QUEL GENIO DI CARLOTTA

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  • Опубликовано: 26 сен 2024

Комментарии • 1,4 тыс.

  • @irisbabilonia
    @irisbabilonia  Год назад +100

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    • @monicacojan3219
      @monicacojan3219 Год назад

      @irisbabilonia , per quanto riguarda una delle tue ultime domande :
      molto probabilmente il mese di tirocinio viene poi tradotto in ore ( che di norma vengono completate dal lunedì al venerdì e sono circa 8 al giorno) , se lei ha fatto sabati e domeniche e si è trattenuta di più è riuscita completare il numero di ore anche in meno di 30 giorni
      Potrebbe essere una spiegazione errata ma è comunque una spiegazione plausibile ( studio in area medica, non medicina ma fisioterapia e da noi il tirocinio va a ore , completabili in vario modo)

    • @lorhila
      @lorhila Год назад

      @@monicacojan3219 negli altri corsi è proibito dal regolamento impiegare meno di 6 mesi per il tirocinio 🤷‍♀️ alla fine le regole cambiano anche da regione a regione. Un piccolo appunto: si può studiare e ripassare anche in piscina, discoteca, concerti, musei etc la mia amica ha studiato in piscina mentre gli altri facevano il bagno, quindi viaggiare non significa non studiare, è questione anche di organizzazione, se inizio a lavorare alle 8 posso studiare dalle 6 alle 8 cioè nei buchi.

    • @maestradidietrologia4035
      @maestradidietrologia4035 Год назад +1

      🤣🤣🤣una cosina al volo come le foto😅😂😂😂

  • @analiamaggiore8205
    @analiamaggiore8205 Год назад +347

    Io sono un medico. Non sapremo mai se Carlotta è davvero un genio. Quello che sappiamo per certo è che ha avuto una via preferenziale. Perché è umanamente impossibile frequentare lezioni e tirocini di due anni insieme e frequentare il reparto per la tesi. Impossibile. Neanche se non avesse mai dormito un’ora per un intero anno. Quindi, che le abbiano abbonato le frequenze ai tirocini, alle lezioni o a entrambi è una certezza. Spero per lei che non le abbiamo regalato anche gli esami, perché è un attimo fare un errore irreparabile…
    Ma rimane il fatto che non sarebbe certo la prima e non sarà neanche l’ultima. La differenza è che lei lo ha spiattellato su tutti i social e su tutti i giornali. Il che mi fa pensare che non sia poi questo grande genio….

    • @MaristellaBuzzelli2
      @MaristellaBuzzelli2 7 месяцев назад

      👏🏻👏🏻👏🏻

    • @tanyacoldebella6343
      @tanyacoldebella6343 7 месяцев назад +1

      Ha semplicemente seguito le lezioni online del sesto anno contemporaneamente alle sue lezioni del quinto. Era una possibilità che il san raffaele dava, per questo l'anno seguente ha svolto solo i tirocini + tesi

    • @PaceeLove
      @PaceeLove 6 месяцев назад +3

      Salve dottore da paziente di 37 anni con patologia cardiovascolare: spero solo di non trovarmela mai in ospedale questa tipa perché chiedo un'altro dottore 😅😅😅

  • @ilarialila3474
    @ilarialila3474 Год назад +1488

    Sono sempre andata bene a scuola, nonostante non sia mai stata supportata da nessuno nella mia famiglia (né psicologicamente né economicamente). Arrivata all'università mi sono scontrata con una realtà che mi ha devastata. Sono entrata in un corso di laurea da 15 posti, un corso con obbligo di frequenza e tirocinio in un'altra città. Mi sono trasferita e per potermelo permettere ho dovuto iniziare a lavorare. Incastrare lavoro, tirocinio, lezioni e studio mi ha consumata, ho iniziato a sentirmi inadeguata, fissavo i libri e nulla sembrava entrare in testa. La parte più difficile però è stata essere trattata come una pezzente dalla maggior parte dei professori perché non riuscivo a sostenere le performance delle mie colleghe di corso, nessuna di loro aveva le mie stesse pressioni: non lavoravano e vivevano tutte con i genitori mentre io dovevo gestirmi, per la prima volta, la vita da fuori sede. Ho perso 10kg, ho smesso di mangiare, mi si è bloccato il ciclo e sono caduta in depressione... Ho lasciato il corso dopo due anni di agonia, sentendomi in colpa e inadeguata. Questo fallimento mi perseguita ancora nonostante siano passati anni, sento ancora che quella sarebbe dovuta essere la mia strada ma ho il terrore/timore di riapprocciare qualsiasi corso e di sentire ancora quello sguardo di sufficienza addosso.

    • @giuliabregonzio281
      @giuliabregonzio281 Год назад +65

      Un abbraccio virtuale. Purtroppo lo scontro con certe cose fa male, anche se con un percorso totalmente differente capisco molti tuoi sentimenti.

    • @miss_bluesunday8701
      @miss_bluesunday8701 Год назад +49

      Io non la vedrei come un fallimento, anzi, tanta stima! Le condizioni in cui hai iniziato non erano favorevoli e da quello che ho capito ce l' hai messa tutta.
      Te lo dico perché io ho avuto una bimba a 18 anni e il percorso universitario ho provato a farlo qualche anni dopo, lavorando part- time. Sono durata un anno e ho dovuto mollare perché non riuscivo a starci dietro.
      Concordo con le ultime righe che hai scritto, ma non escludere niente, chissà cosa potrà capitarti sotto mano nel futuro e come sarai tu, per fortuna cambiamo in continuazione
      😘

    • @arteterapiaedintorni7229
      @arteterapiaedintorni7229 Год назад +29

      Ti capisco e ti abbraccio virtualmente. A me è successo lo Stesso.
      Adesso, dopo vent anni e un percorso di terapia, mi sono reiscritta all universita' e sono felisissima. Se è quello che senti di voler fare, provarci, segui I tuoi tempi e fregatene di tutti e di tutto. Ancora un grandissimo abbraccio

    • @GiacomoMattiazzi
      @GiacomoMattiazzi Год назад +2

      Che corso era? Mera curiosità la mia. Scusa l'invadenza, se lo è.

    • @TheHoppyBlack
      @TheHoppyBlack Год назад +13

      Ti mando un abbraccio ❤️ purtroppo l'università dovrebbe essere un trampolino di lancio per tutti invece è palese che vi siano delle differenze di classe. Ricordo anch'io che durante gli anni universitari lavorare durante gli studi era visto molto male dai docenti, come se fosse una mancanza di interesse e serietà. Peccato però che non tutti hanno cognomi altisonanti e possono permettersi di studiare senza gli stress della vita. Io volevo proseguire con un dottorato ma alla fine ho deciso di non farlo perché voleva dire continuare a dipendere dalla mia famiglia perché la borsa di studio, soprattutto se si è a Milano, è insufficiente per coprire tutte le spese. È molto ingiusto.

  • @AH-xi7zd
    @AH-xi7zd Год назад +558

    Figlia unica. Voti brillanti. Quando all'università ho detto "non ce la faccio a finirla" invece di giudicarmi mi hanno abbracciata dicendo "non vogliamo una figlia laureata. Vogliamo una figlia felice". Non li scambierei mai con i suoi... mai.

    • @robi8162
      @robi8162 Год назад +17

      Ho un fratello gemello. Voti normali. Due università cambiate, faccio il lavoro della mia vita. Quando volevo mollare, grazie a Dio invece i miei mi hanno spronata. E non cambierei loro con nessuno😊

    • @AH-xi7zd
      @AH-xi7zd Год назад +54

      @@robi8162 naturalmente nemmeno i miei mi hanno detto "ma si, molla cosa vuoi che sia...!" Hanno cercato di spronarmi ma nel rispetto delle difficoltà che stavo vivendo . Se mi fossi incaponita per non deluderli, chissà che fine avrei fatto. Invece grazie a quello stop senza sensi di colpa ho potuto fare un lungo lavoro su me stessa. Al termine del quale ho ripreso in mano da sola i libri per concludere.

    • @danila466
      @danila466 11 месяцев назад +3

      Beata te

    • @Aliciotten
      @Aliciotten 11 месяцев назад +9

      @@AH-xi7zdil tuo commento mi è piaciuto tanto, il genere di storia di rinascita.

  • @chiaradalessandro7548
    @chiaradalessandro7548 Год назад +158

    Da medico, posso dire che tutta questa storia puzza, e non poco. Io mi sono laureata a 24 anni alla sapienza, in sei anni precisi. Ho semplicemente fatto la primina. Vita fatta di rinunce, crisi mistiche, attacchi di panico. Liceo classico pubblico, test di ingresso e università pubblica. A me, non quadra NULLA del suo percorso accademico. Come tutti gli ex studenti di medicina, posso dirti che queste mille attività,i mille viaggi, la simultanea conduzione di programmi televisivi, l‘essere attivi sui social cozzano molto con le attività universitarie di uno studente di medicina. Cozzano moltissimo con risultati così eclatanti ed ineccepibili.Cozzano irrimediabilmente con i due anni in uno. Inizialmente pensavo si trattasse di un prodigio avendo letto già la sua precedente nomina come alfiere del lavoro. Credevo, come burroni, che fosse vittima di invidia sociale/mediatica.Ora, avendo appreso queste notizie aggiuntive, ho le idee ben chiare e ho rivalutato il tutto.

    • @scaredtobelonelely
      @scaredtobelonelely Год назад +27

      Da studente di medicina mi trovo perfettamente d'accordo. Credo che su questa storia l'unica voce in capitolo ce l'abbiano i tanti medici che commentavano dubbiosi e indignati, sotto il post di Burioni o dei vari giornalisti che hanno improntato la narrazione alla lode sperticata e priva di senso critico, se per le menti brillanti portare a termine Medicina in 6 anni è complicato, come si fa a pensare che sia fattibile farlo in 5 anni se non con sconti di percorso in particolare sull'obbligo di frequenza delle lezioni? E infatti il San Raffaele stesso ha ammesso che lei ah avuto accesso a lezioni registrate in un periodo in cui la DAD era stata abolita quasi ovunque per tutti gli studenti in Italia. Chi sottovaluta questo aspetto evidentemente ignora quali sono le tempistiche standard di questa facoltà, non c'è genialità che tenga rispetto alla necessità di rendere uniforme un percorso per tutti, a maggior ragione da quando la laurea è diventata abilitante. Quindi per concludere, dove starebbe il merito in tutto questo, se è pieno di giovani neolaureati in Medicina ,magari di qualche mese più grandi, ma che hanno frequentato per intero i sei anni? Io non riesco a vedercelo e onestamente penso ci sia poco da invidiare

  • @Belle_life
    @Belle_life 10 месяцев назад +80

    Avevo un compagno di classe, Matteo, che era incredibilmente bravo a scuola, tutto, tutto 10... alle superiori, idem... poi non si è iscritto all'università. Tutti, ma proprio tutti, pensavamo sarebbe diventato un luminare della medicina, un premio nobel per qualcosa... ma no, non si è iscritto all'università ed è finito a lavorare in un negozio, prendendosi cura, economicamente della madre e le sorelle. Il motivo è che la madre era sola con 3 figli... non poteva affittargli una casa, pagare le tasse universitarie, etc... certo, ci sono altri modi.. poteva lavorare lui, e studiare, pagandosi egli stesso un affitto, ma per pagare un affitto a Milano, altro che part time... insomma. Purtroppo in questa società: I SOLDI FANNO LA FELICITA, LA FORTUNA, LE SODDISFAZIONI, TUTTO!!!!

  • @silviaesilvia
    @silviaesilvia Год назад +895

    La storia è molto lunga, ma ti basti sapere che ho vissuto sia la povertá sia il benessere: la vita con i soldi é moooolto più facile, le porte si aprono, puoi permetterti il meglio, il privilegio ti cade addosso anche se non t'interessa. La cosa più assurda é che quando hai tanti soldi, è sempre più facile farne altri ed avere agevolazioni. Quando i soldi non ci sono, fai fatica il doppio ed ottieni un decimo. Il mondo é molto ingiusto, anche in una Repubblica democratica come la nostra.

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад +18

      Vero Ed è proprio per questo che trovo ingiusto criticare questa ragazza. È il mondo. È la sua natura l'ingiustizia. Lo so perché ne ho viste di cotte e di crude e di persone in situazioni di disperazione più assoluta. Proprio per questo a mio parere i problemi sono altri, non una ragazza che si laurea prima degli altri perché privilegiata. È la vita è ingiusta. C'è persino chi una laurea non la prenderà mai ma solo per stare al mondo meriterebbe una laurea ad honorem. Ma nella vita niente è dovuto, non da meriti. Chi ne pretende o è stato viziato dalla vita o non l'ha capita. I veri problemi sono quelli di salute sia fisica che mentale non queste bazzecole. Fossero questi i problemi ci metterei la firma. Poi se questa ragazza si è laureata in modo non corretto è un altra questione. Ed ha senso prendersela. Ma ci vogliono le prove non si può fare a caso.

    • @steste6134
      @steste6134 Год назад +4

      Parole sante

    • @steste6134
      @steste6134 Год назад +10

      Però sospetto che, si, avrá incarichi prestigiosi, una gran carriera, e uno stipendio a 6 zeri, ma non sará mai un bravo medico, non curerá mai un paziente...e me lo auguro

    • @valeturo
      @valeturo Год назад +1

      @silviaesilvia solo applausi 👏🏻

    • @fucsia89
      @fucsia89 Год назад +5

      Suppongo che si intenda soldi a palate stile Berlusca o Trump perché tipo io grazie ai miei genitori non ho mai avuto problemi economici e mi sono potuta permettere tutto ma l'unica porta che mi si è aperta è quella di casa 😂

  • @hghgh4505
    @hghgh4505 Год назад +505

    Per non parlare dei commenti “la figlia che tutti i genitori vorrebbero”.. io fuori corso che mi devo anche sentire in colpa per i miei genitori perché c’hanno la figlia scema

    • @luciusrapeggia9539
      @luciusrapeggia9539 Год назад +24

      Ti prego no. Non sei scema. Dai :(

    • @M3Dofficial
      @M3Dofficial Год назад +29

      Non sei scema. semplicemente non sei standard, e questo è un pregio, non un difetto. Ho scritto la mia storia se vuoi leggerla. Anche io ho patito tanto i sensi di colpa nei confronti della mia famiglia. Ti posso assicurare che non sei tu in difetto. Semplicemente devi trovare il metodo e la strada adatti a te. Se si valutano un airone e un delfino per come volano, non è il delfino ad essere sbagliato, ma il criterio di valutazione, ti pare?

    • @hghgh4505
      @hghgh4505 Год назад

      @@luciusrapeggia9539 🥲💘

    • @cristinacanfora4821
      @cristinacanfora4821 Год назад +6

      Non c'è un giusto o uno sbagliato standard. C'è la cosa giusta e la cosa meno giusta per noi. Posso capire purtroppo le aspettative di un genitore, che in qualche modo il successo di un figlio si riflette anche su di loro. Ma non è sempre facile capire, interiorizzare, che ciò che ci fa stare bene non sempre corrisponde al successo che gli altri si aspettano da noi. Non sei scema, questo spero che tu lo senta dentro di te! ❤️

    • @hghgh4505
      @hghgh4505 Год назад +9

      @@M3Dofficial ho appena letto il tuo commento! Io pure sono bloccata da 2 anni con un esame alla laurea (triennale ho 25 anni quasi 26)! Ho fatto un tirocinio nel campo in cui vorrei stare e mi è piaciuto tantissimo! Purtroppo questo esame centra poco e quindi sono proprio bloccata! Ma ce la faremo💪🏼💪🏼 ti auguro il meglio!💘💘

  • @giggle151
    @giggle151 Год назад +79

    Questa storia mi ha fatto ricordare una mia compagna di liceo che pur essendo veramente una capra e collezionando insufficienze, alla fine dell'anno aveva sempre in qualche modo la media dell'otto.
    Ho sempre pensato fosse un caso perché dai, mi sembrava impossibile che addirittura venisse privilegiata in questo modo.
    Un giorno invece il professore di latino riuscì a dimostrare che avesse palesemente copiato da una compagna durante il compito, ha avuto un quattro e per tutta risposta, i genitori sono andati a parlare con il preside ed immediatamente ha avuto la possibilità di....rifare la stessa identica versione!!
    Poi scoprimmo che la famiglia della ragazza aveva intrallazzi con la scuola e nonostante continuasse ad andare male a scuola, aveva sempre una buona media a fine anno ed è uscita dal liceo con un alto voto alla maturità.
    Oltretutto si è poi iscritta a medicina, guardacaso nella stessa università di Carlotta.
    Fortunatamente si è ritirata al primo anno.

  • @Cle_ry
    @Cle_ry Год назад +409

    Sono studentessa in Storia dell'arte e valorizzazione del patrimonio artistico (laurea magistrale) e quest'estate, quando avrei dovuto laurearmi e terminare la triennale in Conservazione dei Beni Culturali, mi trovavo in ospedale a causa di un grave problema di salute e non mi è stato per questo concesso dalla mia università di laurearmi né in presenza, né online.
    Questo nonostante la data della discussione fosse già stata fissata e nonostante comunque mi sentissi abbastanza bene da poterla sostenere anche in modalità telematica, collegandomi dall'ospedale.
    Questo perché, a detta loro e come disposto da Decreto Ministeriale, l'emergenza Covid ormai è finita e non si possono più sostenere esami online.
    La bella favoletta della Rossignoli, che in un'Italia buona e permissiva nei confronti degli studenti, si laurea a pieni voti in MEDICINA in tempo record non dormendo e viaggiando 365 giorni l'anno, per me, alla luce di quanto mi è accaduto, non sta assolutamente in piedi e per colpa dei media che l'hanno appoggiata è diventata veicolo di un messaggio estremamente tossico e svilente nei confronti di chi con lo studio ha deciso per qualsivoglia motivo di rinunciare o di impegnarsi non vedendo però il proprio impegno riconosciuto.
    Grazie Iris per la tua analisi, sei bravissima come sempre! 🥰

    • @yleniat.478
      @yleniat.478 Год назад +24

      La tua storia mi fa immensamente arrabbiare, negando a te il diritto di laurearti in maniera telematica, stanno velatamente dicendo che, la laurea di chi ha svolto il proprio percorso in periodo covid, sia meno valida?perché altrimenti non mi spiego la motivazione di negarti questo diritto!
      Speravo che il Covid avesse sbloccato un po' certe mentalità e procedure, evidentemente no 🤷🏻‍♀️
      P.S. spero che ora tu stia alla grande ❤️🍀

    • @Cle_ry
      @Cle_ry Год назад +1

      @@yleniat.478 Purtroppo hanno preso la DAD come uno strumento troppo agevolante, ragionando con la solita logica fasulla del "fare lezioni o studiare/dare esami con il computer è più facile e non ci si mette lo stesso impegno che studiare normalmente" quindi basta, aboliamo uno strumento che se usato con coscienza può dare risultati uguali se non migliori alle lezioni in presenza.
      Tutto questo è assurdo nel 2022.
      E bisogna smetterla sempre di dare questo messaggio tossico del "se ci metti poco a laurearti sei un genio se no fai schifo".
      Io comunque adesso grazie alle terapie sto bene e sono riuscita a laurearmi il mese scorso in presenza.
      È stato certamente più bello che laurearsi in ospedale, ma rendiamoci conto che ci sono persone che dall'ospedale non possono uscire e desiderano comunque continuare gli studi. Perché questo è comunque diritto allo studio e non può essere negato!
      Grazie del commento🙏🏻🍀

    • @Cle_ry
      @Cle_ry Год назад +14

      PS: ho fatto girare la mia storia online e ho intenzione di scrivere al rettore del mio ateneo, non credo servirà a molto, ma intanto un "segnale" verrà lanciato affinché episodi come questo non si ripetano.

