Perché con lo smart working abbiamo lavorato di più ed è un problema

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  • Опубликовано: 11 июл 2020
  • Durante il lockdown abbiamo tutti parlato di smart working per definire quello che in altri Paesi è stato chiamato “lavoro da casa”. Lo smart working, o meglio “lavoro agile” - riconosciuto in Italia con una legge del 2017 - , viene però descritto come “una modalità del lavoro subordinato”, dunque lavoro dipendente, “senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro”. Una definizione non così coerente con quel che è successo durante l'emergenza Coronavirus.
    Per un suo corretto sviluppo, del quale potrebbero beneficiare sia aziende che lavoratori, servono tecnologie all'altezza, deleghe mirate, fiducia e trasparenza tra colleghi. Un mix che andrebbe a incidere positivamente anche sulla produttività, indice sceso durante il lockdown.
    0:32 La legge italiana del 2017 sullo smart working
    1:00 Come ha funzionato lo smart working durante il lockdown?
    2:16 Otto milioni di italiani hanno lavorato da casa
    2:57 Orari, turni, strumenti: mancano le regole
    4:17 La fiducia dei datori di lavoro e la meritocrazia
    5:04 Lavorare troppo e male ha inciso negativamente sulla produttività
    6:08 Deleghe mirate, fiducia e trasparenza: così lo smart working può funzionare
    "Perché" è una serie di Beniamino Pagliaro per il canale RUclips di Repubblica. Produzione Gedi Visual. Producer Cecilia Greco. Editing Francis D'Costa. Segui Beniamino su Twitter: / bpagliaro
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Комментарии • 50

  • @vitograffeo
    @vitograffeo 4 года назад +13

    Ragioniamo anche in altre direzioni: immaginate che molte persone, con un impiego trovato fuori regione, possano lavorare in remoto e tornare nella terra di origine. Piccole realtà che riprendono vita, ripopolazione e rinascita di aree in difficoltà storica. Non sottovaluterei uno scenario simile in termini di opportunità per ripensare la società e il futuro

    • @annamariacappelli2326
      @annamariacappelli2326 4 года назад

      Totalmente d'accordo!
      Sarebbe la grande occasione di riprenderci la nostra Vita e ridare Vita al nostro Paese, con consapevolezza e Amore!

  • @francescofoglia2835
    @francescofoglia2835 4 года назад +9

    Io lavoro in una multinazionale e da noi lo smart working e' partito nel 2014, prima due giorni al mese, poi un giorno a settimana. Francamente quando il tuo capo e' all'estero e i tuoi colleghi sono sparsi in mille uffici, lavorare in ufficio o da casa non cambia molto. Certo da casa hai meno distrazioni e maggiore concentrazione, in ufficio invece e' piu' facile organizzare meeting informali coi colleghi presenti. Un misto 60% Smart 40% ufficio sarebbe la soluzione ideale. Si risparmia tempo di spostamento, si mangia meglio e si ha piu' tempo per la casa

  • @antonellagalli7054
    @antonellagalli7054 4 года назад +5

    Buongiorno. Io ho lavorato da casa, causa lockdown, (in realtà lo farò fino a dopo ferragosto). Devo dire che per me è stata una "benedizione" inizialmente perchè questo mi ha fatto risparmiare 3 ore di viaggio, tra andata e ritorno ogni giorno e la qualità della propria vita migliora senza dubbio. Poi mi sono resa conto che il non dovermi spostare (tra mezzi pubblici, traffico, ritardi, stress) e quindi il beneficio che ne derivava, si riversava poi sul mio modo di lavorare. Più rilassata, più concentrata, più motivata. Ho sicuramente lavorato di più di quanto avrei lavorato andando in ufficio, ma di contro ho anche prodotto molto di più, senza sentirmi sfruttata o vessata. Ritengo che sia, quando possibile, un ottima forma di lavoro. Ma sono pienamente d'accordo sul fatto che alcune dinamiche d'ufficio, si possano vivere solo in presenza. Io tenterò di poter continuare uno smart working parziale, perchè sento l'esigenza di esserci anche io sul posto di lavoro, ma sento anche di poter dare molto di più gestendomi il lavoro a casa.

