Malattie sessualmente trasmissibili: perché è importante l’uso del preservativo con Marco Martinelli

Sesso non protetto non significa solo rischio di gravidanze non volute. Questo è l’effetto collaterale indesiderato che si ha più presente e contro cui tuttavia i giovanissimi non si cautelano a sufficienza ma è grave che non sia per niente diffusa la percezione del rischio delle malattie infettive, che sono in netto aumento.
Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono tutte quelle patologie provocate da vari microrganismi (virus come l’HIV, il papilloma umano, batteri come la Chlamydia, funghi come la Candida, protozoi come la Trichomoniasi) che passano da un partner sessuale all’altro. Sono coinvolte nell’aumento d’infertilità e di problemi dell’apparato riproduttivo maschile. I più a rischio sono giovani e adolescenti tra i 20 e 35 anni. Può bastare un solo rapporto non protetto per contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
Il preservativo rimane comunque uno strumento insostituibile nella prevenzione di altre patologie sessualmente trasmissibili, prima fra tutte l'HIV. Nel caso dell’HPV l’uso del profilattico durante il rapporto sessuale può ridurre il rischio di contagio da parte dei Papilloma Virus ma non eliminarlo del tutto.
A differenza di altre infezioni a trasmissione sessuale, per cui il contagio avviene principalmente attraverso il liquido seminale, questi virus si trasmettono con il contatto tra mucose. E il preservativo non è in grado di coprire tutte le aree a rischio della zona genitale, motivo per cui non è considerato uno strumento di prevenzione completa per gli HPV.