Esisteva pure qui al sud. Non riesco a spiegarmi come facevano a diffondersi queste mode quando i social non esistevano... Lo chiamavano "mazza e piùz" e si raccontava che fosse il motivo dell'occhio cecato del segretario delle scuole medie... 😬
Abbastanza comprensibile. A Napoli lo si giocava anche negli anni settanta, chiamato (se ben ricordo) "mazza e ppivezo" , in italiano "Lippa", e da cui deriva anche il modo di dire "veloce come una lippa" , ovvero dalla velocità con cui viaggiava il pezzo di legno appuntito, una volta colpito con il bastone.
Sull'Alto Sebino si avvisava così " lipa lapa!!! Chi glio cèpa höla cràpa" ( Lipa lapa, chi lo prende sulla testa) Ma penso che siano più di 50 anni che non si gioca più. Menomale, troppo pericoloso 😅
Dalle mie parti si chiamava "mazz e pi-v-z" (mazz' e pivz). Ai tempi non c'era assolutamente nulla che poteva essere paragonato ai giochi di oggi. Ce l'inventavamo, e quindi alla fine socializzavi meglio anche perché gli spazi erano più praticabili ecco, senza scendere nei particolari.
A Roma si chiamava Nizza . Ed era il gioco che più mi divertiva insieme al carretto fatto con i cuscinetti. Ma non sapevo che questo gioco era stato proibito . Io sono del 1963 e ho giocato a Nizza fino al 1974 . Una volta che sono andato alle medie , ho cominciato a cambiare gli interessi . Cmq è vero poteva essere pericoloso, ma vi Giuro che a noi non è mai successo nulla di grave . Tempi andati che non torneranno e personalmente ne rimpiango ogni singolo giorno .
Mio babbo raccontava di questo gioco. Loro lo chiamavano *lic lac* (dal rumore che facevano i legnetti colpiti) ed era molto pericoloso. Babbo raccontava di amichetti che si erano feriti seriamente, giocandoci. Una volta colpirono il maestro in piena faccia!
Però i Pericoli facevano in modo che un umano si responsabilizzasse mo tutti a casa con i cellulari mi chiedo come faranno una volta usciti dalla tana? Voi tutti state tranquilli fate tutti la stessa cosa come pazzi tutti uguali che schifo tutti a lavorare nel lager globale per un pezzo di stipendio miserabile che nemmeno bastano per metterti qualcosa da parte se diciamo tutti STOP nessuno più verrà sfruttato ed andremo a prendere le teste di quelli che governano sto letamaio tutti insieme fratelli e sorelle e ora di cambiare per il bene del umanità della terra e delle generazioni future se ce ne saranno e il momento di fargli capire chi comanda ED E ORA DI USCIRE DA QUELLA FOTTUTISSIMA ZONA DI CONFORT E COMODITÀ CHE DA ANNI CI TIENE SOTTO SCACCO NON LAVORATE SE VI FERMATE TUTTI UNO DOPO L ALTRO SI FERMERÀ TUTTO E RIPARTIREMO DA zero SENZA IL DIO DENARO STA VOLTA e senza disuguaglianze TORNIAMO AL BARATTO non abbiamo bisogno di cose lussuose per vivere e di 3 macchine o 3 case perché tanto potrai usarne soltanto una alla volta.quindi uscite dal mondo dei sogni e degli obbiettivi perché tanto ognuno di voi con il vostro sudato lavoro sta distruggendo il mondo inconsciamente.
Era un gioco ubiquitario nella penisola italica. Un gioco d'abilità soprattutto. Nel nord della Puglia si chiamava "mazz' e pigl*" (mazza e piglia, italianizzato). Si praticava lungo le strade pubbliche, nelle ore meno trafficate dalla gente e dai veicoli in genere. All'epoca, comunque, le auto erano molto molto meno, poi è diventato pericoloso. Fini quasi del tutto alla fine degli anni sessanta.
Pare che in America organizzino delle manifestazioni sportive di gran popolarità di una speciale "lippa scientifica" ... Baseball pare lo chiamino!! Cit. F.G.
Undriddl.... così si chiamava nel mio paese in basilicata...ho giocato così tante volte che avevo perso la conta di quanti vetri di finestre avevo rotto.