  • @respectedmastermind
    @respectedmastermind 4 года назад +7

    incredibile, un video non di terrorismo psicologico, davvero incredibile

  • @raffaelesix1819
    @raffaelesix1819 4 года назад +2

    Verissimo, io vedo più amici e colleghi esausti ora con lo smart working che prima quando magari si facevano 1 ora di viaggio ad andare e a tornare nel traffico o sui mezzi pubblici
    Però non sputiamo nel piatto in cui abbiamo mangiato, grazie a questo molte aziende e pa non si sono fermate e tanta gente ha avuto lo stipendio. Non eravamo preparati a questo e quindi l'abbiamo gestito male. Che ci serva di lezione per mettere le basi di uno smart working meno usurante

  • @annalisaamato9558
    @annalisaamato9558 4 года назад +2

    Sono una insegnante di secondaria di primo grado. Con la didattica a distanza ho guidato i miei alunni ad usare strumenti digitali che in classe non era possibile usare per carenze strutturali. I ragazzi hanno imparato in fretta e, pur con le tante difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, siamo riusciti insieme a sfruttare il lato positivo. Sono grata ai miei alunni che hanno lavorato sodo e hanno superato questa dura prova con coraggio e maturità. La valutazione sommativa in DAD è molto complicata e non è stata una priorità per la scuola. Più importante è stata la valutazione di processo e l'autovalutazione.

  • @cinziacirillo9027
    @cinziacirillo9027 4 года назад +1

    Lavoro da casa almeno 1-2 giorni a settimana (o di piu quando posso) dal 2000. Si da 20 anni non e' un errore. Questo mi ha permesso di crescere 2 figlie, di continuare a fare carriera in universita e di passare tempo con la mia famiglia di origine. Naturalmente questo non e' avvenuto in Italia, ma in Belgio prima e negli USA dopo. Faccio lo stesso con i miei collaboratori, non mi interessa dove sono, quando e' necessario facciamo dei meeting in persona o su Skype/Zoom. In Belgio mi ricordo che il mio capo mi voleva pagare part-time perche il Venerdi non ero in ufficio e io gli avevo risposto di paragonare il mio rendimento con quello degli altri che andavano tutti i giorni in ufficio. Ho vinto io. Anche qui negli USA d'estate lavoro da casa (in Italia) e dopo qualche resistenza iniziale tutti si sono abituati. Mi fa piacere che anche in Italia si cominci ad accettare l'idea che lavorare da casa puo essere produttivo, potrebbe dare ai genitori e alle persone fuori sede un po di liberta e tempo in piu.

  • @nuragicaMente
    @nuragicaMente 4 года назад +3

    Davvero molto interessante e ben spiegato. Complimenti. La parola chiave è "equilibrio", a cui affiancherei la parola "flessibilità". Cioè l'azienda dovrebbe essere brava a collimare le esigenze delle persone con quelle aziendali lasciando alla/al dipendente la possibilità di decidere di volta in volta se recarsi in ufficio in base alle esigenze lavorative. Non ne farei una questione di "socializzazione", che secondo me non è la parte più importante, cioè non considero l'aspetto sociale così decisivo per capire se sia meglio o no tornare in ufficio.

  • @emanuelem76
    @emanuelem76 4 года назад +19

    Tutt'ora sto continuando a lavorare da casa 2/3 giorni alla settimana e i rimanenti in ufficio. La mia produttività è aumentata, lo dicono i report che settimanalmente redigo col mio responsabile. L'orario di lavoro è pressoché identico. Ho chiesto all'azienda di estendere questa modalità di lavoro anche una volta terminata l'emergenza sanitaria, vista la convenienza per entrambe le parti. Ma sto incontrando delle resistenze del tutto ingiustificate. Il presenzialismo è estremamente radicato nella mente delle persone, anche giovani. Non sarà facile cambiare le cose, ma ci stiamo provando.

    • @caborojeno
      @caborojeno 4 года назад +1

      Non vogliono licenziare o ridurre le ore di lavoro al custode in portineria che legge giornali, libri e riviste per tutta la giornata lavorativa. Sarebbe il fallimento di edicole e librerie, benzinai, concessionari, entrate comunali con multe e posti di lavoro dei vigili e tutto ciò che ruota intorno al traffico veicolare.

  • @giovannialfano5979
    @giovannialfano5979 4 года назад +2

    Analisi lucida e realista, che tocca tutti i temi importanti.

  • @simonecataldi9123
    @simonecataldi9123 4 года назад +24

    Esattamente quello che penso: un misto fra smart working e presenza in ufficio sarebbe l’ideale. A casa si lavora di più, non si perde tempo nel traffico (Roma) e con molte meno distrazioni rispetto all’ufficio. Ma si perde il contatto diretto con colleghi e clienti che alcune volte è importante. Un paio di giorni di smart working alla settimana sarebbe perfetto.

