della sua lezione. Devo quindi supporre si sia trattato di un lapsus, che ovviamente non merita certo altre considerazioni". Vorrà spero scusare, la pignoleria da ingegnere quale sono. Di nuovo colgo l'occasione per esprime il mio apprezzo alle sue eccellenti lezioni.
Sì, all'inizio del video ho detto "il regno illuminato dell'ultimo imperatore Teodorico". Teodorico fu tecnicamente un re, ma io in quel punto volevo sottolineare che c'era stato in Italia, dopo molto tempo, un sovrano autorevole, che aveva garantito la pace ed aveva un progetto a lungo termine. Lo confrontavo cioè mentalmente con una lunga catena di predecessori, terminata con Romolo Augustolo e poi Odoacre, che erano stati (ad eccezione di Odoacre) imperatori e non re. E poiché Teodorico (1) regnava anche su vastissimi territori ad est dell'Italia e su alcuni territori ad ovest di essa, (2) si comportava di fatto nei confronti del senato, del popolo e infine anche della Chiesa (fece incarcerare un papa, che morì in prigione), come un imperatore, ed (3) era praticamente considerato come tale dai suoi sudditi, ho detto "imperatore". Non avrebbe avuto senso per me in quel momento dire "l'ultimo re", perché prima di lui c'era stato solo Odoacre. il re predente, Tarquinio il Superbo, era stato deposto circa mille anni prima. Purtroppo quando si deve riassumere in pochi minuti un arco di tempo molto vasto, come ho dovuto fare in quella lezione introduttiva, può capitare di usare qualche espressione imprecisa, perché si deve scegliere quale significato trasmettere: (in quel caso volevo dire che l'italia aveva finalmente avuto un sovrano illuminato, dopo un lungo periodo travagliato), e non si ha tempo per andare nel dettaglio. Anche per poter essere maggiormente analitico, come piace a me, in seguito nei miei video, specilmente dal 4° in poi, ho parlato di periodi più circoscritti e di aree geografiche più delimitate. Grazie per l'attenzione con cui segue questi video e i suoi commenti.
@@CarloRolle in uno stato feudatario , cosa accade se qualcuno (nobile o non) vuole entrare in un altro feudo (per esempio per un gita , per andare in una città o per andare a caccia)? Può farlo? Se si , ha bisogno di qualche permesso o deve spiegare le motivazioni? C'erano punti di ingresso? E se il territorio era sotto la diretta direzione del sovrano c'erano procedure diverse?
Tenga presente che il medioevo è durato più di mille anni e di feudi ce n'erano moltissimi, quindi non c'erano regole valide per tutti, come p.es. nella nostra UE. In linea di massima non si poteva certo andare a caccia in un feudo altrui, perché ciò equivaleva a impossessarsi delle risorse del signore del feudo, ammesso che si venisse scoperti. I punti di ingresso erano le poche strade e i porti. Le fortificazioni in luoghi elevati tipiche del medioevo servivano anche per avvistare chi circolava sulle strade e per chiedere dazi se qualcuno portava per esempio dei beni da vendere. Quindi si cercava di sorvegliare gli ingressi in un territorio, anche se questo era molto difficile. Un atro punto di controllo erano le città: se erano provviste di mura, le porte venivano controllate ed era vietato introdursi in città o lasciarla senza usare le apposite porte. In linea di massima tutto questo avveniva anche nei territori che non erano feudi, o anche in quelli che erano sotto la giurisdizione di un comune.
Come sempre un sentito grazie per questa grande esposizione,chiara ed entusiasmante,su di un argomento molto complesso,peculiare del mondo medioevale. Mi piacerebbe sapere se e in che modo il fenomeno del feudalesimo si sviluppò nell'Impero Romano d'Oriente.
Buongiorno, grazie delle sue parole. Scusi il ritardo nella risposta, dovuto al fatto che RUclips non mi aveva notificato gli ultimi commenti. Venendo alla sua domanda, per sapere come qualcosa di simile al feudalesimo si produsse anche nel mondo bizantino, c'è un testo che approfondisce questo tema. E' il libro di Evelyne Patlagean: "Un medioevo greco: Bisanzio tra il IX e il XV secolo", Edizioni Dedalo.
michael dunne Hi Michael, I can hear the sound (for this video, it's simply my voice in Italian). Please check the volume (the 3rd small icon from the left, below the image, the one on the left of the minutes). You might also try the English version of this vdeo. This is the link: ruclips.net/video/a1k9Lohu8Ds/видео.html I hope it helps. Please let me know.
Concordo con Lei: dal punto di vista dei conquistati, difficile trovare un periodo più orribile; ma-per intellettuale onestà - è necessario ammettere che accanto a questo “inferno” coesistette il “paradiso” della minoranza di “conquistatori”; degli “animali da preda”, liberi di essere tali col minimo vincolo da parte delle leggi(dello stato organizzato); per costoro il settimo,ottavo, nono secolo sono stati una vera e propria età “dell’oro”; per gli altri, per le “prede”, invece una spietata età del “ferro”.
