Io parlerei di ignoranza di certi giudici che emettono sentenze sbagliate senza mai risponderne. Ecco perchè sarebbe auspicabile un Testo unico in materia di armi.
Ma cosa aspetta la politica a mettere mano a questa materia? Così si lascia mano libera alla magistratura di inventarsi le cose più strane. Siamo arrivati all'assurdo che se l'unica arma in possesso sia sportiva, una persona non ci si può difendere neanche in pericolo della propria vita o dei famigliari. Di questo passo potrebbe essere sanzionato anche chi a scopo intimidatorio esplodesse un colpo con una pistola a salve, oppure addirittura un petardo lecito tipo raudo
L'ignoranza di certi giudici e spesso anche delle contraddizioni di leggi, di sentenze, dei regolamenti, dei decreti ecc. venga sanata al più presto, altrimenti come accade per il cittadino normale, chi sbaglia o paga o cambia mestiere!
Esposizione chiara e precisa. A questo punto sorge legittimo un dubbio, ma come può giudicare un giudice se è "ignorante in materia". Questo è inammissibile alla base. La legge non ammette ignoranza, concetto monodirezionale.
Io, medico, ed una collega, in ambito lavorativo, abbiamo passato 7 anni di M a causa di un CTU impreparato e di un PM che gli aveva dato retta. Fortunatamente il GIP ha archiviato, tra le risate generali per il grosso errore commesso, però...In un paese occidentale evoluto e democratico queste "sviste" non dovrebbero accadere, nè in fatto di armi nè in nessun altro campo. Basterebbe responsabilizzare maggiormente gli addetti ai lavori.
@@malchiodigianluigi Ma quì non si tratta di ignoranza tecnica, questa è semplice mancanza di logica e buon senso, che un giudice dovrebbe avere, ergo dovrebbe cambiare mestiere.
Evitate, se potete, il ricorso alle prefetture anche per le contravvenzioni, e ciò per 2 motivi. 1) per averlo fatto, ho avuto conoscenza, per esplicita dichiarazione della persona che aveva seguito il mio caso dandomi torto, che il loro ufficio non può dar ragione al cittadino che ricorre contro una istituzione (io ricorrevo contro una contravvenzione della stradale). 2) se perdi il ricorso la contravvenzione in automatico raddoppia, ed il successivo possibile ricorso al giudice di pace è più impegnativo in quanto lo stesso giudice, dovesse riconoscere ragionevole il ricorso, si troverebbe a condannare il precedente giudizio della prefettura, situazione molto impegnativa, come a me occorso. Conviene perciò far ricorso direttamente al giudice di pace. Aggiungo altro: ottenuto rigetto dalla prefettura, fatto ricorso al GDP, lo stesso non ha potuto darmi ragione per ragioni esplicite, ma ha ridotto la sanzione datami dalla prefettura senza addebitarmi spese, quindi riconoscendo implicitamente qualche mia ragione. Non finisce qui. Pagata la sanzione irroratami dal giudice, la prefettura ignora il giudizio e tramite equitalia chiede il pagamento della sanzione irroratami, quasi non esistesse la sentenza. Trovandomi in convalescenza da gravissimi eventi, anziché andare a cercare il pagamento fatto, approfitto di una rottamazione e pago di nuovo secondo i valori pretesi dalla prefettura che erano doppi di quelli indicati in sentenza e già pagati. Pago in quattro rate, ma Equitalia chiede ancora il pagamento dell'ultima rata come non fosse stata pagata. Ciò perché dopo circa 7 anni la prefettura non ha considerato la sentenza del giudice contraria al suo pronunciamento. Sto organizzando un nuovo ricorso. TENETEVI LONTANO DALLE PREFETTURE !!!!
Benissimo, _tutto esattamente come avevo affermato senza alcuna ombra di dubbio_ ...e che comunque tutto nasce dall' atto di "sparare in aria a scopo dissuasivo" che MOLTO semplicemente con la legittima difesa NON C' ENTRA NIENTE; come esattamente avevo detto che IL POSSESSO DI ARMI IN DENUNCIA NON C' ENTRA NULLA CON I DIFFERENTI PORTI D' ARMA che ne hanno determinato l' acquisto... per la pace di tutti coloro che affermavano diversamente. Una persona minacciata nella sua incolumità fà USO (per DIFESA PERSONALE e MAI a scopo INTIMIDATORIO) DI QUALUNQUE ARMA A SUA DISPOSIZIONE, che siano COMUNI, CACCIA, SPORTIVE. IL PORTO D' ARMI NON C' ENTRA NULLA; SARA' CHIARO ADESSO!!!! Come il fatto di possedere in denuncia un' arma sportiva e utilizzarla per legittima difesa! Per LEGITTIMA DIFESA puoi anche tirargli in testa tutto il comodino dove dentro tieni la tua pistola, se ti sei dimenticato la chiave!!!!! Legittima difesa NON VUOL DIRE sparare in aria se trovi dei ladri nel magazzino che ti derubano, legittima difesa vuol dire DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA'...infatti i ladri potevano anche essere totalmente indifesi, interessati solo a rubare e sarebbero (forse) fuggiti quando scoperti... e tu comunque nel momento che sparavi il "colpo in aria" potevi potenzialmente provocare il ferimento o l' uccisione di qualcuno (che non ti aveva minacciato)....e con le leggi attuali (che piacciano o no...) tutto questo non è ammesso. Per assurdo con le attuali norme: tu becchi i ladri nel magazzino....loro, quando scoperti..."ok, ce ne andiamo", prendono e se ne vanno! FINE. Tu NON SPARI, NON MINACCI e NEPPURE LI RINCHIUDI PER EVITARNE LA FUGA perchè quelli poi ti denunciano per rapimento di persona....spero che si sia capito... Il "casino" e la chiave interpretativa errata di questa sentenza nasce tutto dal fatto che il tipo "ha sparato in aria a scopo intimidatorio", che voglio ribadire NON C' ENTRA NIENTE CON LA LEGITTIMA DIFESA e che ha alla fine fuorviato l' interpretazione del giudice che ha propeso per una conclusione sicuramente affrettata.... in una materia sinceramente NON FACILE per nessuno. Una persona che spara in aria seppur non minacciata poi non è obiettivamente capace e degna di aver qualsiasi porto d' armi (evidentemente secondo loro). (e con questo non voglio certo dire che i giudici non commettano madornali errori o sviste e li voglia in qualche modo difendere nel torto!) Ciao!
