1973, conobbi Edoardo, andava in giro con la chitarra, il tamburello a pedale e il kazù, si spostava in treno, lo ascoltammo in pochi era ancora uno sconosciuto, poi lo accompagnammo alla stazione. Lui studente di architettura, io lo sarei diventato a breve. Anche per me le sue canzoni/idee furono da allora una guida per la vita e devo dire non ha mai tradito la mia fiducia.
Ho 56 anni ho sempre ascoltato bennato, grazie a lui ho aperto gli occhi, i miei figli mi anno sempre dato ragione a me e bennato. Non so voi ma io non mi pregherò mai, non mi avranno mai ne a me tanto meno la mia famiglia. Non si cede a nessun ricato. Grazie SIG MARCO.
A mio avviso, il video più bello, più ricco, più emozionante e, allo stesso tempo, più malinconico visto su questo canale. Da far vedere a ciclo continuo a tutti gli appassionati non solo di musica, ma della libertà e della vita. Chapeau! Le auguro tutto il meglio per la sua nuova avventura. Spero che un giorno lei possa tornare tra noi, perchè questo paese alla deriva ha bisogno di persone di spessore, e lei lo è.
Caro Marco, mi permetto di chiamarti per nome, ma questo video mi ha commosso. Ho settant'anni e ho visto tutto ciò che è successo negli anni da quei meravigliosi anni sessanta, pieni di speranze e di ideali traditi da ipocriti e spudorati personaggi doppi. Concordo totalmente con la tua analisi su Bennato e sui cosiddetti rockers maledetti che si sono spudoratamente allineati con il pensiero più bieco dettato da questo regime autoritario ormai scoperto. Sono d'accordo con la tua decisione di emigrare, io sono venti anni fuori dall'ltalia e presto uscirò proprio dall'Europa, che ormai è un ambiente nauseante, chissà che non ci si incontri in un futuro? Sarei molto lieto di conversare di musica, dato che sono un appassionato che vive con questa forma meravigliosa d'arte. Un caldo saluto
Mi hai fatto un grande "REGALO"...........................sono tornato Bambino...........si perchè i Bambini hanno sempre ragione...............molte molte grazie !!!!!!!!!!!!!!
Visto dal vivo a Padova nel 1980-81 o giú di lì. Sì un grande, ha scritto brani memorabili e aveva un'energia esecutiva da vero rocker. Grandi testi. Totalmente indipendente e lontano dal coro. La chitarra l'ho imbracciata la prima volta per imparare a riprodurre i suoi brani.
Grazie Marco ,mi permetto di rivolgermi a te con un tono amicale, apprezzo totalmente il garbo il rispetto la sensibilità che hai usato nei confronti del grande Edo. Raramente commento i video in generale tengo per me le riflessioni questa volta però mi sono uscite le lacrime perché mi hai letteralmente preso per mano ripercorrendo la mia giovinezza., tra l' altro siamo coetanei quindi parallela alla tua. Di nuovo grazie lunga vita.
Sposo tutto quello che hai detto su Edo. L'ho scoperto anch'io da bambino e non l'ho più lasciato. Mi ha insegnato lui ad amare la musica. Per me è un punto fermo anche ora. Ho tutti i suoi album. Non vedo l'ora che esca qualcosa d'altro. Per me è sempre festa quando esce un disco di Bennato.
"Dispersi in mare..." Mi ero perso questo video che ho guardato con tanto piacere. Penso che sei veramente unico nel mondo della rete. Almeno quello che conosco io. Saresti stato l'amico ideale ma mi "consolo" coi tuoi video. Grazie
Si è vero Edo è veramente un grande come uomo e come artista,pluristrumentista sempre fedele axse stesso alle sue ideologie econ in fans..un caro saluto...👍👍🌈..w Edo..👍
Sig.Marco, ora capisco l'importanza di essere nato all'inizio del 1960; come lei, ho consumato i vinili di Bennato e li conservo con orgoglio. Strimpello dal 1970 e "I buoni e i cattivi" fanno parte della mia educazione; con la mia Eko 12 corde "Ma che bella città" e "Salviamo il salvabile" le ho suonate un milioni di volte; nessuno era come Bennato dal vivo, visto nel 1977 e 1979, soprattutto come "One man band", con chitarra, tamburello percosso col piede, armonica e kazoo; e poi "Io che non sono l'imperatore, "La torre di Babele", "Burattino senza fili", tutti classici imparati a memoria. Grazie di averci fatto ricordare quanto splendido fermento ha vissuto la nostra generazione (concordo appieno sul degrado delle "pietre rotolanti"). Cordialmente e stia bene, ovunque deciderà di andare.
Avevo 9 anni e a Milano mio padre gestiva un piccolo distributore in viale Monza. Lì conobbi Bennato, era suo cliente e mi regalò una cassetta di “Burattino senza fili” appena incisa nel 77. Grandissima persona oltre che artista, gentile e disponibile con tutti.
Auguri, caro Marco, che le vada tutto per il meglio. Da parte mia non posso che ringraziarla di cuore per tutto quello che lei fa per la divulgazione musicale (in primis) e per la serietà e professionalità con cui parla dei vari argomenti. Un abbraccio ideale a lei!
bellissima puntata, classe 65, rimasi folgorato da "Quando sarai grande", da lì ho consumato tutto il bennato antecedente, in "festa di piazza", "venderò" e soprattutto la canzone contro il papato mai incisa in studio "Affacciati Affacciati". Grazie per la tua puntata.
Grandissimo Marco, da pivello del '65 sono cresciuto con i suoi nastri, ho consumato un registratore portatile che peraltro ho ancora... Non si può non adorare la musica di quell' eterno ragazzino partenopeo. Grazie per questa pillola, si fa sempre più concreta l'ammirazione per la tua poliedricità musicale.... "di ottima musica!!! .... Pienamente d'accordo sulla considerazione del rocker..... Se fosse un vino Edoardo sarebbe un rocker '" in purezza".... Buona serata Valter da Savona Buona serata
Video straordinario… l’annuncio shock di Velut Luna che emigra da questo paese è per l’Italia una sconfitta 😞 immensa… certamente auguro il meglio a lei caro Marco e alla sua etichetta che noi, comunque, seguiremo anche in capo al mondo… la sua voce che si fa leggermente tremula dall’emozione durante l’annuncio lascia trasparire tutta la sua grande sensibilità… un immenso in bocca al lupo. Coraggio!! 🙌🏻
Per l'Italia non é una sconfitta, lo sarebbe se a qualcuno nella stanza dei bottoni importasse, se ne sono andati tutti coloro che potevano da trent'anni in qua, purtroppo é l'Italia che é una sconfitta! non va in default perché gli equilibri europei non se lo possono permettere, ancora. L'Europa stessa é una sconfitta, nonostante le evidenze attorno a noi siano enormi, stiamo ancora lì a guardare ogniuno al nostro giardinetto, non abbiamo dato un senso morale e fattuale ad un unione che avrebbe potuto potenzialmente essere un ago della bilancia nella geopolitica mondiale ed un faro illuminante, ma abbiamo introdotto stati gestiti da autarchie e con nulla da dare, parliamo di prenderci in grembo la Turchia di Erdogan che non ha nulla in comune con la nostra cultura... Non é una sconfitta andarsene, é una ottima strategia per chi ha un'attività che lo permetta, sapendo dove approdare.
Bravo, io ho 64 anni e ho seguito Bennato come te e condivido tutto quello che dici. Ho vissuto la notizia del colpo di stato cileno a 14 anni e mai avrei pensato che questa triste realtà incredibilmente la avremmo vissuta anche qui ora. Ancora adesso queste canzoni risuonano dentro di me.
Non sono solo emozionato, ma dolcemente commosso. Bellissimo video su le opere di un grandissimo artista senza tempo che seguo da sempre...unico, senza scendere a compromessi.. grazie per un analisi così profonda...ho sempre pensato che i testi di Edoardo dovrebbero essere letti nelle scuole.... cercando però di rimanere un burattino senza fili... grazie ancora
Bellissimo spot su Bennato.Come te Marco anche per me è stato il primo cantautore scoperto nel 76/77,grazie ad un amico più grande che lo adorava.Testi e musiche che sono attuali ancora oggi. Grazie 🌟🎶
Buongiorno, anche se in ritardo sull'uscita di questo bel video che lei ha fatto, volevo testimoniare su un breve episodio accadutomi negli anni 70 (non ricordo con esattezza l'anno 71- 72), all'epoca abitavo a Caserta e saltuariamente insieme ad un paio di amici facevamo delle puntate a Napoli che in termini di divertimenti offriva molto di più per i giovani, quel giorno decidemmo di andare in un locale in stile paninoteca che si chiamava HAPPY ROCK, entrammo nel locale non molto grande ma accogliente dove i tavoli erano messi a ridosso del muro dalla parte più corta con lunghe panche come sedie, quindi si stava piuttosto stretti da seduti e ci si sfiorava le spalle con i clienti vicini, eravamo l'ultimo tavolo in fondo e il penultimo era vuoto, mentre ci accingevamo a consumare entra un gruppo di circa 4 persone che si dirigono verso il penultimo tavolo disponibile mi giro istintivamente e riconosco Edoardo Bennato che si infila nella panca alle mie spalle e entrando facendo attenzione a non urtarci ci dice semplicemente: " Scusate ragazzi ", Egli è il figlio della cultura napoletana che come pilastro di insegnamento c'era il rispetto per il prossimo a prescindere, ed io rimasi colpito dal fatto che nonostante la sua fama già affermata, in quel momento era uno di noi faceva parte del popolo erain quel momento un paesano, un amico, un compagno di scuola, un essere umano.
Ottimi spunti riflessivi..Bennato, uno dei pochi artisti, rimasti coerenti con sé stessi, e con il loro pubblico..Mentre sono molti , tantissimi.. quelli che hanno gettato la maschera, in questo periodo di mascherati..Auguri.!!!
Complimenti e grazie per essere sempre incondizionato, obiettivo e trasparente nelle sue retrospettive su vari argomenti che tratta nel tempo... Sì Edoardo è forse unico nel suo genere, e tra tante cose ho avuto modo di apprezzare le sue espressioni anche nelle sue pitture, è un artista che non si fa "comprare" ma come diceva lei coerente con se stesso.
