Al di là degli altri aspetti vorrei solo correggerti sul fronte linguistico del film. La ricostruzione fatta del proto-latino, o proto-italico che sia, è una vera oscenità che manca anche solo di consistenza interna. Chiunque se ne intenda un minimo di latino e di linguistica indoeuropea noterebbe subito le varie incongruenze; per esempio durante la visione del film io son rimasto completamente confuso dal fatto che i due gemelli usino "bhreter" per riferirsi l'uno all'altro (quindi non mostrando il classico mutamento bh>f del proto-italico) ma poi nella stessa frase utilizzino parole che mostrano questo cambiamento. Va bene, concediamo pure che non si sappia così tanto su questo stadio della lingua se non quanto ricostruito empiricamente dai linguisti, ma che almeno si adotti un criterio nel farlo. Detto questo non penso tolga molto alla fruizione del film anche se a me, che di queste cose un minimo me ne intendo, ha dato un certo fastidio.
Recensione visionata solo ora, davvero magistrale. E magistrale, come sempre, il contributo del buon Regogolo Boemetto, che in privato ha sempre modo di delucidarmi con la sua immensa conoscenza storica e giuridica.
Ottimo video, a questo punto devo vedere assolutamente questo film. Unico appunto non esiste anno 0 a.U.c dato che il 753 a.C è l'anno 1 a.U.c., anche perché i romani non conoscevano lo zero.
Giusto appunto che non esista l'anno zero (essendo un essere umano, anche heikudo, che apprezzo moltissimo, può comprensibilmente fare qualche gaffe :-) ). Faccio solo presente, bonariamente, che anche se i Romani avessero conosciuto lo zero, l'anno zero non sarebbe esistito lo stesso: quando finisce l'anno -1 comincia l'anno 1, ovviamente.
Film ottimo... e i titoli di coda con la musica epica sotto alle immagini dell'espansione di Roma attraverso i secoli sono qualcosa che mi ricordo ancora adesso e che probabilmente mi ricorderò ancora per tanto tempo
Gran pagina Regogolo. Ci sono iscritto da tempo. Pure io viddi il film al cinema. Bellissimo. Per altro ero proprio a Roma con un mio caro amico che spesso mi ospita nelle mie "missioni istituzionali", Silvio, che è un appassionato storico e mi descrisse dove erano le zone in cui potenzialmente era situato l'insediamento arcaico. L'unico aspetto che critico era il tentativo di superare il Tevere che rischiava di portarli in territorio etrusco, mentre rimasero sempre nella stessa sponda di Alba Longa.
Complimenti per l'appassionata recensione. Quello che più mi ha colpito è come viene rappresentato l'amore tra i due gemelli. Perché di fatto è l'amore che si portano l'un l'altro ciò che innesca tutte le "evoluzioni" che si susseguono, in un crescendo di eventi che porta fino alle diverse scelte tra i due. Come un messaggio che ci vuole dire come di fatto Roma sia nata non tanto da un assassinio ma piuttosto quale frutto di amore. Mi è difficile scrivere in due righe quello che intendo, mi auguro solo di non essere frainteso. Splendido film comunque
Ne ho beccata un altro di errore. Alla fine del film, quando inizia l'animazione dell'espanzione di Roma, si vede posta Perusia (Perugia) a sinistra del Trasimeno, invece che ad est del lago.
Io pirla, quando l'ho visto, sono andato per mezzora in cerca della versione in italiano pensando fosse una versione in lingua straniera, prima di capire che era volutamente parlato in latino arcaico. Comunque davvero un bel film.
Complimenti heikudo (non so come ti chiami) hai fatto una bellissima recensione e mi hai fatto venire voglia di vedere questo film che in realtà avevo un po' snobbato. Sei davvero in gamba.
Alba Longa non è mai ststa trovata, nemmeno qualche traccia, da cui, abbinato al "longa", l'ipotesi che fosse un abitato sparso. D'altronde le citta greche coeve non era molto diverse, basta vedere Emporio a Chio
Ciao, grazie di questa perla che ho visto solo ora e mi ha fatto scoprire un film che non conoscevo. Sul proto-latino ho però da dire una cosa, il termine è uno solo ma mooooolto importante! Infatti in almeno un'occasione viene nominato il Tevere che viene chiamato 'TEVIRI' sappiamo per certo che invece il primo nome del fiume fu probabilmente 'ROMON' o 'RUMEN' come scrive Servio nel IV-V sec d.c. da cui lo scrittore fa derivare il nome di Roma, Virgilio riferisce anche ALBULA (nome probabilmente etrusco) come nome antico e poi modificato i Thybris e poi Tiberis. Visto che tutto il film si basa sul passare questo maledetto fiume, potevva essere inteligente farglielo chiamare in almeno uno dei modi corretti, (magari anche con nomi diversi per etnie diverse). Ave
È ciò che ho pensato anch'io. Più che altro, sul finale Romolo si inventa il nome della sua città: Roma. Lo fa per associarla al suo nome? Se invece nel film avessero usato ROMON o RUMEN per definire il Tevere, avrebbero giustificato meglio il nome della città nel finale.
La bipenne cerimoniale c'era, per i sacrifici... ma in effetti è un po' troppo massiccia. Ma vabbè... film fantastico. Dei pezzi di latino come "sacratus" (latino arcaico a gogo) sono una bellezza
Mi è piaciuto molto da tutti punti di vista e credo nessuno abbia mai portato questo episodio al cinema. Anche l'ambientazione "primitiva" mi è piaciuta d'altronde eravamo appena usciti dalla preistoria(riferendomi all'italia). Se non ricordo male nella parte finale viene fuori che la nuova città si chiamerà Roma ma non si capisce assolutamente il perché si chiamerà così,forse c'è stato qualche problema di montaggio ma questa è veramente una caduta inaspettata! Peccato che questo film sia andato in rosso al botteghino speriamo venga riscoperto.
Vero! Leggendo altri commenti credo che in pochi ci stiamo ponendo questa domanda, che io trovo fondamentale. Sul finale sembra che Romolo si inventi il nome a caso, dovevano giustificare meglio la scelta di un nome così importante! Le ipotesi storiche sulla derivazione del nome ci sarebbero...
...ma la scena iniziale con quella sorta di tsunami che cosa è...? Storicamente ha qualche riferimento? Una volta ho sentito che il Tevere ad un certo punto ha cambiato corso,,,, ma non so assolutamente quando.... c’entra qualcosa??? Grazie comunque dei tuoi commenti
Sulla religione ci si sarebbe potuti basare sulla corposa documentazione e sulla letteratura disponbile a riguardo della religione italica preromana, protoromana e romano-arcaica.
