Il Pas come capro espiatorio nella famiglia di origine
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- Опубликовано: 21 июл 2024
- Gli equilibri familiari sono dolorosissimi ma anche affascinanti. Riuscire a capire quale sia stato il nostro ruolo a volte fa male ma rende liberi!
Ragazzi questo il link al video che cito
• Video
Essere capro espiatorio crea:
Sensi di colpa.
Insicurezza.
Non sentiamo di avere radici.
Sentirsi strani , diversi.
Grazie per i consigli. Utilissimi.
🥺💖
Ho visto passare davanti la mia vita, ascoltando le sue parole e a 50 anni, non mi ero ancora resa pienamente conto di quanta sofferenza ho dovuto affrontare fin da piccola. Non é un video facile, anzi é pesantissimo per chi parla e per chi ascolta. Infinitamente grazie. Simona.
Siamo anche coloro che non ritengono opportuno tenere scheletri nell'armadio. Quell'armadio lo apriamo e portiamo alla luce ciò che è irrisolto, con l'intenzione di risolverlo insieme. Per questo motivo la mia presenza in famiglia ha creato sempre più disagio, fino a quando mi sono arresa scegliendo di non rompere un equilibrio che, seppur insano, era il loro ed ormai era realtà consolidata. Per rispetto (ed anche per non soccombere) mi sono fatta da parte. Col senno di poi avrei potuto avere un atteggiamento diverso, però avrei mancato di rispetto a me stessa ed allora va bene cosi. Accettare e comprendere è stata (e forse sarà sempre) la mia battaglia più grande, accettare e comprendere di amarli malgrado la totale assenza di un approdo emotivo famigliare.
È sempre bello ascoltarla, è come se qualcuno ti leggesse dentro.
Sono un medico e sono una PAS. Sono stata il capro espiatorio di una famiglia narcisista e tutto quello che hai descritto l'ho vissuto all'ennesima potenza. Non so non amare per cui ho imparato a farlo,nei confronti dei miei familiari, con distacco,senza aspettarmi nulla e con la consapevolezza che,in quel contesto, quella sana sono io. Ho vissuto un calvario ma la nostra grandissima resilienza e la capacità di andare nel profondo delle cose mi hanno dato la forza di dare un taglio netto a tutto ciò che mi faceva soffrire e di ripartire da me. Voglio dare un messaggio positivo a chi sta vivendo un' esperienza simile( anche se meno forte spero!) : noi PAS abbiamo una marcia in più rispetto agli atri e superiamo tutto,dobbiamo solo diventarne consapevoli.
Un forte abbraccio Elena,ti seguo sempre in differita purtroppo ma ti apprezzo molto.
Un abbraccio grande a Te Marzia comprendo molto bene il tuo vissuto. Siamo davvero straordinari!
Un abbraccio ti voglio bene
❤
Grazie dottoressa Elena, ho 56 anni, salute fisica poca però, sentirti fa bene al cuore e al cervello. Sei un dono, una specie di Angelo che apre gli occhi e conforta e rende consapevoli. E non è mai troppo tardi. Grazie di cuore ❤️
Il dolore che mi da ascoltare questo video è direttamente proporzionale alla verità che contiene. 💔😢
Anch'io da bambina ho creduto di essere stata adottata tanto è vero che quando i miei erano fuori casa andavo a cercare tra i documenti convinta che prima o poi avrei trovato quel documento, i miei tratti fisici peraltro mi confermavano questa sensazione... ho scoperto poi che molti di noi hanno questo vissuto infantile. Non credo di essere stata il capo espiatorio in famiglia ma la sensazione di poco amore mi ha accompagnata sempre ed il mio legame affettivo con i miei genitori piuttosto inconsistente, tanto è vero che quando sono morti mi sono accorta di non aver detto a nessuno dei due "ti voglio bene". Erano persone anaffettive a loro volta poco amati ed incapaci di esprimerlo, l'ho capito nella maturità...non ho provato astio nei loro confronti ma adesso che non ci sono più ho capito tante cose ed ogni tanto affido all' Uuniverso quel ti voglio bene che non ho mai detto.
