L'invecchiamento demografico in Italia ha avuto effetti negativi anche su questo fronte: finché la maggioranza degli elettori è anziana, è quasi inevitabile che una classe politica becera come la nostra punti sulla strada più semplice, come l'accesso anticipato alle pensioni.
Il problema degli anziani è più in termini di strafottenza dell'andamento dello Stato, dell'impareggiabile egoismo e cattiveria, nonchè un peso sociale non di poco peso a scapito di chi li mantiene per il grosso. Il sistema sanitario italiano non ci metterà molto a divenire privato entro qualche decennio e lì ne vedremo delle belle... Parlando sul piano umano: la mia compagna che è una delle persone più amorevoli e che lavora in una struttura sanitaria, sinceramente, non ne può più: gli anziani sono arroganti, maleducati, incivili, trogloditi e pretenziosi...
Schema ponzi è qualcosa che non si sostiene se smettono i nuovi ingressi. Considerando che il sistema pensionistico attuale, paga le pensioni attuali con i lavoratori attuali, è uno schema ponzi. Non lo era prima
Però ricade nel bilancio Inps. E il problema è questo. L inps dovrebbe occuparsi di erogare pensioni in base ai contributi versati. Il resto deve essere un altro ente. Considera che assegni sociali sono un parametro importante anche per chi va con l anticipata per esempio, oppure nei fondi pensione. Se un individuo ha versato poco per mio conto dovrebbe andare in pensione anche con 50 euro poi dipenderà dal ISEE ecc.. e sarà compito di un altro ente elargire il sostegno anziani (non chiamiamolo pensione). Incentiviamo maggiormente chi ha lavorato per anni invece riducendo l Irpef sulla pensione piuttosto.
ma a questo punto è una questione di forma o sbaglio? A prescindere dall'ente i fondi di assistenza sociale sono fondi statali.. però non me ne intendo. Non mi piace comunque che si additi il problema contro persone che non hanno mai contribuito senza discernere tra quelli che non lo hanno fatto pur avendo le risorse e quelli caduti in povertà assoluta economica
Almeno in ambito pensionistico, 13esima e 14esima se le potevano risparmiare. Non hanno alcun senso. Ma proprio nemmeno uno. Importo annuale diviso 12. Punto. Ma niente da fare, deve tenersi vivo il concetto di regalìa, di premio, dello scroccare qualcosa a qualcun altro.
Beh se lo stesso importo lo dividi per 12, 13 o 14 che ti cambia? Anzi, se lo dividi in 14 finanziariamente è meglio per lo stato perchè dilazioni maggiormente gli esborsi nel tempo 😅
Il presupposto degli schemi Ponzi è ricevere più di quello che si da (che è la base del retributivo) in maniera non sostenibile, finché il sistema crolla e chi non è "fuori" se la prende in quel posto. Il come vengano gestiti gli assegni sociali (indigenti, etc) dovrebbe essere un altro discorso - meglio ancora se gestito da altro ente con altra contabilità. Mettere le cose insieme crea confusione e si presta ai magheggi dei politici.
Bel video. Dissento pero'. E' uno schema Ponzi in ogni caso, in quanto le pensioni di chi e' in pensione ora sono pagate dai contributi di chi lavora ora. Per non essere uno schema Ponzi, le pensioni attuali dovrebbero essere pagate dai contributi versati in passato dagli attuali pensionati.
È il dubbio che ho anche io. Il fatto che lo Stato tappi i buchi con la fiscalità generale non cambia il fatto che i soldi entrano da una parte e escono dall’altra. Come in un Ponzi
@@davidebonetto242 convengo, infatti dipende dal “metro di giudizio”. Certamente ciò che rende l’INPS un ponzi è la parte non coperta, come suggerisce il video. Essendo però che molti ancora credono che separare assistenza da previdenza sia la soluzione, questo video si rivolge a queste persone nel tentativo di bypassare questo freno ideologico.
Ciao e complimenti, potresti approfondire su queste categorie che pur gravando sulle casse inps non hanno contribuito? Non capisco se sono tutte persone con problemi socialmente rilevanti o meno. Grazie.