Film bellissimo che se non avessi già visto,correrei a vedere per la tua appassionata e direi centratissima recensione. I produttori dovrebbero pagarti le royalties,per come riesci a coinvolgere l ascoltatore...ahahah
Bel video e sono d'accordo quasi su tutto (ottima l'analisi del armi e del vestiario, anche se secondo me è comunque un pelo arcaico, e hai ragione sulle capanne). Sono però completamente in disaccordo sulla religione, come avevo anche fatto notare a Regogolo; se in effetti il senso della religione è reso perfettamente (la superstizione romanissima e la pietas) , la mancanza del panteon classico è secondo me la pecca più grave del film: noi sappiamo che i Romani, fra gli indoeuropei , erano i più conservativi in assoluto, e la mancanza di divinità come Marte e Giove è una pecca enorme; viceversa la divinità femminile appunto strizza più l'occhio a modelli orientali e se mai si avvicina a Venere. Il fuoco, come hai detto è distruttivo e il fatto che lo maneggi una vestale , anche qui è una grave pecca, anche se giustificabile; in fondo si era agli inizi. Ma ripeto, l'assenza di tutto il sistema divino indoeuropeo- italico è , secondo me, la sola grave pecca del film; anche perché così si va a smontare del tutto il mito originale, contestualizzabile nella società Italica e con il culto di Giove e sorpattutto di Marte e con la pratica del ver sacrum. Infine, si va troppo contro la parte "storica", tutti quei ritrovamenti che , come dice Carandini, ci danno un'idea chiara della Roma delle origini; i templi di Giove , di Marte e, appunto separati, di Vesta e di Volcan, opportunamente fuori delle mura; insomma, sembrerebbe che il pio Romolo, divenuto re, abbia cambiato completamente religione riagganciandosi a quella dei suoi padri, prima completamente dimenticata... Proprio no. Sono anch'io d'accordo invece sul far passare ,ed anzi trovare geniale visto che risolve metà dei problemi in un secondo, il riaggancio con il pomerium: unica pecca, diciamo geografica, il fatto che manchi completamente il septimontium , l'agglomerato di villaggi che Romolo trasformò in Roma (ma questa è una scelta ), e inoltre la confusione geografica (vogliono passare il Fiume, ma Roma sta a sud del Tevere)
Sono d'accordo. E' lecito ipotizzare che le pratiche religiose, anche quando le fonti successive ne ascrivono l'istituzione alla primissima storia di Roma, fossero in realtà molto diverse. Però sostenere che l'identità degli dei fosse totalmente altra, quasi a dire che il pantheon classico sia un'invenzione improvvisa che comparirà solo in futuro, è effettivamente una pecca, anche perché le fonti stesse, per quanto possano essere state influenzate dal loro tempo, insistono sull'antichità di certi culti, e sono l'unico appiglio che abbiamo per un periodo tanto antico, al di là dell'archeologia. Io avrei più apprezzato, forse, optare per una via di mezzo. Dissento poi con la recensione sul realismo della storia e sulle ambientazioni. L'Italia dell'età del ferro era sicuramente un posto più primitivo rispetto a qualche secolo più tardi, ma i centri protourbani cominciano a formarsi, controllano percorsi commerciali e terreni agricoli ben divisi e gestiti dalle famiglie aristocratiche che detengono anche la supremazia "politica" e militare, le quali assegnano lotti ai loro clientes, che all'occorrenza combattono per loro. Non dico che ci siano le città-stato come siamo abituati a pensarle, la gestione della res publica, insomma, paradossalmente è ancora un affare "privato", ma insomma...A questo si ricollega il discorso sul primitivismo di costumi e ambientazioni: gli insediamenti sono belli nel film, ma si sa che erano già belli che fortificati a valli e palizzate, ed edificati in altura (non come il primitivissimo villaggio dei velienses, mostrati particolarmente rozzi e poveri, che inspiegabilmente sorge su un malsano acquitrino). La storia stessa mi è sembrata in realtà addirittura meno realistica del mito che si voleva tentare di "migliorare" in qualche modo. Alla base della leggenda c'è una disputa dinastica, perfettamente credibile (al di là degli aspetti sovrannaturali). I gemelli fondano Roma perché nipoti del re di Alba Numitore, che li premia con questa possibilità per aver scacciato l'usurpatore Amulio. Qua invece sti due sono tizi a caso che, non si sa per quale astrusa profezia, si mettono in testa di fondare una città, perseguitati da gente molto più organizzata di loro e a capo di un gruppetto minuscolo di persone, su un territorio che sicuramente sarà stato controllato da qualcuno (il septimontium, appunto, su cui però così i protagonisti non hanno alcuna autorità). Non ho apprezzato troppo neanche lo scontro finale, abastanza anticlimatico e senza più la motivazione dello sconfinamento del pomerium, trasformato in qualcos'altro che non ho ben compreso. Comunque a mio parere il tentativo è stato lodevole, non è di certo un brutto film.
Sulle città credo di aver proprio detto nella recensione come Alba Longa sia rappresentata in maniera irrealistica, troppo piccola e poco sviluppata, ma potrei sbagliarmi, è passato troppo tempo
@@laBibliotecadiAlessandria Sìsì, viene detto. Ma al di là di tutti i puntigli Alba Longa mi è pure piaciuta, come tanti altri aspetti del film. Uno su tutti è il latino arcaico ricostruito, che mi ha fatto esaltare. Ottima recensione comunque, come d'altronde tutti i contenuti del canale!
@@pierdurin Sì vero, la situazione italiana dell'epoca era certamente più avanzata (e ricordiamo che infatti Roma nasce poco dopo l'inizio di una crescita economica e sociale di tutta l'area e che si concluderà proprio negli anni del crollo della monarchia a Roma , insomma Romolo scelse il momento perfetto per fondare la città). Ma trovo la cosa più scusabile, circa , perché gli autori hanno esplicitamente dichiarato di voler definire un'ambientazione più arcaica di quella effettiva dell'epoca. Ha ragione anche sulla maggiore credibilità del mito; del resto moltissime di queste traduzioni sono legate a lontane, ma profonde, verità
Complimenti per la recensione! Unica aggiunta su cui volevo far riflettere (e che mi ha causato una repulsione ed un’antipatia totale per la sceneggiatura): Roma e Albalonga sono sullo stesso lato, quello sud, del Tevere. Quindi tutta la trama, che consiste nell’attraversare il fiume per fuggire da Albalonga, non ha senso 😂
Mi hai fatto venire un dubbio ... Siamo sicuri che l Albalonga dell epoca corrisponda all albalonga che intendiamo noi ? Non è che Albalonga stava a Nepi o Bracciano ... O magari , Romolo E Remo , hanno fatto il giro largo :D .
Vorrei farti i complimenti per questa splendida serie . Ho scoperto da poco il tuo canale e ho iniziato a seguite "pillole di storia" a partire dal primo episodio ( ne ho ancora un bel po' da guardare haha). Mi piace molto il modo in cui tratti i vari argomenti , hai riacceso in me quella curiosità che si era offuscata da tempo. Continua così!
Ciao, sarebbe molto interessante uno o più video sulla storia del sud America, dopo il colonialismo spagnolo (800 e 900) dalla decolonizzazione alle guerre tra i nuovi stati. In particolare mi interessa il Paraguay.
