Io credo che l'Armata Brancaleone sia un film strepitoso anche a distanza di anni. Una parodia esilarante delle crociate straordinari attori Gassman e tutti eccezionali. Un grande film una grande regia. Wilma Minotti Cerini
Non solo delle crociate, ma di tutta l'età medievale (che è rappresentata in modo particolarmente accurato e realistico, pur se in chiave comica) con le sue usanze stravaganti e complesse, la società feudale rigidamente classista e discriminatoria, la violenza sanguinaria dilagante e all'ordine del giorno, la povertà e il disagio sociale diffusi, le epidemie che falciavano intere città e la pervasività della religione nelle vite della gente. Con questo film il cinema italiano raggiunge vette di ironia e di satira che saranno raggiunte pochissime altre volte nella storia. Gassman immenso.
Che film. Che autori, e che ATTORI, grandissimi tutti, adesso tutta immondizia gratuita. Avevo 9 e 10 anni, mi rimasero impressi per sempre, ogni battuta ricercata e comica. In questo film vidi per la prima volta STEFANIA. SANDRELLI, ero innamorato perso completamente, Ma ero un ragazzino 10 anni. Avrei fatto carte false per crescere tutto insieme e conoscerla, NON SONO PIÙ VENUTO BENE. Bellissima da paura. MANNAGGIA. Ancora mi piace, TANTO. Saluti, e che DIO ci donga altri autori ed attori cosi grandi. Saluti a tutti.
il vero protagonista di questa storia comunque fu Pietro D'Amiens detto anche "Pietro l'eremita" (che girava in groppa ad un asino e non ad un cavallo come Gassman) fu colui che nell'anno di grazia1096 d.c. trascinò (o meglio tentò di farlo, visto che la spedizione terminò ignominiosamente in un disastro) la cosiddetta "crociata dei pezzenti", nella versione cinematografica con non poca fantasia si pensò di cambiare nome al protagonista in Brancaleone, l'interpretazione di Gassman comunque è stata a dir poco meravigliosa. Sempre in versione riveduta e corretta, il destriero montato da Brancaleone era in realtà un asino travestito da cavallo,sulla testa porta una maschera di stoffa ma è possibile accorgersene in quanto si mette a ragliare invece di nitrire e Brancaleone per farlo partire al galoppo è costretto ogni volta a prendere l'animale a cazzotti sul capo
E pensare che io lo dico abbastanza spesso di andare in fila longobarda e non indiana...sarebbe troppo difficile per molti andare uno dietro all'altro!
@@valeriozecchinelli2555 solo alcuni ... Enrico Maria Salerno in Nell'anno del signore (1969) di Luigi Magni La tratta delle bianche, regia di Luigi Comencini (1952) Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954) Estate violenta, regia di Valerio Zurlini (1959) La lunga notte del '43, regia di Florestano Vancini (1960) Le signore, regia di Turi Vasile (1960) Saffo, venere di Lesbo, regia di Pietro Francisci (1960) L'assedio di Siracusa, regia di Pietro Francisci (1960) La sposa bella, regia di Nunnally Johnson (1960) Era notte a Roma, regia di Roberto Rossellini (1960) Odissea nuda, regia di Franco Rossi (1961) Ercole alla conquista di Atlantide, regia di Vittorio Cottafavi (1961) La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962) L'uomo dalla maschera di ferro, regia di Henry Decoin (1962) Una vita violenta, regia di Paolo Heusch e Brunello Rondi (1962) Smog, regia di Franco Rossi (1962) L'amore difficile (episodio Le donne), regia di Sergio Sollima (1962) Urlo contro melodia nel Cantagiro '63, regia di Arturo Gemmiti (1963) Violenza segreta, regia di Giorgio Moser (1963) Il fornaretto di Venezia, regia di Duccio Tessari (1963) Scappamento aperto, regia di Jean Becker (1964) I maniaci, regia di Lucio Fulci (1964) La fuga, regia di Paolo Spinola (1964) 3 notti d'amore (episodio La moglie bambina), regia di Franco Rossi (1964) Queste pazze, pazze donne, regia di Marino Girolami (1964) Il Vangelo secondo Matteo, regia di Pier Paolo Pasolini (1964) La costanza della ragione, regia di Pasquale Festa Campanile (1964) Lo scippo, regia di Nando Cicero (1965) L'ombrellone, regia di Dino Risi (1965) I soldi, regia di Gianni Puccini e Giorgio Cavedon (1965) La bugiarda, regia di Luigi Comencini (1965) Su e giù, regia di Mino Guerrini (1965) Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965) Io la conoscevo bene, regia di Antonio Pietrangeli (1965) Le stagioni del nostro amore, regia di Florestano Vancini (1966) L'estate, regia di Paolo Spinola (1966) Le fate, episodio Fata Sabina, regia di Luciano Salce (1966) Il grande colpo dei sette uomini d'oro, regia di Marco Vicario (1966) L'armata Brancaleone, regia di Mario Monicelli (1966) Tre pistole contro Cesare, regia di Enzo Peri (1967) Sentenza di morte, regia di Mario Lanfranchi (1967) La notte pazza del conigliaccio, regia di Alfredo Angeli (1967) L'amore attraverso i secoli (episodio L'età della pietra), regia di Franco Indovina (1967) Bandidos, regia di Max Dillmann (1967) Un treno per Durango, regia di Mario Caiano (1968) Candy e il suo pazzo mondo, regia di Christian Marquand (1968) La battaglia di El Alamein, regia di Giorgio Ferroni (1968) Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969) Nell'anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969) L'uccello dalle piume di cristallo, regia di Dario Argento (1970) Quell'amore particolare, regia di Carlo Martinelli (1970) Contestazione generale, regia di Luigi Zampa (1970) Ciao Gulliver, regia di Carlo Tuzii (1970) Il prete sposato, regia di Marco Vicario (1970) A cuore freddo, regia di Riccardo Ghione (1971) Noi donne siamo fatte così, regia di Dino Risi (1971) La polizia ringrazia, regia di Stefano Vanzina (1972) La violenza: quinto potere, regia di Florestano Vancini (1972) Contratto carnale, regia di Giorgio Bontempi (1973) Ingrid sulla strada, regia di Brunello Rondi (1973) La polizia è al servizio del cittadino?, regia di Romolo Guerrieri (1973) La notte dell'ultimo giorno, regia di Adimaro Sala (1973) No il caso è felicemente risolto, regia di Vittorio Salerno (1973) La polizia sta a guardare, regia di Roberto Infascelli (1973) Bisturi - La mafia bianca, regia di Luigi Zampa (1973) Un uomo, una città, regia di Romolo Guerrieri (1974) Il corpo, regia di Luigi Scattini (1974) Hold-Up - Istantanea di una rapina, regia di German Lorente (1974) La città gioca d'azzardo, regia di Sergio Martino (1974) L'ultimo treno della notte, regia di Aldo Lado (1975) ...A tutte le auto della polizia..., regia di Mario Caiano (1975) Fango bollente, regia di Vittorio Salerno (1975) La polizia interviene: ordine di uccidere!, regia di Giuseppe Rosati (1975) Un prete scomodo, regia di Pino Tosini (1975) Brogliaccio d'amore, regia di Decio Silla (1976) Bestialità, regia di Peter Skerl (1976) Una vita venduta, regia di Aldo Florio (1976) Che notte quella notte!, regia di Ghigo De Chiara (1977) Una donna di seconda mano, regia di Pino Tosini (1977) Amori miei, regia di Steno (1978) Tesoromio, regia di Giulio Paradisi (1979) Il corpo della ragassa, regia di Pasquale Festa Campanile (1979) Cocco mio, regia di Jean Pierre Rawson (1979) Il carabiniere, regia di Silvio Amadio (1981) L'ultima volta insieme, regia di Ninì Grassia (1981) Sballato, gasato, completamente fuso, regia di Steno (1982) Legati da tenera amicizia, regia di Alfredo Giannetti (1983) Scuola di ladri, regia di Neri Parenti (1986) I padroni dell'estate, regia di Mario Parodi (1987) Scuola di ladri - Parte seconda, regia di Neri Parenti (1987) Il volpone, regia di Maurizio Ponzi (1988) Qualcosa di Don Orione, regia di Ermanno Olmi (1990)Attore
Non per niente Monicelli non lo voleva ma gli fu imposto dal produttore Mario Cecchi Gori padre di Vittorio perché in quegli anni Volontè furoreggiava e garantiva buone recensioni dai critici che "piacciono alla gente che piace".