Come mostro la quota dí indigenti over 65 secondo istat è circa 8%. Noi invece su 16 milioni di pensionati paghiamo 6 milioni di “indigenti”, con le dovute precauzioni, possiamo chiaramente concludere che 8% istat non possa in alcun modo giustificare il 35% inps.
30000 per una pensione è vergognoso, i giovani guadagnano meno a lavorare 🤦♂️ conoscono tanti ingegneri a molto meno, ma Beppe sta a casa a non fare nulla a 30k perché è andato con un sistema che i giovani non potranno nemmeno avere. 😤😤
no, se uno ha versato i contributi per prenderli, non è vergognoso. è vergognoso quando uno versa 1 e prende 4 e il resto ce lo devono mettere gli altri che invece sarà tanto se prenderanno 1 se e quando ci andranno, in pensione.
Ma tra queste persone che non hanno versato contributi vengono considerate per esempio casalinghe che magari prendono la minima? Perchè in questo caso io sarei super d'accordo, hanno contribuito a supportare i mariti che andavano a lavoro e far crescere le generazioni future.
@@pierosgorlon2226 beh han partecipato più al loro benessere che a quello della nazione, avessero lavorato in 2 avrebbero consumato di più e magari fatto lavorare baby sitter nidi personale di aiuto domestico un poco di più se la faccia dare dal marito la pensione
Ma magari fosse uno schema Ponzi l’INPS. Sarebbe assolutamente meglio se fosse al 100% un Ponzi. Almeno negli schemi piramidali si ha la possibilità di scegliere se aderirvi o meno.
Sono d'accordo sui prepensionamenti, ma una persona inabile al lavoro, anche per vecchiaia, non può essere lasciata morire di fame. Inoltre adesso la situazione è questa, ma tra 20 anni peggiorerà, quindi il problema sarebbe arrivato anche senza questi costi ulteriori.
Chiaro, tuttavia risulta abbastanza difficile credere che il 35% dei pensionati cada in questa casistica quando istat ci indica un tasso di povertà pari all’8%
Il fatto che molti abbiano contribuito poco o nulla non c'entra nulla con la definizione di "schema ponzi", che invece è tale quando i soldi dei nuovi investitori, invece di essere investiti, vanno direttamente a pagare i vecchi investitori. Poi vogliamo chiamarlo "sistema a ripartizione basato su un patto intergenerazionale"? questioni di semantica, la ciccia è sempre la stessa: il capitale non viene investito, ma serve a pagare la rendita a chi è venuto prima di te, esattamente come è successo con il caso Madoff. Ipotizziamo poi che tutti i pensionati abbiano davvero versato i contributi: cosa cambierebbe di fatto per la sostenibilità del sistema attuale? I soldi versati nel passato di questa realtà alternativa, oggi non esisterebbero comunque più, dovrebbero essere pescati dalla fiscalità generale a prescindere. Detto ciò, in un'ottica di "ristrutturazione" del sistema previdenziale è sacrosanto che chi non abbia versato nulla sia anche il primo a cui venga tolta la pensione, non importa quanto bassa.
@Boney1992 diciamo che si sostiene solo se è un gioco a somma zero: la "torta" dei contributi pagati dai lavoratori in un determinato momento dovrebbe essere una variabile indipendente, mentre le pensioni dovrebbero essere una variabile dipendente appunto dai contributi "disponibili" in un tale momento, quindi o si abbassano le pensioni, o si alza l'età pensionabile diminuendo i percettori di pensione (o un mix di entrambi insomma), tradotto: "questi sono i soldi, fateveli bastare". Oggi la relazione è inversa di fatto (dico di fatto perché in teoria il sistema contributivo con la fornero prevede uno scenario a somma zero, ma attraverso regalie varie di fatto non è così): tu hai tot pensioni che DEVI pagare, quindi variabile indipendente, mentre la variabile dipendente sono i contributi e/o i prelievi fiscali, che aumenteranno in base alle pensioni da pagare, ed è abbastanza ovvio che se invecchia la popolazione il sistema è destinato a collassare come uno schema ponzi perché più prelevi oggi dai lavoratori, più dovrai pagarli un domani.
