La Disney-Woke al capolinea: perché e come ritornare ai Classici

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  • Опубликовано: 26 сен 2024

Комментарии • 832

  • @johnnyyjohnnyy
    @johnnyyjohnnyy 8 месяцев назад +11

    Amen, condivido ogni singola parola 101%.
    Sono nato alla fine degli anni '70 e vissuto con la Disney, sia per le animazioni che per i film, e la loro universalità sta(va) proprio in ciò che tu, Rick, hai descritto.
    I personaggi e i ruoli erano ben delineati, c'era il male, il bene, la sofferenza, la speranza, il coraggio, la viltà, la generosità, l'amicizia, l'amore e tutto il resto, ma era tutto intelligibile e onesto.
    Oggi, invece, le produzioni Disney sono dei manuali di cultura woke in cui le opere e i personaggi si parlano addosso e ti spiegano che bianco non è meglio di nero, piccolo non è peggio di grande, che siano formalmente tutti uguali... mentre non ti stanno facendo vivere nulla, nessuna storia meritevole di questo nome, nessuna avventura che permetta a te spettatore di vivere in prima persona le emozioni e fare le tue scoperte.
    Insomma, una sorta di perbenismo onnipresente che sporca di sé le storie sterilizzandole da tutto ciò per cui meriterebbero d'essere raccontate.
    Ecco, la "cultura" Woke agisce come uno sterilizzatore su un cibo saporito e complesso: toglie le spezie, i condimenti, tutti quegli elementi che caratterizzano il piatto, lo distinguono dagli altri e, in ultima analisi, lo rendono degno e interessante d'essere mangiato, lasciandolo come un insipido pugno di ovatta.
    Speriamo che questa sciocchezza Woke sia soltanto passeggera e che riescano a tornare alla sostanza d'una volta.

  • @ilciclistaanonimo
    @ilciclistaanonimo 9 месяцев назад +36

    Il problema della Disney Woke è che adesso gli sceneggiatori partono con dei paletti da seguire e lo spettatore lo nota che è tutto forzato, è quasi uno spot , un messaggio pre confezionato fin dall'inizio.
    Molti personaggi si vede che sono inseriti perché andavano messi per un fine che esula dalla trama, in quanto c'è un messaggio da trasmettere che pare più importante dell'opera stessa. Ma si percepisce la forzatura del personaggio che spara frasi come fosse un'attivista - politico.
    Una buona trama non ha bisogno di forzature, ti lancia un messaggio importante senza forzare. Ad esempio Mulan è un perfetto spot per il femminismo, ma la trama non è assolutamente forzata.
    Si racconta semplicemente la storia di una ragazza che lotta tra gli uomini e sfida pregiudizi e convenzioni sociali dell'epoca in una data società. Messaggio perfetto, trama lineare e soprattutto bella.
    È come fare una tesi Sperimentale, è partire subito istantaneamente con una proposizione che do già per giusta e inizio a forzare tutto per confermare la mia proposizione iniziale, non uscirà una bella tesi secondo me...

  • @enzobaldi9324
    @enzobaldi9324 9 месяцев назад +108

    Il fatto è che, il "messaggio" che volevano dare una volta i film, lo leggevi tra le righe di una trama solida, convincente che ti faceva immedesimare nei protagonisti, ma era sottointesa.
    Adesso le trame fanno schifo, con incoerenze incredibili e i "messaggi" non sono un di più da scoprire, ma sono spiattellati in faccia senza mezzi termini, facendo sembrare il film non il racconto di una bella storia, ma uno spot umanitario....e allora...va a cagare, per forza il pubblico lo schifa....

  • @federico8176
    @federico8176 9 месяцев назад +140

    Spero che continui la disfatta di questi prodotti! Un film o una serie funziona se la storia è ben costruita, non se tutti sono rappresentati, non può essere la paura di offendere qualcuno a mandare avanti la baracca. Io non capisco come possa essere successo che la struttura della storia sia venuta meno a favore della rappresentanza, è completamente illogico e stupido. Inoltre questa, secondo me, "falsa esigenza" di rappresentanza denota una povertà di pensiero allarmante, non ho bisogno di essere rappresentato fisicamente ho bisogno di una storia che mi trasporti, tanto che Oceania e Coco (dove non ci sono nemmeno bianchi) sono i prodotti migliori della Disney degli ultimi 8 anni...

    • @stefanoparlatore7141
      @stefanoparlatore7141 9 месяцев назад +16

      La cosa divertente è che Disney ha iniziato e sbancato con un topo e poi dei paperi!

    • @Andrea-ih7td
      @Andrea-ih7td 9 месяцев назад +15

      Concordo in pieno, purtroppo la narrazione del politically correct si é fatta subdolamente strada cercando di imporre la propria verità e visione. E questo lo hanno subito anche tutte le forma d'arte, compreso il cinema.

    • @andreafly-p5o
      @andreafly-p5o 9 месяцев назад

      Che poi mica hanno il coraggio di metterci dei neri veri, sono tutti praticamente bianchi con un trisavolo di colore.

  • @loredanamarsigliotti828
    @loredanamarsigliotti828 5 месяцев назад +6

    io sono cresciuta nell’epoca dei classici Disney, figurati se posso apprezzare le lezioncine politically correct dei nuovi film, e poi l Disney mi ha massacrato Star wars, quindi spero che licenzino tutto lo staff attuale!!!

  • @WannaBeBuddha
    @WannaBeBuddha 9 месяцев назад +56

    Go woke get broke.

    • @mondodimotori
      @mondodimotori 9 месяцев назад +1

      Primo, sarebbe "Go woke, Go broke"
      Secondo, Barbie ha fatto più di un miliardo di dolari.
      Quindi smettiamola di dire cazzate.

    • @WannaBeBuddha
      @WannaBeBuddha 9 месяцев назад +4

      @@SoniaRoman10 Dovrei ricominciare a Gennaio.
      Purtroppo il lavoro, il trasloco di casa, e altri cambiamenti nella mia vita mi hanno praticamente bloccato un anno intero.

    • @WannaBeBuddha
      @WannaBeBuddha 9 месяцев назад +3

      @@SoniaRoman10 madonna che tristezza quell'uom... Hem... Boh, quel coso lì.

  • @micheleportatadino5919
    @micheleportatadino5919 9 месяцев назад +150

    A me la cosa che fa impazzire e non in senso positivo è che la stessa Disney nel 1998 riesce a confezionare un film “feminista” come Mulan: protagonista umana senza superpoteri che riesce ad emergere in un mondo di uomini senza essere una Mary Sue.

    • @pierluigicaputo2486
      @pierluigicaputo2486 9 месяцев назад +18

      Perché ti fa impazzire? Per me invece è perfettamente coerente: la Disney racconta storie, scritte bene, con personaggi scritti bene e tematiche narrate bene. Risultato: film bello, appassionante e che trasferisce un messaggio.
      Se invece la Disney vuole a tutti i costi dimostrare di essere a favore di X o di Y, cazzottando dentro una storia, personaggi e altro raffazzonati ecco che viene fuori un obbrobrio

    • @micheleportatadino5919
      @micheleportatadino5919 9 месяцев назад +38

      @@pierluigicaputo2486 mi fa impazzire perché penso: "Se hai trovato la formula giusta per confezionare un'opera che esalti le qualità di una protagonista femminile per di più senza renderla un supereroe allora per quale stracazzo di motivo non ti impegni per scrivere storie come si deve E allo stesso tempo veicolare i messaggi che vuoi veicolare?" Seriamente, secondo me Mulan riesce ad essere un modello di femminismo mille volte di più di tutte ste pupazze vuote e stereotipate ma allora per quale stracazzo di motivo Disney non è più in grado di scrivere un personaggio così bene?

    • @pierluigicaputo2486
      @pierluigicaputo2486 9 месяцев назад +13

      @@micheleportatadino5919 ma certo, sono d'accordo con te. Ma anche Pocahontas se ci pensi è un film magistrale in cui si rappresenta una minoranza e si porta un messaggio di rispetto e comprensione per il diverso. Ma in tutti questi esempi, è la STORIA a essere protagonista.
      Evidentemente la Disney ha ceduto alle pressioni di queste "battaglie" social, pensando fossero una miniera d'oro (alla fine l'obiettivo resta comunque quello) mettendo al centro non più la storia, ma il messaggio a tutti i costi. Risultato: sebbene comunque quegli stessi analfabeti funzionali inneggino a questa scelta, finiscono comunque per schifare loro stessi il film. Come a dire: "sì fantastica Disney che dimostra di essere inclusiva! Però il film fa schifo e non lo guardo, a me tanto basta che abbiano dimostrato che ho ragione"
      E poi beh... poi ci sono le persone intelligenti. E si scopre che sono guardacaso parecchie, forse il nucleo fondamentale di quelli che davvero andavano al cinema a vedere i film (e che forse sono i pochi che davvero ci sono andati) e che giustamente ti puniscono

    • @centurione6489
      @centurione6489 9 месяцев назад

      Disney è diventata una fogna ideologica di assurdità radical-gender/radical-race alle quali molti genitori non vogliono esporre i propri figli.

    • @aldomonti813
      @aldomonti813 9 месяцев назад +5

      Mulan invece è pura propaganda. Quando supera gli uomini nella marcia coi secchi o nella lotta corpo a corpo si raggiunge il punto più basso nei film disney fino ad allora. I film disney da Aladdin/dal Re Leone in poi hanno tutti un'impostazione femminista, semplicemente il cambiamento è stato graduale e non ve ne siete accorti.

  • @francescaghidotti5212
    @francescaghidotti5212 9 месяцев назад +65

    I racconti fantasy classici ( il signore degli anelli, la storia infinita, peter pan ) che siano “per l’infanzia” o meno hanno sempre fatto trionfare ( in vari modi ) il bene sul male.
    Anche le serie tv di cartoni animati classici giapponesi ( goldrake, lady Oscar, bia la sfida della magia ).
    E’ sempre presente una esaltazione di qualità come la comprensione, la compassione, l’umiltà, il sacrifico personale per un ideale più alto.
    Sono però universali, trasversali, non hanno di partenza la volontà di imporre una certa ideologia.
    E’ per questo che a modo loro sono dei classici senza limiti di tempo e spazio.
    L’amicizia del nano Gimli con l’elfo Legolas tanto da andare a trascorrere gli ultimi giorni della sua vita insieme nelle terre immortali, Actarus che piange per la morte di Rubina, la figlia ( uccisa ) del ditattore invasore del pianeta Natale e della Terra, il bullismo subito da June ( la pilota di Venus del Grande Mazinga ) perché è una mulatta, il desiderio di salvare la natura risollevatasi dal disastro nucleare in Conan il ragazzo del futuro, il chiedersi cosa è che rende veramente umani in Nadia il mistero della pietra azzurra ( lei è un atlantidea, una extraterrestre a tutti gli effetti )……
    Tutti possono immedesimarsi in questi personaggi ( o in quelli negativi eh ) sia adesso che 60 anni fa, sia che tu sia della Kamchatka o della Lombardia o di Honshu.
    Non sono politicamente corretti.
    Gli orchi divorano i nemici uccisi, Argo/Gargoyle fa esperimenti genetici sugli esseri umani.
    Eppure possono influenzare positivamente i fruitori dell’opera perché li fanno ragionare.
    I prodotti Woke no……
    Sono artificiali, artificiosi, ipocriti, limitati e impositivi……
    Certo che siamo culturalmente caduti in basso se non sappiamo distinguere ciò che può fare crescere individualmente un essere umano stimolando la propria apertura mentale da quello che al impigrisce o la impoverisce.
    Così come non sappiamo distinguere un contenuto violento o sadico fico a se stesso che non può fare bene alla mente e quando invece il suo contenuto è uno stimolo alla crescita personale ( ho ancora scolpite nella mente i seni tagliati delle pellerosse in Soldato Blu da parte dei soldati americani ).
    Un bacione😘

    • @coprilettodelnapoli5466
      @coprilettodelnapoli5466 9 месяцев назад +2

      Fine a se stesso*

    • @gloriabarberi1292
      @gloriabarberi1292 8 месяцев назад

      Il problema della ideologia woke è che si porta dietro tutta una violenza nei confronti dei non-neri o non-lgbteccetera. Altrimenti farebbe solo ridere.

