20 dicembre 2017 ore 13.41 dopo l’ascolto di un Ho un amico di Bassi maestro li dedico questo nuovo pezzo a lui a tanti altri amici e sopratutto a fabrizietto il bello Necessito di una base, per cio metterò non mi avrete mai di Inoki, per cercare di fare questo pezzo sotto la base che mi ero immaginato Ai miei vecchi amici, quelli che mi erano più cari ma attenti a leggere questo è un pezzo di versi amari a voi che mi credete matta e non passate mai la canna chiedete al dime del ultimo giorno che mi ha visto sarà perche mi ha messo per l’ultima volta le mani al collo , quasi mi impediva il nuovo decollo ma questa volta io non crollo, vi scriverò tutto il racconto quello stronzo con la scusa della preoccupazione ha messo il karate in azione qanto non ci ha capito un cazzo, un karateka invece di attaccare dovrebbe pensare all’autodifesa mi sembra ovvio che di quella disciplina non ha che imparato la competizione ma nonostante i suoi colpi io rimango senza offesa i tuoi insulti caro dime puoi mettertele nel culo così come le tue scuse quel che è fatto è fatto e quello che era un fattone rimane un coglione ti ricordi quel giorno sulle scale a casa tua mi ripeti che fu io a iniziare, ma bello io ricordo benissimo il tuo primo calcio per farmi cadere dalle scale io ho resistito quanto ho potuto, ho urlato e chiesto aiuto ma come il solito il mondo è rimasto muto per un attimo mi sono spenta, ho pensato finalmente questa vita è finita invece niente, non mi hai tolto l’ultimo respiro nemmeno in questo sei stato clemente, ma io non scorderò la terza volta che mi hai messo le mani al collo caro alessandro sei tu che hai lasciato casa, l’unico regalo che mi hai dato che sia veramente contato finalmente io ho preso il volo Cari amici miei andate a consolarlo leccate le sue ferite e il suo bianco culo, perche tanto lo sapete voi ci andate solo perche ha un servizio da offrire, io invece solo amicizia di quella vera fino a morire come si fa presto a perderla a forza di prendersela nel …….. “qui è mezzanotte e li è l’una? mi risulta essere il giorno (08/08/2005) di qualcuno che per me è la sola persona che abbia un senso nella mia vita… ti amo da quando ho capito che sei l’unica” bella frase, si, complimenti a Federico, ma come al solito un altro ometto che ha mentito se non altro qualcosa mi hai insegnato, cosa vuol dire tradimento non il tuo certo, ci eravamo lasciati, il vero tradimento è stato quella della mia amica Martina che in chat mi salutava ogni mattina, e intanto scriveva a Federico di cui io ero innamorata persa meno male il tempo cura tutto, anche in quei giorni i miei “cari” mi avevano abbandonato nel mio lutto cara Martina Magni dimmi come ci si sente ora che sai anche tu cosa vuol dire essere tradita se hai avuto fortuna ti sei sfogata con qualche amica ma non credo tu ne abbia dato che le notizie che arrivano di te sono sempre le solite mai parole buone mi dicono sempre che fai sempre la puttanella non che mi riguardi, dal giorno che ho capito che mi prendevi in giro abbassi lo sguardo ogni volta che mi incontri ma io non cerco scontri io saluto educatamente perche il passato è passato ma l’amicizia con me te la sei bruciata ormai è andata , te la sei persa Non venite a cercarmi quando cercherete qualcosa da farvi offrire quando ce n’era bisogno non vi siete presentati non vi rimane che morire ma non verserò lacrime neanche quel giorno per voi siete diventati oblio, ho cancellato i ricordi belli per ricordarmi bene chi siete veramente voi quante fatiche perse quelli anni a Guzzano anche quella volta me la sono presa nel ano stupidi punk a bancomat sempre bravi a vestirsi da anarchici ma poi quando ce da discutere si dimostrano per quello che sono democratici ma che poveracci, vi ho dovuto lasciare pure la casa, l’orto e gli animali sempre colpa del signorino senza palle che per anni è stato il colpevole dei miei mali ma che balle e balle? a guzzano i momenti più belli io e la mia