@bellicapelli8155 sono d'accordo. Quello che vorrei segnalare è che, contrariamente allo schema Ponzi classico, in cui il collasso è di fatto certo fin dall'inizio, un sistema pensionistico a ripartizione non necessariamente fallisce, ma fallisce se la popolazione si riduce, la produttività non aumenta etc etc.
@@Boney1992 beh "se la popolazione non aumenta" è già un requisito irraggiungibile, e direi sufficiente a far fallire qualsiasi sistema a ripartizione non a somma zero, la produttività compenserebbe fino a un certo punto. Diciamo che il contributivo con la fornero non sarebbe uno schema ponzi proprio perché è sostenibile e non porta guadagni, ma proprio per questo è un sistema inefficiente rispetto a quello a capitalizzazione.
si 6 milioni....ma dovremmo discindere da chi e' inabile al lavoro o altre situazioni simili. La cifra e' abnorme, ma andrebbe analizzata per bene. in tutti gli stati (almeno in quelli appartenenti alla Comunità Europea) esistono forme di welfare per quelle categorie che non hanno potuto accumulare contributi pensionistici
@@langellotti 6 milioni significa il 35% dei pensionati. ISTAT ci riferisce invece che lo stato di indigenza fra i pensionati è dell’8%. Pertanto parliamo di persone che hanno altri redditi o patrimoni che non impediscono loro di accedere a questo stato di assistenza, nonostante siano in grado di provvedere al loro sostentamento
Esistono anche pensioni di reversibilità e pensioni per orfani, non solo per mogli, ma anche quote parti per figli in determinate circostanze. Tuttavia definirle "sacrosante" significa ignorare che tali pensioni siano ancorate all'aspettativa di vita del coniuge defunto al momento del pensionamento, e non al percettore. Pertanto, senza una modifica di tale aspetto si paga il differenziale fra l'aspettativa di vita del defunto e la vita effettiva del percettore, senza considerare poi i fenomeni elusivi.
Video molto interessante, mi piacerebbe fare qualcosa di simile sul mio canale, in futuro. Ci sono dati su come i 6 milioni che non hanno mai contribuito sono suddivisi? Ad esempio quante sono donne che non hanno mai "potuto" lavorare rispetto invece a quanti hanno lavorato in nero?
Sarebbe interessante poi capire come risolvere la problematica. conosciuta la stratificazione del problema. Certo chi è andato in pensione nel 90 con la legge dini prima o poi non riceverà più questa pensione (purtroppo o per fortuna). Quindi forse un domani si risolverà qualcosa. Che poi fino ai 50 anni uno non va nemmeno a vedere quanto prenderà di pensione
@@bitesalad purtroppo possiamo solo basarci sui pochi dati che inps rilascia. Attualmente non è possibile rispondere a questa domanda. Sappia solo che 3 milioni sono completamente assistiti, e 3 milioni sono parzialmente assistiti.
Penso che la questione sul fatto che sia uno schema Ponzi o meno sia molto relativo, come dici anche nel video alla fine. Ogni sistema, se non viene alimentato continuamente, crolla. Il problema è il parassitismo che dissangua il sistema. Un sistema a capitalizzazione forse potrebb e risolvere il problema per i privati. Chi lavora come dipendente statale manterebbe l'inps, il resto libera scelta. E chiuderei tutte quelle vergognose casse professionali che tartassano i professionisti...
È più facile scomodare la tombola che leggersi la nota metodologica di un rapporto. Classico dell’italiano media che ha difficoltà con la matematica di base.