Indubbiamente è così, anche se l'indebolimento dello stato e della finzione giudiziaria, l'aumento della violenza, il declino nell'istruzione e nell'esercizio della medicina finiscono per avere un impatto su tutti, e alla lunga anche sui predatori. Naturalmente però vi furono popoli che in quei secoli compirono straordinarie conquiste, migliorando le loro condizioni economiche e sociali, come gli Arabi e i Vichinghi.
Ho controllato: il video si sente forte e chiaro. Dovrebbe portare il cursore sull'icona del megafono, in basso a sinistra nel video e cliccare in modo da aumentare il volume. Oppure controllare di avere a posto l'audio nel suo pc. Dopodiché può anche attivare i sottotitoli per migliorare la fruizione. Buon ascolto.
+Nitesh gupta Grazie a lei per il suo messaggio! Mi fa particolarmente piacere condividere un pò della storia dell'Italia a persone che appartengono ad una civiltà anche molto più antica.
Una presentazione storica che dimostra una capacità di sintesi veramente notevole. Complimenti all'autore!
+GIAN CARLO BERETTA
Grazie per il suo gentile commento. Sul mio canale ci sono altri video di storia tardo antica e medievale. Dalla lezione n.4 in poi ho dovuto entrare un po' più in dettaglio, perchè mi dispiaceva sorvolare troppo su epoche già molto trascurate nelle scuole. Per questo I miei video più recenti sono un po' più lunghi, ma spero ancora sopportabili.
Resti con me in questo viaggio nell'Alto Medioevo: i suoi suggerimenti, ed eventualmente le sue critiche, saranno sempre graditi.
+Carlo Rolle
Premetto che studio storia (e filosofia) per diletto e che nella vita professionale mi occupo di apprendimento e di formazione delle strutture cognitive in età evolutiva.Forse per questo trovo affascinate cercare di capire che rappresentazione del modo avessero gli uomini dell’età tardo antica o di epoche successive. Poiché rientro nella schiera, non so quanto numerosa, di chi crede che la realtà non sia oggettivamente di fronte a noi, ma frutto di una costruzione condivisa, sono convinto che capire come gli esseri umani si rappresentino quel mondo, sia un modo per comprenderlo meglio.Quindi la seguirò volentieri nel suo viaggio, non temendo gli approfondimenti, ma la sintesi, che se è utile entro certi limiti, diventa superficialità quando è estrema.Se riuscirò invierò qualche commento, sopratutto per condividere dubbi o più semplicemente per confrontare punti di vista.Cordiali salutiGian Carlo Beretta
+GIAN CARLO BERETTA
Sono d'accordo. La bellezza della ricerca storica consiste in gran parte nel comprendere la logica di azioni e documenti che oggi riesce incomprensibile, perché abbiamo perso il contatto con alcune premesse interpretative, o anche con fatti concreti del passato, che gli uomini di allora avevano ben presenti. Per esempio,: è difficile capire la tenace pratica dell'ordalia senza rendersi conto di come una società ridotta a un coacervo di clans, rendesse impossibile l'accertamento della verità nei giudizi (un tema della lezione 8).
Grazie ancora per il suo interesse e alla prossima.
La storia medievale è la chiave per leggere e capire il presente. Solo che è molto complicata per il numero, la varietà degli attori e dei loro "spostamenti", morali e fisici. Io ringrazio che realizza opere come questo video che aiutano anche chi lavora e non ha tempo per studiare h24 a trovare risposte al perché l'Europa di oggi sia così.
Grazie a lei. Benvenuto sul mio canale!
Un ottimo lavoro! Facile da ascoltare, un'aggiunta preziosa per chiunque debba preparare un esame di storia medievale!
Grazie del suo commento e benvenuto sul mio canale! Se l'esame lo dovrà dare lei, si goda questo momento della sua vita! Magari non a tutti sembra un momento bellissimo, ma può facilmente diventarlo assaporando la vastità delle cose da scoprire nel ricchissimo medioevo europeo.
grazie per fare questi video! Sono certamente molto utili ed informativi.
Caro dottor Rolle, colgo l'occasione per dirle che mi sono iscritto al suo canale. E' una risorsa di conoscenze davvero utile. Un caro saluto da Barcellona
Grazie molto professore per questo il video informativo. Non sono italiano ma, Secondo il mio opinione questo video è molto utile per non solo uno studente di politiche ma invece per tutti studente in genere perché è necessario per noi essere intelligente sul molti informazioni.