Avrebbe dovuto fare scoppiare un bel petardo; quindi bisogna tenere in casa un po' di petardi potenti. Chissà se basterebbe a fare scappare i ladri, che potrebbero pensare tra loro:" Ma 'ndo vai? È solo un petardo!"
Ragionamento perfettamente logico. Credevo però che i normali cittadini potessero "arrestare" le persone colte in flagranza di reato, ovviamente solo per il tempo strettamente necessario all'arrivo delle FdO. Quindi non è cosi?
@@vittocecco certamente, ma cosa c' entra lo sparare in aria?? Quello non puoi farlo MAI! Poi il resto è tutto molto aleatorio, ci vuole (IN ITALIA) veramente troppa fortuna....te lo becchi in flagranza, lo rinchiudi in una stanza....arrivano i cc, quello finge un malore....ti denunciano per sequestro di persona e perchè ciò ha causato in seguito un malore....e poi paghi....viviamo in questa realtà, che piaccia o no! Ciao!
Sono un professionista e con le armi ci lavoro. Vi dico solo che so per certo (perche l'ho visto con i miei occhi) che uffici rilascio di porto d'armi di alcune prefetture non hanno nemmno numericamente il personale per svolgere un lavoro cosi delicato adeguatamente. E che comunque il consiglio di stato è probabilmente composto da professionisti decisamente poco competenti in materia. Disamina comunque perfetta e che fa decisamente pensare. E non positivamente.
Quando ho letto questa sentenza, ho pensato che sarebbe stato un po' come se uno si fosse difeso con un martello senza avere la qualifica di "carpentiere"
Un noto penalista diceva che: " La difesa personale è difficilissima da dimostrare, a meno che non ci sia il mare dietro l'aggredito e questi non sappia nuotare".
Le leggi italiane in materia di armi da fuoco e difesa dovrebbero passare dalle mani di persone come Ruggero e non da chi nella vita farebbe meglio a fare altro per fare meno danni
Complimenti chiarissimo ed esaustivo come sempre. Volevo porre un’altra questione quella dei bossoli 9x19 contrassegnati ps per distinguerli da quelli per uso civile. La legge vieta ai civili la detenzione e la ricarica dei bossoli in uso alle forze dell’ordine ma i poligoni ne sono pieni. Noi ricaricatori facciamo fatica a distinguerli con il rischio di portarceli a casa.
Ottima analisi! Rammento inoltre che la legislazione italiana tiene conto, ahimè, anche del livello di “spaventosità” dell’arma utilizzata in situazioni estreme di difesa abitativa, ove il proprietario avesse ritenuto necessario utilizzare un’arma da fuoco legittimamente detenuta. Si pensi al cittadino che si difende con una carabina semiautomatica basata su piattaforma AR-15. Non solo arma sportiva (e qui rimando al contenuto della vostra analisi), ma anche un tipo di arma che, nonostante la sua totale legittimità sotto i necessari requisiti (qualunque porto d’armi + iscrizione ad un centro di tiro sportivo), risulti cinematograficamente “un’arma d’assalto” o “una mitragliatrice militare” secondo la maggior parte delle testate e dei giudici. Come giustamente sottolineate, magari il proprietario possedeva solo questa…
@@michaellyon8697 oppure piu realisticamente, il ragazzaccio che quel giorno ha sbagliato tutto.... quando vede l' ar-15 se la svigna facendo il fumo dalle scarpe.... Altrimenti....beh sarà pronto a tutte le conseguenze del caso! Ciao!
Comunque si capisce che in Italia se trovi i ladri in casa invece di difendere la proprietà o la nostra incolumità con le armi, conviene andare a prendere la moca e preparargli un buon caffè. 😂 Ragazzi quando avete finito di sfasciarmi la casa e avete riempito i sacchi con i miei averi, il caffè è pronto. 🤦 Ma roba da pazzi.
Allora... 1) La sentenza in questione non dice quello che le si vorrebbe far dire. Dice solo che il soggetto in questione ha perso i criteri di "affidabilità" per la detenzione di armi a causa del fatto che ha aperto il fuoco senza giustificato motivo. Non c'era una *minaccia* da cui difendersi. Gli avrebbero negato il nulla osta alla detenzione anche se l'arma fosse stata detenuta a scopo di difesa. È stato il suo comportamento pericoloso a determinare la sentenza, non il tipo di licenza con cui deteneva l'arma. 2) La legge italiana parla chiaro: non è punibile il cittadino che commette un reato - *qualunque* tipo di reato, anche il furto - per proteggere la propria od altrui incolumità ed i propri od altrui beni da un'offesa *ingiusta* - cioè dal tentativo di un'altra persona di commettere un reato nei suoi confronti. Non c'entra niente il tipo di licenza con cui si detiene un'arma. Si può *rubare* un'arma ad un'altra persona, usarla per difendersi da un tentativo di omicidio e "passarla liscia". È del tutto legale. *Ovviamente* è del tutto legale. 3) È del tutto legale portare l'arma carica e pronta al fuoco sulla persona in casa propria od in un ambiente sul quale si abbia un legittimo e completo controllo, come il negozio (a condizione che sia stata denunciata la detenzione presso quel luogo), anche in presenza di altre persone. L'unica condizione è impedire che l'arma possa cadere nelle mani di altre persone (quando è in uso e quando non lo è). Quindi, sì: si possono usare le armi detenute a scopo *sportivo* o di *caccia* per difesa personale, sia in casa porpria che altrove. In casa ed in negozio le si può portare sulla persona cariche e pronte al fuoco. Sul terreno di caccia le si può portare cariche e pronte al fuoco. In poligono anche. Lungo i tragitti tra casa, poligono e terreno di caccia, vanno tenute scariche e non operative (a meno che non si possieda una apposita licenza di porto d'arma a scopo di difesa). L'unica vera condizione per l'uso di *difesa* è che si verifichi una condizione di *minaccia* tale da *obbligare* il cittadino ad usare quella *specifica* arma per difendersi da quella *specifica* minaccia. Se siete a passeggio in montagna e tre cacciatori armati vi aggrediscono, è del tutto legale *rubare* un'arma ad uno di loro ed usarla per difendervi dagli altri due, anche arrivando ad ucciderli. Non vi serve nessun "porto d'armi" per farlo. *Ovviamente* è del tutto legale. L'unica condizione è che non ci sia nessun altro modo *sensato* di sottrarsi alla minaccia (ad esempio, fuggendo).