Recensione ottima, analizza sia gli aspetti registici che quelli storici. Ora andrò a vedermi quella di Regogolo Boemetto. L'unica cosa sul finale: mi è sembrato strano che Romolo parli di Roma, quando ha inventato il nome della sua città? Alcuni storici sostengono che Roma derivi dal termine Etrusco "fiume" e ci potrebbe stare, ma ciò implicherebbe che anche Romolo sia eteusco (secondo alcuni lo era). Come è probabile che Roma fosse stata fondata con un altro nome e lo abbia acquisito in seguito. Non mi è piaciuto il fatto che Romolo inventi il nome così sul finale, magari potevano giustificarlo.
ma poi, l'essersi cimentati - con grande successo - in un genere che in Italia non si vedeva dai tempi dei Peplum (di ben altra qualità., peraltro). Si respira un'aria da grande cinema, affiancato a Valhalla Rising (ma più bello). Stessa cosa successe nel 2002 con 'El Alamenin, la linea del fuoco': chi aveva mai visto un film italiano, fatto così? con odore di kolossal
@@laBibliotecadiAlessandria pensavo lo stesso mentre scrivevo il messaggio; ultimamente le produzioni televisive (Rai in primis e italiane ma non solo), sono ancora a fare serie su serie su poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco , tra un po uscirà una serie sulla forestale : aspetta forse già uscita . Finalmente una coproduzione Rai decente . Chissà magari in futuro sperimenteranno ancora , sempre in costume e , perché no , in lingua originale. Buona visione a tutti
L'ho visto su RAI 4 durante la pandemia, un po' violento mi sembrava un po' splatter, però mi è piaciuto. Ma non ho capito l'uso del proto latino, non fuggivano da Troia? Che è in Asia minore o sbaglio?
Ho appena iniziato di vedere il video. Non ho visto la passione, ma a me Apocalypto, finale a parte, piace tantissimo. A differenza del Primo Re ti senti coinvolto, forse anche perché è una vicenda molto più personale. Detto ciò, nulla contro il Primo Re, ovviamente
La cosa che mi è piaciuto poco di apocalypto è che traspare troppo un "giusto o sbagliato" secondo l'etica moderna. Stessa cosa di rapa nui (che peraltro mi era anche piaciuto tantissimo)
Bel film, e complimenti per la tua padronanza e scioltezza nel discorso... Apocalypto non sarebbe una recensione interessante? So che si è discusso molto sul film, se i popoli precolombiani fossero davvero così selvaggi e violenti o se è solo una visione "partigiana" del cattolicissimo Mel Gibson? Grazie e complimenti ancora!
Ottimo video, concordo quasi in tutto. Un vero peccato che il mondo occidentalizzato si sia allineato per il conteggio degli anni sulla base della nascita di un uomo amato da molti, ma anche indifferente per molti altri. Sarebbe stato molto più logico (sempre per il mondo occidentale) utilizzare appunto la datazione a.U.c. Buon 2772 a tutti :)
Mikichan85 non è stato colonizzato, ma la cultura romana (e greca) è stata la base di ciò che oggi noi chiamiamo "mondo occidentale". I greci per 1000 anni si sono chiamati "Romani" e della loro età storica avevano perso la memoria... Roma è stata la base di tutto. E senza cristo, niente islam, che del cristianesimo (e del giudaismo) è la sincresia.
credo che le capanne fatte con il fango in luoghi praticamente simil paludosi come nel film, non erano cosi pratiche. Il Fango non si sarebbe asciugato mai e non sarebbe stato utile per fare fondamenta di qualche capanna. Forse la soluzione adottata nel film e quella più verosimile visto il luogo ove il film stesso e ambientato.
E vero una volta seccato è abbastanza idrorepellente..ma per brevi acquazzoni. Nebbia umidità persistente non gli fanno bene, infatti più che altro le capanne di fango le trovi in luoghi più aridi ove piove poco.....luoghi che in Italia con ogni probabilità ci stavano ma non nella zona paludosa del Tevere ove e nata Roma. Comunque ricordo che il fango da solo non bastava ci veniva messo anche del fieno che lo aiuta ad asciugarsi...ma in una zona paludosa e nel sottobosco ove il sole filtra poco..con il tasso di umidità che ci stà difficilmente si secchi cosi facilmente.
se poi vogliamo essere pignoli, cosa ci facevano quei 2 pesci che si vedevano nel film ?? erano 2 carpe che all'epoca i romani non avevano ancora importato in Italia, per non parlare delle amorfe fruticose piante che si vedevano vicino al fiume sono state importate in Europa nel 1600 provenienti dall'america (appalacchi assieme alle acacie) ma questi sono anche cose acettabili, pero sulle abitazioni all'epoca esistevano capanne con muri in calce misti con canne o sterpaglia isolavano sia d'inverno che d'estate, il film comunque è bello anche se doveva essere piu curato nel vestiario dell'epoca, daltronde solo la vestale aveva un vestito confacente mentre gli altri forse perche erano fuggiaschi e sopravissuti ad un alluvione mentre erano dediti alla pastorizia non avevano costumi a doc per l'epoca.
Che ne pensi del film Troy? Il regista aveva detto che voleva reinterpretare i fatti come si sarebbero realmente svolti, secondo me si è preso troppe libertà
è stato noiosissimo. Un film del genere non può durare 2 ore. Parla fondamentalmente di Remo, che si autoproclama "re", quando non ha un regno, solo perché è prepotente. Se fondi un villaggio al massimo sei "capo". E poi Romolo con quella ferita realisticamente non poteva sopravvivere. Sembravano celti primitivi, non italici, cosa mi avrebbe dovuto far capire che non fossero una popolazione nordica? Hanno trovato il pretesto narrativo per farli comportare e vestire da primitivi, sembra ambientato nel neolitico, al massimo, e di certo non nel Lazio. Anche certi nomi come "Lars" fanno pensare a popoli germanici, i capelli lunghi o la barba di qualche personaggio, addirittura i due protagonisti sono biondi. Poco credibile
Bella Pillola di Storia, però come film è un peso, lungo, noioso. E potevano anche metterci il famoso solco dell’aratro. Si, nessuno sa cosa davvero è successo, allora manteniamo la storia come l’anno raccontata i romani. E poi Remo sembra un psicopata. Quali sono i fondamenti storici?
In realtà occupavano tutto l'attuale Lazio del nord, secondo me difficile pensare che non vi fossero persone di tale etnia anche più a sud ( ovviamente non organizzate). C'è da dire che, in effetti, forse sono troppe, ma magari il film sottintende siano prigionieri
@@laBibliotecadiAlessandria Che io sappia, Veio non esisteva all'epoca (anzi ora ho controllato e pare ci fosse, ricordavo fosse nella Dodecapoli, ma non credevo fosse un membro originale) gli stessi ultimi Re di Roma furono etruschi di Tarquinia
Se leggi la storia delle popolazioni preromane italiche scoprirai che c'erano tonnellate di popoli civili: dagli aborigeni (da cui si pensa discenderanno i latini) ai Siculi, dagli umbri agli erici, liguri e veneti.... Tutti avevano città, civiltà e società più o meno evolute...poi c'erano Reti ed etruschi.... I greci a sud.
@@laBibliotecadiAlessandria Beh, in quel caso mi eri sembrato un pò meno entusiasta del fatto che un autore avesse voluto mettere in un film una delle incredibili vicende della storia (!)