Grazie ho le tue stesse emozioni su questo tema. Io sono emigrato. Hai detto delle cose che ancora piango è cosi anche per me, classe 66. Ti stimo, grazie per tutti i tuoi video
Marco, oltre al testo di in fila per tre, la forza della canzone per me sta anche nel come la canta Edo, la forza delle parole sottolineate da una grande varietà di tono della sua voce. E il fatto che durante il pezzo la voce incalza sempre si più. Top.
Ritengo Edoardo Bennato uno dei migliori cantautori che abbiamo in Italia, uno dei miei preferiti. Ho tanti ricordi della mia giovinezza con le sue canzoni cantate ed accompagnate con la chitarra. Altri tempi, migliori? Certamente meno sciagurati di quelli attuali. "Signor Censore da chi ricevi le istruzioni per compilare gli elenchi dei cattivi e buoni? Lo so è un segreto, lo so che non me lo puoi dire". Grande Edo.
Ne avevo il sospetto, ma questo video me ne dà la certezza: Marco Lincetto é ROCK, nel pieno e puro senso del termine! Purtroppo (mea culpa) conosco poco e superficialmente Bennato ma certamente approfondirò, grazie a lei. Con malinconia apprendo del suo progetto, anch'esso segno di un declino irrefrenabile che il nostro Paese oramai percorre da troppo tempo, ma anche con la soddisfazione che una vita migliore finirà per "qualificare" ancora di più la sua creatura, Velut Luna. Anch'io con un caro amico (purtroppo non c'é più), stavo programmando, con le consorti, di espatriare, cambiando letteralmente vita. Ma ora, da solo, con troppi anni sulle spalle e qualche acciacco di troppo, I gave up, e rimango qui.. spero sempre con la valvola di sfogo della nostra amata musica e quindi della sua compagnia. E, in barba alla buona educazione ma con efficacia maggiore, un appassionato "in culo alla balena", caro Marco!
Ho 65 anni e Edoardo Bennato mi ha accompagnato, ed ancora lo fa, fin da giovane. Nel 2010 mi sono trasferito all'estero, in Polonia, e pur con alcuni limiti culturali non mi sono mai pentito della mia scelta. Certo, sono un privilegiato perché essendo in pensione non mi sono dovuto cercare un lavoro, anche se dal 2010 al 2013 ancora lavoravo in Italia e dovevo fare il pendolare. Ti auguro la migliore fortuna.
Mi hai fatto venire i brividi per quanta sintonia ho trovato tra le tue parole e i miei pensieri su Edoardo Bennato. La ciliegina finale di Un giorno credi, ha amplificato ancor più quanto già sentivo. Anche se l'arrangiamento non mi piace troppo. Grazie e saluti. Marcello
Condivido ogni sua parola. Anch'io mai stato, sono e sarò " in fila per tre". Purtroppo da vecchio, qual sono, devo restare in questo disgraziato paese, che pur amo, e " tira(re) a campare". Le auguro tutto il bene possibile. Con stima. E. Mangili
Siamo persone libere, non tutti lo sanno però, credono alcuni di non esserlo, la prova? Siamo liberi anche di decidere di trasferirci all’estero in un altro paese, di vivere e lavorare… Buona fortuna per chi parte e per chi decide di rimanere, Edoardo Bennato è un grande! Ha con i suoi testi illuminato ed ispirato molto pure me. Grazie Marco per aver pensato con questo video a Bennato e per averci fatto partecipi di una grande ed importante decisione..
Caro dott. Lincetto, un grande augurio di “good luck” da parte mia! Spero quanto prima di poter continuare ad apprezzare tutte le sue recensioni. PS: il mio primo album a 33 giri acquistato in ‘bundle’ al mio primo giradischi fu: “Sono solo canzonette”!✌️
Salve Marco, è da poco che ho scoperto casualmente (ma il caso non esiste) il tuo canale e ammetto che non ti conoscevo nemmeno 🫣 Però è stata una scoperta incredibilmente interessante 😀 Cerco di recuperare il tempo perduto. Ma, questo video in paticolare, ha indubbiamente suscitato una forte emozione in tanti che ti seguono. Segno che abbiamo una base ritmica del "sentire" che ci accomuna. Non so dove e se sei già migrato. Se un giorno vorrai condividere la tua nuova esperienza, sarò lieto di ascoltarti. Anche perché domani potrebbe toccare a me 🙄 Un grazie sincero per il tuo impegno 🙏🏻
Caro Marco, E’ con uno stato d’animo completamente diverso, di quando ero ragazzo, che oggi ascolto i testi di Bennato, siamo quasi coetanei, io sono poco più grande ho 63 anni. Ascoltando oggi “In fila per tre” mi viene una grande tristezza. E ricordo i sorrisi e l’ilarità che provocava allora a me e ai miei amici quando la ascoltavamo. Non pensando che un giorno ce la saremmo sentita sulla pelle. Sono stato un innamorato di Edoardo Bennato, e custodisco ancora i suoi dischi. Ricordo il regalo inaspettato di mia madre: “Burattino senza fili” e il desiderio che provavo per quella chitarra, nelle foto all’interno dell’album, con quel suono così particolare di quei tempi, l’Eko Ranger 12. Ho imparato a suonare sulle canzoni di Edoardo. Proprio da poco parlavo con un amico della forza dei suoi testi così tristemente attuali. Ed è bello trovarti e ascoltarti su considerazioni che anche io ho fatto. Solo che tu le hai espresse molto meglio. E scoprire la tua moralità così simile alla mia….. mi sento meno solo in questo mondo che non riconosco più. E’ bello ritrovarci ad amare, ancora oggi ultrasessantenni, un artista che ci diceva ieri cose che oggi nessun artista ci direbbe mai. Stiamo vivendo in un incubo che mai mi sarei aspettato negli anni 2000. Come te non posso non vivere la mia libertà, dettata dalla mia moralità, la mia educazione e da leggi fondamentali che oggi vengono calpestate. Io, al contrario di te, che te ne andrai dall’Italia in cerca del rispetto dovuto a ogni essere umano, ho ancora speranza. Ti saluto ricordandoti una canzone che tanto mi fa pensare a qualcuno... senza fare nomi: Mangiafuoco Non si scherza, non è un gioco, sta arrivando Mangiafuoco, lui comanda e muove i fili, fa ballare i burattini…..ma se scopre che i fili non ce li hai……..allora sono guai…chiama i suoi gendarmi….e ti dichiara pazzo!
Grazie Marco Lincetto per questo video Bennato e Branduardi sono i miei cantautori italiani preferiti. I testi di Edoardo sarcastici e profondi. Mi scuso se in qualche commento sono troppo invadente (nel prossimo futuro vedo di limitarmi) ma è sul Tuo canale che trovo la mia musica preferita . Anche quando tratti di alta fedeltà o temi generici li trovo sempre istruttivi, interessanti e godibilissimi all'ascolto. Continua così anche se non in Italia.
Concordo appieno su tutto quanto hai detto su Bennato. Ho assistito in prima linea ad un suo concerto ad Agosto, una energia, un coinvolgimento, una forza musicale che non potrei descrivere in due parole. Tutto questo da un uomo di più di settant'anni ragazzi! Accompagnato poi da musicisti fenomenali. Per ultimo Marco, mi dispiace del fatto che vai via, ma non posso biasimarti. Spero di incontrarti ancora in qualche mostra hi fi. Ciao
Per quanto riguarda il discorso che hai fatto con gli occhi lucidi non posso fare altro che essere in pieno accordo con te. Ti auguro che tutto vada bene ma ne sono certo che così andrà.
curiosita' per quanto mi riguarda, non ho mai incontrato persone famose per strada, ma Edoardo Bennato l'ho incontrato due volte, una volta in un locale di Napoli a meta' anni 90, poi all'aeroporto di Gatwick intorno al 2003. Coincidenze. Quando capii come gira il mondo, cominciai ad ascoltare La Torre di Babele a palla.
Caro Marco, Bennato un grandissimo, bisogna dire che la sua epoca d'oro era l'epoca d'oro dell'impegno sociale, i discorsi che fluivano nelle famiglie allora non erano i soldi ma la politica, la socialità, la filosofia. Edoardo era uno di noi ma con la grande musicalità e il guizzo intelligente e critico, con la capacità unica di una comunicazione ironica che ha reso i suoi testi immortali, la musica con queste influenze blues, country e rock capace di far saltare chiunque la ascolti. La sua musica la ascoltavo nei programmi di dediche e richieste delle radio private ai tempi, purtroppo ho solo un bell'album di successo suo, Abbi dubbi, forse il più commerciale che ha fatto, ma l'ascolto é sempre gioioso a prescindere. Dichiarazione personale di Marco Lincetto WOW! Bravo!
Mi rispondo per non essere ridondante, la riflessione che mi ha indotto questo video di Lincetto sul lavoro di Bennato riguarda un pensiero che ricorre nella mia mente ogni tanto, non é politico ne filosofico, ma personale, riguarda il Pinocchio che non sono riuscito ad essere e quelli in fila per tre dei quali mio malgrado onestamente, nonostante le spinte di ribellione e il senso di vomito per il brodo che "bevo" quotidianamente, faccio parte. Vi sono caratteri determinati dallo schema genetico che compone la loro essenza, persone agitate e ribelli, altri più pacati, altri ancora che sembrano non collegati con la realtà ecc... in parte l'esistere agli occhi dei genitori in tenera età ti fa o allineare "per tre" o diventare il ribelle che se le piglia di santa ragione ogni tre per due! Mi scuso per questa digressione personale ma penso che molto di questo riguardi tutti noi, gli effetti che queste cose hanno sul ragazzo diventato adulto e parlo in generale adesso, creano schiere di persone allineate o no. E' difficile la convivenza di un pensiero critico che ti dice di cambiare e il desiderio di essere accettati. Scappa ragazzo! e se non lo fai? Non dico di sentirmi in gabbia, felicemente allineato no! piuttosto mai abbastanza fuori dalle righe, con la propensione, il desiderio e la paura di farlo. Ma questa non é musica, é vita.