Pienamente d'accordo su tutto, ma un appunto sul punto 1: il problema nella sentenza del consiglio di stato (non in quella del TAR) è il riferimento lunare al tipo di porto d'armi come discriminante sulla legittimità in sé dell'uso dell'arma per difesa.
Si okay che non vai in galera, però ti levano il porto d'armi perché viene considerato un atto improprio difendere la propria vita con un arma col porto sportivo.
@@Dannymart_88445 e chi tel ha detto???? Amico mio, in caso di vita in pericolo IO difendo la mia vita (o quella di chi è in simili condizioni) con TUTTO ciò che mi è a tiro. Porto d' armi, denunce, armi sportive o armi da caccia..... non c' entrano niente!!! Nessun "porto d' armi" ti permette di SPARARE AD UN CRISTIANO cosi come nessuna catalogazione d' arma, dovete mettervelo nel capo...si può sempre e comunque DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA' IN TUTTI I MODI fintanto questa minaccia non cessi o ti si apra un' alternativa (fuga per esempio), e questo và al di la di denunce di possesso come caccia, sportiva o comune o qualsiasi porto d' arma! Come ti è già abbondantemente stato detto prima; se qualcuno ti entra in casa e ti spiana un' arma in faccia e te hai a portata di mano una spada medioevale....lo inforchi e fine...non c'è molto altro da capire o da girarci intorno! Non ti chiedi neppure se l' arma del tipo sia carica o se sia una scacciacani col tappo tolto...non puoi certo saperlo e non credo che nessuno ci tenga a sperimentarlo sulla propria pelle. Del resto se uno TI MINACCIA con un' arma , cosa fai... gli chiedi "e' vera? Bene allora ti sparo!" Devi decidere in un frangente che fa di te un uomo vivo o morto... Certo, se c'è un' alternativa...ma in caso di minaccia a mano armata la vedo molto dura....vita mia morte tua, vale per te e vale per l' altro, solo che tu non sei stato quello che ha causato il "problema", stai solo difendendo la tua vita....che poi quello avesse una scacciacani senza il tappo rosso non è un tuo problema...certo se ti minaccia con una scarpa....suvvia, cerchiamo di capirci, non stiamo parlando di acqua calda....! Uno che si mette a sparare in aria alla vista dei ladri nel magazzino non è che dimostri molta affidabilità o lucidità, e anche questo potrebbe essere vero...ma spesso la paura gioca brutte esperienze... le armi comunque non sono giocattoli e si dovrebbe capire che l' usarle o solo estrarle contro un proprio simile deve essere un "extrema ratio"...sparare in aria NON E' legittima difesa. E un giudice di interpretazione "diversa" dal comune buonsenso è sempre dietro l' angolo....bisognerebbe render chiara e senza possibilità di interpretazioni la legge, e almeno rendere "punibili" e sottoposti a giusto risarcimento i giudici che sbagliano....ma purtroppo cosi non è, per adesso. Ciao!
@@Dannymart_88445 no, viene considerato comportamento inaffidabile, pericoloso e inappropriato usare la propria arma per sparare in aria a scopo intimidatorio, e ciò è MOLTO diverso dalla legittima difesa. Poi che sia proprio cosi è un' altra interpretazione di un giudice..... Ciao!
In caso di necessita' vera di difesa ,qualunque arma e' legittima,anche di fortuna ecc. Se non erro anche senza porto d' armi in caso di pericolo se trovassi un arma potrei usarla. Poi in questi casi si attaccano a tutto perche' una buona parte dei politici e giudici vorrebbero che noi fossimo disarmati per ovvi motivi. Io la vedo all' Americana cioe' armi=diritto , difesa=diritto. Chi viola la propieta' privata=criminale e sono c...zi suoi.Fine. Un giudice che non conosce la legge non puo' fare il giudice.Anzi va cacciato.
Ottima lezione, la sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità dell’uso di un arma sportiva occasionalmente usata per difesa è assolutamente ridicola. È come se io per difendermi da un assalitore lo prendesti ad ombrellate e poi venissi condannato per uso non consentito dell’ombrello….
Minuti 10 e successivi: non dimentichiamo che per la legittima difesa si può usare qualsiasi cosa, anche un bastone, una padella, un attrezzo sportivo non classificato come arma, ecc.
Io ho risolto, tagliando la testa al toro, vendendo tutte le armi, che avevo per pura passione! È una vergogna, è un abuso! Questi ci prendono per i fondelli con questi rebus !!
Grazie infinite per questa chiarificazione! Resta il fatto che la sentenza del consiglio di stato riguarda il provvedimento amministrativo di revoca della licenza di detenzione, non certo la legittimità della difesa in ambito penale.
@@michaellyon8697sì ma un conto è perdere il porto d'armi in sede amministrativa, e un altro conto sarebbe essere condannati in sede penale dopo avere ferito un rapinatore armato perché il tribunale non riconosce la legittima difesa a causa del tipo di porto d'armi, capisci bene che sono due cose molto diverse. Fermo restando che il consiglio di stato ha preso uno svarione colossale come ben spiega l'Avv. Pettinelli nel video.