  • @giuseppegiacomoscialdone4969
    @giuseppegiacomoscialdone4969 9 месяцев назад +5

    La ringrazio. Lei ha espresso limpidamente quello che penso da anni e che ritrovo nelle reazioni di tanti amici nelle serate in cui ci si perde nei "viaggi" che citava. Grazie.

  • @ergastolo4281
    @ergastolo4281 9 месяцев назад +12

    Ti consiglio di fare un video su *Blackrock, Vanguard* e soci.
    Sono loro gli artefici della maggiorparte delle spinte del politicamente corretto sull'intrattenimento di qualsiasi tipo, tramite un "punteggio sociale", un po' come quello che il governo Cinese ha imposto ai suoi abitanti, eccetto che in questo caso si limita alle sole compagnie che s'inginocchiano e aderiscono, chiedendo aiuto a queste società ultra capitalistiche, e non a tutte le persone che abitano un paese (per ora...).
    Insomma, se obbedisci ed inserisci roba politicamente corretta nel tuo lavoro, più ne metti, più "punti" la tua compagnia guadagna per aver "aderito" all'inserimento di temi controversi sociali (spesso ai danni dei fan, che da anni seguono certe serie cinematografiche o videoludiche e se le vedono bastardizzare e storpiare così, di punto in bianco) e il tuo lavoro viene ricompensato, venendo recensito super positivamente da "critici professionali", *per niente di parte* , andando dunque a favorire il tuo prodotto.
    Nel caso contrario, non solo il tuo prodotto viene svalutato e bombardato da recensioni negative da una moltitudine di testate giornalistiche Statunitensi, definendolo "tossico", "datato", "pro fascismo/nazismo, bigotto, etc. etc..., venendo di conseguenza sputtanato dalle "minoranze" sui social, ma rischi anche di essere LICENZIATO in tronco dallo stesso datore di lavoro che ha messo te e tanti altri dipendenti come te in questa situazione.
    È tutta una cosa sistematica nata e sviluppata negli USA (ma va?!) e c'è bisogno parlarne molto, spargere la voce, specialmente nella nostra lingua, perché anche noi dobbiamo sapere a chi stiamo dando effettivamente i nostri soldi!

    • @plasticrobot447
      @plasticrobot447 9 месяцев назад +3

      Guarda è già un miracolo che Rick abbia affrontato questo tema, non chiedergli troppo...

  • @marcoludovico8548
    @marcoludovico8548 9 месяцев назад +1

    Sono mesi che mi informo su questo argomento, cercando articoli e vedendo approfondimenti, ma tu sei stato il primo a centrare perfettamente il nocciolo del problema. Hai dato una chiave di lettura validissima e molto chiara! Davvero ti faccio i miei complimenti; grazie per questo bel video e per questo interessante punto di vista

  • @archimint5576
    @archimint5576 9 месяцев назад +8

    I film disney degli ultimi anni non sono inclusivi, non incitano alla tolleranza, sono improntati sulla cultura woke, cultura razzista, misandrica, intollerante. C'è bisogno di un cambio di cultura, ma non è questa la strada, non si può ottenere tolleranza dividendo in gruppi, in comunità e mettendo gli uni contro gli altri. Ogni individuo ha una sua dignità una sua bellezza una sua sensibilità una sua intelligenza, ecc... Quando impareremo a condividere e a collaborare allora riusciremo a cambiare la società.

  • @PasqualinoFondanzio
    @PasqualinoFondanzio 9 месяцев назад +4

    Ultimamente sto notando un leggero risveglio della razza umana dopo venti anni di lungo sonno. Continuiamo così 💪💪💪

  • @Laurelin70
    @Laurelin70 9 месяцев назад +9

    Comunque è "Fantasìa", non "Fantàsia": si intitola così anche in originale perché è un termine musicale, quindi italiano in tutte le lingue. Fantàsia è il nome del Regno della "Storia Infinita".

  • @Uryus
    @Uryus 9 месяцев назад +22

    La colpa *principale* del FLOP della Disney (così come altri "colossi") è attribuibile alla Cultura Woke di cui è inevitabilmente diventata pregna e poco importa se è stata una scelta di Marketing perché il risultato ogni volta è sempre stato lo stesso con i soliti *elementi imposti con relativi stravolgimenti di ogni genere* e i relativi "paletti Woke" ancora presenti e senza il quale, non è possibili presenziare ne partecipare alle premiazioni più importanti.
    Di fatto *sembra si faccia di tutto per accontentare quel preciso Gruppo/Culto social Woke* dimenticandosi sostanzialmente del "resto del mondo," come fossero tutti obbligati a diventare parte di quel gruppo, volente o nolente "imboccando a forza lo spettatore" e senza pensarci troppo su.
    Mi sembra chiaro che *il Culto Woke non fa più paura come ai suoi inizi e anzi,* la gente ne ha avuto abbastanza delle loro imposizioni malate e socialmente tossiche e fin troppo spesso palesemente incoerenti ciò che recitano (per non parlare della loro perenne tendenza all'odio/conflitto sociale verso anche "culture storiche oggi inesistenti ma solo per loro ancora presenti").
    Chiaro anche che lo sciopero degli attori ecc. abbia dato ulteriori ma appunto, se dagli anni 70 ai primi del 2000 abbiamo avuto una grande varietà di film e serie tv (oltre che di giochi) mentre dal 2014 circa a oggi lo standard e la varietà in questione sia letteralmente precipitata... *questo cambiamento improvviso e radicale cosa ci sta dicendo?*
    Il problema qui è palese tanto quanto la soluzione.

  • @lapolambs2140
    @lapolambs2140 9 месяцев назад +13

    Due esempi: io guardavo Friends (dove erano tutti bianchi) e Sanford e Son (dove erano tutti neri) ma non mi sono mai posto il problema del colore. Mi divertivano e basta.
    Immagino FRIENDS girato oggi:
    Sei Amici (un bianco, un nero, un asiatico, un ispanico, un creolo e un albino);
    con sei tendenze (o generi sessuali) diversi (un etero, un omo, un bisex, un trans, un eunuco e un confuso;
    con 6 religioni diverse (cristiano, musulmano, induista, animista, protestante e ateo);
    Girare le puntante senza mai affrontare problemi scottanti (il sesso, il razzismo, scontro sociale, religione, handicaps....)
    NON VEDREI UN GRAN SUCCESSO NELLA SERIE

    • @roscianmantegazza120
      @roscianmantegazza120 8 месяцев назад +5

      Ciao
      Che coincidenza, anche io guardavo Friends e Sanford...mamma mia che due capolavori assurdi.
      A me danno del razzista/fascista, ma il mio cantante preferito é Michael Jackson e i miei telefilm preferiti sono tutti interpretati da Afroamericani (jefferson) ❤.
      Il problema della Sinistra mondiale é quella che usa i neri unicamente per scopi politici, ed é cosi evidente da fare schifo.
      Idem i pubblicitari. 💩

    • @user-fmadmax
      @user-fmadmax Месяц назад +1

      Sembra la classica barzelletta dell'italiano, francese e tedesco, comunque hai ragione...

  • @sanno86
    @sanno86 9 месяцев назад +10

    Bè mio caro tiri fuori una questione antica e stupenda. Mi viene in mente la differenza tra libro cuore di De Amicis noiosissimo, a scopo educativo da cattedra appunto e infatti non ha superato i confini italiani e Pinocchio una storia bellissima, geniale e umana che hanno letto in tutto il mondo. Spero si ripiglino...

    • @Plan73
      @Plan73 9 месяцев назад +2

      Veramente Cuore è molto conosciuto all'estero. Certo non come Pinocchio, ma se pensi che ci fecero pure un anime negli anni 80... Comunque, Cuore (che personalmente trovo un OTTIMO libro per bambini), è dichiaratamente pedagogico, è un libro nato all'alba dell'unità d'Italia e lo scopo era proprio quello di formare ed educare il nuovo (giovane) cittadino italiano. È un libro morale? Assolutamente. Ma i suoi valori sono talmente universali che trascendono l'ideologia, qualsiasi essa sia. E lo fa con la potenza delle storie, non è per nulla noioso.

  • @Nithaelilluvatar
    @Nithaelilluvatar 9 месяцев назад +3

    Non so come ma questa cogitata mi ha colpito dritto al cuore e mi sono commosso

  • @LorenzoPaolucci1993
    @LorenzoPaolucci1993 9 месяцев назад +10

    Non so rick, il tuo ragionamento induttivo sembra un po' deboluccio seppur rispettabile. Attribuire un qualche tipo di magica vitalità alla produzione di opera di tale genere e portata, si, in parte è qualcosa che posso capire, ma se un opera viene scritta magistralmente e contiene già la sua magia prima ancora che la produzione vera e propria inizi, non vedo tanto necessario il bisogno di improvvisare e di vivere il momento creativo anche dopo.

  • @silviobas3472
    @silviobas3472 9 месяцев назад +4

    Abbracciano una filosofia, poi vengono bastonati e allora si cambia filosofia. Questo fa' capire, se ce ne fosse bisogno, che le società inseguono solo i soldi.

  • @marcocorona3842
    @marcocorona3842 9 месяцев назад +4

    Quando qualche anno fa ho letto La Storia Infinita ho avuto i brividi nel vedere Bastiano trasformarsi lentamente in in villain. È stato terrificante ed emozionante al tempo stesso. Solo allora ho compreso il perché l'autore abbia poi voluto prendere le distanze dall'opera cinematografica (che ad ogni modo conserva comunque una propria valenza e dignità a mio parere).
    Nel video e belle riflessioni. Grazie.

    • @lucat5479
      @lucat5479 9 месяцев назад +2

      @marcocorona3842 va beh ma si conteranno sulle dita di una mano gli autori soddisfatti della trasposizione cinematografica dei loro libri. E se non si sono incazzati è solo perché hanno guadagnato un botto di soldi. Stephen King avrebbe volentieri appeso a testa in giù Kubrick per il suo Shining, l'unico film dai suoi racconti che King ha approvato è stato "The mist" (anzi, ha addirittura detto che avrebbe voluto avere lui l'idea di quel finale), Dick non ha fatto in tempo a gambizzare Ridley Scott per Bladerunner solo perché probabilmente si è bruciato il cervello prima. Il finale di "La gatta sul tetto che scotta" è meno potente del libro, anche perché nel libro l'amico di Paul Newman è un omosessuale e dà tutta un'altra valenza al film, infatti è deboluccia secondo me la motivazione che sta alla base del rapporto di Paul Newman con la moglie (a parte che Paul Newman passa metà metà film con una faccia scura che non si capisce da dove cazzo arrivi, io per avere una moglie come Liz Taylor farei carte false....), solo che negli anni 50 non si poteva inserire un amore omosessuale. HP Lovecraft si è risparmiato, morendo, le oscene trasposizioni di alcuni suoi racconti. Ma ci sono tantissimi altri esempi. E' praticamente impossibile riuscire a trasporre sullo schermo fedelmente un testo scritto, per tanti motivi, uno di questi è comunque dato dal fatto che il regista vuole metterci del proprio, giustamente secondo me. Biancaneve e Cenerentola di Disney sono diverse dall'originale, persino il cartone animato "Masha e orso", è molto diverso dalla fiaba russa. Uno dei pochi casi che mi viene in mente di un libro ottenuto dal film, è "Arrivederci ragazzi", di Luis Malle, che scrisse anni dopo il film, il libro omonimo. A proposito di Ende, se posso, ho finito di leggere giusto due settimane fa un suo libro di racconti molto bizzarro, si chiama "The Mirror in the Mirror: A Labyrinth". Credo esista solo l'edizione inglese, ad ogni modo, io l'ho presa perché se posso preferisco leggere le edizioni in originale (solo che conosco soltanto l'inglese....). E' un libro strano, diciamo che i racconti sono onirici, infatti, di alcuni non ho capito una cippa e non per la lingua, sembrano davvero degli incubi a occhi aperti. Però sono poco meno di 200 pagine, se hai voglia, ti suggerisco di prenderlo. Ciao.

