Campane della Parrocchia di San Giovanni Battista (RE)

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 28 авг 2024
  • Villa Bagno (RE)
    Frazione di Reggio nell'Emilia, Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
    Concerto di 5 campane a salto in Reb³ a slancio manuale:
    Reb³: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
    Fa³: Fonderia Cav. Capanni Paolo nel 1970
    Sol#³: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
    Do4: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
    Reb4: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
    Le informazioni storiche relative alla chiesa di Villa Bagno sono tratte da: “La pieve di Bagno, cenni storici” risalente al 1910 edito dallo stabilimento litografico “Artigianelli”.
    Le notizie relative alla prima chiesa di questo paese sono relative all’anni 1160, anno della consacrazione da parte del Vescovo Adalberio. Essa venne distrutta da un incendio nell’anno 1341 e ricostruita dai Boiardi, famiglia padrona della zona. Data la povertà degli abitanti di Bagno, anche la chiesa si trovò ad essere particolarmente spoglia di arredi.
    Nel 1593 sappiamo che la chiesa doveva essere provvista internamente di tre altari: il Maggiore, uno dedicato alla B.V. e uno dedicato alla famiglia Rabitti. A metà del XVI secolo fu costruito il coro emiciclico, allungata la navata e aggiunti due nuovi altari. In una visita nel 1652, il Card. Vescovo Rinaldo d’Este ordinò che la costruzione fosse alzata e restaurata e nel 1655 l’Arciprete Camillo Bazzani procedette con i lavori.
    LA STORIA DEI CAMPANARI DI VILLA BAGNO
    La documentazione riguardante i campanari di Bagno è ricca e le prime informazioni sono risalenti a fine ‘700, anno di fusione del primo concerto di campane, posizionato sull’attuale torre, da parte dei fratelli Vincenzo e Paolo Riatti (1793). Di quel concerto di 5 pesanti bronzi di pregevole valore oggi non rimane nulla a causa della requisizione bellica.
    Dalle cronache oggi sappiamo che i campanari di Bagno molto spesso prestavano servizio durante l’anno nelle torri più impegnative e prestigiose del centro storico fra cui la Cattedrale, San Prospero e Ghiara.
    Tuttora i campanari di questa piccola frazione di Reggio, ultimi anelli di una catena lunga 300 anni e destinata a continuare, svolgono il loro dovere dove le elettrificazioni barbare e selvagge fortunatamente non sono arrivate.
    Suonata eseguita per la Messa nel giorno di Natale:
    0:01 Dòpi
    Spero che vi piaccia e a presto!!

Комментарии • 25

  • @gustavosalcedo3092
    @gustavosalcedo3092 5 месяцев назад

    Una belleza!!!

  • @fredphos1604
    @fredphos1604 7 месяцев назад

    Bellissimo video ! Gran bella suonata ! Bravi !

  • @mattiacalgaro3392
    @mattiacalgaro3392 7 месяцев назад

    Proprio bravi, bellissima suonata molto gioiosa! 😊

  • @gedochino1257
    @gedochino1257 7 месяцев назад

    Questo campanile è sempre meraviglioso

  • @LeCampanediDavide2000
    @LeCampanediDavide2000 8 месяцев назад +1

    Molto belle e bravi! Ottimo video

  • @fdavoli28
    @fdavoli28 8 месяцев назад +1

    Sempre bravi, bel video!

  • @ciucater
    @ciucater 7 месяцев назад +3

    bravissimi! ❤❤ “elettrificazioni selvagge” 😂è proprio così. io sostengo da sempre che meglio suonarle di meno, ma che il suono sia manuale. l elettrificazione non è progresso, ma impoverimento

    • @FrancescoBarbieri15
      @FrancescoBarbieri15  7 месяцев назад +1

      concordo pienamente con te! Io prendo un po’ la scuola bolognese: lasciarle manuali perché sennò si vanno solo a far danni e il suono dei campanari non sarà mai comparabile con dei motori e dei martelli

    • @ciucater
      @ciucater 7 месяцев назад +3

      @@FrancescoBarbieri15 io qui al santuario ne ho 12 , riportate tutte a corda dopo 40 anni di elettrificazione. Mi sono inimicato tutti per l irrazionalità del mio gesto.Ma nessuno ha considerato i vantaggi. oltre alla bellezza di poter suonare a corda, degno di nota è il risparmio che ne è derivato; in primis , la manutenzione praticamente nulla, ed il consumo smodato di corrente che era necessario per farle funzionare elettricamente. Ho preso in mano il libro conti del santuario ed ho constatato lo stillicidio di riparazioni continue effettuate in 40 anni, essendo una zona soggetta a forti perturbazioni atmosferiche. una cifra impressionante! Le ditte ci sguazzano sulle riparazioni e manutenzioni e fanno impunemente ogni volta dei preventivi vergognosi. Quindi a parer mio decidere di mantenere le campane manuali è una scelta anche ecologica che di questi tempi non guasta. per esser moderni bisogna anche saper attingere dal passato. Bravi ancora. ❤️❤️

    • @FrancescoBarbieri15
      @FrancescoBarbieri15  7 месяцев назад +1

      @@ciucater bravissimo! ci fosse più gente come te! grazie ancora

  • @gabriele_nannii
    @gabriele_nannii 8 месяцев назад

    👏🏻👏🏻

  • @alexprinceluisi811
    @alexprinceluisi811 7 месяцев назад

    Spettacolari! Mi sembra di essere tornato in Toscana, campane dove si sta sotto e rivolte in piedi! Ma sarebbe molto bello provare il suono reggiano!

    • @FrancescoBarbieri15
      @FrancescoBarbieri15  7 месяцев назад

      stessa tecnica Lucchese, con la sola differenza che quando passa in mezzolo non facciamo la ciambella

    • @alexprinceluisi811
      @alexprinceluisi811 7 месяцев назад +1

      @@FrancescoBarbieri15 qualcuno la fa altri no, io ho imparato a non farla; difatti ho avuto anche quella cosa da imparare per suonare alla bolognese

    • @FrancescoBarbieri15
      @FrancescoBarbieri15  7 месяцев назад

      @@alexprinceluisi811 allora se non la fai, riesci a suonare anche da noi! Quando vuoi, ti aspettiamo!!

  • @Bomechabianco
    @Bomechabianco 7 месяцев назад

    Bravi 😮!!
    Ma possono andare a bicchiere tutte e tre?