Capisco io il punto di vista di chi torna, ma, ragazzi, serve un po' di pazienza. All'inizio fai poco, magari è vero, poi però col tempo aumenti le tue skills e scegli tu cosa fare, mentre in italia quello che fai il primo giorno lo farai anche l'ultimo giorno prima della pensione (e questa era la cosa che mi spaventava più di tutti in italia)
Hai sicuramente ragione, ma sono incuriosito dalle motivazioni di chi ritorna. Ho parlato con diversi infermieri che lavorano in diversi paesi europei, e tutti mi presentano situazioni lavorative migliori di quella italiana. Ma non può essere tutto rose e fiori, altrimenti lavoreremmo tutti all'estero!
@@CiuffoelInfermieristica ne conosco molti che lsvorano all'estero e moltissimi che sono tornati. Il motivo è semplice: non c'è solo il lavoro nella vita. Lavorativamente parlando spesso fra l'italia e l'estero c'è un abisso, ma c'è anche al di fuori dell'orario di lavoro, all'opposto. Dipende sempre uno cosa vuole dalla vita e quanto è importante per lui la carriera
qual è il processo graduale e i requisiti per trasferirsi nel Regno Unito dall'Italia per lavorare come infermiera dopo la Brexit. La laurea italiana esclude ancora gli esami di stato nel Regno Unito? e devi solo scrivere l'OET da solo o ci sono altri esami come il CBT? qualcuno ha un link concreto da seguire per ottenere informazioni su questi? allo stesso modo come si scrive l'OET in Italia. grazie
Non ho mai considerato l'opzione di lavorare all'estero, ma se mai decidessi credo mi trasferirei in un Paese del Nord Europa Per motivi personali sto valutando invece il trasferimento dalla Lombardia in un'altra regione...È ancora tutto in forse, vedremo nei prossimi mesi cosa succede 🤞
Racconto da infermiere che ha lavorato sia in Italia e ora lavora da anni in UK come infermiere di terapia intensiva e presto lavorero come trainee Advanced nurse practitioner in cardiologia ovvero infermiere prescrittore in cardiologia a Londra. Qui varia moltissimo il tipo di professione si parte da mansioni base quando sei band 5 e se ti specializzi facendo masters etc si arriva fino a band 7 dove puoi arrivare e prescrivere test e farmaci e fare diagnosi nel tuo scope of practice. Stipendi variano molto a Londra un band 5 sta sui 2300pound un band 8arriva piu di 3k pounds al mese netti un agency nurse ovvero a partita iva arriva anche a 4k plus al mese ma non si ha progressione. Se si lavora nel pubblico si può fare anche un secondo o terzo lavoro per esempio come agency e guadagnare buone cifre. La meritocrazia esiste qui ma la progressione è tosta soprattutto a Londra dove il mercato di lavoro è piu competitivo.
Irene lavora negli UK. Risponde alle nostre domande. 🔵 Prodotti che ho acquistato per il LAVORO: ⚪Pulsossimetro ⚪Fonendoscopio ⚪Zoccoli. Ecco la mia selezione, su Amazon: ▶ amzn.to/31ymFt1
Ciao! Io ho lavorato in UK come infermiera e sono tornata. Li fai molto meno, secondo me è meno gratificante ed un infermiere italiano per la formazione che ha disimpara invece che arricchirsi professionalmente. Poi tutto dipende dalle priorità della persona e come vive la professione. Ciao!
Ciao Paola! La tua posizione è in accordo con quello che mi ha detto Irene: sembra di essere relegati in una nicchia di competenze, e lì si rimane (se non: continuando la formazione).
Nel reparto di medicina in cui ho fatto tirocinio poco tempo fa, non c'erano 20 pazienti a persona, ma 14. Certo che gestirne dolo 8 è un sogno. Avrei qualche domanda. 1) l'intervistata lavora in un ospedale pubblico, privato, in una rsa, altro? La situazione che descrive è uguale anche nelle realtà diverse dalla sua (cioè se lavora nel pubblico, anche nel privato ci sono solo 8 pazienti da gestire? O viceversa)? 2) dal momento che l'infermiere gestisce solo 8 pazienti, mi chiedo se ci siano molti momenti morti. 3) dal momento che si parla di mansioni inferiori rispetto all'infermiere in Italia, cosa fa tipicamente un infermiere (non specializzato) in UK? Prelievi, terapia, aggiornamento cartella clinica, preparazione del carrello per i turni successivi? C'è anche l'igiene? (Chiedo dell'igiene perché, nell'ospedale pubblico dove faccio tirocinio, l'infermiere non la fa praticamente mai). 4) sarebbe interessante parlare del nurse practitioner, che mi pare essere un infermiere laureato magistrale. Comunque, grazie mille, Enrico, per queete testimonianze di infermieri all'estero. È esattamente quello che mi interessa, dato che, una volta conseguita la laurea, vorrei trasferirmi per fare esperienza. Sarebbe bello se potessi raccogliere le testimonianze anche di infermieri che lavorano in Paesi diversi dall'UK, come Germania, Francia, Spagna, Irlanda, Paesi Scandinavi, Canada, Australia. Sei mitico.
