VOLANO di STEFANO BENNI

04 Maggio 2020. Primo giorno della cosiddetta FASE DUE.
Incertezza, confusione, regole e parole senza un chiaro significato per molti. Eppure, in questo strano clima, a tratti quasi delirante, rimane ben chiara un'unica cosa: che Arte e Cultura non si sono mai fermate! Infatti, da oltre due mesi, si lavora “on-line” con “lezioni” e “format teatrali”, confrontandosi anche con realtà culturali di altre città, come Torino per esempio, così da sottolineare ancora di più l'importanza di una "contaminazione culturale benigna", di una "aggregazione a distanza", di una “famiglia" che vuole fortemente continuare a comunicare bellezza, arte, speranza... soprattutto in questo momento. E così si è meno soli.
Sono stati molti gli allievi che hanno aderito a questa grande “contaminazione collettiva virtuale”: dagli allievi della Scuola di Recitazione Teatralmente, diretta da Alessio Bertoli, che si sono messi in gioco interpretando prima diversi monologhi del mondo teatrale e cinematografico e poi con un progetto a puntate più complesso che prevede l'interpretazione di alcuni racconti di E.A.Poe (progetto "Teatro da Finimondo " - teatrodafinimondo), agli iscritti del Laboratorio Teatrale Utea, sempre diretti da Alessio Bertoli, che si sono messi in gioco a loro volta con interpretazioni di grandi monologhi (progetto "Aspettando l'inizio del mondo" - aspettandoliniziodelmondo), e infine anche agli allievi più giovani, che si sono dati da fare come meglio potevano, tra lezioni online, messaggi di positività o anche l'elaborazione di fotografie al fine di creare artistici “quadri teatrali” da condividere con tutti. Ognuno di loro è uscito dalla propria “comfort zone” a favore di Arte e Cultura, per trasmettere un messaggio di speranza. Poiché "non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, e il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte." L'Arte resta sempre un dare e un ricevere.
Proprio per questi motivi, quest'oggi vogliamo condividere un'ulteriore prova di come il Teatro abbia la capacità di trasmettere messaggi potenti e di raggiungere e ispirare a sua volta altre persone, poiché se il Teatro lo si fa, difficilmente non ce ne s'innamora. E bisogna educare al Teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia di TV e smartphone, educarle all’amore per le arti sceniche, portare il Teatro nelle scuole, organizzare laboratori... laboratori come quello di cui fa parte la giovane Annalisa Gay, iscritta al Laboratorio Teatrale dell'Istituto di Istruzione Superiore G.Penna di Asti, diretto da Alessio Bertoli. Annalisa ha deciso di mettersi alla prova proponendo l'interpretazione di un brano a lei caro: “Volano” di Stefano Benni. Perché i giovani hanno molto da dire se gli si lascia la possibilità di comunicare. Grazie quindi ad Annalisa, sperando che il suo esempio venga seguito da molti altri suoi compagni/e del Laboratorio Teatrale dell'Istituto Penna di Asti, e grazie a tutti gli allievi, grandi e piccini, per il lavoro che fate su Voi stessi ogni giorno e per coloro che beneficiano del Vostro impegno. E il viaggio ovviamente continua....
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