Per una volta non sono d'accordo.... E' molto più simile Remo al Romolo (gagliardo ed aggressivo) di cui parla la tradizione. Questo film, un concentrato di teologia sul un dio del fuoco non è nè avvincente nè strizza l'occhio alla tradizione, decisamente più concentrata sul mito di Rea Silvia, Numitore e lo Zio Amulio, la Lupa, Faustolo e Laurenzia eccetera eccetera (avrei voluto anche vedere il ratto delle Sabine). Questo film era partito bene e poi è finito malissimo con una specie di degente che scanna suo fratello a tradimento. Non vedo colli, nè avvoltoi e il famoso solco delle mura di Roma, per difendere il quale Romolo ha ucciso suo fratello, è diventato un triste cerchio di legna per onorare i defunti! Scusate se mi sono sfogato ma questo film mi ha avvilito molto...Possibile che non abbiamo un dannato regista che sia capace di rievocare un mito così avvincente e bene definito come quello Romano? Bisogna sempre trascinare verso il basso quello che uomini molto migliori di noi hanno così ben scritto e tramandato?
Ma non voleva evocare direttamente il mito, voleva cercare una base reale al mito che, essendo stato creato secoli dopo, è ovviamente diverso dalla realtà
@@laBibliotecadiAlessandria Non capisco la fanatica attenzione alla questione teologica. I Romani erano molto superstiziosi, ma qui si esagera veramente! Bocciato!
@@laBibliotecadiAlessandria Giusto. Colgo l'occasione per ringraziarti dell'ottimo lavoro che stai facendo con le pillole di storia, non me ne perderò nemmeno una! Un abbraccio
Letterari? Romolo e Remo sono stati cantati da storici e persone per secoli. La loro memoria era ancora viva fino a Cesare. All'epoca non esisteva una letteratura romana.
Apocalypto è un film pessimo. Non sono un esperto di storia delle civiltà precolombiane. Il messaggio moralista e reazionario di Mel Gibson è chiaro: una società decadente e violenta che sarà punita dai conquistadores. Le scene iniziali al villaggio sono pessime: idillio silvestre, gente semplice e amorevole, famiglie nucleari e monogamiche. La trasposizione di miti occidentali nell'America precolombiana. I gender studies avrebbero molto da dire riguardo alle scene del cacciatore che soffre di impotenza (anche in questo caso una mera trasposizione di modelli occidentali: confidenze e umiliazioni da parte della comunità maschile, rapporto problematico con la suocera e rapporto amorevole con la moglie, preliminari - tutta roba che il pubblico di Mel Gibson capisce, ma che dubito fortemente che fossero abituali nell'America centrale dell'inizio del XVI secolo)
Non capisci nulla..... è un film bellissimo che racconta tutto ciò che succedeva prima dell invasione spagnola tra virgolette..... invasione non si può parlare....erano un migliaio ... Io questo non mi spiego invece....un popolo guerriero che si fa distruggere da 1000 uomini al massimo
@@fedebongiardo6732 La ringrazio per il "non capisci nulla". Non sono un esperto di civiltà precolombiane (ma mi sembra di essere in buona compagnia), suppongo tuttavia che la storia dei Maya non si possa ridurre a un tizio seminudo che corre nella foresta, inseguito da altri tizi altrettanto seminudi. Non mi sembra che il film, come dice Lei caro Bongiardo, racconti proprio "tutto ciò che succedeva prima dell'invasione spagnola"
@@andreageuna6649 Allora: Se non è un esperto di civiltà precolombiane, di cosa scrive? I gender studies poi... bhe lasciamo perdere. Se avessi voluto darle il minimo di credito, a quelle parole ho smesso. I gender studies? Cosa sarebbero? Di cosa si occupano? Se studiano come cambiare/manipolare/stravolgere/modificare la "Storia" per compiacere i "politicamente corretti" e gli appartenenti a quella specie di codice fiscale, tutto ciò che avrebbero da dire, vale dallo zero a scendere.
@@antoniopalumbo7326 quindi Lei sarebbe un esperto di civiltà precolombiane e ci può confermare che tra i Maya i rapporti familiari e sessuali erano quelli mostrati in Apocalypto? Famiglia nucleare ed eterosessuale, cameratismo maschile, preliminari con sesso orale, ecc. A naso mi sembra una trasposizione di modelli occidentali in chiave orientalista. Forse, però, Lei conosce i post-colonial studies meglio di me e meglio di quanto Lei conosca i gender studies (ovvero in maniera molto superficiale) e quindi ci può dimostrare, con fonti primarie e secondarie, che la mia ipotesi (trasposizione orientalista di modelli familiari e sessuali occidentali e che i Maya fossero effettivamente quella roba lì) non è corretta
Il primo Re `e un documentario davvero notevole! Grazie mille per condividere!
La migliore recensione che ho visto: onestà, passione e sensibilità! Grande! Grazie!
Al di là degli altri aspetti vorrei solo correggerti sul fronte linguistico del film.
La ricostruzione fatta del proto-latino, o proto-italico che sia, è una vera oscenità che manca anche solo di consistenza interna.
Chiunque se ne intenda un minimo di latino e di linguistica indoeuropea noterebbe subito le varie incongruenze; per esempio durante la visione del film io son rimasto completamente confuso dal fatto che i due gemelli usino "bhreter" per riferirsi l'uno all'altro (quindi non mostrando il classico mutamento bh>f del proto-italico) ma poi nella stessa frase utilizzino parole che mostrano questo cambiamento.
Va bene, concediamo pure che non si sappia così tanto su questo stadio della lingua se non quanto ricostruito empiricamente dai linguisti, ma che almeno si adotti un criterio nel farlo.
Detto questo non penso tolga molto alla fruizione del film anche se a me, che di queste cose un minimo me ne intendo, ha dato un certo fastidio.
Recensione visionata solo ora, davvero magistrale. E magistrale, come sempre, il contributo del buon Regogolo Boemetto, che in privato ha sempre modo di delucidarmi con la sua immensa conoscenza storica e giuridica.
Un'ottima pagina, si
Bellissima recensione. Mi hai emozionata
Ottimo video, a questo punto devo vedere assolutamente questo film. Unico appunto non esiste anno 0 a.U.c dato che il 753 a.C è l'anno 1 a.U.c., anche perché i romani non conoscevano lo zero.
Giusto appunto che non esista l'anno zero (essendo un essere umano, anche heikudo, che apprezzo moltissimo, può comprensibilmente fare qualche gaffe :-) ). Faccio solo presente, bonariamente, che anche se i Romani avessero conosciuto lo zero, l'anno zero non sarebbe esistito lo stesso: quando finisce l'anno -1 comincia l'anno 1, ovviamente.
Film ottimo... e i titoli di coda con la musica epica sotto alle immagini dell'espansione di Roma attraverso i secoli sono qualcosa che mi ricordo ancora adesso e che probabilmente mi ricorderò ancora per tanto tempo
Gran pagina Regogolo. Ci sono iscritto da tempo. Pure io viddi il film al cinema. Bellissimo. Per altro ero proprio a Roma con un mio caro amico che spesso mi ospita nelle mie "missioni istituzionali", Silvio, che è un appassionato storico e mi descrisse dove erano le zone in cui potenzialmente era situato l'insediamento arcaico. L'unico aspetto che critico era il tentativo di superare il Tevere che rischiava di portarli in territorio etrusco, mentre rimasero sempre nella stessa sponda di Alba Longa.