Nelle rsa in uk c’è un solo infermiere per tanti pazienti, come da noi (nella care home dove lavoravo era 1:25) ma gestibile perché nelle rsa non fai che dar compresse e fare medicazioni e insuline. Negli ospedali il rapporto è 1;8 ma non ci sono momenti morti in quanto fai tutto per il paziente (igiene, imboccare, parametri) e in più devi compilare molte molte carte ogni turno (il paziente ha mangiato? Cammina? Urinato? Bevuto? Dormito? Dolore? Ecc.) In più l’infermiere è il front man dei parenti (il medico solo per questioni più gravi) L’infermiere ordina farmaci, scartoffie ecc I prelievi li fai raramente in quanto c’è una figura apposita che li fa (phlebotomist) e I cateteri e le cannule spesso vengono inseriti dagli oss (in uk è legale) Il paziente cade? Compila tutto un modulo dove dici cosa è accaduto, cosa potevi fare per evitarlo, cosa farai da ora in poi… L’infermiere in uk è totalmente diverso da quello italiano, per certi versi meglio e per altri peggio.
Anche à Bruxelles dove lavoro è cosi … scriviamo a matita I turni che vogliamo e la caposala accetta quasi sempre… c’ è molta flessibilità e io adoro 🥰
@@giusepperonco5576 Scrivimi su instagram, oppure via mail (trovi i miei recapiti in descrizione). Preparo delle domande, te le propongo e poi ci mettiamo d'accordo per una telefonata su zoom!
@@CiuffoelInfermieristica tutto perfetto grazie così ti scrivo 2 righe dove ti racconto chi sono e cosa faccio qui. Ti chiedo scusa ma non riesco a trovare un indirizzo e-mail e io non possiedo nessun social. Forse ti ho mandato una email da Instagram di mio figlio.
Ciao! Infermieristica sono 3 anni base, dopodichè puoi iniziare a lavorare. Se vuoi approfondire glis tudi, le specializzazioni sono da 1 a 2 anni, la magistrale 2 anni.
Io ho lavorato 5 anni in Uk. Pro e contro per me: -pro buono stipendio ma comunque livello di vita praticamente uguale a quello italiano - pro turni da 13 ore estenuanti ma con tanti giorni a casa - contro troppe troppe carte da fare, hai 6/8 pazienti e per tutti devi scrivere un poema a turno - contro se ti laurei in Italia e poi lavori li subisci una involuzione delle tue abilità infermieristiche - contro contrissimo se il tuo paziente ha una lesione anche di primo grado si apre un’indagine di responsabilità
@@P.L.G. una serie di motivi, principalmente la lontananza dalla famiglia e come dicevo sopra appunto non ero comunque soddisfatta di ciò che facevo :) in Italia non posso dire di esserlo molto di più ma a pari condizioni allora meglio casa
Ecco, mi serviva proprio un pro e contro: spesso parlo con perosne entusiaste del lavoro all'estero, ma mi rifiuto di credere possa essere tutto rose e fiori. E' chiaro la situazione che viviamo in Italia non è idilliaca, e ci sono molte situazioni di sfruttamento. Però mi sembra impossibile sia prerogativa italiana!
@@CiuffoelInfermieristica dipende sempre da dove lavori in uk. Io lavoro nel nord dell'inghilterra da 7 anni e alla fine basta avere pazienza: io adesso lavoro per una agenzia, mi scelgo i turni, mi scelgo i reparti, mi scelgo gli ospedali, non faccio notti da 2 anni e decido io quanto guadagnare
Grazie Irene :)
Capisco io il punto di vista di chi torna, ma, ragazzi, serve un po' di pazienza. All'inizio fai poco, magari è vero, poi però col tempo aumenti le tue skills e scegli tu cosa fare, mentre in italia quello che fai il primo giorno lo farai anche l'ultimo giorno prima della pensione (e questa era la cosa che mi spaventava più di tutti in italia)
Hai sicuramente ragione, ma sono incuriosito dalle motivazioni di chi ritorna. Ho parlato con diversi infermieri che lavorano in diversi paesi europei, e tutti mi presentano situazioni lavorative migliori di quella italiana. Ma non può essere tutto rose e fiori, altrimenti lavoreremmo tutti all'estero!