In effetti Volonté non funziona tanto bene nei panni di Teofilatto, il confronto con Gassman è impietoso... Lui è sopratutto un attore drammatico, bravo ad interpretare personaggi realistici (basti ricordarlo nei film di Leone, dove fu fenomenale), e quindi poco adatto alla commedia; per quel ruolo serviva qualcuno più vivace e caricaturale, che fosse in linea con il tono satirico della pellicola. Ecco, se devo trovare un difetto in questo capolavoro è proprio il personaggio di Volonté.
E Cippa? Non se ne dole? Eh si che se ne dole... ma e te che te ne cale? Un capolavorooooooooooooooo
"Lasciammo la maiala"...meraviglioso !!!
Io credo che l'Armata Brancaleone sia un film strepitoso anche a distanza di anni. Una parodia esilarante delle crociate straordinari attori Gassman e tutti eccezionali. Un grande film una grande regia. Wilma Minotti Cerini
Hai ragione su tutto..ma siamo sicuri sia una parodia solo delle crociate??
Grandissimo geniale....grande film... grande Suso Cecchi D’Amico sceneggiatrice e “ ideatrice “ di questo linguaggio misto volgare /latino /italiano
No, Age e Scarpelli scrissero il film.
Non solo delle crociate, ma di tutta l'età medievale (che è rappresentata in modo particolarmente accurato e realistico, pur se in chiave comica) con le sue usanze stravaganti e complesse, la società feudale rigidamente classista e discriminatoria, la violenza sanguinaria dilagante e all'ordine del giorno, la povertà e il disagio sociale diffusi, le epidemie che falciavano intere città e la pervasività della religione nelle vite della gente. Con questo film il cinema italiano raggiunge vette di ironia e di satira che saranno raggiunte pochissime altre volte nella storia. Gassman immenso.
Ringraziamo lo Sommo che ci ha reso la via della salvazione irsuta di ostacoli!
"isso è sparuto.....chia ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto " hahahahhaha
Che film. Che autori, e che ATTORI, grandissimi tutti, adesso tutta immondizia gratuita. Avevo 9 e 10 anni, mi rimasero impressi per sempre, ogni battuta ricercata e comica. In questo film vidi per la prima volta STEFANIA. SANDRELLI, ero innamorato perso completamente, Ma ero un ragazzino 10 anni. Avrei fatto carte false per crescere tutto insieme e conoscerla, NON SONO PIÙ VENUTO BENE. Bellissima da paura. MANNAGGIA. Ancora mi piace, TANTO.
Saluti, e che DIO ci donga altri autori ed attori cosi grandi. Saluti a tutti.