  • @tiagorosa7176
    @tiagorosa7176 9 месяцев назад +2

    Perfettamente daccordo su og i punto, solo una piccola precisazione: in ambito cinematografico esiste la regola del 3 per gli incassi, cioé un film la maggior parte delle volte deve incassare 3 volte il budget produttivo per andare in positivo. Questo é dovuto al fatto che una parte va in marketing e un altra va agli esercenti dei cinema. Fatto questo ragionamento, The Marvels visto il budget di 220kk avrebbe dovuto farne 660 per andare in positivo.

  • @andreapepato6473
    @andreapepato6473 9 месяцев назад +4

    Disney fa mass media, ora che vedono che i prodotti woke non vendono, smetteranno di farli.
    Non ci vorrebbe tanto ritornare a fare capolavori come il re leone: prendi un'altra tragedia di shakespeare, trasportala in un film d'animazione e il gioco è fatto.
    Quanto ai supereroi aggiungo una cosa antipatica che nessuno ha il coraggio di dire ma tutti pensano: è un intrattenimento principalmente per maschietti.
    La lista dei 10 supereroi donne più "influenti": wonderwoman, la donna invisibile, tempesta, batgirl, jean grey, wasp, she-hulk, la vedova nera, kitty pride, supergirl.
    Tutte, forse a parte wonderwoman, più che marginali, Personaggi che non interessano e che non funzionano.
    A nessuno frega di andare al cinema a vedere le Marvelle, prima ancora del fatto che gli ultimi film MCU sono malsceneggiati e poveri di idee.

  • @Parovich
    @Parovich 9 месяцев назад +43

    Per me è molto semplice capire il motivo di tali fallimenti: avrebbero tranquillamente potuto limitarsi alle nuove storie, il problema è nato solo quando hanno voluto riscrivere i classici; tra l'altro un'operazione di marketing totalmente imbecille, considerando che i primi live action, quelli fedeli, hanno fatto grandi numeri (penso ad Aladin, dove Will Smith ad interpretare il genio non ha dato fastidio a nessuno). Il senso di aver cambiato questa rotta trovo davvero difficile capirlo.

    • @lucapalatini6034
      @lucapalatini6034 9 месяцев назад +4

      I live-action dei vecchi cartoni portano a Disney un sacco di soldi, e guarda caso a Disney interessa fare profitto. La sirenetta e’ andata discretamente bene in sala e aiutera’ la piattaforma. Alladin a menoria e’ il terzultimo o penultimo live action, non e’ preistoria.

    • @giuliopianese6690
      @giuliopianese6690 9 месяцев назад +9

      Le hanno fatte le nuove storie: Raya (flop al box office), Encanto (flop al box office), Strange World (flop al box office), Elemental (flop al box office), Wish (flop al box office)

    • @mondodimotori
      @mondodimotori 9 месяцев назад +8

      @@giuliopianese6690 Elemental un film bellissimo cazzo. Non capisco come abbiano fatto a non promuoverlo come si deve.

    • @tomotomocacchiocacchio3180
      @tomotomocacchiocacchio3180 9 месяцев назад

      Applausi

    • @Parovich
      @Parovich 9 месяцев назад +3

      @@giuliopianese6690 io parlavo dei live action, per quanto riguarda l'animazione non è così semplice portare una famiglia intera al cinema al giorno d'oggi, soprattutto da quando esiste disney plus. L'operazione sui live action era perfetta perché portavi gli adulti al cinema con l'effetto nostalgia; se elimini l'effetto nostalgia perché cambi i connotati dei personaggi allora potevano stare fermi da principio.

  • @whiteneonclub
    @whiteneonclub 7 месяцев назад

    Son finito su questo video per caso.
    Mi hai inchiodato davanti al monitor per 24 minuti e a metà video mi ero già iscritto al tuo canale...
    Non ti conoscevo... il tuo canale è uno spettacolo!!
    Magnifica scoperta... complimenti per quello che fai e per come lo fai! 👍

  • @francescodalessandro5817
    @francescodalessandro5817 9 месяцев назад +4

    Il problema del woke e ridicolizzare le quelle battaglie che le persone hanno fatto per avere i loro diritti

    • @robertomondello2447
      @robertomondello2447 4 месяца назад

      Una cosa che ho imparato dal concetto di questa parola (ossia woke) è che un tempo quella parola era nata negli anni 30 negli Stati Uniti per tutti gli emarginati che volevano far valere i loro diritti, specialmente gli afroamericani quando dicevano Wake up Africa, Wake up Etiopia, o per le femministe per ottenere il diritto di voto eccetera. Però ricordiamo che il woke non è sinonimo di sinistra o di estrema sinistra. Lo dico perché degli attivisti che potremmo definirli woke (non lo so) se la sono prese con un giornalista di sinistra ad un festival per una cosa che non ricordo. Insomma essere woke è giusto? Beh, ni. Cioè è giusto fare valere i diritti delle donne, delle altre religioni, delle altre etnie, per il loro orientamento sessuale (omosessualità, bisessualità, eccetera), la loro identità di genere (trans, no binary eccetera), o qualsiasi altra cosa che li rende diversi dalla società, ci mancherebbe, ma senza esagerazione. L'ho imparato dall'uomo insetto, un canale che ti consiglio di vedere.

  • @lucapiazza3234
    @lucapiazza3234 2 месяца назад

    Complimenti per il punto di vista

  • @marcopiasentin2384
    @marcopiasentin2384 9 месяцев назад +2

    A me non dispiace per nulla che si stiano tirando la zappa sui piedi da soli. Anzi… chissà che si ripiglino

  • @ols-c6410
    @ols-c6410 9 месяцев назад +3

    Ciao Rick! Perché pronunciare plus come "plas" all'inglese invece che com'è scritto come giusto che sia perché deriva dal latino? Ti abbraccio

  • @billcarso123
    @billcarso123 9 месяцев назад +4

    la Disney ha anche distrutto Star Wars

  • @brandotheone
    @brandotheone 9 месяцев назад +22

    Il problema è che una persona woke risponderebbe: “certo che l’obiettivo di una storia è fare immedesimare chi la fruisce, per questo hanno fatto la Sirenetta nera!” Questa è l’apoteosi della stupidità. C’è un ribaltamento continuo tra superficialità e cose davvero importanti.

    • @denisf5511
      @denisf5511 9 месяцев назад +1

      Esatto prendo esempio Biancaneve. Biancaneve è una storiella che si raccontava dal 1800 nel nord Europa essendo una storiella del nord Europa Biancaneve per forza di cose era bianca. Non si può utilizzare Biancaneve nera stride il senso della storia e della sua descrizione. Piuttosto come penso gli afroamericani avranno le loro storielle che si raccontavano in passato e quindi piuttosto utilizzassero una storiella africana con un personaggio afro e siamo tranquilli ahahahah così la storia fila liscio

    • @SyamDaRos-EndoManno
      @SyamDaRos-EndoManno 9 месяцев назад +1

      ​@@denisf5511parole sante! Da piccolo mi regalarono una raccolta di Nelson Mandela di fiabe africane. Molte erano davvero belle, dovrebbero basarsi su quelle per fare dei nuovi film, anziché sovrascrivere i classici

  • @FrancescoNicolotti
    @FrancescoNicolotti 9 месяцев назад +52

    Secondo me il vero motivo di questa grande differenza negli incassi è Disney plus. Prima del covid era praticamente inesistente. Per una famiglia con due/tre bambini non ha senso spendere 100€ al cinema per dei cartoni animati che sul grande schermo non rendono di più che sul televisore. Men che meno quando basta aspettare due mesi e arrivano sulla piattaforma

    • @lucaschillaci4485
      @lucaschillaci4485 9 месяцев назад +5

      Pienamente d'accordo.
      Anche perché non è affatto detto che la famiglia possa spendere 100€ per andare al cinema.

    • @riccardocalderini4484
      @riccardocalderini4484 9 месяцев назад +2

      Perché con la gestione di Chapek dal 2020 a fine 2022 era stato deciso di dare priorità alla piattaforma caricando certi film solo si Disney plus che non avrebbero visto la principale finestra in sala. La gente decise di attendere i film in TV perché conveniva visto che veniva data loro questa possibilità

    • @FrancescoNicolotti
      @FrancescoNicolotti 9 месяцев назад +5

      @@Mosk314 scusi signor economista, ha mai sentito parlare di iperbole? Comunque se sono 4 biglietti al cinema sono già quasi 40€, tendenzialmente 36€. Aggiungendo 5€ (pochi) a testa tra benzina, bevande e cibo arriviamo a 60€ si fa in fretta poi a salire sia con il cibo durante lo spettacolo sia con il fermarsi magari fuori dopo lo spettacolo o prima. Se poi conti che ormai ogni cinema è in un centro commerciale si finisce per spendere sempre di più per cose inutili. Si fa in fretta

    • @andreadebello9884
      @andreadebello9884 9 месяцев назад

      sarebbe potuto essere vero ma invece dinsey+ sta perdendo abbonamenti come acqua da un colapasta, il grande flop è inimicarsi la frangia dei genitori (che sono i veri clienti della disney)con una ideologia (woke) che tende ad essere antipatica a chi ha figli piccoli

    • @torom86
      @torom86 9 месяцев назад +2

      Ma Disney+ per Disney è una fonte di guadagno, se la gente si abbonasse al servizio anziché andare al cinema non lo considererwbbero certamente un problema, immagino fosse previsto che questo avrebbe eroso gli incassi delle sale. Se lo vedono come un problema significa evidentemente che neanche Disney+ sta facendo gli incassi sperati, proprio perché la gente è stanca di Disney in generale.

  • @alessandrovaragnolo608
    @alessandrovaragnolo608 9 месяцев назад +11

    Grazie Rick. Mi hai fatto capire il perché del fallimento di un mio lavoro che non sono riuscito a vendere, al di là di tutte le buone intenzioni del mondo. Era un lavoro in cui, evidentemente, nessuno si è sentito in qualche modo riflesso, e quindi non ha ottenuto neppure l'interesse delle case di produzione. Questa lezione mi ha fatto molto riflettere: a differenza della Disney, il mio scopo non è mai stato di "educare" ma solo di "raccontare" una storia vera di tragica realtà quotidiana, dove due giovani donne, seppure intenzionate a condurre una vita onesta e moralmente retta, si trovano a dover venire meno ai loro valori morali per sopravvivere, scontrandosi con un sistema moralista che tuttavia non aiuta a vivere nel rispetto della legalità, ma di fatto ripudia ed abbandona chi cerca di vivere in questo modo, costringendo la gente a rinunciare ai propri valori morali per riuscire anche solo a "tirare avanti". Evidentemente, nonostante l'intenzione fosse una lecita denuncia dell'ipocrisia generalizzata di tale sistema, la storia non parlava abbastanza alle persone, limitandosi a dare una qual si voglia, seppure del tutto involontaria, lettura ideologica del problema.