Buongiorno Marco…. Ho scoperto il canale da poco e pur non capendo niente delle cose tecniche mi sono visto tutti i video in cui parla di musica, gruppi e riflette sulla musica. Da vecchio ascoltatore di tutto quello che offrivano gli anni dal ’60 ai primi anni ’90 posso dire che lei, come me e quelli piu o meno nostri coetanei, devono ringraziare Dio di aver potuto viver quegli anni ancora abbastanza prolifici, sani belli. Purtroppo adesso la società è compromessa ed i giovani producono, tranne poche eccezioni, il niente. Non è tutta colpa loro: la società si è imbarbarita (mi passi il termine) per i motivi che ben sappiamo ed i giovani quello possono produrre il niente… Ed Il bello deve ancora venire… Lo so è triste ma non possiamo farci niente…. Continuiamo a consumare la vecchia musica che non viene mai a noia…. Salve e continui cosi Daniele
Hai espresso in maniera eccellente ciò che ho potuto constatare in questi anni oscuri, pieni di contraddizioni, ipocrisia e gente che ha cavalcato l’onda per guadagnare visibilità e non solo… ma la delusione più grande è stato il silenzio di tanti artisti o peggio l’allineamento ad un sistema evidentemente scorretto. Tanti artisti sono risultati dei bluff… in tempi dove tutto va bene è facile fare i ribelli… o sarebbe meglio dire: far finta di fare i ribelli. Grande Bennato.
Sono d'accordo al 1000% con quanto detto su Bennato, purtroppo riascoltandone i testi mi rendo conto di quanto siano ancora attuali o peggio, di quanto da allora non sia cambiato nulla, anzi...
Sono totalmente d'accordo. I gruppi moderni (vedi Manneskin) sono messi lì dal sistema per fare propaganda al sistema. Guarda caso vincono tutti i concorsi... Una volta il rock esprimeva il dissenso al sistema e quindi aiutava il senso critico di tutti noi ragazzi che avevamo la possibilità di fare confronti tra alcuni messaggi ed altri. Ovvio che i fan di questi nuovi gruppi rock sono a loro volta uniformati (vestono e si comportano tutti allo stesso modo) perchè vedono lo stesso messaggio ripetuto ossessivamente nella musica, nella TV, nei social...
Purtroppo faccio parte di quelli in fila per tre ma le tue parole, insieme ai molti commenti che leggo qui, mi fanno capire che c’è ancora vita su questa terra e soprattutto persone che non si sono adeguate al sistema, che hanno saputo reagire. Non mi coglie di sorpresa il tuo annuncio e ti auguro il meglio. Fa tanto piacere sapere che sarai solo distante come residenza ma non come vicinanza a chi ti segue.
Ritratto bello e fedele, concordo anche sulle riflessioni sul rock odierno. Mi chiedo spesso come e quando è potuto succedere.. qualche tempo fa rivedendo il live aid del 1985 dove per una causa nobile, il gota del rock mondiale si era riunito alla presenza anche dei reali d'Inghilterra (Bob geldof accanto sl principe Carlo) , ecco, mi sono chiesto se quell'evento è stata la sliding door, l'inizio della fine del rock come fin lì l'avevamo conosciuto, anarchico e anti sistema. Grazie ancora
Che andassero a lezione da lui tanti dei cosiddetti cantautori attuali per non parlare del rappers che si sognano di riuscire a mettere in musica dei testi creando un'alchimia così magica tra testo e musica...
Ho scoperto Bennato grazie a mia madre che ha tutti gli LP di Edoardo da "Non Farti Cadere Le Braccia" a "Sono Solo Canzonette", per poi riscoprirlo nel 2009 con l'album "Le Vie Del Rock Sono Infinite"; Edoardo Bennato è uno di quegli artisti multi-livello che lo ascolti ad un età e lo apprezzi per certi motivi, lo ascolti ad un'altra e lo apprezzi per altri...insomma, a qualsiasi età ti sa trasmettere emozioni. Chiudo con una sua citazione:"il rock è l'altra faccia di una società che vuole apparire sana, ma che all'atto pratico è schizofrenica"
"Eugenio dice che... Eugenio dice Eugenio dice che io sono rinnegato Perché ho rotto tutti i ponti col passato Guardare avanti, sì ma ad una condizione Che tieni sempre conto della tradizione Rinnegato, sei un rinnegato, non ti conosciamo più Rinnegato, sei un rinnegato, non ti conosciamo più Patrizio dice che si deve sempre dire Ad ogni costo, tutto quello che ti pare Gli ho detto fammi un testo per una canzone L'ha fatto ed ora so che è pazzo da legare" Ecco, come dal mio Thorens uscirono le note e le liriche di questo capolavoro non provai altro che amore per il grande Edo, cantautore strepitoso ora poco "ricordato" dallo show bussiness. Cosa che me lo fa rendere ancora più vicino così come l' inaudito silenzio su un fuoriclasse di nome Ivan Graziani, pure lui uomo di rara intelligenza.
Iniziai a seguire questo canale circa un anno fa, o poco più, per i suoi approfondimenti sulla musica, sul suono e sui musicisti, per le interviste, per i consigli di ascolto, per le recensioni della componentistica, per le storie di vita aventi comunque come fulcro sempre la musica, talvolta la fotografia di cui sono un neofita discretamente appassionato, il tutto spiegato e raccontato grazie all'eccellente capacità oratoria, eloquente e forbita del Lincetto ma comprensibile da chiunque, anche da chi come me, ora ventiseienne clarinettista con tre diplomi di conservatorio e appassionato da sempre di musica (sì classica ma ancor di più del così detto "classic rock", quello degli anni '50-'80 con i quali sono cresciuto grazie a mio padre, con gli Zeppelin a fare da pionieri nelle mie preferenze), tecnologia e cinema, iniziava ad unire i tre mondi scoprendo così nel 2019 l'home theater, l'Hi-Fi e tutto ciò ad essi collegato e che mi portarono a cercare in rete canali che trattassero questi argomenti. Velut Luna fu, ed è, uno di questi. Sta però iniziando a nascere dentro di me, purtroppo, un certo senso di distacco verso questo canale, quasi insofferenza, da quando un po' alla volta si è iniziato a "contaminare" l'argomento "musica" con digressioni sulla politica, sul "mondo odierno", sui "poteri forti", l'"omologazione" a cui vorrebbero portarci e sui "burattinai" (Master of Puppets direbbe un noto gruppo metal) che vorrebbero controllare la nostra vita e le nostre scelte come nel Matrix. Non che la musica non abbia mai trattato certi argomenti - anzi, eccome! - ma iniziare ad inserire certe tematiche in ogni video e, addirittura, realizzarne di appositi solo sul tema, sta facendo perdere, almeno per me, quel piacere di ascoltare i contenuti di questo canale. Non sto accusando Marco Lincetto di incitamento al complottismo o lavaggio del cervello, non sto neanche negando l'esistenza di certi aspetti di attualità dei quali, ormai giunto ad un'età verosimilmente matura, inizio realmente a notarne maggiormente l'esistenza giorno dopo giorno e a condividere alcune idee con il Lincetto, ma ritrovarmi su questo canale, che per me equivale a prendermi del tempo, rilassarmi e godere del contenuto del giorno, e dover sempre sentir parlare in un modo o nell'altro di questa "società contemporanea e futura" (nel senso più negativo del termine) e di questa malfiducia nel sistema che "signora mia, chissà dove andremo a finire", sta iniziato a nausearmi e oggi, dopo l'ennesimo video "macchiato" di contenuti di questo genere (anche se si sarebbero potuti affrontare mille temi riguardanti Bennato, guardacaso il punto della situazione è finito sempre lì), ho deciso di condividere il mio pensiero qui, non richiesto ma legittimo, soprattutto dopo la notizia della "fuga di cervelli" di cui nel video, che onestamente trovo fine a sé stessa e che vuole essere un modo per protestare contro chi guida il nostro Paese ma che non credo porti realmente a dei benefici tangibili, solo rabbia a chi rimane e che cerca di cambiare le cose dall'interno e non voltando le spalle scappando dai problemi. Problemi che poi, seguendo il Suo ragionamento, sono in tutto il mondo, quindi improbabilmente evitabili. Voglio sperare ci siano altre motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta e non nego un certo rispetto che nutro per lei per aver fatto una scelta così drastica ad un'età non più così giovanile. Forse è questo quello che vuole il "sistema"? Il fatto che non se ne parli? Probabile. Il fatto di categorizzare chiunque ne parli come "complottista", "boomer", "nocivo", "conservatore", "noioso paternalista" così che Loro possano poi agire indisturbati, riscontrando l'approvazione delle nuove generazioni e zittendo le bocche di chi osa ribellarsi. Probabilmente anche. Ciò non toglie che sono saturo di certi argomenti, tra mio padre da una parte, la gente intorno a me dall'altra e ora anche Velut Luna, e un po' mi dispiace di veder cambiato il carattere di questo canale. Continuerò a seguire ancora i suoi video ma con un occhio di riguardo differente, rimpiangendo un po' la "vecchia" Velut Luna di qualche mese fa. Ma alla fine il cambiamento fa parte della vita e la storia della musica, nel bene o nel male a seconda dei gusti, ce lo insegna: da Rossini ai Pink Floyd, da Stravinskij ai Genesis, il cambiamento fa parte della natura umana. E forse è anche giusto che Velut Luna cambi, nel pieno rispetto sempre, però, delle idee altrui. Buona fortuna per la sua nuova avventura, Marco!
Bellissimo intervento, veramente. Mi piace il confronto. La sua giovane età, purtroppo, la porta a sfuggire un po' la realtà. E certa gente è esattamente quello che vuole: che i giovani pensino che in fondo va tutto bene. E' vero, ho un po' aumentato la presenza delle mie grabate frecciatine al sistema, ma visti i tempi e visto soprattutto la mia scelta, era abbastanza inevitabile. Non pretendo di imporle, certamente, ma per me è una necessità. Vedo che molti apprezzano. In ogni caso, video come questo lasciano il segno e si "autoamplificano", facendo apparire "di più di quelli che sono" quelli che affrontanbo questi temi; ma se nota con attenzione sono meno delle dita di due mani... Comunque, ribadisco, grazie del confronto.
