Chiarissima e dettagliata analisi, rispettosa della enorme sofferenza del soggetto narcisista e di chi gli sta accanto, priva dei consueti toni moralisti che di fatto creano ancor più divisione! Grazie per parlarne con toni così oggettivi e al contempo umani.
Fragili, ma scaricano i propri mostri sugli altri. Impossibile interagire con persone così paranoiche. Si fanno mille ragionamenti contorti in cui la colpa è sempre dell'altro, in particolare del partner che è la causa di tutte le sventure che mette in moto egli/ella stesso/a. E purtroppo non comunica queste sue paranoie, non c'è modo di farlo ragionare. Si fa le sue contorsioni mentali, tira le conclusioni e si vendica. Anche mettendo fine a un matrimonio. In modo crudele e sadico perché secindo lui la colpa è dell'altro. L'altro, il partner, che non sa che cosa è successo. Perché, di tutte le colpe, inventate o consistenti in mere proiezioni dei difetti del narcisista, che gli scarica addosso, il narcisista non dice quale è il vero motivo, l'episodio, frase che lo ha colpito. Perché non vuol mostrare vulnerabilità. Ma mostra pazzia😄. Se poi sono del tipo maligno, quindi sadici ed estremamente vendicativi, è un inferno.
La possibilità è quella di sbagliare, imparare e rialzarsi. Magari, cambiando continuamente ambiente come fanno loro, per vergogna. E questo ci potrebbe stare. Ma loro proprio non possono sopportare d i essere visti come fallaci. Forse perché gli è stato inculcato un senso di enorme vergogna per ogni singolo errore. . Queste frasi dette spesso ad un bambino, possono condizionarlo molto. Specie se a queste frasi è abbinato l'esempio di come gli adulti reagiscono ai propri errori: negandoli e scaricando sugli altri. Un alteo esempio poteebbe essere quello del bambino piccolo deriso "affettuosamente " in mezzo a tutti i familiari e parenti per un suo errore: per il bambino il singolo errore non si tratterà di una esperienza per conoscere, capire, crescere, ma di causa di pubblico ludibrio. E se questo avveniva con i familiari, figurarsi in seguito come possono giudicarlo gli estranei! Pensiamo a quante persone sono state condizionate in passato quando vivevano in un paese e un semplice gesto gli guadagnava il soprannome, la nomea, ecc.. Però, crescendo (sebbene rimangano con una mente da bambini), potrebbero capire che il sadismo e la cattiveria sono fuori luogo. Ma evidentemente ogni loro gaffe, errore, è per il narcisista possibilità di essere messo alla berlina, paura di rivivere il ludibrio vissuto da piccolo. Quindi deve sfogare la sua paura, preparare la contromossa, umiliando e mettendo in soggezione l'altro, affinché non osi puntargli il dito contro.
Ho visto questi filmati ed apprendo che esistono terapie brevi. Credo siano una cosa ottima. Se non altro per informare e rendere consapevoli i soggetti di ciò che hanno subito. Le terapie classiche sono troppo lente. Io solo da pochi giorni ho appresso chi sono i narcisisti patologici e mi si è aperto un mondo, ma anche una voragine: non sono io pazza, ma con quale mostro sono stata per tanti decenni! Ora ho appreso anche delle "scimmie volanti", ho i brividi. Ed anche in questo caso ho avuto la possibilità di dare un nome ad alcuni comportamenti strani, pensavo di essere io ad essere ossessionata, psicotica. Invece non sono io che ho la mente contorta!
L’unica cosa è: perché il discorso verte sempre verso il maschio narcisista? Ho avuto un sacco di amiche che sono uguali, ma essendo più furbe lo si nota di meno. Iniziamo ad educare anche sulla “versione femminile “ perché è veramente utile, forse anche di più. Comunque il video è stato utilissimo, grazie mille per lavoro!
Per comodità si parla al maschile anche perché il sesso maschile in percentuale è maggiore,ma una malattia o disturbo da gli stessi sintomi ,comunque le donne sono anche peggiori.