  • @quintomoro6631
    @quintomoro6631 9 месяцев назад +100

    Secondo me gli esempi scelti sono sbagliati.
    I flop del MCU hanno altre ragioni, che vengono da più lontano. In primis, la perdita d'interesse dopo la saga di Thanos, l'addio degli eroi principali (Cap e Iron Man) che non sono stati rimpiazzati a dovere. C'è poi la saturazione di prodotti, film e valanghe di serie tv scritte male e realizzate peggio, che ha creato un disamore generale.
    C'è anche un discorso su come sia sfuggito di mano l'uso della comicità nei film Marvel, o il calo qualitativo degli effetti visivi.
    Non c'è più l'effetto novità. I supereroi hanno stancato anche chi li ha seguiti per anni (non solo Marvel, pure DC e Sony floppano regolarmente), e non riescono ad attrarre nuovo pubblico perché le connessioni tra i prodotti sono ormai un problema.
    I remake live action dei Classici invece, sono pure operazioni commerciali, nessuno di quei film ha mai detto qualcosa di nuovo o interessante: sono scatole vuote senza idee a prescindere dai temi inclusivi. Non è il contenuto "woke" il problema, è solo la punta dell'iceberg di una multinazionale che produce film in serie, realizzati da impiegati e non da Autori con una visione.
    Capisco e condivido il discorso sulla creatività, che non dev'essere legata a lezioncine, ma gli esempi a sostegno della tua tesi non tengono conto di altre dinamiche ben più deleterie in casa Disney.

    • @mondodimotori
      @mondodimotori 9 месяцев назад +14

      E le parole di Iger mi fanno anche più paura: Vuole mettere un controllo ancora più stretto dei produttori sul processo creativo.
      Cosa che, storicamente, ha fatto più danni che altro.
      E, sicuramente, è stata già la causa dei problemi dei film più recenti.
      Quando un produttore inizia a mettersi in mezzo al processo creativo, il processo creativo ne soffre.

    • @lucapalatini6034
      @lucapalatini6034 9 месяцев назад +7

      Condivido tutto il tuo post ma ti e mi pongo la questione della legittimita’ o meno per Disney di puntare al fatturato. Per me esistono i film commerciali, quelli indie etc etc ma hanno tutti una loro dignita’. La storia del cinema e’ piena di film commerciali disprezzati all’epoca e poi considerati capolavori. Le major esistono per fare soldi coi film, fanno prodotti, e gli spettatori poi scelgono. Non credo che Disney abbia un’agenda segreta, ha solo il suo stile di prodotto

    • @lacasalingadisaphira5911
      @lacasalingadisaphira5911 9 месяцев назад +3

      concordo in pieno anche se in realtà i film Marvel, Live action Disney e Sony che hanno flottato sono ben pochi ad oggi

    • @quintomoro6631
      @quintomoro6631 9 месяцев назад +2

      @@lacasalingadisaphira5911Vero. Io penso al calo generale della qualità, è quella che sento di incolpare quando calano gli incassi in produzioni così grosse. Alla lunga il pubblico si stanca.

    • @quintomoro6631
      @quintomoro6631 9 месяцев назад +1

      @@lucapalatini6034Tutte le grandi major del cinema puntano al fatturato. Disney si è ingrandita a dismisura in un secolo, è cambiata tanto e produce tantissima roba (non più solo animazione), perciò non vedo il senso di fare paragoni tra le attuali produzioni e Fantasia (che se non sbaglio non fu certo accolto con grandi onori alla sua uscita, ma venne rivalutato nel tempo).
      Va anche ricordato che buona parte del "cinema d'autore" è prodotto in perdita, ed è nella natura delle grandi major puntare su formule collaudate e mainstream, non su prodotti coraggiosi e di rottura.

  • @1blackchannel
    @1blackchannel 9 месяцев назад +2

    Il problema è che hanno sterilizzato qualsiasi messaggio che volevano portare, anche il più accanito degli estremisti dopo che gli spieghi la sua stessa ideologia 20 volte per 3h di fila (ma in versione per deficenti, tra l'altro) si stufa. secondo me l'obiettivo di questa wokewave era un altro ma le ipotesi le lasciamo nell'iperuranio

  • @DavideMarchesePerformer
    @DavideMarchesePerformer 9 месяцев назад +2

    Magari esagero ma…. Perché Fantànsia? Quando in italia è stato sempre detto Fantasìa?

  • @ssimpaty
    @ssimpaty 9 месяцев назад +43

    Non è tanto la pessima acquisizione / imposizione /divulgazione di prodotti Woke che, come hai detto tu, ogni azienda è libera di adottare la propria morale, il problema è che anche essendo palese che sono strategie di marketing la Disney ha voluto fare la morale a gli altri, rendendosi ridicola e ipocrita, ed è giusto che stia affondando e che affondi del tutto.

    • @sabrinatirabassi3529
      @sabrinatirabassi3529 9 месяцев назад +1

      ma non succederà. Lo aspettavamo ansiosamente nei primi 2000, loro hanno comprato la Pixar e si sono ripresi. anche stavolta faranno qualcosa. magari con Doctor Who, ma non è detto. Purtroppo pare che Davies sia diventato più woke della disney stessa...

    • @ssimpaty
      @ssimpaty 9 месяцев назад +1

      @@sabrinatirabassi3529 la Disney campa con Disneyland e il merchandise... Altrimenti sarebbe già affondata da tempo

    • @andreazonin
      @andreazonin 9 месяцев назад +2

      ​@@sabrinatirabassi3529La Disney è morta dopo gli anni '90. Dopo il 2000 gli unici film d'animazione di successo sono stati Koda fratello orso, Rapunzel, i 2 Frozen e Zootropolis...
      5 film in più di 20 anni (una miseria insomma), e i film Pixar non li considero nemmeno perché appunto sono Pixar, non propriamente Disney.

    • @quintomoro6631
      @quintomoro6631 9 месяцев назад +2

      "è giusto che stia affondando e che affondi del tutto"
      questa è la morale del "tutto merda" di cui si è parlato spesso in questo canale, se qualcosa che non mi piace va male sono contento e voglio che tutto bruci, non che migliori, che possa riprendersi.

    • @ssimpaty
      @ssimpaty 9 месяцев назад

      @@quintomoro6631 si, come ho scritto, se per anni hai martellato facendo marketing travestito da morale è giusto che ne paghi le conseguenze, in realtà più che sperare che affondi la Disney è più corretto sperare che vegana epurata dai dirigenti. Ti piace di più?

  • @giuseppemorrone3370
    @giuseppemorrone3370 9 месяцев назад +1

    Proprio vero bravissimo hai tirato fuori il vero problema, io non vado al cinema per essere educato oppure leggo un libro che mi insegna cosa devo pensare oppure come devo comportarmi, la Disnay ha snaturato tutto ciò che deve essere un film ovvero puro intrattenimento ed è anche per questo che la gente non li guarda più

  • @francescochirico5163
    @francescochirico5163 9 месяцев назад +6

    In questo senso è emblematico il fenomeno dei meme in stile "Disney". Può essere letto come un sintomo di questo "malessere creativo" che ha portato l'azienda ad essere la caricatura di se stessa e, allo stesso tempo, può trattarsi di una forma di manifestazione (più o meno conscia) da parte del pubblico rispetto a ciò che vuole davvero.

  • @massimopereubu
    @massimopereubu 9 месяцев назад +10

    In base a questo ragionamento però le opere di Hitchcock ad esempio, dovrebbero essere roba mediocre. Stiamo parlando di un autore che pianificava quasi con piglio quasi scientifico (altro che "avventura") ciò che voleva ottenere nel film in modo da indurre le reazioni (e dunque anche il pensiero) nel pubblico che lui, e solo lui autore, voleva provocare. Il tuo discorso di base può essere anche corretto, ma è un pochettino banalizzante su quello che è il percorso creativo e la sua resa finale nell'opera.

    • @max.rambaldi
      @max.rambaldi 9 месяцев назад

      forse, ma parlo con scarsa cognizione di causa quindi potrei dir cagate, se penso a singoli autori come un Hitchcock o un Miyazaki, vedo un processo diverso. vedo la visione di un singolo individuo che vuole mostrare al mondo il proprio mondo. e che lo faccia per un bisogno interiore, per essere capito, per avere una reazione, si parla sempre di una singola volontà che vuole per un motivo o per l'altro mostrare qualcosa che per essa ha valore e significato
      il processo di cui si parla nel video, quello di opera che soverchia con la propria volontà chi la crea, ha senso (in questo caso) nel momento in cui si parla di produzioni che sono frutto di tante voci. quando è un gruppo a creare qualcosa, quando le idee si fondono
      nel caso del "Grande Regista" il gruppo è spesso manovalanza che si muove in funzione delle scelte dell'autore, per quanto ogni tanto qualcosa di innovativo e geniale riesca a passare, ma per quanto un Singolo possa avere idee discutibili sono idee forti quanto meno, cose in cui crede, hanno una personalità
      penso che ora gli artisti (i gruppi) si trovino non solo a non avere voce in capitolo in molte scelte artistiche, andando a perdere quella imprevedibilità e vita propria che nasce da un brain storming degno di questo nome, ma pure a dover seguire direttive non di un singolo con una visione, ma N tizi a caso autoproclamati esperti di qualche cavolata alla moda. e quando N woke sono nella stessa stanza stanno probabilmente attenti a non offendere gli altri, di conseguenza chi è a capo di ste produzioni è una manica di capre incapaci di avere una propria visione o di far valere un'idea, o anche solo controbattere, pur di far contenti tutti
      oggi purtroppo l'unicità e la personalità si sono perse in favore delle etichette..

  • @marisamantovani3150
    @marisamantovani3150 9 месяцев назад

    grazie! Osservazioni molto interessanti!

  • @vinswartheplug2817
    @vinswartheplug2817 9 месяцев назад +1

    Complimenti davvero per questa disamina, da persona cresciuta e in parte formata con la Disney mi rispecchio completamente in quello che hai detto.
    Purtroppo temo che la volontà di questa casa di produzione di creare opere che possano definirsi tali, non influenzate dalle "convinzioni" del periodo storico in cui vengono concepite, coraggiose come lo erano Biancaneve oppure appunto Fantasia non esista più😢.

  • @vincenzosmusi509
    @vincenzosmusi509 9 месяцев назад +2

    Ma non sono per nulla d'accordo, quando mai gli autori nei film Disney sono stati liberi di dire quello che volevano? Mai spesso vengono limitati, il problema di Disney sono le produzioni. Ci sono tanti autori politici rimasti nella storia romero, carpenter, ecc... Non sto dicendo che fanno la lezioncina, ma il messaggio politico ce l'hanno e come, semplicemente é sbagliato il modo di come Disney Mette il messaggio, in modo forzato e imposto non dall'autore ma dalla produzione. L'abbiamo visto anche con Gunn che quasi ci ha perso il lavoro Perché é impossibile che 20 autori e registi Disney hanno esattamente lo stesso pensiero e modo di pensare senza mostrare una piccola variazione da un film all'altro. Poi inutile girarci in torno i film disney attuali sono in primis brutti film, male scritti, mal pensati, mal girati e mal montati, poi l'imposizione woke é l'aggravante e quello che da più fastidio perché porta ad un appiattimento cinematografico e questo riguarda non solo Disney ma l'intero mondo dell'intratteninento, dove poi i messaggi che vogliono inviare sono anche brutti e razzisti, incitamento all'odio e la cosa peggiore é che non si limita al film ma anche al marketing e alle interviste,quante volte l'attrice di turno se ne esce con dichiarazioni e provocazioni che non stanno né in cielo e né in terra? Basta vedere bella Ramsey e non é nemmeno di Disney. Quindi la realtà é ben diversa l'autore può mandare il messaggio e lo deve fare come meglio crede, quello che non deve dare il messaggio é la produzione, che poi pretende che il messaggio deve essere più didascalico possibile, più banale distruggendo qualsiasi tipo di sottotesto e profondità richiedendo cose assurde come mettere personaggi di colore dove non servono, lgbt imposti anche nello staff.

