I Tre Laghi di Madonna di Campiglio

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  • Опубликовано: 19 сен 2024
  • Oggi ci troviamo… una località a caso, Madonna di Campiglio, Val Rendena. Toh, che coincidenza!
    Non preoccupatevi, arriveranno anche escursioni in altre zone, ma per ora c’è da accontentarsi.
    Se di accontentarsi si può parlare, naturalmente, perché anche questa volta l’escursione vale metaforicamente il prezzo del biglietto.
    I “Tre Laghi”, molto meno noti dei loro cugini maggiori, i “Cinque Laghi”, si trovano anch’essi sul versante est della valle, appartenente al gruppo “Adamello-Presanella”, e sono collocati nella conca a nord-ovest di Pradalago.
    Come punto di partenza dell’escursione ho scelto Malga Zeledria, dove si trova un ampio parcheggio sterrato, poco frequentato fuori stagione.
    Seguendo la strada sterrata che si inerpica lungo le piste da sci, ho raggiunto il sentiero SAT 265, che in breve porta al lago delle Malghette. Qui mi ha accolto il suo bel rifugio affacciato sull’acqua, recentemente ristrutturato.
    Ma stavolta non c’è stato tempo di trattenersi presso il lago, uno dei più noti e frequentati a Madonna di Campiglio, ed ho quindi imboccato il sentiero SAT 201, in direzione Lago Alto.
    Poche centinaia di metri ed ho lasciato il sentiero SAT 201 in favore del sentiero SAT 267A, sempre dirigendomi verso ovest. Dopo una salita non troppo impegnativa mi è apparso il Lago Alto, incastonato in una conca morenica.
    Proseguendo per una mezz’oretta scarsa, sono finalmente arrivato ai Tre Laghi, posizionati a tre quote diverse: quasi appaiati quello superiore e quello mediano, che sono anche i primi ad essere raggiunti nel giro antiorario, decisamente più in basso quello inferiore, il più grande e spettacolare dei tre.
    Abbandonando la rete dei sentieri SAT, l’escursione è proseguita per un’altra mezz’ora in direzione del Lago Scuro, l’ultimo dei laghi che si incontrano in questo tour alpino (il penultimo, se si considera anche quello di Pradalago, non coperto dal video).
    Da qui ho raggiunto la cresta che separa la conca dei laghetti dal versante di Pradalago, ove arriva l’impianto di risalita della Genziana.
    L’ultimo tratto ha comportato l’attraversamento di una pietraia, che, seppur priva di passaggi particolarmente tecnici, non è adatta a tutti. Per chi volesse evitarla, suggerisco di scendere verso la zona acquitrinosa a monte del lago Malghette, passando dal Baito Serodoli, e poi da lì risalire all’arrivo della Genziana; il sentiero alternativo è poco più lungo, ma il tempo di percorrenza e il dislivello aggiuntivi sono trascurabili.
    Per riguadagnare il punto di partenza sono infine sceso lungo la pista della “Pradalago Facile”, con ultima deviazione sulla “Malga Zeledria - Fortini”, toccando anche il rifugio Viviani e il lago di Pradalago. Quet’ultima parte non è stata inserita nel video, perché meno interessante.
    Musiche:
    Track: Piano Logo Intro ( • Video )
    Track: Brano di MarkDeeHD - Sun Of A Beach Chillwave da Pixabay
    Track: Brano di Coma-Media - Modern Slideshows Downtempo Ambience da Pixabay
    Track: Brano di Alex Grohl - Stomping Rock (Four Shots) da Pixabay
    Riprese eseguite con:
    Sony A7III + Sony 24-105 mm f/4.0 - Samsung Galaxy S21

Комментарии • 4

  • @trekkingenonsolo
    @trekkingenonsolo Год назад

    Luogo magico! Forse forse lo visiterò anche per arricchire di contenuti la mia pagina!

  • @nicoladalponte2436
    @nicoladalponte2436 Год назад

    Ciao bellissimo video ora sono a Madonna di Campiglio e domani lo provo, è meglio farlo nel senso che hai fatto tu il giro o in senso orario? Chiedo per le discese

    • @escursionicoolmessali
      @escursionicoolmessali  Год назад +1

      Grazie mille per il commento! Il tratto più complicato, secondo me, è quello che va da Pradalago al Lago Scuro, perché si sviluppa parzialmente lungo una pietraia. Per questo ti suggerirei di percorrerlo in verso antiorario, come ho fatto io: in questo modo eviterai la pietraia in discesa.