    • @GiuseppeSavo
      @GiuseppeSavo 4 года назад +1

      anche io credo che 2-3 giorni di telelavoro ed un po' di tempo in ufficio sono la soluzione ideale.

    • @0040489
      @0040489 4 года назад +3

      @@GiuseppeSavo Giusto, incentivando il lavoratore con obiettivi e non legare più il lavoro alle ore svolte ma al risultato ottenuto.

    • @ladislavkubala2138
      @ladislavkubala2138 4 года назад +1

      mi pare sbagliato, un continuo ping pong tra ufficio e casa in cui si perde solo tempo. meglio una settimana di ufficio al mese, se proprio serve.

  • @clalop1974
    @clalop1974 4 года назад +3

    L’unico vero scandalo e’ che il governo non incentivi economicamente i datori di lavoro che utilizzano lo smart workimg che quindi a parita’ di costo preferisce vedere il lavoratore in ufficio. In Italia e’ stimata una platea di 3 milioni di lavoratori impiegabili a casa. Sapete cosa significa per l’ambiente 3 milioni di auto che ogni giorno restano a casa? Non e’ difficile arrivarci, come non e’ difficile arrivare a capire la lobby petrolifera che fara’ di tutto per impedire che il governo incentivi questo strumento

  • @valehua2988
    @valehua2988 4 года назад +1

    Ho guardato tutti i 7 minuti cercando la risposta al titolo del video. Non l'ho trovata.

  • @alessio2106
    @alessio2106 4 года назад +1

    Non potevi spiegarlo meglio. Mi trovi d'accordissimo con la tua analisi e con le considerazioni condivise. Da 10 anni lavoro all'estero, in paesi diversi, ed ho sempre avuto la possibilita' di lavorare da remoto (non smart...all'estero nessuno capisce perche' in Italia debba chiamarsi smart working e non remote working o teleworking o home working) in una maniera semplicissima: vado sempre in ufficio, se ho delle necessita' (bimbe malate, consegne a casa, idraulico in visita, ...) lavoro tranquillamente da casa. Basta avvisare il proprio manager e non serve altro. La parola chiave e' proprio fiducia: nessuno guarda alla presenza ed alle ore in ufficio se ci sono i risultati.
    Lo stesso vale per gli orari di ufficio: c'e' molta flessibilita', parlo per lavori di carattere amministrativo. Puoi fare 10 ore un giorno e magari 6 ore il giorno dopo, nessuno dice nulla in merito. Si tratta sempre di fiducia reciproca, gestione efficiente dei tempi e dei bisogni di tutti, con dipendenti che non abusano della flessibilita'. Anzi ognuno si sente spronato a fare del proprio meglio.

  • @annamariacappelli2326
    @annamariacappelli2326 4 года назад

    Lo smartworking è la versione finalmente umana del lavorare! Infatti viene frainteso perchè é positivo per chi lavora per la società e per il Paese.
    Grazie per il video, ci voleva qualcuno che spiegasse la realtà della situazione!

  • @soniapolce6837
    @soniapolce6837 4 года назад

    Lavoro da casa da marzocon tanto di tecnologia da non avere un minuto per stare fuori dallo schermo blu del laptop. La giornata di lavoro sembra dilatata, da 8 ore siamo mediamente a 2core di lavoro in più al giorno, le relazioni sono in sofferenza dopo troppi mesi a casa, il capo fa fatica a mantenere lo spirito di team. Siamo diventati eremiti, a fine giornata gli occhi bruciano, il laptop non regge, scalda e lo schermo veramente piccolo è devastante. Per cercare di adattarsi si mette di tasca propria i costi della rete che prima non avevi perché sfruttava i tanti giga del telefono, una bolletta per l elettricità un po' più alta, l acquisto di uno schermo a supporto e cc. La concentrazione già dal primo pomeriggio va in standby. Ti senti a volte abbandonato, a volte inefficace e poco produttivo. Troppi mesi troppi giorni di Smart working poco smart.
    Chi non l aveva ancora provato è passato in full smart, suo malgrado. Tali soluzioni rendono il meglio se limitate nel tempo e fondate sulla totale delega e fiducia nel collaboratore, in questo campo siamo ancora poco maturi.