@@whiteboar3232 ricordo che sparare in aria a scopo intimidatorio non ha NIENTE a che fare con la legittima difesa....il tipo ha comunque sbagliato e (aggiungo) IN ITALIA e con LE LEGGI ATTUALI non è ammessa l' ignoranza o l errore (ai giudici si e non pagano mai per i loro errori, ma questo è un altro discorso....)! Ciao!
@@IZ5MJQsono d'accordo con te. Infatti l'errore del consiglio di stato non è nella decisione finale, ma in quel mettere come motivazione primaria il tipo di porto d'armi e non il comportamento incauto di sparare in aria.
@@whiteboar3232 l errore l ha fatto il tipo che ha sparato in aria. Il giudice ha ritenuto inaffidabile il soggetto che per mettere in fuga persone introdotte nel magazzino abbia sparato in aria anche a solo scopo intimidatorio. Non c’ entra nulla il tipo di arma o il fatto di averla in denuncia come “ sportiva”…Infatti non è specificato se i ladri fossero armati od abbiano avuto un comportamento d attacco o violento all atto della scoperta in flagranza. Evidentemente NO altrimenti il giudice si sarebbe comportato diversamente. Non avendo ulteriori particolari si sott intende che i ladri fossero disarmati e non abbiano tenuto comportamenti aggressivi; di conseguenza il giudice si è comportato cosi, ritenendo il soggetto inaffidabile al possesso di armi ( io non la penso totalmente così ma poco conta!)…fatto sta che anche l effrazione e l introduzione in altrui proprietà non è certamente un atto “ di pace”…. Poi servirebbero per valutare obiettivamente maggiori elementi di cui non siamo a conoscenza… Ciao!
esiste un albo o un registro di difensori "accreditati" o quantomeno esperti in ambito armiero? semmai all'occorrenza a chi potremmo rivolgerci per poterci difenderci da questa legislatura?
Ottimo video! Ho sempre pensato che questa sentenza non avesse alcun senso vista anche la natura dell'episodio che va a trattare. La difesa non è una cosa che avverrà in un momento specifico coerentemente ad un programma ma è un episodio accidentale e imprevedibile che vede chi si difende nella condizione di svantaggio non essendo al corrente delle intenzioni dell'aggressore finché non manifeste per cui mica può mettersi lì a ragionare sul fatto che deve pure avere oggetti omologati alla difesa per potersi difendere. Altrimenti nulla può essere utilizzato! Tipo un coltello da cucina o un manico di scopa non vengono certo venduti per difendersi ma all'occorrenza possono essere utilizzati allo scopo. Mica vendono le scope da difesa... Ahi ahi ahi, le istituzioni italiane...
Il problema è uno solo signori .... Intanto dobbiamo dire che di questa gente nessuno paga quando commettono errori ,e non mi riferisco solo alla materia armi ,ma mi riferisco anche a castronerie giudiziarie di ogni tipo . Noi tutti se facciamo un qualsiasi errore sul lavoro ,ne paghiamo conseguente sia civili che penali. Giudici e prefetti invece sono una sorta di padri eterni che mai sono toccati dai loro errori....e non e un'accusa...purtroppo e lo stato di fatto che si consta nel vedere situazioni all'ordine della cronaca locale ,oppure come queste descritte dai sempre preparati e unici di "armi e tiro". Inoltre , aggiungo che purtroppo ci dimentichiamo speso che a ricoprire incarichi pubblici rilevanti (ad ogni livello e per tante ,troppe istutu
Unificare i tipi di porto d' armi in unico documento. Anche per difendere i propri familiari e le proprietà .Il possessore del documento dimostrerà l'utilizzo delle armi quando andrà a portare la denuncia di detenzione ai carabinieri.
… tutto è inquietante dalla considerazione della Prefettura alla. sentenza . E’ un ginepraio dov’e tutta le legislazione sul possesso di armi dovrebbe e ..deve essere rivista Discorso a parte poi e’ cosa fare se e’ violata la mia proprietà o se vengo aggredito in casa.
Quindi se ho in casa (ovviamente in cassaforte, scariche e parzialmente smontate) due armi, una ad uso sportivo e l'altra catalogata arma comune, al momento del bisogno devoscegliere quella comune? Poi pregare il tipo di aspettare che la monto e la carico e poi ne parliamo ... ridicolo.
Congratulazioni Dr. Pettinelli per la limpidezza espositiva. Ho sentito che per legge (anche se non mi ricordo quale legge o quale circolare) la difesa personale la si può fare solo con proiettili blindati, mentre sarebbero vietati (il condizionale è d'obbligo) proiettili in solo piombo o pallini/pallettoni. C'è una specifica legge a riguardo o è l'ennesima interpretazione fantasiosa di alcuni giudici?
11764.10171 del 17 giugno 1992 afferma che sono vietate ai privati i proiettili perforanti, i proiettili traccianti e quelli esplosivi mentre è vietato l'uso dei proiettili a punta cava solo per la difesa personale ma non per attività ludiche o della caccia. Nell’enciclopedia Treccani il termine espansione, in ambito fisico e tecnico, è cosi descritto: ogni trasformazione di una massa solida o fluida, ma specialmente fluida, che generi un aumento di volume. Riportandolo ai proiettili.... possiamo certamente classificare come proiettile ad espansione quel tipo di proiettile che è progettato e realizzato con lo scopo di aumentare il suo diametro iniziale al momento dell’impatto o in un momento immediatamente successivo all’impatto dello stesso con un determinato tipo di bersaglio. La discriminante è chiara. Il proiettile deve essere progettato per aumentare il suo diametro. Questo vale sicuramente per i proiettili a punta cava. La cosa non vale invece per i proiettili in piombo, che non sono progettati per aumentare il loro diametro all’impatto, ma che data la loro struttura, possono subire delle deformazioni all’impatto, ma che sono casuali in funzione del bersaglio su cui impattano e della velocità residua del proiettile al momento stesso dell’impatto. Non vedo come si possa porre all' interpretazione di ESPANSIVO poi l' uso di munizionamento spezzato....quelli che comunemente si chiamano pallettoni o pallini. Poi che ormai siamo in mano alle interpretazioni legislative piu fantasiose...anche questo sembra sempre piu un dato di fatto! Ciao!