@@VelutLunaMusic Concordo con la garbata risposta. Un giovane per di più colto, cosa non disprezzabile di questi tempi, è per forza di cose disposto a combattere questo sistema marcio il nostro punto di vista non può che essere pessimista dopo aver vissuto gli anni migliori del 900. Piuttosto bisognerebbe meditare di come la nostra generazione si sia fatta corrompere e piegare tanto da determinare la situazione attuale. Certamente molti di noi non si sono nemmeno resi conto di ciò che stava accadendo, alcuni si sono adeguati ed altri si sono resi complici. Purtroppo siamo arrivati a questo punto di non ritorno e chi come noi non intende piegarsi per l'età o la propria storia, non rimane che cercare lidi migliori. Tanti in bocca al lupo.
Aggiungo che i RS non mi sono mai piaciuti più di tanto.Visti on stage a Torino nel 1990,confermo di non avermi lasciato un gran ricordo.Al contrario Bennato mi lasciò un ricordo indelebile dal vivo nello Stadio di Bologna a Luglio del 1980.
Vorrei se possibile, ricordare un grande artista nonché grande fotografo, autore di alcune copertine di Edoardo Bennato (i buoni e i cattivi. Joe Sarnataro), Pino Daniele, Osanna ecc.. Umberto Telesco, scomparso prematuramente nel 2002, ma che ha lasciato in segno indelebile nel prog non solo partenopeo ma italiano.
Ottima disamina sul grande cantautore Edoardo Bennato......A proposito delle sue passate e stupende canzoni, eccone uno stralcio ATTUALISSIMO con una improvvisazione dal vivo.....che dire, FANTASTICO!!!!! Buona vita a tutti. Il link ruclips.net/video/0odBwegOF9s/видео.html
Una provocazione... E se per la canzone The Trial (The Wall 1979) Roger Waters avesse tratto spunto da Dotti medici e sapienti di Bennato? Ascoltarle insieme fa una certa impressione per la somiglianza della struttura musicale e dei testi...
Ti ammiro e seguo da diverso tempo…sinceramente trovo un po’ forzato l’accostamento Stones-Bennato…la storia è troppo diversa per poter essere accomunati…li ho visti a Milano anche quest’anno e penso che ogni volta che salgono sul palco fanno un enorme regalo al pubblico..saranno anche una macchina da soldi ma li smuove ancora la passione e la voglia di salire sul palco…comunque complimenti ancora
Bellissima la tua definizione di rock. La condivido pienamente. Il 95 per cento dei gruppi odierni, suonano a scimmia rock senza anima, fantasia, innovazione, di una banalità estrema. Ma quello che è peggio è che per non perdere visibilità si rendono schiavi del sistema, ripetendo a pappagallo i diktat che vengono imposti come dogmi.
Parafraso una frase di J. F. Kennedy dicendo che non si lascia un paese perché non ha più nulla da offrirci, lo si lascia perché noi non abbiamo più niente da offrirgli :-)
Condivido, tra l' altro in maniera "sentimentalmente partecipata", il racconto su questo artista eccezionale e "coraggioso": sulla scelta, rispettabile e per alcuni versi condivisibile, mi permetta di nutrire qualche dubbio. Mi è infatti difficile definire un paese "migliore di un altro", sebbene questo possa valere per qualche aspetto: alla fine "l' Uomo" è (mi verrebbe da dire "purtroppo") uguale in qualsiasi parte del mondo. Credo che, alla fine, ci si debba sempre scontrare con qualcosa che "non ci piace", che ci delude che ci fa "cadere le braccia": personalmente penso che si debba vivere "onestamente" e nel rispetto del Prossimo, perché questo è l' unico aspetto importante. Ma poi qui si entra in un contesto più intimo e, forse, poco coerente con gli argomenti del video...
La Real Politik mi fa scegliere il posto dove sono minori le cose che non mi piacciono e queste ultime non sono per me esiziali: e questo oggi NON è l'Italia.
@@VelutLunaMusic In ogni caso, massimo rispetto per questa scelta che, ad onor del merito, trovo comunque molto coraggiosa.🙂😉 Attendo con sincera curiosità il luogo prescelto, anche se ho buone ragioni per sapere quale possa essere!
Ottima disamina; adesso, però, sarebbe bello un video che parli dell'evoluzione musicale e faccia il paragone tra il mondo cantautorale di quegli anni e gli attuali autori di punta (i vari mammuth, bellu figu, sfera, etc...) che io (confesso) non riesco a decifrare.
@@VelutLunaMusic e bo. Capisco il tuo discorso, anzi, spesso mi ritrovo a litigare con chi da agli artisti dei venduti a caso, quando nei loro panni nessuno rifiuterebbe un milione. Però in questo caso mi risulta difficile giustifcarlo, soprattutto perchè nel video lui ride e scherza con colui che ha sempre attaccato. Cioè, è difficile accettarlo.
Bennato è un anarchico, almeno da quanto si capisce dalle sue meravigliose canzoni, e una società anarchica non può sussistere, come l'isola che non c'è. Dunque siamo quasi tutti in "fila per tre" e va bene così, le persone che fanno funzionare la società umana sono ingranaggi senza i quali la società esplode e gli ingranaggi questo devono fare, occupare il proprio posto e fare al meglio il proprio dovere. Poi va bene che ci sia qualche ribelle (a me pare siano pochissimi) ma se pensassimo e facessimo tutti come Bennato addio mondo.... Mi fan tenerezza gli ingenui che commentano "Bennato ha ragione..." e poi han passato la vita in fila per tre: infermieri, ingegneri, operai alla catena di montaggio, insegnanti, vigili, commesse, ricercatori, gelatai ecc ecc ecc Tutti in fila per tre...e meno male.
@@VelutLunaMusic "Lo ripudio" Ok, così si risparmia anche la fatica di eventualmente contraddirlo. Del resto è più facile respingere i prosaici e duri fatti, i sogni sono molto meglio, concordo.
"Tutti in fila per tre...e meno male." Mi sa che lei ha capito molto poco di quello che ha detto Lincetto. Posso anche condividere che ognuno debba fare la sua parte nella società, ma il punto è chi la decide la parte? E perché? Con quali fini? Per il bene di tutti o di pochi? Con o senza merito? Democraticamente con diritti e doveri? Oppure con autoritarismi più o meno palesi? Potrei continuare all'infinito con le domande, ma non credo che a lei queste interessino.
@@achilleprz2325 Ci ha indovinato caro Achille, effettivamente non mi interessano. Semplicemente perchè non ci credo che ci siano eminenze grige, grandi vecchi o Bilderberg che tutto decidono e tutto determinano. Per me l'umanità va avanti abbastanza a caso (non per niente nessuno è in grado di prevedere nulla, ci fosse una razionalità si potrebbe) guidata dalle sue pulsioni e desideri tranne magari nel caso di grandi ed evidenti autoritarismi come quelli di Hitler o Stalin. Che comunque funzionano per un periodo limitato, poi ricomincia il caos. Il lavoro, la vita che ho fatto io non me l'ha ordinato il dottore: non essendo nato nella piccola elite dirigente mi sono barcamenato come tutti, avendo avuto comunque l'enorme fortuna di nascere in un paese ricco, in gran parte del mondo altro che "in fila per tre", magari potessero...hanno ben altri problemi, questi fan la fila per raccogliere pomodori... Queste ambizioni (mai realizzate tranne rare eccezioni) di non far parte della massa inquadrata per me sono velleitarie, "piccolo borghesi" si sarebbe detto in tempi più politicizzati. Per restare a Bennato c'è proprio un suo brano che rappresenta benissimo queste aspirazioni un po' adolescenziali (le ho avute anch'io a quindicianni) fatte di chiacchiere, la bellissima: "Sono solo canzonette"... La applichi a questo benintenzionato video del sig. Lincetto (ma pure a "In fila per tre", che pure è solo una canzonetta) e vedrà se non corrisponde. Specie quando dice: "Io di risposte non ne ho Io faccio solo rock'n' roll Se ti conviene bene Io più di tanto non posso fare" Chi cerca le risposte nelle parole dei cantautori per me sarebbe meglio si accontentasse del rock'n roll, è il massimo che possono dare.
![Lp. Последняя Реальность #98 МАСШТАБНЫЙ ПРОТЕСТ [Открытие Правды] • Майнкрафт](http://i.ytimg.com/vi/KGwNNseNeJo/mqdefault.jpg)
Grazie di vero cuore per le parole che hai detto su Edoardo Bennato... anche io devo quello che sono a lui... Grazie infinite!
1973, conobbi Edoardo, andava in giro con la chitarra, il tamburello a pedale e il kazù, si spostava in treno, lo ascoltammo in pochi era ancora uno sconosciuto, poi lo accompagnammo alla stazione. Lui studente di architettura, io lo sarei diventato a breve. Anche per me le sue canzoni/idee furono da allora una guida per la vita e devo dire non ha mai tradito la mia fiducia.
Ho 56 anni ho sempre ascoltato bennato, grazie a lui ho aperto gli occhi, i miei figli mi anno sempre dato ragione a me e bennato. Non so voi ma io non mi pregherò mai, non mi avranno mai ne a me tanto meno la mia famiglia. Non si cede a nessun ricato. Grazie SIG MARCO.
Anche per me Edo è un grande artista da sempre...uno dei migliori artisti liberi e disallineati.
Grandissimo Edo, il mio preferito, caustico, graffiante mai banale un mito, almeno per me!!! Un saluto a tutti, complimenti per tutti i video.
Amo Edoardo Bennato da sempre, top , come dici tu ha accompagnato la mia vita. Stupendo
A mio avviso, il video più bello, più ricco, più emozionante e, allo stesso tempo, più malinconico visto su questo canale. Da far vedere a ciclo continuo a tutti gli appassionati non solo di musica, ma della libertà e della vita. Chapeau! Le auguro tutto il meglio per la sua nuova avventura. Spero che un giorno lei possa tornare tra noi, perchè questo paese alla deriva ha bisogno di persone di spessore, e lei lo è.
grazie
Caro Marco, mi permetto di chiamarti per nome, ma questo video mi ha commosso.
Ho settant'anni e ho visto tutto ciò che è successo negli anni da quei meravigliosi anni sessanta, pieni di speranze e di ideali traditi da ipocriti e spudorati personaggi doppi.
