Doman l'è San Martìn

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
  • Poesia in video dedicata ad una Tregnago solitaria e a quanti, grandi e piccini, ne rivivono il ricordo di San Martìn.
    Poesia, musica originale e voce narrante: Emanuele Zanfretta
    Regia, fotografia e montaggio: Baoblà di Simone Cunego
    Comparsa: Mattia Lerco
    La fiera annuale di San Martino a Tregnago (Verona) ha origini antiche. Agli inizi del XVI secolo si svolgeva davanti alla chiesa dedicata al santo, ora nota come chiesa della Disciplina, ed era sorvegliata da uomini armati ai quali, come compenso, veniva offerto un pasto da parte dei sacerdoti della pieve.
    In passato l’evento era l’occasione per risolvere questioni, trattare affari, vendere e comprare bestiame oltre a poveri oggetti dell’artigianato locale che dovevano servire in casa durante l’imminente stagione fredda. De san Martin l’inverno l’è in camin diceva un proverbio popolare.
    La ricorrenza di san Martino in passato non era solo sinonimo di mercato. L’11 novembre era una data importante: si dovevano corrispondere i pagamenti di affitti e livelli annuali. Poteva inoltre essere il momento di fare trasloco per traferirsi presso altri proprietari di terreni. Far san Martin significava mettere insieme le masserizie per portarle in una nuova casa.
    Anche per la fiera, tuttavia, nei secoli ci furono periodi critici soprattutto in concomitanza con il diffondersi di epidemie: nell’autunno del 1598 la peste dilagava perciò i provveditori di Verona inviarono al vicario di Tregnago una lettera ordinando di vietare lo svolgimento della manifestazione.
    Oggi come allora la fiera si deve fermare, ma è viva e presente negli abitanti di Tregnago, delle prealpi veronesi e della vallata di Illasi, aspettando la fine di questa pandemia.
    Viva San Martin!

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