Interpretazione di Severino della meccanica quantistica - ScienzaFestival #5

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  • Опубликовано: 29 янв 2025

Комментарии •

  • @PietroTrevisanEugania
    @PietroTrevisanEugania 4 года назад +4

    Sinceramente non so se sia legittimo pensare che l'ontologia neoparmenidea di Severino possa avere delle conseguenze sulle visioni scientifiche dell'universo e della realtà fisica. Innanzitutto perché la filosofia ontologica ha un obiettivo diverso da quello che ha la scienza. Infatti la prima ha come scopo la ricerca razionale del senso e del significato dell'Essere in se stesso, che non è una categoria scientifica, e non potrà mai esserlo. La seconda non ha come obiettivo quello di determinare la natura della realtà o l'essenza dell'universo, ma è semplicemente ricerca razionale sui fenomeni della natura, sul loro apparire appunto, e non sulla loro essenza metafisica. Il concetto di "causa" ed "effetto" nella scienza non credo che possa essere equiparato al senso di "causa" ed "effetto" che può darsi in filosofia.
    Per me, che sono severiniano, il principio di indeterminazione di Heisenberg può starci benissimo anche in un universo concepito secondo la filosofia di Severino. Il fatto che certe cose ci appaiano indeterminate e indeterminabili non significa che poi non possano essere eterne ed incausate. Il fatto che un fenomeno precede un altro, viene comunemente indicato come rapporto di causa ed effetto, ma la scienza non dibatte sull'ipotesi se l'essere della causa crea l'essere dell'effetto, perché appunto l'essere non è oggetto di discussione da parte della scienza. Lo è solo l'apparire della causa e dell'effetto, e il fatto che possano essere legati nel mondo dei fenomeni. Legati fenomenologicamente, non metafisicamente.
    Forse sono io che non ho compreso il senso del discorso tracciato nel video, ma sinceramente mi sembra un non-problema, quello di chiedersi se la meccanica quantistica entra in contraddizione o meno con l'ontologia severiniana.

  • @epiphanos
    @epiphanos 4 года назад

    Forse il limite della coscienza a 11:00 si potrebbe relazionare con Boltzmann e l'intuizione della "sfocatura" entropica?

  • @mariotinnirello1484
    @mariotinnirello1484 4 года назад

    In quale libro Severino parla di meccanica quantistica?

    • @francescos7361
      @francescos7361 3 года назад

      Nessuno limitarsi a riprendere le tesi di Severino è cosi per mente originaria credo che intendesse parlare di identità olologica è centrale nelle filosofie spirituali dell'oloteismo e del panenteismo. Il diagramma sopra illustra l'identità olologica tra il sé e l'universo e lo spirito. L'identità olologica si basa sui principi ctmu dell'olologia e della siniffeonesi. Allo stesso modo parlare di telesi o potenziale infocognitivo e telesi ossia che il vuoto si associa al potenziale infocognitivo mi piacerebbe fare un dibattito comunque con te ma non ho molto tempo e non studio filosofia se non conosci la teoria dei sistemi dinamici caotici vedasi Prigogine non cè modo di sistematizzare questa visione.