Meno male ch'è stato vietato! Troppo pericoloso 😱 Meglio ora che i ragazzini prendono il monopattino contromano senza casco 😂👍. Comunque ci giocavano sia mio padre che mio nonno 😘
Negli anni 40/50 e 60 era uno dei pochi giochi alla moda. Questo del buca occhi, quello del cerchio, delle monetine e il gioco delle piastrelle, un facsimile delle bocce. E tutti si era felici e contenti. 😅
A Cagliari si chiamava.... 'Ciri....mele ' , era un po' simile al baseball, con un bastoncino di faceva saltare l'aggeggio e quando era in aria lo dovevi colpire di nuovo ....vinceva chi lo mandava più lontano ..... però non ricordo alcun incidente .....negli anni 50 e 60 ....
Qualche sottotitolo non farebbe male, sarebbe bello non perdere i nostri dialetti italiani
belin, se ti ghé métti é scrite, l'é finia...
@@paoloalberti8877 mi sa che non ho capito 😅
Mei ho capí tut coss
A ciù nuddu parra u dialettu
Se ta set dal Nord al ta capisa
Notare che il microfono ce l'ha a km dalla bocca, ma andava meglio che quelli dinamici di oggi xD
da qui il detto milanese "è una lippa!" per dire "va veloce!"
Bellissimo scoprire da dove vengono i detti, grazie!
Non è milanese dalla cadenza direi tra Bergamo e varese...
In provincia di Brescia era El Ciancòl... vero e proprio gioco a squadre con un regolamento da seguire
Miiiii, da piccolo lo giocavo in Romania, mi sono completamente dimenticato di questo gioco è anche come si chiamava dalle mie parti. Che ricordi 🥲
A Roma Nizza, e mio padre c ha quasi perso un occhio....
Questo gioco esiste anche in India, si chiama “gulli danda “, ed io che sono del 96 giocavo questo gioco che bei ricordi
Lo giocavi in India o in Italia?
Dalle mie parti si chiama " zogo del pito". Lo si vede anche nel film "altrimenti ci arrabbiamo"
Esisteva pure qui al sud. Non riesco a spiegarmi come facevano a diffondersi queste mode quando i social non esistevano...
Lo chiamavano "mazza e piùz" e si raccontava che fosse il motivo dell'occhio cecato del segretario delle scuole medie... 😬
Bellissimo gioco,ci ho giocato per anni.
Che bello il nostro dialetto
Abbastanza comprensibile. A Napoli lo si giocava anche negli anni settanta, chiamato (se ben ricordo) "mazza e ppivezo" , in italiano "Lippa", e da cui deriva anche il modo di dire "veloce come una lippa" , ovvero dalla velocità con cui viaggiava il pezzo di legno appuntito, una volta colpito con il bastone.
Sull'Alto Sebino si avvisava così " lipa lapa!!! Chi glio cèpa höla cràpa"
( Lipa lapa, chi lo prende sulla testa)
Ma penso che siano più di 50 anni che non si gioca più.
Menomale, troppo pericoloso 😅
Dalle mie parti si chiamava "mazz e pi-v-z" (mazz' e pivz). Ai tempi non c'era assolutamente nulla che poteva essere paragonato ai giochi di oggi. Ce l'inventavamo, e quindi alla fine socializzavi meglio anche perché gli spazi erano più praticabili ecco, senza scendere nei particolari.
Nel paese in cui sono nato c'era una signora con un occhio cieco per essersi presa il piuzo nell occhio da bambina
Bellissimo gioco, da piccolo in Albania giocavo con gli amici e si chiamava "CINGLA".
A Massa in Toscana si chiama piro, con niente ci divertivamo 😢tempi migliori di ora
A Roma si chiamava Nizza .
Ed era il gioco che più mi divertiva insieme al carretto fatto con i cuscinetti. Ma non sapevo che questo gioco era stato proibito . Io sono del 1963 e ho giocato a Nizza fino al 1974 . Una volta che sono andato alle medie , ho cominciato a cambiare gli interessi . Cmq è vero poteva essere pericoloso, ma vi Giuro che a noi non è mai successo nulla di grave . Tempi andati che non torneranno e personalmente ne rimpiango ogni singolo giorno .
Mio babbo raccontava di questo gioco. Loro lo chiamavano *lic lac* (dal rumore che facevano i legnetti colpiti) ed era molto pericoloso. Babbo raccontava di amichetti che si erano feriti seriamente, giocandoci. Una volta colpirono il maestro in piena faccia!
Nel mio dialetto lo chiamano u taccareddru
a L'Aquila, in Abruzzo, si chiama Zirè.
În România e conosciuta come "poarca " , " drìchea" o " tzurca " dipende dalla zona . Pero adeso non și gioca piu !!