È stato un processo non facile perché come dice lei ammettere a sé stessi di non amare i propri genitori è complicato e ti fa sentire in colpa, diciamo che nel tempo ho perdonato e mi sono perdonata con una modalità dolce e compassionevole.
L'appuntamento con lei è sempre un momento di piacere e riflessione di spessore, grazie ! 🙏😍 Liviana
Io sono quella "polemica", quella che risponde, che si arrabbia per niente, che fa tutto troppo. Da un po' di tempo ho cominciato ad allontanarmi e mi rinfacciano anche questo, cascano dalle nuvole, chissà come mai mi comporto così? È vero, dall'altra parte non c'è la volontà di mettersi in discussione, c'è troppa paura di avere torto e zero pazienza. Ho provato a sforzarmi e lottare, ma ho solo sofferto senza risolvere nulla. Piano piano mi sto arrendendo. Ma loro raccoglieranno quello che seminano
Ma sono io!
Anch'io !
Brava,mi hanno sempre vista come una dal carattere brutto e difficile,la verità è che abbiamo una percezione più matura rispetto a loro,che non significa certo superiorità ❗ comunque già stanno raccogliendo ciò che hanno seminato,accadono le cose e io resto a riflettere su quanto siano stati superficiali ❗ Pagheranno la loro superficialità
Ciao a tutti, leggere commenti di altre persone che hanno vissuto o tuttora vivono questo dramma è terribile. Io l'ho risolta così: io non sono la mia famiglia o il mio passato, ho il diritto di essere felice e il dovere di costruirla la mia felicità. Non c'è cosa più liberatoria di comprendere, che quelle relazioni insane, stavano in piedi anche a causa mia.
Eh dottoressa,ha toccato un nervo scoperto...
La famiglia,dove tutti dovrebbero essere accettati e amati,diventa, spesso, il luogo dove ci si sente maggiormente giudicati.
Ho vissuto in quella che era una famiglia disagiata sotto tanti aspetti.
Ho sguazzato letteralmente in un ambiente familiare dove regnava ciò che ho soprannominato "analfabetismo emotivo", per cui gli unici sentimenti espressi erano quelli di critica negativa, e " ricatto affettivo",che per me significava:"ti accogliamo a patto che sia tu a fare il primo passo verso di noi"...
Fin da piccola mi sono accollata di responsabilità e sensi di colpa pesanti come macigni....
Il bilancio non era mai equo...
Oggi posso ringraziarmi del grosso lavoro che ho fatto su di me...
Grazie dottoressa Elena per quello che fa.
Un grande abbraccio pieno di empatia.🤗
Brava Meta!
Carissima Dottoressa Trucco,
Grazie per questo video, ha espresso a parole e toni un bagaglio di sofferenza e vissuto nel quale mi sono riconosciuta. Ho apprezzato anche il commento della Dottoressa Marzia, qui sotto. Durante la mia infanzia non mi sentivo appartenente alla mia famiglia, ero criticata e, soprattutto, accantonata. Questo per me è stato il lato peggiore. Non ho mai compreso il motivo di questo allontanamento e con il tempo mi sono chiusa tanto in me stessa, il mio pensiero predominante era quello di non infastidire, e mi facevo piccola piccola per non farmi notare. Se non venivo vista, forse non venivo umiliata. Tutto questo dolore mi portò non parlare correttamente, per anni balbettai, con tutto quello che questo disturbo comporto' nella mia vita quotidiana. Erano anni in cui mancava l'attenzione ai disturbi dell'infanzia, non so neanche io come ho fatto ad uscirne. Forse resilienza, forse istinto di sopravvivenza, sono sempre stata tenace. Ora, a 60 anni, quello che mi è rimasto dentro è l'ansia di essere rifiutata dagli altri.