Romolo e Remo, meglio conosciuti come Romolo e Remolo ;)
Complimenti per l'appassionata recensione.
Quello che più mi ha colpito è come viene rappresentato l'amore tra i due gemelli. Perché di fatto è l'amore che si portano l'un l'altro ciò che innesca tutte le "evoluzioni" che si susseguono, in un crescendo di eventi che porta fino alle diverse scelte tra i due.
Come un messaggio che ci vuole dire come di fatto Roma sia nata non tanto da un assassinio ma piuttosto quale frutto di amore.
Mi è difficile scrivere in due righe quello che intendo, mi auguro solo di non essere frainteso.
Splendido film comunque
Perfettamente comprensibile!
Recensione molto coinvolgente, soprattutto nella descrizione del finale. Applausi
Grazie!
Film meraviglioso, considerazioni azzeccate!
Veramente interessante! Grazie per l'analisi approfondita molte sfaccettature non le avevo capite!
Forse troppo, ma quando parlo non riesco più a fermarmi :)
@@laBibliotecadiAlessandria no è perfetta! Toglimi una curiosità, il gladiatore non ti è piaciuto vero?
I primi dieci minuti li rivedrei mille volte... Da lì in poi lo trovo troppo lento. Dal punto di vista storiografico non lo considero neanche :)
@@laBibliotecadiAlessandria 😂😂 diciamo che non ha neanche la pretesa di essere un film storiografico
Si infatti!
veramente un ottimo film che ho visto al cinema appena uscito, consigliatissimo e come sempre ottimo video!
Ne ho beccata un altro di errore. Alla fine del film, quando inizia l'animazione dell'espanzione di Roma, si vede posta Perusia (Perugia) a sinistra del Trasimeno, invece che ad est del lago.
Io pirla, quando l'ho visto, sono andato per mezzora in cerca della versione in italiano pensando fosse una versione in lingua straniera, prima di capire che era volutamente parlato in latino arcaico.
Comunque davvero un bel film.
Lol
Sei studiato geometra?
Complimenti heikudo (non so come ti chiami) hai fatto una bellissima recensione e mi hai fatto venire voglia di vedere questo film che in realtà avevo un po' snobbato. Sei davvero in gamba.
Grazie mille! Allora spero ti piaccia!
Io ho amato tantissimo questo film. Se proprio devo fargli una critica, Alba non mi da l'idea di una "città", neanche in termini proto-storici.
C'è anche da dire che se ne vede solo una piccola parte... Però è vero
Alba Longa non è mai ststa trovata, nemmeno qualche traccia, da cui, abbinato al "longa", l'ipotesi che fosse un abitato sparso.
D'altronde le citta greche coeve non era molto diverse, basta vedere Emporio a Chio
Film bellissimo!
Bella anche la tua recensione, complimenti
Grazie!
Ciao, grazie di questa perla che ho visto solo ora e mi ha fatto scoprire un film che non conoscevo.
Sul proto-latino ho però da dire una cosa, il termine è uno solo ma mooooolto importante!
Infatti in almeno un'occasione viene nominato il Tevere che viene chiamato 'TEVIRI' sappiamo per certo che invece il primo nome del fiume fu probabilmente 'ROMON' o 'RUMEN' come scrive Servio nel IV-V sec d.c. da cui lo scrittore fa derivare il nome di Roma, Virgilio riferisce anche ALBULA (nome probabilmente etrusco) come nome antico e poi modificato i Thybris e poi Tiberis.
Visto che tutto il film si basa sul passare questo maledetto fiume, potevva essere inteligente farglielo chiamare in almeno uno dei modi corretti, (magari anche con nomi diversi per etnie diverse).
Ave
Grazie dell'aggiunta, non lo sapevo
È ciò che ho pensato anch'io. Più che altro, sul finale Romolo si inventa il nome della sua città: Roma. Lo fa per associarla al suo nome? Se invece nel film avessero usato ROMON o RUMEN per definire il Tevere, avrebbero giustificato meglio il nome della città nel finale.
La bipenne cerimoniale c'era, per i sacrifici... ma in effetti è un po' troppo massiccia. Ma vabbè... film fantastico. Dei pezzi di latino come "sacratus" (latino arcaico a gogo) sono una bellezza
Film che .......un solo aggettivo stupendo
Mi è piaciuto molto da tutti punti di vista e credo nessuno abbia mai portato questo episodio al cinema. Anche l'ambientazione "primitiva" mi è piaciuta d'altronde eravamo appena usciti dalla preistoria(riferendomi all'italia). Se non ricordo male nella parte finale viene fuori che la nuova città si chiamerà Roma ma non si capisce assolutamente il perché si chiamerà così,forse c'è stato qualche problema di montaggio ma questa è veramente una caduta inaspettata! Peccato che questo film sia andato in rosso al botteghino speriamo venga riscoperto.
Credo il nome compaia solo nel titolo finale
@@laBibliotecadiAlessandria appunto, non ne viene spiegato il motivo,non era così scontato no?
Vero! Leggendo altri commenti credo che in pochi ci stiamo ponendo questa domanda, che io trovo fondamentale. Sul finale sembra che Romolo si inventi il nome a caso, dovevano giustificare meglio la scelta di un nome così importante! Le ipotesi storiche sulla derivazione del nome ci sarebbero...
Credo che nel finale Romolo non dica proprio il nome. Roma compare scritto solo nei titoli di coda
Come dissi 8 mesi fa il nome viene detto ecco l'arcano
...ma la scena iniziale con quella sorta di tsunami che cosa è...? Storicamente ha qualche riferimento? Una volta ho sentito che il Tevere ad un certo punto ha cambiato corso,,,, ma non so assolutamente quando.... c’entra qualcosa??? Grazie comunque dei tuoi commenti
Credo sia semplicemente una piena del Tevere. O almeno, personalmente non ci ho visto altro
Non vedo l'ora di vederlo, questa sera mio figlio mi ha invitato a farlo, ti farò sapere.
Aspetto allora!
Sulla religione ci si sarebbe potuti basare sulla corposa documentazione e sulla letteratura disponbile a riguardo della religione italica preromana, protoromana e romano-arcaica.
Critica eccezionale...! ... 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie!