Concordo totalmente con la tua analisi su Bennato e sui cosiddetti rockers maledetti che si sono spudoratamente allineati con il pensiero più bieco dettato da questo regime autoritario ormai scoperto.
Sono d'accordo con la tua decisione di emigrare, io sono venti anni fuori dall'ltalia e presto uscirò proprio dall'Europa, che ormai è un ambiente nauseante, chissà che non ci si incontri in un futuro? Sarei molto lieto di conversare di musica, dato che sono un appassionato che vive con questa forma meravigliosa d'arte.
Un caldo saluto
Mi hai fatto un grande "REGALO"...........................sono tornato Bambino...........si perchè i Bambini hanno sempre ragione...............molte molte grazie !!!!!!!!!!!!!!
Visto dal vivo a Padova nel 1980-81 o giú di lì. Sì un grande, ha scritto brani memorabili e aveva un'energia esecutiva da vero rocker. Grandi testi. Totalmente indipendente e lontano dal coro. La chitarra l'ho imbracciata la prima volta per imparare a riprodurre i suoi brani.
GRANDE
Anch'io sono un grande fan di Edoardo Bennato. Un grande artista molto sottovalutato rispetto a tanti altri osannati (presunti) mostri sacri.
Grazie Marco ,mi permetto di rivolgermi a te con un tono amicale, apprezzo totalmente il garbo il rispetto la sensibilità che hai usato nei confronti del grande Edo. Raramente commento i video in generale tengo per me le riflessioni questa volta però mi sono uscite le lacrime perché mi hai letteralmente preso per mano ripercorrendo la mia giovinezza., tra l' altro siamo coetanei quindi parallela alla tua. Di nuovo grazie lunga vita.
Sposo tutto quello che hai detto su Edo. L'ho scoperto anch'io da bambino e non l'ho più lasciato. Mi ha insegnato lui ad amare la musica. Per me è un punto fermo anche ora. Ho tutti i suoi album. Non vedo l'ora che esca qualcosa d'altro. Per me è sempre festa quando esce un disco di Bennato.
"Dispersi in mare..."
Mi ero perso questo video che ho guardato con tanto piacere. Penso che sei veramente unico nel mondo della rete. Almeno quello che conosco io. Saresti stato l'amico ideale ma mi "consolo" coi tuoi video. Grazie
Si è vero Edo è veramente un grande come uomo e come artista,pluristrumentista sempre fedele axse stesso alle sue ideologie econ in fans..un caro saluto...👍👍🌈..w Edo..👍
Un giorno credi è la colonna sonora di tutta la mia modesta vita.
Sig.Marco, ora capisco l'importanza di essere nato all'inizio del 1960; come lei, ho consumato i vinili di Bennato e li conservo con orgoglio. Strimpello dal 1970 e "I buoni e i cattivi" fanno parte della mia educazione; con la mia Eko 12 corde "Ma che bella città" e "Salviamo il salvabile" le ho suonate un milioni di volte; nessuno era come Bennato dal vivo, visto nel 1977 e 1979, soprattutto come "One man band", con chitarra, tamburello percosso col piede, armonica e kazoo; e poi "Io che non sono l'imperatore, "La torre di Babele", "Burattino senza fili", tutti classici imparati a memoria. Grazie di averci fatto ricordare quanto splendido fermento ha vissuto la nostra generazione (concordo appieno sul degrado delle "pietre rotolanti"). Cordialmente e stia bene, ovunque deciderà di andare.
Avevo 9 anni e a Milano mio padre gestiva un piccolo distributore in viale Monza.
Lì conobbi Bennato, era suo cliente e mi regalò una cassetta di “Burattino senza fili” appena incisa nel 77.
Grandissima persona oltre che artista, gentile e disponibile con tutti.
Auguri, caro Marco, che le vada tutto per il meglio.
Da parte mia non posso che ringraziarla di cuore per tutto quello che lei fa per la divulgazione musicale (in primis) e per la serietà e professionalità con cui parla dei vari argomenti.
Un abbraccio ideale a lei!
bellissima puntata, classe 65, rimasi folgorato da "Quando sarai grande", da lì ho consumato tutto il bennato antecedente, in "festa di piazza", "venderò" e soprattutto la canzone contro il papato mai incisa in studio "Affacciati Affacciati". Grazie per la tua puntata.
Vero.
Grandissimo Marco, da pivello del '65 sono cresciuto con i suoi nastri, ho consumato un registratore portatile che peraltro ho ancora... Non si può non adorare la musica di quell' eterno ragazzino partenopeo. Grazie per questa pillola, si fa sempre più concreta l'ammirazione per la tua poliedricità musicale.... "di ottima musica!!!
.... Pienamente d'accordo sulla considerazione del rocker..... Se fosse un vino Edoardo sarebbe un rocker '" in purezza"....
Buona serata
Valter da Savona
Buona serata
Grazie Marco per questo video su Bennato, ascoltarti è un vero piacere.
Eccezionale cantautore !
grande marco...incredibile ma ogni parola che tu dici mi riporta a come ero io negli anni 70...un grazie immenso...
Video straordinario… l’annuncio shock di Velut Luna che emigra da questo paese è per l’Italia una sconfitta 😞 immensa… certamente auguro il meglio a lei caro Marco e alla sua etichetta che noi, comunque, seguiremo anche in capo al mondo… la sua voce che si fa leggermente tremula dall’emozione durante l’annuncio lascia trasparire tutta la sua grande sensibilità… un immenso in bocca al lupo. Coraggio!! 🙌🏻
Per l'Italia non é una sconfitta, lo sarebbe se a qualcuno nella stanza dei bottoni importasse, se ne sono andati tutti coloro che potevano da trent'anni in qua, purtroppo é l'Italia che é una sconfitta! non va in default perché gli equilibri europei non se lo possono permettere, ancora. L'Europa stessa é una sconfitta, nonostante le evidenze attorno a noi siano enormi, stiamo ancora lì a guardare ogniuno al nostro giardinetto, non abbiamo dato un senso morale e fattuale ad un unione che avrebbe potuto potenzialmente essere un ago della bilancia nella geopolitica mondiale ed un faro illuminante, ma abbiamo introdotto stati gestiti da autarchie e con nulla da dare, parliamo di prenderci in grembo la Turchia di Erdogan che non ha nulla in comune con la nostra cultura... Non é una sconfitta andarsene, é una ottima strategia per chi ha un'attività che lo permetta, sapendo dove approdare.
Grazie Marco per le emozioni che sei riuscito a trasmettermi.
Bravo, io ho 64 anni e ho seguito Bennato come te e condivido tutto quello che dici. Ho vissuto la notizia del colpo di stato cileno a 14 anni e mai avrei pensato che questa triste realtà incredibilmente la avremmo vissuta anche qui ora. Ancora adesso queste canzoni risuonano dentro di me.
Non sono solo emozionato, ma dolcemente commosso. Bellissimo video su le opere di un grandissimo artista senza tempo che seguo da sempre...unico, senza scendere a compromessi.. grazie per un analisi così profonda...ho sempre pensato che i testi di Edoardo dovrebbero essere letti nelle scuole.... cercando però di rimanere un burattino senza fili... grazie ancora
Bellissimo spot su Bennato.Come te Marco anche per me è stato il primo cantautore scoperto nel 76/77,grazie ad un amico più grande che lo adorava.Testi e musiche che sono attuali ancora oggi. Grazie 🌟🎶
Buongiorno, anche se in ritardo sull'uscita di questo bel video che lei ha fatto, volevo testimoniare su un breve episodio accadutomi negli anni 70 (non ricordo con esattezza l'anno 71- 72), all'epoca abitavo a Caserta e saltuariamente insieme ad un paio di amici facevamo delle puntate a Napoli che in termini di divertimenti offriva molto di più per i giovani, quel giorno decidemmo di andare in un locale in stile paninoteca che si chiamava HAPPY ROCK, entrammo nel locale non molto grande ma accogliente dove i tavoli erano messi a ridosso del muro dalla parte più corta con lunghe panche come sedie, quindi si stava piuttosto stretti da seduti e ci si sfiorava le spalle con i clienti vicini, eravamo l'ultimo tavolo in fondo e il penultimo era vuoto, mentre ci accingevamo a consumare entra un gruppo di circa 4 persone che si dirigono verso il penultimo tavolo disponibile mi giro istintivamente e riconosco Edoardo Bennato che si infila nella panca alle mie spalle e entrando facendo attenzione a non urtarci ci dice semplicemente: " Scusate ragazzi ", Egli è il figlio della cultura napoletana che come pilastro di insegnamento c'era il rispetto per il prossimo a prescindere, ed io rimasi colpito dal fatto che nonostante la sua fama già affermata, in quel momento era uno di noi faceva parte del popolo erain quel momento un paesano, un amico, un compagno di scuola, un essere umano.
Davvero un testo gigantesco che onora il significato di Libertà sia allora che oggi!! Complimenti a lei Lincetto!!
Ottimi spunti riflessivi..Bennato, uno dei pochi artisti, rimasti coerenti con sé stessi, e con il loro pubblico..Mentre sono molti , tantissimi.. quelli che hanno gettato la maschera, in questo periodo di mascherati..Auguri.!!!
Complimenti e grazie per essere sempre incondizionato, obiettivo e trasparente nelle sue retrospettive su vari argomenti che tratta nel tempo... Sì Edoardo è forse unico nel suo genere, e tra tante cose ho avuto modo di apprezzare le sue espressioni anche nelle sue pitture, è un artista che non si fa "comprare" ma come diceva lei coerente con se stesso.
Grazie ho le tue stesse emozioni su questo tema. Io sono emigrato. Hai detto delle cose che ancora piango è cosi anche per me, classe 66. Ti stimo, grazie per tutti i tuoi video
👏👏👏Una delle più belle puntate👏👏👏
Io ho due o tre anni in più di te Marco...e per fortuna ho vissuto quegli anni 70
Marco, oltre al testo di in fila per tre, la forza della canzone per me sta anche nel come la canta Edo, la forza delle parole sottolineate da una grande varietà di tono della sua voce. E il fatto che durante il pezzo la voce incalza sempre si più. Top.
