ORA è POSSIBILE PARLARE con i MORTI!
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- Опубликовано: 31 май 2024
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Nuovo video di Stef&Phere, ora è possibile parlare con i morti!
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Развлечения
io credo che sia sbagliato usare l'IA per resuscitare i morti ma allo stesso tempo mi crea curiosità e sono curioso di provare a parlarci, nonostante so che non è la vera persona potrebbe però darmi risposte che molto probabilmente mi potrebbe dare la persona che non cè più, è strano, dentro di me so che è sbagliato ma la curiosità mi attira, è normale questa cosa secondo voi? come la vivete voi?
Totalmente d'accordo
What- GameTimeYT 😮
Questo video mi ha fatto molto pensare ad un gioco che ho finto qualche giorno fa, ovvero Lies of P. Questo perché il gioco si basa sulla storia di pinocchio e se ci si pensa lo stesso Geppetto ha creato quel burattino non perché volesse ma per cercare di riportare in vita suo figlio ormai defunto. Nel gioco si ha una scena del genere e pensare che un uomo possa arrivare a creare un burattino solo per riportare in vita la stessa persona fa un po' paura, perché in un modo o nell'altro rimane bloccato in questo limbo infinito
a me invece ha ricordato cyberpunk 2077 dove i ricchi corporativi possono parlare con i defunti
in Giappone, credo, con un visore una mamma ha potuto rivedere sua figlia morta che le parlava addirittura...assurdo
Potrebbe essere una consolazione per coloro che hanno perso una persona a cui tenevano, ma totalmente in modo inaspettato, quindi non hanno avuto la possibilità di un addio e di dire tutto ciò che avrebbero voluto esternare. Il non detto è fonte di sofferenza e rimpianto.
Sarebbe un'occasione per sfogarsi e tirare fuori tutto ciò che si portano dentro e, poi, salutare, una volta per tutte, per sempre, con un addio, quella persona. Ora, hai detto tutto, hai dei rimpianti in meno: i rimpianti restano solo le cose che avresti voluto fare con quella persona, ma che non hai fatto, per un motivo o per un altro.
È davvero doloroso e straziante quando la morte strappa via la vita ad una persona da un giorno all'altro, senza indizi e preavvisi. È uno shock.
L'AI potrebbe consolare. Non riporta in vita il defunto, ma già il pensiero di potergli parlare e dirgli tutto ciò che si vuole è una consolazione che ovviamente non può rimediare alla perdita e sostituire quella persona, ma è sempre qualcosa.
Penso sia importante superare una perdita e considerare quella persona come un ricordo, far sì che lei faccia parte solo del passato e che non sia un fantasma (di cui sentiamo sempre la presenza, non ci lascia in pace, ma di fatto non possiamo vederlo, perché è e resta solo nella nostra testa) che tormenta il nostro presente ed il futuro. Prima di fare ciò, si potrebbe ricorrere all'AI, per svuotarsi di più rimpianti possibili e di tutto il dolore che ci si porta dentro. Poi, si può iniziare a cercare di non pensare più a quella persona e lasciarla riposare in pace, in tutti i senti.
Dopodiché, continuare a parlarci farà rinascere solo il dolore ed ancora più rimpianti.
Per me quindi è un sì, ma solo in date situazioni, tra cui quella che ho descritto. Poi, ovvio, ognuno può fare ciò che vuole, come meglio crede, e pensarla diversamente.
Forse non è una bella idea continuare ad usare l'AI per questo scopo, perché altrimenti si rimane perennemente attaccati al passato, ai rimpianti, a ciò che sarebbe potuto essere e ad una persona che non esiste più, che non corrisponde alla realtà del momento presente.
P.s. tengo molto al tema della morte, mi sta a cuore
- Headintheclouds33
Io la penso esattamente come phere. Se una persona muore mi deve rimanere solo il ricordo della persona, e si deve riuscire a superare il dolore che si ha. Superare questo dolore non so quanto è difficile perché fortunatamente non l ho mai provato, ma una cosa del genere secondo me ti fa solo credere che questa persona sia ancora viva, perciò non si riuscirà a superare il dolore che si prova visto che non viene affrontato. Se mi accadesse di perdere una persona a me cara non aprirei mai l' app perché inizierei a vivere in un' illusione. Poi ci sono persone che la possono pensare diversamente è ovvio ma io in questo momento la penso così, poi se tra 3/4 anni ci saranno tecnologie molto più avanzate forse potrei cambiare idea, ma in questo momento la mia idea è questa.