Buongiorno a tutti Intanto grazie per la costante e preziosa informazione, vorrei avere un chiarimento, avendo un porto d'armi per difesa personale, posso portare in fondina una pistola dichiarata per uso sportivo? Oppure devo portare solo pistola dichiarata comune? Perché non si fa pressione sull'attuale governo per abrogare 3 armi comuni e 12 sportive? Solo 15 armi siano esse comuni o sportive e basta. Grazie
Un' arma classificata sportiva si puo solo trasportare. Al poligono o al campo di tiro non si può parlare di porto, eventualmente di uso da parte di autorizzato (non necessariamente munito di PdA) in ambiente idoneo. In casa tua, quando hai chiuso la porta...prendi la tua arma sportiva, te la carichi, la metti in fondina e ci vai al bagno, in sala, sul divano, a letto...e non occorre neppure il pda, basta averla denunciata. Ciao!
Buongiorno innanzitutto ringrazio lei e il canale di armi e tiro per l'ottimo video e l'ottima spiegazione, in più Vorrei porre una domanda, ma se io in casa ho 20 fucili da caccia due pistole per il tiro sportivo e una scacciacani a salve per l'addestramento dei cani. In un caso analogo, cioè sparo in aria per dissuadere i ladri dal furto di cose dal mio magazzino o abitazione. Chi può stabilire con quale arma io ho sparato in aria? Io posso sparare un colpo a salve con la scacciacani. In quel caso sarei comunque sottoposto a il sequestro di tutte le mie armi? Grazie
TU dici che hai sparato con la scacciacani, altri dicono di no, a te l onore e l' onere di dimostrarlo.... alcuni diranno che è ininfluente dato che comunque si tratta di una minaccia portata con un' arma o comunque un simulacro che ad una tot distanza non può essere certo identificata come tale in quanto replica di vera arma da fuoco....alcuni ti contesteranno l' avere il tappo rosso o meno, altri chiederanno al ladro se aveva visto o meno il tappo rosso e in caso negativo (100% SICURO) TI MANGERANNO....insomma, capisci a me..... se hai sfortuna ti sequestrano tutto e ti mangiano il porto d' armi, se hai fortuna forse no ma ti ci vogliono tanto TEMPO e SOLDI per dimostrare la tua innocenza...dipende dall' interpretazione del giudice di turno....capisci come siamo messi bene??? Io ti dico con cognizione di causa.... NON SPARARE MAI A SCOPO INTIMIDATORIO, al limite mettiti a urlare....se quelli scappano...benissimo! Se quelli ti assalgono, allora ti difenderai nella maniera piu opportuna e nel caso di UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA' gli butti in corpo un pò di piombo...e poi si vedrà...al limite sarà sempre meglio un cattivo processo (dato da un' interpretazione errata di un giudice che comunque mai pagherà per i propri errori) che un bel posto al cimitero! Ciao!
Nel caso di armi sotto ai 7,5j ? Per esempio una 7j ? Se la sai usare, il malcapitato non se ne va con le sue gambe. Se entrano in giardino basta un petardo. Al massimo è disturbo alla quiete pubblica. Ps Ho il porto d'arma.
Un domanda.. Io in Sardegna svolgo servizio nel compagnia barracellare del mio paese, da parte del prefetto abbiamo L' autorizzazione a portare In servizio un arma " arma lunga" Io utilizzo una cx4 storm cal. 40 arma comune Posso portare in servizio L'Arx 100 catalogata arma " sportiva" ?? oppure visto che si tratta di un servizio armato , l'arma deve essere comune ??
Comunque è inquietante vedere che l'autorità giudiziaria è molto più zelante nel colpire chi ha tutelato la sua proprietà piuttosto che andare a cercare chi l'ha minacciata. Del resto siamo in Italia dove i malviventi sono liberi di agire come vogliono, retando molto spesso impuniti.
Spero che qualcuno abbia edotto quei "giudici" sulle vere normative sull'uso delle armi nei momenti di legittima difesa e che abbiano modificato le distorte conclusioni alle quali la magistratura spesso arriva con pregiudizio.
Un bel casino è stato fatto. Sarebbe bene precisare alcune cose. 1) La conclusione del procedimento (ritiro armi e divieto porto) è condivisibile, in quanto in mancanza di imminente e certo pericolo di vita, la condotta assunta dimostra abuso di armi ed esposizione al pericolo di terzi. 2) La questione che è uscita riguardo all'uso di difesa di un'arma sportiva INVECE è un palese errato richiamo di quanto prescritto in materia di armi. Di certo c'è che un'arma sportiva NON può essere "portata" da chi ha un PDA difesa personale. Questa prescrizione può essere sicuramente per concetto estesa al caso di un gioielliere (ad esempio) che pur magari non avendo porto difesa, ma solo porto "sportivo". detenga un'arma sportiva (e la usi in caso di aggressione) presso la gioielleria, dove è palese che la tenga lì per usarla per difesa. In quel caso un uso volontario e consapevole di arma sportiva per difesa, sarebbe a mio giudizio giustamente punibile con il ritiro di arma e PDA. 3) Nei casi comuni, al di là di questa sentenza (i cui fatti sono andati però un poco diversamente da quello che si dice in sintesi), E' CHIARO E INDISCUTIBILE che il cittadino che in casa abbia un'arma sportiva regolarmente detenuta, anche se acquistata con PDA sportivo, e la usasse per difendersi da una aggressione che attenti in modo indiscutibile alla vita degli abitanti della casa, avrebbe il pieno diritto di farlo. Se infatti quella azione fosse in linea con gli estremi della legittima difesa, il fatto che l'arma fosse sportiva non inciderebbe nè a livello giuridico penale, nè dovrebbe assolutamente incidere sulla "capacità" di detenere armi.