  • @federicaliparota7378
    @federicaliparota7378 4 года назад

    I limiti di orario non ci sono neanche dentro l’azienda, e oltretutto, sono anche soggettivi.
    C’è a chi “cade la penna” e chi invece non va a casa finchè non ha finito il proprio lavoro.
    Personalmente se c’è bisogno di fermarsi perché ci sono delle scadenze da rispettare o perché si sta seguendo un progetto importante, si fa indipendentemente se si sta in ufficio o no; con la sola differenza che farlo in ufficio comporta anche aggiungere tempo e stanchezza per ritornare a casa mentre, con lo smart working, basta chiudere il pc.
    Non tutti hanno la fortuna di lavorare a pochi minuti da casa, e lo stress fisico e mentale non è da sottovalutare… l’equilibrio tra vita privata e lavoro non c’è perché tutto, ogni cosa, diventa una corsa contro il tempo.
    Mettiamo il caso che una persona che abbia un orario di lavoro 9:00 - 18:00 ma c’è la necessità di fermarsi fino alle 20:00 per un progetto; il tragitto casa-lavoro sono circa 1 ora e 40… se avesse lavorato da casa alle 20:01 si sarebbe trovato già a tavola con la famiglia, dovendo stare in ufficio, invece, sarebbe tornato a casa alle 21:40, dovendo magari anche girare e girare sotto casa per cercare parcheggio.
    Dopo una giornata così, l’ultima cosa che si vuole al mondo è proprio mettersi a tavola con i figli, perché l’unica cosa a cui si pensa è che il giorno dopo sarà uguale al precedente.
    Lo smart working è un vantaggio sia per il lavoratore che per il datore di lavoro perché, indipendentemente dal rispetto dell’orario lavorativo, si produce di più. Ma semplicemente perché si è meno stanchi, meno stressati, si è più concentrati, non ci sono distrazioni, non c’è affollamento negli uffici, ecc… il lavoro non comincia nel momento in cui ci si siede alla scrivania ma da quando si esce di casa e si sale sul treno, sull’autobus o in macchina, ma molto spesso questo aspetto viene sottovalutato.
    È proprio grazie allo smart working che c’è più possibilità di avere una vita regolare ed equilibrata, riuscire ad andare in palestra, andare a prendere i figli a scuola, anche semplicemente avere il tempo di fare la spesa, non tenendo poi conto del risparmio economico sia per il lavoratore che per l’azienda e, volendo estendere il discorso, anche un minor impatto ambientale.
    Riguardo, invece, la “fiducia” anche lì varia da persona a persona. Se non hai voglia di fare niente, o più semplicemente perché te lo permettono, ti comporti così indipendentemente se stai in ufficio o a casa.
    Basterebbe dare obiettivi, dare delle scadenze, fare un rapporto a fine giornata o comunque controllare la qualità del risultato finale.
    Non serve vedere una persona alla scrivania per constatare che stia effettivamente svolgendo bene il suo lavoro.

    Durante questo periodo ci è stata data la possibilità di fare 3 settimane di smart working e, non solo è cambiata in maniera positiva la vita privata ma si è riusciti persino a concludere dei progetti lasciati indietro da mesi.
    Secondo il mio parere lo smart working dovrebbe essere incentivato, dovrebbe essere un punto di forza dell’azienda.

  • @fried_funk
    @fried_funk 4 года назад

    Bel video, argomento trattato in modo serio e moderno, complimenti, non se ne vedono molti.... Tornando al tema, concordo che la parola chiave sia equilibrio.. Personalmente sono da 4 mesi in telelavoro e finirò la fine di questo mese. La mia esperienza è stata di un incremento di lavoro e di interminabili sequenze di videoconferenze, a volte utili, a volte meno. Per il lavoro che faccio, il lavoro da remoto si presterebbe benissimo, tuttavia penso che un mix 3+2 o (meglio, nel mio caso) 2+3 (2 ufficio e 3 da remoto) sarebbe la soluzione migliore. Ma è il mio caso e non fa certamente scuola. Di sicuro c'è che molte aziente devono fare un salto culturale (che probabilmente non sarà possibile, in molti casi, fino al prossimo cambio generazionale di leadership) , se faranno questo in modo serio, onesto e trasparente sono convinto che i lavoratori le seguiranno, quelli che continueranno a fare i furbetti lo farebbero comunque, sia in presenza che da remoto....