    • @yleniat.478
      @yleniat.478 Год назад +6

      @@Cle_ry inizialmente c'era questa stessa mentalità anche per il lavoro da remoto, prendersi dei giorni in smart era visto del tipo: ah ok stai a casa a fare nulla!
      Poi le aziende si sono rese conto che per assurdo, molte persone sono anche più produttive!(meno pause caffè con i colleghi, meno distrazioni ecc.) e ora la maggior parte delle persone che fanno il mio lavoro, non hanno l'obbligo di presenza in ufficio 🤷🏻‍♀️
      Speravo che nelle scuole si seguisse lo stesso principio, anche perché come dici tu, non tutti PURTROPPO escono in fretta dagli ospedali e negargli per questo il diritto allo studio e alla laurea, mi sembra una crudeltà gratuita (ovviamente non parlo di corsi in cui sono fondamentali le ore di laboratorio/pratica).
      Fai bene a diffondere la tua storia e a scrivere al rettore!anche perché se ti laurei dopo, devi anche rimetterci economicamente con le tasse!
      P.S. congratulazioni per la tua laurea, sono felice che tu stia meglio 🍀

  • @Herbykerby
    @Herbykerby Год назад +306

    Ciao Iris, sto vivendo un periodo di lutto, in questi giorni non riesco a stare sola neanche un secondo per cucinare, farmi la doccia o guidare, ho sempre necessità della compagnia del mio compagno. Oggi, grazie a te, per la prima volta in tre giorni, sono riuscita a guidare la macchina da sola. La tua voce e la tua compagnia sono state un’ancora, così come lo sono stati i tuoi vecchi video nei giorni scorsi, quando li mettevo in play in piena notte perché, svegliatami di soprassalto, la tv si era spenta e il silenzio era calato. Grazie, grazie davvero.

    • @astridb6218
      @astridb6218 Год назад +5

      Sei una persona molto forte💜

    • @Herbykerby
      @Herbykerby Год назад +3

      @@astridb6218 grazie, spero di farcela

    • @silviafazio158
      @silviafazio158 Год назад +2

      ❤️ un grande abbraccio, forza.

    • @bachelite8015
      @bachelite8015 Год назад +3

      un abbraccio, non si deraglia

    • @astridb6218
      @astridb6218 Год назад +2

      @@Herbykerby ce la farai, ne sono sicura. Un abbraccio 💜

  • @cristinaliberati9098
    @cristinaliberati9098 Год назад +108

    Sarà un'esperienza mistica ascoltare questa storia, dopo aver mollato medicina al quarto anno dopo aver realizzato di avere 23 anni e essere dipendente da quattro psicofarmaci.

  • @gaiazacchi6896
    @gaiazacchi6896 Год назад +52

    avevo un'amica così e non scherzo, ma esaminiamo il come poteva "permetterselo".
    famiglia più che benestante (molto spesso non si viene da famiglie del genere), nessun onere per aiutare in casa o economicamente, pochissimi se non nessun hobby, non usciva mai (a volte tentavo di portarla via di casa, ma riuscivo o solo per una passeggiata di 10 min o 2 ore il weekend la sera), nessuna o pochissimo "contatto con la realtà" (politica, situazione nel paese/mondo) ... e cosa gli ha portato ? ad essere impreparata alla vita materiale spicciola. esempio. ha fatto l'erasmus completamente sola e ha mollato dopo 1 mese perchè non riusciva a sostenere la lontananza da genitori, amici o gestione generale del nuovo ambiente.
    rimane una persona, dal punto di vista studioso, brillante, ma sta "pagando" poco alla volta le situazioni di vita "reali" che non ha sperimentato prima.
    Rimane che studiare è importante, ma credo che essere pratici anche della difficoltà della vita sia di uguale fatica, abilità, valore e ancora molto sottovalutato.

  • @Chiara_Pepa
    @Chiara_Pepa Год назад +414

    Da studentessa di medicina: grazie. Grazie per la parentesi su attacchi di panico e università, grazie per il racconto pieno di spunti e dettagli. Medicina, per noi "comuni mortali" magari fuorisede, squattrinati e con situazioni familiari difficili, è un viaggio lungo e spesso devastante, reso ancora più duro dalla pressione sociale presente nell'ambiente universitario che ben hai descritto tu in questo video. Mando un grosso abbraccio a chiunque si trovi in difficoltà: non siete soli e non siete sbagliati.❤️

    • @chiara3480
      @chiara3480 Год назад +6

      Ciao collega, grazie. ❤️ Avevo bisogno di leggere un commento simile.

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад +3

      La vita è ingiusta è la sua natura. Ed è proprio per questo che trovo ingiusto criticare questa ragazza. È il mondo. È la sua natura l'ingiustizia. Lo so perché ne ho viste di cotte e di crude e di persone in situazioni di disperazione più assoluta. Proprio per questo a mio parere i problemi sono ben altri, non una ragazza che si laurea prima degli altri perché privilegiata. È la vita è ingiusta. C'è persino chi una laurea non la prenderà mai ma ha enormi problemi di salute che deve affrontare ogni giorno o un vissuto passato tragico estremamente tragica e quindi solo per stare al mondo meriterebbero una laurea ad honorem. Ma nella vita niente è dovuto, non da meriti. Chi ne pretende o è stato viziato dalla vita o non l'ha capita. I veri problemi sono quelli di salute sia fisica che mentale non queste bazzecole. Fossero questi i problemi ci metterei la firma. Poi se questa ragazza si è laureata in modo non corretto è un altra questione. Ed ha senso prendersela. Ma ci vogliono le prove non si può fare a caso.

    • @lauraflowers8201
      @lauraflowers8201 Год назад +5

      Grazie, condividiamo lo stesso percorso di studi e forse anche un po' di storia personale. Grazie per le tue parole.

    • @ariannaversaci4994
      @ariannaversaci4994 Год назад +2

      Il mio percorso non è stato questo, ma posso dire con assoluta certezza, che in ogni campo, se non sei formato come persona e non hai affrontato fallimenti, crisi e problemi, non conoscerai l'empatia e non supererai le prove da affrontare senza paracadute.

    • @loanaferrari5532
      @loanaferrari5532 Год назад

      @@ildiofattouomo ti rispondo io...per quanto riguarda i suo record universitari sicuramente qualcosa non quadra....per quanto tu sei buona, e ingenua e ti capisco ... perché lo sono anch'io...ma l'ingiustizia nel mondo c'è, ma non devi accettarla!

  • @laurelwreath710
    @laurelwreath710 Год назад +127

    Io sono una di quelle che ha studiato fino a distruggersi, senza concedersi uno sfizio o un'uscita, mettendo da parte tutto "per fare presto" e dovendolo fare nel migliore dei modi. Quantità (di ore) e qualità di studio al massimo, dormendo poco e mangiando troppo (per lo stress). La mia idea era "più mi impegno, più raccoglierò i frutti del mio lavoro", ma non è sempre così.
    Mi sono laureata ma senza alcuna gioia e soddisfazione, sentendomi sfinita e sola.
    Ebbene... ad oggi sono disoccupata, ho un disturbo dell'alimentazione, insonnia e paralisi del sonno, non ho amici nè amori e zero prospettive per il futuro. Ah, ovviamente c'è la depressione. Tutto è collegato.
    Il più grande errore della mia vita, per me, è proprio aver fatto l'università, aver studiato così tanto da non pensare ad altro.
    P.S. per eventuali critiche (che il mondo di internet è cattivo XD): ovviamente ho altri problemi oltre allo studio, è ovvio che non sia TUTTO colpa di quello, ma una buona fetta sì. L'argomento dell'intervento riguarda lo studiare fino a morire (o quasi) e quindi parlo di questo e non della mia storia per intero. :p
    P.S.2 che non si sa mai: non voglio dire alla gente di non studiare o non fare l'università, ma di non farla come ho fatto io perchè non è sano. Ben venga chi studia bene e si realizza, solo che non è la mia storia. Io presento la mia, gli altri la loro.

    • @87kaorim
      @87kaorim Год назад +5

      Concordo e ti stimo. ❤️

    • @sissiviola5273
      @sissiviola5273 Год назад +5

      Ti mando un forte abbraccio ❤

    • @frafrancylife
      @frafrancylife 10 месяцев назад +3

      secondo me anche il fatto di studiare in una età in cui si il cervello è quasi al massimo dell'apprendendimento (imprinting dalla nascita agli 11 anni) per certi versi non aiuta perché quando si è tanto giovani si prende tutto di petto non si hanno le mezze misure e si rischia molto...io non sono riuscita a studiare tanto quanto te ma mi sentivo in colpa perché non lo facevo o cmq ero in una università ritenuta semplice non sapevo se avevo fatto l'università giusta. Ho avuto la fortuna per caso di scoprire l'attività fisica e ciò mi ha aiutato a non cadere troppo. Ne ho conosciute di ragazze che hanno studiato fino allo sfinimento e poi si son ritrovate con disturbi del sonno e non sono riuscite a lavorare. Mi spiace tanto per quello che ti è successo. Non so cosa dirti per consolarti perché in Italia secondo me chi studia rischia spesso di trovarsi poi con un pugno di mosche. Ti auguro di trovare la strada a volte un cambiamento magari inaspettato, può fare tanto. E se non hai amicizie secondo me gli animali e gli anziani danno tantissimo e soprattutto gli animali, non giudicano non ti fanno mai sentire sbagliata anzi. E se non puoi tenere un animale prova col volontariato..davvero gli animali danno tantissimo❤❤

    • @laurelwreath710
      @laurelwreath710 10 месяцев назад

      @@frafrancylife Grazie mille, sei molto gentile. Sono contenta che hai trovato qualcosa per non cadere del tutto, è una grande cosa.
      Il volontariato l'ho fatto, poi ho lasciato per motivi inerenti il gruppo che lo faceva, ma ora non mi attira più. Forse sono diventata "egoista", lo ammetto, ma non mi va di lavorare ANCORA gratis (perchè ho fatto tanti lavori "per farmi conoscere" e trovare agganci lavorativi e non è servito, sono stata solo sfruttata. Dopo quasi 10 anni così ormai non mi voglio muovere se non retribuita... per una questione di principio). Inoltre la cosa non sarebbe vista bene nemmeno a casa credo (per la serie "trovati un lavoro retribuito", giustamente eheh).
      Ormai è quasi un anno che ho pubblicato questo commento e le cose sono solo peggiorate. Non spero più niente, aspetto solo che tutto finisca...
      Grazie per la tua testimonianza e il tempo che mi hai dedicato!

    • @shiningmermaid5246
      @shiningmermaid5246 8 месяцев назад +1

      @laurelwreath710 mi dispiace tantissimo per ciò che ti è accaduto e sentirti dire certe cose anche a distanza di tempo spezza il cuore. Io non ti conosco,ma mi sento di consigliarti di farti seguire da un counselor o attraverso il consultorio. Anche io ero senza più alcuna speranza e desideravo solo che finisse, anche se per altri motivi, e fare terapia mi ha svoltato. Spero che possa essere di aiuto anche per te. Ti abbraccio forte

  • @orionegiza7585
    @orionegiza7585 Год назад +211

    Sono medico da molti anni....e direi piuttosto bravino nonostante i miei anni fuori corso e la " classica crisi accademica " in cui non sai se proseguire o fare il giramondo. Dei " fenomeni _del mio corso me ne sono mangiati professionalmente almeno il 90 per cento...La medicina non è solo studio : è pratica continua , esperienza, umanità, scelta, capacità decisionale e istinto...
    I titoli e i voti sul " campo " non contano..

    • @Serenissima136
      @Serenissima136 Год назад +16

      Da paziente che trova solo medici incompetenti ti do ragione. Vale per molti lavori, ma specialmente per medicina e psicologia , per dirne due: la laurea é il requisito minimo indispensabile, da lì in poi é tutta farina del tuo sacco, ce l'hai o non ce l'hai. Non voglio parlare di vocazione perché forse é troppo poetico ma almeno una certa inclinazione é necessaria perché abbiamo a che fare con persone ed entrano in gioco molti fattori che vabbè non lo devo spiegare a te ahahahah

  • @Grace-u8j
    @Grace-u8j Год назад +96

    Sono una studentessa universitaria. Ho iniziato nel 2018, ma poco dopo ho iniziato a soffrire di depressione e attachi di panico invalidanti. Per di più poco dopo mia madre ha scoperto avere un tumore. Purtroppo (non per mia volontà) ho perso parecchie sessioni e la pandemia non ha aiutato. E mentre vedevo i miei coetanei laurearsi, io ero a casa con la paura anche di uscire e un vuoto dentro me incolmabile. Eppure eccomi qua. Dopo tanti sacrifici, ansia, paure, cadute e riprese, nel 2023 mi laureo. Non importa QUANTO tempo ci metti, ma raggiungere l’obiettivo. Nessuno sa cos’ho passato , nessuno mi puó capire e al tempo stesso NESSUNO mi puó giudicare,io so quanto valgo e anche se non mi sono laureata in 3 anni, non valgo meno di questa qua. Non arrendetevi mai. ❤

    • @azuretenshi
      @azuretenshi Год назад +7

      In bocca al lupo! 🍀 Non ci conosciamo ma mi è sembrato di leggere la mia esperienza universitaria attuale: anch'io iscritta nel 2018 e, se tutto va bene, laureata a luglio 2023 dopo aver affrontato pandemia, primo attacco di panico e altre manfrine causate da quest'ultimo... 🤞🏻

    • @Grace-u8j
      @Grace-u8j Год назад +3

      @@azuretenshi in bocca al lupo anche a te 😘

    • @chiaramicari2566
      @chiaramicari2566 Год назад +3

      In bocca al lupo!! 🤗

    • @MonsieurHenri1793
      @MonsieurHenri1793 Год назад +4

      Sei una grande! Un in bocca al lupo immenso! ❤

  • @bisetris3511
    @bisetris3511 Год назад +627

    Sono una studentessa di medicina e ho litigato più volte (sembra assurdo) con i miei genitori riguardo questa "polemica di Carlotta" in quanto loro non riescono proprio a comprendere quando sia nociva per noi giovani una narrativa così tossica riguardo "chi arriva prima" e anche successivamente quando è stato messo in dubbio il suo percorso. È stato ridotto tutto a un discorso di invidia. Credo che questo tema non sia riuscito a toccare così fortemente delle vecchie generazioni, forse non riescono più a comprendere quanto lo stato e il sistema ci lasci abbandonati a noi stessi tra mille difficoltà come se fossero Hunger Games per poi dirci che siamo dei falliti se inciampiamo qualche volta, per esempio se veniamo bocciati ad un esame o ci laureiamo un anno di ritardo.
    PS. I tuoi video sulle polemiche social per me sono il top

    • @lapatti
      @lapatti Год назад +46

      Mi spiace davvero che tu non ti senta capita dai tuoi genitori. Sono madre anch'io e mio figlio ha la maturità quest'anno. Ne ha perso uno alle medie ed è stata la cosa migliore che potesse capitargli.
      Il suo caso è un po' particolare perché dopo la bocciatura finalmente è arrivata la certificazione di autismo (ad alta funzionalità) ed abbiamo capito come aiutarlo per affrontare il percorso scolastico. Questo aneddoto c'entra perché sono convinta che non si possa giudicare il valore di una persona solo dal voto e dal tempo impiegato per ottenere la qualifica. Bisogna considerare anche dal punto di partenza e dagli ostacoli e dal modo in cui questi sono stati superati per arrivare a quel punto.
      Penso che sia molto più apprezzabile una persona che, senza necessariamente essere un genio, inciampa e si rialza piuttosto che qualcuno che senza troppa fatica, in quanto magari "geniale", arriva allo stesso traguardo in anticipo.

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад +4

      La vita è ingiusta è la sua natura. Ed è proprio per questo che trovo ingiusto criticare questa ragazza. È il mondo. È la sua natura l'ingiustizia. Lo so perché ne ho viste di cotte e di crude e di persone in situazioni di disperazione più assoluta. Proprio per questo a mio parere i problemi sono ben altri, non una ragazza che si laurea prima degli altri perché privilegiata. È la vita è ingiusta. C'è persino chi una laurea non la prenderà mai ma ha enormi problemi di salute che deve affrontare ogni giorno o un vissuto passato tragico estremamente tragica e quindi solo per stare al mondo meriterebbero una laurea ad honorem. Ma nella vita niente è dovuto, non da meriti. Chi ne pretende o è stato viziato dalla vita o non l'ha capita. I veri problemi sono quelli di salute sia fisica che mentale non queste bazzecole. Fossero questi i problemi ci metterei la firma. Poi se questa ragazza si è laureata in modo non corretto è un altra questione. Ed ha senso prendersela. Ma ci vogliono le prove non si può fare a caso.

    • @federicag.4942
      @federicag.4942 Год назад +1

      Il merito sarà che saprai farti le domande giuste cercando di curare i tuoi pazienti.

    • @bisetris3511
      @bisetris3511 Год назад +28

      @@ildiofattouomo va beh ragionando così c'è pure chi fa la fame nel terzo mondo e chi muore sotto le bombe in Ucraina. Questo non toglie che creare un esempio di merito in un soggetto che è stato agevolato (e non ha affrrontato un percorso uguale a tutti gli altri) è molto dannoso per molti studenti che anche se si misurano con mille difficoltà e arrivano in tempo saranno comunque considerati dalla società sminuiti in partenza. E comunque non mi sembra sia roba da niente una facoltà che crea il maggior tasso di studenti con problemi di ansia e depressione, anche quella è salute. (non parliamo poi dei suicidi).Quindi se ne vogliamo parlare i problemi ci sono eccome, se vogliamo rimettere tutto sotto il tappeto perchè la vita fa comunque schifo allora non se ne parla più

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад

      @@bisetris3511 tutti siamo privilegiati rispetto ad altri. C'è gente veramente che è nata con nulla e che deve fare mettersi a criticare tutte le persone che sono nate con qualcosa con degli affetti e senza problemi di salute. Purtroppo è la vita è ingiusta è inutile invidiare chi ha vantaggi perché privilegiato. Perché da che mondo è mondo è sempre stato così. So di cosa parlo purtroppo per questo penso che i problemi siano ben altri

  • @eleonoraboschi4160
    @eleonoraboschi4160 Год назад +85

    A me non preoccupa la velocità di preparazione degli esami ma come nessuno si sia soffermato ribattendo sull'impossibilità di svolgere, proprio per una questione di ore della giornata, un tirocinio obbligatorio, lezioni di pianoforte, lezioni di atletica, lezioni di medicina... Si può essere belle e intelligenti allo stesso tempo, può essere una ragazza prodigio e avere un QI sopra la media... Ma le ore della giornata quelle sono ed è fisicamente impossibile fare 200 attività contemporaneamente 🤷🏻‍♀️🤷🏻‍♀️

  • @s.b.4585
    @s.b.4585 Год назад +65

    Io sono un medico specialista. Mi sono laureata nel 2010 in tempo e col massimo dei voti, avendo anche mia madre che mi remava contro. Sai cosa ho rimediato? Una depressione maggiore, perdita di tanti capelli e di tanto peso.
    L’impegno richiesto in quel percorso di studi è enorme, la competizione alta, la pressione dei prof e sociale è alle stelle. E accedere anche solo alla segreteria per fare delle richieste era un’impresa.
    Ora, con tutte le buone intenzioni e la buona educazione, a sentire questa storia un “ma va a cagare” con tanto di gesto, ti scappa.
    Detto ciò la neo collega mi fa anche un po’ tenerezza, perché ha sacrificato davvero troppo e io so cosa vuol dire.