Vogliati bene, hai un grande valore, sei una figlia di Dio con doni e talenti unici. Potrebbe aiutarti la meditazione , è una pratica che ha effetti benefici sul corpo e soprattutto sul cervello che cambia le sue connessioni creandone di nuove. Può aiutarti a sviluppare autostima e fiducia. Non ti conosco ma con tutto il cuore ti auguro di sentire quanto vali e tanto amore per te stessa 🙏🌹
@@joyandh2556 grazie mille per le sue belle parole, seguirò il suo consiglio...
@@joyandh2556 mi sono iscritta al suo canale
@@Luna-hg2de cara Luna, mi fa piacere se le mie parole sono state di conforto, io però non ho un canale, nel senso che non pubblico nulla, però nella mia raccolta puoi trovare video sulla meditazione, cercai tra quelli della dottoressa Altiero
@@joyandh2556 grazie...
Grazie Elena♥️♥️♥️ da brivido questo video!!!Esperienza molto dolorosa vissuta sulla pelle. Fortunatamente ho scoperto che LASCIARE le aspettative di un'amore familiare mai VISSUTO, ha fatto spazio a incontri nuovi in cui sono riconosciuta, in primis da me stessa, poi dagli altri, come (sembro immodesta) una persona meravigliosa.
Questo mi ha restituito a me stessa! E ogni giorno riprendo l'impegno di amarmi così come sono. Grazie!
PAS e CHIUD 🐾
Purtroppo solo chi ci è passato può capire
Sono sincera, sto scrivendo questo con le lacrime, appena ha parlato del fatto che ad un certo punto capiamo di non dover voler bene per forza a chi è sangue del nostro sangue sono esplosa, perché è esattamente quello che è successo a me. Non so da quanto tempo non piangevo, orami sono identificata come quella ''forte'', che non ha bisogno di aiuto e che non riesce a chiedere aiuto, per via dei sensi di colpa che ne derivano, ma ora mi sento un po' meglio, le sue parole non potevano essere più giuste, la ringrazio di cuore ❤️
Sì è vero,bisogna assolutamente farsi aiutare...io l ho fatto ma ho aspettato di ritrovarmi "sfracellata a terra"...Condivido le tue parole,sperimentate lungo l arco della mia anziana vita...È possibile rinascere,trovare la nostra anima,la nostra identità profonda e vera,io l ho capito tardi,ma non importa,ciò che conta è aver lottato per riuscirci e ora,vivere dentro al cuore i miei spazi infiniti di Libertà ....Grazie sempre dei tuoi interessanti video💕
Grazie dottoressa Elena, è proprio vero quello che dice, conosco questo argomento tramite il dr Roberto Ruga che seguo da diverso tempo nei suoi video inerenti la psicologia. Ancora grazie. 🤗
Io ero il fulcro di ogni malcontento. Io con la mia visione della vita, diversa, troppo troppo sensibile, irascibile, da 0 a 100 in un secondo. Ma da adolescente l' ho capito. E accettato. Se loro per essere bilanciati avevano bisogno di questo , ho sopportato consapevolmente. Io sono stata l unica (come dice lei) a cercare risposte da uno psicologo. Che mi ha salvata. Quando a 24 anni sono andata a vivere con il mio compagno (non improvvisamente) mi hanno detto "sei scappata di casa". Io ho fatto un sorriso. Ed ho capito che avevano perso l equilibrio, ora ho superato i 30 ancora dopo anni discutono come matti tra di loro.
Grazie per il video che risuona con molti dei miei pensieri ed esperienze. Grazie.
