Beh...devo dire che con questa mi hai fatto venire voglia di ascoltare Ermal, che "snobbavo", e ne sono molto sorpreso. Sempre molto utili i tuoi video, tutti. Grazie super Dado, ti seguo dagli inizi. Un abbraccio sincero per tutto quello che ci fai conoscere. GRAZIE !!!
Anche io come lui mi diletto in produzione e registrazione molti batteristi fanno queste cose non basta solo suonare la batteria grazie Dado intervista interessantissima
Sarò un vecchio boomer anni '60-70 ma mi sembra che se non sei un ingegnere elettronico ormai non puoi più suonare la batteria. E, senza offesa, stiamo parlando di accompagnare Ermal Meta...Sarà anche bello, ma io preferivo quando si suonava e basta, senza pensare a tutte le diavolerie elettroniche e alle sequenze. E adesso crocifiggetemi pure. Rick
Rick, tu hai le tue idee e vanno rispettate, però oggi se suoni la batteria e basta, non è più sufficiente per essere competitivo. Non lo dico io ma lo dimostrano le tante interviste che ho fatto. Anche i batteristi “della vecchia” si sono adattati a trigger, elettronica, pro tools etc. E’ un’abilità ormai necessaria come saper suonare a metronomo o leggere una parte. Piaccia o no ma la tecnologia fa parte della musica moderna, che sia Ermal Meta, i Coldplay o i Muse. Io ammiro uno come Emiliano che sa fare tutto molto bene, e infatti lavora sempre. Ciao 👋
Ciao Dado, grazie per la tua risposta, che dimostra la tua disponibilità, come sempre. Ovviamente so benissimo che queste capacità sono necessarie (ahimè) al giorno d'oggi, vista la piega che ha preso la musica ai giorni d'oggi (no chitarre, batterie elettroniche, campionamenti, autotune ecc ecc), però mi oiace pensare che un musicista debba soprattutto saper "suonare", e non fare il tecnico dal suono: Tony Williams, Billy Cobham, Buddy Rich, e via giganteggiando, non avevano bisogno di trigger, mixer, computer, 2^ e 3^ rullante...ma semplicemente "suonavano"...e come. E non parlo solo di jazz, ma anche di rock, che ho sempre amato da quando ho sentito Jimi a 13 anni. "O tempora o mores", purtroppo. Per finire, continua così Dado: sei un grande, non cambiare mai. Long live drums! Rick
Condivido!!! Oggi non devi saper suonare ma saper organizzare marchingegni infernali, pertanto TANTI sanno far uscire suoni anche da un BIDONE del dixan!!!
Io penso che l'elettronica non debba essere vista come qualcosa che toglie, ma che quando usata aggiunge. I batteristi che hai citato sono ovviamente intoccabili, ma non c'era l'elettronica al tempo e di conseguenza non se ne sentiva il bisogno. Oggi penso che si possa ovviamente suonare al naturale, ma se si ha la possibilità di agevolarsi il lavoro con strumenti extra vada più che bene. Bisogna sempre pensare che questi batteristi lavorano con questi strumenti e come per una qualunque professione ci si agevola il più possibile. Altra considerazione è che loro scelgono questo setup ma potrebbero tranquillamente suonare con una batteria acustica di due pezzi e la spia di fianco, ma creerebbe più problemi che altro. Almeno io la vedo così 😊
@@riccardofrancesi1723 se buddy rich fosse ancora qui tra noi probabilmente si sarebbe adattato anche lui .. all'epoca non c'era tutta questa elettronica..... Vince e va avanti chi si adatta (Darwin) , non chi rimane nel passato
@@B0rd1 certo che non hanno detto cio'; ma se dichiari che usi marchingegni elettronici con basi significa che accetti/ti piace la musica fatta dalla "ia"
Beh...devo dire che con questa mi hai fatto venire voglia di ascoltare Ermal, che "snobbavo", e ne sono molto sorpreso. Sempre molto utili i tuoi video, tutti. Grazie super Dado, ti seguo dagli inizi. Un abbraccio sincero per tutto quello che ci fai conoscere. GRAZIE !!!
Grazie a te!