  • @pietroventimiglia5269
    @pietroventimiglia5269 9 месяцев назад +15

    Onestamente dire che il motivo dei flop Disney sta tutto in questi motivi mi sembra estremamente superficiale, il cinema è un meccanismo super complesso, sopratutto al giorno d'oggi, e io credo che i motivi di tutto ciò siano da ricercare in ben altri parametri:
    1) intanto non è giusto portare alla luce dell'analisi solo i dati che convengono ai fini del sostenere una tesi, descrivere la situazione disney come se al 17-18 fosse stata tutta rose e fiori non prende davvero in considerazione la storia di questo colosso, che diverse volte da quando è stata fondato è passato dalle stelle alle stalle fino alla quasi totale bancarotta, obbligandola a reinventarsi, quella dei giorni nostri è l'ennesima crisi disney, non una novità. Se dobbiamo ad esempio prendere in considerazione l'animazione disney possiamo ricordare la crisi della seconda guerra mondiale, poi la crisi successiva alla morte di Walt, ed ancora la crisi post rinascimento, quindi dopo l'uscita del re leone. Insomma dinsey è tutt'altro che nuova alle crisi finanziare, alcune anche molto recenti, ce da quella post rinascimento si sono davvero ripresi solo nel 2010.
    Tra l'altro è proprio sbagliato, se parlando di questo argomento si parte da una questione di soldi e successo, portare fantasia come esempio di una Disney in salute, poichè proprio fantasia e fantasia 2000 sono stati tra i già grandi disastri economici di Disney.
    2) Tutti i film vengono modificati in corso d'opera, tutti gli esempi di scene non previste da stesura originale non sono figlie di chissà quale bisogno creativo incontrollato, è una cosa che si fa costantemente, anche nei film di puro intrattenimento, raramente, ma molto raramente, la sceneggiatura iniziale è uguale alla sceneggiatura finale, questo dipende da vari fattori, bisogni produttivi, bisogni di montaggio o narrazione (proprio a livello di ritmo), ecc... Ma tutto è pensato dall'autore per rispondere ai propri bisogni oppure bisogni di mercato.
    Per dire, fantasia, non è semplicemente un colpo di testa di Disney dettato da esigenze creative, è un film che è nato per rispondere solo e soltanto a un'esigenza economica, infatti i costi di produzione per l'apprendista stregone erano diventati così esorbitanti che si decise di inserire quel corto in film creato da animazioni basate su brani classici, in poche parole un tentativo di salvare baracche e burattini, il motivo creativo indetto da walt viene solo dopo la decisione commerciale ma a quello è asservita e non fosse uscito durante la seconda guerra mondiale sarebbe anche funzionata, come storia insegna.
    3) i film disney hanno sempre puntato a far la lezioncina, per questo tra l'altro è stato scelto come genere principale per praticamente tutta la loro storia la fiaba, che tra l'altro spesso veniva ancor più semplificata per il pubblico americano, e lo stesso disney diceva di voler trasmettere alcuni valori in particolare come quelli della famiglia eccetera, quindi ancora una volta questa disney che si mette a tavolino a fare la lezioncina è sempre esistita. Tra l'altro è proprio ciò che ne ha segnato una delle crisi, durante la guerra disney è stata abbandonata perchè la gente non c'aveva voglia di sentire fiabe sui valori classici di disney.
    Cosa è cambiato quindi post pandemia?
    Intanto è nato disney plus, che praticamente per molti loro prodotti è stata una zappa sui piedi, inizialmente costava meno di 70€ l'anno dividibile per 7, perchè pagare 10€ a film quando con la stessa cifra all'anno posso vedermi tutti i loro prodotti, di cui quelli nuovi spesso vengono pubblicati massimo 1 o 2 mesi dopo sulla piattaforma? anche con i costi raggiunti oggi da disney plu non c'è paragone, conviene sempre e comunque guardarli a casa.
    Disney plus comunque non è certo l'unica variabile dell'equazione. Per quanto riguarda l'animazione ad esempio potremmo anche dire che il genere ha perso gran parte dell'interesse, gia nel decennio passato, da quando disney ha deciso di abbandonare l'animazione tradizionale per dedicarsi totalmente al 3d, cosa che prima distingueva nettamente i film pixar dai film disney, questi ultimi inoltre avevano uno stile peculiare di animazione per ogni singolo titolo, donando tantissima personalità ai prodotti disney, infatti ogni film era perfettamente identificabile da un singolo frame, pure prendendone in considerazione uno per niente iconico. Con il dominio del 3d l'animazione è andata scemando gradualmente ma costantemente.
    In più dobbiamo prendere in considerazione l'avvento dell'animazione giapponese, che si allontana dai valori che disney ha sempre avuto, quindi la divisone fra bene e male netta, la lezioncina semplice eccetera, proponendo invece storia più complesse , attirando così l'attenzione almeno del pubblico europeo che per disney è sempre stato un enorme bacino di utenza. Ma questo atteggiamento semplicistico e didattico della disney è sempre stato presente in tutte le loro opere oggi considerate capolavori.
    Dal punto di vista film live action invece ci sono altri problemi, e sicuramente non sono il pink washing o il woke. Per quanto riguarda le riproposizioni dei classici qua il problema è evidente, i film di animazione sono perfettamente godibili ancora al giorno d'oggi, non c'è alcun motivo di fare remake a meno che non si abbia in mente un'idea rivoluzionaria, tant'è che questi sono da sempre osteggiati, anche quelli in cui non c'è pericolo di deriva woke, come il re leone per dirne una. Il problema nella maggior parte dei casi è che si tratta di film poco ispirati ed estremamente anonimi che sono obbligati al paragone con dei film d'animazione che sono incredibilmente iconici.
    Certo poi le tematiche forzatamente inclusive non aiutano, ma se si analizzano quei film togliendo il woke rimangono comunque film de merda. Per esempio Mulan, che è un film girl power per eccellenza e che già all'epoca si metteva in cattedra a spiegare le cose, il live action è tremendo, semplicemente perchè è scritto male, nonostante "nasca" woke.
    Per quanto riguarda invece i film marvel la questione è ancora diversa, qua le tematiche woke sono sempre state presenti, dalle donne forti all'inclusività verso il diverso, quel che viene meno post 2019 è la grandezza del grande disegno marvel, non ci sono più gli eroi a cui per 12 anni i fan si sono affezionati e disney invece di ripartire da 0 con i nuovi eroi per ricostruire quell'empatia che si era creata verso i vecchi ha decisio di spingere il piede sull'acceleratore inserendo 300 personaggi, multiversi eccetera, il tutto cancellando il fattore "evento" che c'era prima dietro i film dell'MCU la cui uscite ra molto più rada di quel che vdiamo ora, in cui tra film e serie tv praticamente siamo bombardati da prodotti MCU ogni mese, il che rende difficile per lo spettatore stare dietro a tutto, quindi lo obbligherà per forza di cose a dover selezionare i prodotti da guardare, ma costringe anche loro a fare le cose con sempre meno qualità, e di fatti si vedono le sceneggiature scritte in 2 settimane degne di disney channel del 2000 e gli effetti visivi del livello degli amatori su youtube, in pratica potremmo dire che quella dell'MCU è una vera e propria crisi di sovraproduzione.
    Insomma a me i motivi della crisi di disney sembrano ben altri che il woke, e del mettersi in cattedra, la morale spicciola è anzi cosa che in gran parte ne ha anche determinato il successo.

    • @LaZdiZorro
      @LaZdiZorro 9 месяцев назад +3

      Un commento da incorniciare. Molto più illustre del video

  • @ilmelangolo
    @ilmelangolo 9 месяцев назад +9

    Io non ci credo molto al loro passo indietro.
    Anche di Victoria's Secret, che ha perso miliardi di dollari in questi ultimi anni dopo aver sostituito i suoi "angeli" con chiattone e scaricatrici di porto, si dice che tornerà alla vecchia formula. Ma se si guardano gli ultimi _commercials_ si vede che in realtà ha fatto una specie di misto fra i due. In questo momento le grandi aziende si sentono obbligate a "posizionarsi fra i buoni", a seguire la dottrina, la Retta Via, e non farlo rischia di precipitarle nella "colpa", renderle partecipi del "Male". Situazione che hanno contribuito a creare, ovviamente...

    • @massimilianodelrosso5495
      @massimilianodelrosso5495 9 месяцев назад +4

      Confesso che quel "chiattone" a tradimento mi ha colto di sorpresa e fatto morire dal ridere

  • @federicodimarco9016
    @federicodimarco9016 9 месяцев назад +3

    Quando hai tirato fuori Basil l’investigatopo e gli incubi su Rattigan mi hai portato indietro nel 1994 quando per la prima volta lo guardai a 6 anni, all’epoca rimasi davvero “traumatizzato” ahahah! È proprio vero quei film ti trasportavano “realmente” nel mistero e nell’avventura… poi si, La spada nella roccia, Fantasia, Dumbo, davvero grandi classici… ti entravano dentro. Credo fossero altri tempi ed eravamo altri bimbi in quei 90s.
    Quello stesso anno, il 94, mi portarono per la mia prima volta assoluta al cinema a vedere Il Re Leone… inutile dire che fu un giorno indimenticabile.
    Speriamo davvero Disney e forse non solo Disney ma un po’ tutto in generale, possa offrirci ancora grandi classici e opere di valore. 😕🤞🏽
    Dei nuovissimi Disney ho comunque apprezzato Soul e Onward-Oltre la magia.
    Cosa ne pensi tu?

  • @luciano_variatio
    @luciano_variatio 9 месяцев назад +196

    Io penso ai vari influencers tipo Victorlaszlo88, Matioski o Caleel che hanno cavalcato questa onda, alimentato questo fenomeno (parlo dell’Italia che non conta nulla in termini di grandi numeri ma siamo in Italia comunque) anche questa ribalta del nerd (pensiamo all’esaltazione fanatica per ogni singolo film Marvel…) e che adesso, dato che la barca sta affondando, iniziano a correre ai ripari (Matioski prima degli altri). Smettiamola di dare seguito a questa gente. Detto questo, Disney anche basta dai!! Ancora dietro a queste cose, quando c’è un sacco di arte di cose belle da apprezzare… Basta

    • @DentiSporgenti
      @DentiSporgenti 9 месяцев назад

      Parole sante. Ricordo che davano dei retrogradi e razzisti a chi storceva il naso a questa tendenza della disney...