Bella rassegna sul disturbo. Ho molte domande e altrettanti dubbi. Lascio solo alcuni pareri : stabilito che il narcisismo ha diversi livelli di gravità, ho trovato utile a volte creare un Alleanza terapeutica giocando sul ciclo gemellare che si può instaurare tra paziente e tp. E’ utile in una prima fase sentirsi fighi entrambi - dare dello sfigato a un narcisista perché si pone da Gallo cedrone e’ il rischio più alto di perderlo a meno che , queste considerazioni vengano esplicitate in fase avanzata di terapia. - il terapeuta che riporta frasi dei saggi orientali e’ a mio parere un insopportabile punto di vista che rischia di essere una legge universale peraltro incomprensibile per una persona con questo disturbo. - le strategie disfunzionali, i piani di controllo, le modalità di doping o le tentate soluzioni come le vogliamo chiamare hanno prima di tutto funzionato in qualche modo per il paziente, quindi non vanno demolite in alcun modo. Vanno piuttosto integrare da modalità più funzionali al raggiungimento di scopi importanti. - rispetto al discorso che il nostro comportamento deve servire anche a creare un beneficio anche per gli altri, è discutibile. Qua poi c’è tutto il tema dell’ empatia a volte danneggiata nel narciso che non capirebbe per nulla questo bisogno di aiutare gli altri.
Bellissimo video sopratutto il finale . Ha consigli x chi è entrato in collusione con un narciso. Perché il trauma post traumatico di narcisismo è devastante. X superarlo intendo.
Mi ha fregata.. sembrava umile.. sensibile.. buono.. dolce altruista.. sembrava uno zerbino che mi correva dietro ogni volta che lo mandavo al diavolo.. poi è uscito il suo vero volto..
Io mi chiedo che differenze ci siano tra overt e covert, perché credo sia importante... In più: si può prendere consapevolezza di essere narcisisti dopo una diagnosi e anni di sofferenze?
Ciao. Io ho avuto entrambi purtroppo. L' overt è un tipo aperto, egocentrico,sa tutto lui,si piace molto,e ha un aspetto curato. Ha manie di grandezza, come lui nessuno,ecc... è molto incline al tradimento. Sa essere l'amicone di tutti ecc...se non trova prima un'altra donna,non ti molla. Ti svaluta davanti a tutti ecc...... Il covert è peggio. È chiuso,introverso, represso,soffre di vittimismo (al contrario dellovert), ha rabbia,ti offende gratuitamente,innesca litigi per nulla, è invidioso, ha sempre ragione, non ammette colpe,anzi colpevolizza te, poi è sempre triste come persona. Può essere disponibile ma al tempo stesso, freddo, vendicativo e distaccato. Privo di pietà. Sparisce,poi riappare. Poi il silenzio punitivo. Guarda ti fa perdere le staffe. Tanto da mettergli le mani addosso. Il mio ex overt era molto meglio del covert. E posso dirti che il secondo è stato quello che in vent'anni ha sempre giurato amore. È tornato dopo dieci anni solo per farmi soffrire. Ecco ho detto tutto. L'ultima volta che l'ho visto è stato un mese fa. Dopo averlo chiamato bastardo, l'ho sbattuto fuori sul pianerottolo. 😂 Meno male che sono forte per carattere.
Leggo solo tristezza in questi comm, che parlano del narciso covert e overt. Quindi le faccine che ridono non mi dicono niente, oppure è al femminile e parla al maschile...posso anche sbagliare.
Se costruisco una cattedrale e voglio che tutti sappiano che l'ho fatta io, non si chiama narcisismo, ma bisogno di riconoscimento. Questo bisogno è assolutamente normale. Se faccio un quadro e lo firmo, è normale per lo stesso motivo. Quindi, alla domanda "perchè abbiamo bisogno che gli altri sappiano che abbiamo fatto noi la cattedrale?" , si può rispondere tranquillamente che questo bisogno nasce dall'esigenza di sentirci VIVI! infatti, noi abbiamo certezza della nostra esistenza solo attraverso il riconoscimento ricevuto dagli altri. In altre parole, abbiamo un bisogno istintivo di sentirci vivi attraverso il riconoscimento delle nostre idee, opere ed azioni. Senza questo riconoscimento, metteremmo semplicemente in dubbio la nostra stessa esistenza.