O nel teatino mazz' e cuzz'
Me lo ha costruito mio zio sono classe 96' ma ci ho giocato molto, molto divertente 🤣
Solo un pò ...difficile ! Ma solo un pò eh ?
Ci giocavo anche io negli anni 80
A Brescia si chiama "El ciancol" che ricordi
Ci giocavamo anche noi qui in Sardegna e,nel campidanese lo chiamavamo "su matzuccheddu " ...è vero che era pericoloso.
Però i Pericoli facevano in modo che un umano si responsabilizzasse mo tutti a casa con i cellulari mi chiedo come faranno una volta usciti dalla tana?
Voi tutti state tranquilli fate tutti la stessa cosa come pazzi tutti uguali che schifo tutti a lavorare nel lager globale per un pezzo di stipendio miserabile che nemmeno bastano per metterti qualcosa da parte se diciamo tutti STOP nessuno più verrà sfruttato ed andremo a prendere le teste di quelli che governano sto letamaio tutti insieme fratelli e sorelle e ora di cambiare per il bene del umanità della terra e delle generazioni future se ce ne saranno e il momento di fargli capire chi comanda ED E ORA DI USCIRE DA QUELLA FOTTUTISSIMA ZONA DI CONFORT E COMODITÀ CHE DA ANNI CI TIENE SOTTO SCACCO
NON LAVORATE SE VI FERMATE TUTTI UNO DOPO L ALTRO SI FERMERÀ TUTTO E RIPARTIREMO DA zero SENZA IL DIO DENARO STA VOLTA e senza disuguaglianze TORNIAMO AL BARATTO non abbiamo bisogno di cose lussuose per vivere e di 3 macchine o 3 case perché tanto potrai usarne soltanto una alla volta.quindi uscite dal mondo dei sogni e degli obbiettivi perché tanto ognuno di voi con il vostro sudato lavoro sta distruggendo il mondo inconsciamente.
Mio padre (pugliese) lo chiama "mazzapivt"!
Noi mazza e piuzi
mazza e mazzieddo 😂
Era un gioco ubiquitario nella penisola italica. Un gioco d'abilità soprattutto. Nel nord della Puglia si chiamava "mazz' e pigl*" (mazza e piglia, italianizzato). Si praticava lungo le strade pubbliche, nelle ore meno trafficate dalla gente e dai veicoli in genere. All'epoca, comunque, le auto erano molto molto meno, poi è diventato pericoloso. Fini quasi del tutto alla fine degli anni sessanta.
Ci divertivamo tanto da piccoli al "Mazz e zipp" 😅😅
Che bel ricordo, mio papà me lo insegnò
Pare che in America organizzino delle manifestazioni sportive di gran popolarità di una speciale "lippa scientifica" ... Baseball pare lo chiamino!! Cit. F.G.
Da noi si gioca ancora oggi al ciliu😮
A Rovigo El bindecche
Undriddl.... così si chiamava nel mio paese in basilicata...ho giocato così tante volte che avevo perso la conta di quanti vetri di finestre avevo rotto.
A Roma si chiamava Nizza
Precursore del Base Bal!
Dialetto ❤
Quanto c'ho giocato...nel mio cortile a Milano
Meno male ch'è stato vietato! Troppo pericoloso 😱
Meglio ora che i ragazzini prendono il monopattino contromano senza casco 😂👍.
Comunque ci giocavano sia mio padre che mio nonno 😘
Da piccolo mio nonno me ne costruì uno per giocarci....ehhh..la sicurezza di un tempo😅
Questo gioco è diffuso un po' in tutta Italia. Anche i miei genitori ci giocarono.
Dalle mie parti: MAZZA ZIPPURU. Ma non ci gioca più nessuno. Anzi, addirittura dimenticato
Siamo delle stesse parti
Da che parti vieni?
@@fabiogallo6550Sud Salento. Pochi km da S. M. di Leuca
L'ciancol 👍👍👍
a brescia si chiama cosi
A verona : scianco ! Notare la similitudine ..antropologicamente parlando ! 😁
Negli anni 40/50 e 60 era uno dei pochi giochi alla moda. Questo del buca occhi, quello del cerchio, delle monetine e il gioco delle piastrelle, un facsimile delle bocce.
E tutti si era felici e contenti. 😅
Tranne a chi finiva in un occhio
A Cagliari si chiamava.... 'Ciri....mele ' , era un po' simile al baseball, con un bastoncino di faceva saltare l'aggeggio e quando era in aria lo dovevi colpire di nuovo ....vinceva chi lo mandava più lontano ..... però non ricordo alcun incidente .....negli anni 50 e 60 ....