fotocamera a scattare sulle balle, di fieno se avessi fatto di testa mia si sarebbe scatenata una guerra invece no mr senza palle mi ha portato a fare i bagagli ed io invece che sarei volentieri diventata un serpente a sonagli a forza di silenzi e sguardi da stronza avrei vinto quella guerra e quanto si sentiva fico il Lorenzo Galli mentre parlava di numeri che avevo contro tirando fuori che non appariva il mio nome sul di cui affitto il contratto ma se non ero io a rompere il cazzo al locatore rimanevate con l’acqua che usciva dal pavimento non avete le palle nemmeno per affrontare il padrone risolvete le cose pagando io facendo io non sfrutto gli amici voi non potete dire lo stesso amicici prendete in giro gli hipster ma siete più conformisti di un hamster che conforma la sua vita a girare su una ruota la vostra arroganza la vostra gabbia che non sarà mai vuota a tutti gli anarchici feticci i miei vaffanculo piu sentiti io seguirò il suono delle voci dei miei omini nel cervello che sentire voi è solo tempo perso, il solito ritornello curati curati curati, ma siete voi gli ammalati riprendetevi siete solo degli stupidi inadatti
cio' dimostra che le visualizzazioni valgono meno di 0... 7000 per una canzonissima come questa e 600k e + per una come ring ring o cazzate del genere..... what the fuck
brividi...mi risento piccolo tornando a casa la notte..sigaretta cuffie fibra..prime cotte..primi dolori..brividi
...tra chi scompare, chi ritorna e chi non si amerà più
Niente da fare anche nel 2019 questa canzone provoca sempre più brividi che in passato
la canzone più bella di fabri fibra a mio parere.
Capolavoro
E' verosimile...
lascia stare, vedi che poi ci stai male, é che un giorno con chi é fuori ti dovrai confrontare...
"Fai il simpatico ma prima quanto bevi?"
Notti via con chi.. questa cazzo di canzone resta impressa
... :)
:)
Viva il rap italiano
Fibra che pubblica queste poesie
Cosa non darei per averti qui..
20 dicembre 2017
ore 13.41
dopo l’ascolto di un Ho un amico di Bassi maestro li dedico questo nuovo pezzo a lui a tanti altri amici e sopratutto a fabrizietto il bello
Necessito di una base, per cio metterò non mi avrete mai di Inoki, per cercare di fare questo pezzo sotto la base che mi ero immaginato
Ai miei vecchi amici, quelli che mi erano più cari
ma attenti a leggere questo è un pezzo di versi amari
a voi che mi credete matta e non passate mai la canna
chiedete al dime del ultimo giorno che mi ha visto
sarà perche mi ha messo per l’ultima volta le mani al collo , quasi mi impediva il nuovo decollo
ma questa volta io non crollo, vi scriverò tutto il racconto
quello stronzo con la scusa della preoccupazione ha messo il karate in azione
qanto non ci ha capito un cazzo, un karateka invece di attaccare dovrebbe pensare all’autodifesa
mi sembra ovvio che di quella disciplina non ha che imparato la competizione
ma nonostante i suoi colpi io rimango senza offesa
i tuoi insulti caro dime puoi mettertele nel culo così come le tue scuse
quel che è fatto è fatto e quello che era un fattone rimane un coglione
ti ricordi quel giorno sulle scale a casa tua
mi ripeti che fu io a iniziare, ma bello io ricordo benissimo il tuo primo calcio per farmi cadere dalle scale
io ho resistito quanto ho potuto, ho urlato e chiesto aiuto
ma come il solito il mondo è rimasto muto
per un attimo mi sono spenta, ho pensato finalmente questa vita è finita
invece niente, non mi hai tolto l’ultimo respiro
nemmeno in questo sei stato clemente, ma io non scorderò la terza volta che mi hai messo le mani al collo
caro alessandro sei tu che hai lasciato casa, l’unico regalo che mi hai dato che sia veramente contato finalmente io ho preso il volo
Cari amici miei andate a consolarlo
leccate le sue ferite e il suo bianco culo, perche tanto lo sapete voi ci andate solo perche ha un servizio da offrire, io invece solo amicizia di quella vera fino a morire
come si fa presto a perderla
a forza di prendersela nel ……..