I giudici, prima di emettere una sentenza possono avvalersi di un CTU che, però, deve essere profondamente esperto della materia. Purtroppo, non dovendo rispondere dei reati di imprudenza, imperizia e negligenza, spesso si limitano a validare le sentenze sulla base di perizie errate, senza verificarne l'attendibilità, e questo, purtroppo, anche in ambiti diversi dalla detenzione di armi. Te lo dico da medico che , ogni giorno, rischia avvisi di garanzia a causa di CTU impreparati...
Buongiorno a tutti, mia curiosità essendo assolutamente neofita sulla legge italiana sulle armi. Ipotesi: Sono un cittadino svizzero, sono in possesso di una Sigg P 220 con relative munizioni (circa 1000 proiettili) e del fucile d'assalto militare, modificato ad uso civile Sig sg 550 (Fass 90). Queste due armi sono regolarmente denunciate alle autorità svizzere, sia civili che militari. Se volessi trasferirmi in Italia a vivere, come dovrei comportarmi per poter mantenere le mie armi e munizioni? Preciso che per la Sigg P220, sono in possesso di porto d'armi svizzero. Ringrazio per la risposta
Faccio una domanda un po' stupida ed un po' provocatoria. Se io sparo un colpo in aria con una pistola a salve di libera vendita. Se poi arrivano le forze dell'ordine chiamate da qualche vicino allarmato dallo sparo. Come si fa ad accertare che la pistola che ha sparato è quella salve, piuttosto che una di quelle "vere" custodite regolarmente in cassaforte??🤷🤷🤷
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Se dovessi usare la mia arma sportiva per difesa personale e mi dovessero requisire il porto d'armi, potrei fare ricorso al TAR e in qualche modo riuscire a tenerlo?
Se sei costretto ad usare la tua arma, che sia sportiva da caccia o comune, in caso di legittima difesa ovvero DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA.... nessuno potrà accusarti di alcunchè e requisire nulla. Ciao!
In un paese civile un video su questo argomento dovrebbe durare 5 minuti. Questo, nonostante la grande preparazione del relatore, dura oltre il triplo. Cose da pazzi.
Confermo da avvocato ed appassionato di armi con esperienza ultraquarantennale che la sentenza in questione è semplicemente assurda e risibile. Spero che il malcapitato di turno abbia fatto ricorso per cassazione
buona sera dotta spiegazione del tutto e il contrario di tutto presenti in tutte le leggi italiane, comunque le sentenze non sono leggi ma creano solo giurisprudenza. non capisco poi come dei tribunali che si occupano di problemi amministrativi come possano giudicare un qualcosa di estremamente diversificato come le armi la detenzione e l'uso di queste sarebbe sufficiente dire che chi ottiene un porto d'armi per qual si voglia motivo ed uso può utilizzare l'arma per uso sportivo per uso al poligono, per difesa personale senza ingarbugliamenti che portano a questi risultati
Perché il rilascio del porto d armi non è un diritto ma una concessione di tipo amministrativo ,un eventuale diniego può essere affrontato solo nelle sedi amministrative
grazie per la risposta ho il porto armi per uso sportivo che è scaduto da qualche anno ora per rifarlo mi è stato detto che devo rifare tutto l'iter compreso il maneggio. sono un ex incursore della marina hanno il foglio matricolare e mi chiedono il corso oltretutto ridicolo del maneggio. occorrerebbe mettere ordine in questa giungla di competenze
@@michelevalerio4882 si ,deve rifare tutto l iter , il maneggio se ha fatto il militare nei 10 anni antecedenti non è necessario ,basta la fotocopia del congedo
@@qontotron e no il congedo risale al 1976 con alcuni richiami per aggiornamenti ma comunque diversi anni fa. mi scusi ma per la detenzione in casa cosa occorre fare?
Per l'ennesima volta bisogna ricordare che in questo Paese, ci si deve difendere non solo dai delinquenti ma anche e sopratutto dalla magistratura ignorante e colpevolista verso la gente onesta
Ti rispondo anchio: il porto d'armi per uso sportivo NON ESISTE e lo dice in questo video anche Ruggero, fa solo comodo chiamarlo così. All'esterno del libretto c'è scritto "LICENZA DI PORTO DI FUCILE" e sul foglio interno trovo scritto "per l'esercizio dello sport del tiro a volo", altra castroneria all'italiana, infatti io come altri al poligono uso la pistola e di certo con essa non faccio tiro a volo, tanto per farti capire come siamo messi in Italia.
@@AlbeVe87 E già qui non si capisce perché! La dicitura corretta dovrebbe essere: " Licenza di trasporto e utilizzo di armi corte e lunghe proprie" e poi inserire la specifica.
Sarebbe interessante avere un parere su armi da usare per difesa, portate con porto per difesa, e che possano avere dispositivi di mira come il punto rosso. Solite voci a vanvera affermano che qualunque dispositivo aumenti la precisione renda la pistola classificata come sportiva e, di conseguenza, non utilizzabile per difesa. Alcune comuni hanno la possibilita' di montare il punto rosso, ad esempio la APX A1, la Sig 226 Legion ha le mire regolabili e la sua classificazione e' cambiata in sportiva. Andando oltre l'assurda sentenza "in oggetto", senza pretendere di portarsi armi con grilletti alleggeriti e compensatori, cosa dicono le normative? Una delle "voci" asserisce che avere un'arma con accessori che aumentino la precisione implichi una volonta' di offesa pregressa all'eventualita' in cui ci si debba difendere. Cioe' una GPG se la va a cercare per avere la soddisfazione di prendere con precisione tra gli occhi. Forse la GPG cerca di prendere il bersaglio giuusto e non sparpagliare i colpi, in realta'. E nella penombra un punto rosso farebbe comodo.