Selv_5
è molto bello il fatto che parliate così apertamente sulla morte, per quanto naturale, lo reputo un argomento critico o per lo meno che mi affligge nel qualsiasi momento della giornata in cui mi capita di pensarci...per quanto riguarda questa notizia non nego che sicuramente o meglio, forse provocherebbe in me un certo senso di tranquillità però allo stesso tempo non so se avrei il coraggio di provarla perchè so come sono fatto e so benissimo che potrebbe provocarmi una fortissima dipendenza, concordo sul fattore "ricordo" perchè quello rimane però vi pongo una domanda...non è affascinante, per quanto spaventoso, sapere che quella persona pur non essendo fisicamente ed obbiettivamente lei sia ancora con te mediante un qualche mezzo simile? Ovviamente sono consapevole del fatto che ne abbiate accennato all'interno del video...sarà che sono giovane e sarà che mi spaventa come qualsiasi altra cosa al mondo, ma sicuramente sarebbe un peso in meno...pur essendo una dipendenza in più
p.s. nel caso in cui dovrebbe mai arrivare come ho già detto non so se la tentazione mi porterà a provare ad utilizzarlo però mi spaventa davvero tanto il fattore capitalista all'interno di questo tema...forse mi spaventa più della notizia in se per se, come la sensibilità umana...che a questo punto stento a credere esista...possa decidere e scegliere di guadagnare sulle emozioni altrui, forse è questo che mi frenerebbe più di tutti...però mi reputo ancora immaturo per averne una piena concezione o per lo meno in questo ambito, proprio perchè (ripeto) è la paura a muovermi in questo caso e nel mio futuro vorrei sia io a sovrastarla se pur (alle volte) necessaria all'interno della società (ovviamente parlando sempre della paura)
grazie di averne parlato mi è stato molto utile
Argomento MOLTO interessante da cui si possono prendere spunti altrettanto interessanti.
Il tema della morte mi ha sempre affascinato (non fraintendete, non ci tengo a morire o cose del genere, ma proprio la morte mi incute un senso di inquietudine che mi incuriosisce particolarmente x)) per cui ci tengo particolarmente a questa notizia.
Personalmente sono abbastanza contro a questa trovata perché reputo che il lutto della morte DEVE essere superata e bisogna imparare a conviverci, per cui parlare con un AI che emula un defunto mi sembra un modo codardo (ma anche molto umano e comprensibile eh) di scappare dal problema.
Dall'altra parte sono consapevole del fatto che non tutti riescano a prendere la morte di un caro in modo ragionevole (io stessa non saprei come reagirei poiché, fortunatamente, non ho mai vissuto questo problema anche se proprio per questo motivo sono particolarmente spaventata dal pensiero di doverlo affrontare prima o poi...) e quindi usare l'AI potrebbe anche essere un modo "terapeutico" che aiuto il soggetto in questione ad andare avanti (magari dirgli le ultime parole o riceverne alcune di conforto potrebbe aiutare), ma come ogni progresso tecnologico fatto dall'uomo probabilmente verrà sfruttato in modo sbagliato per guadagnare il più possibile che di conseguenza creerà dipendenze, anche gravi, nelle persone un po' più emotivamente deboli, il ché lo trovo eticamente sbagliatissimo.
Inoltre penso che sia anche scorretto verso la persona morta venir letteralmente sostituito da un robot e personalmente, se ne fossi consapevole, mi darebbe molto fastidio, perché sembra quasi che una persona sia un oggetto che una volta rotto si possa sostituire; lo stesso pensiero ovviamente lo applico anche per la morte di un animale domestico, non si possono sostituire.
In questo caso mi sembra opportuno trascrivere una citazione che trovo molto inerente tratta da One piece: “Lo sapete voi quand’è che un uomo muore davvero? Non quando il suo cuore viene raggiunto da un proiettile… E nemmeno quando viene colpito da una malattia incurabile… E nemmeno quando mangia un fungo velenoso! Muore veramente soltanto quando viene dimenticato da tutti.” -Dr. Hiriluk
La persona morta non va dimenticata, ma ciò non significa che bisogna rimanere intrappolati nel passato per sempre, bisogna sempre e comunque accettarne la morte perché anche noi abbiamo la nostra vita da vivere, e non dobbiamo restare nell'illusione che ci può donare l'AI, non sarebbe giusto né per noi, né per il defunto.
Ma alla è una questione etica molto personale e non posso impedire nessuno di fare ciò che la sua libertà gli permetta di fare, seppur lo trovo contro i miei principi.