Film bellissimo che se non avessi già visto,correrei a vedere per la tua appassionata e direi centratissima recensione. I produttori dovrebbero pagarti le royalties,per come riesci a coinvolgere l ascoltatore...ahahah
Troppo gentile
Bel video e sono d'accordo quasi su tutto (ottima l'analisi del armi e del vestiario, anche se secondo me è comunque un pelo arcaico, e hai ragione sulle capanne). Sono però completamente in disaccordo sulla religione, come avevo anche fatto notare a Regogolo; se in effetti il senso della religione è reso perfettamente (la superstizione romanissima e la pietas) , la mancanza del panteon classico è secondo me la pecca più grave del film: noi sappiamo che i Romani, fra gli indoeuropei , erano i più conservativi in assoluto, e la mancanza di divinità come Marte e Giove è una pecca enorme; viceversa la divinità femminile appunto strizza più l'occhio a modelli orientali e se mai si avvicina a Venere. Il fuoco, come hai detto è distruttivo e il fatto che lo maneggi una vestale , anche qui è una grave pecca, anche se giustificabile; in fondo si era agli inizi. Ma ripeto, l'assenza di tutto il sistema divino indoeuropeo- italico è , secondo me, la sola grave pecca del film; anche perché così si va a smontare del tutto il mito originale, contestualizzabile nella società Italica e con il culto di Giove e sorpattutto di Marte e con la pratica del ver sacrum. Infine, si va troppo contro la parte "storica", tutti quei ritrovamenti che , come dice Carandini, ci danno un'idea chiara della Roma delle origini; i templi di Giove , di Marte e, appunto separati, di Vesta e di Volcan, opportunamente fuori delle mura; insomma, sembrerebbe che il pio Romolo, divenuto re, abbia cambiato completamente religione riagganciandosi a quella dei suoi padri, prima completamente dimenticata... Proprio no. Sono anch'io d'accordo invece sul far passare ,ed anzi trovare geniale visto che risolve metà dei problemi in un secondo, il riaggancio con il pomerium: unica pecca, diciamo geografica, il fatto che manchi completamente il septimontium , l'agglomerato di villaggi che Romolo trasformò in Roma (ma questa è una scelta ), e inoltre la confusione geografica (vogliono passare il Fiume, ma Roma sta a sud del Tevere)
Sono d'accordo. E' lecito ipotizzare che le pratiche religiose, anche quando le fonti successive ne ascrivono l'istituzione alla primissima storia di Roma, fossero in realtà molto diverse. Però sostenere che l'identità degli dei fosse totalmente altra, quasi a dire che il pantheon classico sia un'invenzione improvvisa che comparirà solo in futuro, è effettivamente una pecca, anche perché le fonti stesse, per quanto possano essere state influenzate dal loro tempo, insistono sull'antichità di certi culti, e sono l'unico appiglio che abbiamo per un periodo tanto antico, al di là dell'archeologia. Io avrei più apprezzato, forse, optare per una via di mezzo.
Dissento poi con la recensione sul realismo della storia e sulle ambientazioni. L'Italia dell'età del ferro era sicuramente un posto più primitivo rispetto a qualche secolo più tardi, ma i centri protourbani cominciano a formarsi, controllano percorsi commerciali e terreni agricoli ben divisi e gestiti dalle famiglie aristocratiche che detengono anche la supremazia "politica" e militare, le quali assegnano lotti ai loro clientes, che all'occorrenza combattono per loro. Non dico che ci siano le città-stato come siamo abituati a pensarle, la gestione della res publica, insomma, paradossalmente è ancora un affare "privato", ma insomma...A questo si ricollega il discorso sul primitivismo di costumi e ambientazioni: gli insediamenti sono belli nel film, ma si sa che erano già belli che fortificati a valli e palizzate, ed edificati in altura (non come il primitivissimo villaggio dei velienses, mostrati particolarmente rozzi e poveri, che inspiegabilmente sorge su un malsano acquitrino).
La storia stessa mi è sembrata in realtà addirittura meno realistica del mito che si voleva tentare di "migliorare" in qualche modo. Alla base della leggenda c'è una disputa dinastica, perfettamente credibile (al di là degli aspetti sovrannaturali). I gemelli fondano Roma perché nipoti del re di Alba Numitore, che li premia con questa possibilità per aver scacciato l'usurpatore Amulio. Qua invece sti due sono tizi a caso che, non si sa per quale astrusa profezia, si mettono in testa di fondare una città, perseguitati da gente molto più organizzata di loro e a capo di un gruppetto minuscolo di persone, su un territorio che sicuramente sarà stato controllato da qualcuno (il septimontium, appunto, su cui però così i protagonisti non hanno alcuna autorità). Non ho apprezzato troppo neanche lo scontro finale, abastanza anticlimatico e senza più la motivazione dello sconfinamento del pomerium, trasformato in qualcos'altro che non ho ben compreso. Comunque a mio parere il tentativo è stato lodevole, non è di certo un brutto film.
Sulle città credo di aver proprio detto nella recensione come Alba Longa sia rappresentata in maniera irrealistica, troppo piccola e poco sviluppata, ma potrei sbagliarmi, è passato troppo tempo
@@laBibliotecadiAlessandria Sìsì, viene detto. Ma al di là di tutti i puntigli Alba Longa mi è pure piaciuta, come tanti altri aspetti del film. Uno su tutti è il latino arcaico ricostruito, che mi ha fatto esaltare.
Ottima recensione comunque, come d'altronde tutti i contenuti del canale!
@@pierdurin Sì vero, la situazione italiana dell'epoca era certamente più avanzata (e ricordiamo che infatti Roma nasce poco dopo l'inizio di una crescita economica e sociale di tutta l'area e che si concluderà proprio negli anni del crollo della monarchia a Roma , insomma Romolo scelse il momento perfetto per fondare la città). Ma trovo la cosa più scusabile, circa , perché gli autori hanno esplicitamente dichiarato di voler definire un'ambientazione più arcaica di quella effettiva dell'epoca. Ha ragione anche sulla maggiore credibilità del mito; del resto moltissime di queste traduzioni sono legate a lontane, ma profonde, verità
Come al solito perfetto
Complimenti per la recensione! Unica aggiunta su cui volevo far riflettere (e che mi ha causato una repulsione ed un’antipatia totale per la sceneggiatura): Roma e Albalonga sono sullo stesso lato, quello sud, del Tevere. Quindi tutta la trama, che consiste nell’attraversare il fiume per fuggire da Albalonga, non ha senso 😂
Mi hai fatto venire un dubbio ... Siamo sicuri che l Albalonga dell epoca corrisponda all albalonga che intendiamo noi ? Non è che Albalonga stava a Nepi o Bracciano ... O magari , Romolo E Remo , hanno fatto il giro largo :D .
il finale. E P I C I T À
In realtà il cosiddetto Giove Ottimo Massimo è la divinità principale di quella zona e dei primi Romani😘
Secondo me la tattica c'era anche nella seconda battaglia, quando Remo e i suioi uomini colgono di srpresa i guerrieri del villaggio
Vorrei farti i complimenti per questa splendida serie . Ho scoperto da poco il tuo canale e ho iniziato a seguite "pillole di storia" a partire dal primo episodio ( ne ho ancora un bel po' da guardare haha). Mi piace molto il modo in cui tratti i vari argomenti , hai riacceso in me quella curiosità che si era offuscata da tempo. Continua così!
Grazie mille! Dovrai purtroppo scontrarti con parecchi tentativi tecnici per giungere alla versione attuale :)
Ciao, sarebbe molto interessante uno o più video sulla storia del sud America, dopo il colonialismo spagnolo (800 e 900) dalla decolonizzazione alle guerre tra i nuovi stati. In particolare mi interessa il Paraguay.