Stefania Sandrelli è in "Brancaleone alle Crociate".......
il vero protagonista di questa storia comunque fu Pietro D'Amiens detto anche "Pietro l'eremita" (che girava in groppa ad un asino e non ad un cavallo come Gassman) fu colui che nell'anno di grazia1096 d.c. trascinò (o meglio tentò di farlo, visto che la spedizione terminò ignominiosamente in un disastro) la cosiddetta "crociata dei pezzenti", nella versione cinematografica con non poca fantasia si pensò di cambiare nome al protagonista in Brancaleone, l'interpretazione di Gassman comunque è stata a dir poco meravigliosa. Sempre in versione riveduta e corretta, il destriero montato da Brancaleone era in realtà un asino travestito da cavallo,sulla testa porta una maschera di stoffa ma è possibile accorgersene in quanto si mette a ragliare invece di nitrire e Brancaleone per farlo partire al galoppo è costretto ogni volta a prendere l'animale a cazzotti sul capo
Se la "crociata dei pezzenti" è terminata in un disastro significa che ha avuto successo 😁
Salerno grandioso, al pari di Vittorio Gassman. Due artisti immensamente duttili e creativi
ultima scena “ Schifezza di Bisanzio “ Gassman mitico...
Transitare lo cavalcone in fila longobarda😂😂😂... spettacolo 💖
7:21 "Vi siete finora coperti di merda, copritevi oggi di gloria". Dedico con tutto il cuore il discorso di Brancaleone alla nazionale di Conte.
Ale G il calcio é per idioti
Darthfeder002DJ E gli insulti pure.
A masterpiece, capolavoro.
Transitate il fila longobarda! Che film... che film.... Un capolavoro assoluto
Sempre eccezionale da vedere
Almeno una volta al giorno
Antivirus
La staffa gagascia( dice quando tenta di montare a cavallo)
@@fabrigasan2150 Bagascia?
Capolavoro
"Transitate in fila longobarda". L'indiani non erano stati ancora "scoperti".
"Dove vai buon padre?..."
2:50 "ove vai buon padre?" 😅
VILI !
VILI !
VILI !
CANTATE , PASSATE !
cavalcone ... spettacolo
Age&Scarpelli, il loro capolavoro!
12 persone non sanno camminare in "fila LONGOBARDA" (mi fa pisciare da ridere, una genialata pura la fila longobarda...)
E pensare che io lo dico abbastanza spesso di andare in fila longobarda e non indiana...sarebbe troppo difficile per molti andare uno dietro all'altro!
In fila longobarda 😂😂😂 Gli Indiani se ne stavano tranquilli e sconosciuti per fortuna loro !
Teofilatto e’ il top!!!!
Senza bandiera come tutti gli italiani....ahahahahaha!!!
No intendo quella a latere con la faccia di baldracca......... mia madre 😅😅😅😅😅😅
amiamo e perdoniamo nell'ora del trapasso!!!:) :) :)
Continuo a guardarlo e sempre mi appassiona.ormai la maggior parte di attori italiani son da buttare inta u ciessu
Lo cavalconeeee 🤣🤣🤣🤣
Cedi lo passo....cedi lo passo tu in un pratone completamente sgombero
Ove vai buon padre.....
Ggasman un grande.
Mi affascina questo linguaggio
favella, pura favella in uso ad arditi cavalieri, omini di dio e gleba di modesta levatura et improbabile genitura
@@galleppe stai bene?
@@galleppe sei un grande 🤣👍
In fila longobarda 😂😂😂
Ohh, io manco li cognosco 😂😂
Senza meta anche voi, ma da un'altra parte
In fila LONGOBARDA
Ove vai buon padre?😂😂😂😂😂
Mondi semo, così disse lo monaco… esso è sparuto, chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto….. 😅😅
22 infideli et sanza meta non ricordano Tommaso, eh!!! 😱😱😱
Anche il cavallo lo deride ! .
GRAZIE .
Il cavallo GIALLO lo poteva avere solo BRANCALEONE. Ma come gli venivano in mente certe cose ? GRANDE ED UNICO MORICELLI .
Per questo il regista MARIO MONICELLI e' stata 1 persona fuori dal comune , anche nel scegliere , quando et come lasciare questo mondo .