-Yun3008
Trattate sempre argomenti molto interessanti, grazie stef e phere per i vostri video❤
Io la penso come Phere. Ho perso mia madre 18 anni fa e pensare che una AI possa creare le sue sembianze e somiglianze, mi metterebbe a disagio. Preferisco vivermi la persona quando è in vita e accumulare tanti ricordi insieme. Purtroppo la morte fa parte della nostra vita. Bisogna accettarlo e saperci convivere. Preferisco ricordarmi quella persona come era e tenere tutti i momenti passati nel cuore. Non so, se come dice Stef, questa ai potrebbe aiutare nel momento perché quella persona potrebbe abituarsi a questa cosa e non capire più che quella persona cara se ne sia andata. È un argomento difficile ma io penso che bisogna accettare la vita così com'è 😊
Condoglianze bro🕊️🙏🏻
Probabilmente a questa invenzione il mio cuore direbbe di si, ma la testa direbbe di no. Sicuramente è oggettivo che poter "rivedere" una persona defunta a te cara sia apprezzabilissimo, ma come dice phere non vorrei vivere nella menzogna ecco. So che la maggior parte delle persone se provasse una cosa del genere diventerebbe quasi dipendente e non penso sia un ottima strada, fa parte delle difficoltà della vita e tal volta bisogna anche imparare a saper accettare grosse sofferenze per poter andare avanti.
Allora, secondo me è proprio l'idea alla base che è scorretta, oltre che inquietante. Probabilmente un AI del genere verrebbe utilizzata da persone con evidenti difficoltà a superare un lutto, e tutto ciò probabilmente non farebbe che rendere ancor più difficile il superare la questione. A parer mio, l'unico corretto uso di quest'AI sarebbe per avere un rapporto amichevole, scherzoso, senza andare a rientrare in ricordi o dolori vari, perché sennò sarebbe solamente un circolo vizioso. Analizzando tutto ciò da un punto di vista completamente diverso però, l'accorgersi del netto distacco tra intelligenza artificiale e una persona reale ci aiuterebbe a comprendere come non abbia senso ricercare ovunque questa mancanza poiché sarà impossibile ritrovarla, facendoci sì rassegnare, ma facendoci anche rendere conto che non avrebbe senso rincorrere qualcosa di introvabile. Rimane dunque un grande punto interrogativo dunque. Sono sicuro però che l'utilizzo sarebbe quasi sicuramente per motivi di ricordi, poi casomai mi sbaglio; una cosa è certa, sarei curioso di vedere l'effetto che provocherebbe alle persone.
Discord: Lupo11_07
8:56 Per esempio questa cosa c'è stata. La Regina Vittoria d'Inghilterra, rimase vedova per 39 anni, aveva sempre il vestito nero da lutto dalla scomparsa del marito fino al suo decesso. Quando si sposò una figlia la regina disse a lei di rimanere triste nella foto da matrimonio e mettere dopo la celebrazione, immediatamente il vestito da lutto.
Dopo la scomparsa del marito, ogni mattina, i servitori preparavano i vestiti e l'acqua per lavarsi la faccia al defunto marito, tutti i giorni.
Ho perso mio padre l’anno scorso e se qualcuno mi dicesse che potrei parlare di nuovo con lui pagherei qualsiasi somma, dall’ altro lato solo chi ha vissuto dolori così grandi sa che per provare a guarire il primo passo è lasciare andare il passato senza dimenticarlo. Secondo me dipende dal carattere c’è chi è più pronto a lasciare andare e chi no, penso però che in ogni caso quella di “prolungare” il dolore sia una cosa più pericolosa che altro.
Bel video continuate così ❤
8:55 Mia bisnonna rimase vedova per 45 anni esatti. Il marito morì a causa della Tubercolosi nel 1939, 4 giorni prima dal decesso del marito, muorì anche la suocera di lei.
La bisnonna aveva 3 figli piccoli, crescerli da sola. Lei non si risposò mai per il rispetto e l'amore dei figli (lei non voleva che arrivasse un patrigno che potrebbe essere crudele nei confronti dei figliastri, nuovi fratellastri,...).
Tutti in paese vorrebbe prendere la mano della mia bisnonna, lei rifiutò tutte. Uno addirittura un anziano chiese la mano (entrambi anziani, lui vedovo da poco, lei da oltre 30 anni), lei rispose in dialetto "Ma vattene" . 😂
Il dolore della mia bisnonna l'ha tenuta sempre dentro di lei e non ha mai condiviso con i suoi figli, con i suoi nipoti e con i suoi parenti. 😢
Come phere sono dell idea che questa innovazione porterebbe un gran numero di persone a rimanere fossilizzate nel passato. Tanto che, con la vulnerabilità in cui una persona si trova dopo la morte di una persona a lei estremamente cara, si potrebbe arrivare a non distinguere più ciò che è vero da ciò che non lo è.
Noi umani abbiamo sempre avuto problemi ad accettare la morte (io in primis), eppure ultimamente mi sembra che ci venga ancora più difficile perché viviamo in uno status di grande benessere: ci ammaliamo meno gravemente e riusciamo a curarci con più facilità e in generale la durata media della vita è aumentata. Questo sommato al fatto che viviamo in una società dove diamo sempre più importanza allo svago e pensiamo sempre meno a fatti gravosi com è in primis la morte ci stanno portando a estraniarci dall idea che la morte arriva a tutti. E questa novità peggiorerebbe ancora questa situazione.