Non è uno schema ponzi per un Semplice motivo anzi 2 : versare i contributi non è facoltativo e secondariamente è coperto dallo stato attingendo alla fiscalità generale
Entrambi motivi non sufficienti per non renderlo un ponzi. 1) e quindi? L’obbligo non ha nessun effetto sul meccanismo. 2) il fatto che lo stato salvi INPS dal fallimento ha zero influenza sul meccanismo di funzionamento Che sia questo ponzi o meno Il fatto che si pubblico non lo rende automaticamente un non ponzi
@ secondo me invece fa tutta la differenza del mondo. Lo schema ponzi attirava i gonzi ( scusa il gioco di parole) con la promessa di incredibili guadagni . Qui invece si sa che buona parte dei contributi versati sono a fondo perduto ma non si può fare altrimenti. La cosa positiva è che ci si può costruire una pensione integrativa
@@claudiovertova5612quello che dici è irrilevante. La base di un ponzi è avere un flusso di denaro in entrata e uno in uscita e null’altro. Quando quello in entrata scende sotto quello in uscita il ponzi salta. L’INPS funziona così, poi essendo pubblico lo Stato tappa i buchi, ma il meccanismo resta sempre quello. Secondo il tuo ragionamento, Alitalia non è mai fallita perché lo Stato interveniva?
Bravo servono video di pochi minuti che aiutano a capire in pochi passaggi temi così importanti
L'invecchiamento demografico in Italia ha avuto effetti negativi anche su questo fronte: finché la maggioranza degli elettori è anziana, è quasi inevitabile che una classe politica becera come la nostra punti sulla strada più semplice, come l'accesso anticipato alle pensioni.
Grande Umberto
Un contributo indispensabile
Il problema degli anziani è più in termini di strafottenza dell'andamento dello Stato, dell'impareggiabile egoismo e cattiveria, nonchè un peso sociale non di poco peso a scapito di chi li mantiene per il grosso.
Il sistema sanitario italiano non ci metterà molto a divenire privato entro qualche decennio e lì ne vedremo delle belle...
Parlando sul piano umano: la mia compagna che è una delle persone più amorevoli e che lavora in una struttura sanitaria, sinceramente, non ne può più: gli anziani sono arroganti, maleducati, incivili, trogloditi e pretenziosi...
Chiaro e illuminante come sempre. Grazie.
Schema ponzi è qualcosa che non si sostiene se smettono i nuovi ingressi. Considerando che il sistema pensionistico attuale, paga le pensioni attuali con i lavoratori attuali, è uno schema ponzi. Non lo era prima
Intendi? All’epoca del governo Crispi?
Questo ragazzo è MOLTO lucido. Complimenti
quella tecnicamente non è una pensione. è assistenza sociale
Però ricade nel bilancio Inps. E il problema è questo. L inps dovrebbe occuparsi di erogare pensioni in base ai contributi versati.
Il resto deve essere un altro ente.
Considera che assegni sociali sono un parametro importante anche per chi va con l anticipata per esempio, oppure nei fondi pensione.
Se un individuo ha versato poco per mio conto dovrebbe andare in pensione anche con 50 euro poi dipenderà dal ISEE ecc.. e sarà compito di un altro ente elargire il sostegno anziani (non chiamiamolo pensione).
Incentiviamo maggiormente chi ha lavorato per anni invece riducendo l Irpef sulla pensione piuttosto.
ma a questo punto è una questione di forma o sbaglio? A prescindere dall'ente i fondi di assistenza sociale sono fondi statali.. però non me ne intendo. Non mi piace comunque che si additi il problema contro persone che non hanno mai contribuito senza discernere tra quelli che non lo hanno fatto pur avendo le risorse e quelli caduti in povertà assoluta economica
Almeno in ambito pensionistico, 13esima e 14esima se le potevano risparmiare. Non hanno alcun senso. Ma proprio nemmeno uno.
Importo annuale diviso 12. Punto.
Ma niente da fare, deve tenersi vivo il concetto di regalìa, di premio, dello scroccare qualcosa a qualcun altro.
ma hanno soltanto diviso per un numero maggiore di anni o aumentato il reddito annulae?
Beh se lo stesso importo lo dividi per 12, 13 o 14 che ti cambia? Anzi, se lo dividi in 14 finanziariamente è meglio per lo stato perchè dilazioni maggiormente gli esborsi nel tempo 😅
Interessante
Il presupposto degli schemi Ponzi è ricevere più di quello che si da (che è la base del retributivo) in maniera non sostenibile, finché il sistema crolla e chi non è "fuori" se la prende in quel posto.