Dovresti cercare l'interpretazione psicoterapeutica del narcisismo. Come già spiegato nel video si parla di patologia nel momento che una delle caratteristiche della nostra psiche è talmente prevalente da diventare disfunzionale. E no, a volte la soddisfazione personale non viene dalla riconoscenza altrui, ma dall'oggettività del risultato stesso, che quantifica il risultato già di per sé soddisfacente. Di sicuro gli altri ci possono insegnare cosa significhi, ma non serve sempre e comunque l'approvazione per trovare soddisfazione personale.
@@alessiodaini7907 sono d'accordo sostanzialmente con il messaggio di fondo che vuole dare il video, voglio solo sottolineare che la metafora iniziale non mi è piaciuta, perché introduce un video dove ci si aspetta che si parli di narcisismo patologico (come indica il titolo), con una metafora che rispecchia in realtà, un narcisismo sano e naturale. La metafora messa all'inizio, sembra quasi strategica per far incollare al video lo spettatore...infatti, chi non si riconoscerebbe in quella descrizione?! Per il resto il video ha anche degli spunti interessanti. Condivido a pieno che la soddisfazione può esistere anche senza condivisione, ma il più delle volte chi è appagato senza condivisione, è proprio il narcisista! Per concludere, se facessi una cattedrale e me ne autocompiacerei senza sentire l'esigenza di condividere con gli altri per trarne ulteriore piacere dal riconoscimento, probabilmente sarei un narcisista (perché non mi servirebbe il parere degli altri!).
@@brado7513 Io sono per carattere altruista, quando vedo qualcuno nel bisogno sono pronta a dare una mano...anch'io noto che non mi è mai riconosciuto niente, e come se questi lo aspettano per legge di essere aiutati senza riconoscenza, a volte ci resto male ,...anche quando faccio dei grossi regali nessuno lo riconosce oppure mi regalassero un fiore ,dire grazie per riconoscenza...e normale che ci rimango male? Se vi è possibile mi date una risposta per sapere se sono io che sbaglio? Grazie anticipato.
Chiarissima e dettagliata analisi, rispettosa della enorme sofferenza del soggetto narcisista e di chi gli sta accanto, priva dei consueti toni moralisti che di fatto creano ancor più divisione! Grazie per parlarne con toni così oggettivi e al contempo umani.
Signor Medico ho solo 1 ora d Applausi 👏🏻
Ho ascoltato centinaia di video e letto altrettanti articoli. Mai sentita una lezione più bella sul disturbo narcisistico. Grazie.
Alla fine mi sono commossa. Grazie davvero.
Grazie dottore. Avrei voluto sapere tutto questo prima, avrei voluto aiutarla ad aiutar sé stessa
finalmente un professionista preparato sull'argomento.
Grazie bella lezione. Buona giornata
Secondo me è un meccanismo di difesa che ha permesso di sopravvivere in condizioni in cui non c'era un'altra possibilità. Sono persone molto fragili.
È davvero così
Fragili, ma scaricano i propri mostri sugli altri. Impossibile interagire con persone così paranoiche. Si fanno mille ragionamenti contorti in cui la colpa è sempre dell'altro, in particolare del partner che è la causa di tutte le sventure che mette in moto egli/ella stesso/a. E purtroppo non comunica queste sue paranoie, non c'è modo di farlo ragionare. Si fa le sue contorsioni mentali, tira le conclusioni e si vendica. Anche mettendo fine a un matrimonio. In modo crudele e sadico perché secindo lui la colpa è dell'altro. L'altro, il partner, che non sa che cosa è successo. Perché, di tutte le colpe, inventate o consistenti in mere proiezioni dei difetti del narcisista, che gli scarica addosso, il narcisista non dice quale è il vero motivo, l'episodio, frase che lo ha colpito. Perché non vuol mostrare vulnerabilità. Ma mostra pazzia😄. Se poi sono del tipo maligno, quindi sadici ed estremamente vendicativi, è un inferno.