    • @SimoneFontanella-hs8jm
      @SimoneFontanella-hs8jm 9 месяцев назад +26

      mah victor mi è sempre sembrato una persona con tanta luciditá nei pensieri, magari mi sbaglio

    • @luciano_variatio
      @luciano_variatio 9 месяцев назад +38

      @@SimoneFontanella-hs8jm Opinabile… Mi pare uno che di competenze ne ha poche poche e dunque parla di cose che in realtà manco conosce più di tanto (e lo ammette lui stesso quando dice di non essere un esperto…), ma soprattutto uno che sa da parte tira il vento da che parte tirano i soldi. Uno molto molto falso. Ma ciò che conta qui è che ha contribuito a questa “ribalta del nerd” a questo fanatismo per la Disney che tanti danni ha fatto (al cinema e non solo). Non posso che avere un’opinione negativa (perlomeno sul suo operato, sulla persona idem ma non conoscendo mi esprimo in punta di piedi)

    • @giuliopianese6690
      @giuliopianese6690 9 месяцев назад +12

      Pensa che Matioski è stato uno dei primi a criticare le serie (già dai tempi delle ultime puntate di WandaVision e di Falcon and the Winter Soldier e Loki) e no way home quando ancora tutti le esaltavano

    • @Creatura76
      @Creatura76 9 месяцев назад +66

      A Victor non ho mai perdonato la smelodiata alla serie The Rings of Power.

  • @DanielaFerraroPozzer
    @DanielaFerraroPozzer 8 месяцев назад

    Hai davvero ragione.

  • @deadlyhallows72
    @deadlyhallows72 9 месяцев назад

    "l'opera è più importante dell'intenzione degli autori [...] l'opera deve essere una vera e propria avventura di scoperta per chi ne usufruisce" non avrei saputo esprimere meglio questi concetti che condivido al 110%, mi verrebbe da dire che il tuo video andrebbe fatto vedere il primo giorno di corso per autori, sceneggiatori e registi

  • @jimihendrix86
    @jimihendrix86 9 месяцев назад +7

    Secondo me tale flop, almeno parlando del MCU, dipende davvero da tantissimi fattori:
    1) La scrittura delle sceneggiature a partire dal dopo Endgame, piena di buchi di trama, illogicità, che rende il tutto noioso.
    2) Il fatto che per capire le trame devi aver visto anche le serie (molte volte noiosissime) e non solo gli altri film.
    3) Gli effetti speciali carenti, cioè un Jurassic Park del 1993 ha, ovviamente a parer mio, effetti speciali più realistici degli ultimi film Marvel, e le persone vedono questi film anche per godersi gli effetti speciali.
    4) Il fatto che forse iniziano a esserci troppi supereroi e le trame dei supereroi alla fine sono simili tra loro. In un certo senso forse le persone stanno iniziando a trovarle noiose, un po' come avviene per altri “temi “ non per forza cinematografici, che quando iniziano a essere troppi iniziano a stancare, vedi solo ad esempio i diversi content creator che fanno video di ricette o di allenamento su RUclips.
    5) Il contesto storico nel quale viviamo dove ogni giorno sui media si parla di problemi sacrosanti, da quelli femministi a quelli legati al gender, ma con una retorica tossica, paranoica e aggressiva che genera categorizzazioni e più odio e divisioni che miglioramenti. Per non parlare della censura vera e propria fatta in molti casi per non offendere nessuno senza contestualizzare certi fatti, ad esempio quella dei libri Roald Dahl. Tutto ciò ha, a parer mio, ipersensibilizzato lo spettatore che in molti casi preferisce non andare a vedere dei film dove ha vagamente il solo sospetto che ti facciano la morale manco fossimo in chiesa.

  • @IlFantastomondico
    @IlFantastomondico 9 месяцев назад +2

    Rick, domanda: sei sicuro che sia giusto pronunciare Fantasia con l'accento sulla seconda a invece che sulla i? Ho sempre pensato che l'accento sulla a (che poi dovrebbe suonare addirittura come una e) messo dagli anglofoni fosse semplicemente uno dei tanti modi sbagliati di pronunciare un termine legato alla musica (più che altro classica, la fantasia è un tipo di componimento di origine rinascimentale, se non erro) che come tanti altri è italiano. In effetti, a voler pronunciare questo titolo proprio come fanno loro, dovresti trasformare ulteriormente la pronuncia, ad esempio sostituendo la s dolce con una ilunga francese (suono di 'Jean'), quindi a voler fare 'quelli che lo docono come loro', non ricordo se in inglese o in americano, dovremmo pronunciare addirittura Fantéja.
    So che non c'entra nulla con il tema del video, ma è una mia deformazione professionale voler andare a fondo di questo tipo di argomenti apparentemente senza peso. Grazie per questo video comunque, ho apprezzato molto, sono un po' meno solo questa mattina.

    • @Laurelin70
      @Laurelin70 9 месяцев назад +2

      Infatti è sbagliato.

  • @gabrieledalbosco6193
    @gabrieledalbosco6193 9 месяцев назад +5

    Ripropongo qui perché in uno degli ultimi video di Ivan Grieco con Boldrin è saltato fuori, ci sarà ancora dufer & boldrin? Oppure come effettivamente sembra ci sono state divergenze troppo profonde su questione palaestinese e quindi è stato interrotto?

    • @slavianalbanovich9025
      @slavianalbanovich9025 9 месяцев назад

      Cos'è successo?

    • @gabrieledalbosco6193
      @gabrieledalbosco6193 9 месяцев назад

      Non lo so perché nessuno dei due ne ha parlato, però considerando che qualche tempo fa in video Michele ha commentato alcune dichiarazioni di Rick come parziali o proprio erronee, e nell’ultimo video da Ivan, quando gli è stato chiesto se ci fossero stati problemi con Rick ha detto qualcosa tipo “se Rick ne vuole parlare allora ne parlo anch’io”, non ricordo esattamente le parole, ho fatto due più due

  • @victorkitt
    @victorkitt 9 месяцев назад +3

    92 minuti di applausi. Ottima riflessione

  • @Bosferatus
    @Bosferatus 8 месяцев назад

    Amen fratello!

  • @claudioproietto6192
    @claudioproietto6192 9 месяцев назад +15

    Non c'entra nulla "l'agenda Woke" (qualsiasi cosa voglia dire o gli si voglia appiccicare), è puro e semplice lavoro scadente di sceneggiature. Punto. Il resto è fumo negli occhi.
    Hai a che fare con amministratori e produttori che non vogliono prendersi responsabilità di film brutti e/o noiosi, e scaricano pure vigliaccamente la colpa su qualcosa che se fosse tagliato in montaggio o editato nei film che hanno fatto flop, otterresti sempre una minestra riscaldata insipida.
    A dar lavoro a sceneggiatori bravi, potrebbe pure dare una chiave di lettura in più, qualche spunto per rendere meno prevedibile una storia, ... E invece basta dare l'illusione di rappresentanza, ma zero contenuto (leggasi sagome di cartone) per darsi una mano di vernice di inclusività.
    Spoiler : La gente non è (sempre ) fessa, e ha evitato prodotti rancidi.
    Poi se volete star dietro a chi bercia ai sacri valori della famiglia tradizionale ( e già li sarebbe da mettersi d'accordo quale: quella poligama del vecchio testamento ? La tribù allargata dei cacciatori , con annessi legami parentali stretti ? ) , accomodatevi.

    • @ashitanomighty
      @ashitanomighty 9 месяцев назад +6

      Per via dell'"agenda woke" a Hollywood vengono privilegiati sceneggiatori non bravi di una certa minoranza rispetto a quelli bravi ma magari bianchi e etero. È un po' il problema che c'era con le quote rosa

    • @claudioproietto6192
      @claudioproietto6192 9 месяцев назад +4

      @@ashitanomighty si vabbè può essere che per questioni di Marketing aziendale vengono scelti alcuni per completare la casella Excel apposita e far finta di essere buoni, ma un gruppetto non fa tutto il sistema, e di certo non sono quelli che hanno scelto certi buchi di sceneggiatura con un po' di trama attorno.
      Come detto: immagina di tagliare dal ultimo Live Action/ Remake de La sirenetta/ little mermaid tutti gli elementi considerati progressivi o quello che è. Che ottieni? Un sonnifero che ripete stancamente passo passo una cosa di 30 anni fa, con i pochi cambi che o non portano a nulla o non hanno senso (tipo l'unica ragione di esistenza di Eric, essendo umano e che sa portare una nave, nel remake non fa più nemmeno quello nel finale.)
      Sono arme di distrazioni di massa, sventolano finta inclusività per fare un lavoro sciatto e portare a casa tanti incassi.
      O così si illudevano, forse il giocattolo si è rotto.

  • @riccardognoatto6721
    @riccardognoatto6721 9 месяцев назад +2

    Finalmente si son resi conto che stanno distruggendo la storia di Disney

  • @Evertrip
    @Evertrip 9 месяцев назад +9

    Anche Hollywood sta affrontando un grave periodo di penuria di idee e si stanno fiondando tutti su remake, prequel e sequel di titoli cult, spesso infilandoci a forza le tematiche woke, come ad esempio i Ghostbusters donna.

    • @lucapalatini6034
      @lucapalatini6034 9 месяцев назад +2

      Non e’ penuria di idee ma un problema operativo nel creare un evento da nuove IP. Questa cosa del woke problematico al boxoffice e’ un’invenzione di qualche sub-reddit tossico.

  • @marcob5549
    @marcob5549 9 месяцев назад +9

    Go woke, go broke. Desidererei vedere al cinema personaggi ben scritti ( esempio: come Ripley di Alien e non Rei dei nuovi Star Wars).

  • @MalakiaLaGattaNera
    @MalakiaLaGattaNera 9 месяцев назад +2

    Mai sentito in vita mia 'Fantasia' pronunciato in questo modo. Se Rick stava cercando di leggerlo all'inglese l'ha cannata di brutto! (c'è una leggera differenza tra l'american e il british english ma entrambe le pronunce sono simili a 'fantesia' con il 'sia' finale molto strascicato, quasi un 'ja'.). Essendo poi una parola italiana, come moltissimi termini usati in musica come 'allegretto', 'più forte', 'opera' eccetera eccetera non c'è nessun bisogno di assassinare la parola in questo modo XD.

  • @NicolasSteiner-f3b
    @NicolasSteiner-f3b 8 месяцев назад

    Anni fa ho visto la tua intervista con Marco Crepaldi e l'avevo trovata retorica, vaga e un pò paracula, un occhiolino al proprio gruppo di riferimento ideologico, una leccatina di chiappa, poi i vari video con Boldrin che probabilmente è l'inventore dei cessi a pagamento in stazione con sconto 50% per chi ha problemi di incontinenza e da lì avevo perso ogni stima.Ultimamente ti ho rivalutato, i tuoi video li trovo interessanti e profondi;un pensiero chiaro che va al punto senza ghirigori e paraculate, nè narcisismi e filosofia masturbatoria. Ho da sempre un amore profondo per il pensare e per il sentire e questi appuntamenti quotidiani mi stanno aiutando, nonostante i miei limiti e la mia infinità idiozia.

  • @Cervetz
    @Cervetz 9 месяцев назад +14

    5:32 che rabbia pensare che un film dolcissimo e assolutamente scevro dalla politica come "Luca" non abbia potuto ottenere incassi meritati.

  • @lucamartongelli1231
    @lucamartongelli1231 9 месяцев назад +9

    Ho una domanda: se questi prodotti "woke" non vanno più, perché film come Barbie sono stati un successo incredibile? È solo un problema di film d'animazione?

    • @mr.wooper6605
      @mr.wooper6605 9 месяцев назад +7

      Secondo me, Barbie dà tanti spunti di ragionamento interessanti, senza essere troppo forzata come cosa. Invece, la Disney butta a forza "messaggi positivi" ovunque, anche dove stona, persino nei classici che ormai abbiamo stampato in mente in un certo modo. Opinione mia

    • @lorenzoghilardini595
      @lorenzoghilardini595 9 месяцев назад +15

      Unicamente per il marketing e il fenomeno mediatico che è stato, secondo me.