Dottoressa grazie... Mi è venuto il magone. Io sono da sempre quella problematica, quella disturbata, quella esagerata che doveva farsi curare. Non mi sono mai sentita veramente amata e accettata in famiglia, almeno non per quello che ero realmente. Col tempo e tanto lavoro ho preso le distanze.
grazie ancora dottoressa. Sono sempre stata considerata anche io "un problema" in famiglia. Mi hanno etichettato cosi per una vita finche' finalmente l'aver scoperto di essere pas mi ha completamente riscattato da questo ruolo negativo accreditato dall'esterno. E finalmente ho anche capito che l'incapacita' di empatia di chi spesso ci e' prossimo crea un varco di divisione comunicativa enorme e questo si che crea un problema relazionale che pero' troppo facilmente ci viene rigettato addosso. Grazie per questo video e per tutti i video che fa. Per me il suo canale e' diventato un riferimento al mio cammino personale. E ringrazio Dio per averla casualmente trovata sul tubo lei e' stata un raggio di sole nella mia vita piena di nuvole spesso tormentose.
❤
Quanta verità , ho costruito le mie radici da sola, presa a sassate senza una ragione, io nn riesco neanche a dire la parola papà, un essere egoista e violento, sono vissuta in un covo di vipere, ho perdonato molte volte illudendomi che mi volessero bene, invece prendevano sempre di più la rincorsa per farmi del male, in particolare padre e sorella, alla soglia dei miei 40 anni ho deciso di allontanarmi e di pensare soltanto ai miei figli e a mio marito, è stato una sofferenza ma ci sono riuscita
❤🚀
È vero. Il senso di estraneità è micidiale.
Grazie Elena mi stai aiutando ad amarmi sempre di piu , un abbraccio grande
Ommioddio... non ce la faccio... ogni volta che guardo un suo video, ascolto tutto quello che dice ed è come ascoltare il mio dialogo interiore di tutta una vita! vorrei che non fosse così, ma è così! vorrei essere come tutti gli altri... il senso di non appartenenza e di non avere un posto nel mondo è sempre stato fortissimo, quasi insostenibile e anche la cosa di sentirsi adottati, che fà un po' sorridere, però a tratti questa preoccupazione, benchè irrazionale, è reale più che mai. Qualche volta ho avuto il coraggio di dirmi "non è tanto se loro vogliono bene a me o no, ma io non sò se voglio bene a loro, è quello il problema" e mi sento cattiva a non volere bene alla mia famiglia...
Grazie dottoressa! mi sento capita :)
Grazie per questo video , mentre spiegavi le dinamiche vedevo nella mia mente tutta la mia infanzia e la mia adolescenza riversata in questa situazione e adesso capisco molte cose , non sono sbagliata io ma chi non mi ha mai voluto bene e considera, ancora grazie ❤
Grazie, questi video sono dolorosi e nello stesso tempo liberatori, non si sceglie dove nascere, si può ad un certo punto rinascere diversamente, è vero siamo persone con tante belle qualità, oggi mi riconosco, non posso pretendere amore da chi non è in grado di darlo, c'è tristezza è vero eppure non m'importa più, ho un bagaglio più importante da portare:il mio... Non esiste diversità se c'è comprensione.
Grazie mille per questo video, mi sento meno sola dott.ssa Elena 🙏😍🥺
....mamma mia ..ogni volta che guardo e ascolto un suo video...mi sembra davvero che lei stia parlando con me direttamente....ho fatto l esperienza di non accettare più la mia Famiglia d origine con il risultato di essere stata mandato in "esilio" per anni ...al punto tale che mia figlia che all epoca aveva solo 3 anni ...a 15 anni ha dovuto conoscere I suoi nonni e I suoi zii..una sofferenza profonda che ha portato oggi ( 60 anni) alla consapevolezza di non essere sbagliata e assolutamente in asse..e provo per loro un sentimento tiepido...e non fa più male...sono una pas e l ho scoperto due anni fa...grazie di esistere Elena! ( scusi se mi sono permessa il Tu).
Che processi difficili abbiamo dovuto fare...però dopo tanta sofferenza abbiamo una consapevolezza di noi incredibile...in un certo sensore ci gustiamo meglio ogni cosa...grazie x questi video!
Grazie Dottoressa. Grazie di Cuore come Sempre.