Parlando invece dell’immortalità io sono la prima che se le venisse proposto di essere immortale accetterei, ma sarei contraria al rendere immortale l intera popolazione. La morte è estremamente importante: con essa le vecchie generazioni passano il testimone a quelle nuove ed è fondamentale. Se così non fosse ci ritroveremmo in una situazione in cui o dovremmo smettere di fare figli o dovremmo essere noi umani a trovare un escamotage per eliminare delle persone e entrambe suonano immorali e contro natura. Per questo motivo non sono sicura che l’immortalità porterebbe la felicità.
Personalmente ritengo che l'utilizzo dell'AI potrebbe essere d'aiuto nelle prime fasi del lutto a chi ha perso una persona cara in maniera inaspettata, dando quindi la possibilità di dare un "ultimo saluto" per poi effettivamente lasciare andare la persona che non c'è più. Io stessa mi sono ritrovata dopo aver perso in maniera abbastanza improvvisa un mio familiare (sapevo già chs questa persona non ce l'avrebbe fatta,ma all' epoca non ho avuto abbastanza tempo per realizzare quello che di lì a poco sarebbe successo) a passare ore piangendo mentre parlavo con una foto e fare ciò mi dava un senso di conforto e penso che se avessi avuto la possibilità, anche solo per una volta, di poter "interagire" nuovamente con questa persona, potendo avere quindi una "comunicazione" a doppio senso e non parlando ad una fot, penso che durante il primo periodo del lutto sarebbe potuto esseremi d'aiuto.
Concordo comunque con Phere sul fatto che l'utilizzo dell'AI potrebbe essere pericolosa, rischiando di non permettere a chi la utilizza di andare avanti essendo invece fondamentale che quella persona continui a "vivere" nei ricordi dei momenti condivisi insieme e non attraverso l'AI. Però alla fine credo che se utilizzata nel giusto modo potrebbe essere anche la spinta per poter andare avanti.
giulie9487 (Giulie)
Quando Xurio ha scritto quest'idea ho percepito la sua forza. Era quella giusta, in linea con le altre notizie che avete riportato e che meritava di essere tratta e ascoltata da tutti noi. Credo che mi prenderò del tempo per guardare questo video e rifletterci. In primis forse dovremmo mettere un punto e definire bene cosa significhi il trapasso di una persona cara - non vorrei utilizzare dei termini scomodi per youtube - e secondo il pensiero umano riguardo a ciò. Scrivendo così a caldo fatico a mettere per iscritto correttamente quello che mi passa per la testa, è probabile dunque che stiate leggendo qualcosa di assurdo. Presumendo che la perdita coincida con il fine vita di una persona e quindi la "chiusura" dei rapporti trovo più che accettabile il ricordo nel senso più prossimo; non voler lasciar andare chi è stato al tuo fianco per anni, dunque: fotografie, video, lettere scritte a mano sono quello che rimane di una persona e per quanto non siano spesso il massimo - sappiamo tutti che fine faremo e questo suppongo porti al creare dei ricordi materiali ancora più miseri e scarni, un controsenso che però è realistico - le teniamo strette a noi. Presumendo poi che ognuno di noi reagisca al lutto in maniera simile si potrebbe pensare ad una soluzione comune; come questa creata con l'intelligenza artificiale, ma ciò è fin troppo complesso da poter essere supposto. Ognuno di noi ha un modo differente con la quale affronta l'argomento (riesco difatti ad immaginare che alcune persone presenti nel server arriveranno a malapena alla fine del video prima di piangere ed altri proprio non lo apriranno) ed è questo che rende l'argomento insidioso. La risposta definitiva e secca non esiste, da un lato credo che poter rivedere delle persone care potrebbe aiutare dal punto di vista psicologico (mi viene in mente una frase de Il giovane Holden: "Che l’addio sia triste o brutto non me ne importa niente, ma quando lascio un posto mi piace saperlo, che lo sto lasciando. Se no, ti senti ancora peggio" si parlava di luoghi ma il concetto è applicabile d'ovunque) in caso di perdita in un grave incidente o banalmente dopo una lite, poter salutare l'amico o il parente potrebbe essere d'aiuto...un po' come se si dovesse purificare la propria anima, mettere un punto ad una situazione che altrimenti mai lo avrebbe. Sempre dal punto di vista psicologico penso però che così facendo si potrebbero innescare comportamenti e situazioni spiacevoli per la persona rimasta anche nei confronti di un caro salutato con affetto e passato a miglior vita in pace. Non mi sento in grado di commentare riguardo alla scelte religiose, è un argomento troppo vasto ed io sono troppo ignorante per mettermi a disquisire di ciò.
Mannaggia a me, volevo solo scrivere due righe. Spero che sia un minimo comprensibile XD
PS. parlando di animali una cosa che mi sovviene spesso quando penso al mio micio è questa: "lui sarà il mio migliore amico solo per un breve periodo, io però sarò la sua migliore amica per tutta la vita ed è per questo che merita amore in ogni momento".