Neanche a farlo apposta giovedì esce una pillola sulla guerra del Chaco :) ammettilo che hai guardato la mia programmazione 😂
Recensione ottima, analizza sia gli aspetti registici che quelli storici. Ora andrò a vedermi quella di Regogolo Boemetto. L'unica cosa sul finale: mi è sembrato strano che Romolo parli di Roma, quando ha inventato il nome della sua città? Alcuni storici sostengono che Roma derivi dal termine Etrusco "fiume" e ci potrebbe stare, ma ciò implicherebbe che anche Romolo sia eteusco (secondo alcuni lo era). Come è probabile che Roma fosse stata fondata con un altro nome e lo abbia acquisito in seguito. Non mi è piaciuto il fatto che Romolo inventi il nome così sul finale, magari potevano giustificarlo.
Credo che nel finale l'unica citazione di Roma sia prima di titoli di coda
ma poi, l'essersi cimentati - con grande successo - in un genere che in Italia non si vedeva dai tempi dei Peplum (di ben altra qualità., peraltro). Si respira un'aria da grande cinema, affiancato a Valhalla Rising (ma più bello). Stessa cosa successe nel 2002 con 'El Alamenin, la linea del fuoco': chi aveva mai visto un film italiano, fatto così? con odore di kolossal
Un film in costume all'altezza di Hollywood secondo me
Anche meglio
@@laBibliotecadiAlessandria pensavo lo stesso mentre scrivevo il messaggio; ultimamente le produzioni televisive (Rai in primis e italiane ma non solo), sono ancora a fare serie su serie su poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco , tra un po uscirà una serie sulla forestale : aspetta forse già uscita . Finalmente una coproduzione Rai decente . Chissà magari in futuro sperimenteranno ancora , sempre in costume e , perché no , in lingua originale. Buona visione a tutti
L'ho visto su RAI 4 durante la pandemia, un po' violento mi sembrava un po' splatter, però mi è piaciuto. Ma non ho capito l'uso del proto latino, non fuggivano da Troia? Che è in Asia minore o sbaglio?
Hanno cercato di essere storici, quindi non sono troiani ma italici
La storia racconta tutt'altro.
Ho appena iniziato di vedere il video. Non ho visto la passione, ma a me Apocalypto, finale a parte, piace tantissimo. A differenza del Primo Re ti senti coinvolto, forse anche perché è una vicenda molto più personale. Detto ciò, nulla contro il Primo Re, ovviamente
La cosa che mi è piaciuto poco di apocalypto è che traspare troppo un "giusto o sbagliato" secondo l'etica moderna. Stessa cosa di rapa nui (che peraltro mi era anche piaciuto tantissimo)
@@laBibliotecadiAlessandria Questo è vero. É una caratteristica tipica di Gibson. Anche se alla fine nel complesso il film non ci perde molto
No assolutamente
Recensirai anche Romulus?
Non l'ho ancora vista
Bel film, e complimenti per la tua padronanza e scioltezza nel discorso... Apocalypto non sarebbe una recensione interessante? So che si è discusso molto sul film, se i popoli precolombiani fossero davvero così selvaggi e violenti o se è solo una visione "partigiana" del cattolicissimo Mel Gibson? Grazie e complimenti ancora!
Purtroppo devo ancora vederlo apocalypto, ma prima o poi lo recensiró molto volentieri
Ottimo video, concordo quasi in tutto. Un vero peccato che il mondo occidentalizzato si sia allineato per il conteggio degli anni sulla base della nascita di un uomo amato da molti, ma anche indifferente per molti altri. Sarebbe stato molto più logico (sempre per il mondo occidentale) utilizzare appunto la datazione a.U.c. Buon 2772 a tutti :)
Mikichan85 non è stato colonizzato, ma la cultura romana (e greca) è stata la base di ciò che oggi noi chiamiamo "mondo occidentale".
I greci per 1000 anni si sono chiamati "Romani" e della loro età storica avevano perso la memoria...
Roma è stata la base di tutto. E senza cristo, niente islam, che del cristianesimo (e del giudaismo) è la sincresia.
credo che le capanne fatte con il fango in luoghi praticamente simil paludosi come nel film, non erano cosi pratiche. Il Fango non si sarebbe asciugato mai e non sarebbe stato utile per fare fondamenta di qualche capanna. Forse la soluzione adottata nel film e quella più verosimile visto il luogo ove il film stesso e ambientato.
In realtà credo che il fango, una volta seccato, sia difficilmente attaccabile dall'acqua
E vero una volta seccato è abbastanza idrorepellente..ma per brevi acquazzoni. Nebbia umidità persistente non gli fanno bene, infatti più che altro le capanne di fango le trovi in luoghi più aridi ove piove poco.....luoghi che in Italia con ogni probabilità ci stavano ma non nella zona paludosa del Tevere ove e nata Roma. Comunque ricordo che il fango da solo non bastava ci veniva messo anche del fieno che lo aiuta ad asciugarsi...ma in una zona paludosa e nel sottobosco ove il sole filtra poco..con il tasso di umidità che ci stà difficilmente si secchi cosi facilmente.
in realtà è poco probabile costruissero nel greto del fiume o vicino ma su altopiani proprioper evitare le pieme@@freddyRos
se poi vogliamo essere pignoli, cosa ci facevano quei 2 pesci che si vedevano nel film ?? erano 2 carpe che all'epoca i romani non avevano ancora importato in Italia, per non parlare delle amorfe fruticose piante che si vedevano vicino al fiume sono state importate in Europa nel 1600 provenienti dall'america (appalacchi assieme alle acacie) ma questi sono anche cose acettabili, pero sulle abitazioni all'epoca esistevano capanne con muri in calce misti con canne o sterpaglia isolavano sia d'inverno che d'estate, il film comunque è bello anche se doveva essere piu curato nel vestiario dell'epoca, daltronde solo la vestale aveva un vestito confacente mentre gli altri forse perche erano fuggiaschi e sopravissuti ad un alluvione mentre erano dediti alla pastorizia non avevano costumi a doc per l'epoca.
Che ne pensi del film Troy? Il regista aveva detto che voleva reinterpretare i fatti come si sarebbero realmente svolti, secondo me si è preso troppe libertà
Parecchie... In generale non è un film che mi piaccia
Ho apprezzato anche io moltissimo questo film, tranne per un dubbio generale: non sono tutti un po' troppo "trogloditi"?
Forse...ma d'altronde proprio allora l'Italia usciva dalla preistoria
è stato noiosissimo. Un film del genere non può durare 2 ore.
Parla fondamentalmente di Remo, che si autoproclama "re", quando non ha un regno, solo perché è prepotente. Se fondi un villaggio al massimo sei "capo".
E poi Romolo con quella ferita realisticamente non poteva sopravvivere.
Sembravano celti primitivi, non italici, cosa mi avrebbe dovuto far capire che non fossero una popolazione nordica? Hanno trovato il pretesto narrativo per farli comportare e vestire da primitivi, sembra ambientato nel neolitico, al massimo, e di certo non nel Lazio.
Anche certi nomi come "Lars" fanno pensare a popoli germanici, i capelli lunghi o la barba di qualche personaggio, addirittura i due protagonisti sono biondi. Poco credibile
Bella Pillola di Storia, però come film è un peso, lungo, noioso. E potevano anche metterci il famoso solco dell’aratro. Si, nessuno sa cosa davvero è successo, allora manteniamo la storia come l’anno raccontata i romani. E poi Remo sembra un psicopata. Quali sono i fondamenti storici?