@@CiuffoelInfermieristica ne conosco molti che lsvorano all'estero e moltissimi che sono tornati. Il motivo è semplice: non c'è solo il lavoro nella vita. Lavorativamente parlando spesso fra l'italia e l'estero c'è un abisso, ma c'è anche al di fuori dell'orario di lavoro, all'opposto. Dipende sempre uno cosa vuole dalla vita e quanto è importante per lui la carriera
qual è il processo graduale e i requisiti per trasferirsi nel Regno Unito dall'Italia per lavorare come infermiera dopo la Brexit. La laurea italiana esclude ancora gli esami di stato nel Regno Unito? e devi solo scrivere l'OET da solo o ci sono altri esami come il CBT? qualcuno ha un link concreto da seguire per ottenere informazioni su questi? allo stesso modo come si scrive l'OET in Italia. grazie
Non ho mai considerato l'opzione di lavorare all'estero, ma se mai decidessi credo mi trasferirei in un Paese del Nord Europa
Per motivi personali sto valutando invece il trasferimento dalla Lombardia in un'altra regione...È ancora tutto in forse, vedremo nei prossimi mesi cosa succede 🤞
Ho sempre sentito parlare bene la sanità del nord europa, Svezia, Finlandia... mi piacerebbe trovare qualche infermiere da intervistare!
Puoi fare un video con un infermiere in Canada? sarebbe molto interessante
Grazie per l'idea!
Racconto da infermiere che ha lavorato sia in Italia e ora lavora da anni in UK come infermiere di terapia intensiva e presto lavorero come trainee Advanced nurse practitioner in cardiologia ovvero infermiere prescrittore in cardiologia a Londra. Qui varia moltissimo il tipo di professione si parte da mansioni base quando sei band 5 e se ti specializzi facendo masters etc si arriva fino a band 7 dove puoi arrivare e prescrivere test e farmaci e fare diagnosi nel tuo scope of practice.
Stipendi variano molto a Londra un band 5 sta sui 2300pound un band 8arriva piu di 3k pounds al mese netti un agency nurse ovvero a partita iva arriva anche a 4k plus al mese ma non si ha progressione. Se si lavora nel pubblico si può fare anche un secondo o terzo lavoro per esempio come agency e guadagnare buone cifre.
La meritocrazia esiste qui ma la progressione è tosta soprattutto a Londra dove il mercato di lavoro è piu competitivo.
2100 Euro al mese son pochi, in UK la vita costa... Io ho lavorato a Brighton come infermiera..!!!
Com'era la vita a Brighton? 😊
Irene lavora negli UK. Risponde alle nostre domande. 🔵 Prodotti che ho acquistato per il LAVORO: ⚪Pulsossimetro ⚪Fonendoscopio ⚪Zoccoli. Ecco la mia selezione, su Amazon: ▶ amzn.to/31ymFt1
Ciao! Io ho lavorato in UK come infermiera e sono tornata. Li fai molto meno, secondo me è meno gratificante ed un infermiere italiano per la formazione che ha disimpara invece che arricchirsi professionalmente. Poi tutto dipende dalle priorità della persona e come vive la professione.
Ciao!
Ciao Paola! La tua posizione è in accordo con quello che mi ha detto Irene: sembra di essere relegati in una nicchia di competenze, e lì si rimane (se non: continuando la formazione).
Nel reparto di medicina in cui ho fatto tirocinio poco tempo fa, non c'erano 20 pazienti a persona, ma 14. Certo che gestirne dolo 8 è un sogno.
Avrei qualche domanda.
1) l'intervistata lavora in un ospedale pubblico, privato, in una rsa, altro? La situazione che descrive è uguale anche nelle realtà diverse dalla sua (cioè se lavora nel pubblico, anche nel privato ci sono solo 8 pazienti da gestire? O viceversa)?
2) dal momento che l'infermiere gestisce solo 8 pazienti, mi chiedo se ci siano molti momenti morti.
3) dal momento che si parla di mansioni inferiori rispetto all'infermiere in Italia, cosa fa tipicamente un infermiere (non specializzato) in UK? Prelievi, terapia, aggiornamento cartella clinica, preparazione del carrello per i turni successivi? C'è anche l'igiene? (Chiedo dell'igiene perché, nell'ospedale pubblico dove faccio tirocinio, l'infermiere non la fa praticamente mai).
4) sarebbe interessante parlare del nurse practitioner, che mi pare essere un infermiere laureato magistrale.
Comunque, grazie mille, Enrico, per queete testimonianze di infermieri all'estero. È esattamente quello che mi interessa, dato che, una volta conseguita la laurea, vorrei trasferirmi per fare esperienza.
Sarebbe bello se potessi raccogliere le testimonianze anche di infermieri che lavorano in Paesi diversi dall'UK, come Germania, Francia, Spagna, Irlanda, Paesi Scandinavi, Canada, Australia.