Grande Dado sempre batteristi top. Continua così alla grande. Un saluto da un batterista per passione
Grande Dado ed Emiliano !!!
Grande Dado e grande Emis ❤
Anche io come lui mi diletto in produzione e registrazione molti batteristi fanno queste cose non basta solo suonare la batteria grazie Dado intervista interessantissima
Sarò un vecchio boomer anni '60-70 ma mi sembra che se non sei un ingegnere elettronico ormai non puoi più suonare la batteria. E, senza offesa, stiamo parlando di accompagnare Ermal Meta...Sarà anche bello, ma io preferivo quando si suonava e basta, senza pensare a tutte le diavolerie elettroniche e alle sequenze. E adesso crocifiggetemi pure. Rick
Rick, tu hai le tue idee e vanno rispettate, però oggi se suoni la batteria e basta, non è più sufficiente per essere competitivo. Non lo dico io ma lo dimostrano le tante interviste che ho fatto.
Anche i batteristi “della vecchia” si sono adattati a trigger, elettronica, pro tools etc. E’ un’abilità ormai necessaria come saper suonare a metronomo o leggere una parte.
Piaccia o no ma la tecnologia fa parte della musica moderna, che sia Ermal Meta, i Coldplay o i Muse. Io ammiro uno come Emiliano che sa fare tutto molto bene, e infatti lavora sempre.
Ciao 👋
Ciao Dado, grazie per la tua risposta, che dimostra la tua disponibilità, come sempre. Ovviamente so benissimo che queste capacità sono necessarie (ahimè) al giorno d'oggi, vista la piega che ha preso la musica ai giorni d'oggi (no chitarre, batterie elettroniche, campionamenti, autotune ecc ecc), però mi oiace pensare che un musicista debba soprattutto saper "suonare", e non fare il tecnico dal suono: Tony Williams, Billy Cobham, Buddy Rich, e via giganteggiando, non avevano bisogno di trigger, mixer, computer, 2^ e 3^ rullante...ma semplicemente "suonavano"...e come. E non parlo solo di jazz, ma anche di rock, che ho sempre amato da quando ho sentito Jimi a 13 anni. "O tempora o mores", purtroppo. Per finire, continua così Dado: sei un grande, non cambiare mai. Long live drums! Rick
Condivido!!! Oggi non devi saper suonare ma saper organizzare marchingegni infernali, pertanto TANTI sanno far uscire suoni anche da un BIDONE del dixan!!!
Io penso che l'elettronica non debba essere vista come qualcosa che toglie, ma che quando usata aggiunge.
I batteristi che hai citato sono ovviamente intoccabili, ma non c'era l'elettronica al tempo e di conseguenza non se ne sentiva il bisogno.
Oggi penso che si possa ovviamente suonare al naturale, ma se si ha la possibilità di agevolarsi il lavoro con strumenti extra vada più che bene.
Bisogna sempre pensare che questi batteristi lavorano con questi strumenti e come per una qualunque professione ci si agevola il più possibile.
Altra considerazione è che loro scelgono questo setup ma potrebbero tranquillamente suonare con una batteria acustica di due pezzi e la spia di fianco, ma creerebbe più problemi che altro.
Almeno io la vedo così 😊
@@riccardofrancesi1723 se buddy rich fosse ancora qui tra noi probabilmente si sarebbe adattato anche lui .. all'epoca non c'era tutta questa elettronica..... Vince e va avanti chi si adatta (Darwin) , non chi rimane nel passato
grazie Dado
Eccezionali! Ma quegli avedis “vecchia maniera” sono quelli che erano fatti in Turchia prima che diventassero Made in USA?
Ciao, interessante la scatolina della beheringer al minuto 14:20, puoi fornirci qualche dettaglio in più per favore? Un saluto, Marco :)
Qualcuno sa come si chima la scatoletta della Beringer per attaccare le cuffie? Ho provato a cercare ma non la trovo....
Behringer PM1 😉
Meglio stonare che far suonare un ia!!!! Stiamo andando nella m....
Non penso nessuna abbia detto nulla di tutto ciò nel video...😮
@@B0rd1 certo che non hanno detto cio'; ma se dichiari che usi marchingegni elettronici con basi significa che accetti/ti piace la musica fatta dalla "ia"