Chapeau !👏👏🤍
Ritengo Edoardo Bennato uno dei migliori cantautori che abbiamo in Italia, uno dei miei preferiti. Ho tanti ricordi della mia giovinezza con le sue canzoni cantate ed accompagnate con la chitarra. Altri tempi, migliori? Certamente meno sciagurati di quelli attuali.
"Signor Censore da chi ricevi le istruzioni per compilare gli elenchi dei cattivi e buoni?
Lo so è un segreto, lo so che non me lo puoi dire". Grande Edo.
Grazie Marco per avere parlato di un grandissimo artista, condivido pienamente quanto hai detto. Grazie
Bennato e Gaber li trovo più vicini di quel che possa sembrare
Ne avevo il sospetto, ma questo video me ne dà la certezza: Marco Lincetto é ROCK, nel pieno e puro senso del termine! Purtroppo (mea culpa) conosco poco e superficialmente Bennato ma certamente approfondirò, grazie a lei.
Con malinconia apprendo del suo progetto, anch'esso segno di un declino irrefrenabile che il nostro Paese oramai percorre da troppo tempo, ma anche con la soddisfazione che una vita migliore finirà per "qualificare" ancora di più la sua creatura, Velut Luna. Anch'io con un caro amico (purtroppo non c'é più), stavo programmando, con le consorti, di espatriare, cambiando letteralmente vita. Ma ora, da solo, con troppi anni sulle spalle e qualche acciacco di troppo, I gave up, e rimango qui.. spero sempre con la valvola di sfogo della nostra amata musica e quindi della sua compagnia.
E, in barba alla buona educazione ma con efficacia maggiore, un appassionato "in culo alla balena", caro Marco!
Grazie!!
Ho 65 anni e Edoardo Bennato mi ha accompagnato, ed ancora lo fa, fin da giovane.
Nel 2010 mi sono trasferito all'estero, in Polonia, e pur con alcuni limiti culturali non mi sono mai pentito della mia scelta.
Certo, sono un privilegiato perché essendo in pensione non mi sono dovuto cercare un lavoro, anche se dal 2010 al 2013
ancora lavoravo in Italia e dovevo fare il pendolare.
Ti auguro la migliore fortuna.
Video eccellente!👍
Bellissimo video. Edoardo Benato è un artista meraviglioso. E, hai ragione, profetico.
Cmq dobbiamo vederci.
Mi hai fatto venire i brividi per quanta sintonia ho trovato tra le tue parole e i miei pensieri su Edoardo Bennato. La ciliegina finale di Un giorno credi, ha amplificato ancor più quanto già sentivo. Anche se l'arrangiamento non mi piace troppo. Grazie e saluti. Marcello
Chapeau...
Condivido tutto dall'inizio alla fine!
Condivido ogni sua parola. Anch'io mai stato, sono e sarò " in fila per tre". Purtroppo da vecchio, qual sono, devo restare in questo disgraziato paese, che pur amo, e " tira(re) a campare". Le auguro tutto il bene possibile. Con stima. E. Mangili
Siamo persone libere, non tutti lo sanno però, credono alcuni di non esserlo, la prova? Siamo liberi anche di decidere di trasferirci all’estero in un altro paese, di vivere e lavorare…
Buona fortuna per chi parte e per chi decide di rimanere, Edoardo Bennato è un grande! Ha con i suoi testi illuminato ed ispirato molto pure me.
Grazie Marco per aver pensato con questo video a Bennato e per averci fatto partecipi di una grande ed importante decisione..
A Bennato é legato il ricordo del primo concerto a cui ho assistito, nel 1979, con Avitabile ed Esposito sul palco
Riprendo il commento.... Complimenti per la scelta di vita.... Ammiro il tuo coraggio...
Valter
Totalmemte d'accordo sui Rolling e Bennato
Caro dott. Lincetto, un grande augurio di “good luck” da parte mia!
Spero quanto prima di poter continuare ad apprezzare tutte le sue recensioni.
PS: il mio primo album a 33 giri acquistato in ‘bundle’ al mio primo giradischi fu: “Sono solo canzonette”!✌️
Sempre un grande piacere ascoltarti,ti auguro buona fortuna per la tua”nuova vita”.
P.S. Bellissimo Dreamland.
Salve Marco, è da poco che ho scoperto casualmente (ma il caso non esiste) il tuo canale e ammetto che non ti conoscevo nemmeno 🫣
Però è stata una scoperta incredibilmente interessante 😀
Cerco di recuperare il tempo perduto.
Ma, questo video in paticolare, ha indubbiamente suscitato una forte emozione in tanti che ti seguono.
Segno che abbiamo una base ritmica del "sentire" che ci accomuna.
Non so dove e se sei già migrato.
Se un giorno vorrai condividere la tua nuova esperienza, sarò lieto di ascoltarti.
Anche perché domani potrebbe toccare a me 🙄
Un grazie sincero per il tuo impegno 🙏🏻
sto a Valencia, Spagna, da novembre - trovi un video nel canale in cui racconto tutto. Grazie per le belle parole!
Caro Marco,
E’ con uno stato d’animo completamente diverso, di quando ero ragazzo, che oggi ascolto i testi di Bennato, siamo quasi coetanei, io sono poco più grande ho 63 anni. Ascoltando oggi “In fila per tre” mi viene una grande tristezza. E ricordo i sorrisi e l’ilarità che provocava allora a me e ai miei amici quando la ascoltavamo. Non pensando che un giorno ce la saremmo sentita sulla pelle. Sono stato un innamorato di Edoardo Bennato, e custodisco ancora i suoi dischi. Ricordo il regalo inaspettato di mia madre: “Burattino senza fili” e il desiderio che provavo per quella chitarra, nelle foto all’interno dell’album, con quel suono così particolare di quei tempi, l’Eko Ranger 12. Ho imparato a suonare sulle canzoni di Edoardo. Proprio da poco parlavo con un amico della forza dei suoi testi così tristemente attuali. Ed è bello trovarti e ascoltarti su considerazioni che anche io ho fatto. Solo che tu le hai espresse molto meglio. E scoprire la tua moralità così simile alla mia….. mi sento meno solo in questo mondo che non riconosco più. E’ bello ritrovarci ad amare, ancora oggi ultrasessantenni, un artista che ci diceva ieri cose che oggi nessun artista ci direbbe mai. Stiamo vivendo in un incubo che mai mi sarei aspettato negli anni 2000. Come te non posso non vivere la mia libertà, dettata dalla mia moralità, la mia educazione e da leggi fondamentali che oggi vengono calpestate.
Io, al contrario di te, che te ne andrai dall’Italia in cerca del rispetto dovuto a ogni essere umano, ho ancora speranza.
Ti saluto ricordandoti una canzone che tanto mi fa pensare a qualcuno... senza fare nomi:
Mangiafuoco
Non si scherza, non è un gioco, sta arrivando Mangiafuoco, lui comanda e muove i fili, fa ballare i burattini…..ma se scopre che i fili non ce li hai……..allora sono guai…chiama i suoi gendarmi….e ti dichiara pazzo!
Grazie Marco Lincetto per questo video Bennato e Branduardi sono i miei cantautori italiani preferiti. I testi di Edoardo sarcastici e profondi.
Mi scuso se in qualche commento sono troppo invadente (nel prossimo futuro vedo di limitarmi) ma è sul Tuo canale che trovo la mia musica
preferita .
Anche quando tratti di alta fedeltà o temi generici li trovo sempre istruttivi, interessanti e godibilissimi all'ascolto.
Continua così anche se non in Italia.
Concordo appieno su tutto quanto hai detto su Bennato. Ho assistito in prima linea ad un suo concerto ad Agosto, una energia, un coinvolgimento, una forza musicale che non potrei descrivere in due parole. Tutto questo da un uomo di più di settant'anni ragazzi! Accompagnato poi da musicisti fenomenali.
Per ultimo Marco, mi dispiace del fatto che vai via, ma non posso biasimarti. Spero di incontrarti ancora in qualche mostra hi fi. Ciao
Per quanto riguarda il discorso che hai fatto con gli occhi lucidi non posso fare altro che essere in pieno accordo con te. Ti auguro che tutto vada bene ma ne sono certo che così andrà.
curiosita' per quanto mi riguarda, non ho mai incontrato persone famose per strada, ma Edoardo Bennato l'ho incontrato due volte, una volta in un locale di Napoli a meta' anni 90, poi all'aeroporto di Gatwick intorno al 2003. Coincidenze. Quando capii come gira il mondo, cominciai ad ascoltare La Torre di Babele a palla.
Caro Marco, Bennato un grandissimo, bisogna dire che la sua epoca d'oro era l'epoca d'oro dell'impegno sociale, i discorsi che fluivano nelle famiglie allora non erano i soldi ma la politica, la socialità, la filosofia. Edoardo era uno di noi ma con la grande musicalità e il guizzo intelligente e critico, con la capacità unica di una comunicazione ironica che ha reso i suoi testi immortali, la musica con queste influenze blues, country e rock capace di far saltare chiunque la ascolti. La sua musica la ascoltavo nei programmi di dediche e richieste delle radio private ai tempi, purtroppo ho solo un bell'album di successo suo, Abbi dubbi, forse il più commerciale che ha fatto, ma l'ascolto é sempre gioioso a prescindere. Dichiarazione personale di Marco Lincetto WOW! Bravo!
Mi rispondo per non essere ridondante, la riflessione che mi ha indotto questo video di Lincetto sul lavoro di Bennato riguarda un pensiero che ricorre nella mia mente ogni tanto, non é politico ne filosofico, ma personale, riguarda il Pinocchio che non sono riuscito ad essere e quelli in fila per tre dei quali mio malgrado onestamente, nonostante le spinte di ribellione e il senso di vomito per il brodo che "bevo" quotidianamente, faccio parte. Vi sono caratteri determinati dallo schema genetico che compone la loro essenza, persone agitate e ribelli, altri più pacati, altri ancora che sembrano non collegati con la realtà ecc... in parte l'esistere agli occhi dei genitori in tenera età ti fa o allineare "per tre" o diventare il ribelle che se le piglia di santa ragione ogni tre per due! Mi scuso per questa digressione personale ma penso che molto di questo riguardi tutti noi, gli effetti che queste cose hanno sul ragazzo diventato adulto e parlo in generale adesso, creano schiere di persone allineate o no. E' difficile la convivenza di un pensiero critico che ti dice di cambiare e il desiderio di essere accettati. Scappa ragazzo! e se non lo fai? Non dico di sentirmi in gabbia, felicemente allineato no! piuttosto mai abbastanza fuori dalle righe, con la propensione, il desiderio e la paura di farlo. Ma questa non é musica, é vita.