L'unico errore ma voluto di questo film è la presenza dei bizantini nel sud Italia in quell'anno :)
Chi è questo attore strepitoso che interpretava il frate col campanaccio
Enrico Maria Salerno
@@TeaTroMatto mi sapete dire quali altri film ha interpretato?
@@valeriozecchinelli2555 solo alcuni ...
Enrico Maria Salerno in Nell'anno del signore (1969) di Luigi Magni
La tratta delle bianche, regia di Luigi Comencini (1952)
Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954)
Estate violenta, regia di Valerio Zurlini (1959)
La lunga notte del '43, regia di Florestano Vancini (1960)
Le signore, regia di Turi Vasile (1960)
Saffo, venere di Lesbo, regia di Pietro Francisci (1960)
L'assedio di Siracusa, regia di Pietro Francisci (1960)
La sposa bella, regia di Nunnally Johnson (1960)
Era notte a Roma, regia di Roberto Rossellini (1960)
Odissea nuda, regia di Franco Rossi (1961)
Ercole alla conquista di Atlantide, regia di Vittorio Cottafavi (1961)
La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)
L'uomo dalla maschera di ferro, regia di Henry Decoin (1962)
Una vita violenta, regia di Paolo Heusch e Brunello Rondi (1962)
Smog, regia di Franco Rossi (1962)
L'amore difficile (episodio Le donne), regia di Sergio Sollima (1962)
Urlo contro melodia nel Cantagiro '63, regia di Arturo Gemmiti (1963)
Violenza segreta, regia di Giorgio Moser (1963)
Il fornaretto di Venezia, regia di Duccio Tessari (1963)
Scappamento aperto, regia di Jean Becker (1964)
I maniaci, regia di Lucio Fulci (1964)
La fuga, regia di Paolo Spinola (1964)
3 notti d'amore (episodio La moglie bambina), regia di Franco Rossi (1964)
Queste pazze, pazze donne, regia di Marino Girolami (1964)
Il Vangelo secondo Matteo, regia di Pier Paolo Pasolini (1964)
La costanza della ragione, regia di Pasquale Festa Campanile (1964)
Lo scippo, regia di Nando Cicero (1965)
L'ombrellone, regia di Dino Risi (1965)
I soldi, regia di Gianni Puccini e Giorgio Cavedon (1965)
La bugiarda, regia di Luigi Comencini (1965)
Su e giù, regia di Mino Guerrini (1965)
Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965)
Io la conoscevo bene, regia di Antonio Pietrangeli (1965)
Le stagioni del nostro amore, regia di Florestano Vancini (1966)
L'estate, regia di Paolo Spinola (1966)
Le fate, episodio Fata Sabina, regia di Luciano Salce (1966)
Il grande colpo dei sette uomini d'oro, regia di Marco Vicario (1966)
L'armata Brancaleone, regia di Mario Monicelli (1966)
Tre pistole contro Cesare, regia di Enzo Peri (1967)
Sentenza di morte, regia di Mario Lanfranchi (1967)
La notte pazza del conigliaccio, regia di Alfredo Angeli (1967)
L'amore attraverso i secoli (episodio L'età della pietra), regia di Franco Indovina (1967)
Bandidos, regia di Max Dillmann (1967)
Un treno per Durango, regia di Mario Caiano (1968)
Candy e il suo pazzo mondo, regia di Christian Marquand (1968)
La battaglia di El Alamein, regia di Giorgio Ferroni (1968)
Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969)
Nell'anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969)
L'uccello dalle piume di cristallo, regia di Dario Argento (1970)
Quell'amore particolare, regia di Carlo Martinelli (1970)
Contestazione generale, regia di Luigi Zampa (1970)
Ciao Gulliver, regia di Carlo Tuzii (1970)