La possibilità è quella di sbagliare, imparare e rialzarsi. Magari, cambiando continuamente ambiente come fanno loro, per vergogna. E questo ci potrebbe stare. Ma loro proprio non possono sopportare d i essere visti come fallaci. Forse perché gli è stato inculcato un senso di enorme vergogna per ogni singolo errore. . Queste frasi dette spesso ad un bambino, possono condizionarlo molto. Specie se a queste frasi è abbinato l'esempio di come gli adulti reagiscono ai propri errori: negandoli e scaricando sugli altri. Un alteo esempio poteebbe essere quello del bambino piccolo deriso "affettuosamente " in mezzo a tutti i familiari e parenti per un suo errore: per il bambino il singolo errore non si tratterà di una esperienza per conoscere, capire, crescere, ma di causa di pubblico ludibrio. E se questo avveniva con i familiari, figurarsi in seguito come possono giudicarlo gli estranei! Pensiamo a quante persone sono state condizionate in passato quando vivevano in un paese e un semplice gesto gli guadagnava il soprannome, la nomea, ecc..
Però, crescendo (sebbene rimangano con una mente da bambini), potrebbero capire che il sadismo e la cattiveria sono fuori luogo. Ma evidentemente ogni loro gaffe, errore, è per il narcisista possibilità di essere messo alla berlina, paura di rivivere il ludibrio vissuto da piccolo. Quindi deve sfogare la sua paura, preparare la contromossa, umiliando e mettendo in soggezione l'altro, affinché non osi puntargli il dito contro.
Grazie, sempre. 🙂👋🏻
Grazie, lo ascolterò fino ad interiorizzare ogni concetto perché fra i molti video sul Narcisismo questo è il più efficace. Rasoio di Ockham.
Grazie di cuore
bel lavoro amico
Complimenti per il video, avremo bisogno di piú video del genere doc.
Complimenti
Ho visto questi filmati ed apprendo che esistono terapie brevi. Credo siano una cosa ottima. Se non altro per informare e rendere consapevoli i soggetti di ciò che hanno subito. Le terapie classiche sono troppo lente. Io solo da pochi giorni ho appresso chi sono i narcisisti patologici e mi si è aperto un mondo, ma anche una voragine: non sono io pazza, ma con quale mostro sono stata per tanti decenni! Ora ho appreso anche delle "scimmie volanti", ho i brividi. Ed anche in questo caso ho avuto la possibilità di dare un nome ad alcuni comportamenti strani, pensavo di essere io ad essere ossessionata, psicotica. Invece non sono io che ho la mente contorta!
Stessa storia cara...la consapevolezza ci aiuta e aiuta la nostra autostima!
L’unica cosa è: perché il discorso verte sempre verso il maschio narcisista? Ho avuto un sacco di amiche che sono uguali, ma essendo più furbe lo si nota di meno. Iniziamo ad educare anche sulla “versione femminile “ perché è veramente utile, forse anche di più.
Comunque il video è stato utilissimo, grazie mille per lavoro!
Per comodità si parla al maschile anche perché il sesso maschile in percentuale è maggiore,ma una malattia o disturbo da gli stessi sintomi ,comunque le donne sono anche peggiori.
Bella rassegna sul disturbo. Ho molte domande e altrettanti dubbi. Lascio solo alcuni pareri : stabilito che il narcisismo ha diversi livelli di gravità, ho trovato utile a volte creare un Alleanza terapeutica giocando sul ciclo gemellare che si può instaurare tra paziente e tp. E’ utile in una prima fase sentirsi fighi entrambi
- dare dello sfigato a un narcisista perché si pone da Gallo cedrone e’ il rischio più alto di perderlo a meno che , queste considerazioni vengano esplicitate in fase avanzata di terapia.