  • @Saruzzu
    @Saruzzu 4 года назад

    Credo che uno dei problemi che crea lo smart working è la diminuzione di tante spese che comunque fanno muovere l'economia. Gli affitti degli uffici, la benzina o i biglietti dei mezzi per raggiungere gli uffici, i caffè al bar, le pause pranzo, gli addetti alle pulizie degli uffici, costi luce, acqua e gas. Sarebbe tutto risparmio se non fosse che lo stato ha meno introiti di tasse. E i consumi calano.

  • @domenicoamerise9474
    @domenicoamerise9474 4 года назад

    Da informatico mi sto facendo un mazzo tanto con questo Smart Working ma devo riconoscere che i colleghi pendolari sono molto più contenti e sicuramente più produttivi.

  • @davidglc
    @davidglc 4 года назад +1

    Nel settore ICT si può lavorare da qualunque postazione, a eccezione delle figure dedicate alla manutenzione fisica dei server. Lavoro da casa del 2012 con ottima efficacia. Ho avuto occasione di svolgere attività di assistenza anche da aree di sosta autostradali.

  • @vengeace2012
    @vengeace2012 4 года назад +1

    Dunque, personalmente, da informatico, penso questo: - lavorare in ufficio è meglio perché consente di socializzare; - sono contrario al mettere l'obbligo di un giorno o 2 a casa a settimana; - credo però che tutte le aziende debbano concedere questa possibilità, in base anche a quelle che sono le necessità del dipendente (es: mio figlio non sta bene ed è a casa->darmi la possibilità di lavorare da casa può essere un'ottima opzione); - hanno in ogni caso ragione i sindacati quando dicono che va regolamentato. Per quanto riguarda il presenzialismo: la mia esperienza mi insegna che la maggioranza delle aziende cercano figure che siano lavorocentriche per cui anche il tempo libero lo devi dedicare il più possibile al lavoro. Questo è il motivo che mi ha allontanato dal lavoro dipendente e se, come è probabile, fonderò una mia azienda, lo farò con un paradigma molto diverso.

    • @ladislavkubala2138
      @ladislavkubala2138 4 года назад

      ancora con sta casa, il lavoro agile non lo devi fare necessariamente da casa.

    • @chantalnns
      @chantalnns 4 года назад

      Fammi sapere, così ti mando il curriculum. Scherzi a parte, io lavoro all'estero, smart working non è stata una novità. Prima del lockdown andavo in ufficio 2/3 volte a settimana, ora sto a casa tutto il tempo. Lavoro con colleghi che sono tutti all'estero. Quindi anche quando andavo in ufficio lavoravo remotamente con loro. Quel che è cambiato è il carico di lavoro. Per diverse ragioni è aumentato e così la pressione e lo stress. Si lavora bene da casa quando c'è un progetto tranquillo, viceversa sì finisce facilmente a riempirsi la testa di lavoro anche a fine giornata lavorativa.

  • @abmcel
    @abmcel 4 года назад

    Difficile generalizzare. Però segnalo una frase che hanno detto i professori di mia figlia (terza media) durante il consiglio di classe . Al termine dei tre mesi di didattica a distanza (che i prof a mio avviso hanno assolto con il massimo impegno), sono stati confermati i medesimi giudizi dei tre anni di scuola fatti con didattica in classe, fino al blocco.

    • @abmcel
      @abmcel 4 года назад +3

      morale: chi era abituato a lavorare prima del blocco ha lavorato sodo anche durante il blocco. Chi non era abituato a lavorare prima, non si è abituato neanche durante il blocco. Traducendolo dal mondo del lavoro al mondo della scuola: i lavativi rimangono lavativi anche nello smart working. Chi merita, merita anche con lo smart working, ossia si riesce ad organizzare, pianifica la sua giornata, raggiunge l'efficienza anche con le diverse difficoltà. E probabilmente chi merita dava al proprio lavoro il massimo (e quindi più di quanto richiesto) anche quando andava in ufficio. E credo che chi si lamenta del fatto che durante lo smart working si lavora di più, facilmente appartenga alla classe dei lavativi.