Grazie, parole che curano. Grazie
Grazie dottoressa...mi sono ritrovata in quella che ha detto...sto lavorando con un professionista...💖🙏👍
Grazie dott.ssa Elena,
La seguo da poco, da quando ho letto il libro "Persone Altamente Sensibili" di Elaine Aaron, interessandomi sempre di più alle tematiche che ruotano attorno al tratto dell'alta sensibilità (tratto che io credo di possedere, riscontrando in me la maggior parte delle "caratteristiche" elencate sia nel libro di cui sopra sia all'interno di numerose altre letture di psicologia). La ringrazio profondamente per questo (e altri) video... Ho sentito risuonare (per citare un suo vocabolo, che utilizzo spesso anche io) molti dei pensieri da lei esposti nel presente video... E ripercorrendo il mio vissuto famigliare non posso che riconoscermi nelle dinamiche descritte.... F. Figlia di mezzo, altamente sensibile..
È complicato e doloroso, come dice lei ..
Ma allo stesso tempo è catartico, "aprire gli occhi"..
Il video più bello grazie 🥀
Sempre delicatissima ma efficace! Grazie Elena!
Video stupendo Elena...meravigliosamente emozionante...e sentito😍🤗👋😃
Buongiorno e grazie di ❤per tutto il suo lavoro di divulgazione.
Cara Elena ormai un video è più bello dell'altro, che liberazione è stata quando hai detto "non siamo fatti di legno!" Brava! Proprio così. Spero che questo video raggiunga ogni persona che come caratteristica della personalità è Pas perché è veramente utile e da un senso di pace finalmente!!
Grazie molto Dott.ssa !
Cito il titolo di un libro...." Le. ragazze brave vanno in Paradiso...le ragazze cattive VANNO DAPPERTUTTO! "...Bellissima relazione Dottoressa.! GRAZIE MILLE 👏👏👏👏
Sei davvero importante per la nostra evoluzione ...in realtà ti accollano problemi loro ma hanno deciso che tu ne devi pagare le conseguenze ! Capito questo capito tutto ! ĢRAZIE .
Cara Elena, già fatto ! Piano piano si riuscirà, come dici tu, a trovare quella luce che ci afa accettare. Ti abbraccio tanto e ti auguro tanta serenità, amica ! 🤗🤗😘😘🙏🙏💗😊
Grazie, che liberazione💛
Le sue parole, rispecchiano in tutto ciò che sto vivendo anche io
Più ascolto questi video, più mi convinco di appartenere a questa categoria di persone. Io sono la permalosa, quella che per tutta la vita si è fatta un film, ho un brutto carattere e faccio sempre polemiche! Da piccola pensavo di essere stata adottata e per tutta la vita mi sono sforzata di volere bene alla mia famiglia perché la morale comune ce lo impone, ma è sempre stata una sofferenza perché mi sono sempre sentita di troppo, una che non c'entra niente! Oltretutto sono non vedente e questo ha aumentato il mio senso di inadeguatezza!
Grazie come sempre mi sono sentita descritta anche nella mia esperienza familiare . La seguo con interesse mi appaga quello che afferma. Anna Tortora
Condivido e ringrazio anch'io di cuore. Perfetta sintesi animica. Donata
Ciao, video visto almeno 3 volte per capire bene, per farmi coraggio e per accettare quello che ho sempre saputo. Io mi sono allontanata dalla mia famiglia ben 25 anni fa . Ero la strana, la ribelle, l'ingrata di casa ecc ecc...Ma quanto cadi dalla predella alla brace come si fa'? Nel senso che nella famiglia di mio marito mi volevano ingabbiare in un ruolo che dovevo accettare, perché ero quella senza una famiglia d'origine a proteggerla come si fa'? Diventa una lotta quotidiana.Sei solo tu .Oggi posso solo dire grazie a lei so di nn essere matta. Scusate lo sfogo.
Purtroppo finché non si apprende il proprio valore e non si sanano le nostre ferite emotive si tende a passare da una gabbia all'altra....Io ne so qualcosa, ma piano piano sto lottando per uscirne fuori💖💓💖!!!!