Mio primo concerto 1979😂
Ho la sua stessa età, “ in fila per tre” ha cambiato la mia percezione del mondo.
Bennato è Bennato grande cantautore, ho tutti i dischi il primo che ho comprato avevo 12 anni.
Concordo in tutto.
Bennato .... è un puro. Assolutamente d'accordo con "È il rock in Italia".
Buongiorno Marco….
Ho scoperto il canale da poco e pur non capendo niente delle cose tecniche mi sono visto tutti i video in cui parla di musica, gruppi e riflette sulla musica. Da vecchio ascoltatore di tutto quello che offrivano gli anni dal ’60 ai primi anni ’90 posso dire che lei, come me e quelli piu o meno nostri coetanei, devono ringraziare Dio di aver potuto viver quegli anni ancora abbastanza prolifici, sani belli. Purtroppo adesso la società è compromessa ed i giovani producono, tranne poche eccezioni, il niente. Non è tutta colpa loro: la società si è imbarbarita (mi passi il termine) per i motivi che ben sappiamo ed i giovani quello possono produrre il niente… Ed Il bello deve ancora venire… Lo so è triste ma non possiamo farci niente…. Continuiamo a consumare la vecchia musica che non viene mai a noia….
Salve e continui cosi
Daniele
Hai espresso in maniera eccellente ciò che ho potuto constatare in questi anni oscuri, pieni di contraddizioni, ipocrisia e gente che ha cavalcato l’onda per guadagnare visibilità e non solo… ma la delusione più grande è stato il silenzio di tanti artisti o peggio l’allineamento ad un sistema evidentemente scorretto. Tanti artisti sono risultati dei bluff… in tempi dove tutto va bene è facile fare i ribelli… o sarebbe meglio dire: far finta di fare i ribelli.
Grande Bennato.
Sono d'accordo al 1000% con quanto detto su Bennato, purtroppo riascoltandone i testi mi rendo conto di quanto siano ancora attuali o peggio, di quanto da allora non sia cambiato nulla, anzi...
Sono totalmente d'accordo. I gruppi moderni (vedi Manneskin) sono messi lì dal sistema per fare propaganda al sistema. Guarda caso vincono tutti i concorsi... Una volta il rock esprimeva il dissenso al sistema e quindi aiutava il senso critico di tutti noi ragazzi che avevamo la possibilità di fare confronti tra alcuni messaggi ed altri. Ovvio che i fan di questi nuovi gruppi rock sono a loro volta uniformati (vestono e si comportano tutti allo stesso modo) perchè vedono lo stesso messaggio ripetuto ossessivamente nella musica, nella TV, nei social...
Purtroppo faccio parte di quelli in fila per tre ma le tue parole, insieme ai molti commenti che leggo qui, mi fanno capire che c’è ancora vita su questa terra e soprattutto persone che non si sono adeguate al sistema, che hanno saputo reagire. Non mi coglie di sorpresa il tuo annuncio e ti auguro il meglio. Fa tanto piacere sapere che sarai solo distante come residenza ma non come vicinanza a chi ti segue.
Ritratto bello e fedele, concordo anche sulle riflessioni sul rock odierno. Mi chiedo spesso come e quando è potuto succedere.. qualche tempo fa rivedendo il live aid del 1985 dove per una causa nobile, il gota del rock mondiale si era riunito alla presenza anche dei reali d'Inghilterra (Bob geldof accanto sl principe Carlo) , ecco, mi sono chiesto se quell'evento è stata la sliding door, l'inizio della fine del rock come fin lì l'avevamo conosciuto, anarchico e anti sistema. Grazie ancora
Canzoni importanti per la mia formazione cantante a squarciagola come segno di protesta.
Edo e un mito
Che andassero a lezione da lui tanti dei cosiddetti cantautori attuali per non parlare del rappers che si sognano di riuscire a mettere in musica dei testi creando un'alchimia così magica tra testo e musica...
Ho scoperto Bennato grazie a mia madre che ha tutti gli LP di Edoardo da "Non Farti Cadere Le Braccia" a "Sono Solo Canzonette", per poi riscoprirlo nel 2009 con l'album "Le Vie Del Rock Sono Infinite"; Edoardo Bennato è uno di quegli artisti multi-livello che lo ascolti ad un età e lo apprezzi per certi motivi, lo ascolti ad un'altra e lo apprezzi per altri...insomma, a qualsiasi età ti sa trasmettere emozioni. Chiudo con una sua citazione:"il rock è l'altra faccia di una società che vuole apparire sana, ma che all'atto pratico è schizofrenica"
"Eugenio dice che... Eugenio dice
Eugenio dice che io sono rinnegato
Perché ho rotto tutti i ponti col passato
Guardare avanti, sì ma ad una condizione
Che tieni sempre conto della tradizione
Rinnegato, sei un rinnegato, non ti conosciamo più
Rinnegato, sei un rinnegato, non ti conosciamo più
Patrizio dice che si deve sempre dire
Ad ogni costo, tutto quello che ti pare
Gli ho detto fammi un testo per una canzone
L'ha fatto ed ora so che è pazzo da legare"
Ecco, come dal mio Thorens uscirono le note e le liriche di questo capolavoro non provai altro che amore per il grande Edo, cantautore strepitoso ora poco "ricordato" dallo show bussiness. Cosa che me lo fa rendere ancora più vicino così come l' inaudito silenzio su un fuoriclasse di nome Ivan Graziani, pure lui uomo di rara intelligenza.
Iniziai a seguire questo canale circa un anno fa, o poco più, per i suoi approfondimenti sulla musica, sul suono e sui musicisti, per le interviste, per i consigli di ascolto, per le recensioni della componentistica, per le storie di vita aventi comunque come fulcro sempre la musica, talvolta la fotografia di cui sono un neofita discretamente appassionato, il tutto spiegato e raccontato grazie all'eccellente capacità oratoria, eloquente e forbita del Lincetto ma comprensibile da chiunque, anche da chi come me, ora ventiseienne clarinettista con tre diplomi di conservatorio e appassionato da sempre di musica (sì classica ma ancor di più del così detto "classic rock", quello degli anni '50-'80 con i quali sono cresciuto grazie a mio padre, con gli Zeppelin a fare da pionieri nelle mie preferenze), tecnologia e cinema, iniziava ad unire i tre mondi scoprendo così nel 2019 l'home theater, l'Hi-Fi e tutto ciò ad essi collegato e che mi portarono a cercare in rete canali che trattassero questi argomenti. Velut Luna fu, ed è, uno di questi.
Sta però iniziando a nascere dentro di me, purtroppo, un certo senso di distacco verso questo canale, quasi insofferenza, da quando un po' alla volta si è iniziato a "contaminare" l'argomento "musica" con digressioni sulla politica, sul "mondo odierno", sui "poteri forti", l'"omologazione" a cui vorrebbero portarci e sui "burattinai" (Master of Puppets direbbe un noto gruppo metal) che vorrebbero controllare la nostra vita e le nostre scelte come nel Matrix.
Non che la musica non abbia mai trattato certi argomenti - anzi, eccome! - ma iniziare ad inserire certe tematiche in ogni video e, addirittura, realizzarne di appositi solo sul tema, sta facendo perdere, almeno per me, quel piacere di ascoltare i contenuti di questo canale.
Non sto accusando Marco Lincetto di incitamento al complottismo o lavaggio del cervello, non sto neanche negando l'esistenza di certi aspetti di attualità dei quali, ormai giunto ad un'età verosimilmente matura, inizio realmente a notarne maggiormente l'esistenza giorno dopo giorno e a condividere alcune idee con il Lincetto, ma ritrovarmi su questo canale, che per me equivale a prendermi del tempo, rilassarmi e godere del contenuto del giorno, e dover sempre sentir parlare in un modo o nell'altro di questa "società contemporanea e futura" (nel senso più negativo del termine) e di questa malfiducia nel sistema che "signora mia, chissà dove andremo a finire", sta iniziato a nausearmi e oggi, dopo l'ennesimo video "macchiato" di contenuti di questo genere (anche se si sarebbero potuti affrontare mille temi riguardanti Bennato, guardacaso il punto della situazione è finito sempre lì), ho deciso di condividere il mio pensiero qui, non richiesto ma legittimo, soprattutto dopo la notizia della "fuga di cervelli" di cui nel video, che onestamente trovo fine a sé stessa e che vuole essere un modo per protestare contro chi guida il nostro Paese ma che non credo porti realmente a dei benefici tangibili, solo rabbia a chi rimane e che cerca di cambiare le cose dall'interno e non voltando le spalle scappando dai problemi. Problemi che poi, seguendo il Suo ragionamento, sono in tutto il mondo, quindi improbabilmente evitabili. Voglio sperare ci siano altre motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta e non nego un certo rispetto che nutro per lei per aver fatto una scelta così drastica ad un'età non più così giovanile.
Forse è questo quello che vuole il "sistema"? Il fatto che non se ne parli? Probabile. Il fatto di categorizzare chiunque ne parli come "complottista", "boomer", "nocivo", "conservatore", "noioso paternalista" così che Loro possano poi agire indisturbati, riscontrando l'approvazione delle nuove generazioni e zittendo le bocche di chi osa ribellarsi. Probabilmente anche.
Ciò non toglie che sono saturo di certi argomenti, tra mio padre da una parte, la gente intorno a me dall'altra e ora anche Velut Luna, e un po' mi dispiace di veder cambiato il carattere di questo canale. Continuerò a seguire ancora i suoi video ma con un occhio di riguardo differente, rimpiangendo un po' la "vecchia" Velut Luna di qualche mese fa.
Ma alla fine il cambiamento fa parte della vita e la storia della musica, nel bene o nel male a seconda dei gusti, ce lo insegna: da Rossini ai Pink Floyd, da Stravinskij ai Genesis, il cambiamento fa parte della natura umana. E forse è anche giusto che Velut Luna cambi, nel pieno rispetto sempre, però, delle idee altrui.
