Ottimi contenuti come sempre, potreste fare anche un video spiegazione del braccio su cui si attacca il foil? Perchè vedo quello di luna rossa molto diverso rispetto agl altri. Grazie.
Utilizzando un materiale isotropo, non si può sfruttare la flessione a carico differenziata che un lay-up di composito ti permette, se studiato a quel fine. (come si pensava avessero fatto i team nella scorsa AC), perche può portare a diversi vantaggi in termini di comportamenti equilibranti (in maniera dipendente dal carico: tendenza un diedro più positivo, cambio dell'angolo d'attacco al variare della corda..) Particolare che abbiano gettato la spugna su questa ricerca
In carbonio sono troppo fragili, non offrono la necessaria resistenza alla compressione cui sarebbero sollecitati negli AC75, basterebbe urtare un semplice frammento di sagola libero in acqua a determinate andature per imbattersi in una frattura. Riporto questo esempio perché è successo a LunaRossa in allenamento con le vecchie barche.
In generale sui foils: In F1 gli alettoni e le appendici sono elastici, si possono deformare entro certi limiti, non sono dritti ma quasi sempre curvi e/o ondulati. In natura tutte le pinne dai cetacei alle tartarughe, agli squali, sono curve con un attaccatura più sottile rispetto al resto della pinna. Faccio una scommessa, nella prossima Coppa America, qualcuno introdurrà dei foil relativamente elastici, con flap regolabili, con winglet ma già ci sono, curvi ed leggermente ondulati. Che ne pensate?
@ruggero Ricci verso la fine del 2018 presso il cantiere navale Persico vennero eseguiti i test di fatica e rottura degli Arm Foils prodotti da Luna Rossa uniformati per tutti i teams di coppa. I test si concentrano su 2 modelli in carbonio ed uno in acciaio, quindi usare acciaio non è una novità. Il corpo Foils venne lasciato in esclusiva produzione ai team con limiti di sagoma e struttura. Un team forse due usarono anima in titanio con pelle in carbonio per portare peso alle appendici e altro.
Ragazzi io penso che un tipo come Terry Hutchinson vada tenuto d'occhio è un tipo che ha dimostrato coraggio nella innovazione e anche quando il team ha avuto i noti problemi (la scorsa edizione) avrebbe probabilmente detto la sua.. io lo vedo come il challenger potenzialmente più pericoloso per noi.
Ciao Vittorio, sono complimenti per i vostri video e il canale. Sempre molto interessanti e pieni di spunti molto curiosi. Magari poteste essere voi a coonestare in Rai la Coppa America! Sono un ingegnere aeronautico e lavoro in una università negli Stati Uniti. Non mi trovo completamente d’accordo con la vostra analisi. A livello di materiali, le più grandi differenze fra fibra di carbonio e acciaio sono: 1) la fibra di carbonio è un materiale anisotropo, cioè risponde diversamente a seconda del piano su cui agiscono le forze, mentre l’acciaio è isotropo. 2) la deformazione relativa dell’acciaio quando arriva a rottura (plastica) è bassa rispetto a quella della fibra di carbonio. Per esempio, le biciclette da corsa in carbonio sono considerate molto più comode di quelle in acciaio, perché hanno per così dire delle sospensioni incorporate. Le forcelle possono deformarsi fino ad un centimetro senza rompersi. Quindi se uno progetta un foil in acciaio, vuole che quel foil mantenga una forma ben precisa sempre. Se uno progetta un foil in fibra, può giocare sulla deformazione anisotropa sotto carico. Per esempio, se il foil si flette si possono far torcere le estremità per ridurre lo stallo ad alta incidenza. Sembra che gli americani vogliano un controllo di forma molto preciso, a meno che non abbiano semplicemente pitturato un foil in fibra con colore acciaio.
I contenuti sono sempre ottimi. Questo video lo ho interrotto dopo dieci secondi. Non si può pubblicare una roba incomprensibile anche perché per i madrelingua. Compratevi un cazzo di microfono.
Ottimi contenuti come sempre, potreste fare anche un video spiegazione del braccio su cui si attacca il foil? Perchè vedo quello di luna rossa molto diverso rispetto agl altri. Grazie.