Grazie finalmente sono arrivata a capire il nocciolo del problema!
Grazie mi rivolgerò ad un terapeuta, un abbraccio forte
Bravissima grazie 🌟
Grazie quanto hai ragione !!😍❤️
Grazie mille
Un altro video bellissimo. Effettivamente ho sofferto in passato di questa condizione e allora me ne sono allontanato. I rapporti con lo loro sono q.b..
Anche sul lavoro (il secondo lavoro) ho sofferto di questa situazione, mano a mano, mi sono fatto apprezzare, poi da quando ho iniziato a ballare i colleghi non mi vedono più come prima. Con il ballo poi ho avuto, e tutt'ora ho, relazioni significative con diversi amici di ballo.
Anch'io uso questo termine dico incontro i miei famigliari q. b. 😂
Mi ritrovo in quello che hai detto. Anch'io sono una counselor professionista. Un saluto Pamela
Consiglierei la lettura di "Lettera al padre", di Kafka.
Questo per evitare l'errore opposto, e cioè per ricondurre la dinamica del nostro rapporto con la famiglia nei binari del "giusto".
Grazie grazie grazie. È verissimo. E tanto doloroso. Tanto
GRAZIE
Quanto è vero...
Cara Elena mi piacerebbe capire il motivo per il quale invece sono sempre io il capro espiatorio sul posto di lavoro.... Come affrontarlo e come evitare una volta per tutte....🙏Grazie spero tanto di riuscire a venire a Milano..
In effetti e' cosi', anche se in eta' senile, mi sento ancora in competizione con loro e soffro un poco quando nn mi sento valorizzata e capita. Abbiamo una valutazione della realta' differente. Pero' sono vicina idealmente ad un fratello che e' piu' simile a me. Mio marito mi sostiene e mi stima.
Grazie Elena. Questo video è stato per me fondamentale, soprattutto nella parte che mi libera dal senso di colpa di non voler bene. P.S. ma quanti anni sono che sei laureata in psicologia da 25 anni? :-)
Hai ragione 😂 devo aggiornare la frase di apertura ……purtroppo sono 26 quasi 27…..maledizione!!!
Grazie ❤è la mia storia
Grazie
Elena, il mio cagnolino dei miei 60 anni, l' unico essere che mi ha insegnato ad amare, l' amore vero
Io sono cresciuta sentendomi insicura,svalutata e indegna d'amore
Che fortuna Elena però.. i miei suoceri sono lontani mentalmente peggio dei miei… anche perché hanno capito il mio potenziale completamente diverso dal “normale” e soprattutto da quello che può andare bene a loro!
Parole santissime
e' proprio cosi'...purtroppo
Mi scusi, il link in descrizione non funziona, credo di appartenere al caso che lei citava, può darmi dei riferimenti? Un nuovo link? Grazie per tutto il lavoro di divulgazione ❤
Mi scriva su info@paspeople.com e mi spieghi meglio che le fornisco il link che chiede grazie
Avere un ruolo diverso da ciò che avevamo.
Buona sera dottoressa. Avrei una domanda: come riconoscere se un comportamento identifica una caratteristica Pas o borderline? Spesso alcuni comportamenti si assomigliano. Grazie molte
Buongiorno Antonio dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo che conosca il tratto dell’Alta Sensibilità e che possa valutare le due cose. Io esercito come Counselormi dispiace non poterla aiutare
@@ElenaTruccoPaspeople va bene. La ringrazio molto. :)
😊
ESATTO! Colei che ha generato tutti i problemi ma tiene insieme la famiglia 😥
🥺💖
Capri espiatori di tutti.
Ma questo se mi permetti,va un po'contro i percorsi spirituali più comuni,in cui si tende a dire che dobbiamo perdonare 🤔 infatti sto facendo un" lavoraccio ",nel senso che ho vissuto la stessa situazione descritta nel video...non mi è facile
Maperchéquestivideomiappaionodopoessermifattounmazzocosidasolopercapire?
