sì, ma dietro c'era il fine politico di potenza del nord contro il sud: abolire la schiavitù significava schiacciare la forza economica del sud che si basava sulle coltivazioni e gli schiavi (e legata al commercio con l'Inghilterra, che non poteva che auspicare un indebolimento della potenza americana, che puntava a diventare l'egemone regionale nell'emisfero occidentale, buttando fuori gli inglesi), premiando il nord industriale. Queste considerazioni di realpolitik, queste sì scabrose (e non tanto gli arzigogoli legalistici che sono un velo che copre la spietata - e tragica - lotta per il potere) non vengono mostrati davvero nel film, ma del resto alle persone comuni cha vanno al cinema piace pensare che la politica internazionale abbia a che fare con nobili ideali, e che i governanti siano "buoni". Il popolo dovrebbe essere invece educato alla vera "arte della guerra" politica, perchè possa davvero parteciparvi e contare. E poi noi italiani abbiamo avuto Machiavelli, e prima il pragmatismo dell'Impero Romano...dovremmo avere gli anticorpi per vedere ste operette agiografiche yankee come fumo negli occhi ;)
@@as123ferrdi8 Ma infatti la guerra di secessione non venne mai fatta per dare libertà agli schiavi africani di cui non fregava un cazzo a nessuno, ma soltanto perchè gli stati del sud erano diventati sempre più poveri rispetto agli stati del nord, e se non ci fosse stata la guerra civile gli stati del sud sarebbero crollati economicamente e questo avrebbe danneggiato anche l'economia del nord, e questo avrebbe permesso agli inglesi di riconquistare gli stati uniti causando effetti a catena con la Spagna che avrebbe cercato di riconquistare le colonie in America Latina che stavano diventando tutte indipendenti, magari causando le Guerre Mondiali con un secolo di anticipo, e tutto questo perchè mantenere in vita gli schiavi era sempre più costoso visto che l'economia del sud dipendeva da loro, e quindi il paradosso era che mentre un bianco del sud poteva essere impiccato se commetteva un reato grave, uno schiavo poteva soltanto essere maltrattato e poi bisognava pagargli le cure mediche per mesi sprecando soldi inutilmente, magari a scapito sempre dei bianchi che nel sud potevano anche morire di fame, mentre i neri dovevano essere sfamati per forza, queste contraddizioni stavano portando il sud schiavista al collasso, anche perchè gli schiavi di questi punti di debolezza se ne approfittavano e si ribellavano sempre più spesso, ma queste cose ovviamente non le si può dire e quindi bisogna fare finta che ci siano guerre per motivi umanitari come nel film.
Che belle favolette che sanno dipingere nei film, gli americani. Peccato che nella realtá storica dei fatti, a Lincoln non gliene importava nulla dell'uguaglianza e altri bei propositi. La fine della schiavitù fu il male (ai loro occhi) che dovettero accettare per impedire a Francia e Inghilterra di impossessarsi di alcuni stati americani in difficoltá, di fatto disintegrando gli stati uniti d'america. Infatti dopo l'approvazione dell'emendamento, negli stati del nord, gli schiavi sono rimasti tali ancora per decenni.
Incredibile. Questo monologo oltre ad essere eseguito da un attore formidabile è un trattato politico.
concordo lo sto riascoltando diverse volte, magnifico il monologo ma anche l'uomo e l'interprete
sì, ma dietro c'era il fine politico di potenza del nord contro il sud: abolire la schiavitù significava schiacciare la forza economica del sud che si basava sulle coltivazioni e gli schiavi (e legata al commercio con l'Inghilterra, che non poteva che auspicare un indebolimento della potenza americana, che puntava a diventare l'egemone regionale nell'emisfero occidentale, buttando fuori gli inglesi), premiando il nord industriale. Queste considerazioni di realpolitik, queste sì scabrose (e non tanto gli arzigogoli legalistici che sono un velo che copre la spietata - e tragica - lotta per il potere) non vengono mostrati davvero nel film, ma del resto alle persone comuni cha vanno al cinema piace pensare che la politica internazionale abbia a che fare con nobili ideali, e che i governanti siano "buoni". Il popolo dovrebbe essere invece educato alla vera "arte della guerra" politica, perchè possa davvero parteciparvi e contare. E poi noi italiani abbiamo avuto Machiavelli, e prima il pragmatismo dell'Impero Romano...dovremmo avere gli anticorpi per vedere ste operette agiografiche yankee come fumo negli occhi ;)
@@as123ferrdi8 Ma infatti la guerra di secessione non venne mai fatta per dare libertà agli schiavi africani di cui non fregava un cazzo a nessuno, ma soltanto perchè gli stati del sud erano diventati sempre più poveri rispetto agli stati del nord, e se non ci fosse stata la guerra civile gli stati del sud sarebbero crollati economicamente e questo avrebbe danneggiato anche l'economia del nord, e questo avrebbe permesso agli inglesi di riconquistare gli stati uniti causando effetti a catena con la Spagna che avrebbe cercato di riconquistare le colonie in America Latina che stavano diventando tutte indipendenti, magari causando le Guerre Mondiali con un secolo di anticipo, e tutto questo perchè mantenere in vita gli schiavi era sempre più costoso visto che l'economia del sud dipendeva da loro, e quindi il paradosso era che mentre un bianco del sud poteva essere impiccato se commetteva un reato grave, uno schiavo poteva soltanto essere maltrattato e poi bisognava pagargli le cure mediche per mesi sprecando soldi inutilmente, magari a scapito sempre dei bianchi che nel sud potevano anche morire di fame, mentre i neri dovevano essere sfamati per forza, queste contraddizioni stavano portando il sud schiavista al collasso, anche perchè gli schiavi di questi punti di debolezza se ne approfittavano e si ribellavano sempre più spesso, ma queste cose ovviamente non le si può dire e quindi bisogna fare finta che ci siano guerre per motivi umanitari come nel film.
@@TonySopranoXXXXX ..
yess..
@@as123ferrdi8 ..
certo.
un paradosso di logica ....meraviglia
Ok, Favino non è un doppiatore. La sua voce non è la più adatta su Day-Lewis, è vero. Ma è stato bravissimo, come sempre.
..ah è favino ?
Secondo me no
Che belle favolette che sanno dipingere nei film, gli americani. Peccato che nella realtá storica dei fatti, a Lincoln non gliene importava nulla dell'uguaglianza e altri bei propositi. La fine della schiavitù fu il male (ai loro occhi) che dovettero accettare per impedire a Francia e Inghilterra di impossessarsi di alcuni stati americani in difficoltá, di fatto disintegrando gli stati uniti d'america. Infatti dopo l'approvazione dell'emendamento, negli stati del nord, gli schiavi sono rimasti tali ancora per decenni.
eh beh, il regista è americano.. fai un po te..
cmq dici bene.
però nel film e anche madame storia lo dice, perchè far passare l'emendamento con così tanta fretta se la pace con i confederati era alle porte?
no, non erano più schiavi, erano retribuiti....
Ma che cazzo dici
Erano salariati
E non era affatto ritenuto un male necessario, anche perché la schiavitù non conveniva neanche più economicamente
@@athoshipner6847ma cosa ahahah
Favino e un grande!
Terribile doppiaggio… va visto in inglese 🙄
eh ragazzi.. era Lincoln..
No, è solo un film.
@@residencialitalince8154 ..
si, lo so..
devi ammettere ke non era un cretino.
volevo dire qst.