Nelle mie zone (Veneto orientale) lo chiamavano Pìndol
Anche nel bresciano, pindol o ciancol
@@creattiva55 i vicentini lo avranno chiamato Ciapagato ( che dopo l'magno )
@@creattiva55 a Verona s'cianco
👍
A Belluno girmandell
Faranno una versione per playstation!!😂
Ho giocato anch'io quel gioco a Padova 55 anni fa era molto comune anche perché costava 0 lire 😂
nel mio paese nel basso Lazio si chiamava "La Sgrilla"
Anche papà a Roma mi insegnò a giocare
A mazza e o pivezo a Napoli. Popolarissimo
Gioco presente in "altrimenti ci arrabbiamo"
A Torino lo chiamavamo Ciri Mena.
Quanto ci ho giocato da piccolo..Che bei tempi!😍
Il gioco del " TI CAVO UN OCCHIO" 🤣🤣🤣
Da noi si chiamava mazz e busticch👍🤣noi lo facevamo ancora fino a fine anni 80
..FROM ABRUZZO ❗
La lippa, nemico naturale dei bulbi oculari
Cianco lippa in provincia di Padova simile al baseball 😊😊😊
In sicilia dalle mie parti si chiamava legno santo
Massa e pindolo a Venezia
Quando rompevi le finestre a qualcuno dovevi correre come il vento
In Valle d'Aosta si gioca ancora e si chiama rebatta.
Da zona Udine pindul pandul non sapevo fosse vietato
In Lombardia lippa come nel cantone😊
Errato!! A Brescia per esempio si chiamava CIANCOL
A Mantova era lo "Sciancól" detto in dialetto della bassa. La S nella lettura è mezza muta.
da noi mazza e sprijhiu!!!calabria,crotone
...e al posto di un bastone avevamo una specie di racchetta, più larga e a forma rettangolare con un manico x tenerla in mano
Massa e pindolo, signori
Dalle nostre parti il gioco del piro, così mi raccontava il nonno
Rettifica il gioco del pito
In istria, si chiama pandolo
A Venezia era pindoeo.
Briccica in SICILIA che ricordi
A Verona era lo sc'ianco
Yeees !
A verona era lo scianco !
E nel bresciano "ciancol"
S-cianco ❤
@@creattiva55❤
Da noi a Capodistria il gioco si chiama "pandolo"
Da noi si chiamava i Taccarelle, cioè i legnetti😢
Mia mamma ci giocava da piccola diceva che era bravissima, ma noi in Veneto lo chiamiamo in altro modo
"Mazze e bustino" a Foggia
Mazze e bustikke
Nel ferrarese lo chiamavano Bac e pandon.
A Capodistria si chiama Panndolo e si gioca tuttora.
In Toscana si chiamava cibbè
da noi si giocava con la ruota e bastone
Cè una scena di questo gioco nel film " Altrimenti ci arrabbiamo"
Ciao che dialetto è?
A Trieste era chiamato il gioco del pandolo😉
A Verona si chiama "s cianco".ho 40 anni e ci si giocava da bambini ma aveva una sola punta.
Dalle mie parti in Calabria si chiamava pizza mezze e sazizza
Nella provincia di Roma Nizza.
Da me si chiamava : Pizzo , pane e sozizzo...😅
Da noi lo chiamavamo : mazz e zepp, letteralmente gioco di mazza e zeppo, ricordi fantastici ne abbiamo rotti di vetri alle finestre 😂😅
Ci giocavo anch'io noi lo chiamavamo CIANCOL
Girellmandell dalle mie parti
A Brescia si chiamava il Ciàncol.
signor rezzonico ?
Nelle valli bresciane era chiamato 'ciancol'
Da me lo chiamavano rela canela
Da me si chiamava mazza e piuzu
Pindolo
A Brescia si chiamava ciancöl
Da noi a biella si chiamava la cirimela
Un tizio delle SS dopo 30 anni diceva che quel gioco era pericoloso...
Loro lo avranno fatto con la stehlgranade .
A Bergamo lo chiamavamo Lipa o Sgarèla.❤
Massa e pindoeo a venessia
fiolet
A Livorno si chiamava il ghine '
Pensa se finiva in un occhio a qualcuno...
Ci giocava mio padre
A napoli era...a mazz e o' pivz😂😂😂