La psicologia della VENDETTA | Mercoledì Letterario

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  • Опубликовано: 18 окт 2024

Комментарии • 4

  • @oscarigno
    @oscarigno 3 месяца назад +1

    Mi mancano 200 pagine per finirlo di leggerlo. Ce la posso fare!

  • @Moro-XIII
    @Moro-XIII 3 месяца назад +3

    Non fate morire questa rubrica! È uno spazio di divulgazione semplice e leggero, ma sempre utile e interessante. Mi raccomando❤

  • @lorenzocanarecci1627
    @lorenzocanarecci1627 3 месяца назад +3

    Come sempre un'ottima puntata e riflessioni che si ascoltano con molto piacere! Grandi ragazzi!

  • @finmat95
    @finmat95 2 месяца назад +1

    Risposta corta e banale: dipende.
    Risposta lunga: dipende dalla personalità/carattere, se si è più propensi ad essere impulsivi e vendicativi o meno. Ci sono torti e Torti. Purtroppo la vendetta, a volte, ti controlla, comanda le decisioni più importanti della vita, della quotidianità, si attacca al corpo e alla mente, e può farlo per mesi ed anni. Dipende sostanzialmente dal peso che gli dai, dalla sensazione di disagio continuo che ti provoca il pensarci e il sapere che la questione "non è risolta", da quanto reputi necessario che la questione venga risolta anche in relazioni ad altri, basti pensare ad una persona che ti truffa e può truffare altri. E' certamente un'emozione molto potente che ti coinvolge in buona parte se non tutta, ti vincola a delle scelte poco piacevoli che soppesi. Ovviamente non sempre, anzi quasi mai, la vendetta concede una valutazione equilibrata dei fatti.
    Diciamocelo, al 99% delle volte finisce con un "Nah, non vale la pena farsi il sangue marcio e andarci con i piedi di piombo qui", ma quel 1% delle volte.....eh.....