    • @mr.wooper6605
      @mr.wooper6605 9 месяцев назад +7

      @@lorenzoghilardini595 anche secondo me. Sicuramente, come film fa riflettere su tante cose della nostra realtà, ma gran parte del successo è stato marketing ed esposizione mediatica

    • @manueldulmieri5528
      @manueldulmieri5528 9 месяцев назад +9

      Barbie è stato un film nuovo, il cui messaggio era chiaro dall'inizio, insomma, era un film onesto.
      Le produzioni Disney invece non sono onesti: ti ficcano lì la lezioncina woke su un prodotto che stai guardando per tutt'altro motivo. E quindi finiscono per rompere le balle.

    • @LudovicaParziale
      @LudovicaParziale 9 месяцев назад +1

      Perché con Barbie ci hanno fracassato i maroni ancora prima che uscisse? Duh.

  • @mauriziolampugnani3366
    @mauriziolampugnani3366 9 месяцев назад +1

    Complimenti video veramente interessante. Cosa ne pensi di certe canzoni che non si sentono più neanche in radio, credo per un discorso razzista. Ti faccio un esempio Angeli negri di Fausto Leali, in particolare dopo la sua partecipazione al grande fratello, dal quale è stato squalificato per una battuta infelice, e qui non entro nel merito. In quei giorni e in quel periodo nel quale il politically correct stava prendendo piede, non la senti più questa canzone, e fino a quei tempi mi ricordo che veniva descritta come uno dei pilastri delle canzoni importanti in Italia. Mi piacerebbe vedere un video sempre che lo ritieni interessante da fare su questi argomenti.ciao sei un grande sei molto bravo.

  • @Lirrm
    @Lirrm 9 месяцев назад +1

    E il film Disney che nel 2022 ha superato il miliardo (i due in realtà) è Avatar 2 di James Cameron, quindi nemmeno
    Disney-Disney, ma Fox.

  • @davide8048
    @davide8048 9 месяцев назад +2

    Le ultime produzioni Disney/Marvel hanno fallito perché sono scritte e sceneggiate male, woke o meno.

  • @marilina-taiko
    @marilina-taiko 9 месяцев назад +1

    Ho trovato in rete la tua definizione! "Questo è proprio un caso di studio. Un borghese nerd fottutamente narcisista, tossicissimo che si mette a sclerare con quella vocina stridula ad ogni contraddittorio, che si erge a filosofo pacato quando viene preso da crisi isteriche in diretta per nulla." Pero' ti seguo volentieri, perché i commenti sono molto interessanti. Per quanto riguarda il woke, sottoscrivo ogni parola.

  • @manueldigirolamo5111
    @manueldigirolamo5111 9 месяцев назад +2

    non sono assolutamente d'accordo sul fatto che le grandi storie non sopravvivono grazie ai messaggi che creano inclusivita', appartenenza o confort, la rappresentanza non dovrebbe essere una questione politica, perche tra persone di sesso diverso o genere diverso sei tu, non tu ( non tu Rick, tu inteso come persona appartenente ad un ceto medio) che se hai pregiudizi ci vedi una campagna politica, esempio, un principe gay, il problema sta nel fatto che tu noti che quel principe viene salvato da un altro principe, sei tu che crei una differenza, sei tu che parti con il presupposto che l'eterosessualita' sia lo standard, l'opera creativa non e' tale se si fa sempre e solo con un tipo specifico di ideale romantico(rimanendo sul tema disney), perche' e' destinata a tutti a prescindere dal sesso o razza o genere, in una storia se ben strutturata, la rappresentanza di una comunita' specifica non e' il fulcro di una grande storia, ma in una storia per forza di cose hai bisogno di personaggi, e per forza di cose stai rappresentando una determinata persona, poi se tu vai a fare caso al fatto che una persona non sia etero, o non sia bianca, o non sia quello che ti pare, la differenza la fai tu spettatore

  • @massimoboris3704
    @massimoboris3704 9 месяцев назад

    Spunto utile ? Mi sono commosso per la profonda verità …non poteva essere detto meglio..grazie.

  • @metius66
    @metius66 9 месяцев назад +1

    Bravo!

  • @simonaottaviani8735
    @simonaottaviani8735 9 месяцев назад +1

    Il flop di questi film in qualche modo smaschera l’ipocrisia e fragilità delle presunte virtù della società odierna, nessuno ci si rispecchia davvero, perché queste ideologie seppure giuste sono state svuotate di qualsiasi significato reale come conseguenza della mercificazione. Essendo un prodotto vengono esaltate in modo esagerato perché non veramente sentite ma solo strillate. In breve non sanno di cosa stanno parlando e ovviamente il messaggio esce incoerente e grottesco.

  • @armandocarbonaro
    @armandocarbonaro 9 месяцев назад +5

    Grazie Rick, per me, che sto cercando di formarmi come scrittore, questo video è stato fonte di riflessioni e soprattutto di emozioni ❤

    • @twenty1fettuccine
      @twenty1fettuccine 9 месяцев назад +1

      Condivido. Ho ricevuto più lezioni in questi 20 minuti che dai miei insegnanti in tre anni di accademia.

  • @nelloascione96
    @nelloascione96 9 месяцев назад +6

    23:57 di applausi. Ma diciamolo a bassa voce... Altrimenti siamo cattivi😂

  • @biobomb93
    @biobomb93 9 месяцев назад +1

    Una cosa che secondo me andrebbe aggiunta al tuo discorso è che da quello che si vede dai sondaggi in realtà le loro visioni politiche non sono maggioritarie come si pensa, la destra in america ha tantissimi voti e potrebbe vincere le prossime elezioni. Questo significa che se tu vuoi fare la lezioncina un sacco di persone ti volteranno le spalle.

  • @WasKammer
    @WasKammer 9 месяцев назад +2

    Lo avremmo dovuto capire dal live action su Mulan, una roba woke all'ennesima potenza senza senso, che aveva lasciato molta gente perplessa, quando sarebbe bastato dire solo una parola: WOKE.

  • @francescamappa8218
    @francescamappa8218 Месяц назад

    Fantasia… che spettacolo di opera ❤

  • @aled5411
    @aled5411 9 месяцев назад +1

    Analisi ottima. Solo su un punto mi trovo in disaccordo. Guardando i video di streamer americani noto che si punta molto più sull'agenda, sull'imposizione politica, insomma sulla malafede, non su ragioni di marketing. Le ragioni di marketing potevano essere quelle della birra Bud Light, con la CEO woke che è stata licenziata dopo le clamorose perdite dovute ad una campagna scriteriata. Lì la reazione è stata immediata. Invece la Disney continua imperterrita senza che nessuno si dimetta. Allora non è così peregrina la possibilità che essa, come altre componenti culturali (videogiochi, spot, questione pronomi e tanto altro), siano semplicemente lo specchio di una certa agenda "politica". Capisco che possa far pensare al complotto. Però anche i complotti esistono, o meglio, sono semplicemente interessi di parte.

  • @lorismantini9377
    @lorismantini9377 8 месяцев назад +1

    Voglio rivedere film che non mi fanno il pippotto ogni volta, ruoli femminili forti senza metterci sempre uomini che fanno i deficenti, hanno cambiato pure le vecchie opere snaturandole, era prevedibile un calo nel tempo.

  • @davidev.e.r.6629
    @davidev.e.r.6629 9 месяцев назад +1

    La volontà non è insegnare o moralizzatore, ma plasmare ed indottrinare utilizzando tutti i canali possibili con un messaggio unico.

  • @parliamodilibri
    @parliamodilibri 9 месяцев назад +3

    ma infatti, ci sono opere di 2000 anni fa che sono ancora attuali. Penso a Cicerone, Plutarco, Seneca e altri. Comunque aggiungerei che il messaggio deve essere semplice e diretto, non falsamente complicato

  • @TheCount.EditzzYT
    @TheCount.EditzzYT 9 месяцев назад +2

    Il flop della dinsey è superpositivo, così finalmente si slegherà da questa dannata cultura woke e riprenderà pian piano ad essere la disney di un tempo.

  • @milenaranalli6878
    @milenaranalli6878 8 месяцев назад +1

    La cultura WOKE della DISNEY ha distrutto STAR WARS.

  • @elisa48092
    @elisa48092 9 месяцев назад +5

    Il grosso problema è che gli ultimi film della disney (sopratutto i live action) sono inutili, superflui e noiosi. Non aggiungono niente alla storia originale, funzionano male perchè hanno tutto le limitazioni che porta usare attori in carne ed ossa e non disegni, se poi ci aggiungiamo propaganda femminista e woke in sottofondo, e attori che non ci incastrano un tubo con i personaggi che dovrebbero impersonare ovviamente la gente non ci andrà al cinema a vederli. La sirenetta nera, Marron-neve, Hercules nero, Annabeth Chase (californiana bionda) nera. La gente ne ha le palle piene. Inoltre non parliamo della Zegler che si è affossata da sola, la sua "simpatia" e tutti i commenti su quanto le faccia schifo Biancaneve di certo non convincerà la gente ad andare in sala. Poi nessuno aveva bisogno di questa inclusività, siamo cresciuti tutti impersonandoci in protagonisti o cattivi che magari non ci assomigliavano per niente, poerchè ? Perchè era la storia a parlarci, ora abbiamo le protagoniste super woke femministe ma le storie sono insipide, fanno cacare diciamocelo, e i personaggi hanno la personalità di un cactus. Asha, la nuova principessa, è una cogliona il cui unico tratto caratteriale è che è "quirky", per tutto il film mi son detta "Se i sudditi sono tutti dei rincoglioniti come Asha, King Magnifico fa più che bene a tenerli in riga, perchè questi mica sanno autogestirsi". Anche Encanto aveva un buco di trama gigantesco... boh. Ok i valori, ok voler dare buoni messaggi, ma se le storie fanno cagare nessuno ve li guarderà. Per la Marvel non mi sono mai piaciuti i supereroi, quindi su quel lato non mi esprimo.