  • @francescos7361
    @francescos7361 3 года назад

    L'intuizione di Seeverino in merito alla ontologia è assolutamente valido il problema la realtà stai dicendo che è una relazione che mostra differenza di se stessa .La realtà è conforme alla definizione algebrica di un linguaggio. Cioè, incorpora (1) rappresentazioni di individui (simili a oggetti), relazioni e attributi (simili allo spazio) e funzioni e operazioni (simili al tempo); 2) un insieme di "espressioni" o stati percettive; e (3) una sintassi costituita da (a) regole logiche e geometriche della struttura, e (b) una grammatica generativa induttiva-deduttiva identificabile con le leggi della transizione di stato. In secondo luogo, poiché la percezione e la cognizione sono linguaggi, e la realtà è di natura cognitiva e percettiva, anche la realtà è un linguaggio. L'autocondizione della realtà comporta un modo intrinseco di causalità, l'autodeterminazione, che è logicamente distinta dai concetti convenzionali di determinazione e indeterminatezza ma può apparire come da un'osservazione localizzata. La determinazione e l'indeterminatezza possono quindi essere viste come "casi limitanti" associati ad almeno due distinti livelli di autodeterminazione sistemica, distribuiti a livello globale e locali non distribuiti. Il primo livello appare deterministico mentre il secondo, che ospita input creativi da più fonti quasi indipendenti, si adatta dinamicamente alle mutevoli condizioni e quindi sembra avere un elemento di "casualità".Determinazione e indeterminatezza... a prima vista, sembra che non ci sia una via di mezzo. Gli eventi sono collegati causalmente o non lo sono, e in caso di no, il futuro sembrerebbe essere del tutto indipendente dal passato. O usiamo la causalità per collegare i punti e disegnare un'immagine coerente del tempo, oppure ci accontentiamo di una dispersione casuale di punti indipendenti senza schema spaziale o temporale e quindi senza significato. A rischio di understatement, gli effetti filosofici di questa presunta dicotomia sono stati corrosivi all'estremo. Nessun universo che esiste o si evolve rigorosamente in funzione della determinazione esterna, della casualità o di un'alternanza dei due può offrire molto in termini di significato. Dove la libertà e la volontà sono irrilevanti, lo è anche gran parte dell'esperienza umana e dell'individualità.

  • @francescos7361
    @francescos7361 3 года назад

    Sulla condizione quadridimensionale noi siamo quadrivettori voglio dire che senso di domanda è? Inutile mancano di visioni ve ne sarebbero molti altri e comunque già lo stesso Einstein introdusse aspetti interessanti comunque sarebbe interessante conversare su questi temi io non studio filosofia ed è frutto di una mia interpretazione se vuoi possiamo confrontarci

  • @francescos7361
    @francescos7361 3 года назад

    Il tuo punto di vista mi pae molto collegato al realismo modale comunque e in ogni caso proporre Severino va bene ma occorre assegnare un linguaggio creare un modello teorico e associargli delle categorie allagarsi non solo alla meccanica quantistica Wheeler ma anche la topologia.

  • @darioalovisio7180
    @darioalovisio7180 Год назад

    Severino si impossessa della fisica quantistica senza conoscerla.

  • @andreaang1013
    @andreaang1013 4 года назад

    Interessante.Non credo però,che il principio di indeterminazione di H. sia stato esposto con correttezza. Peraltro proprio l'interpretazione del princ.di ind. di H. è alla base della descrizione di molti fenomeni che classicamente ,non sarebbero comprensibili. Inoltre mi pare rimanga escluso il concetto di probabilità ..... comunque interessante.

  • @francescospezzano4707
    @francescospezzano4707 3 года назад

    Nel rapporto mente universo quello a cui tu fai riferimento citando Severino che si vero la realtà resta un metalinguaggio allo stesso modo nelle condizioni di possibilità quando parli di ontologia ed epistemologia fai riferimento al fatto che prima dell' universo vi era un potenziale infocognitivo occorre introdurre una telesi una sorta di telesi che si connette al postulato dell' osservatore cosciente.Al livello ontologico ed epistemologico si può parlare di telesi o meglio feedback telico ricorsività telica dalla quale non emerge un universo ma si struttura in termini di relazione identità e differenza! Benissimo ma Severino ha ragione tu però non sei in grado meralogicamente di unire alla meccanica quantistica più discipline teoria dei modelli e categorie per esempio e topologia algebrica

  • @gra6519
    @gra6519 4 года назад

    È proprio questo il punto di approdo di severino , ad un certo punto severino si rende conto di aver sbagliato lavoro , ovvero che sarebbe stato meglio studiare la fisica quantistica , ma a quel punto non ne aveva piu’ voglia e inizia a dire cazzate con scarso rigore scientifico spacciandole per filosofia metafisica

    • @francescos7361
      @francescos7361 3 года назад

      Si appunto manca di una sistematizzazione logica e metalogica