“qui è mezzanotte e li è l’una? mi risulta essere il giorno (08/08/2005) di qualcuno che per me è la sola persona che abbia un senso nella mia vita… ti amo da quando ho capito che sei l’unica”
bella frase, si, complimenti a Federico, ma come al solito un altro ometto che ha mentito
se non altro qualcosa mi hai insegnato, cosa vuol dire tradimento
non il tuo certo, ci eravamo lasciati, il vero tradimento è stato quella della mia amica Martina
che in chat mi salutava ogni mattina, e intanto scriveva a Federico di cui io ero innamorata persa
meno male il tempo cura tutto, anche in quei giorni i miei “cari” mi avevano abbandonato nel mio lutto
cara Martina Magni dimmi come ci si sente ora che sai anche tu cosa vuol dire essere tradita
se hai avuto fortuna ti sei sfogata con qualche amica
ma non credo tu ne abbia dato che le notizie che arrivano di te sono sempre le solite
mai parole buone mi dicono sempre che fai sempre la puttanella
non che mi riguardi, dal giorno che ho capito che mi prendevi in giro abbassi lo sguardo ogni volta che mi incontri
ma io non cerco scontri
io saluto educatamente perche il passato è passato ma l’amicizia con me te la sei bruciata
ormai è andata , te la sei persa
Non venite a cercarmi quando cercherete qualcosa da farvi offrire
quando ce n’era bisogno non vi siete presentati
non vi rimane che morire
ma non verserò lacrime neanche quel giorno per voi
siete diventati oblio, ho cancellato i ricordi belli per ricordarmi bene chi siete veramente voi
quante fatiche perse quelli anni a Guzzano
anche quella volta me la sono presa nel ano
stupidi punk a bancomat
sempre bravi a vestirsi da anarchici ma poi quando ce da discutere si dimostrano per quello che sono democratici
ma che poveracci, vi ho dovuto lasciare pure la casa, l’orto e gli animali
sempre colpa del signorino senza palle
che per anni è stato il colpevole dei miei mali
ma che balle e balle? a guzzano i momenti più belli
io e la mia fotocamera a scattare sulle balle, di fieno
se avessi fatto di testa mia si sarebbe scatenata una guerra
invece no mr senza palle mi ha portato a fare i bagagli
ed io invece che sarei volentieri diventata un serpente a sonagli
a forza di silenzi e sguardi da stronza avrei vinto quella guerra
e quanto si sentiva fico il Lorenzo Galli mentre parlava di numeri che avevo contro
tirando fuori che non appariva il mio nome sul di cui affitto il contratto
ma se non ero io a rompere il cazzo al locatore
rimanevate con l’acqua che usciva dal pavimento
non avete le palle nemmeno per affrontare il padrone
risolvete le cose pagando io facendo
io non sfrutto gli amici
voi non potete dire lo stesso amicici
prendete in giro gli hipster
ma siete più conformisti di un hamster
che conforma la sua vita a girare su una ruota
la vostra arroganza la vostra gabbia che non sarà mai vuota
a tutti gli anarchici feticci
i miei vaffanculo piu sentiti
io seguirò il suono delle voci dei miei omini nel cervello
che sentire voi è solo tempo perso, il solito ritornello
curati curati curati, ma siete voi gli ammalati
riprendetevi
siete solo degli stupidi inadatti
Top bro.
Marò ma quanto mi piace sta canzone. Mannacc a ch'ella bucchin!
Sei i ragazzi che si fanno sono assunti di Ke....
Questa canzone è davvero il top
che pezzo.
Profondità.
Dicembre 2022 e darei tutto per averti qui
28 febbraio 2023 e sono ancora qui . Idem . 👑FABRI👑💙
Dicembre 2018 ✌🏼
cio' dimostra che le visualizzazioni valgono meno di 0... 7000 per una canzonissima come questa e 600k e + per una come ring ring o cazzate del genere..... what the fuck
come si chiama il sample?
🏴☠️