Sei mitico.
Nelle rsa in uk c’è un solo infermiere per tanti pazienti, come da noi (nella care home dove lavoravo era 1:25) ma gestibile perché nelle rsa non fai che dar compresse e fare medicazioni e insuline.
Negli ospedali il rapporto è 1;8 ma non ci sono momenti morti in quanto fai tutto per il paziente (igiene, imboccare, parametri) e in più devi compilare molte molte carte ogni turno (il paziente ha mangiato? Cammina? Urinato? Bevuto? Dormito? Dolore? Ecc.)
In più l’infermiere è il front man dei parenti (il medico solo per questioni più gravi)
L’infermiere ordina farmaci, scartoffie ecc
I prelievi li fai raramente in quanto c’è una figura apposita che li fa (phlebotomist) e I cateteri e le cannule spesso vengono inseriti dagli oss (in uk è legale)
Il paziente cade? Compila tutto un modulo dove dici cosa è accaduto, cosa potevi fare per evitarlo, cosa farai da ora in poi…
L’infermiere in uk è totalmente diverso da quello italiano, per certi versi meglio e per altri peggio.
@@valentinadarklight9479, grazie mille per la risposta, sei stata davvero esaustiva!
Grazie Pierre! Io li cerco, è terribilmente stimolante intervistare infermieri che lavorano all'estero!
I turni 2 mesi prima, utopia qui 😂😂😂
Anche à Bruxelles dove lavoro è cosi … scriviamo a matita I turni che vogliamo e la caposala accetta quasi sempre… c’ è molta flessibilità e io adoro 🥰
Se ti interessa sapere qualcosa sulla Germania mi puoi contattare,
ci vivo da 9 anni e sono un collega.
Ciao
Ciao! Ci staresti a fare una chiaccherata registrata, con scopo di trarne poi un video?
@@CiuffoelInfermieristica perché no, non so allo come possiamo pre-metterci d accordo
@@giusepperonco5576 Scrivimi su instagram, oppure via mail (trovi i miei recapiti in descrizione). Preparo delle domande, te le propongo e poi ci mettiamo d'accordo per una telefonata su zoom!
@@CiuffoelInfermieristica tutto perfetto grazie così ti scrivo 2 righe dove ti racconto chi sono e cosa faccio qui.
Ti chiedo scusa ma non riesco a trovare un indirizzo e-mail e io non possiedo nessun social.
Forse ti ho mandato una email da Instagram di mio figlio.
Sono una oss quanti anni di studi ci vogliono x fare infermieri xke ho sentito che diversò d’Italia con il diploma ovvio
Ciao! Infermieristica sono 3 anni base, dopodichè puoi iniziare a lavorare. Se vuoi approfondire glis tudi, le specializzazioni sono da 1 a 2 anni, la magistrale 2 anni.
Si ma sempre compensi bassi provate gli USA
Quali sono i diversi stipendi negli USA? Da infermiere neo-laureato a specializzato?
Io ho lavorato 5 anni in Uk. Pro e contro per me:
-pro buono stipendio ma comunque livello di vita praticamente uguale a quello italiano
- pro turni da 13 ore estenuanti ma con tanti giorni a casa
- contro troppe troppe carte da fare, hai 6/8 pazienti e per tutti devi scrivere un poema a turno
- contro se ti laurei in Italia e poi lavori li subisci una involuzione delle tue abilità infermieristiche
- contro contrissimo se il tuo paziente ha una lesione anche di primo grado si apre un’indagine di responsabilità
Come mai ora non lavori più in UK?
@@P.L.G. una serie di motivi, principalmente la lontananza dalla famiglia e come dicevo sopra appunto non ero comunque soddisfatta di ciò che facevo :) in Italia non posso dire di esserlo molto di più ma a pari condizioni allora meglio casa
@@valentinadarklight9479, scusami se insisto con le domande, è che mi interessa particolarmente la cosa, ahah.
Cosa non ti faceva sentire soddisfatta?
Ecco, mi serviva proprio un pro e contro: spesso parlo con perosne entusiaste del lavoro all'estero, ma mi rifiuto di credere possa essere tutto rose e fiori. E' chiaro la situazione che viviamo in Italia non è idilliaca, e ci sono molte situazioni di sfruttamento. Però mi sembra impossibile sia prerogativa italiana!
@@CiuffoelInfermieristica dipende sempre da dove lavori in uk. Io lavoro nel nord dell'inghilterra da 7 anni e alla fine basta avere pazienza: io adesso lavoro per una agenzia, mi scelgo i turni, mi scelgo i reparti, mi scelgo gli ospedali, non faccio notti da 2 anni e decido io quanto guadagnare