Un video risposta a giangi

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  • Опубликовано: 17 окт 2024

Комментарии • 16

  • @alessio67031
    @alessio67031 Год назад +1

    Ciao Salvo e complimenti per i tuoi video,una domanda ma posso unsare un inverter ibrido tipo quello tuo in un baita di montagna senza gestore quindi collegare solo il solare e pacco batterie,funziona comunque settandolo in sbu....grazie se vorrai rispondermi....

    • @SaLvOiLmAtTo
      @SaLvOiLmAtTo  Год назад

      Certamente, propio nelle baite senza possibilità di allaccio gestore puoi mettere anche le batterie!

    • @alessio67031
      @alessio67031 Год назад +1

      ​@@SaLvOiLmAtTograzie e gentilissimo come sempre👍👍👍

    • @SaLvOiLmAtTo
      @SaLvOiLmAtTo  Год назад +1

      Se hai bisogno chiedi pure!

    • @alessio67031
      @alessio67031 Год назад

      ​@@SaLvOiLmAtTograzie

  • @igorbattaglia3540
    @igorbattaglia3540 Год назад +2

    E basta con questa immissione in rete, siamo in off grid, questi inverter sono dei semplici utilizzatori, cose collegassimo un lavatrici nella presa di casa😅 NON IMMETTIAMO IN RETE😊

  • @arctic_ita
    @arctic_ita Год назад +1

    Ciao, non so chi sia questo tizio che ti "critica" (non ho letto i commenti degli altri video), ma la CEI-021 non c'entra assolutamente nulla con l'immissione (quella è sola una conseguenza), tra le prerogative c'è il fatto che un dispositivo capace di generare corrente (che sia tramite FV o batterie) connesso alla rete elettrica (cioè che vi sia semplicemente l'ingresso 230V dalla rete) deve essere certificato CEI-021. Quindi TUTTI gli off-grid, nel momento in cui colleghi i cavi della 230V in ingresso, non sono a norma, se non sono certificati CEI-021; e di conseguenza TUTTI gli accumuli ad esso connessi, che non sono certificati CEI-021, saranno anch'essi non a norma. L'unico modo per rendere un impianto off-grid a norma, è quello di NON collegare nessun ingresso dalla rete verso l'impianto, né tramite inverter e neppure tramite ATS (sempre che l'ATS non sia certificato CEI-021).
    Dal punto di vista tecnico, condivido quasi tutto quello che dici: quell'inverter in modalità "SBU" non potrebbe MAI immettere in rete, perché la frequenza delle due reti è differente, le reti sono isolate, seppure avvenisse un guasto, la sfasatura delle due manderebbe in corto l'impianto e farebbe saltare il magnetotermico; ma alla legge questo non interessa, la CEI-021 dice chiaramente che il gestore non deve essere connesso con l'impianto, in nessun modo, se lo è, i dispositivi (i generatori) devono essere certificati CEI-021... è una legge stupida, ma siamo Italia, di che ti sorprendi? Nessuno controllerà mai il tuo impianto, quindi il problema nemmeno si pone, ma le cose vanno dette per come stanno.
    Una cosa che non condivido invece è che un impianto in serie (cioè con ingresso e uscita), non possa fare immissione. Questo non è vero, quell'inverter in modalità "USB" (frequenza di rete interna sincronizzata con il gestore) può benissimo immettere in rete utilizzando la porta di ingresso (cioè con collegamento a "sei fili" come lo chiami tu...), l'immissione è solo limitata lato software (ad inseguimento), ma qualcosa in rete scappa sempre (basta che lo misuri con una pinza amperometrica o meglio con un logger), inoltre esistono versioni con software capaci di immettere tranquillamente senza limiti, quindi non è una limitazione "hardware", ma solo software (ed è questo il motivo per il quale si applica la CEI-021).
    Per il resto, condivido l'ultima parte: ognuno in casa propria fa quello che vuole... come del resto l'ho fatto pure io con il mio bell'impianto off-grid. Poi ognuno si assume le proprie responsabilità.