Il prete sposato, regia di Marco Vicario (1970)
A cuore freddo, regia di Riccardo Ghione (1971)
Noi donne siamo fatte così, regia di Dino Risi (1971)
La polizia ringrazia, regia di Stefano Vanzina (1972)
La violenza: quinto potere, regia di Florestano Vancini (1972)
Contratto carnale, regia di Giorgio Bontempi (1973)
Ingrid sulla strada, regia di Brunello Rondi (1973)
La polizia è al servizio del cittadino?, regia di Romolo Guerrieri (1973)
La notte dell'ultimo giorno, regia di Adimaro Sala (1973)
No il caso è felicemente risolto, regia di Vittorio Salerno (1973)
La polizia sta a guardare, regia di Roberto Infascelli (1973)
Bisturi - La mafia bianca, regia di Luigi Zampa (1973)
Un uomo, una città, regia di Romolo Guerrieri (1974)
Il corpo, regia di Luigi Scattini (1974)
Hold-Up - Istantanea di una rapina, regia di German Lorente (1974)
La città gioca d'azzardo, regia di Sergio Martino (1974)
L'ultimo treno della notte, regia di Aldo Lado (1975)
...A tutte le auto della polizia..., regia di Mario Caiano (1975)
Fango bollente, regia di Vittorio Salerno (1975)
La polizia interviene: ordine di uccidere!, regia di Giuseppe Rosati (1975)
Un prete scomodo, regia di Pino Tosini (1975)
Brogliaccio d'amore, regia di Decio Silla (1976)
Bestialità, regia di Peter Skerl (1976)
Una vita venduta, regia di Aldo Florio (1976)
Che notte quella notte!, regia di Ghigo De Chiara (1977)
Una donna di seconda mano, regia di Pino Tosini (1977)
Amori miei, regia di Steno (1978)
Tesoromio, regia di Giulio Paradisi (1979)
Il corpo della ragassa, regia di Pasquale Festa Campanile (1979)
Cocco mio, regia di Jean Pierre Rawson (1979)
Il carabiniere, regia di Silvio Amadio (1981)
L'ultima volta insieme, regia di Ninì Grassia (1981)
Sballato, gasato, completamente fuso, regia di Steno (1982)
Legati da tenera amicizia, regia di Alfredo Giannetti (1983)
Scuola di ladri, regia di Neri Parenti (1986)
I padroni dell'estate, regia di Mario Parodi (1987)
Scuola di ladri - Parte seconda, regia di Neri Parenti (1987)
Il volpone, regia di Maurizio Ponzi (1988)
Qualcosa di Don Orione, regia di Ermanno Olmi (1990)Attore
"Dio lo vuoleeeee". Infatti...
Era anche il doppiatore di Eastwood nei film di Leone
Grande filme de Feline grande exército de branca Leone..
Fellini?
Dio lo vuole ! Infatti...
Quanto vorrei avere questo elmetto 8:27
Seguitatemi.. 🤣🤣😁
Po essere che non sia lo primo...
Blanca branca branca
Grandi Gassman e Salerno. Non tanto Volonté secondo me, meno adatto alla commedia.
Non per niente Monicelli non lo voleva ma gli fu imposto dal produttore Mario Cecchi Gori padre di Vittorio perché in quegli anni Volontè furoreggiava e garantiva buone recensioni dai critici che "piacciono alla gente che piace".
In effetti Volonté non funziona tanto bene nei panni di Teofilatto, il confronto con Gassman è impietoso... Lui è sopratutto un attore drammatico, bravo ad interpretare personaggi realistici (basti ricordarlo nei film di Leone, dove fu fenomenale), e quindi poco adatto alla commedia; per quel ruolo serviva qualcuno più vivace e caricaturale, che fosse in linea con il tono satirico della pellicola. Ecco, se devo trovare un difetto in questo capolavoro è proprio il personaggio di Volonté.
Dove vai padre?....
Non é cambiato molto...
Inimitabile e geniale
Levati, che mi pari!