Il come vengano gestiti gli assegni sociali (indigenti, etc) dovrebbe essere un altro discorso - meglio ancora se gestito da altro ente con altra contabilità. Mettere le cose insieme crea confusione e si presta ai magheggi dei politici.
Bel video. Dissento pero'. E' uno schema Ponzi in ogni caso, in quanto le pensioni di chi e' in pensione ora sono pagate dai contributi di chi lavora ora. Per non essere uno schema Ponzi, le pensioni attuali dovrebbero essere pagate dai contributi versati in passato dagli attuali pensionati.
È il dubbio che ho anche io.
Il fatto che lo Stato tappi i buchi con la fiscalità generale non cambia il fatto che i soldi entrano da una parte e escono dall’altra. Come in un Ponzi
@@davidebonetto242 convengo, infatti dipende dal “metro di giudizio”. Certamente ciò che rende l’INPS un ponzi è la parte non coperta, come suggerisce il video. Essendo però che molti ancora credono che separare assistenza da previdenza sia la soluzione, questo video si rivolge a queste persone nel tentativo di bypassare questo freno ideologico.
No. Uno schema Ponzi è tale se non esiste sostenibilità nel tempo, non se ci si indebita oggi per ripagare domani.
Ciao e complimenti, potresti approfondire su queste categorie che pur gravando sulle casse inps non hanno contribuito?
Non capisco se sono tutte persone con problemi socialmente rilevanti o meno.
Grazie.
Come mostro la quota dí indigenti over 65 secondo istat è circa 8%. Noi invece su 16 milioni di pensionati paghiamo 6 milioni di “indigenti”, con le dovute precauzioni, possiamo chiaramente concludere che 8% istat non possa in alcun modo giustificare il 35% inps.
Bel video
C'entra niente, ma ho apprezzato molto la felpa Pythonica!
30000 per una pensione è vergognoso, i giovani guadagnano meno a lavorare 🤦♂️ conoscono tanti ingegneri a molto meno, ma Beppe sta a casa a non fare nulla a 30k perché è andato con un sistema che i giovani non potranno nemmeno avere. 😤😤
no, se uno ha versato i contributi per prenderli, non è vergognoso. è vergognoso quando uno versa 1 e prende 4 e il resto ce lo devono mettere gli altri che invece sarà tanto se prenderanno 1 se e quando ci andranno, in pensione.
Quindi lo schema Ponzi non è l'inps ma l'intero stato italiano, che però comprende anche l'inps, quindi anche l'Inps lo è ok....
@@marcomaestri4682 praticamente sì
azz, con 468 miliardi di euro potevamo fare altri quattro superbonus
Magari non il superbonus XD
Ma tra queste persone che non hanno versato contributi vengono considerate per esempio casalinghe che magari prendono la minima? Perchè in questo caso io sarei super d'accordo, hanno contribuito a supportare i mariti che andavano a lavoro e far crescere le generazioni future.
@@pierosgorlon2226 beh han partecipato più al loro benessere che a quello della nazione, avessero lavorato in 2 avrebbero consumato di più e magari fatto lavorare baby sitter nidi personale di aiuto domestico un poco di più se la faccia dare dal marito la pensione
Non esiste nessuna parte al mondo! Come non esiste il 110% italianate proposte per prendere voti.
@@pierosgorlon2226 quindi le donne che lavoravano non supportavano il marito e non crescevano le generazioni future?
Ma magari fosse uno schema Ponzi l’INPS. Sarebbe assolutamente meglio se fosse al 100% un Ponzi. Almeno negli schemi piramidali si ha la possibilità di scegliere se aderirvi o meno.
Sono d'accordo sui prepensionamenti, ma una persona inabile al lavoro, anche per vecchiaia, non può essere lasciata morire di fame.
Inoltre adesso la situazione è questa, ma tra 20 anni peggiorerà, quindi il problema sarebbe arrivato anche senza questi costi ulteriori.