- il terapeuta che riporta frasi dei saggi orientali e’ a mio parere un insopportabile punto di vista che rischia di essere una legge universale peraltro incomprensibile per una persona con questo disturbo.
- le strategie disfunzionali, i piani di controllo, le modalità di doping o le tentate soluzioni come le vogliamo chiamare hanno prima di tutto funzionato in qualche modo per il paziente, quindi non vanno demolite in alcun modo. Vanno piuttosto integrare da modalità più funzionali al raggiungimento di scopi importanti.
- rispetto al discorso che il nostro comportamento deve servire anche a creare un beneficio anche per gli altri, è discutibile. Qua poi c’è tutto il tema dell’ empatia a volte danneggiata nel narciso che non capirebbe per nulla questo bisogno di aiutare gli altri.
Bravo
Bellissimo video sopratutto il finale . Ha consigli x chi è entrato in collusione con un narciso. Perché il trauma post traumatico di narcisismo è devastante. X superarlo intendo.
Bell'argomento. Quanto la società attuale può contribuire allo sviluppo di questi disturbi ?
Totalmente. Il narcisismo è contagioso
Siamo apposto, credo che fa parte di carattere, oppure si ha nel DNA.
Mi ha fregata.. sembrava umile.. sensibile.. buono.. dolce altruista.. sembrava uno zerbino che mi correva dietro ogni volta che lo mandavo al diavolo.. poi è uscito il suo vero volto..
Molto bravo!
Dottore, può un dipendente diventare narcisista? Passare ad automa senza stimoli portato solo al soddisfacimento personale , arrabbiato e aggressivo?
grazie
Dare troppa importanza e ammirazione ad un narcisista è come affondare in un oceano, non riesci a venirne fuori
Io mi chiedo che differenze ci siano tra overt e covert, perché credo sia importante... In più: si può prendere consapevolezza di essere narcisisti dopo una diagnosi e anni di sofferenze?
Ciao. Io ho avuto entrambi purtroppo. L' overt è un tipo aperto, egocentrico,sa tutto lui,si piace molto,e ha un aspetto curato. Ha manie di grandezza, come lui nessuno,ecc... è molto incline al tradimento. Sa essere l'amicone di tutti ecc...se non trova prima un'altra donna,non ti molla. Ti svaluta davanti a tutti ecc......
Il covert è peggio. È chiuso,introverso, represso,soffre di vittimismo (al contrario dellovert), ha rabbia,ti offende gratuitamente,innesca litigi per nulla, è invidioso, ha sempre ragione, non ammette colpe,anzi colpevolizza te, poi è sempre triste come persona. Può essere disponibile ma al tempo stesso, freddo, vendicativo e distaccato. Privo di pietà. Sparisce,poi riappare. Poi il silenzio punitivo. Guarda ti fa perdere le staffe. Tanto da mettergli le mani addosso.
Il mio ex overt era molto meglio del covert. E posso dirti che il secondo è stato quello che in vent'anni ha sempre giurato amore. È tornato dopo dieci anni solo per farmi soffrire. Ecco ho detto tutto.
L'ultima volta che l'ho visto è stato un mese fa. Dopo averlo chiamato bastardo, l'ho sbattuto fuori sul pianerottolo. 😂 Meno male che sono forte per carattere.
Leggo solo tristezza in questi comm, che parlano del narciso covert e overt.
Quindi le faccine che ridono non mi dicono niente, oppure è al femminile e parla al maschile...posso anche sbagliare.
Vorrei sapere se è possibile diventare estroversi se si è introversi?
Persuasivo
Forse sarà anche il momento della mia vita che ho tanta sofferenza e nervosismo che mi porta a scontrarmi con tutti.
Se costruisco una cattedrale e voglio che tutti sappiano che l'ho fatta io, non si chiama narcisismo, ma bisogno di riconoscimento. Questo bisogno è assolutamente normale. Se faccio un quadro e lo firmo, è normale per lo stesso motivo.
