❤Grazie dott. Morelli. 🙏 Prosegua, la prego dott. . Morelli in questa direzione nei confronti dei giovanissimi, giovani, per il loro benessere, ne hanno il diritto!! Sono una mamma di un figlio che attualmente ha 29 anni. Nel 2007 all'eta' di 12 anni, mio figlio ha iniziato a soffrire di crisi depressive con certi tipi di manifestazioni distruttive. Mi era chiaro la causa scatenante . Il pediatra e il babbo subito orientati al ricovero coatto in psichiatria. Io, mamma, non ero assolutamente d' accordo: era l' ambiente vitale di mio figlio dodicenne a scatenargli tale sofferenza. Ho chiesto aiuto ai servizi sociali del Comune, che lo anno domiciliato in una Comunita' per 3 anni senza ricorrere alla ospedalizzazione, vista la non necessita'. Preparazione formazione particolare devono avere gli operatori che si relazionano con queste problematiche adolescenziali! In particolare gli ASSISTENTI SOCIALI dei Comuni che prendono in carico sia i minori adolescenti che le loro famiglie, devono essere assolutamente specialisti di queste fasce di eta' adolescienziali🙏🙏🙏
Grazie dott. Morelli per questa sua iniziativa. Io sono mamma di due ragazzi e vedo che purtroppo non riescono ad esprimersi al meglio perché anche a scuola i professori tendono a etichettare le caratteristiche proprie dell' adolescenza come qualcosa di sbagliato da bloccare.
👏👏👏 Questo argomento è importantissimo e sarebbe bello se lei dottore potesse tenere conferenze anche in altre zone d’Italia. Fa pensare che in un mondo in cui sembra così facile comunicare e avere relazioni, i giovani non riescano a esprimere fino in fondo la loro vitalità. Grazie per il suo lavoro e per la passione che mette in quello che dice. Per i giovani che avranno la possibilità di ascoltarla sarà un’esperienza che non dimenticheranno. Ne sono sicura ❤
Professore lei è una fonte vitale per tutti noi, garzie a lei sto davvero bene, grazie per mandare questo messaggio per noi giovani. Un abbraccio a tutti, ed un abbraccio forte a lei ❤❤❤
Buonasera dott. Morelli, c'è una frase che diceva spesso il suo amico Maurizio Costanzo (alla quale ho sempre condiviso al 100%). Costanzo diceva: "non si può fermare il vento con le mani..." Beh, dott., in effetti è proprio così. Come si fa a fermare "il vento cone le mani"? E' come voler asciugare tutta l'acqua del mare con un secchio, è impossibile. Non sempre, ma a volte capita di prendere l'autobus per spostarmi dal Paese dove vivo in Città. Ogni volta che prendo l'autobus, per tutto il tragitto, per 14 chilomentri, la scena che si palesa davanti ai miei occhi è sempre la stessa: pulman strapieno e teste chine sul cellulare. Non alzano la testa nemmeno per ammirare il panorama. Pazzesco... Ogni volta che salgo sull'autobus mi sembra di assistere alla "congiura del seilezio..." A volte non mi sembrano nemmeno degli esseri umani, sembrano dei manichini incollati sui sedili dell'autobus. E ogni qual avolta che vedo questa scena, mi domando: forse sono io quello "strano" ...? Io, per esempio, ogni volta che viaggio in autobus, per tutto il tragitto non faccio altro che ammiare il panorama. Più che altro mi piace guardare i cavi dei tralicci, i cavi dell'alta tensione ubicati nei terreni delle campagne, capito quali sono, dott? Questo particolare me lo porto dietro sin da piccolo, mi ricordo che, quando viaggiavamo in macchina con mio padre, guardavo sempre i cavi dei tralicci. Boh, non lo so, magari per qualcuno gli sembrerà una cosa strana osservare i tralicci, ma per me no. Comunque, io sono convinto, anzi straconvinto che, internet, i cellulari, tutta la tecnologia ingenerale, ha tolto la gioia di vivere a tante persone, e non soltanto ia giovani. Stiamo diventando sempre più dei cibernetici, stiamo diventando dei robot. E come se non bastesse, a dare il "colpo di grazia", ci sta pensando A.I., l'intelligenza artificiale.
Io ho visto ieri quartiere di torino ore 14:00 bambini delle medie contati una ventina su 20 16 tenevano il cell in mano senza usarlo. Che e un chiaro segnale di grande dipendenza.
Dipende dai contesti e dalle classi, cmq proporre delle attività oltre a chiedere di essere produttivi a scuola; anche insegnanti che trasmettano dei buoni valori....senza lasciarli a se' stessi
Hanno dei problemi anche loro a volte, e li buttano addosso ai ragazzi nelle scuole; in più chiedono prestazioni scolastiche del tutto inutili, come se stare con i compagni di classe, insegnare o avere degli strumenti per costruire un futuro non sia importante.