Chiaro, tuttavia risulta abbastanza difficile credere che il 35% dei pensionati cada in questa casistica quando istat ci indica un tasso di povertà pari all’8%
Il fatto che molti abbiano contribuito poco o nulla non c'entra nulla con la definizione di "schema ponzi", che invece è tale quando i soldi dei nuovi investitori, invece di essere investiti, vanno direttamente a pagare i vecchi investitori.
Poi vogliamo chiamarlo "sistema a ripartizione basato su un patto intergenerazionale"? questioni di semantica, la ciccia è sempre la stessa: il capitale non viene investito, ma serve a pagare la rendita a chi è venuto prima di te, esattamente come è successo con il caso Madoff.
Ipotizziamo poi che tutti i pensionati abbiano davvero versato i contributi: cosa cambierebbe di fatto per la sostenibilità del sistema attuale? I soldi versati nel passato di questa realtà alternativa, oggi non esisterebbero comunque più, dovrebbero essere pescati dalla fiscalità generale a prescindere.
Detto ciò, in un'ottica di "ristrutturazione" del sistema previdenziale è sacrosanto che chi non abbia versato nulla sia anche il primo a cui venga tolta la pensione, non importa quanto bassa.
Sì, però il problema si pone se e solo se la generazione successiva non è in grado di pagare a sua volta. È lì che il sistema salta.
@Boney1992 diciamo che si sostiene solo se è un gioco a somma zero: la "torta" dei contributi pagati dai lavoratori in un determinato momento dovrebbe essere una variabile indipendente, mentre le pensioni dovrebbero essere una variabile dipendente appunto dai contributi "disponibili" in un tale momento, quindi o si abbassano le pensioni, o si alza l'età pensionabile diminuendo i percettori di pensione (o un mix di entrambi insomma), tradotto: "questi sono i soldi, fateveli bastare".
Oggi la relazione è inversa di fatto (dico di fatto perché in teoria il sistema contributivo con la fornero prevede uno scenario a somma zero, ma attraverso regalie varie di fatto non è così): tu hai tot pensioni che DEVI pagare, quindi variabile indipendente, mentre la variabile dipendente sono i contributi e/o i prelievi fiscali, che aumenteranno in base alle pensioni da pagare, ed è abbastanza ovvio che se invecchia la popolazione il sistema è destinato a collassare come uno schema ponzi perché più prelevi oggi dai lavoratori, più dovrai pagarli un domani.
@bellicapelli8155 sono d'accordo.
Quello che vorrei segnalare è che, contrariamente allo schema Ponzi classico, in cui il collasso è di fatto certo fin dall'inizio, un sistema pensionistico a ripartizione non necessariamente fallisce, ma fallisce se la popolazione si riduce, la produttività non aumenta etc etc.
@@Boney1992 beh "se la popolazione non aumenta" è già un requisito irraggiungibile, e direi sufficiente a far fallire qualsiasi sistema a ripartizione non a somma zero, la produttività compenserebbe fino a un certo punto.
Diciamo che il contributivo con la fornero non sarebbe uno schema ponzi proprio perché è sostenibile e non porta guadagni, ma proprio per questo è un sistema inefficiente rispetto a quello a capitalizzazione.
si 6 milioni....ma dovremmo discindere da chi e' inabile al lavoro o altre situazioni simili. La cifra e' abnorme, ma andrebbe analizzata per bene. in tutti gli stati (almeno in quelli appartenenti alla Comunità Europea) esistono forme di welfare per quelle categorie che non hanno potuto accumulare contributi pensionistici
@@langellotti 6 milioni significa il 35% dei pensionati. ISTAT ci riferisce invece che lo stato di indigenza fra i pensionati è dell’8%. Pertanto parliamo di persone che hanno altri redditi o patrimoni che non impediscono loro di accedere a questo stato di assistenza, nonostante siano in grado di provvedere al loro sostentamento
Esistono anche pensioni di reversibilità e pensioni per orfani, non solo per mogli, ma anche quote parti per figli in determinate circostanze. Tuttavia definirle "sacrosante" significa ignorare che tali pensioni siano ancorate all'aspettativa di vita del coniuge defunto al momento del pensionamento, e non al percettore. Pertanto, senza una modifica di tale aspetto si paga il differenziale fra l'aspettativa di vita del defunto e la vita effettiva del percettore, senza considerare poi i fenomeni elusivi.