    • @TheOnlyVistosi
      @TheOnlyVistosi 4 года назад

      @@abmcel sarebbe la volta buona che, non potendo punire i lavativi, almeno chi lavora venga premiato. Lo smart working permetterebbe l'applicazione di principi di misura della produttività contro cui svariati soggetti (nel pubblico i sindacati) si sono sempre scagliati con tutte le loro forze

  • @paolonicolazzo2343
    @paolonicolazzo2343 4 года назад +3

    Concordo che lo Smart working non è applicabile a tutti. Nel mio caso a riprova di una maggiore produttività mi sono state raddoppiate le attività mensili, chi non crede nello smartworking è destinato a fallire, se non si è in grado di dimostrare se un dipendente abbia prodotto o meno basandosi sul concetto che "se non ti vedo lavorare non mi sento tranquillo " non sarà minimamente intenzionato a premiare lo smart worker ed ha perso un'occasione per evolversi. Chi faceva il fannullone in ufficio lo farà anche da casa. Le aziende hanno risparmiato e se decideranno di applicarlo sarà solo per convenienza (risparmi sulle locazioni, risparmi sulle utenze, risparmi sulle mense, risparmi sugli infortuni, risparmi sugli straordinari che non vengono contabilizzati ) e non perchè "illuminati" e convinti che sia una modalità vincente. Bisogna capire che si lavora per obiettivi e non a ore. Se per fare un determinato lavoro impiego 8 ore e poi torno a casa ed un collega ne impiega 10 facendo lo straordinario, non è possibile elogiare quest'ultimo solo perchè fa 2 ore di straordinario, dovrebbe essere il contrario.

    • @lanfrancopignoli5553
      @lanfrancopignoli5553 4 года назад

      Paolo Nicolazzo purtroppo è molto radicata la mentalità che se non si fa straordinario non si lavora a sufficienza

    • @pierluigidipietro5597
      @pierluigidipietro5597 4 года назад

      Siamo ancora con il concetto di una fabbrica di bulloni, dove ogni minuto lavorato equivale a un numero di bulloni prodotti. Questa mentalità andrà a sparire solo con la sparizione di quelli che la pensano in questo modo, cioè con il ritiro per età o perche mandati fuori mercato dai concorrenti

  • @aleben6009
    @aleben6009 4 года назад +1

    Ueee...abbiamo tutti lavorato di più? Diciamo che quelli che lavorano molto con lo smart hanno lavorato molto di più, mentre quelli che facevano poco o niente hanno trovato il modo per non far proprio un bel cazzo. Ovviamente una buona parte di italiani. Come al solito chi porta avanti il carrozzone sono sempre i soliti e non sono certi difesi da qualcuno a differenza dei fannulloni.

  • @Nick-tt8kk
    @Nick-tt8kk 4 года назад +1

    Pensavo avreste messo un altro video terroristico sul covid

  • @stefanopippo3686
    @stefanopippo3686 4 года назад

    Il problema non è lo smartworking ma il fallimento delle aziende

  • @stefanobattistino2441
    @stefanobattistino2441 2 года назад

    Spero che questa Babilonia finisca prima di subito.

  • @alexmerc5062
    @alexmerc5062 4 года назад

    Parla per te

  • @ladislavkubala2138
    @ladislavkubala2138 4 года назад

    c'è ancora gente che parla di "meritocrazia"? che teneri...

  • @georgestark5059
    @georgestark5059 4 года назад

    lo SW è accettabile un paio di volte a settimana, mi rendo conto che per molta gente è una mano santa (figli piccoli, lontananza dal luogo di lavoro) ma la presenza fisica in sede soprattuto per chi lavora in team è assolutamente indispensabile per garantire circolazione di informazioni in tempi enormemente ridotti rispetto al lavoro da casa (nn è detto che tutti siano su skype o tutti abbiano modo di rispoondere subito alla mail) ed anche sul piano umano il contatto con persone a cui sei affezionato alla lunga manca

    • @ladislavkubala2138
      @ladislavkubala2138 4 года назад

      nulla ti vieta di andare in ufficio anche se sei in lavoro agile

  • @giorgiourbano5281
    @giorgiourbano5281 4 года назад

    Non é un problema lavorare piu ore: leaziende NON lo pagano, quindi produttivita pari a prima o addirittura migliorata. Lavoriamo a cottimo senza saperlo. Affittiamo il salotto uso ufficio a nostra insaputa. Qualcuno quest anno si é fatto installare un condizionatore in tutta fretta, per non morire di caldo di giorno quando deve lavorare. Le videochiamate in mutande e canotta chiazzata non vengono bene... Comunque sta andando tutto benissimo, madama la Marchesa. Allegri!

  • @nessunocontrotutti1307
    @nessunocontrotutti1307 4 года назад

    un plauso alla camicia paul smith 🦓