  • @antonella6317
    @antonella6317 Год назад +66

    A prescindere dalla sua intelligenza, stiamo parlando di una persona estremamente privilegiata, non solo da un punto di vista meramente economico. Ha avuto -presumo- il privilegio di essere in salute durante tutto il suo percorso, e vi assicuro che non è così scontato. Ha avuto il privilegio di non sprofondare in crisi depressive o cose simili, e vi assicuro che non è scontato.
    Tuttavia, come dice Iris, potrebbe essere ed essere stata vittima dello stesso sistema che le ha permesso di raggiungere questi risultati, sia se ha fatto tutto in regola che se non l'ha fatto

  • @Lalalalb4
    @Lalalalb4 Год назад +122

    Riporto la mia esperienza. Essendo entrata a scuola a 5 anni, sono arrivata al politecnico di Torino con un anno di anticipo. I miei genitori sono benestanti e decidono di investire su di me e mi comprano una casa fuorisede, dove io mi trasferisco da sola all'etá di 18 anni. Una volta arrivata in classe le lavagne piene di formule mi risultano incomprensibili ma non demordo. In un anno passo solo un esame e per i successivi tre anni ne passo solo 10 in tutto (con voti alti, si, ma Comunque pochi). Inizio a soffrire di bruxismo e ho costanti fitte al petto. Temendo le opinioni di ex amiche, ex fidanzati, ex vicini di casa ed ex compagne di classe rimaste nella mia città di origine mi rifiuto di cambiare percorso, fino a quando fortunatamente mi bocciano per l'ennesima volta in disegno tecnico, un esame ridicolo rispetto a quelli che ancora mi aspettavano. Quel giorno chiamo i miei in lacrime da un giardino pubblico e dico di voler mollare, mi scuso per il fatto che mi hanno comprato addirittura una csa per farmi diventare un ingegnere, e dico di voler fare una scuola di estetica. Fortunatamente mia madre mi chiede di scegliere si un altro percorso, ma di pensare ad un percorso universitario alternativo, al che mi viene in mente che magari ingegneria ambientale non facesse per me, ma scienze forestali poteva essere adatta. Faccio il passaggio, mi convalidano tutti gli esami e finisco in un università piccola piccola che ironia della sorte si trova a tre minuti in auto dalla mia casa. Comincio direttamente dal secondo anno di corso e finalmente non mi sento più un'idiota, ma capisco tutto quello che dicono i prof e torno a vivere alla grande. In un anno mi laureo e comincio la magistrale. Qui si presenta un nuovo problema... I troppi pochi colleghi e la poca privacy. Infatti, i miei colleghi parlavano solo di piante o di esami. Conoscevano a memoria le matricole altrui e memorizzavano gli esiti degli esami di tutti e se non passavi un esame arrivavano a saperlo Tutti, e con tutti intendo anche persone del primo anno di triennale che manco conoscevi. Inizio a soffrire di tristezza cronica e arrivo a pensare di avere una media più bassa della loro e di essere di nuovo in ritardo. Per fortuna mia madre mi consiglia di mentire sui voti dei miei esami dato che ne avevo lasciati alcuni indietro. Al che ad ogni esame passato o non passato inizio a inventare esiti a caso. Ovviamente chi era presente agli orali sapeva quanto avessi preso, ma io quando me lo chiedevano gli altri via telefono o di persona dicevo che mi avevano bocciato ad uno, che avevo preso 25 ad un altro e ad un altro dicevo di aver preso 30 e lode e così via. Praticamente li ho fatti impazzire perché confrontandosi non capivano più un tubo sulla mia media. Così facendo ho ritrovato la sanità mentale e mi sono laureata. Ho eliminato tutti i contatti Con i miei colleghi e a differenza degli altri ho intrapreso in segreto il percorso per diventare insegnante. Lavoro da due anni e consiglio a tutti i miei studenti che a differenza mia possono cambiare strada in corsa perché nessuno ti punta una pistola contro. Scusate il pippone.

    • @eneaslavinia
      @eneaslavinia Год назад +11

      Grazie per questa storia. Hai messo in luce una cosa di cui si parla troppo poco e cioè il peso eccessivo che diamo al giudizio (vero o temuto) degli altri in quello che facciamo. Io andavo abbastanza bene all'uni ma ero molto lenta, quando mi sono resa conti che le domande su "come va" e "quando ti laurei" mi mettevano a disagio ho smesso totalmente di farle ad amici vecchi e nuovi, sperando tra l'altro che mi ricambiassero la cortesia.

    • @chiaraguastaferri8307
      @chiaraguastaferri8307 Год назад +5

      Con questa storia mi ricordi ancora una volta quanto sia piccolo l’essere umano, nonché veramente, veramente triste. Tu sei sopravvissuta ad entrambe queste due costanti, chapeau!

    • @vohlupsa
      @vohlupsa Год назад +1

      Dobbiamo imparare a mandarli a quel paese quelli che si vogliono fare gli affari nostri solo per criticarci e sentirsi superiori. Non si meritano il potere di farci stare male.

    • @elenaascia8879
      @elenaascia8879 Год назад +2

      Tua madre dal tuo racconto sembra proprio una bella persona che vuole bene a sua figlia. Sono felice per te ❤

  • @aurora_c1223
    @aurora_c1223 Год назад +90

    Da quando insegno, ho visto una situazione di studenti assurda. Ho conosciuto una ragazza etichettata come menefreghista e pigra da altri prof, bocciata più volte per le numerose assenze, che in realtà si assentata poiché non poteva permettersi il bus o perché nessun genitore riteneca necessario che andasse a scuola e che preferivano andasse a lavorare come donna delle pulizie o come cameriera, nonostante la ragazza abbia una spiccata dote nella scrittura e nel ragionamento scientifico. Da docente, ho provato una brutta fitta al cuore per il futuro di questa ragazza che non ha nulla

    • @kirathestrange85
      @kirathestrange85 Год назад +11

      Spero che almeno lei sia stata empatica e comprensiva… i bravi insegnanti e maestri lasciano il segno in positivo

  • @MarionBlu
    @MarionBlu Год назад +37

    Io non ho fatto l'università e non c'è una volta che la cosa non mi sia stata rimandata. "eh ma se facevi l'università come ti dicevo io" "eeh però se devi andare all'università, devi fare infermieristica perché con le altre facoltà non trovi lavoro" "eeh ma se mi avessi ascoltato e avessi fatto l'università"...
    Una gran bella rottura. E conoscendo i miei problemi di ansia, di autostima e controllo, chissà se non fossi stata anche io una che si butta urlando "it's raining man".
    Ma la cosa che meno capisco è... perché osannare in generale qualcuno che si è laureato prima di altri o con il massimo dei voti? Uno va all'università non solo per cercare un buon lavoro dopo, ma anche per sete di conoscenza. Quante persone hanno iniziato a 30/35 anni o più!?Quanti vogliono prendersela con calma, quindi decidono di non dare alcuni esami e laurearsi più tardi? Non ricordavo che l'università fosse una corsa campestre dove vince chi si laurea prima. Tanto prima o dopo il lavoro non lo trovi comunque tranquill...(perché w la positività xD)

  • @serenav.568
    @serenav.568 Год назад +67

    01:02 …Abito a Bologna… stessa cosa successa molti anni fa.. un ragazzo di Ingegneria informatica si è tolto la vita in casa!!! Abitava nell’appartamento sopra al mio. La cosa orrenda è che l’Unibo ha attivato la decadenza degli studi, ovvero se non ti laurei entro il doppio degli anni del corso di laurea più 1 ti viene annullata totalmente la carriera e non hai possibilità di rimediare. Questo per far figurare l’Unibo come una delle università con il più alto numero di laureati in corso d’Italia. Per noi studenti era solo un istigazione al suicidio.. quando mi arrivò la chiamata della segreteria che con una tranquillità innaturale mi disse che a breve sarei decaduta dagli studi non posso negare che ogni sera dopo aver sgobbato sui libri (come ho sempre fatto, e lavorando) andavo a letto immaginando a come avrei dovuto appendere la corda per farla finita!,!!,!! Per fortuna poi riuscì a terminare tutto e alla magistrale cambiai ateneo. Adesso sono solo brutti ricordi..ma quando sento di questi ragazzi che la fanno finita… immagino la loro disperazione. 😢

    • @ginger942
      @ginger942 Год назад +3

      Oddio!

    • @VirgiGst
      @VirgiGst Год назад +30

      Questo messaggio mi ha sconvolta! Cazzo io pago le tasse universitarie e dovrei avere il diritto di rimanere iscritta pure per 70 anni se lo volessi..

    • @franovak2654
      @franovak2654 Год назад +5

      Che schifo, che cosa disumana.

    • @sofiadestro2747
      @sofiadestro2747 Год назад +5

      Ma come può essere legale una cosa del genere ?

    • @serenav.568
      @serenav.568 Год назад +9

      @@sofiadestro2747 all’epoca (anno 2014 e riguardava chi si immatricolava dal 2008 in poi) la “cosa” per la segreteria e l’ateneo era normale… nessuno aveva dato alcuno preavviso. Mi arrivò una mail il 12 settembre ( chi può dimenticarlo?) dicendomi con tranquillità che avrei dovuto concludere gli esami entro il 31 marzo altrimenti dal 1 aprile sarei decaduta dagli studi senza possibilità di rimediare. La mia fortuna fu che dato che nessuno e dico NESSUNO ne aveva mai parlato prima di questa cosa, ci diedero un anno di proroga ( ma la notizia arrivò a gennaio quindi da settembre a gennaio vita in panico totale) e riuscì a laurearmi e ad allontanarmi da quell’ambiente tossico che mi ha causato solo depressione, bassa autostima e disprezzo per me stessa. Ma molti dei miei colleghi alla notizia hanno abbandonato l’università oppure si sono spostato di ateneo. Non so se hanno mai tolto questa porcheria…ma è stato un massacro giuro. Non è possibile che dopo sforzi continui, tasse regolarmente pagate arrivi una notizia del genere!!! Negli altri atenei si decade solo se non vengono sostenuti gli esami per 8 anni di seguito!!! E qui invece dopo il sangue buttato, le tasse pagate, i maltrattamenti vari che ho subito dai Tutor che si davano le arie ho dovuto anche sentirmi dire che mi annullavano tutto!!!!! Io se tornassi indietro non rifarei l’università, non è vita. E dopo ciò che ho subito e pagato a caro prezzo perché la depressione non si cura in poco tempo.. non consiglierei neanche ai miei figli di frequentare!! Un ambiente tossico dove merita chi supporta tempi record?! Ma scherziamo. Onore a Carlotta … ma la salute mentale prima di tutto.

  • @MIRAI-dt8rs
    @MIRAI-dt8rs Год назад +107

    La cosa che mi ha inquietato di più è la frase che ha detto quando ha scelto di specializzarsi in cardiologia 'avere il controllo e poter permettere a chi ha perso le speranze di trovarne una nuova' perché da vera interessata del true crime devo essere sincera, è una caratteristica che compare molto nei cosiddetti angeli della morte, ovvero i medici che uccidono pazienti. Non si spiegare ma mi ha fatto rabbrividire

    • @ariari999
      @ariari999 Год назад +10

      Ho pensato la stessa cosa…

    • @user-kl7zk9fj3g
      @user-kl7zk9fj3g Год назад

      “gli angeli della morte”,sono persone che lavorano per lo più nel sistema sanitario,in alcuni casi possono essere affetti dalla sindrome di münchhausen.

    • @MIRAI-dt8rs
      @MIRAI-dt8rs Год назад +30

      @@veryvery801 beh, quando vengono intervistati o semplicemente quando gli si chiede perché abbiano ucciso così tante persone spesso quello che dicono è 'amo la situazione di controllo in cui mi trovo, come se potessi decidere di salvare o di non salvare qualcuno, come se io avessi il potere della vita degli altri" so che carlotta non ha detto così ma il modo in cui lo ha detto lei mi ha comunque spiazzata

  • @giulia4756
    @giulia4756 Год назад +41

    "Studia più di quanto dorme, fine, questo è il suo trucco per parlare latino". Sono morta!😂😂 Quando io ho fatto il liceo classico, il nostro trucco per parlare latino era ubriacarsi...che novellini.

    • @Marina-sz2kj
      @Marina-sz2kj Год назад +2

      A sto punto quando devo fare una chiamata in inglese mi ubriaco prima 😂

  • @monicaviscogliosi2599
    @monicaviscogliosi2599 Год назад +108

    Ciao Iris! Io sono stata una studentessa di medicina e oggi sono un medico fresco di laurea, ti assicuro che non conosco nessuno tra tutte le persone del mio ambiente che non ha avuto un problema di ansia legato agli esami/università (ovviamente gradi diversi di ansia). Generalmente questo sentimento è scatenato dalla competizione che si crea in certi ambienti in cui la performance perfetta diventa il modello da seguire. Alla fine ti assicuro che i medici che ammiro di piú e che prendo come modello da seguire sono i medici che sono in grado di riconoscere i propri limiti e che si confrontano con i colleghi in modo da non fare mai nulla che vada contro il benessere del paziente, che rimane la parte piú importante del nostro lavoro, molto piú dello studio e della preparazione eccellente!

  • @saraperna4751
    @saraperna4751 Год назад +129

    Credo che la differenza tra lei, ragazza molto intelligente e con una grande memoria, e la genialità sia parecchio diversa... nel mio paese c'era una ragazza geniale: lei ha 3 anni meno di me, durante il suo percorso delle elementari, per non lasciarla senza far niente, le maestre sono state costrette a portarla avanti con il programma e in 3 elementare, già seguiva il programma di quinta. In quarta elementare le hanno fatto fare l'esame per non rischiare di farle perdere interesse(parliamo di "qualche" anno fa quando gli esami di 5 elementare ancora si facevano. Le medie le ha fatte tutte e mentre i suoi compagni cercavano di capire la matematica o studiavano la barbabietola da zucchero, una prof le faceva riempire i tempi morti con l'insegnamento del latino(materia non insegnata nelle scuole medie)e la prof di inglese le fece fare mille corsi di approfondimento della lingua. Entrata al liceo scientifico fece un esame particolare che la fece entrare direttamente al secondo anno, e quando io ho iniziato il 4(premetto di essere stata bocciata un anno) lei,che doveva fare il secondo, me la sono ritrovata nella classe accanto alla mia.. un altro 4! Beh... ha preso la maturità 3 anni prima del dovuto ma la sua intelligenza e genialità, l'ha fatta avanzare già prima del liceo. Oggi è laureata in ingegneria aereospaziale alla sapienza di Roma, ha frequentato un college in America dove ha conseguito 2 dottorati e ora lavora alla nasa.. so che possa sembrare simile come storia ma vi assicuro che è profondamente diversa. Se carlotta fosse stata davvero geniale tanto da saltare degli anni di studio, se ne sarebbero accorti prima, e le avrebbero fatto saltare dei passaggi molto prima del 5 liceo! La genialità esiste, ma non mi sembra questo il caso!

    • @silviarolfini8431
      @silviarolfini8431 Год назад +16

      Esatto, e come questa ragazza ne ho sentiti altri e difficilmente stanno sul giornale a pavoneggiarsi, sono persone concrete, davvero dedite allo studio a cui importa la sostanza, molto diverse da Carlotta… che sembra tutta costruita a tavolino!

    • @sissiviola5273
      @sissiviola5273 Год назад +3

      Concordo e sinceramente non conoscendola non voglio neanche sbilanciarmi sulla sua intelligenza, che dal racconto di Iris non mi sembra ‘sta cima (con tutto il rispetto perchè avrà una grande memoria, peró ce ne vuole a fare una foto del genere davanti al ricordo di migliaia di vittime).

    • @piacor1755
      @piacor1755 Год назад +1

      Giusto e aggiungo che se uno deve saltare degli anni salta i primi (che in teoria sono più semplici) non gli ultimi... questa cosa del raggruppare gli ultimi anni in uno davvero non ha senso.

    • @DeadPoetsSocietyX
      @DeadPoetsSocietyX Год назад

      La genialità ha tanti volti. Essere bravissimi a scuola e anche in musica, il pianoforte è abbastanza difficile come strumento, è certamente genialità.

    • @queendiamond770
      @queendiamond770 Год назад +2

      ​@@piacor1755 la possibilità di fare quarta e quinta liceo in un anno solo c'è! Ma da quello che so non serve che lo Stato si metta di mezzo, è una scelta personale dello studente (anche a me consigliarono di farlo, ma io non ero affatto una studentessa modello, avevo comunque i miei alti e bassi).

  • @ohits98
    @ohits98 Год назад +51

    Il genio dalla mente raffinata che risponde alle accuse “è solo invidia” mi stende comunque 😂

  • @alicecresta6714
    @alicecresta6714 Год назад +40

    A me sovviene un altro dubbio: da persona che ha frequentato un tirocinio curricolare con monte ore, dico che spesso dopo aver raggiunto quel monte devi anche presentare documentazione alla segreteria studenti, oltre a una relazione. Ora, va bene che quella è un'università privata quindi i tempi di assistenza sono sicuramente velocizzati da 18.000 euro di rate a capoccia, ma questo significa che Carlotta ha, nell'ordine: frequentato un mese di tirocinio, preparato la relazione, ottenuto le firme necessarie da chi di dovere, presentato tutto in segreteria e la segreteria ha registrato il tutto nel suo libretto.
    Ho sentito racconti di fantascienza più credibili.

  • @laertenobili2376
    @laertenobili2376 Год назад +27

    Mi sono laureato in triennale in 6 anni… nel mentre, però, aprivo la mia piccola attività e lavoravo full time. Ad oggi non cambierei il mio percorso con alcun altro, sto ottenendo successi personali maggiori di tutti quelli mai avuti durante la carriera universitaria. Questo per dire RAGA NON SI DEVE PER FORZA ESSERE LAUREATI IN QUESTA CAZZO DI VITA. Soprattutto non in anticipo 😂 Come disse Miley “doesn’t matter how fast I get there”

  • @elenabaldi5299
    @elenabaldi5299 Год назад +73

    Anche io ho avuto attacchi di panico il primo anno di università. Prima o poi bisognerà discutere seriamente del perché l'università italiana ci riduca così.

    • @elenabaldi5299
      @elenabaldi5299 Год назад +7

      ...e perchè soprattutto a Bologna.

    • @serenab6965
      @serenab6965 Год назад

      @@elenabaldi5299 oddio, sei la prima persona che conosco che vedo criticare in questo senso l' unibo. Non sono l' unica allora

    • @laulago3771
      @laulago3771 2 месяца назад

      secondo me non è l'uni che ti lascia tutto il tempo che vuoi per gli esami e non pubblica neanche tutti i voti pubblicamente. È colpa della società o della famiglia

  • @141295magicnight
    @141295magicnight Год назад +53

    oddio, il discorso del "non ha mai nascosto il suo privilegio" non mi trova d'accordo: sentir dire da una che si laurea con un daytona al polso che è figlia "di una casalinga e di un impiegato di banca" fa accapponare la pelle

    • @ireneangelucci3733
      @ireneangelucci3733 Год назад +10

      Mi sa che quello che intendeva veramente era "figlia di una casalinga e un DIRIGENTE di banca". E sono due cose leggermente diverse😂

    • @DaBa_83
      @DaBa_83 Год назад +8

      ​@@ireneangelucci3733 pure casalinga allora è scorretto, diciamo che dirigeva le governanti.