- 雪
personalmente questa cosa non mi interessa molto. Però aspetto con ansia l'immortalità, o comunque la possibilità di vivere migliaia di anni! AHAHA
È davvero molto difficile dare una risposta a se questa cosa sarà un bene o un male, però per me è un "non andrebbe fatto". Persone care ne ho perse, però rimane il fatto che io ho un comportamento veramente particolare e insensibile quando muore qualcuno a me vicino, quindi per certi punti non posso capire.
Però la penso così: sono stati creati dei AI che "prendono" la personalità di un personaggio di videogiochi o anime e con cui puoi scrivere, molte persone rimangono già intrappolate nel vortice (ed è successo anche a me) di scrivere con personaggi inventati che adori che NON sono mai esistiti. Se noi, come persone, rimaniamo intrappolate diventiamo addicted (non so come spiegarlo in italiano) a personaggi mai esisti, non oso immaginare se ricreano persone reali a cui abbiamo voluto bene, potrebbe creare veramente una distruzione assurda.
Poi capisco dall'altra parte che questa cosa potrebbe aiutare molto, quindi non considero la mia risposta assoluta, solo che come ogni cosa scientifica/tecnologica è difficile prevederne le conseguenze.
Mi è piaciuto molto questo video, perché tratta una tematica molto delicata ma allo stesso tempo molto interessante. A parer mio una applicazione ( o sito) che ti fa parlare con una persona defunta tramite IA (contando che l' IA la imiti perfettamente) penso che dovrebbe essere usata solo per sedute di psicologia post morte di un caro/persona importante in cui lo psicologo spiega come usare questa IA. Ancor meglio sarebbe se lo psicologo diminuisse mano mano l'utilizzo di questa IA (per es. LA prime sedute l' IA può essere usta 3 ore, pio 2 ore e 45, poi 2 ore e 30 e via cosi) per non bloccare la persona a parlare con un IA. Il meglio poi sarebbe che l' IA ti spingesse a usarla sempre di meno ma so oggi non sarebbe possibile perché come dico io è tutto un magna -magna. Credo anch'io come stef che se questa IA/applicazione verrà in futuro da una azienda che pensa solo ai soldi, si creerebbe solo un modo per stimolare le persone a parlare con l'IA per guadagnare più soldi. Comunque riguardo all' osservazione fatta da stef al minuto 2:30, a primo impatto mi ha fatto riflettere su come ragioniamo e dopo aver letto articoli riguardo a tali pensieri ho comunque realizzato che nell' 800 quando furono inventati i treni che andavano solo a 30-50 km/h la gente pensava che nel tragitto del treno le persone potessero morire dalla velocità elevata (per quei tempi) e quindi secondo me non si conosce bene una cosa solo quando la si usa.
il mio ds è: Lory73 (lory_73)
Vi consiglio la serie Altered Carbon, dove quando muore qualcuno la sua coscienza viene messa in un'altro corpo. In questo caso la persona rimane in vita perché è veramente lei, ma in un'altro corpo.
Io personalmente la penso come Phere, anch'io penso che la morte faccia parte della vita.. però riflettendoci, fa parte della vita in questo periodo storico; se invece nel futuro nessuno morisse più e la morte sarebbe l'ultima delle scelte? In quel caso sicuramente avrei un altro pensiero, ad oggi preferisco accettare la consapevolezza che le persone non ci saranno più un giorno.
La mia idea e come quella di Phere, cioè he io non la userei mai però lascerei la libertà di usarla agl’altri
Moralmente corretto? Probabilmente no.
Pagherei oro per averlo? Sì.
Secondo me, credo che sia una cosa sbagliata. Perché credo che si può creare una sorta di dipendenza verso ciò che non è reale. In questo senso sono d'accordo con phere
Questo video mi ha fatto riflettere e piangere. Se dovessi dire se va bene da parte del cuore direi che vorrei provarla perchè esattamente un anno e un mese fa è morto un mio amico, si chiamava lorenzo, una settimana prima della sua morte io e una mia amica volevamo andare a salutarlo e i dottori ce lo hanno negato perchè il tumore lo stava facendo stare troppo male poi due settimane dopo ci dicono che è morto, è stato straziante non poterlo salutare un'ultima volta perchè ce lo hanno negato, quindi si la vorrei usare per dargli quest'ultimo saluto. Invece se dovessi rispondere ragionando direi che bisogna andare avanti perchè magari questa AI ti può rendere felice temporaneamente quando la usi ma poi tornerei a piangere, e questo andrà avanti all'infinito e non va bene perchè starai sempre male.