Se l arma è stata classificata al banco come sportiva non la può portare col porto per difesa personale ,se quando l ha acquistata era arma comune e poi al banco è stata classificata come sportiva allora si ,attenzione perché l articolo 3 della legge 110 75 sanziona chi altera l arma aumentando le capacità offensive e l occultamento
@@qontotron, ho scritto armi comuni, non sportive, che hanno la possibilita' di montare accessori come il punto rosso o, visto che ormai i nuovi modelli han quasi tutti il binario per accessori, il puntatore laser. Ovvero, chiedo, con bancatura "comune", se il montaggio di un accessorio che migliora il puntamento sia ravvisabile come "intenzionalitè" ad uccidere, quindi configurabile come omicidio volontario nel caso l'esito sia fatale all'aggressore. Siccome e' invalsa la prassi del processo alle intenzioni (se cerco chi ha fatto rumore, che potrebbe essere il cane) e le intenzioni sono le peggiori proiezioni di chi giudica, non di chi vien giudicato, e' facile che la scriminante della legittima difesa non venga applicata. Tutto qua.
@@marcellostefanelli5402 guardi ,i puntatori laser e silenziatori per le armi da caccia sono vietati proprio perché aumentano la capacità offensiva dell arma eppure anche quelli hanno slitte e predisposizioni di fabbrica ,per quanto riguarda la legittima difesa se appunto la difesa è legittima e non eccede all offesa non dovrebbero contestare delitti colposi anche se l arma non è in regola ma sa ,siamo in italia e la legge viene interpretata per questo dico sempre di tenersi in regola in modo maniacale
Io sono del parere che quando c’è bisogno di difendersi, anche come ultima ratio una pistola piuttosto che un coltello possa salvarti la vita. Questo per evitare uno scontro ravvicinato col malvivente che potrebbe essere pure armato 🤷♂️ E uso sportivo o no, a parte alcune caratteristiche rimangono armi.
Un' arma è catalogata ad uso sportivo esclusivamente perchè si può TRASPORTARE e MAI PORTARE. Al TSN o in cava o campo di tiro autorizzato non si puo parlare di porto e infatti solo li è ammesso il loro USO...uso che e' li ammesso anche SENZA porto l' armi alcuno, vediamo un pò..... Conseguentemente il discorso dell' uso di una qualsiasi arma per legittima difesa non si pone...si pone il problema eventualmente di abuso, uso improprio...e chi spara in aria a scopo intimidatorio con un' arma da caccia, un' arma sportiva o un' arma comune....secondo te, può farlo indipendentemente dalla classificazione? Ciao!
Quindi , una guardia venatoria in caso di necessità non può usare il suo fucile da caccia per la difesa personale ma deve avere con sé un'arma comune ?
Domanda:se si fosse difeso con un coltello da cucina sarebbe stato incriminato per uso improprioi del medesimo perchè acquistato per affettare il pane o le bistecche quindi inutilizzabile per difendersi?
Chi entra in casa mia e non è stato invitato esce con i piedi in avanti. E non ho nulla di denunciato. La legge è fatta da chi non la rispetta per primo, quindi perché dovrei rispettarla io? 50 anni fa si girava armati e nessuno diceva niente
Il problema è che ne è stato giudicato il tipo di utilizzo, un'arma da tiro sportivo- autorizzata da porto d'armi per il solo utilizzo sportivo- secondo il giudice non può essere utilizzata per altri scopi. Sarebbe interessante capire cosa succede se vado a caccia con una pistola da tiro...
E' strano come il famoso enunciato "si vis pacem para bellum" sia oggi diventato completamente anacronistico. Strano fino ad un certo punto perché non bisogna dimenticare che dai tempi dalla sua originaria formulazione sono trascorsi molti secoli caratterizzati da un progressivo processo di civilizzazione. Il detto latino continua tuttavia a mantenere una certa valenza in altri contesti geografici o geopolitici e sembra conformarsi perfettamente a Paesi che non possono vantare solide radici culturali come le nostre. Ciò non significa che quest'ultimi siano popoli involuti o sottosviluppati. Gli USA, ad esempio, sono una nazione relativamente giovane ma fondandosi su principi stabiliti a tavolino ha potuto in pochi secoli raggiungere obiettivi che per molti europei sono ancora un miraggio. Noi invece risentiamo del peso della tradizione che spesso è solo un peso e non un vantaggio. Non posso dilungarmi sul concetto di proprietà privata americana ed è inutile soffermarsi sulla diffusione della cultura delle armi d'oltre oceano. Tutta l'economia americana è fondata sulle armi ed il tema delle armi è politicamente cruciale anche nello scontro presidenziale Biden-Trump. In Italia, con Roma sede della Cristianità, le cose vanno molto diversamente. Vogliamo avere un posto di rilievo in Europa ma quando si tratta di prendere posizione per un qualsiasi intervento in favore dell' Ucraina ci nascondiamo e accusiamo Macron di essere un guerrafondaio. Macron invece è un presidente avveduto e saggio perché sa che la vittoria di Putin porterà a sconvolgimenti anche in Europa. Noi italiani invece pensiamo che a tutto penserà la NATO dimenticandoci che ne facciamo parte dal 1949 (e mano male che oggi è la Festa della Repubblica....non so...forse a qualcosa servirà). All'estero ci invidiano ma il nostro modo di vivere è forse passabile ma non invidiabile. Forse gli stranieri sono affascinati dalle nostre contraddizioni. Fino al 2005 vigeva l'obbligo del servizio militare e molti seguaci del canale credo lo abbiano prestato ma il congedo è stato un vero e proprio addio alle armi perché non ha certamente rappresentato una facilitazione per detenere armi. Abbiamo servito la Patria quel tanto che basta perché in caso di necessità la Patria sa miracolosamente difendersi da sola o ci penseranno gli