[IL VANGELO FESTIVO] IV DOMENICA DI PASQUA (Anno B) - p. Marko Ivan Rupnik

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 25 апр 2018
  • Omelia di p. Marko Ivan Rupnik del 22 aprile 2018
    IV DOMENICA DI PASQUA (Anno B)
    At 4,8 12; Sal 117; 1Gv 3,1 2; Gv 10,11 18
    ---
    Prima lettura
    At 4,8-12
    In nessun altro c’è salvezza.
    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:
    «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
    Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.
    In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
    Salmo responsoriale
    Sal 117
    La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
    Rendete grazie al Signore perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre.
    È meglio rifugiarsi nel Signore
    che confidare nell’uomo.
    È meglio rifugiarsi nel Signore
    che confidare nei potenti.
    Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
    perché sei stato la mia salvezza.
    La pietra scartata dai costruttori
    è divenuta la pietra d’angolo.
    Questo è stato fatto dal Signore:
    una meraviglia ai nostri occhi.
    Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Vi benediciamo dalla casa del Signore.
    Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
    sei il mio Dio e ti esalto.
    Rendete grazie al Signore, perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre.
    Seconda lettura
    1Gv 3,1-2
    Vedremo Dio così come egli è.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
    Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
    Vangelo
    Gv 10,11-18
    Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
    + Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario - che non è pastore e al quale le pecore non appartengono - vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
    Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
    Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
    ---
    IL VANGELO FESTIVO è l'omelia domenicale o festiva di p. Marko Ivan Rupnik disponibile anche attraverso il canale RUclips.
    La pubblicazione sarà la seguente:
    - la domenica (o in caso di altre festività) come di consueto l'omelia viene pubblicata immediatamente in formato AUDIO sul sito LIPA (www.lipaonline.org) e resa disponibile per l'ascolto o il download per una settimana
    - successivamente l'omelia sarà pubblicata in formato VIDEO attraverso questo canale e sempre disponibile per l'ascolto e la ricerca
    Musiche di Renata Russo
    Il Vangelo Festivo si aggiunge alle Briciole di Parola commentate da Fra Roberto Pasolini.

Комментарии •