P.s. grazie che avete parlato questa cosa mi ha fatto bene riflettere❤
Ds: Ghost^^👻❄️
Comunque un mio parere su questa tecnologia, è che se ti "intrappoli" in questo loop facendoti credere che quella persona esista ancora, probabilmente ci spendi le ore durante la giornata scrivendoci, e intanto perdi il tempo che potresti passare con altri amici o parenti, che prima o poi andranno via anche loro purtroppo
Ciao stef e phere sono un vostro carissimo fan continuate cosi siete i migliori❤
È incredibile come la tecnologia si sia evoluta così velocemente nel mondo
Nell'ultima settimana non ho più commentato, e mi dispiace molto per questo, ma con la scuola che sta terminando ho giusto avuto il tempo di ascoltare e farmi dei piccoli ragionamenti nei pochi minuti che avevo liberi. Ma ora i miei monologhi sono tornati, e in questo caso ho un'opinione molto marcata sull'argomento.
La morte, seppur orribile, straziante e distruttiva per chi rimane in vita, è ancora parte della nostra esistenza e non possiamo cambiare l'ordine del mondo per fare in modo di evitarla. Prima o poi toccherà tutti noi, è inevitabile. Non metto in dubbio il fatto che, un giorno, si arriverà a ottenere la tecnologia necessaria per poter essere immortali, ma se quando si giungerà a questo punto io sarò ancora in vita e avrò la possibilità di scegliere se accettarlo o meno probabilmente rifiuterei.
Credo che la morte dia un senso alle nostre vite e vivendo in eterno si perderebbe quello che è il fine ultimo dell'esistenza: il problema è che, come diceva anche Pascal (lo tiro spesso in ballo perché condivido tanti dei suoi pensieri) l'umanità vive nel divertissement e si rifiuta di comprendere razionalmente l'inevitabilità della morte e accettare che la vita terminerà. Per questo quando accade una tragedia non si riesce a reagire, accettare il lutto e andare avanti.
Vorrei fare un esempio per quanto riguarda gli animali: sin da quando sono nata ho sempre vissuto con un cagnolino nero, che i miei genitori avevano preso da casa di mio nonno che possiede un allevamento di barboncini, con il quale ho trascorso quasi tredici anni della mia vita. Io ero piccola quando accadde l'inevitabile, motivo per cui faticai tantissimo a elaborare il fatto che un animale che io consideravo mio fratello non ci fosse più. Le foto che possiedo di noi insieme mi aiutarono e continuano ad aiutare non solo me, ma tutta la mia famiglia e personalmente adesso che, dopo anni, ho compreso che il suo addio, prima o poi, sarebbe giunto non riuscirei mai a pensare all'idea di poter avere un suo clone o un'intelligenza artificiale che mi permetta di rivederlo. Non avrei nemmeno voluto averlo nel momento in cui mi ritrovai a gestire il dolore perché, essendo appunto piccola, non mi immaginavo neanche per un piccolo istante al momento in cui se ne sarebbe andato. Bisogna imparare ad andare avanti, senza rimanere troppo legati ai ricordi del passato. Importanti, assolutamente, ma non fondamentali per quello che è il presente.
La morte deve essere accettata. Questo è il mio pensiero. Cloni, ai, aziende con cui è possibile pagare per riavere persone o animali è un qualcosa che, per la mia visione della vita, non è concepibile. Come non lo è l'idea di guadagnarsi l'immortalità a livello fisico. Il ricordo che lasciamo a chi resta in vita, quello sì che è ciò che ci rende davvero immortali.
- Kàrol (ittxkarol on ds)
Io credo che come tutto, se in modo esagerato diventa un problema, potrebbe aiutare migliaia di persone a superare un lutto, ma potrebbe diventare una sorta di dipendenza, questa è la mia paura, peró credo che sia molto un bene
Per rispondere a Stef sulle foto dell'800, nell'800 erano ossessionati dalle foto, tant'è che facevano posare i "morti" stessi per ore per creare la foto, così vale per i bambini, venivano ricreate foto con "fantasmi" per rimandare alla "morte" (ovviamente si parla delle classi ricche o agiate). Ma nonostante tutto, essendo molto abituati alla morte, secondo me le foto rimanevano per loro un ricordo senza mai diventare fonte di "blocco" nell'andare avanti.
Prendo l'esempio della regina Vittoria, lei stessa dalla morte del marito, commissionò dipinti, foto e sculture di esso, l'intera servitù doveva pulire il letto, cucinare, apparecchiare come se il marito fosse vivo, ma nonostante questo, lei dopo il marito ha avuto altri due amanti, quindi dubito la fotografia fosse una "trappola" per le persone.
Penso che l'uomo sia l'unico animale a poter arrivare a porsi un problema del genere perchè appunto siamo gli unici ad essere consapevoli della nostra morte in anticipo e a non riuscire razionalmente ad accettarla.