    • @nady0_0
      @nady0_0 Год назад +8

      A "casalinga" ci andava l'asterisco *: ereditiera

  • @ae_lhena
    @ae_lhena Год назад +112

    Sono una ex studentessa di liceo scientifico tradizionale (statale, in Sicilia), media del 10 durante gli ultimi due anni, rifiutata l'idea dell'anno abbreviato per via di una borsa di studio vinta per un anno all'estero. Pertanto mi sono comunque ritrovato a studiare il programma di due anni durante il mio quinto anno, mentre il mio quarto l'ho trascorso all'estero. Maturità 100 e lode e ovviamente si pensa per l'università. Ma quelle in Italia non mi bastavano, volevo davvero scappare dall'Italia al punto di indebitarmi in banca (prestito Intesa SanPaolo per Merito per chi interessato) per iscrivermi al King's College London in una doppia laurea in Fisica e Filosofia. Le persone mi hanno dato della pazza ovviamente, i miei successi sono sempre stati guardati come "mostruosi" più che "grandiosi". Però io ho sempre voluto di più, ogni volta che raggiungevo un traguardo ero affamata di raggiungerne uno ancora più difficile e "spettacolare". Quindi, raggiunti i 18, sono andata in banca, ho mostrato i miei voti, ho firmato i fogli e mi sono indebitata. I miei genitori purtroppo non hanno i soldi di quelli di Carlotta e per mantenere i miei sogni questo è stato l'unico modo in cui sono riuscita a farli avverare. (Per capirci la mia retta annuale è di 21k sterline l'anno, circa 24k euro.)
    Tutto questo per dire che io, in Carlotta, mi ci sono rivista molto. Non sono lei ovviamente, non ho avuto i suoi benefit e le sue agevolazione, ma a livello di "disagio mentale" la tua elaborazione mi ha fatto scendere un brivido lungo la schiena. Perché si, come hai detto tu la scuola è sempre stata il mio unico obiettivo, e ad ogni successo raggiunto cresceva sempre di più quella sensazione di dover sostenere la parola data, di mantenere alta la promessa che tutti dicevano che fossi. "Elena Liberti è intelligente e brava a scuola" e mi sono aggrappata a questa definizione con le unghie e con i denti. Ho pianto, avuto attacchi di panico, studiato (forse ossessivamente) ancora più duramente ad ogni minimo segno di fallimento all'orizzonte. Anche solo il pensiero di non prendere il massimo o di eccellere mi faceva andare nel panico. Perché senza quei voti e quell'adrenalina io non ero niente. Era il mio modo di sballarmi credo, la mia dolce droga quotidiana, quella soddisfazione nel vedere tutti quei 10 in pagella era insostituibile. Il problema è che questa droga è sottovalutata, incentivata e addirittura consigliata. Nella mia vita non ho avuto molta vita sociale, mollato gli sport durante le superiori appena ho visto il primo 7 in prima liceo, letteralmente non uscivo mai di casa. Forse vivere in un paesino in mezzo al niente in Sicilia aiutava ma sicuramente non era un bene per la mia salute.
    E forse avrai notato che parlo al passato perché forse credo di star piano piano riuscendo ad allentare la ciglia, e la mia salvatrice è stata l'università inglese. Qui ho conosciuto i miei primi veri amici e non solo, finalmente ho quello che avevo sempre invidiato agli altri "un gruppo di amici". Esco ai pub, vado a feste ed eventi e soprattutto non mi sento in colpa per nulla di tutto ciò. Anzi mi piace e mi diverte anche se a volte ancora combatto con l'ansia. Non è facile a volte, se mi ammalo mi costringo a rilassarmi a letto e non sentirmi in colpa per passare giornate intere a dormire. La biblioteca è ancora il mio luogo sicuro, a volte ci vado anche se passo il tempo a procrastinare, anche solo perché essere seduta su quella sedia calma la mia ansia del "!!!!!!non stai studiando!!!!!!".
    Ed ho pure ricevuto il mio primo 40 🎉. Sarebbe un 18 italiano anche se qui il sistema è molto diverso. Per esempio non esiste il concetto di fuoricorso, fai gli esami ogni anno (non puoi accettare o rifiutare voti, ti prendi quello che hai e basta) e se hai abbastanza crediti lo passi altrimenti vieni "rimandato a Settembre". Il problema è che se non passi a Settembre dovresti rifare l'anno da capo, anche gli esami che magari ti sono andati super bene. Nella mia uni però credo si venga addirittura espulsi o si viene consigliato un "cambio di corso di studi" in uno "più facile".
    Per dire che mi sarei aspettata che, così vicina al fallimento la vecchia Elena sarebbe probabilmente finita al pronto soccorso, soprattutto visto la gravità di un 40 nella mia uni. Ed un po' ha bruciato ma sorprendetemente l'ho gestita bene, e ne sono stata un po' contenta perché finalmente ho capito di essere uscita da quella spirale tossica. Il mio obiettivo è sempre alle stelle, sempre in alto e sempre a fare il meglio che posso fare, ad essere la parte migliore di me ma non punto più alla perfezione assoluta e credo vada bene così. Mi manca a volte quella ragazza che si poteva appellare a voti perfetti ma credo di doverla lasciare andare e costruire la mia persona su altre cose ben più importanti, e dirmi che uscire con gli amici va bene, che poltrire, leggere libri e non manuali, sentire podcast e qualsiasi altro svago va bene. La scuola rimarrà sempre una parte fondamentale della mia vita, studio ancora davvero molto (nonostante lavori), la mia media non è perfetta ma comunque molto alta, ed un giorno voglio diventare una ricercatrice scientifica e magari una professoressa universitaria (e magari il Nobel ahahah, ehi una ragazza può sognare), ma so che con tanto duro lavoro un giorno potrò fare qualsiasi cosa mi sia prefissata, e che uccidermi nel farlo non è un modo saggio di "godermi il viaggio" prima di arrivare alla vetta.

    • @sofiagiovannetti4059
      @sofiagiovannetti4059 Год назад +1

      auguri di 💓

    • @ludovicalezzi8217
      @ludovicalezzi8217 Год назад +8

      Anche io ho sempre puntato al massimo in tutto, e dopo il mio 100 e lode alle superiori mi sono iscritta al polimi. Al primo parziale, quello di analisi, ho preso 19 nonostante avessi studiato molto, perchè mi sono fatta sopraffare dall'ansia e ho sprecato un quarto del tempo su una domanda facile. Avevo intenzione di rifiutare il voto.
      Ora però ci sto riflettendo, e penso che possa solo farmi bene l'accettare di non essere sempre al top. E soprattutto se non lo "cancello" dalla mia storia sarà sempre lì a ricordarmi che studiare non serve a nulla se poi arrivi all'esame pensando "potevo fare di più" (quando in realtà, razionalmente, non potevo: oltre alle 30 ore di lezioni a settimana dovevo anche prendermi cura di me stessa e di una casa per la prima volta nella mia vita, essendo fuorisede).
      Ho deciso che punterò sempre al massimo, ma se non va pazienza. Complimenti per il tuo percorso e in bocca al lupo per tutto

    • @ae_lhena
      @ae_lhena Год назад +5

      @@ludovicalezzi8217 molto fiera del tuo 19. Ricorda che è solo l'inizio e serve sempre un po' di tempo per adattarsi, non abbatterti e soprattutto appassionati di quello che fai. Quello è credo l'unico modo per dare il massimo senza uccidersi

    • @ludovicalezzi8217
      @ludovicalezzi8217 Год назад +2

      @@ae_lhena grazie, farò del mio meglio

    • @elwduecentonove6080
      @elwduecentonove6080 6 месяцев назад +1

      Ehi ehi ciao, sono la tua nemesi, io a studiare faccio schifo :> però mi è piaciuto molto leggere il tuo commento, mi ha fatto molto piacere sapere che la tua vita stia prendendo una piega più equilibrata e per te le cose siano più serene 🩷
      Onestamente vedere persone eccellenti elogiate e tenute su piedistalli “alla faccia di studenti come noi altri” (da figure come professori o genitori per esempio) mi ha sempre fatto soffrire parecchio, tanto che di università io non parlo quasi mai con nessuno perché mi da un sacco di ansia l’idea di finire a paragonarmi e farmi paragonare ad altri più bravi di me.
      La tua storia, per quanto un po’ triste sotto alcuni aspetti, dimostra che gli studenti del 10 non sono alieni perfetti, e con tutte le probabilità stanno soffrendo anche loro per i loro studi. Penso sarebbe bello se potessimo, come società, valorizzare di più le capacità individuali e magari attuare qualche politica di sostegno a chi fa più fatica per un motivo o per l’altro, incentivando per esempio servizi di sostegno psicologico e/o abbassando le quote per studenti fuori corso? Non so, idee che butto lì. Anche perché diciamolo, difficilmente uno studente è in difficoltà “per pigrizia”, la maggior parte delle volte come minimo ha dei blocchi di salute mentale e di questo aspetto come società dovremmo assolutamente occuparcene di più, per tutti proprio, anche per chi, come te, ha successo accademico ma magari non pace e/o equilibrio.
      Scusami la solfa, ma il tuo commento mi ha fatto riflettere un po’ e mi ha fornito un po’ di prospettiva extra su un problema che penso che andrebbe discusso di più e meglio in ambienti accademici e anche nelle famiglie stesse. Ti auguro tutto il meglio, daje forte e goditi ogni momento 🩷✨

  • @beatrice5813
    @beatrice5813 Год назад +75

    Sono medico e ho completato il ciclo di studi nei canonici sei anni, laureandomi alla prima sessione possibile (luglio del sesto anno). Credo che sia stato veramente sbagliato far laureare in meno di sei anni una studentessa così giovane - sicuramente molto dotata e meritevole. Innanzitutto serve tempo durante il corso di studi da dedicare alle attività pratiche e di tirocinio. In secondo luogo è necessario darsi il tempo per digerire le tantissime nozioni apprese durante il corso di studi. In terzo luogo la carriera medica è sicuramente molto impegnativa e ad elevato rischio di burn out, motivo per cui è fondamentale avere una vita equilibrata. Il tempo dedicato al sonno e al proprio benessere è di vitale importanza (per i medici e non): non si può aiutare nessuno se non si è in prima persona in buona salute.

    • @rossanazancanaro
      @rossanazancanaro 4 месяца назад

      Inoltre aggiungo una riflessione che mi ha fatto mia madre, insegnante, riguardo i due anni in uno al liceo ma applicabile benissimo anche qui: il percorso di studi si chiama “percorso” per un motivo, è importante anche il tempo in cui si dovrebbe farlo perché nel mentre che si studia si cresce, si matura, le nozioni sedimentano. Quando si prende e si corre bruciando le tappe il concetto di percorso viene a mancare e a quel punto è un bene o un male in relazione alla formazione che avrà questa persona?

  • @ThisisBambi.Real1
    @ThisisBambi.Real1 Год назад +14

    Se Mark volesse approcciare Carlotta , dovrebbe scrivergli buona primavera a Dicembre, perché lei è avanti pure con le stagioni

  • @superborgy
    @superborgy Год назад +34

    Io chiesi ad una professoressa di poter seguire il suo corso di inglese, della magistrale mentre io ero alla triennale, perché il lettorato di lingua straniera era uno degli ultimi esami rimasti e quello del mio corso c'era stato nel semestre precedente e non ci sarebbero stati altri appelli nell'anno (nonostante le rassicurazioni contrarie del prof). Morale della favola ho perso un anno. Per fare un esame da 3 CFU.
    Da un altro professore sto ancora aspettando un risposta. Da sei anni.
    Diciamo che Carlotta stava simpatica ai prof.

  • @MS_C440
    @MS_C440 Год назад +111

    Mi fermo un attimo sulla parte dove parli dei ragazzi che si sono tolti la vita perché credo che si sia centrato il punto della questione. I casi come quello di questa ragazza devono essere trattati come eccezioni e solo come tali. Io mi sono iscritta alla magistrale nell' autunno 2019, a metà del 2020 ho iniziato ad avere gravi episodi d'ansia che ho poi scoperto essere sintomi di un disturbo ossessivo-compulsivo e da quel momento fino alla fine del 2021 non sono riuscita a fare nulla che non fosse stare sul letto a piangere. Mi sono ripresa grazie alla terapia e ora sono a due esami dalla fine ma la sensazione di aver fallito, di aver perso tempo e soldi e di non aver dato il massimo non mi lascia mai.
    Nonostante sia consapevole che le cause di questo ritardo derivino dalla malattia e non da una mia mancanza di volonta, c'è sempre dentro di me il dubbio di essere peggiore degli altri, di non avere le capacita adatte, di essere una persona mediocre. Ci tengo a dire che pur nella sfortuna sono una proviligiata.Vivo a roma e trovare bravi terapeuti non è certo impossibile, i miei avevo le possibilità economiche per pagarmi 100 al mese di terapia e hanno sempre avuto fiducia nella psicologia. Mi sono chiesta tante volte cosa sarebbe accaduto se queste circostanze(del tutto casuali) fossero state diverse; se fossi stata una persona diversa, più fragile, che si sente male anche solo per gli esami o che vive in un piccolo paese senza la possibilita di spostarsi autonomamente o uno studente fuori sede lontano dalla famiglia.
    Non partiamo tutti dalle stesse condizioni, nemmeno dalle stesse predisposizioni comportamentali. Evidentemente Carlotta aveva una determinazione sfrenata, un carattere forte, un contesto sereno in cui studiare e delle capacità che le hanno permesso, nel loro insieme, di essere così rapida negli studi( questo senza mettere in discussione la buona fede del san raffaele eh, devo ancora vedere il resto del video). Il punto è che perché ci siano risultati eccezionali devono asserci secondo me una congiuntura di infinita altri fattori e presentarli solo come frutto di una testa china sui libri 24 ore su 24 non fa altro che aumentare la pressione sugli altri studenti, magari più lenti ma ugualmente bravi, magari più fragili o con difficoltà. Ci sono persone che vivono un continuo confronto con loro stesse, ricercando una perfezione che spesso non si ottiene nemmeno, offrire loro modelli irraggiungibili significa solo scoraggiarli.
    Io sono contenta per Carlotta, ma mi guarderei bene dal ritenerla un modello da seguire

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад +3

      La vita è ingiusta è la sua natura. Ed è proprio per questo che trovo ingiusto criticare questa ragazza. È il mondo. È la sua natura l'ingiustizia. Lo so perché ne ho viste di cotte e di crude e di persone in situazioni di disperazione più assoluta. Proprio per questo a mio parere i problemi sono ben altri, non una ragazza che si laurea prima degli altri perché privilegiata. È la vita è ingiusta. C'è persino chi una laurea non la prenderà mai ma ha enormi problemi di salute che deve affrontare ogni giorno o un vissuto passato tragico estremamente tragica e quindi solo per stare al mondo meriterebbero una laurea ad honorem. Ma nella vita niente è dovuto, non da meriti. Chi ne pretende o è stato viziato dalla vita o non l'ha capita. I veri problemi sono quelli di salute sia fisica che mentale non queste bazzecole. Fossero questi i problemi ci metterei la firma. Poi se questa ragazza si è laureata in modo non corretto è un altra questione. Ed ha senso prendersela. Ma ci vogliono le prove non si può fare a caso.

    • @MS_C440
      @MS_C440 Год назад +8

      @@ildiofattouomo Sono d'accordo, chi sostiene che il percorso di questa ragazza sia frutto di scorrettezze dovrebbe portare delle prove. L'onere della prova spetta a chi accusa. Io non me la prendo con lei in sé ma con la narrazione che accompagna questi casi il cui sottotesto è palese " se c'è riuscita lei puoi riuscirci anche tu" che il più delle volte contribuisce ad alimentare un clima di insicurezza, aspettativa e competizione perenne con sé stessi piu che con gli altri . Lo dimostrano i commenti di chi si è sentito paragonato a lei dagli stessi familiari. Carlotta ha il diritto di non dormire per laurearsi prima, tutti gli altri hanno il diritto di non essere come lei.

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo Год назад

      @@MS_C440 sul discorso della narrativa anche io sono d'accordo con te

    • @giuliacavaliere4717
      @giuliacavaliere4717 Год назад +1

      Purtroppo ti capisco anche io ho rallentato i miei studi universitari a causa della fibromialgia che mi ha colpito anche nel sistema cognitivo privandomi della memoria e della concentrazione rallentandomi parecchio nello studio e facendomi sentire mediocre rispetto agli altri ma nonostante ciò sono riuscita a laurearmi con il massimo dei voti e ottenere un po' di soddisfazioni. Ancora lo penso soprattutto dopo la mia esperienza in laboratorio durante la tesi sperimentale in cui avevo una collega molto più brillante e che mi faceva sentire una nullità. Anche quando poi lei è ha vinto il dottorato e era assegnata al mio relatore mi trattava come una persone mediocre rispetto a lei anzi sembrava quasi irritata dalla mia presenza. Dico solo che è stato anche il motivo per cui ho rinunciato a percorrere il dottorato e andare avanti con la ricerca. Però in cuor mio so che parte delle mie problematiche risiedo alla patologia ma ci devo convivere e quindi vado avanti sapendo il motivo per cui ho queste capacità. Quindi come dici bene tu queste storie è normale che posso dividere le persone in due fazioni chi critica aspramente questa tipologia di percorso e chi invece che comunque rimane stupito da ciò senza pensare troppo al significato che possa trasmettere ad altri

    • @MS_C440
      @MS_C440 Год назад +1

      @@giuliacavaliere4717 Mi dispiace tanto guarda, una mia familiare soffre di fibromialgia e so che può diventare molto invalidante.
      Purtroppo il ritardo negli studi è una cosa che tende a incidere moltissimo sull'autostima degli studenti, a prescindere dalle cause. Per non parlare del disprezzo dei colleghi. Mi dispiace che ti sia sentita sminuita dalla tua collega, se gia avevi delle insicurezze prima del laboratorio dopo questa esperienza sarai stata a pezzi. Quando ho parlato di predisposizione caratteriale mi riferivo proprio a questo; una persona diversa, magari con un vissuto differente dal tuo, avrebbe risposto a quegli atteggiamenti con spirito competitivo fregandosene dell'opinione altrui. Purtroppo non tutti reagiamo allo stesso modo davanti alla pressione e alla competizione, se fossi stata al tuo posto avrei probabilmente fatto la stessa cosa.

  • @francescazecchini3710
    @francescazecchini3710 Год назад +24

    Grazie a Dio è figlia unica! Pensa essere la sorella di una così. Io che ho urlato a mia mamma, all'ennesimo paragone con mia sorella di 8 anni più grande e alla mia età già "questo e quello", le ho urlato in faccia "Io sono io, non sono (nome di mia sorella) CAZZZZZZZZO!" E avevo 10 anni 😁

  • @martinamonaco9883
    @martinamonaco9883 Год назад +19

    Quando hai soldi hai il potere di manipolare la realtà come vuoi

  • @teresathera9596
    @teresathera9596 Год назад +82

    Io lavoro da quando avevo 17 anni (ora ne ho 32) mi sono diplomata con il massimo dei voti, mi sono laureata con 110 e lode, seguo la specialistica e faccio tre lavori contemporaneamente e mi occupo anche di volontariato per gli animali in difficoltà. Non sto mai a vantarmi di queste cose, ma anche io mi merito non una ma mille onorificenze, ci sono solo alcuni particolari che fanno la differenza TOTALE fra me e Carlotta, così come tante altre persone che giustamente si arrabbiano: io sono nata in una famiglia con genitori umili, non ho mai studiato in una scuola privata, ho sempre dovuto lavorare per ottenere i miei risultati, sono nata al sud ed i miei genitori non sono ricchi.Insomma se non hai una solida base economica ti attacchi al tram, ti romperai la schiena per tutta la vita e nessuno saprà mai chi sei.

    • @edoardosedoni3808
      @edoardosedoni3808 Год назад +12

      Come caspita fai a fare specialistica, volontariato e non uno, ma ben 3 lavori???

    • @teresathera9596
      @teresathera9596 Год назад +3

      @@edoardosedoni3808 incastro la vita come un tetris

    • @teresathera9596
      @teresathera9596 Год назад +11

      @Very Very si sono part time, esco la mattina alle 8 e torno a casa alle 22, gli studi me li pago così, e ci metto molto più tempo rispetto agli altri miei colleghi e studio la sera, siccome sono amante degli animali e qui a Palermo ci sono troppi randagi i fine settimana li dedico al volontariato, mi sarebbe piaciuto avere una vita più facile e poter studiare e basta ma ci vogliono i soldi, purtroppo è una dura verità. Non riesco nemmeno a finire di vedere il video perché questa storia mi innervosisce.