❤Grazie dott. Morelli. 🙏 Prosegua, la prego dott. . Morelli in questa direzione nei confronti dei giovanissimi, giovani, per il loro benessere, ne hanno il diritto!! Sono una mamma di un figlio che attualmente ha 29 anni. Nel 2007 all'eta' di 12 anni, mio figlio ha iniziato a soffrire di crisi depressive con certi tipi di manifestazioni distruttive. Mi era chiaro la causa scatenante . Il pediatra e il babbo subito orientati al ricovero coatto in psichiatria. Io, mamma, non ero assolutamente d' accordo: era l' ambiente vitale di mio figlio dodicenne a scatenargli tale sofferenza. Ho chiesto aiuto ai servizi sociali del Comune, che lo anno domiciliato in una Comunita' per 3 anni senza ricorrere alla ospedalizzazione, vista la non necessita'. Preparazione formazione particolare devono avere gli operatori che si relazionano con queste problematiche adolescenziali! In particolare gli ASSISTENTI SOCIALI dei Comuni che prendono in carico sia i minori adolescenti che le loro famiglie, devono essere assolutamente specialisti di queste fasce di eta' adolescienziali🙏🙏🙏
Straordinario Dottor. MORELLI. GRAZIE PER QUELLO CHE FA. ❤
Come potremo mai RINGRAZIARLA DOTTOR MORELLI, PER TUTTO QUESTO??? ❤❤❤
Grazie dott. Morelli per questa sua iniziativa. Io sono mamma di due ragazzi e vedo che purtroppo non riescono ad esprimersi al meglio perché anche a scuola i professori tendono a etichettare le caratteristiche proprie dell' adolescenza come qualcosa di sbagliato da bloccare.
Ci aiuti dottore a capire i nostri nipoti grazie. Una nonna preoccupata
👏👏👏 Questo argomento è importantissimo e sarebbe bello se lei dottore potesse tenere conferenze anche in altre zone d’Italia. Fa pensare che in un mondo in cui sembra così facile comunicare e avere relazioni, i giovani non riescano a esprimere fino in fondo la loro vitalità. Grazie per il suo lavoro e per la passione che mette in quello che dice. Per i giovani che avranno la possibilità di ascoltarla sarà un’esperienza che non dimenticheranno. Ne sono sicura ❤
Professore lei è una fonte vitale per tutti noi, garzie a lei sto davvero bene, grazie per mandare questo messaggio per noi giovani. Un abbraccio a tutti, ed un abbraccio forte a lei ❤❤❤
Complimenti Morelli, vedrà che molte orecchie si apriranno. Lei può aiutare molto
Buonasera dott. Morelli, c'è una frase che diceva spesso il suo amico Maurizio Costanzo (alla quale ho sempre condiviso al 100%). Costanzo diceva: "non si può fermare il vento con le mani..." Beh, dott., in effetti è proprio così. Come si fa a fermare "il vento cone le mani"? E' come voler asciugare tutta l'acqua del mare con un secchio, è impossibile.
Non sempre, ma a volte capita di prendere l'autobus per spostarmi dal Paese dove vivo in Città. Ogni volta che prendo l'autobus, per tutto il tragitto, per 14 chilomentri, la scena che si palesa davanti ai miei occhi è sempre la stessa: pulman strapieno e teste chine sul cellulare. Non alzano la testa nemmeno per ammirare il panorama. Pazzesco... Ogni volta che salgo sull'autobus mi sembra di assistere alla "congiura del seilezio..." A volte non mi sembrano nemmeno degli esseri umani, sembrano dei manichini incollati sui sedili dell'autobus. E ogni qual avolta che vedo questa scena, mi domando: forse sono io quello "strano" ...?
Io, per esempio, ogni volta che viaggio in autobus, per tutto il tragitto non faccio altro che ammiare il panorama. Più che altro mi piace guardare i cavi dei tralicci, i cavi dell'alta tensione ubicati nei terreni delle campagne, capito quali sono, dott? Questo particolare me lo porto dietro sin da piccolo, mi ricordo che, quando viaggiavamo in macchina con mio padre, guardavo sempre i cavi dei tralicci. Boh, non lo so, magari per qualcuno gli sembrerà una cosa strana osservare i tralicci, ma per me no.
Comunque, io sono convinto, anzi straconvinto che, internet, i cellulari, tutta la tecnologia ingenerale, ha tolto la gioia di vivere a tante persone, e non soltanto ia giovani. Stiamo diventando sempre più dei cibernetici, stiamo diventando dei robot. E come se non bastesse, a dare il "colpo di grazia", ci sta pensando A.I., l'intelligenza artificiale.
Io ho visto ieri quartiere di torino ore 14:00 bambini delle medie contati una ventina su 20 16 tenevano il cell in mano senza usarlo. Che e un chiaro segnale di grande dipendenza.
❤
Buonasera Dottore, grazie mille per tutto il video che fai, 👋
Curando i genitori ad avere il giusto atteggiamento mentale di riflesso non lo passano sbagliato ai figli.
Non solo a Milano
Dipende dai contesti e dalle classi, cmq proporre delle attività oltre a chiedere di essere produttivi a scuola; anche insegnanti che trasmettano dei buoni valori....senza lasciarli a se' stessi
Gli insegnanti nn sono in grado di aiutarli perche anche loro son messi male. Hanno scelto questo lavoro nn x passione ma x sicurezza
Hanno dei problemi anche loro a volte, e li buttano addosso ai ragazzi nelle scuole; in più chiedono prestazioni scolastiche del tutto inutili, come se stare con i compagni di classe, insegnare o avere degli strumenti per costruire un futuro non sia importante.
Si però vengono anche maltrattati da alunni e genitori fuori di testa...🙄😯👎🤷🏻♀️🤦🏻♀️😬🙏@@carloastori1974
La generazione zeta è debole