Buona fortuna per la sua nuova avventura, Marco!
Bellissimo intervento, veramente. Mi piace il confronto. La sua giovane età, purtroppo, la porta a sfuggire un po' la realtà. E certa gente è esattamente quello che vuole: che i giovani pensino che in fondo va tutto bene. E' vero, ho un po' aumentato la presenza delle mie grabate frecciatine al sistema, ma visti i tempi e visto soprattutto la mia scelta, era abbastanza inevitabile. Non pretendo di imporle, certamente, ma per me è una necessità. Vedo che molti apprezzano. In ogni caso, video come questo lasciano il segno e si "autoamplificano", facendo apparire "di più di quelli che sono" quelli che affrontanbo questi temi; ma se nota con attenzione sono meno delle dita di due mani... Comunque, ribadisco, grazie del confronto.
@@VelutLunaMusic
Concordo con la garbata risposta. Un giovane per di più colto, cosa non disprezzabile di questi tempi, è per forza di cose disposto a combattere questo sistema marcio il nostro punto di vista non può che essere pessimista dopo aver vissuto gli anni migliori del 900. Piuttosto bisognerebbe meditare di come la nostra generazione si sia fatta corrompere e piegare tanto da determinare la situazione attuale. Certamente molti di noi non si sono nemmeno resi conto di ciò che stava accadendo, alcuni si sono adeguati ed altri si sono resi complici.
Purtroppo siamo arrivati a questo punto di non ritorno e chi come noi non intende piegarsi per l'età o la propria storia, non rimane che cercare lidi migliori.
Tanti in bocca al lupo.
@@VelutLunaMusic Le sue frecciatine al sistema sono più che perfette e mai abbastanza.
Aggiungo che i RS non mi sono mai piaciuti più di tanto.Visti on stage a Torino nel 1990,confermo di non avermi lasciato un gran ricordo.Al contrario Bennato mi lasciò un ricordo indelebile dal vivo nello Stadio di Bologna a Luglio del 1980.
Vorrei se possibile, ricordare un grande artista nonché grande fotografo, autore di alcune copertine di Edoardo Bennato (i buoni e i cattivi. Joe Sarnataro), Pino Daniele, Osanna ecc.. Umberto Telesco, scomparso prematuramente nel 2002, ma che ha lasciato in segno indelebile nel prog non solo partenopeo ma italiano.
Ottima disamina sul grande cantautore Edoardo Bennato......A proposito delle sue passate e stupende canzoni, eccone uno stralcio ATTUALISSIMO con una improvvisazione dal vivo.....che dire, FANTASTICO!!!!! Buona vita a tutti. Il link ruclips.net/video/0odBwegOF9s/видео.html
Seconda stella a destra questo è il cammino ...
Una provocazione... E se per la canzone The Trial (The Wall 1979) Roger Waters avesse tratto spunto da Dotti medici e sapienti di Bennato? Ascoltarle insieme fa una certa impressione per la somiglianza della struttura musicale e dei testi...
Ti ammiro e seguo da diverso tempo…sinceramente trovo un po’ forzato l’accostamento Stones-Bennato…la storia è troppo diversa per poter essere accomunati…li ho visti a Milano anche quest’anno e penso che ogni volta che salgono sul palco fanno un enorme regalo al pubblico..saranno anche una macchina da soldi ma li smuove ancora la passione e la voglia di salire sul palco…comunque complimenti ancora
Ricordiamo il grade bluesman roberto Ciotti
Bellissima la tua definizione di rock.
La condivido pienamente.
Il 95 per cento dei gruppi odierni, suonano a scimmia rock senza anima, fantasia, innovazione, di una banalità estrema. Ma quello che è peggio è che per non perdere visibilità si rendono schiavi del sistema, ripetendo a pappagallo i diktat che vengono imposti come dogmi.
Parafraso una frase di J. F. Kennedy dicendo che non si lascia un paese perché non ha più nulla da offrirci, lo si lascia perché noi non abbiamo più niente da offrirgli :-)
ma bella c... mi scusi, ma non è che Kennedy fosse dio, eh...
Uffa Uffa ma che scocciatura
questa guerra non mi piace non la voglio fare ...
... Questa maledetta, questa maledetta, terza guerra mondiale.
Condivido, tra l' altro in maniera "sentimentalmente partecipata", il racconto su questo artista eccezionale e "coraggioso": sulla scelta, rispettabile e per alcuni versi condivisibile, mi permetta di nutrire qualche dubbio.
Mi è infatti difficile definire un paese "migliore di un altro", sebbene questo possa valere per qualche aspetto: alla fine "l' Uomo" è (mi verrebbe da dire "purtroppo") uguale in qualsiasi parte del mondo. Credo che, alla fine, ci si debba sempre scontrare con qualcosa che "non ci piace", che ci delude che ci fa "cadere le braccia": personalmente penso che si debba vivere "onestamente" e nel rispetto del Prossimo, perché questo è l' unico aspetto importante. Ma poi qui si entra in un contesto più intimo e, forse, poco coerente con gli argomenti del video...
La Real Politik mi fa scegliere il posto dove sono minori le cose che non mi piacciono e queste ultime non sono per me esiziali: e questo oggi NON è l'Italia.
@@VelutLunaMusic In ogni caso, massimo rispetto per questa scelta che, ad onor del merito, trovo comunque molto coraggiosa.🙂😉 Attendo con sincera curiosità il luogo prescelto, anche se ho buone ragioni per sapere quale possa essere!
Ottima disamina; adesso, però, sarebbe bello un video che parli dell'evoluzione musicale e faccia il paragone tra il mondo cantautorale di quegli anni e gli attuali autori di punta (i vari mammuth, bellu figu, sfera, etc...) che io (confesso) non riesco a decifrare.
Ciao Marco, andrai nel paese dove sono partite le famose tre caravelle?
Fuochino...
C'era un re testo da sottolineare tutto
Che ne sarà oltre frontiera delle collaborazioni con i tuoi artisti italiani?
IMMUTATE!
Maaa........e la Torre di Babele ?
Secondo te perchè ha suonato per Berlusconi?
...e perchè no? Anche gli artisti devono mangiuare e se Berlusca non gli ha posto censure in quello che avrebbe cantato, perchè non avrebbe dovuto.
@@VelutLunaMusic e bo. Capisco il tuo discorso, anzi, spesso mi ritrovo a litigare con chi da agli artisti dei venduti a caso, quando nei loro panni nessuno rifiuterebbe un milione. Però in questo caso mi risulta difficile giustifcarlo, soprattutto perchè nel video lui ride e scherza con colui che ha sempre attaccato. Cioè, è difficile accettarlo.
Bennato è un anarchico, almeno da quanto si capisce dalle sue meravigliose canzoni, e una società anarchica non può sussistere, come l'isola che non c'è.
Dunque siamo quasi tutti in "fila per tre" e va bene così, le persone che fanno funzionare la società umana sono ingranaggi senza i quali la società esplode e gli ingranaggi questo devono fare, occupare il proprio posto e fare al meglio il proprio dovere.
Poi va bene che ci sia qualche ribelle (a me pare siano pochissimi) ma se pensassimo e facessimo tutti come Bennato addio mondo....
Mi fan tenerezza gli ingenui che commentano "Bennato ha ragione..." e poi han passato la vita in fila per tre: infermieri, ingegneri, operai alla catena di montaggio, insegnanti, vigili, commesse, ricercatori, gelatai ecc ecc ecc
Tutti in fila per tre...e meno male.
COMMENTO AGGHIACCIANTE. Non credo che questo spazio sia adatto a lei. Lo ripudio
@@VelutLunaMusic "Lo ripudio"
Ok, così si risparmia anche la fatica di eventualmente contraddirlo.
Del resto è più facile respingere i prosaici e duri fatti, i sogni sono molto meglio, concordo.
"Tutti in fila per tre...e meno male." Mi sa che lei ha capito molto poco di quello che ha detto Lincetto. Posso anche condividere che ognuno debba fare la sua parte nella società, ma il punto è chi la decide la parte? E perché? Con quali fini? Per il bene di tutti o di pochi? Con o senza merito? Democraticamente con diritti e doveri? Oppure con autoritarismi più o meno palesi? Potrei continuare all'infinito con le domande, ma non credo che a lei queste interessino.
@@achilleprz2325 Ci ha indovinato caro Achille, effettivamente non mi interessano.
Semplicemente perchè non ci credo che ci siano eminenze grige, grandi vecchi o Bilderberg che tutto decidono e tutto determinano.
Per me l'umanità va avanti abbastanza a caso (non per niente nessuno è in grado di prevedere nulla, ci fosse una razionalità si potrebbe) guidata dalle sue pulsioni e desideri tranne magari nel caso di grandi ed evidenti autoritarismi come quelli di Hitler o Stalin.
Che comunque funzionano per un periodo limitato, poi ricomincia il caos.
Il lavoro, la vita che ho fatto io non me l'ha ordinato il dottore: non essendo nato nella piccola elite dirigente mi sono barcamenato come tutti, avendo avuto comunque l'enorme fortuna di nascere in un paese ricco, in gran parte del mondo altro che "in fila per tre", magari potessero...hanno ben altri problemi, questi fan la fila per raccogliere pomodori...
Queste ambizioni (mai realizzate tranne rare eccezioni) di non far parte della massa inquadrata per me sono velleitarie, "piccolo borghesi" si sarebbe detto in tempi più politicizzati.
Per restare a Bennato c'è proprio un suo brano che rappresenta benissimo queste aspirazioni un po' adolescenziali (le ho avute anch'io a quindicianni) fatte di chiacchiere, la bellissima: "Sono solo canzonette"...
La applichi a questo benintenzionato video del sig. Lincetto (ma pure a "In fila per tre", che pure è solo una canzonetta) e vedrà se non corrisponde.
Specie quando dice:
"Io di risposte non ne ho
Io faccio solo rock'n' roll
Se ti conviene bene
Io più di tanto non posso fare"
Chi cerca le risposte nelle parole dei cantautori per me sarebbe meglio si accontentasse del rock'n roll, è il massimo che possono dare.
@@achilleprz2325 Lascia stare, Achille: questo è il nipote di Elkann, o di Musk. Un nazista in erba, basta rieducarlo.