    • @teresathera9596
      @teresathera9596 Год назад +1

      @Very Very grazie ❤️❤️

    • @fucsia89
      @fucsia89 Год назад +5

      @@teresathera9596 succede pure che hai i soldi ma non la salute mentale 😂

  • @LuceGlaciale24
    @LuceGlaciale24 Год назад +84

    Cara Iris, quando hai raccontato le notizie relative a quei ragazzi che si sono tolti la vita a causa dell'università mi sono venuti i brividi. Perché nella mia università un ragazzo, quando ero al primo anno, si è sparato nel cortile della facoltà per lo stesso motivo. È stato uno shock per tutti noi, anche se non lo conoscevamo. La cosa che mi ha fatto restare ancora peggio è che alcuni professori non abbiano nemmeno fatto riferimento alla cosa o l'abbiamo accennata di fretta, con freddezza.
    Mi dispiace tanto che tu abbia sofferto di attacchi di panico, spero che ora la situazione sia migliorata ❤

    • @tripps4285
      @tripps4285 Год назад +14

      Anche nella mia università un ragazzo di 19 anni si buttò dal cavalcavia, sono notizie che sembrano sporadiche ma 1 è già troppo, non è normale che una persona arrivi già solo a pensare di togliersi la vita per difficoltà universitarie, figuriamoci farlo. Anziché fare elogi ai velocisti della laurea andrebbero normalizzate le difficoltà, perché c'è molta più gente che in silenzio soffre, si impegna, sta bloccata mesi su un esame, e poi riesce a laurearsi rispetto a quella che con qualche sotterfugio si laurea in anticipo.

    • @LuceGlaciale24
      @LuceGlaciale24 Год назад +4

      @@tripps4285 mi piange il cuore... È terribile. Ricordo che all'inizio del percorso universitario molti miei amici abbiano avuto delle difficoltà, qualcuno è arrivato a mentire sul numero degli esami superati con i genitori. È successo anche a me poco prima della fine della magistrale, con grande vergogna e senso di colpa. La nostra fortuna è stata riuscire a costruire un gruppo molto solido in cui ci siamo tutti aiutati e sostenuti a vicenda, non oso immaginare cosa possa accadere ad una persona nella stessa situazione ma che in più si trova da sola...

  • @user-ei6fn7qr4d
    @user-ei6fn7qr4d Год назад +92

    Mi viene in mente un caso di Luglio a Pavia (dove c'è penso la facoltá di medicina più ambita) dove uno studente di medicina si è suicidato perché per la media dei voti rischiava di non prendere la borsa di studio...
    Io da studentessa superfuoricorso mi sento troppo a disagio contando che anche il mio relatore (senza sapere che fossi fuoricorso) mi ha fatto notare che "laurearsi a marzo è molto tardi"... e questo per chi é in corso.
    Non so più contare le volte che ho saltato esami orali per l'ansia di sentirmi giudicata.

    • @valentina8011
      @valentina8011 Год назад +5

      L'ultima frase mi rappresenta appieno!

    • @claudiabluemoon
      @claudiabluemoon Год назад +2

      Lo stesso per quanto riguarda il voto di laurea. Mi sono fatta mille paranoie ed avevo vergogna nel dire la mia media di partenza (90). Quando il mio professore l'ha saputa mi ha detto "eh è un po' bassino.. non ti aspettare chissà che." Ma dai? Lo so che non posso uscire nemmeno con 100, che me lo precisi a fare? Io il mio lavoro l'ho fatto, ne sono fiera perché ho fatto delle cose che mai avrei immaginato di saper fare e quindi non mi interessa più che alla fine sono uscita con un voto "mediamente basso".

    • @user-ei6fn7qr4d
      @user-ei6fn7qr4d Год назад +1

      @@claudiabluemoon come ti capisco🥺 io uscirò con voto simile e pure fuoricorso... e pensare che il mio relatore sarebbe quello più comprensivo tra i prof che ho avuto.

  • @settond6610
    @settond6610 Год назад +129

    Grazie per questo video Iris, sono una studentessa di medicina e ho subito un grande rallentamento negli studi a causa di un burn out dato delle pressioni sociali di genitori, parenti, compagni di corso e insegnati, tale addirittura da farmi quasi lasciare l’università e che sono riuscita a superare solo grazie ad antidepressivi e terapia. Amo questa professione ma non hai idea di quante volte io mi sia sentita indegna di diventare medico perché nel mio corso viene portato avanti l’ideale che solo chi fa gli esami come un rullo compressore e butta via la propria vita sociale merita un posto in quello che poi sembra più essere una sorta di Olimpo degli dei che una professione alla pari delle altre. In ogni caso una cosa che ho imparato è che non c’è un modo più giusto o più onorevole di fare l’università, l’importante è farlo perché lo si desidera ed essere orgogliosi dei propri risultati, a prescindere da quanto tempo ci si impieghi.

    • @ericaantenucci8013
      @ericaantenucci8013 Год назад +2

      Grazie ❤️

    • @settond6610
      @settond6610 Год назад +1

      @@ericaantenucci8013 grazie a te per il bel commento 🌸🌸

    • @tripps4285
      @tripps4285 Год назад +2

      ❤❤

    • @imanibnelaziz5341
      @imanibnelaziz5341 Год назад

      Credimi se ti dico che in tutte le università è così, sicuramente medicina non è paragonabile ad altre università ma anche le altre rischiano di farti fuori. Io ho dovuto mollare perché ho una figlia e stavo entrando nel tunnel del delirio, non dormivo più per studiare e stare al passo. Alla fine ho scelto la mia sanità mentale. Un abbraccio ❤

  • @margherita8659
    @margherita8659 Год назад +44

    Qualche anno fa a Pisa, città in cui stavo facendo la triennale, un ragazzo dice ai genitori che si sarebbe laureato in una data precisa pochi giorni dopo. Prima che questo giorno arrivasse si è dato fuoco ed è morto.
    Ora, a me della polemica pro o contro carlotta non interessa granché (mi interessa come intrattenimento, guardare il tuo video è sempre sempre un piacere pregiato), che sia raccomandata, che sia il nuovo Leonardo, non mi compete.
    Mi è rimasta nel cuore però la storia di quel ragazzo, Francesco, a cui ogni tanto ripenso con orrore sia per il gesto in sé, che per le modalità. Quanto devi essere disperato per fare ciò? L'università è marcia, il sistema è malato, la politica e i ministeri del "Merito" che parlano pure di umiliazioni come atto formativo sono complici e la stampa ne è altrettanto responsabile.

    • @frafrancylife
      @frafrancylife 10 месяцев назад

      mah secondo me uno quando fa l'università ha mille pressioni stress ecc e può dire quello che vuole a meno che i genitori non chiedono il libretto. Per cui capita che ci sia chi inizia con una piccola bugia per sentirsi meglio e pensa poi faccio l'esame e tutto torna apposto e da quella bugia nascono poi bugie sempre più grandi..da lì il senso di colpa la frustrazione e il resto portano a depressioni gravi che possono portare al suicidio..

    • @margherita8659
      @margherita8659 10 месяцев назад

      @@frafrancylife sono perfettamente d'accordo, quello che hai scritto penso sia la genesi di molti suicidi universitari: si inizia con una piccola bugia che poi diventa un masso che travolge le persone. Il punto è che sui media la narrazione di queste figure idolatrate perché ci mettono un mese a fare 235 esami (che poi sia vero o, come più spesso accade, figlio di un privilegio e mille cazzi con cui neanche il nuovo Da Vinci potrebbe competere) ritengo sia una cosa totalmente evitabile e che contribuisca a far sentire coloro che sono in difficoltà come dei falliti cronici (cosa che non sono a prescindere, perché non è l'università a dare valore a una persona). Setta uno standard che sia gli studenti che i genitori leggono ed è francamente una narrazione di cui nessuno ha bisogno, soprattutto se è mistificata dal reale come anche questo caso dimostra. I suicidi in università sono un problema reale, sono una notizia che andrebbe indagata e sviscerata per capire cosa non funzioni nel nostro sistema educativo e culturale. Non la privilegiata Carlotta Rossignoli che si paga il liceo privato per fare 40 anni in uno (e lo dico da privilegiata anche io, col mio curriculum di formazione a pagamento)

  • @cinicalviewer6689
    @cinicalviewer6689 Год назад +23

    Io mi sono laureata in legge con 6 anni di fuoricorso affrontati in un ambiente casalingo che metteva molta ansia. Non ho dovuto lavorare durante gli anni di studio ma quando dovevo fare l'esame di amministrativo mi venne un esaurimento nervoso e mi sono dovuta fermare per un anno. Poi ho scoperto che ero in un isola felice perché non ho mai saputo di gente che si sia buttata dai ponti causa stress universitario, da me si limitava o a cambiare università o lasciare gli studi. Quando sono andata a Padova sono rimasta sconvolta sapendo che in quell'università i suicidi degli studenti sono cosa piuttosto comune e nessuno dei docenti si decide a fare niente per evitare che giovani menti che loro dovrebbero arricchire a un certo punto decidono che suicidarsi sia meglio di continuare a studiare.
    Sono passati anni da quando ho scoperto questa cosa e mi vengono ancora i brividi (anche la rabbia, ma più i brividi per la mancanza di empatica di certe persone).
    Comunque ho superato l'università e una scuola di specializzazione in legge, e ancora sento i commenti poco carini di mia mamma anche se sto compilando un modulo delle poste.

  • @irene-zo4qd
    @irene-zo4qd Год назад +33

    Sono una signora di una certa età, laureata. Ai tempi nel mio paesino, ora assurto al rango di "borgo", tutti mi facevano nomi di persone laureate che poi, per il troppo studio, erano depresse o peggio. Lasciando stare l'aneddoto, una vita come quella di Carlotta, senza un attimo di respiro, senza un attimo di noia, senza un attimo non programmato, senza un numero sufficiente di ore di sonno non mi sembra così salutare. E una studentessa di Medicina avrebbe dovuto saperlo.

    • @ariannaversaci4994
      @ariannaversaci4994 Год назад +3

      Perdoni, lei ci crede? Poche ore di sonno, lingue parlate e scritte alla perfezione, pittura, musica......sport.....Finiamola. Non raccontassero barzellette.

    • @irene-zo4qd
      @irene-zo4qd Год назад +1

      @@ariannaversaci4994 Ma chi, io?!😂

    • @ariannaversaci4994
      @ariannaversaci4994 Год назад +1

      @@irene-zo4qd era una battutona da parte mia....tra un pò dicono che la ragazza ha il dono della bilocazione

  • @DanielaPresta
    @DanielaPresta Год назад +15

    Il relatore di Carlotta: Carlo Pappone. Un nome, un destino.

  • @DaBa_83
    @DaBa_83 Год назад +49

    Fosse stata a La Sapienza, starebbe ancora cercando l'aula dove dare gli esami....

    • @DaBa_83
      @DaBa_83 Год назад +4

      Tra l'altro le lezioni erano spesso negli stessi orari e serviva sul serio il giratempo 😬

    • @franovak2654
      @franovak2654 Год назад +1

      AHAHAHAHA muoio, non posso che confermare (ma già trovare quelle delle lezioni è un gioco di enigmistica, tra i meandri del sito e i labirinti delle facoltà).

    • @DaBa_83
      @DaBa_83 Год назад +1

      @@franovak2654 a lettere dovevamo dividerci tra città universitaria, villa Mirafiori, piazza Galeno e san Lorenzo 😬

    • @gila842
      @gila842 Год назад

      fosse stata alla sapienza sarebbe stata bloccata dalla solita associazione di studenti di sinistra estrema rossa che decide chi può entrare e parlare e chi no (benedetto xvi ieri esponenti del governo attuale oggi)

  • @Mach.6
    @Mach.6 Год назад +264

    Commenteró di volta in volta perché sono appena uscita dall'Università e mi sento estremamente vicina al tema:
    Media del 10 al liceo? Possibile solo in scuole private. I miei professori, se facevi compiti o interrogazioni perfette, davano al massimo 8 🥲 solo all'ultimo anno si sono sbilanciati con i 9 quando erano meritati

    • @sofiaparolini2982
      @sofiaparolini2982 Год назад +42

      Mamma che odio quei prof …. Da noi ce n’era una che dava al massimo 7, una volta io e una mia compagna abbiamo preso 7 e mezzo con una ricerca assurda su Joyce … ti fanno passare pure la voglia

    • @sophiamanittobini2004
      @sophiamanittobini2004 Год назад +8

      Guarda, anche al privato (ed io ero la migliore della mia classe) la media del 10 te la sogni.

    • @maffuccina93
      @maffuccina93 Год назад +7

      Su questo non sono d'accordo, io avevo due compagne di classe (liceo pubblico) che avevano la media del 10. Ti assicuro che quando prendevano 8 si arrabbiavano 🤣

    • @adelleadeline8548
      @adelleadeline8548 Год назад +18

      Io al liceo pubblico media del 9,6 dal terzo al quinto anno,ma non facevo nient'altro nella vita che non fosse studiare. Adesso,all'università, ho una vita sociale (e dormo)e la media del 30 me la sogno,ma sono più contenta così.

    • @alessiagrilli8699
      @alessiagrilli8699 Год назад +7

      E vogliamo parlare del "6 perché sei dislessico" alle interrogazioni indipendentemente da come vai/quanto hai studiato?Al "6 perché usi il sintetizzatore vocale? ".

  • @angelaferrara6954
    @angelaferrara6954 Год назад +501

    Sono una studentessa di medicina in piena crisi mistica per l'imminente sessione invernale, vediamo quante volte mi incavolerò nel corso del video ✌🏻

    • @Chiara_Pepa
      @Chiara_Pepa Год назад +41

      Stessa situazione. Prevedo lanci di pomodori e fumo che esce dalle orecchie per le prossime 2 ore👌🏻

    • @irisbabilonia
      @irisbabilonia  Год назад +99

      Un saluto al vostro fegato 💀

    • @frankiethebookworm3163
      @frankiethebookworm3163 Год назад +7

      Ti faccio i miei migliori auguri!

    • @waytansea
      @waytansea Год назад +15

      Beh, prova a privarti del sonno e vedrai che risultati 👌🏻 (lo so è pessima e ti mando un mega in bocca al lupo virtuale per la tua sessione 🫶🏻)

    • @ireneangelucci3733
      @ireneangelucci3733 Год назад +20

      Ti stimo molto, io ho provato a fare un anno di biologia e avevo la testa in fiamme🤕 poi mi sono data al teatro ed è andata molto meglio, ma nonostante non avessi le vite umane nelle mie mani avevo la testa in fiamme lo stesso😂
      Tanta stima a voi tutti studenti di medicina e in bocca al lupo gigante per gli esami❤️ DAJEEE

  • @NeeMakeUp97
    @NeeMakeUp97 Год назад +45

    io mi laurerò alla magistrale di chimica industriale tra meno di 20 giorni. E' stato veramente stressante e difficile e dico, ora senza vergogna, che sono fuori corso e non prenderò millemila e lode.
    Dico "ora senza vergogna" perchè ora che è finita sono solo estremamente felice e non mi frega più niente, ma durante questi anni è stato pesante. Pesante sentire un professore che dopo aver accettato un suo 24 ti dice "comunque sono deluso, pensavo rifiutassi", o un altro che ti impedisce di ritirarti durante un esame che sta andando male e la motivazione è "io mi sto divertendo a vedere che non sai niente".
    L'università ha rappresentato il periodo più bello della mia vita per tanti motivi, dalle persone alle esperienze, ma al livello di stress è stato la cosa peggiore che abbia mai affrontato, è stata la causa del mio primo attacco di panico e questo è un problema che va risolto

  • @valv674
    @valv674 Год назад +71

    Qui studentessa fuoricorso proprio al settimo anno di triennale (mi sono immatricolata la bellezza di nove anni fa), nemmeno avessi saputo, Iris, che avrei guardato questo video! Siamo anche entrambe siciliane. L’università in realtà mi è sempre andata parecchio bene, la salute fisica molto meno. Ho pensato di mollare tante volte e mi sono sentita una nullità rispetto a chiunque, nonostante io non abbia evidentemente colpe. Indovina, oltretutto? Nessuno si spiega il mio ritardo vista la mia “bravura”, in cui comunque nessuno crede fino in fondo. Nessuno accetta che una persona così giovane possa avere problemi permanenti, specialmente se non si vedono. E di conseguenza il mio ritardo negli studi si becca le etichette più mortificanti, dalla pigrizia alla lentezza e alla scarsa intelligenza, in realtà. Quindi mi compro sia i bei voti che complimenti da decine di docenti diversi, ovvio.
    Ti assicuro che racconti come quello di Carlotta, in panni come i miei, destabilizzano eccome. Quindi grazie per questo video, perché da diversivo e sottofondo è diventato motivo di grande riflessione e di molto superiore a quella del dibattito pubblico. Da notare soprattutto il fatto saliente che citi: CARLOTTA NON HA MERITI MEDICI SPECIFICI. Si loda solo la sua performance! Secondo me è questo aspetto che bisogna privilegiare parlandone.
    Su di una nota più frivolina ma necessaria, amo l’evoluzione spirituale dei tuoi capelli di tinta in tinta, comunque.

    • @lorhila
      @lorhila Год назад +8

      La mia amica è fuoricorso, è al sesto anno (corso triennale) si sente una 💩. Non parla di università con nessuno, esce il meno possibile di casa, ogni volta che sente "università" le arriva un'accoltellata al cuore. È arrivata all'università da sola nonostante sia depressa dalle elementari, maestri e professori che la demoralizzavano, la famiglia non l'ha seguita perché lavoravano tutto il giorno, e non poteva chiedere aiuto né ad amici virtuali né avere lezioni private. Faccio un esempio pratico: alle superiori aveva un dizionario di inglese del '58 e non poteva fare i compiti a casa perché l'80% delle parole che doveva tradurre non c'erano nel dizionario...un delirio. Ora è arrivata all'università da sola, senza aiuti (solo un poco economici dalla madre), ha fatto passi da gigante, e si sente inadeguata.

  • @Jennipher90
    @Jennipher90 Год назад +13

    Pensare che se fosse stata più umile e furba invece di ostentare viaggi, soldi e capacità, nessuno si sarebbe accorto dei vari altarini.
    Tanto va la gatta al lardo.....

  • @francesca738
    @francesca738 Год назад +24

    Arrivata a ben 19 minuti di visione, la prima riflessione che ho fatto è stata che il suo segreto sono i soldi (dei genitori). Ma arrivata al pezzo in cui sponsorizza i brand ho cambiato idea, il suo segreto sono i soldi (dei brand) 📚💰🖋⚕

  • @dischera202
    @dischera202 Год назад +76

    Per la questione raccomandazioni ed esami comprati (premetto che non credo che Carlotta abbia comprato gli esami), mi è stato raccontato da una mia amica che frequenta giurisprudenza, che ha assistito in prima persona ad un fenomeno raccapricciante. Doveva sostenere un esame orale, quindi stava assistendo agli esami dei colleghi interrogati prima di lei, quando ad un certo punto arriva il turno di un ragazzo che si siede davanti al prof, il prof gli chiede come stesse suo padre, come andassero le cose a casa ecc. Dopo 3/4 minuti di chiacchiere, il prof scrive sul libretto un 30 e lode e il ragazzo se ne va. Tutto questo senza neanche cercare di nascondersi. E dicono che questa cosa accada non tanto raramente a giurisprudenza. Per fortuna a me non è mai capitato altrimenti avrei chiamato l'Interpol direttamente.