Grazie per il suo gentile messaggio. Mi interessa molto la sua opinione, perché proseguendo con i miei video ho cercato di avere una maggior attenzione al mondo islamico rispetto a quella solitamente dedicata dagli storici sul lato nord del Mediterraneo. Non mi faccia mancare i suoi commenti. A presto!
Sempre molto interessanti le sue lezioni. Non mi stanco mai di ascoltarla. Grazie
Grazie del suo messaggio! E' un grande aiuto al mio lavoro. Buona serata!
Esposizione chiara e completa: complimenti!
Grazie, benvenuto sul mio canale.
Cercavo qualcosa per rinfrescare un po' la memoria ed ho trovato il canale che fa per me! Complimenti e grazie per i suoi video!
Mi fa piacere! La memoria è la nostra forza, insieme al linguaggio. Benvenuta nel canale RUclips e grazie del suo commento.
Seguita la sua secondo lezione, ottima e complimenti.
Grazie! Vedrà che i video sono via via migliorati, perché mi sono fatto una certa esperienza sul come farli.
Resti con me in questo lungi viaggio: riprenderò la serie (che per ora è fatta di 22 lezioni) l'anno prossimo, dopo aver concluso quella su cui sto lavorando adesso, su Minoici e Micenei. Buona serata.
La seguirò fedelmente, perché ha una esposizione chiara, che denota preparazione e passione. Bravo professore!!!
Grazie, prof.
Grazie del suo commento e del suo "like"!
Bibliografia basilare.
- Liutprando: "Antapodosis", Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano, 2015;
- Perry Anderson: “Dall’antichità al feudalesimo”, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1978 (first edition: “Passages from Antiquity to Feudalism”, NLB, London and New York, 1974);
- Marc Bloch: “La società feudale”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1999 (first edition: “La société féodale”, Albin Michel, Paris, 1939);
- Ovidio Capitani: "Storia dell’Italia Medievale”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1989;
- Aron J. Gurevič: “Le origini del feudalesimo”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1990;
- Roberto S. Lopez: "La nascita dell’Europa (secoli V - XIV)” - Edizione italiana riveduta e ampliata, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1975.
bene, dare il Senso dei processi,
anziche' ricordare date e personaggi
ottima sintesi! una domanda: Teodorico non fu un imperatore, solo un re, o no?
Buongiorno, e grazie del suo apprezzamento! Sì ,Teodororico fu un re, non un imperatore. L'unico l'imperatore era quello che risiedeva a Costantinopoli, il quale aveva autorizzato Teodorico a regnare in Italia e in Illiria, se fosse riuscito a strappare ad Odoacre queste regioni, cosa che appunto Teodorico fece.
Gentile professore, la ringrazio per l'immediata e cortese sua risposta. In realtà la mia domanda era sorta nell'ascoltare la sua frase '"l'illuminato imperatore Teodorico" nei primi minuti della sua lezione. Devo quindi supporre si sia trattato di un lapsus, che ovviamente non merita certo altre considerazioni". Vorrà spero scusare, la pignoleria da ingegnere quale sono. Di nuovo colgo l'occasione per esprime il mio apprezzo alle sue eccellenti lezioni.
Sì, all'inizio del video ho detto "il regno illuminato dell'ultimo imperatore Teodorico". Teodorico fu tecnicamente un re, ma io in quel punto volevo sottolineare che c'era stato in Italia, dopo molto tempo, un sovrano autorevole, che aveva garantito la pace ed aveva un progetto a lungo termine. Lo confrontavo cioè mentalmente con una lunga catena di predecessori, terminata con Romolo Augustolo e poi Odoacre, che erano stati (ad eccezione di Odoacre) imperatori e non re.
E poiché Teodorico (1) regnava anche su vastissimi territori ad est dell'Italia e su alcuni territori ad ovest di essa, (2) si comportava di fatto nei confronti del senato, del popolo e infine anche della Chiesa (fece incarcerare un papa, che morì in prigione), come un imperatore, ed (3) era praticamente considerato come tale dai suoi sudditi, ho detto "imperatore".
Non avrebbe avuto senso per me in quel momento dire "l'ultimo re", perché prima di lui c'era stato solo Odoacre. il re predente, Tarquinio il Superbo, era stato deposto circa mille anni prima.
Purtroppo quando si deve riassumere in pochi minuti un arco di tempo molto vasto, come ho dovuto fare in quella lezione introduttiva, può capitare di usare qualche espressione imprecisa, perché si deve scegliere quale significato trasmettere: (in quel caso volevo dire che l'italia aveva finalmente avuto un sovrano illuminato, dopo un lungo periodo travagliato), e non si ha tempo per andare nel dettaglio.
Anche per poter essere maggiormente analitico, come piace a me, in seguito nei miei video, specilmente dal 4° in poi, ho parlato di periodi più circoscritti e di aree geografiche più delimitate.