👍🙏
Funziona così purtroppo.
Il figlio pas è il figlio del sacrificio, finché non si sveglia.
Dove trovo il link del video del dottor Rugo?
ruclips.net/video/ZpNr0hba54w/видео.html
Ecco perché uno dei miei libri preferiti è "L'uomo che sussurrava ai cavalli". Nel descrivere i cavalli che presentano un comportamento all'apparenza incomprensibile ma in realtà conseguente ad un atteggiamento disfunzionale da parte del padrone, si spiega che in realtà questi animali vogliono così tanto bene , da ammalarsi essi stessi.
@@maryd.7027 💓
Userò questo dono x altro.. siamo coloro che libera le generazioni passate dalle catene e benedizioni x le future..
Per me però il rischio di essere pas è di fare troppo vittimismo. Non è detto che sia tutto cosi terribile.
Pas in una famiglia di bulli alla fine puoi solo allontanarti e quindi vincono loro
Secondo me è sempre sbagliato allontanarsi definitivamente dalla famiglia. Altra cosa è costruire i propri spazi.
Dici che il modello narcisistico è lontano da ciò che esprimi ma sempre una dinamica disfunzionale rimane.
Quello che non capisco è se essere pas è un tratto genetico l’abbiamo pur preso da un padre o una madre che a loro volta sono pas, magari senza saperlo, ma allora perché proprio loro devono scaricare su di noi la loro frustrazione? Se i pas sono questi esseri sensibilissimi, seppur inconsapevoli, dovrebbero comunque avere quell’intelligenza acuta ed empatia che tanto ci contraddistingue. Non stiamo forse esagerando a lamentarci sempre. Non siamo forse noi a voler sempre dare la colpa a qualcun’altro senza prenderci le nostre responsabilità?
Io ho preso questo tratto da mio padre sicuramente e con lui ho un buon rapporto, cerca di difendermi e di capirmi, capisce come sto anche se nemmeno mi esprimo, ma sono il capro espiatorio per mia madre.
Questo per dire che forse uno dei due genitori ha questa sensibilità ma l'altro per niente e ci causa questo malessere purtroppo.
Io credo di aver preso l'essere pas da mio padre, che però ha una sorta di rifiuto di questo suo tratto caratteriale perché nella vita gli è stato di ostacolo. Quindi nega che io gli possa somigliare e mi ha attribuito la funzione di capro espiatorio.
Qui non si tratta di dare colpe, anzi, diciamo sempre che ognuno fa quello che può riconoscendo quindi che i nostri genitori hanno fatto il meglio che potevano. Ma, in uno schema come quello descritto nel video il rischio è di impazzire letteralmente e semplicemente perchè siamo in un sistema disfunzionale. Riconoscere il sistema e prendere le distanze è la più grande e dolorosa presa di responsabilità che un essere umano possa fare. Inoltre i genitori solitamente sono due e quindi…. Non è dare colpe ma vedere le cose per quello che sono. Poi ognuno farà ciò che può
Fa malissimo...
Non penso che la nostra famiglia non ci abbia amato, diciamo che ci hanno amato come credevano giusto x loro, ma non per noi, sicuramente avremmo avuto bisogno di più abbracci, valorizzazione e accettazione, ma ritengo non abbiano avuto queste capacità, quindi non mi sento di essere cattiva con loro....emotivamente sn ancora molto legata a loro...non perché non mi hanno amata come volevo, inon devo amare loro come ritengo giusto io....certo ci soffro....anke perché alla fine mi sento dire che a me interessa poco di loro.........
Una scusa per ricevere più attenzioni 😂😂😄😄! Qui a Genova si dice " Chi non piange non mangia " classico esempio del neonato che strilla per avere nutrimento. Quando capisce che insieme al latte arrivano pure le coccole oplà...piangerà anche quando non ha fame.