Continua a fare sti video, perché troppa gente non sa lavorare. Con te almeno ha un ottimo esempio, ottimo lavoro comunque ❤ da fonico ti dico grazie 😂
Grazie Antonio per le parole, condivido. Oggi è “tutto e subito” un’illusione che sta uccidendo la bellezza dei processi. Lenti, difficili, dispersivi ed intimidatori ma per questo maestri assoluti nel rivelare cosa valga davvero la pena manifestare.
we malogrido gia avevo visto qualche tuo video ma mi ero dimenticato di iscrivermi pero oggi ho rimediato :D, continua cosi che sarai di ispirazione a molti, sei di zona veneto per caso?
In generale sono i generi stessi che stanno perdendo “identità” a favore di un sapore collettivo che svincola “il genere” ed abbraccia tutte le contaminazioni a favore di nuovi linguaggi ibridi. È un ciclo di rinnovo che esiste da sempre, come il migrare e l’integrare di culture che si fondono e fanno nascere nuove sotto culture, che crescono e diventano poi “di tutti”. Se guardiamo il mondo come si è globalizzato e “mischiato” notiamo di conseguenza quale movimento compie la musica, come uno specchio. Ragion per cui personalmente, faccio quel che mi gasa e basta, il resto è fuori dal mio controllo. Come un contenitore vuoto, che ascolta ed esplora cercando stimoli, per poi tradurli con un filtro soggettivo.
Continua a fare sti video, perché troppa gente non sa lavorare.
Con te almeno ha un ottimo esempio, ottimo lavoro comunque ❤ da fonico ti dico grazie 😂
Grazie Antonio per le parole, condivido. Oggi è “tutto e subito” un’illusione che sta uccidendo la bellezza dei processi. Lenti, difficili, dispersivi ed intimidatori ma per questo maestri assoluti nel rivelare cosa valga davvero la pena manifestare.
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we malogrido gia avevo visto qualche tuo video ma mi ero dimenticato di iscrivermi pero oggi ho rimediato :D, continua cosi che sarai di ispirazione a molti, sei di zona veneto per caso?
Ti ringrazio, vengo dal confine Tn/Veneto ma sto a Trento adesso!
L'hip hop e la trap sono finite, è musica morta e sepolta
In generale sono i generi stessi che stanno perdendo “identità” a favore di un sapore collettivo che svincola “il genere” ed abbraccia tutte le contaminazioni a favore di nuovi linguaggi ibridi.
È un ciclo di rinnovo che esiste da sempre, come il migrare e l’integrare di culture che si fondono e fanno nascere nuove sotto culture, che crescono e diventano poi “di tutti”.
Se guardiamo il mondo come si è globalizzato e “mischiato” notiamo di conseguenza quale movimento compie la musica, come uno specchio.
Ragion per cui personalmente, faccio quel che mi gasa e basta, il resto è fuori dal mio controllo. Come un contenitore vuoto, che ascolta ed esplora cercando stimoli, per poi tradurli con un filtro soggettivo.