    • @SaLvOiLmAtTo
      @SaLvOiLmAtTo  Год назад

      Vedi anche la tua è una spiegazione lunga , ma più semplice da comprendere, ed è proprio questo che cerco di fare divulgare informazioni quanto più veritiere e semplici possibili..
      Purtroppo il fai da te è sempre passami il termine “ illegale “ non perché ci sono leggi che lo vietano, ma norme che indicano..
      Molti confondono la norma con la legge , sono due cose simili ma estremamente diverse ..
      Se una norma dice che ….
      Non c’è nessuna legge che ti arresta se non la rispetti …
      Cosa ben diversa dove c’è una legge che dice è una norma che indica …
      La legge dice per il 110 devi fare questo quello è latro…se non rispetti pena l’arresto….
      E per fare quello che dice la legge c’è poi la norma che indica e nel caso impone …
      Se hanno fatto l’edilizia LIBERA significa che ci sono delle cose che puoi fare senza dare dire o fare cose a qualcuno..
      Hanno fatto i pannelli da balcone p&p .. nessuna legge vieta nessuna legge impone , c’è solo la norma che chiede : se vuoi utilizzare questo articolo con un gestore di rete mi devi fornire queste cose … se no le fornisci , usalo in altra maniera….

    • @arctic_ita
      @arctic_ita Год назад

      @@SaLvOiLmAtTo La CEI indica le caratteristiche tecniche, ma è ARERA che dispone (con delibera) che l'utente debba seguire tali norme. Quindi le "regole" e pure le sanzioni, esistono eccome. Il punto è: nessun controllo, nessuna sanzione. Il massimo che puoi tecnicamente rischiare è che il gestore ti possa intimare di adeguare l'impianto entro un tempo limite e avere il diritto di sospendere l'erogazione di fornitura elettrica se non lo fai. Più attenzione va invece posta dal punto di vista assicurativo: come saprai, nessun elettricista ti rilascerà mai la DiCo per quel tipo di impianto, e se hai la casa assicurata e succede "qualcosa", ti mancherà quel documento fondamentale per il risarcimento... ed è per questo che dicevo: tutti facciamo quello che vogliamo in casa nostra, ma ce ne assumiamo anche la responsabilità. Lo so che è un messaggio lungo, ma certi concetti non si possono riassumere in due parole, perché possono essere fraintesi o interpretati nel modo sbagliato.

    • @SaLvOiLmAtTo
      @SaLvOiLmAtTo  Год назад

      @arctic_ita parliamo di norme non di leggi… rimango 2 cose diverse, ecco perché non ci sono controlli…

    • @SaLvOiLmAtTo
      @SaLvOiLmAtTo  Год назад

      @arctic_ita per l’assicurazione ..
      Se nel contratto non viene richiesto di allegare alcun documento che sia , DICO , certificazione di impianti, libretto caldaia ecc … è tenuta a rispettare il pagamento a titolo di risarcimento come contratto dice ,
      Cosa inversa sé al momento della stipula e bianco su nero li richiede..
      Per esperienza indiretta ad un amico è successo che la caldaia gli è letteralmente esplosa ( è scoppiato un tubo interno della caldaia)
      Nel contratto non c’è richiesta di documenti specifici , e alla richiesta dei danni accidentali si è visto respingere il pagamento perché non aveva presentato i documenti dell’impianto…
      Gli è bastata una pec scritta dal suo legale per essere pagato ….

    • @arctic_ita
      @arctic_ita Год назад

      @@SaLvOiLmAtTo non ci sono i controlli, perché il gestore non è nemmeno interessato a farli (l'eventuale sanzione non la intasca lui, e in più l'eventuale distacco del POD gli procura una perdita di un cliente, fosse pure uno che paga solamente le spese fisse), nonostante ARERA imponga obbligatoriamente controlli su ogni POD almeno una volta ogni 5 anni. Quindi, ripeto, il problema è marginale... quello che non è marginale invece è l'altro aspetto già citato: le assicurazioni.
      PS: la CEI fa le norme; ARERA dispone (tramite delibera). Non è che dice all'utente "dovresti fare così...", ma dice: "DEVI fare così.. e se non lo fai subisci questo...".