Grazie per l'attenzione con cui segue questi video e i suoi commenti.
Carlo Rolle Grazie!
le posso fare alcune domande riguardo questo argomento?
Buonasera, purtroppo non ho tempo di rispondere a liste di domande. Mi spiace.
@@CarloRolle capisco. Almeno ad una può rispondere? Non so proprio dove andare a cercare.
Mi dica. Cosa vuole sapere?
@@CarloRolle in uno stato feudatario , cosa accade se qualcuno (nobile o non) vuole entrare in un altro feudo (per esempio per un gita , per andare in una città o per andare a caccia)? Può farlo? Se si , ha bisogno di qualche permesso o deve spiegare le motivazioni? C'erano punti di ingresso? E se il territorio era sotto la diretta direzione del sovrano c'erano procedure diverse?
Tenga presente che il medioevo è durato più di mille anni e di feudi ce n'erano moltissimi, quindi non c'erano regole valide per tutti, come p.es. nella nostra UE.
In linea di massima non si poteva certo andare a caccia in un feudo altrui, perché ciò equivaleva a impossessarsi delle risorse del signore del feudo, ammesso che si venisse scoperti.
I punti di ingresso erano le poche strade e i porti. Le fortificazioni in luoghi elevati tipiche del medioevo servivano anche per avvistare chi circolava sulle strade e per chiedere dazi se qualcuno portava per esempio dei beni da vendere. Quindi si cercava di sorvegliare gli ingressi in un territorio, anche se questo era molto difficile. Un atro punto di controllo erano le città: se erano provviste di mura, le porte venivano controllate ed era vietato introdursi in città o lasciarla senza usare le apposite porte.
In linea di massima tutto questo avveniva anche nei territori che non erano feudi, o anche in quelli che erano sotto la giurisdizione di un comune.
Come sempre un sentito grazie per questa grande esposizione,chiara ed entusiasmante,su di un argomento molto complesso,peculiare del mondo medioevale.
Mi piacerebbe sapere se e in che modo il fenomeno del feudalesimo si sviluppò nell'Impero Romano d'Oriente.
Buongiorno, grazie delle sue parole. Scusi il ritardo nella risposta, dovuto al fatto che RUclips non mi aveva notificato gli ultimi commenti.
Venendo alla sua domanda, per sapere come qualcosa di simile al feudalesimo si produsse anche nel mondo bizantino, c'è un testo che approfondisce questo tema. E' il libro di Evelyne Patlagean: "Un medioevo greco: Bisanzio tra il IX e il XV secolo", Edizioni Dedalo.
@@CarloRolle Molte grazie!
Looks to be very interesting, but no sound??? any tips please?
michael dunne
Hi Michael,
I can hear the sound (for this video, it's simply my voice in Italian).
Please check the volume (the 3rd small icon from the left, below the image, the one on the left of the minutes).
You might also try the English version of this vdeo. This is the link:
ruclips.net/video/a1k9Lohu8Ds/видео.html
I hope it helps. Please let me know.
Thanks. Will try tomorrow.
Cosa pensa del saggio "l'eredità di roma" di Chris Wikham?
Buongiorno, non l'ho ancora letto, mi spiace.
Il professore è veramente bravo
Grazie delle sue parole! Benvenuto sul mio canale!
Concordo con Lei: dal punto di vista dei conquistati, difficile trovare un periodo più orribile; ma-per intellettuale onestà - è necessario ammettere che accanto a questo “inferno” coesistette il “paradiso” della minoranza di “conquistatori”; degli “animali da preda”, liberi di essere tali col minimo vincolo da parte delle leggi(dello stato organizzato); per costoro il settimo,ottavo, nono secolo sono stati una vera e propria età “dell’oro”; per gli altri, per le “prede”, invece una spietata età del “ferro”.
Indubbiamente è così, anche se l'indebolimento dello stato e della finzione giudiziaria, l'aumento della violenza, il declino nell'istruzione e nell'esercizio della medicina finiscono per avere un impatto su tutti, e alla lunga anche sui predatori. Naturalmente però vi furono popoli che in quei secoli compirono straordinarie conquiste, migliorando le loro condizioni economiche e sociali, come gli Arabi e i Vichinghi.
Parli parli ma non sento niente
Ho controllato: il video si sente forte e chiaro. Dovrebbe portare il cursore sull'icona del megafono, in basso a sinistra nel video e cliccare in modo da aumentare il volume. Oppure controllare di avere a posto l'audio nel suo pc. Dopodiché può anche attivare i sottotitoli per migliorare la fruizione. Buon ascolto.
grazie per fare questi video! Sono certamente molto utili ed informativi.
+Nitesh gupta
Grazie a lei per il suo messaggio! Mi fa particolarmente piacere condividere un pò della storia dell'Italia a persone che appartengono ad una civiltà anche molto più antica.