    • @lucat5479
      @lucat5479 9 месяцев назад

      @elisa48092 ciao. Secondo me infatti il problema è la mancanza di idee: che senso ha rifare Biancaneve con lei nera, inventatevi una storia nuova. La cultura woke vale fino a un certo punto, Disney è sempre stato moralista, hai ragione quello che conta è la storia. Io giâ ho qualche dubbio con i remake nel cinema, ripenso spesso a quello che rispose Keanu Reeves quando gli proposero di partecipare al remake di "Point break": " Certi film dovrebbero prevedere una clausola che ne vieti il remake". Anche se ci sono dei remake financo migliori dell'originale, penso a "La cosa" di Carpenter che in effetti rispetto all'originale aggiunge molto ed è diventato iconico. Oppure "La mosca" di Cronenberg che anche grazie agli effetti speciali, non ha sfigurato rispetto a "L'esperimento del dottor K" di 30 anni prima, anzi. Invece io ho detestato il remake di "Delitto perfetto": a parte che non mi piace Paltrow, oltretutto paragonata a Grace Kelly, ma poi hanno cambiato proprio il film. Tornando a Disney, non ho mai visto i Live Action ma non ci tengo proprio, per i super eroi, io sono del 1971, ricordo che mia madre mi portó al cinema a vedere il primo Superman e li capii che dei super eroi non poteva fregarmene di meno. Negli anni 70 e 80 in tv andava un telefilm su Batman che a memoria credo sia la cosa più " cringe" come dicono i giovani d'oggi, che abbia visto in vita mia. Comunque in generale è il concetto di super eroe che non mi ha mai affascinato. Ho visto giusto il Batman della Lego che è divertente. Della Disney e affini ho visto negli ultimi anni i due Sing, quello sulla mia vita ("Luca" 😂), Elemental, che mi sono piaciuti molto. Non ho visto Encanto e spero che facciano Cattivissimo che adoro e Zootropolis e Inside out 2. Il fatto è che, per quanto mi riguarda, io capisco fino a un certo punto il discorso sul fascino degli originali Disney: non so, sará che io sono cresciuto con le varie Cerentola, Dumbo, Mogli ecc. peró, ragazzi, li ho visti 50 volte, francamente ne ho piene le tasche di vederli (tra l'altro scusate ma "Cenerentola" e "Topolino apprendista stregone" saranno pure dei capolavori ma per me segnano il passo con i tempi, dopo 5' che li vedo mi sono giá bello che addormentato). È come rivedere certi capolavori in bianco e nero: rimangono nella storia del cinema alcuni visti oggi sono imbarazzanti. Poi anche la discussione sulla 3d non la capisco: a me piace, io non voglio tornare al 2d. Dagli anni 90 con Aladin in avanti, ho visto la stragrande maggioranza dei film di animazione: d'accordo sulle critiche a certi film di oggi ma io non tornerei mai indietro, i bimbi di oggi sono molto piu fortunati di me, magari avessi potuto vedere tutti quei cartoni. A parte che da piccolo al cinema non mi ci portavano e ho dovuto aspettare la fine degli anni 80 per le videocassette. E a proposito di woke, mi vengono in mente Pieraccioni, Verdone e De Sica che in un video di qualche tempo fa, si lamentavano che il politically correct uccide la fantasia: parlano proprio loro che da vent'anni fanno sempre gli stessi film e che se fossero vissuti quando in Italia c'era la vera censura, ai tempi di Fellini, Scola, Gian Maria Volonté, Manfredi, ecc, sarebbero stati assunti giusto per portare fuori l'umido la sera. Possono stare tranquilli, nessuno può uccidere qualcosa che non si possiede...Ricky Gervais fa "The office" e "After life", qui si fa "Vita da Carlo" (Tognazzi o Mastroianni, per dirne due, non si sarebbero mai sognati di fare una serie a proprio nome) e tra 100 anni ci sarà ancora Don Matteo....

  • @namets
    @namets 8 месяцев назад +1

    A me sembra che questo concetto dell'inclusività serva solamente per fare altro soldi; 30 anni fa includevo ed ero incluso ugualmente , anche senza parlarne e fare pubblicità, serie TV o film. Alla Disney non gliene fotte nulla di nulla se non i soldi .La Disney ci prova, lancia l'amo e vede quali e quanti pesci possono abboccare.Beh, vado a giocare a Duck Tales e poi mi guardo Fantasia👋

  • @StenThaBear
    @StenThaBear 9 месяцев назад +4

    Doppio pollice alto.

  • @crisantemo74
    @crisantemo74 8 месяцев назад +1

    L’arte dall’epoca dei Sumeri è stata usata come forma di propaganda per il potere. I messaggi che vengono veicolati cambiano in base ai periodi, ma dietro a delle costose produzioni artistiche di successo non ci sono mai stati degli artisti liberi di fare e dire quello che volevano. A meno che questi artisti non abbiano avuto la rarissima fortuna di poter lavorare in maniera completamente autonoma, e questo sicuramente non è mai stato il caso della Walt Disney. Per me il fatto che alla gente non piacciono questi ultimi film è perché il politicamente corretto ha rotto, soprattutto negli USA. Una società ipocrita all’ennesima potenza, dal momento che fino a pochissimo tempo fa avevano addirittura i locali solo per bianchi. Poi vogliono venire a fare la morale a noi europei quando da noi la schiavitù è stata abolita nel medioevo.

  • @gi8rgi8
    @gi8rgi8 9 месяцев назад +1

    Basta vedere gli ultimi titoli veramente di spessore che Disney e Pixar hanno fatto, rispettivamente Mulan (1998) e WALL°E (2008). non ci vuole molto a capire che la crisi delle idee è cominciata da molto tempo. Non è stata colpa del 3d, ma solo del fatto che le storie raccontate non sono capaci di diventare dei classici a distanza di decenni per vari motivi, e se i film fatti in questi anni sono passabili, se continuano con la direzione woke possono solo che peggiorare ulteriormente. L'acquisizione di star wars è stata una gran furbata, ma pure lì hanno esagerato, probabilmente a breve partiranno con mega licenziamenti , riduzione di budget e della quantità di film fatti all'anno, già le serie TV sono state molto sfrondate.

  • @AndreaDAlu
    @AndreaDAlu 9 месяцев назад +1

    io non so, sono gli autori che vogliono questo? o il comparto marketing che li spinge a dare lezioni morali?

  • @claudiovergano6238
    @claudiovergano6238 8 месяцев назад +1

    Non solo la Disney sta pagando l'aderenza alla ideologia woke, anche Budweiser ed altri.
    Già che ci sono, perché non parli del bravissimo Bruno Bozzetto, ha fatto dei veri piccoli capolavori di animazione, mi viene 9n mentre Allegro ma non Troppo oppure West and Soda

  • @riccardodigiuseppe8661
    @riccardodigiuseppe8661 9 месяцев назад

    Completamente d'accordo Rick.

  • @jeandeville807
    @jeandeville807 9 месяцев назад +1

    Quando sono le grandi aziende a promuovere e plasmare questi temi, il cui scopo è semplicemente guadagnare cavalcando una moda(?), i woke-fan dovrebbero farsi qualche domanda.

  • @gianpaolomarrone8926
    @gianpaolomarrone8926 9 месяцев назад +6

    Sono stranamente concorde.
    Lo scopo educativo/manipolativo degli ultimi film Disney soffoca l'arte.

  • @antoniocusano9588
    @antoniocusano9588 9 месяцев назад

    Meravigliosa questa spiegazione! Mi ha ricordato i miei studi in letteratura, Shakespeare in particolare. Non immaginavo quanto fossero artisticamente complessi i miei classici Disney, a differenza di questa spazzatura woke. L'intermezzo con lo specchio de "La storia infinita", tra le mie opere preferite in assoluto, è stato l'apoteosi di questa spiegazione magistrale

  • @ElektroWoman1982
    @ElektroWoman1982 9 месяцев назад +2

    Purtroppo, le storie stanno perdendo significato e la gente preferisce vedere delle belle immagini prive di contenuto. Basti pensare alla TV spazzatura che va di moda adesso, compresi molti cartoni animati per bambini.

  • @riccardoarpea9966
    @riccardoarpea9966 9 месяцев назад +5

    un risvolto che non è stato affrontato ma secondo me vale comunque la pena menzionare, è che l'ideologia woke presenta ramificazioni che esulano anche dal contesto della scrittura di una trama.
    ci sono produzioni disney all'insegna del messaggio woke, in cui anche la scelta dei talent viene informata dalla stessa posizione ideologica: basti pensare a Black Panther, dove non solo la storia è ambientata in Africa e il cast è in grande maggioranza nero, ma è anche scritto e girato da talenti neri. The Marvels allo stesso modo, non pago di presentare il solito cast il più possibile diverso, è stato affidato a una regista donna e nera, per quanto alle prime armi, e scritto interamente da donne.
    e il punto è questo: quando lavori a un prodotto di intrattenimento selezionando anche le maestranze con un processo di casting più che per ragioni di meritocrazia, come si può aspettarsi un prodotto all'altezza?
    questa politica non è solo nelle storie che poi il pubblico vede, ma nel momento in cui penetra anche dietro le quinte e per le medesime ragioni di spendibilità commerciale, poi finisce per dare esiti disastrosi, perché alle capacità e al talento si preferisce coinvolgere persone in base a quanto sono in linea con la tua agenda politica più che per come sappiano scrivere o dirigere un film, e ciò si riflette nei prodotti finali.
    gli attivisti senza esperienza nella fantascienza chiamati a scrivere narrativa di genere, non la protagonista femminile, hanno affossato Doctor Who, per dire.

    • @mondodimotori
      @mondodimotori 9 месяцев назад +1

      Black Panther (il primo) resta uno dei migliori film a supereroe singolo di quella fase MCU.

    • @mondodimotori
      @mondodimotori 9 месяцев назад +1

      @@GT-zr8xk Ah minchia, sinergo...

  • @rawmaterials3909
    @rawmaterials3909 9 месяцев назад

    Dici una cosa corretta e un po' pirandelliana (cfr. il monologo iniziale di Hinkfuss in "Questa sera si recita a soggetto") sulla genesi delle opere artistiche. Però il tuo ragionamento è incompleto: prima di tutto, stai considerando il successo commerciale del momento e niente altro, ma la storia ci insegna come spesso le opere godono di gloria molto postuma, e spesso non è di natura esclusivamente venale.
    La seconda e più profonda riflessione che secondo me andrebbe fatta (e non mi ci addentro perché qui davvero potrebbe nascere un dibattito bellissimo ma infinito) è sulla trasformazione della creatività nel corso del tempo. In bene o in male il mondo di oggi con la sua globalizzazione, standardizzazione, normalizzazione, massificazione, sta modificando il paradigma stesso dell'invenzione creativa. Non si può tornare indietro, tornare "ai classici", si può solo andare avanti e osservarne la perenne mutazione.
    E non dimentichiamoci che l'opera artistica è intrinsecamente di esito incerto. D'Annunzio, nell'incipit de "Le vergini delle rocce", dice una frase che secondo me qualsiasi creativo dovrebbe sempre tenere a mente: "Per questo, oggi io TENTO l'arte".
    Da addetto ai lavori del settore, io individuo una triplice lettura:
    1) L'arte come TENTATIVO.
    2) L'arte come TENTAZIONE/seduzione diretta verso l'uomo.
    3) L'arte, nella sua forma più innovatrice, provocatoria e destabilizzante, come ATTENTATO, atto di "violenza" (con le dovute virgolette!) nei confronti dell'uomo, del suo mondo e forse dell'arte stessa.

  • @monno84
    @monno84 9 месяцев назад +1

    Ma possibile che il pubblico si è accorto subito che l’imposizione woke era una cavolata e non si è accorto chi era del mestiere?

  • @MD_il_microcanale
    @MD_il_microcanale 9 месяцев назад +3

    grazie per questo video, hai espresso quello che più o meno tutti con del buonsenso in zucca stavano pensando da un bel pezzo. iscritto subito

  • @carlonemana850
    @carlonemana850 9 месяцев назад

    Bravissimo

  • @scarlettross3862
    @scarlettross3862 9 месяцев назад +3

    Aladin ha fatto il miliardo, decisamente esaltante

  • @GooDrawingNation
    @GooDrawingNation 9 месяцев назад +5

    Se per te tutta la trama del live action della Sirenetta si incentra sul fatto che la protagonista sia nera non so cosa tu abbia visto e il problema forse non sta nel film.

    • @robertosodderland
      @robertosodderland 9 месяцев назад +2

      Questo no,ma se mi proponi lo stesso identico personaggio,solo che con la pelle nera,mi spiace ma rimane l'unica sua caratteristica,difatti TUTTE le altre sono l'esatta copia del personaggio nella sua forma precedente,che tra l'altro è quella che tutti continueremo a vedere come classica,essendo la prima e la più amata.
      Parliamo sempre di Disney,chiaramente la protagonista originale del libro è incredibilmente diversa.