Sono quelli dell'ambientazione. Ovviamente la storia è inventata
I nomi etruschi li ho notati subito. Tra l'altro non ha senso, all'epoca nell'area non ce n'erano, che io sappia
In realtà occupavano tutto l'attuale Lazio del nord, secondo me difficile pensare che non vi fossero persone di tale etnia anche più a sud ( ovviamente non organizzate). C'è da dire che, in effetti, forse sono troppe, ma magari il film sottintende siano prigionieri
@@laBibliotecadiAlessandria Che io sappia, Veio non esisteva all'epoca (anzi ora ho controllato e pare ci fosse, ricordavo fosse nella Dodecapoli, ma non credevo fosse un membro originale) gli stessi ultimi Re di Roma furono etruschi di Tarquinia
Se leggi la storia delle popolazioni preromane italiche scoprirai che c'erano tonnellate di popoli civili: dagli aborigeni (da cui si pensa discenderanno i latini) ai Siculi, dagli umbri agli erici, liguri e veneti.... Tutti avevano città, civiltà e società più o meno evolute...poi c'erano Reti ed etruschi.... I greci a sud.
La recensione sul film Barbarossa la terminavi in modo diverso...
In che senso?
@@laBibliotecadiAlessandria Beh, in quel caso mi eri sembrato un pò meno entusiasta del fatto che un autore avesse voluto mettere in un film una delle incredibili vicende della storia (!)
Ah si, perché c'è modo e modo di fare le cose... Se fai uno schifo non sei difendibile 😁
primo LIKEE
Mi spiace ma per parcondicio c'è bisogno del primo dislike... credimi spiace piace piu a me che a te...
A me non spiace per niente in effetti! Però solo se so il perché, così da poter migliorare!
@@laBibliotecadiAlessandria era una battuta
Azz avrei bisogno di un cartello :)
Per una volta non sono d'accordo.... E' molto più simile Remo al Romolo (gagliardo ed aggressivo) di cui parla la tradizione. Questo film, un concentrato di teologia sul un dio del fuoco non è nè avvincente nè strizza l'occhio alla tradizione, decisamente più concentrata sul mito di Rea Silvia, Numitore e lo Zio Amulio, la Lupa, Faustolo e Laurenzia eccetera eccetera (avrei voluto anche vedere il ratto delle Sabine). Questo film era partito bene e poi è finito malissimo con una specie di degente che scanna suo fratello a tradimento. Non vedo colli, nè avvoltoi e il famoso solco delle mura di Roma, per difendere il quale Romolo ha ucciso suo fratello, è diventato un triste cerchio di legna per onorare i defunti! Scusate se mi sono sfogato ma questo film mi ha avvilito molto...Possibile che non abbiamo un dannato regista che sia capace di rievocare un mito così avvincente e bene definito come quello Romano? Bisogna sempre trascinare verso il basso quello che uomini molto migliori di noi hanno così ben scritto e tramandato?
Ma non voleva evocare direttamente il mito, voleva cercare una base reale al mito che, essendo stato creato secoli dopo, è ovviamente diverso dalla realtà
@@laBibliotecadiAlessandria Non capisco la fanatica attenzione alla questione teologica. I Romani erano molto superstiziosi, ma qui si esagera veramente! Bocciato!
Ma il film non è sui romani... È sui popoli pre romani latini. Il che è anche ovvio dato che si parla della fondazione. Comunque sono gusti!
@@laBibliotecadiAlessandria Giusto.
Colgo l'occasione per ringraziarti dell'ottimo lavoro che stai facendo con le pillole di storia, non me ne perderò nemmeno una! Un abbraccio
Grazie!
molti sono convinti che Remo e Romolo sono personaggi storici e non "letterari"
Se anche fossero esistiti con questo nome, credo poco cambierebbe... Non lo sapremo mai
Letterari? Romolo e Remo sono stati cantati da storici e persone per secoli. La loro memoria era ancora viva fino a Cesare. All'epoca non esisteva una letteratura romana.
@@Ekphrasys letterari nel senso di mitici, non reali, non esistiti...
Apocalypto è un film pessimo. Non sono un esperto di storia delle civiltà precolombiane. Il messaggio moralista e reazionario di Mel Gibson è chiaro: una società decadente e violenta che sarà punita dai conquistadores. Le scene iniziali al villaggio sono pessime: idillio silvestre, gente semplice e amorevole, famiglie nucleari e monogamiche. La trasposizione di miti occidentali nell'America precolombiana. I gender studies avrebbero molto da dire riguardo alle scene del cacciatore che soffre di impotenza (anche in questo caso una mera trasposizione di modelli occidentali: confidenze e umiliazioni da parte della comunità maschile, rapporto problematico con la suocera e rapporto amorevole con la moglie, preliminari - tutta roba che il pubblico di Mel Gibson capisce, ma che dubito fortemente che fossero abituali nell'America centrale dell'inizio del XVI secolo)
Verissimo
Non capisci nulla..... è un film bellissimo che racconta tutto ciò che succedeva prima dell invasione spagnola tra virgolette..... invasione non si può parlare....erano un migliaio ... Io questo non mi spiego invece....un popolo guerriero che si fa distruggere da 1000 uomini al massimo
@@fedebongiardo6732 La ringrazio per il "non capisci nulla". Non sono un esperto di civiltà precolombiane (ma mi sembra di essere in buona compagnia), suppongo tuttavia che la storia dei Maya non si possa ridurre a un tizio seminudo che corre nella foresta, inseguito da altri tizi altrettanto seminudi. Non mi sembra che il film, come dice Lei caro Bongiardo, racconti proprio "tutto ciò che succedeva prima dell'invasione spagnola"
@@andreageuna6649
Allora:
Se non è un esperto di civiltà precolombiane, di cosa scrive?
I gender studies poi... bhe lasciamo perdere.
Se avessi voluto darle il minimo di credito, a quelle parole ho smesso.
I gender studies?
Cosa sarebbero?
Di cosa si occupano?
Se studiano come cambiare/manipolare/stravolgere/modificare la "Storia" per compiacere i "politicamente corretti" e gli appartenenti a quella specie di codice fiscale, tutto ciò che avrebbero da dire, vale dallo zero a scendere.
@@antoniopalumbo7326 quindi Lei sarebbe un esperto di civiltà precolombiane e ci può confermare che tra i Maya i rapporti familiari e sessuali erano quelli mostrati in Apocalypto? Famiglia nucleare ed eterosessuale, cameratismo maschile, preliminari con sesso orale, ecc.
A naso mi sembra una trasposizione di modelli occidentali in chiave orientalista. Forse, però, Lei conosce i post-colonial studies meglio di me e meglio di quanto Lei conosca i gender studies (ovvero in maniera molto superficiale) e quindi ci può dimostrare, con fonti primarie e secondarie, che la mia ipotesi (trasposizione orientalista di modelli familiari e sessuali occidentali e che i Maya fossero effettivamente quella roba lì) non è corretta