    • @LuciaCuesta
      @LuciaCuesta Год назад +20

      A cosa servono i testimoni allora, se succedono queste cose e nessuno dice niente?

    • @matildeamatucci8119
      @matildeamatucci8119 Год назад +24

      Immagino che se qualcuno avesse parlato il prof avrebbe bocciato il testimone, rifiutando di registrare il suo voto e bocciandolo a ripetizione negli anni successivi o cose del genere

    • @LuciaCuesta
      @LuciaCuesta Год назад +2

      @@matildeamatucci8119 eh.. appunto…

    • @GiacomoMattiazzi
      @GiacomoMattiazzi Год назад +4

      Sì ma io boh. Non credo riuscirei a stare zitto per paura di essere bocciato. Cioè... dai... è oltre proprio. È essere complici del peggio schifo. Uno si alza e chiama i carabinieri, punto.

    • @appigreen1559
      @appigreen1559 Год назад +2

      ah, quanti ne ho visti così.
      e poi toccava a te, i professori aprivano il libretto e ti davano il voto in base agli altri scritti. nemmeno la fatica di valutarti.
      infatti i 30 li ho presi tutti da prof che non hanno aperto il libretto se non alla fine, dopo aver deciso il voto e si sono anche stupiti che ci fossero tanti 27 e 28 perché secondo loro "valevo di più"

  • @chiaraa2
    @chiaraa2 Год назад +88

    Una vita a guardare Iris, Elisa e Silvia!

    • @irisbabilonia
      @irisbabilonia  Год назад +2

      😍

    • @dariobagnacavallo6126
      @dariobagnacavallo6126 Год назад +2

      E chi è tutta ‘sta gente?!

    • @tecladileo6588
      @tecladileo6588 Год назад +12

      In ordine: Iris Babilonia, Elisa true crime, L'occhio creepy di you tube. Dell'ultima non sono certa

    • @chiaraa2
      @chiaraa2 Год назад +2

      @@tecladileo6588 esattamente!

    • @TheFranci554
      @TheFranci554 Год назад +10

      Iris Babilonia,Elisa True Crime, Silvia( l‘occhio critico).
      Non dimenticarti di Bugalalla🥰

  • @violatralala
    @violatralala Год назад +15

    L'immane errore di fondo è considerare la laurea come un punto di arrivo, e non meramente un punto di inizio, specialmente per un percorso immane ed eterno di studio e aggiornamento come è il campo della medicina. Chiunque lavori in ambito medico puó solo pensare che accorciare i tempi e accorpare il tirocinio è solo e soltando una cattiva idea, perché il vero medico lo fa solo e soltanto la pratica.

  • @ireneangelucci3733
    @ireneangelucci3733 Год назад +44

    I sorrisi di Carlotta mi ricordano tanto Chucky la bambola assassina 😂 hanno lo stesso sorriso accogliente e rilassante
    Però mi dispiace perché sono andata per stalkerare il suo profilo e non l'ho trovato. Alla fine ho scoperto che l'ha dovuto chiudere per le offese, e questo secondo me davvero non è bello. Le offese alla fine mandano in vacca tutti i tentativi di fare passare un messaggio educativo e la gente si deve far curare

  • @M3Dofficial
    @M3Dofficial Год назад +129

    Vorrei portare la mia personale esperienza, che spero aiuti qualcuno a essere più in pace con se stesso (sarà un testo lunghino, perdonatemi):
    Io mi sono laureato in architettura quasi 6 anni fuoricorso, a causa di problemi miei personali con le materie scientifiche che mi hanno rallentato moltissimo. In architettura finire fuoricorso è abbastanza la norma, perchè tra le materie scientifiche e i laboratori, il tempo per fare tutto è limitato. Ci sono quelli che ce la fanno, ma si dedicano esclusivamente allo studio con una foga che rasentava il fanatismo. Altri ci riuscivano perchè uniti in gruppi in cui ci si sostentava e si aiutava a vicenda (anche a rischio di quale "furberia"). Io non ho mai avuto forti skill sociali o una mente quadrata e accademica, per cui ho sempre fatto il mio percorso, sperando di cavarmela.
    la mia nemesi era un esame in particolare, scienze delle costruzioni, che fallivo regolarmente. Di volta in volta avevo l'impressione di regredire invece di avanzare. Ero arrivato al punto di avere solo 4 esami da sostenere bloccati da quello. Mi presentavo ad ogni appello e fallivo. Ad un certo punto, visto che le tasse erano pagate dalla mia famiglia, sono cominciate le bugie e i sensi di colpa. Dapprima piccole scuse, poi bugie sempre più estese e paracule, cercando di glissare sul vero risultato degli esami.
    Questo per 4 anni.
    Sopraggiunse la depressione, il senso di totale inadeguatezza perchè vedevo i miei ex colleghi laurearsi uno dopo l'altro, e pure vedevo le matricole arrivare e completare il loro percorso mentre io ero sempre là, incastrato sullo stesso esame. Mi sentivo svuotato di ogni speranza e ambizione, andavo avanti per inerzia e per senso di colpa verso gli sforzi della mia famiglia per supportarmi agli studi. Ad un certo punto crollai e raccontai tutto: furono 3 mesi di inferno durante i quali mi sentivo isolato da tutto e tutti incapace di capire cosa fare. Eppure non mollavo, anche se mi davo del fallito, sentendomi in difetto col mondo che procedeva molto più spedito di me.
    Poi ebbi un incontro che fu per me una epifania gigantesca:
    un giorno mi imbattei per caso in uno di quegli ex colleghi che si era laureato in tempo, con voti molto alti, e lo trovai a lavorare da Unieuro, perchè non riusciva a trovare lavoro (o non un lavoro adeguatamente pagato) e si era trovato costretto a lavorare lì mentre cercava la sua strada. Ebbi la folgorante rivelazione che non mi stavo perdendo nulla fuori dall'università, che tantissimi di quelli che si affrettavano a finire gli studi non avevano una chiara idea del dopo, l'importante era correre e arrivare prima. Arrivare primi a cosa? mi dissi. Di colpo capii che il punto di tutto il percorso che stavo affrontando non era il traguardo della laurea, ma formarmi per quello che sarebbe venuto dopo. Paradossalmente l'essere rimasto indietro mi aveva permesso di fermarmi e capire dove volevo andare, cosa volevo fare della mia vita.
    è stato in quel periodo che presi la decisione di diventare un 3d artist, e unire la mia formazione accademica con le mie passioni. ebbi un nuovo slancio e ora che non mi sentivo più oppresso dalla fretta e dall'ansia di stare al passo di altri, ebbi modo di chiarire la mia strada, superare alla fine con rinnovato spirito e impegno gli esami rimasti e mettere il naso fuori nel mondo. a due giorni della laurea già collaboravo su un concorso di idee a seoul, a novembre mi trasferivo a roma per lavorare in uno dei più importanti studi di architettura italiani e ora vivo in romania lavorando per una delle 5 top compagnie di visualizzazione architettonica al mondo.
    Non guardo più gli altri, faccio il mio percorso e sono finalmente in pace con me stesso (e in più mi devo sposare). Mi sento addirittura grato di tutto il brutto periodo che ho passato perchè è stato necessario a farmi arrivare dove sono. La mia vita si è completamente ribaltata in meglio nel giro di 4 anni, e tutto perchè ho smesso di farmi condizionare dalle aspettative del mondo e ho cominciato a seguire il mio percorso autonomamente avendo fiducia nelle mie capacità. So che non è facile non funziona così per tutti. Però spero che la mia storia possa far capire a chi è o è stato nella mia situazione, che in ogni caso il mondo troverà sempre una ragione per farti sentire inadeguato, ma è colpa tua, o del mondo? sii felice con te stesso e fai ciò che ami. tutto il resto viene da se.
    Grazie mille Iris per questo spazio per esprimerci, ti adoro ;)

    • @desy8868
      @desy8868 Год назад +8

      Grazie per aver condiviso la tua storia! mi hai dato una nuova prospettiva

    • @bluebeta947
      @bluebeta947 Год назад +14

      Sono talmente felice per te che sto sorridendo come una pazza!

    • @mariapittalis2147
      @mariapittalis2147 Год назад +4

      Che bel messaggio!

    • @valentina8011
      @valentina8011 Год назад +5

      Sono contenta per te e, in un certo senso, sta succedendo una cosa simile anche a me ed effettivamente la metà di quelli che ho visto laurearsi lo hanno fatto in fretta, senza nemmeno sapere cosa avrebbero voluto fare dopo. Grandissimo!

    • @Dile720
      @Dile720 Год назад +3

      Mi hai aperto gli occhi...hai ragione.
      L'università viene vista come una gara ma in verità l'unica cosa fondamentale è semplicemente formarsi. La risposta è cambiare punto di vista e il come si affrontano le cose (o meglio, cambiare le motivazioni per le quali le ffrontiamo).
      Ho fatto lo screenshot così, nel caso dovessi (ri)sentirmi sconfortata durante il percorso, rileggerò la tua esperienza. Grazie davvero 🍀💚

  • @jelsicafletcher
    @jelsicafletcher Год назад +132

    Mi permetto anche di aprire una parentesi sull'intelligenza: per definizione l'intelligenza è la capacità che abbiamo di adattarci all'ambiente che ci circonda ma abbiamo imparato ad associarla semplicemente allo studio, a quanto apprendiamo (e invece l'apprendimento è una cosa diversa). Oltretutto le intelligenze sono molteplici, differenti, così come gli stili di apprendimento. Sicuramente Carlotta è stata molto aiutata dalle sue grandi capacità mnemoniche, ma - correggetemi se sbaglio - in un ambito quale quello della medicina anche la parte pratica, e soprattutto umana, avrà la sua parte fondamentale e in sala operatoria non basta ricordarsi a memoria dove stanno le cellule di Langherans. Senza contare che mi pongo un enorme quesito: ma il funesto giorno in cui a questa ragazza morirà un paziente tra le braccia, perché non sarà capace di aiutarlo (non perché non ne abbia le competenze, ma perché purtroppo le fatalità arrivano per tutti) come potrà affrontare lo sconforto del fallimento? Per altro di questa portata?

    • @yleniat.478
      @yleniat.478 Год назад +25

      Concordo pienamente il discorso sui diversi tipi di intelligenza, e per me una persona che si fa una foto al cul0 al memoriale per le Torri Gemelle, è una persona che ha lacune ENORMI.

    • @jelsicafletcher
      @jelsicafletcher Год назад +12

      @@yleniat.478 penso davvero possano essere molteplici fattori: lacune, poca empatia, bisogno di apparire... la cosa che fa davvero rabbrividire è che un medico senza empatia non potrà mai essere un buon medico

  • @le_rene
    @le_rene Год назад +79

    Ho insegnato in scuole private. É possibile avere tutti 10 perché i programmi sono ridicolmente semplificati e perché può succedere che ai ragazzi venga suggerito via messaggio dagli stessi professori - a me era stato chiesto di suggerire matematica a un campioncino sportivo. Non l'ho fatto, ma conosco chi ha risposto di sì. In quelle scuole non è neanche richiesto di attenersi alle classi di concorso, per cui gente laureata in scienze infermieristiche potrebbe insegnarci matematica. Quindi ogni plesso può potenzialmente mettere a disposizione QUALSIASI corso di studio superiore, dai professionali ai licei ai tecnici, perché tanto basta trovare gente capace di insegnare la determinata materia anche se non ne ha il titolo.

    • @le_rene
      @le_rene Год назад +30

      I ragazzi seguono le lezioni tutti insieme, indipendentemente dall'indirizzo scelto, perché tanto i programmi sono ridicoli per tutti. E la cosa vergognosa è che SONO FINANZIATE ANCHE DALLO STATO. Lo stesso Stato che taglia costantemente infondi alla scuola pubblica, aumenta costantemente quelli alle scuole paritarie. Di solito sono scuole gestite dalla Chiesa, la stessa che chiede gli oboli alla gente a messa ed è dispensata dal pagare le tasse. È una vergogna sistemica di cui sta tizia probabilmente è solo il caso più evidente perché le spara talmente grosse da darsi la zappa sui piedi da sola. Che schifo.

    • @le_rene
      @le_rene Год назад +17

      Aggiungo in conclusione che a me e ai miei colleghi é stato promesso un contratto mai arrivato e abbiamo quindi lavorato in nero. E lo abbiamo fatto perché noi non abbiamo i soldi che ci escono dal deretano come quella lì e compagnia cantante e spesso ci dobbiamo accontentare di quel che passa il convento, cioè le briciole. Quelle scuole vanno chiuse e se proprio devono rimanere aperte che ci restino coi soldi delle rette e dei preti.

    • @le_rene
      @le_rene Год назад +5

      Perdonami ma devo farti una correzione, in realtà tramite Messa a Disposizione é possibile accedere all'insegnamento anche di materie che non rientrano nelle tue classi di concorso e addirittura anche se si ha la triennale. Però: 1 - sei l'ultima ruota del carro, prima di te vengono tutti gli iscritti alle graduatorie provinciali e quelli si che devono avere accesso alla classe di concorso; 2 - viene comunque valutato il curriculum in maniera scrupolosa. Anno scorso ho insegnato matematica (A26) pur non avendo tutti i CFU per poter accedere a quella CdC, ma sono comunque un'ingegnera edile laureata magistrale, quindi si tratta proprio di manciate di CFU (e infatti anche lo stesso meccanismo delle CdC è infernale e spesso insensato). Invece nelle private non è detto che ci sia, e spesso non c'è, neanche questo livello di controllo. Ma proprio nel senso che gente laureata in lettere si mette a insegnare sala al corso alberghiero, o gente laureata in fisica magari insegna pure storia perché non hanno trovato nessun altro. Sono delle cloache. Quei diplomi non dovrebbero valere per lo Stato italiano.

    • @lunebleue9131
      @lunebleue9131 Год назад +4

      @@le_rene non avevo preso in considerazione il discorso MAD, ma quelle, appunto, vengono usate in extremis, quando sono state esaurite le risorse canoniche disponibili, il che può avere una sua logica. Nelle paritarie della mia zona l'accesso all'insegnamento senza titoli è quasi la regola... E dire che una volta la gente ci iscriveva i figli anche perché convinti che avrebbero avuto una marcia in più nella preparazione!

    • @ginger942
      @ginger942 Год назад

      @@lunebleue9131 una triennale per un elementare è più che sufficiente come qualifica per insegnare.

  • @beniaminogalati
    @beniaminogalati Год назад +20

    hai una sensibilità, un'empatia e una capacità di immedesimazione nelle situazioni altrui ammirevoli, complimenti davvero. dovresti coltivare questo talento.

  • @yleniat.478
    @yleniat.478 Год назад +25

    Io mi sono laureata in biologia, laurea meno "complessa" di medicina, e nonostante questo avevo delle giornate in cui ero letteralmente impegnata nelle lezioni dal mattino alla sera e quando non era fino alla sera, era metà pomeriggio, SOLO per le lezioni; se ci metti anche il tempo di studiare e ti fai due conti...non capisco fisicamente come abbia fatto a seguire due anni a tempo 🤷🏻‍♀️
    Non dico che come studentessa non sia meritevole eh, dico che le hanno dato una bella pedata in culo per farle ottenere quello che voleva.

  • @giulia9588
    @giulia9588 Год назад +28

    il ragazzo che si è buttato dal ponte l'ha fatto davanti alla residenza universitaria dove abito e una settimana dopo c'è stato un incontro in residenza per parlarne poiche molti di noi hanno visto la scena, io per prima ero affacciata alla finestra quando è successo

    • @Alinda1308
      @Alinda1308 Год назад +4

      Oddio, mi dispiace tantissimo...

    • @jane-olsen
      @jane-olsen Год назад +2

      Senza parole...mi dispiace tanto.

  • @ValeMazz.
    @ValeMazz. Год назад +28

    Sono studentessa di infermieristica. Io il tirocinio lo inizio già dal primo anno, alternato a lezioni obbligatorie... le ore di laboratorio obbligano al 100% di presenza. Devo fare 600 ore di tirocinio ogni anno, dal lunedì al sabato per 6 ore al giorno. Non so quante siano le ore di tirocinio in medicina, ma mi chiedo cosa abbia imparato Carlotta in quel poco tempo che ha passato in ospedale 😐

  • @mayb.6801
    @mayb.6801 Год назад +30

    Burioni comunque è intervenuto palesemente solo per farci sapere che anche lui si è laureato piú in fretta di noi👏🏻👏🏻

    • @ameliab1475
      @ameliab1475 Год назад

      Palese

    • @8-bitdreaming
      @8-bitdreaming Год назад

      Meglio laurearsi fuoricorso che uscire ignorante come Burioni.

    • @cricri7550
      @cricri7550 7 месяцев назад

      Quello bocciato 3 volte agli esami x la docenza? Pagliaccio

  • @giorgiobenedetti4116
    @giorgiobenedetti4116 Год назад +22

    Nella mia vita sono "inciampato" diverse volte: sono stato bocciato in prima superiore e ho cambiato facoltà alla fine del primo anno di università. Mi sono laureato in Lingue a 24 anni (in corso, ma con due anni di "ritardo" stando alle questioni di cui sopra). Successivamente, mi sono trasferito in Germania dove ho frequentato una magistrale in Linguistica (che ci ho messo 4 anni a finire, perché ho lavorato tanto). Alla soglia dei 30 anni mi sono iscritto a Logopedia e ora sto per laurearmi (speriamo per l'ultima volta) a 33 anni. Questo ultimo percorso di studi è stato molto duro, perché ho cercato di fare tutto in tempo nonostante lavorassi (non ho mai smesso di lavorare da quando mi sono trasferito in Germania 8 anni fa) e ho rischiato un burnout un paio di volte. Adesso che sto scrivendo la tesi, mi guardo indietro e mi rendo conto che questo tempo è volato e non me lo sono goduto per niente. Solo adesso mi rendo conto che non sono riuscito a prenderla più in “dolce” perché la cultura in cui sono cresciuto mi ha inculcato che non va bene studiare ancora a 30 anni, che bisogna laurearsi in tempo e con dei bei voti. Grazie per aver parlato di quanto le aspettative della società siano tossiche e di avere riflettuto su questa questione in maniera oggettiva. Un abbraccio

  • @VDirn
    @VDirn Год назад +7

    secondo me la volontà di carlotta di apparire perfetta a tutti i costi la si vede dal fatto che sia molto attiva sui social e in tv. una persona che sta bene con sé stessa non sente il bisogno di ostentare continuamente la sua vita perfetta, Instagram è il covo delle persone come lei

  • @federicavigoni6620
    @federicavigoni6620 Год назад +7

    Una persona come Carlotta è solamente una persona triste. Ci sono tante belle esperienze da fare nella vita oltre allo studio e lei le ha perse tutte! Avrà i soldi, sarà super intelligente, ma io non la invidio per nulla!

  • @chiara7835
    @chiara7835 Год назад +41

    Non riesco a non domandarmi la natura del suo rapporto con i genitori. A me fa pensare a qualcosa di estremamente tossico ed esigente, ma è solo una mia impressione (rafforzata dai ringraziamenti che ha messo sulla sua tesi). In più il modo in cui Carlotta si esprime parlando del suo lavoro dei sogni come cardiologa mi danno delle vibes da candidata alla sindrome di Munchausen per procura... ma ho un'ossessione per il crime, forse è quello. 😅

    • @denisepenna3512
      @denisepenna3512 Год назад +13

      A me invece ha dato l'idea di una persona infantile e dotata di scarsa capacità di ragionamento.

    • @chiara7835
      @chiara7835 Год назад +3

      @@denisepenna3512 certo. Se hai dei genitori schiacciasassi è inevitabile. Magari hanno sempre deciso tutto al posto suo e lei si è sempre adeguata alle aspettative per sentirsi amata.