Sinceramente mi trovo nel mezzo dei vostri pareri, se penso a perdere una persona cara sicuramente potrei cadere in inganno rivedendola in tutte le altre persone che mi circondano ma non penso arriverei a usare un AI per pensare che ciò che è accaduto non sia successo semplicemente perchè non mi sento in diritto di farlo, non mi sento in diritto di poter riportare indietro qualcuno perchè non sono in grado di accettare il grande dono e il grande prezzo della nostra esistenza. Penso che sia tremendamente egoistico e frivolo indipendentemente da quanto si stia soffrendo in quel momento e se la società la pensa altrimenti dovremmo proprio cominciare a preoccuparci. Perchè se anche la morte e la vita diventassero concetti opinabili cosa rimarrebbe indubitabile nelle nostre vite? Come potremmo evitare di essere una generazione alla deriva se non c'è altro che buio spazio sconfinato e nessuna stella da inseguire?
Spesso ci dimentichiamo che le regole della natura sono dure ma sono esattamente ciò che ci hanno tenuto in equilibrio per millenni "lex dura sed lex" e il prezzo di un momento di distrazione del funambolo non è solo la caduta ma anche lo schianto. La domanda è: non siamo già in caduta libera?
Ricollegandomi al discorso dei gatti clonare i nostri animali non è riportarli in vita perchè loro non sanno di essere chi erano perchè loro non sono chi tu vuoi loro siano, e puoi essere ingannato dai tuoi sensi, perchè più necessiti qualcosa sia reale più lo sarà per la tua mente ma anche per queste AI il discorso è lo stesso, forse per te parleranno come la persona che hai perso, forse saranno proprio uguali a loro ma se ognuno può essere solo sè stesso (visto tutti crediamo di essere speciali ed è inaccettabile l'idea che qualcun'altro sia noi) e questi robot sono i nostri cari, allora chi erano i nostri cari? Siamo arrivati al punto di nullificare la loro esistenza solo per concedere a qualcosa che non può scamparci dalle braccia di prendere vita?
Penso inoltre che i morti dovrebbero vivere nella memoria dei vivi e non in un qualche dispositivo che ha tutte le capacità di lucrare in un momento delicato deturpandone la memoria e l'umanità perchè tutto questo, a differenza di foto o video, non ti riporta indietro ma ti fa vedere cosa potrebbe esserci davanti a te se giochi al loro gioco, se sottostai alle loro regole. È come il sequel del tuo libro preferito, come un sogno ad occhi aperti ma vale davvero la pena di tradire madre natura per un'illusione?
-astrojuliette
Fatalità qualche giorno fa è morto un amico di famiglia in un incidente, ha lasciato la moglie e un figlio piccolo. e vi lascio una domanda, per il figlio non sarebbe utile ascoltare dei discorsi del padre? magari non adesso ma quando sarà in una delle fasi di ogni adolescente.
Inoltre questo mi ha ricordato che ci sono persone che sanno che hanno una malattia che li sta portando alla morte che per i figli, per i genitori e per gli amanti registrano le loro voci o fanno video o scrivono lettere o fanno dei regali per ricordare ai riceventi di loro. quindi io questa app la considero un upgrade di quello che altre persone già fanno.
Io sono molto d'accordo con Phere ma spostando il discorso in un ambito più vicino al progresso scientifico penso che avere una "copia" della mente di un grande scienziato che quindi possa contribuire con il progresso anche da morto sia, per quanto poco corretto nei confronti dei familiari, molto sensato
Io è da black mirror che mi piacerebbe lasciare una sorta di AI addestrata ad essere me per i miei figli nel caso avessero bisogno di un consiglio o di conforto... Mi piacerebbe aiutare mio figlio a superare il mio stesso lutto... Non so se mi spiego ma io la vedo un po' come piantare un ulivo... Sai che i frutti non te li godrai tu e diventa un gesto altruistico
Stef e phere ma quando usciranno nuovi video del pod cast
Secondo me, oltre alla faccenda dei ricordi, c'è anche il fatto dell' imitazione. Nel senso che l' IA non può essere identica a una persona, mai, in nessun caso. In niente ( atteggiamenti, pensieri, modo di reagire a tutto...) Non può perchè la persona è una persona, come è lei, con i suoi sbalzi e i suoi "meccanismi" ( per così dire) interni, che lo fanno reagire in certe maniere agli "stimoli" esterni. È ciò è dovuto anche a ciò che una persona tiene per sè, in segreto. Togliendolo, e usando solo l' apparenza, quella persona non è più tale, secondo me. E, per questo, sarebbe solo una brutta copia, un modo per insultare e rovinare la memoria di quella persona. ( 12:34 esatto. Ciò che intende Phere qua)
Per la storia delle foto, per me non è così. Infatti, mentre cose come l' IA e queste innovazioni, sono creazioni nostre nuove e recenti, cose simili alle foto ci sono da sempre: ritratti, dipinti... Probabilmente, per non trovare nulla del genere, dovremmo andare indietro di tipo 8000 anni e oltre ( prima degli antichi egizi, intendo), quando l' uomo era molto meno evoluto, sotto molti punti di vista. ( e questo è innegabile) Per questo, visto che è una cosa che abbiamo da sempre, non la ritengo come questa nuova IA.