Quindi, alla domanda "perchè abbiamo bisogno che gli altri sappiano che abbiamo fatto noi la cattedrale?" , si può rispondere tranquillamente che questo bisogno nasce dall'esigenza di sentirci VIVI! infatti, noi abbiamo certezza della nostra esistenza solo attraverso il riconoscimento ricevuto dagli altri. In altre parole, abbiamo un bisogno istintivo di sentirci vivi attraverso il riconoscimento delle nostre idee, opere ed azioni. Senza questo riconoscimento, metteremmo semplicemente in dubbio la nostra stessa esistenza.
Dovresti cercare l'interpretazione psicoterapeutica del narcisismo. Come già spiegato nel video si parla di patologia nel momento che una delle caratteristiche della nostra psiche è talmente prevalente da diventare disfunzionale. E no, a volte la soddisfazione personale non viene dalla riconoscenza altrui, ma dall'oggettività del risultato stesso, che quantifica il risultato già di per sé soddisfacente. Di sicuro gli altri ci possono insegnare cosa significhi, ma non serve sempre e comunque l'approvazione per trovare soddisfazione personale.
@@alessiodaini7907 sono d'accordo sostanzialmente con il messaggio di fondo che vuole dare il video, voglio solo sottolineare che la metafora iniziale non mi è piaciuta, perché introduce un video dove ci si aspetta che si parli di narcisismo patologico (come indica il titolo), con una metafora che rispecchia in realtà, un narcisismo sano e naturale. La metafora messa all'inizio, sembra quasi strategica per far incollare al video lo spettatore...infatti, chi non si riconoscerebbe in quella descrizione?! Per il resto il video ha anche degli spunti interessanti.
Condivido a pieno che la soddisfazione può esistere anche senza condivisione, ma il più delle volte chi è appagato senza condivisione, è proprio il narcisista!
Per concludere, se facessi una cattedrale e me ne autocompiacerei senza sentire l'esigenza di condividere con gli altri per trarne ulteriore piacere dal riconoscimento, probabilmente sarei un narcisista (perché non mi servirebbe il parere degli altri!).
@@brado7513
Io sono per carattere altruista, quando vedo qualcuno nel bisogno sono pronta a dare una mano...anch'io noto che non mi è mai riconosciuto niente, e come se questi lo aspettano per legge di essere aiutati senza riconoscenza, a volte ci resto male ,...anche quando faccio dei grossi regali nessuno lo riconosce oppure mi regalassero un fiore ,dire grazie per riconoscenza...e normale che ci rimango male? Se vi è possibile mi date una risposta per sapere se sono io che sbaglio? Grazie anticipato.
Marisa, Inizia ad amare te stessa a prescindere dal riconoscimento e vedrai che le cose cambieranno come non te l'aspetti
Ah ecco perché mi ha lasciata perché io non gli davo ragione 😂😂
Si vero lui ha detto che non si fida degli psicologi..
Ma mettetevi d'accordo sono affetto da disturbo narcisistico, da disturbo bipolare, o sono disturbato da questa gente attorno a me?
E' vero; SE NE PARLA POCO..vorrei sentire qualcuno che cerca di curare un narcisista. Specialmente se si parla di patologia..
Professore; si VERGOGNANO di scoprire la loro sporca coscenza.
Spesso dicono che non si possano curare e che sono solo dei mostri.
Infatti mi ha lasciata.. avevo trovato un altro me l’ha fatto perdere solo per invidia
Un po di umanità non guasta, aiutare da lontano fa bene.
No io lo offendo sempre.. mi fa arrabbiare..
Buongiorno sono d'accordo con lei ma non si fanno aiutare dicono sei tu malata 😢
Io gliel’ho detto che è un manipolatore si incazza..
In verità, se ne parla pure già troppo ... 🤷🏻♂️
TheFlowerisdead narcisismo è ormai un termine inflazionato. È innegabile!
TheFlowerisdead non c’entra nulla