30mila euro?? Netti o lordi?
29.019 euro annui lordi pari a circa 21.213 euro annui netti, ovvero 1600 euro al mese circa su 13 mensilità
@@Dr.Elegantia29 lordi sono di più. Comunque decisamente troppi per un pensionato.
Qualcuno in questi casi direbbe afuera
❤
Video molto interessante, mi piacerebbe fare qualcosa di simile sul mio canale, in futuro. Ci sono dati su come i 6 milioni che non hanno mai contribuito sono suddivisi? Ad esempio quante sono donne che non hanno mai "potuto" lavorare rispetto invece a quanti hanno lavorato in nero?
Sarebbe interessante poi capire come risolvere la problematica. conosciuta la stratificazione del problema.
Certo chi è andato in pensione nel 90 con la legge dini prima o poi non riceverà più questa pensione (purtroppo o per fortuna).
Quindi forse un domani si risolverà qualcosa.
Che poi fino ai 50 anni uno non va nemmeno a vedere quanto prenderà di pensione
@@bitesalad purtroppo possiamo solo basarci sui pochi dati che inps rilascia. Attualmente non è possibile rispondere a questa domanda. Sappia solo che 3 milioni sono completamente assistiti, e 3 milioni sono parzialmente assistiti.
@ corrispondi tale pensione assistenziale solo se hai un reddito complessivo inferiore al 60% del reddito mediano nazionale e risulti nullatenente.
@@Dr.Elegantia temevo questa risposta 🙂
Comunque grazie (e dammi pure del tu 😉)
Penso che la questione sul fatto che sia uno schema Ponzi o meno sia molto relativo, come dici anche nel video alla fine. Ogni sistema, se non viene alimentato continuamente, crolla. Il problema è il parassitismo che dissangua il sistema. Un sistema a capitalizzazione forse potrebb e risolvere il problema per i privati. Chi lavora come dipendente statale manterebbe l'inps, il resto libera scelta. E chiuderei tutte quelle vergognose casse professionali che tartassano i professionisti...
6 milioni che non hanno contribuito al bilancio dello stato??? Forse non hanno contribuito al bilancio dell'inps.
@@langellotti sconosciuti al fisco, pertanto anche all’INPS :)
È più facile scomodare la tombola che leggersi la nota metodologica di un rapporto. Classico dell’italiano media che ha difficoltà con la matematica di base.
@@marxfelix3973 ma è del mestiere questo? Vai al baretto fra.
Non è uno schema ponzi per un
Semplice motivo anzi 2 : versare i contributi non è facoltativo e secondariamente è coperto dallo stato attingendo alla fiscalità generale
Entrambi motivi non sufficienti per non renderlo un ponzi.
1) e quindi? L’obbligo non ha nessun effetto sul meccanismo.
2) il fatto che lo stato salvi INPS dal fallimento ha zero influenza sul meccanismo di funzionamento
Che sia questo ponzi o meno
Il fatto che si pubblico non lo rende automaticamente un non ponzi
@ secondo me invece fa tutta la differenza del mondo. Lo schema ponzi attirava i gonzi ( scusa il gioco di parole) con la promessa di incredibili guadagni . Qui invece si sa che buona parte dei contributi versati sono a fondo perduto ma non si può fare altrimenti. La cosa positiva è che ci si può costruire una pensione integrativa
@@claudiovertova5612quello che dici è irrilevante.
La base di un ponzi è avere un flusso di denaro in entrata e uno in uscita e null’altro. Quando quello in entrata scende sotto quello in uscita il ponzi salta. L’INPS funziona così, poi essendo pubblico lo Stato tappa i buchi, ma il meccanismo resta sempre quello.
Secondo il tuo ragionamento, Alitalia non è mai fallita perché lo Stato interveniva?
L'inps non è schema ponzi, versate tranquillamente i contributi, "Enrico stai sereno" cit.
Ľimps non è uno schema ponzi è PEGGIO.Un semplice schema ponzi probabilmente funzionerebbe meglio😂.