Recupero del credito: il decreto ingiuntivo

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
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    Sono qui per aiutarti!!
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    Nel video di oggi parliamo del decreto ingiuntivo cioè di uno strumento fondamentale per il recupero del credito.
    Si tratta, in sintesi, di un provvedimento, emesso all'esito di un procedimento, molto più rapido rispetto ad un ordinario processo e che non prevede la necessità di sentire il debitore, sulla cui base è possibile intraprendere un'esecuzione forzata nei confronti del debitore stesso (cioè pignorarne i beni per poter ottenere il recupero del credito).
    La ragione giustificativa di questo particolare procedimento risiede nell'evidenza del diritto di credito che si fa valere, questo deve infatti essere fondato su prova scritta, essere liquido (cioè predeterminato nel suo ammontare o facilmente determinabile) ed essere esigibile (cioè non sottoposto a condizioni, termini o altri ostacoli giuridici).
    Al debitore è in ogni caso concessa la possibilità di opporsi al decreto, nel termine di 40 giorni dall'avvenuta notifica dello stesso, e di instaurare così un ordinario processo; è così fatta salva la possibilità del debitore di poter fare valere le sue ragioni dimostrando come quanto ingiunto nel decreto non sia dovuto o sia dovuto in misura inferiore.
    Vedremo nel video: la nozione di decreto ingiuntivo, come si presenta il ricorso volto al suo ottenimento, i requisiti che deve possedere il credito, cosa può soddisfare il requisito della prova scritta, cosa può decidere il giudica con riguardo al ricorso, l'opposizione e i suoi possibili esiti.
    Se volete approfondire la tematica del recupero del credito e del decreto ingiuntivo potete leggere l'articolo, pubblicato sul sito, che trovate al seguente link: passionegiurid...
    Per qualsiasi dubbio o necessità di aiuto legale non esitate a contattarmi.
    Vi mando un caro saluto
    Michele

Комментарии • 9

  • @barbarapini8100
    @barbarapini8100 2 месяца назад

    Gent.mo Dott. Portieri, secondo lei un ente creditore può riprendere in mano una, o più, cartelle sgravate dall Ag. E. R. a seguito del decreto sostegni e successivo D.L. 241/2021?

  • @michelegiannone7403
    @michelegiannone7403 Год назад

    La sentenza del giudice di pagare canoni arretrati, dopo quanto tempo va in prescrizione???

  • @angelosaladino8375
    @angelosaladino8375 3 года назад

    Abbastanza professionale

  • @MarcelixFelix
    @MarcelixFelix 3 года назад +1

    Ciao Michele sono Marcello, il ragazzo del quale ci siamo sentiti telefonicamente. Questo è il mio canale RUclips nel quale faccio video comici insieme al mio cagnolino di nome Felix. Mi iscrivo al tuo canale caro!

  • @gabriellazordan
    @gabriellazordan 2 года назад

    Buongiorno Avvocato, tutto quello che dice va bene purché il cosiddetto " Creditore " che si vanta di un Credito nei miei confronti sia una persona in buonafede non in malafede che si vuole appropriarsi di una somma che non li spetta . Bisogna innanzitutto accertare il CREDITO se è fondato . Le ragioni e le prove scritte su qui si fondano le richieste del credito e nel caso del Condominio dove 2 Amministratori sono stati cambiati nel corso di 2 anni e hanno lasciato una contabilità priva di una Verifica del Revisore Contabile che accerti la trasparenza delle voci dei riparti errati e la Correttezza dei Consuntivi e dei Bilanci . In questo caso il Decreto Ingiuntivo sulla base delle pretese del creditore circa l'Amministratore Condominiale è infondato per mancanza di trasparenza degli importi e dei riparti contabili e dei bilanci di chiusura annuali che ho già impugnato all'Organismo di Mediazione la delibera dove la maggioranza ha approvato con gli occhi chiusi i bilanci errati e non intellegibili e non comprensibili pieni di vizi e i riparti contabili errati. La malafede è palese . La mia impugnazione è stata prima dell'Decreto Ingiuntivo promosso dall' Amministratore disonesto che ha provato la stangata nei miei confronti e nei confronti di un altro Condomino senza accertare l'esistenza e l'entità del credito. IL requisito è la prova scritta e la VERIFICA da parte di un Contabile tecnico nominato dall' Assemblea condominiale che attestino e accertino tramite i documenti la trasparenza e la correttezza dei bilanci e del riparto contabile delle spese del Condomino l'esistenza e l'entità del Credito . Senza questo accertamento da parte di Un Revisore Contabile non si può fare il Decreto Ingiuntivo perchè è infondato e Io chiedo i danni al Condominio in persona dell'Amministratore in malafede e farò anche il Ricorso al Tribunale per la Revoca giudiziaria .

  • @pincopanco131
    @pincopanco131 Год назад +1

    Ma cosa succede se chi ha ricevuto un decreto ingiuntivo non ha nulla di pignorabile?

    • @passionegiuridica
      @passionegiuridica  Год назад +1

      Per rispondere bisogna valutare e fare un'analisi completa della situazione del soggetto.
      Se ha bisogno mi contatti pure in privato.
      Un cordiale saluto e una buona giornata

  • @Thersicore76
    @Thersicore76 2 года назад +1

    Se io sono sono un lavoratore e la mia ditta non vuole darmi il TFR o lo vuole dilazionare in tempi "assurdi" ?
    Il credito é:
    Certo: Sono stato Licenziato e il CNNL prevede di ricevere il TFR. Non “sono favole”, posso dimostrarlo: ho contratto di lavoro, e lettera di cessato rapporto. Non ho lavorato in "Nero".
    Liquido: Il suo ammontare è già stato definito nel lasso di tempo che è intercorso tra il cessato rapporto e il mese successivo, necessario per il ricalcolo.
    Esigibile: Il tempo limite da CNNL perché mi venga pagato è già scaduto.
    UNA AZIENDA A COSA DI ATTACCHEREBBE PER POTERLO CONTESTARE ?
    INVENTEREBBE COSE NON VERE PER POTER GUADAGNARE ANNI IN ATTESA DI UN PROCESSO ?
    PERCHE' LE TRE CARATTERISTICHE DEL CREDITO SONO INATTACCABILI.
    Perché dovrei fare una ingiunzione?
    Perché le ditte, forti del fatto che non esiste una Legge per cui devono mettere da parte il TFR rendendolo subito disponibile al lavoratore che se ne va, USANO i soldi risparmiati dal NON mettere da parte il TFR di tutti i dipendenti, per "pagare i fornitori", "svilupparsi", "comprare macchinari", e anche macchine intestate alla ditta ma usati dai proprietari. E' anche una questione di principio. Non possono fare quello che gli pare, sempre e in ogni caso.
    Se guardo un PC, vedo una piccola parte pagata "da me con quanto non hanno messo da parte". Se vedo il proprietario che va e che viene, "c'è dentro una parte" comprata sempre con soldi che erano destinati a me e che lui ha usato per altro.