Utilizzando un materiale isotropo, non si può sfruttare la flessione a carico differenziata che un lay-up di composito ti permette, se studiato a quel fine. (come si pensava avessero fatto i team nella scorsa AC), perche può portare a diversi vantaggi in termini di comportamenti equilibranti (in maniera dipendente dal carico: tendenza un diedro più positivo, cambio dell'angolo d'attacco al variare della corda..)
Particolare che abbiano gettato la spugna su questa ricerca
In carbonio sono troppo fragili, non offrono la necessaria resistenza alla compressione cui sarebbero sollecitati negli AC75, basterebbe urtare un semplice frammento di sagola libero in acqua a determinate andature per imbattersi in una frattura. Riporto questo esempio perché è successo a LunaRossa in allenamento con le vecchie barche.
In generale sui foils: In F1 gli alettoni e le appendici sono elastici, si possono deformare entro certi limiti, non sono dritti ma quasi sempre curvi e/o ondulati. In natura tutte le pinne dai cetacei alle tartarughe, agli squali, sono curve con un attaccatura più sottile rispetto al resto della pinna. Faccio una scommessa, nella prossima Coppa America, qualcuno introdurrà dei foil relativamente elastici, con flap regolabili, con winglet ma già ci sono, curvi ed leggermente ondulati. Che ne pensate?
Sarebbero regolari dei folil a geometria variabile? Potrebbe essere una nuova frontiera 😊
Ma almeno mettetevi un microfono se lo fate in pubblico, l’audio è incomprensibile 😢
Ma veramente. E non è neanche la prima volta. Peccato
@ruggero Ricci verso la fine del 2018 presso il cantiere navale Persico vennero eseguiti i test di fatica e rottura degli Arm Foils prodotti da Luna Rossa uniformati per tutti i teams di coppa. I test si concentrano su 2 modelli in carbonio ed uno in acciaio, quindi usare acciaio non è una novità. Il corpo Foils venne lasciato in esclusiva produzione ai team con limiti di sagoma e struttura. Un team forse due usarono anima in titanio con pelle in carbonio per portare peso alle appendici e altro.
Nei foils dei kitesurf l’anima del bulbo(siluro) è di piombo…
Ragazzi io penso che un tipo come Terry Hutchinson vada tenuto d'occhio è un tipo che ha dimostrato coraggio nella innovazione e anche quando il team ha avuto i noti problemi (la scorsa edizione) avrebbe probabilmente detto la sua.. io lo vedo come il challenger potenzialmente più pericoloso per noi.
Il foil nudo e l’audio nullo😮
sembra una pinna di totano ...🙃
Nelle precedenti versioni di coppa l’interno del foil era in titanio il carbonio dava solo la forma aerodinamica
Audio pessimo!
Ciao Vittorio, sono complimenti per i vostri video e il canale. Sempre molto interessanti e pieni di spunti molto curiosi. Magari poteste essere voi a coonestare in Rai la Coppa America! Sono un ingegnere aeronautico e lavoro in una università negli Stati Uniti. Non mi trovo completamente d’accordo con la vostra analisi. A livello di materiali, le più grandi differenze fra fibra di carbonio e acciaio sono: 1) la fibra di carbonio è un materiale anisotropo, cioè risponde diversamente a seconda del piano su cui agiscono le forze, mentre l’acciaio è isotropo. 2) la deformazione relativa dell’acciaio quando arriva a rottura (plastica) è bassa rispetto a quella della fibra di carbonio. Per esempio, le biciclette da corsa in carbonio sono considerate molto più comode di quelle in acciaio, perché hanno per così dire delle sospensioni incorporate. Le forcelle possono deformarsi fino ad un centimetro senza rompersi. Quindi se uno progetta un foil in acciaio, vuole che quel foil mantenga una forma ben precisa sempre. Se uno progetta un foil in fibra, può giocare sulla deformazione anisotropa sotto carico. Per esempio, se il foil si flette si possono far torcere le estremità per ridurre lo stallo ad alta incidenza. Sembra che gli americani vogliano un controllo di forma molto preciso, a meno che non abbiano semplicemente pitturato un foil in fibra con colore acciaio.
I contenuti sono sempre ottimi. Questo video lo ho interrotto dopo dieci secondi. Non si può pubblicare una roba incomprensibile anche perché per i madrelingua. Compratevi un cazzo di microfono.
Io ho capito tutto
Dai suvvia, un po’ di tolleranza