    • @denisepenna3512
      @denisepenna3512 Год назад +8

      @@chiara7835 ah sì, possibilissimo, ma intendevo dire che dalle risposte che dà nelle interviste non riesco a vedere tutta questa cultura, intelligenza, maturità ecc ecc mi sembra molto infantile e costruita, ecco.

    • @chiara7835
      @chiara7835 Год назад +5

      @@denisepenna3512 di sicuro è una gran furbacchiona, considerando il modo in cui ha ottenuto le videolezioni dell'ultimo anno. Ad ogni modo per il resto è vero che sembra piuttosto infantile.

    • @celia_r6510
      @celia_r6510 Год назад +7

      Anche a me incuriosisce il rapporto con i genitori, specialmente con la madre: ascoltando la storia non so perché ma mi ha fatto pensare alle mamme delle baby miss dei beauty pageant americani: donne che coronano il loro sogno di realizzazione attraverso le figlie.
      ...Non lo so, sicuramente non ne so abbastanza, ma non posso non chiedermi se la mamma di questa ragazza abbia deciso (magari davanti ai primi segnali di talento e intelligenza della figlia) di tirar su una figlia campionessa a tutti i costi.

  • @oni76ddr
    @oni76ddr Год назад +12

    Pure "Bona". Le ha proprio tutte sta' Carlotta.
    È proprio vero che Dio, quando ha fatto tutti gli altri, era troppo impegnato a elargire doni a lei per equalizzare i talenti.
    Liberiamo Carlotta dalla "Conservatorship".
    Ricordo un giorno, il professore di matematica mi ha interrogato, mi ha proposto due teoremi da dimostrare, uno più semplice e uno più complicato, se avessi scelto il primo mi avrebbe dato 7, per il secondo avrei meritato un 8.
    Io gli ho risposto: "Il 10 non è contemplato?";
    Mi rispose: "Per prendere 10 devi dimostrare il secondo teorema utilizzando un metodo che ancora non è stato scoperto"
    Beata lei che aveva dei docenti che davano il 10, oppure era veramente un genio.
    Comunque, se la Carlotta perseguirà la carriera medica, mi sa che scopriremo presto la verità, a discapito dei poveri malcapitati che avranno la sfortunata di finire sotto le sue grinfie.

  • @missuglybeetch
    @missuglybeetch Год назад +194

    Io sono uscita dal diploma con 100, e ho anche portato a casa il 10 sia in italiano che storia. I miei professori mi hanno sempre apprezzata e anche i miei compagni, soprattutto perchè mi impegnavo davvero ed ero sempre disponibile ad aiutare e modesta. In 5 anni ho avuto costanza, sono pure riuscita al terzo anno a raggiungere un piccolo traguardo personale cambiando metodo di studio: prendere 8 in matematica e mai più insufficienze. Dopo l'ultimo anno però ero davvero stanca, avrei voluto prendermi un periodo sabbatico, invece su pressione dei miei mi sono iscritta subito all'università, tra l'altro in una facoltà che non volevo esattamente frequentare (scienze dell'educazione invece di psicologia), ma che ho scelto per una questione pratica ed economica. Morale della favola, iscritta a fine 2013 per un periodo di tre anni e prima finita fuori corso, poi a fine 2019 corso accantonato a quattro esami dalla fine e adesso penso che entro l'estate del 2023 mollerò del tutto. Mi spiace per il tempo e i soldi buttati, ma ero arrivata a un punto in cui non riuscivo più ad andare avanti e ora non riesco più a trovare la forza di riprendere. Mi vergogno tantissimo e mi sento una falitta, un'inetta, una che ha sprecato anni della sua vita e della sua salute mentale per il nulla. Ogni tanto la gente mi chiede dell'università e mi si stringe il petto, mi sento letteralmente mancare e mi sento costantemente giudicata perchè "ma sei così intelligente, ma andavi così bene a scuola, che peccato". Vedo uno spazio vuoto sul cv in cui risulta che per anni non ho lavorato dopo il liceo e devo sempre spiegare con imbarazzo che non è che non abbia fatto niente nel frattempo. Mia madre poi è dalla prima elementare che mi pressa psicologicamente e mi mortifica e metà dei miei problemi con lo studio li attribuisco a lei. Se non fosse stato per mio padre che invece non mi ha mai fatto pesare gli insuccessi e mi ha sempre supportata e incoraggiata anche a mollare, probabilmente avrei finito pure io per compiere un gesto estremo perchè davvero non ce la facevo più e anche adesso mi porto dietro questi sentimenti negativi e queste ansie. E' assurdo che le persone finiscano per ridursi così e per cosa poi? Per un pezzo di carta.

    • @flor_elle_90
      @flor_elle_90 Год назад +2

      Come capisco!

    • @sissiviola5273
      @sissiviola5273 Год назад +3

      Ti mando un forte abbraccio, spero che tu possa riprenderti al meglio ❤

    • @sachespova
      @sachespova Год назад +6

      ❤️ ti voglio bene, anche se non ci conosciamo. sei fortissima e sappi che non sei sola, a volte tendiamo a vedere solo i nostri “insuccessi” (lo metto tra virgolette perché anche io sto iniziando a prendere consapevolezza del fatto che non lo sono davvero) e non realizziamo in realtà che tantissime persone sono nella nostra stessa barca. è brutto usare il mal comune mezzo gaudio, però a volte tendiamo a pensare che solo per noi sia così e questo ci fa sentire sempre sbagliati. io sono a 4 esami dalla laurea magistrale e ogni singolo giorno mi sveglio pensando a esami e tesi e vado a dormire con lo stesso pensiero. vedo i percorsi delle altre persone e nella mia testa sono sempre tutti più avanti, tutti che fanno le loro cose secondo i tempi prestabiliti e a cui tutto fila liscio, invece non è così, non è mai così e anche se fossimo in pochi non dovremmo sentirci sbagliati. ognuno ha il suo percorso, ognuno affronta le cose secondo i propri tempi, ognuno può scegliere se continuare a perderci in salute mentale o iniziare a investire su se stesso. nessuno ti giudica, e chi lo fa è il primo ad avere problemi. questo per dirti che non sei sola, non sei una fallita, non sei un’inetta, sei solo umana, ma questo non sembra più essere la priorità oggi

    • @ttth225
      @ttth225 Год назад +5

      Sono nella tua stessa situazione, con la differenza che ho cambiato corso nel frattempo ma sono comunque fuori corso, di nuovo. Dopo il liceo sono in un perenne stato di burn out, nonostante so che studiando posso prendere bei voti

    • @Tre_Di
      @Tre_Di Год назад

      Nella vita, fai quello che ti piace. Manda a fanculo chiunque ti imponga la sua strada. Tu sei la protagonista della tua vita, quindi fai il cazzo che vuoi perché tanto sei tu poi che ne sconti le conseguenze

  • @chiaraburiola553
    @chiaraburiola553 Год назад +6

    "io non sono adatta alla vita, punto tutto sulla prossima" mi ha fatto morire dal ridere....per poi ricordarmi che è la prima cosa che ho detto alla psicoterapeuta 4 anni fa

  • @Lp4Lucy
    @Lp4Lucy 10 месяцев назад +7

    Ero la migliore della classe alle medie e ho deciso di andare al liceo classico, ma lì ho avuto una bruttissima esperienza. Non ero più la migliore e ho iniziato a soffrire di depressione ma la nascondevo a tutti, davvero a tutti, e ho iniziato a autoledermi. Anche perché per la mia famiglia lo "strizzacervelli" era inutile. Litigi a casa e malessere a scuola. I professori in più non facevano altro che evidenziare la mia incapacità e a dire a tutta la classe che non avevamo capacità critica, l'unica cosa che pensavo di avere come valore in me, quindi in 5 anni è stato sempre peggio, soprattutto per la continua frase "se adesso non ce la fate immaginate all'università. Poi all'università non sarà così facile e così via". Nella nostra classe c'è stato un lutto e hanno fatto finta di niente. Nell'altra classe c'erano 3 ragazze che soffrivano palesemtne di anoressia ma non hanno fatto nulla. Una mia compagna di classe ha avuto numerosi episodi di attacchi di panico e ansia. Tantissime mie compagne di classe con gastrite. Ed eravamo solo due sezioni: A e B. Se non fosse stato per le mie compagne di classe probabilmente non so se sarei qui a raccontare la cosa. L'università poi per me è stata una discesa, davvero è stato divertente, liberatorio e stimolante. Faticoso sì, ma sereno. La vera ansia da università io l'ho provata al liceo

  • @rosequartz122
    @rosequartz122 Год назад +12

    Io sono una di quelle persone che aveva un percorso universitario fittizio anni fa che era indietro e ha inscenato che si sarebbe laureata ai propri genitori, ma loro sono stati comprensivi e alla fine dei miei 20 mi sono iscritta nuovamente pagando con i risparmi che avevo da parte tra lavoretti vari , sto finendo adesso il mio percorso ho preso una strada più semplice e sceglierò in seguito una magistrale che tenga accesa la mia sete di conoscenza, purtroppo quello descritto da Iris è una triste verità, un abbraccio a tutti quegli studenti che sono in difficoltà , so cosa state provando

    • @sarabi815
      @sarabi815 3 месяца назад

      Grazie al cielo hai avuto il coraggio di tirarti fuori dalla situazione! Che coraggio, complimenti ❤

  • @chiara3480
    @chiara3480 Год назад +14

    Io non credo che abbia fatto tutto secondo legge. Per potersi iscrivere agli appelli del sesto anno, bisogna essere effettivamente iscritti al sesto anno. Quindi è impossibile credere che sia stata in grado di fare tutto mediante "strategia", senza la complicità dell'università. Questo purtroppo mi fa anche pensare che potrebbe esserci un fondo di verità riguardo alla corruzione.

  • @irisbabilonia
    @irisbabilonia  Год назад +52

    STUDENTI DI MEDICINA E NON, SE VI VA RACCONTATE LA VOSTRA ESPERIENZA.
    VI ABBRACCIO, UN SALUTO AL VOSTRO FEGATO 🎓📜❤

  • @ValenB33
    @ValenB33 Год назад +16

    Io credo che si dovrebbe inserire come crediti obbligatori anche un corso di psicologia o un percorso dallo psicoterapeuta. Soprattutto ora che la maggior parte degli studenti arrivano da anni di covid. I miei problemi di ansia sono nati durante l'università e si sono scatenati post laurea mentre ero all'estero, con attacchi di panico e ansia. Dopo un percorso con una terapeuta adesso vivo gli stessi problemi e sintomi con più consapevolezza e so che anche mi sembra di morire, è tutto ok. Che non devo essere perfetta a tutti i costi, ma posso essere semplicemente me. L'università si dovrebbe prendere dunque le sue responsabilità perché non è accettabile che dei ragazzi siano morti per degli esami. Termino dicendo a tutti quelli che stanno passando un periodo simile che siamo in tanti a non rientrare nei canoni. Mio nonno, che era maestro elementare, diceva che ogni studente ha bisogno di tempi diversi per imparare. Questo non vuol dire che siamo meno intelligenti di nessuno. Con calma e pazienza, ascoltandosi e dandoci tempo, possiamo arrivare ai nostri obiettivi. Non siete soli!!!

  • @chiara3480
    @chiara3480 Год назад +27

    Comunque io più ascolto questa storia, più vedo in questa ragazza (e plausibilmente nella sha famiglia) la smania di essere "eccezionale": laurearsi in anticipo in ottobre non capisco quali vantaggi dia, visto che il test di specializzazione si tiene a luglio. Avrebbe potuto finire gli esami, fare con calma la tesi e cominciare a studiare per il test. Invece no, laurearsi prima perché non lo ha mai fatto nessuno.

  • @leonardomedori687
    @leonardomedori687 Год назад +69

    Ti devo ringraziare Iris, perché mi hai fatto sentire meno solo in questo percorso. Anche io sono studente di lettere e sono da diversi anni fuori corso.
    A volte sembra che alcune persone ti biasimino per la tua negligenza, non approfondendo i reali motivi che possono esserci dietro.
    Le umiliazioni e la vergogna che si provano in questi casi dovrebbero essere capite, approfondite, prima ancora che giudicate.
    È terribile sentire le storie di tutti quei ragazzi.
    Certo, la dedizione, lo sforzo (pur sempre nei limiti umani) vanno premiati, ma allo stesso modo, a parer mio, il problema che c’è dietro al “non riesco più a studiare” va capito e rispettato.
    L’università non ti aiuta, almeno la mia con me non l’ha fatto, anzi tende a penalizzare, piuttosto che a venirti incontro…non è giusto per nessuno.

    • @tripps4285
      @tripps4285 Год назад +6

      Vero, tuttavia quando si parla di "dedizione e sforzo" come dici tu, non si parla realmente di quello ma si pensa ai risultati, che vengono inglobati dalla dedizione e dallo sforzo, quando invece si impegnano e si dedicano tantissimo anche le persone che magari ottengono risultati più modesti. Fin quando l'impegno verrà legato strettamente al voto o ai tempi ridotti in cui si raggiunge un obiettivo non si potrà mai parlare di merito in senso stretto.

    • @AntonellaDiGiorgio-wx3ij
      @AntonellaDiGiorgio-wx3ij Год назад +5

      Anche io sono sotto Lettere e sono diversi anni fuori corso. E ho sentito ogni parola che hai scritto. L'ineguatezza del non essere all'altezza, la frustrazione di sentire magari colleghi che si tolgono 4 esami a sessione, mentre io non ci riuscivo e il chiedermi in continuazione se fossi io il problema.
      Non sei solo, tieni i denti stretti e vai avanti con i tuoi tempi🍀

    • @leonardomedori687
      @leonardomedori687 Год назад +3

      @@AntonellaDiGiorgio-wx3ij ti capisco perfettamente e sappi che neanche tu sei sola! Non siamo né i nostri esami né i voti che prendiamo o i tempi che ci mettiamo a prenderli, siamo persone!
      Stringi i denti anche tu e prima o poi ci arriveremo, non importa quando.
      Ti ringrazio per il messaggio :)

    • @AntonellaDiGiorgio-wx3ij
      @AntonellaDiGiorgio-wx3ij Год назад +2

      @@leonardomedori687 Grazie a te per la risposta. Ce la faremo 💪🏻💪🏻

  • @sarascombussolo2046
    @sarascombussolo2046 Год назад +35

    Ma chi ha frequentato l’università saprà che in realtà gli esami più bastardi sono quelli con 4/6 CFU 🙄

  • @_Elenina
    @_Elenina Год назад +44

    Buongiorno. Ho 20 anni, sono una studentessa universitaria, ed oggi, durante una giornata buia e fredda, scrivo questo commento dal divano di casa mia, in un momento di totale relax al termine di una settimana stancante. Ho un'opinione complessa riguardo a tale vicenda: penso si sia prestata troppa attenzione alle tempistiche con cui questa ragazza si sia laureata a discapito dei messaggi dannosi annessi e connessi al fenomeno stesso. Mi spiego meglio: se Carlotta si fosse semplicemente laureata in poco, non avrei trovato sensato tutto il polverone scaturito dalla vicenda. Posso capire il nervoso nel constatare che una ragazza abbia terminato gli studi senza sottostare al regolamento come tutti gli altri, nonché l'enorme agevolazione economica e familiare che ha accompagnato il suo percorso. Tuttavia, se si fosse limitata a questo, la sua sarebbe rimasta una laurea in medicina con 110 e lode a 23 anni, che, in mezzo a tanta ignoranza, costituisce un bellissimo traguardo, qualcosa di assolutamente ammirevole e speciale. Il problema sorge quando si associa la performance ineccepibile ad uno stile di vita dannoso: il sonno serve, i tempi morti servono, il diritto di fare schifo è sacrosanto, permette di ricaricarsi, di fermarsi e riflettere, di conoscersi, di comprendere quali siano i propri limiti e fin dove ci si possa spingere. Non siamo fatti solo di mente: siamo corpi, menti e stati emotivi. Dobbiamo sentirci liberi di essere deboli, di postare foto mezzi nudi perché il nostro fisico ci piace e di passare un pomeriggio su Netflix perché non siamo in grado di ragionare attivamente su ciò che dovremmo studiare. E ancora, la laurea non ci rende persone più rispettabili, apre semplicemente più porte sul nostro futuro: trovo incredibilmente ipocrita negare una evidente propensione alla dimensione social della vita. Non c'è niente di male nell'ammettere di piacersi, di dedicarsi attivamente non solo ad attività intellettuali che, di sicuro, non sminuiscono in alcun modo la nostra bellezza interiore e che, ormai, andrebbero sdoganate.

    • @scaredtobelonelely
      @scaredtobelonelely Год назад +7

      Pur condividendo il messaggio di fondo della tua riflessione, non liquiderei troppo facilmente la questione della tempistica, che anzi è giusto sia stato il vero fulcro della vicenda, almeno per chi non è realmente interessato allo stile di vita ostentato dalla ragazza, ai suoi viaggi, alle sue skill o a quello che fa durante la giornata.Penso che nessuno sano di mente possa pensare che il suo sia un modello di vita a cui aspirare aldilà della narrazione giornalistica improntata alla celebrazione del merito e del risultato conseguito, proprio perché rappresenta un mondo distante dalla maggioranza delle persone, che mai avranno accesso a certe possibilità e mai potranno permettersi il suo tenore di vita. Il punto è che se un corso di studi è strutturato su 6 anni di corso e il conseguimento del titolo non può essere anticipato, per le frequenze obbligatorie e i tirocini, essendo un corso di laurea che ti abilita alla professione di Medico-Chirurgo e che quindi necessita di essere standardizzato, non si può accettare che a qualcuno sia concesso di abbreviare un percorso, piegando il regolamento ad hoc: non c'è privilegio economico che giustifichi la necessità di non rispettare alla lettera quella che dovrebbe essere una tempistica standard,perché si tratta di formare persone che hanno a che fare sia con la vita che con la salute delle persone. Ecco, io non mi aspetto da un'università che contiene già nel suo nome sia i termini " vita" che" salute" una leggerezza di questo tipo ed è quello il vero focus su cui ci si doveva soffermare,per garantire equità a tutti gli studenti di Medicina in Italia. Poi è chiaro che ci sono tanti spunti di riflessione da questa vicenda: la critica alla società performance che punta al risultato immediato e istantaneo, la pressione sociale di dover essere sempre al top e che non contempla il fallimento sono tutte cose degne di nota e di discussione, ma la questione tempistica non è irrilevante, è bene ribadirlo.

