Bravissimo Alberto! Hai parlato del mio cantante preferito. Hai solo saltato il Sanremo 1969 con Lontano dagli occhi che resta uno dei suoi brani più belli. Un altro suo capolavoro dimenticato è il 33 giri del 1974 su Ricordi dal titolo La voce dell’uomo che contiene il pezzo Nelle mie notti poi “rubato” da Bacalov che ci vinse l’Oscar con il film Il postino e che diede il via ad una annosa causa legale. Attendo nuove monografie e dal tuo sito saluto Claudia, la figlia di Endrigo, memoria storica dall’immenso artista.
Grazie Andrea per le utili informazioni. Ovvio che in pochi minuti non si può dire tutto del grande Sergio Endrigo. Memorabile il suo album in cui collaborò addirittura col poeta e scrittore Giuseppe Ungaretti.
Una buona monografia, anche se non completa. Opinabile affermare che la vena di Endrigo si affievolisca alla fine degli anni '70. In realtà c'è un'intera discografia successiva che va dal 1974 al 2003 che andrebbe rivalutata, con autentici gioielli che conferiscono a Endrigo una dimensione di artista "immenso" e completo.
Puntata emozionante. I suoi album dovrebbero essere recuperati e ascoltati e studiati. Grandi Artisti come Endrigo non devono essere mai dimenticati.
Endrigo è stato, è e sarà per sempre un immenso poeta ed artista
Endrigo, una colonna portante del panorama musicale italiano
Bravissimo Alberto! Hai parlato del mio cantante preferito. Hai solo saltato il Sanremo 1969 con Lontano dagli occhi che resta uno dei suoi brani più belli. Un altro suo capolavoro dimenticato è il 33 giri del 1974 su Ricordi dal titolo La voce dell’uomo che contiene il pezzo Nelle mie notti poi “rubato” da Bacalov che ci vinse l’Oscar con il film Il postino e che diede il via ad una annosa causa legale. Attendo nuove monografie e dal tuo sito saluto Claudia, la figlia di Endrigo, memoria storica dall’immenso artista.
Grazie Andrea per le utili informazioni. Ovvio che in pochi minuti non si può dire tutto del grande Sergio Endrigo. Memorabile il suo album in cui collaborò addirittura col poeta e scrittore Giuseppe Ungaretti.
Grazie a tutti coloro che partecipano al dibattito. Alberto sta facendo uno splendido lavoro di informazione!
Endrigo ha sempre preso il mio ❤ grazie Alberto alla prossima
Sono interamente d'accordo con lei: Sergio, un grande, forse ce ne siamo accorti un po' tardi.
Una buona monografia, anche se non completa. Opinabile affermare che la vena di Endrigo si affievolisca alla fine degli anni '70. In realtà c'è un'intera discografia successiva che va dal 1974 al 2003 che andrebbe rivalutata, con autentici gioielli che conferiscono a Endrigo una dimensione di artista "immenso" e completo.
Tenco non si era suicidato. Dai, oramai, non è più plausibile crederlo