Non sono completamente d' accordo neanche sul fatto della morte: quella è e sempre sarà l' unica cosa certa della vita purtroppo, in ogni caso. Questo non si può cambiare, e dubito che ci si riuscirà ( a parte in film fantascientifici). Non solo; SPERO, che non ci si riesca. Sarebbe una cosa innaturale, per quanto possibilmente allettante. Dubito in questo cambiamento anche per ciò che ho scritto sopra: non si potrà mai fare un copia-incolla del 100% di una persona, ma solo di una parte.
Quindi, riassumendo: non si può parlare con i morti, e non credo che ci si riuscirà mai. E anch'io, comunque vada, spero vivamente che non finisca, come qualsiasi altra cosa toccata dall' uomo, a essere controllata dai soldi.
Eventualmente, nome Discord: Zanna
Uscito 38 secondi fa
Sono d'accordo con phere, ma più che non è reale penso al fatto che se l'IA può simulare una conversazione, con audio e modo di scrivere tu quella perdita non la supererai mai. Fin quando hai foto e video sono cose successe, ricordi che si probabilmente hanno rallentato il processo di accettazione della perdita, ma sono dell'idea che compiere una conversazione che sembra cosi reale porti al soggetto in lutto a non accettare mai la perdita
Penso che usare l'AI per resuscitare i morti sia immorale, ma allo stesso modo curioso e spaventoso. Come dice Stef ormai penso che si arriverà a un. punto in cui i robot convivono e sono identici agli umani, forse è un'idea un po' utopica però penso che alla fine l'unica fine possibile per l'uomo sia l'estinzione, immaginatevi di arrivare al punto non riuscire più a distinguere gli uomini dagli automi, quindi alla fine muori non sapendo di essere l'ultimo uomo rimasto visto che le famiglie non vorranno più fare figli e addirittura prenderanno come figlio un robot che rispecchia il loro modello ideale di figlio. Come ho detto forse un'utopia, però in futuro è quesi certo che accadrà una cosa abbastanza simile. Riguardo all'abbonamento di cui diceva Stef volevo informarlo che queste app sono a pagamento, fino0 ad arrivare a prezzi abbastanza alti, va dai 10 fino ai 1.500 euro.
P.S. Sono felicissimo che vi sia piaciuta come idea 💜💜
P.P.S. Bellissimo Black Mirror, lo guardo con i miei genitori xD
- Xurio2317 (La Stellina di Gneve)
piu che altro oltre che con i morti lo potrebbero fare anche con qualsiasi persona famosa o meno
BLACKMIRROR🔊🔊
Aspe in che senso 8 likes 4 visual
MA SERIO
Sono i morti che hanno messo like
Io sono d’accordo con Phere
Sono la prima a vedere questi video
😂😂😂😂
Ciao il mio nickname è RedX (la descrizione è il tryhardino supermo)
Io non la userei per un motivo totalmente diverso😅 non sarà mai come era lui un pezzettino della sua anima e della sua vita la custodiro per sempre io.(e comunque sono anch'io più dell'opinione di phere)
Interesting
Terzo
Io non la userei perché è inquetante, strano e comunque non è vero. Bisognerebbe lasciare i morti in pace, parere mio
Poterste parlare della guerra in Gaza, lo so che è molto difficile parlare della guerra, se lo fate influenzat le persone a non supportare un genocidio. Penso che sta cosa AI e tutta una caca..
Non fate click bait che le persone ci credono veramente
ma è vero xD
cerca su internet un minimo prima di parlare
Per fortuna io non ho mai avuto esperienze simili cioè proprio da non riuscire a superare la morte di qualcuno infatti l'unica persona ''vicina'' che mi è morta era mio nonno ma non vedendolo mai non mi ha scandalizzata più di tanto e anche mi fosse successo di non riuscire a superarlo dubito che avrei mai utilizzato un AI per ''parlare'' con un defunto, non mi sembra una cosa ''normale'' non si può fare finta che una persona sia ancora viva, se una persona muore lo devi accettare, lo devi superare, prendendoti il dovuto tempo ma non si può evitare il lutto in questo modo.
A parere mio ad oggi se una persona vive un trauma, gli muore un parente molto stretto, i genitori se se molto giovane, il fratello, la sorella, il marito o la moglie, anche solo il compagno o la compagna, deve provare in tutti i modi possibili a superarlo e se proprio si è in un caso estremo queste cose esistono e quindi le puoi usare ma io non potrei mai rimpiazzare una persona con un AI.