  • @paolapinco3117
    @paolapinco3117 Год назад +10

    “Chimica delle arterie” e “Diritto del piede sinistro” li pretendo ora sul mio piano di studi🎓🎓🎓

  • @stefaniapagliari7935
    @stefaniapagliari7935 Год назад +26

    Mania del controllo ? Eccomi peccato che poi all'universita' il tutto sia sfociato in ansia, attacchi di panico e depressione. Brava Iris che porti sempre questi contenuti cosi importanti 💗

  • @cristinaamenta9604
    @cristinaamenta9604 Год назад +7

    arrivo con due mesi di ritardo ma devo per forza dire la mia.
    sono nata nel 2004, per la precisione il 9/11/2004, vivendo con due cugine due anni più grandi di me (che tra l'altro hanno fatto lo stesso percorso grazie ai fratelli maggiori) ho imparato a leggere e scrivere molto piccola, avevo circa 3 anni. al secondo anno di asilo semplicemente mi annoiavo, leggevo e scrivevo tranquillamente perciò mia mamma ha deciso di iscrivermi in prima elementare (nonostante le maestre lo sconsigliassero). ho iniziato le elementari a 4 anni, era tutto assolutamente in regola, anzi ero molto felice di poter finalmente fare qualcosa di produttivo.
    facciamo un salto al liceo: iniziato a 12 anni (ne ho fatti 13 durante il primo anno) ho da subito avuto problemi, avevo la mente di una quattordicenne ma nel corpo di una dodicenne, ogni giorno mi svegliavo con un senso di vuoto nel petto che durante la giornata si trasformava in vera e propria pesantezza, perché essenzialmente tutti si aspettavano da me qualcosa che io non riuscivo più a dare. nello stesso periodo ho anche ricominciato con lo sport che facevo da piccola, ginnastica artistica e, senza preparazione, mi hanno reinserita nel corso agonistico. lo stress, l'ansia, la pesantezza sia a scuola sia in palestra mi hanno portato a soffrire tantissimo, tant'è che ad oggi sono seguita da una terapista (che è stata davvero la mia salvezza).
    al terzo anno, durante il covid, tutto è peggiorato: classe nuova, professori del ca..., compagni del ca..., avevano tutti troppe aspettative che io non riuscivo più a mantenere, nonostante negli studi fossi seguita da una donna che nel suo mi aiutava ogni giorno. è stato lì che sono iniziati i miei primi e veri attacchi di panico e di rabbia, lanciavo oggetti, spaccavo mobili per poi accasciarmi li vicino e piangere finché non mi addormentavo per terra. ricordo che a maggio del quarto anno di liceo, dopo l'ennesimo 2 in francese (era forse il 5/6 di fila) ho urlato ai miei genitori che mi inveivano contro "è da un anno che provo a u##idermi e a voi non ve ne frega un cazzo perché la media a scuola è più importante".
    da li le cose sono completamente cambiate, ho superato l'anno (a settembre) e arrivata al quinto ho deciso di prendere tutto con più calma, verso metà dello stesso anno ho iniziato il percorso con la terapista e le cose sono andate sempre meglio. alla mia maturità (ero l'ultima dell'ultimo giorno e tra l'altro mi hanno fatto uscire con 68) ho fatto un discorso su quanto, se mai fossi diventata una professoressa (cosa che volevo fare) come i professori che mi sono ritrovata io per 3 anni davo il consenso ufficiale a mia madre di tog#iermi la vita, perché nessuno meritava di passare tutto quello che ho passato io.
    adesso ho 18 anni (fatti a novembre 2022) frequento il primo anno di psicologia alla Mercatorum e non sono mai stata così felice.
    sono nata come una normalissima bambina, con la capacità di imparare in fretta, e questa dai 4 ai 17 anni è stata la mia rovina. a conti fatti sarebbe stato meglio giocare 2 anni in più rispetto a iniziare prima la scuola.
    vengo classificata probabilmente come bimba prodigio, nella mia scuola elementare c'è letteralmente appesa una mia foto con l'anno in cui l'ho iniziata (e la mia età) e l'anno in cui l'ho finita.
    sono così contenta che mia madre non abbia fatto fare il mio stesso percorso di studi (e di vita) a mia sorella, perché davvero, ancora mi chiedo come io sia riuscita a sopravvivere a tutto ciò non avendo quasi nessuno accanto.
    sono qui per dirvi che la perfezione che tanto viene decantata da tutti questi studenti non può e non deve essere la normalità, perché se io in questo momento sono qui a scrivere questo commento è solo perché ho sradicato dalla mia immagine quella di studentessa modello con la media (quasi) impeccabile e due anni più piccola rispetto ai miei compagni di classe.

  • @isabellaorsogna9660
    @isabellaorsogna9660 Год назад +28

    Tocchi, libri, aule, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale, IRIS 💛

  • @matildemattiello
    @matildemattiello Год назад +33

    Grazie Iris, ti seguo da una sacco ma è la prima volta che commento. Quando hai parlato dei ragazzi che si sono tolti la vita mi sono sentita toccata perché ci ho pensato spesso anche io; studio farmacia, praticamente tutti i miei compagni riescono a passare gli esami al primo colpo e a pieni voti, sarà che arrivo da un professionale e che ammetto di essere un po’ stupida (ci arrivo sempre un po’ dopo alle cose), io gli esami devo sempre ridarli almeno una volta per passarli, questo mi lascia molto indietro rispetto ai miei compagni. Ho sofferto molto di depressione a causa dei miei genitori che nonostante ciò mi davano contro perché per loro non studiavo abbastanza, in realtà ho un po’ il metodo Rossignoli, passo davvero tutto il giorno a studiare, ma nonostante ciò le cose mi entrano lentamente in testa. Dato che senza laurea mi vedo senza futuro e per ottenerla devo fare almeno 5 anni ho pensato spesso e sinceramente di togliermi la vita perché mi vedevo il mondo contro e nessuna alternativa. Ora però sto meglio, me ne sono fatta una ragione, ma comunque capisco chi prende decisioni del genere. La storia di Carlotta è bella alla fine, lei ha avuto tante possibilità, vorrei solo che i miei genitori la smettano di paragonarmi a persone così perché mi fa molto male. Ps non ho più contemplato al suicidio da quando me ne sono andata di casa.

    • @nicolemaiorano2612
      @nicolemaiorano2612 Год назад +4

      Non ti conosco, ma posso dirti con certezza che NON SEI STUPIDA! E chi te lo dice o ti ci fa sentire, è stupido lui o lei.
      Nella vita ci vuole impegno e, nel tuo caso, tanto coraggio e sete di sapere nel frequentare una facoltà che si allontana dalle tue conoscenze base. Perché di questo si tratta, cioè competenze acquisite durante lo studio fatto al liceo, che magari (sempre nel tuo caso), non c'entravano nulla con la medicina.
      È un po' come se io, che ho sempre studiato le lingue, avessi frequentato la facoltà di fisica! Hai scelto semplicemente una strada più complicata, ma se senti che è giusta per te, seguila! Sti cazzi la gente ignorante e giudicante!

    • @matildemattiello
      @matildemattiello Год назад +2

      @@nicolemaiorano2612 beh mi hai capita in pieno senza conoscermi direi… 😅 grazie 💕

    • @nicolemaiorano2612
      @nicolemaiorano2612 Год назад

      @@matildemattiello 💕

    • @sirpenny8432
      @sirpenny8432 Год назад +3

      Non sei stupida tesoro, e si vede da come scrivi. Non confondere le doti mnemoniche con l’intelligenza

    • @happybrasato
      @happybrasato Год назад +2

      non ti conosco ma sono sicura che tu non sia stupida e fanculo a chi pensa una cosa del genere o chi ti porta o ha portata a pensare una cosa del genere.ti prego prenditi cura di te.

  • @elenadelfrate3312
    @elenadelfrate3312 Год назад +15

    Prima di tutto, grazie Iris dei tuoi video che sono sempre corposi e ben spiegati non omettendo niente e anzi, scavano in cose che dagli altri enti di informazioni vengono ampiamente snobbati o travisati. Detto questo passiamo al commento^^
    Secondo me la verità sta nel mezzo. Indubbiamente Carlotta è un cranio di ragazza ma come ha detto Iris, per quanto riguarda l’università, la sua “fama” l’ha agevolata. Diamo per scontato che la risposta del rettore su come Carlotta abbia terminato il percorso di studio in 5 anni sia vera (anche se a mio avviso ci sono molte lacune che non sono state chiarite), sono convinta che se questo giochetto lo avesse fatto un altro studente che era un signor nessuno, sarebbero stati molto più severi e ligi alle regole, dicendo che avrebbe conseguito la laurea come tutti gli altri compagni di corso dopo 6 anni. Senza contare la notorietà che un fatto del genere avrebbe portato: “Università che ha dato i natali a una delle più grandi menti Italiane che si è laureata in 5 anni”. Questo, più il fatto citato prima, avrebbe portato molta notorietà alla scuola, ma non hanno realizzato che sarebbe stata quella sbagliata e negativa.
    Per quanto riguarda Carlotta come persona, io la vedo un po’ come una Mozart moderna. Talmente talentuosa e capace in quello che fa che viene privata della sua infanzia e adolescenza perché deve sempre essere perfetta e la prima in tutto. Come ha fatto notare Iris, le risposte che dà sono spesso molto sterili e se vogliamo anche un po’ ingenue, e lo stesso negli atteggiamenti che assume, atteggiamenti che non ti aspetti da una persona così intelligente. Questo denota una mancanza di qualche tipo.
    Nella foto del Memoriale delle Torri Gemelle: se gli si cambiava lo sfondo e gli si metteva che so le montagne, era un immagine artistica perfetta di una ragazza che si sporge da un muretto per osservare il panorama. Una cosa del genere te l’aspetti da un bambino che ingenuamente non capisce l’importanza del posto, non da una donna adulta che addirittura è riconosciuta come una tra le più colte d’Italia.
    Inoltre, se ho capito bene, la foto glie l’ha scattata la madre, questo ci mostra anche la mentalità del genitore. Invece di far notare alla figlia che è irrispettoso quello che sta facendo, gli scatta una foto che poi verrà pubblicata sui social.

  • @Sakenade94
    @Sakenade94 Год назад +39

    Quando, dopo anni di analisi, pensi di aver finalmente messo a tacere la vocina sadica e perfezionista che ti fa sempre sentire di non essere e/o impegnarti abbastanza ecco la pioggia di trigger che solo questa storia può darti …🦉🦉🦉🦉🦉 🦉🦉🦉

  • @MaryDaisy31
    @MaryDaisy31 Год назад +28

    Grazie per l'approfondimento svolto, amaro ma necessario. Questa celebrazione dello straordinario a tutti i costi è sicuramente deleterio per chi è una persona "ordinaria". Per chi riprende a studiare perché ha perso il lavoro, chi ha una famiglia e segue il corso di laurea in modalità part time, chi va fuori corso perché deve lavorare per pagarsi gli studi. Esempi di persone davvero straordinarie, e da menzionare perfino sui giornali, ce ne sarebbero eccome. Ma no, preferiamo una persona costruita, non completamente trasparente, con troppe zone d'ombra su date di esami, lezioni fatte in differita e tirocini troppo brevi. Inutile e ingiusto tutto ciò che è stato fatto in questo caso, hanno superato l'accettabile, compagni, colleghi e persone indignate per l'assurdità dell'essere raccomandato, e, anche se non sono completamente d'accordo su tutti i tuoi punti di analisi, perché mi sembrano fin troppo gentili nei confronti di una situazione così degradante dell'istruzione e nell'accettare che ci siano persone proclamate in questo modo e che, alla fine della storia, vengono comunque considerati "migliori degli altri" ma migliori rispetto a chi? A chi fa il possibile e prende una votazione discreta? A chi ha davvero quella maturità emotiva di capire che il voto non è tutto e che c'è ben altro che la foto sorridente alla proclamazione? Il futuro è di chi arriva prima e in maniera approssimativa. Siamo messi molto male allora.

  • @Wurfenkopf
    @Wurfenkopf 6 месяцев назад +3

    Iris, sai che sei veramente una BELLA persona?
    Ti ho conosciuta per la serie sulla Ferragni e ora guardo i tuoi video con piacere. Questo video in particolare mi colpisce perché hai trattato delle questioni molto difficili, come la mania del controllo, con grande delicatezza e umanità e rendendoci partecipi di alcune tue debolezze.
    Se youtube permette di fare questo, allora forse il lavoro dello youtuber è davvero qualcosa di cui questa società ha bisogno.

  • @sabrinadodaro7831
    @sabrinadodaro7831 Год назад +25

    Come fai a rendere appetibile e interessante anche lo spazio pubblicità? Sei speciale, ti adoro! 😘

    • @irisbabilonia
      @irisbabilonia  Год назад +1

      ❤️‍🔥🍻

    • @tonia6721
      @tonia6721 Год назад +2

      É vero. Me lo sono guardato tutto pure io. 😂

    • @valentina8011
      @valentina8011 Год назад +1

      Anche io, solitamente lo spottone lo salto ma questo mi è piaciuto...

  • @mtmms70
    @mtmms70 Год назад +16

    Mah… ci sono un po’ di punto che non quadrano. Punto 1: se il regolamento didattico impone la necessità di un mese di TPL (tirocinio pratico lavorativo) non prima del sesto anno e lei si è laureata entro il primo mese, come ha fatto? Le è stata data un deroga? Se si in base a quale norma? E gli altri studenti non hanno diritto alla deroga? Punto 2: il titolo della tesi e dell’articolo sono troppo identici per poter essere considerati un semplice caso. Il contenuto della tesi quanto rispecchia quello dell’articolo? (in poche parole è un clone dell’articolo o è un lavoro originale?) Punto 3: gli esami a porte chiuse che garanzia danno della liceità della procedura d’esame? Quali domande e quesiti venivano posti per ottenere il massimo dei voti? (es.: “quanti cuori ha un uomo?”). Punto 4: se bastava rinunciare all’additional project per laurearsi in anticipo, perché anche gli altri studenti non sono ricorsi e questo escamotage? Secondo me, in questa storia, la figura peggiore la fa il San Raffaele (contraddicendosi, in seguito, bloccando la possibilità di laurearsi prima dei sei anni). Per me, spero di non dover avere, in futuro la necessità di essere curato dalla Rossignoli (niente è più certo del dubbio) e il San Raffaele dovrebbe essere più serio nella gestione dei corsi di laurea, visto anche il costo che hanno.

  • @artejikeme3673
    @artejikeme3673 Год назад +19

    Io nel Febbraio dell'anno 2015 sono andato a New York a vedere ground zero, e non ho potuto fare alto che piangere. Ero così adolorata che, farmi una foto davanti al memorial non mi è manco passato per la testa. Nel ground zero memorial museum, si possono vedere ancora le fondamenta dei palazzi. Si vedono video e foto di quel giorno. Si sentono audio dei passeggeri dei aerei che si sono schiantati, e audio di persone disperate che cercano la loro famiglia e i loro cari. Se ripenso alla mia visita a ground zero, mi sale un magone ogni volta. E pensare che quando e successo io avevo solo 3 anni.

  • @bambib2031
    @bambib2031 Год назад +14

    Ho 23 anni e ho iniziato il percorso universitario quest'anno. È stata una decisione ponderata e come paletto mi sono proprio prefissata di non perdere la salute per assecondare le aspettative di concludere una triennale in tre anni. Qualche giorno fa mi trovavo al bar a fare un caffè con le mie colleghe e stavamo proprio parlando di aspettative e progetti. Una di loro ha esordito porprio con "tanto oggi a nessuno interessa con quale voto esci, importa quanto tempo ci metti a laurearti" e sentire queste parole mi ha rattristato tantissimo. Ho sempre considerato lo studio universitario come un'acquisizione di competenze specifiche improntate al lavoro e non di certo a qualcosa per cui bisogna fare a gara. Meglio studiare per 10 anni per prendere un pezzo di carta però sapendo dimostrare che effettivamente si è imparato qualcosa piuttosto che avere la laurea con la lode e magari non saperla sfruttare perché ci si è concentrati sulla media e sulle tempistiche. E sentire ragazzi più giovani di me di qualche anno preoccuparsi di ciò è destabilizzante. Seguendo questo ragionamento io e alcuni miei colleghi ancora più grandi di me dovremmo considerarci già fuoricorso dalla vita in generale? È un sistema marcio e c'è grande bisogno di cambiarlo!

    • @piacor1755
      @piacor1755 Год назад

      Concordo, all'università avrei voluto studiare meglio ma ho fatto in fretta perché la velocità contava, risultato la maggioranza delle cose studiate non le ricordo e mi dispiace, mi sono rimaste le cose che ho potuto applicare sul lavoro che per fortuna ho trovato subito

  • @benedettanulli8299
    @benedettanulli8299 Год назад +21

    Questa storia della gara alla “perfezione” deve finire. Se ci si mette di più, o il giusto, si saprà tanto quanto chi ci ha messo meno. Quello che importa alla fine, soprattutto in facoltà come quella di medicina o tutte quelle che aiutano direttamente il prossimo, è aver capito ed assorbito al meglio tutto quello che c’è da sapere per esercitare la professione al meglio. Nulla di più. Il processo che porta una persona ad acculturarsi deve essere, a mio avviso, goduto in quanto tale. Anzi, è bello proprio perchè lento talvolta, e fatto di riflessioni, dubbi ed interrogativi. È fatto di ricerche che vanno oltre il materiale da studiare per l’esame. È fatto di passione. Ora, il fatto che certe persone prendano questo percorso meraviglioso come gli 800 metri piani, secondo me, non fa di loro delle persone, o studenti migliori. È come se due persone si mettessero a leggere contemporaneamente la Divina Commedia e uno di questi la iniziasse a leggere velocissimo solo per dire che lui l’ha finita di leggere prima. E quindi?

    • @violatralala
      @violatralala Год назад +1

      Mio padre è docente di farmacologia in una grossa università spagnola. Indovina quale è stata la materia su cui all'epoca si incaglió e che lo fece diventare fuoricorso? Ripeté l'esame 5 volte, complice anche un insegnante intransigente a dir poco, finché a furia di studiare puntando alla perfezione non ci si appassionó davvero.
      Un percorso formativo in linea retta non è garanzia di una preparazione solida, solo di esami ben eseguiti.

  • @minfrancy01
    @minfrancy01 Год назад +12

    27:49
    Confermo: sono al secondo anno di Beni Culturali, e nel periodo di fine settembre e ottobre avevo il giovedì e il venerdì 9 ore di lezione (dalle 8:00 alle 17:00); quando tornavo a casa desideravo solo sprofondare nel letto manco fossi Johnny Depp nel primo Nightmare :)

    • @Alinda1308
      @Alinda1308 Год назад +3

      Esatto. Poi non so nella tua università, ma nella mia alcune lezioni si accavallano addirittura 🤡 Quindi è letteralmente impossibile frequentarle entrambe con regolarità...

    • @minfrancy01
      @minfrancy01 Год назад +2

      @@Alinda1308 per il momento non mi è ancora successo. So che alcune persone del mio corso hanno avuto (e hanno tutt'ora) questo problema, quindi posso solo immaginare la situazione 🙃

    • @vi4670
      @vi4670 Год назад

      @@Alinda1308 posso chiederti come fai a "risolvere" il problema? Segui una volta un corso e una volta un altro?

  • @giulialikawetz9474
    @giulialikawetz9474 Год назад +11

    sono di Verona e, oltre a dire che Carlotta non è esattamente amata per le sue doti e talenti nella città (ma proprio per il suo profilo instagram così poco curato come dice lei), dico anche che la scuola che lei ha frequentato non è assolutamente riconosciuta per essere la scuola migliore e più dura della città ANZI… molti dei miei compagni di classe al tempo decisero di cambiare scuola (perché la mia è terribile dall’altro lato della medaglia) e di spostarsi proprio alle Stimate, dove ora si trovano molto bene nel non studiare praticamente nulla o comunque molto meno rispetto alla scuola che frequentavano prima. Per quanto riguarda la corruzione della stessa scuola io su questo non sono informata, sicuramente ho sentito qualche voce girare ma non mi atterrei strettamente a queste. In generale per non spingermi troppo oltre direi che potrei finirla così: 🎓🎓🎓🎓🎓🎓

    • @claudiarainer8896
      @claudiarainer8896 Месяц назад

      Sono di Verona anche io e ho frequentato le Stimate. Lungi da me dall'essere di parte, ma vorrei chiarire un paio di cose. Sicuramente potrà non essere la scuola più dura della città, ma dire che non ci sia nulla da studiare anche no! Ho frequentato il linguistico e ho avuto il mio bel da fare sinceramente...come penso succeda anche in tante altre scuole. E con la preparazione acquisita sono riuscita ad affrontare piuttosto bene anche l'Università!
      Vorrei inoltre specificare che sì, si paga una retta, ma si tratta di una scuola PARITARIA, ben diversa da una scuola privata.
      Quindi ecco, a volte é meglio non attenersi troppo alle cosidette "voci di corridoio", specialmente in una città piccola come Verona 😉