altri. Mi viene invece da pensare che la Patria non abbia mai rappresentato grande riconoscenza verso i propri figli, anzi, se può, ci si mostra ostile. Per noi è fondamentale far sentire la nostra voce ma il "parare bellum" contro le varie prefetture, questure, consigli di stato, corti, collegi e tribunali è una guerra persa perché tutti questi enti, in virtù di insindacabili poteri concessi dall'alto, si rendono invincibili dietro lo scudo dell'ampia discrezionalità. Presa singolarmente, ognuna di queste amministrazioni sarebbe anche vulnerabile ma schierandosi con le altre origina un fronte comune invalicabile e il campo di battaglia è disseminato da normative vaghe e lacunose. Leggi che mantengono un impianto vetusto e mai realmente rinnovato ma solo modificato con commi di aggiunta o sottrazione: complicazioni di un affare semplice. Per fortuna (si fa per dire....) la maggioranza delle vittime dell'attuale moda femminicida muore per ferite da taglio. Se si diffondesse l'uso di armi da fuoco dovremmo aspettarci ulteriori restrizioni nella concessione di porti d'armi. Ognuno si rapporta alle armi come vuole. Secondo me esse sono opere dell'ingegno umano e mi interesso alla loro storia e alla loro meccanica. Per questo non trovo differenze tra un collezionista di pistole o di fucili. Una pistola non è sinonimo di morte, violenza, trasgressione, anarchia, rivolta. Gli enti preposti al controllo dovrebbero capire, valutare, discernere. Nessuno vuole fare stragi o stravolgere l'ordine costituito per cui le amministrazioni statali dovrebbero attenersi al dovere cui sono chiamate ad assolvere, senza manifestazioni di abuso di potere. Il risentimento che le mie parole esprimono ha un motivo ben preciso. Nei primi anni 2000 richiesi il porto d'armi e comprai una pistola per divertirmi al poligono, ovviamente facendone denuncia alla locale stazione dei carabinieri. Successivamente presi residenza in un altro Comune e denunciai l'arma ai carabinieri del territorio di competenza. L'arma iniziò a diventare presto un fastidio perché avevo smesso di usarla e la tenevo in una casa dove avevo sì la residenza ma in realtà non risiedevo. La casa era protetta da sistemi di sicurezza ma il pensiero di un possibile furto mi angosciava. Nel frattempo il porto d'armi mi era scaduto. Non avevo intenzione di rinnovarlo e quindi presentai solo i certificati medici che mi consentivano la sola detenzione. Poco dopo ci fu la vendita dell'appartamento nel quale non ho mai abitato. Nella concitazione delle pratiche inerenti la vendita e durante il necessario trasferimento di beni mobili presi la pistola e la portai nella casa che non ho mai lasciato e quindi avrei dovuto ridenunciarla ai carabinieri dove avevo fatto iniziale denuncia. In realtà non lo feci e con il passare del tempo il pensiero di non essere in regola divenne logorante. Una mattina in cui non lavoravo telefonai ai carabinieri chiedendogli se potevano aiutarmi a chiarire il mio dubbio. Mi dettero appuntamento nel giro di un'ora. Lasciai il mio numero e presero i miei dati. Il militare di turno mi disse che il maresciallo, che in quel momento non era in sede, mi avrebbe al più presto ricontattato. In effetti il maresciallo mi telefonò e mi disse di aspettarlo a casa. Costui si presentò in borghese accompagnato da un altro individuo e mi impose la consegna della pistola che ovviamente non ho più rivisto. Io ho affrontato serenamente tutte le vicende legali e non mai pensato minimamente di fare ricorso. Il sequestro dell'arma è un atto contemplato dalla legge e quindi dovuto, indiscutibile, inappellabile. Però io mi sono SPONTANEAMENTE AUTODENUNCIATO IN COMPLETA BUONA FEDE. I carabinieri non erano quelli al servizio del cittadino?
omissis....nella concitazione delle pratiche inerenti la vendita e durante il necessario trasferimento di beni mobili presi la pistola e la portai nella casa che non ho mai lasciato e quindi avrei dovuto ridenunciarla ai carabinieri dove avevo fatto iniziale denuncia. In realtà non lo feci...omissis Hai spostato un' arma SENZA alcun titolo (il porto d' armi era scaduto), l' hai detenuta SENZA denuncia....i carabinieri tel' hanno sequestrata e cosa pensavi che facessero, non sono mica balie. Compito dei CC... la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica...questi sono i loro compiti...non so tu cosa intenda per "servizio al cittadino"... Se ti sei autodenunciato non cambia niente! Per evitarti problemi una volta resoti conto del probabile GROSSO CASINO, dovevi rivolgerti (senza andare dai CC) ad un avvocato con comprovata esperienza nel settore, per sapere come comportarsi e se fosse possibile agire con un certo margine di sicurezza....se tu ti fossi rivolto ai CC PRIMA di movimentare l' arma sicuramente ti avrebbero potuto aiutare loro, ma ormai il danno era stato fatto....l' avvocato ti sarebbe comunque stato utile (per dopo...). ...omssis.... Io ho affrontato serenamente tutte le vicende legali e non mai pensato minimamente di fare ricorso...omissis...e hai fatto bene anche perchè lo avresti perso....insieme ad altri soldi. Con le armi non si scherza e la legge non ammette ignoranza, ne negligenza ne tantomeno manovre incaute fatte da incompetenti. I carabinieri non potevano fare altro e si sono comportati in maniera tutto sommato corretta. Tu poi...avevi "mosso troppa acqua"... Magari era possibile anche muoversi in maniera piu discreta, evitando assolutamente TELEFONATE e ponendosi in maniera confidenziale di persona col solo maresciallo a 4 occhi senza ulteriori "presenze", magari poteva anche funzionare, chissà ....insomma, è stato sbagliato tutto dai!!!! Non so che pena ti abbiano comminato e non posso esprimermi ulteriormente, ma dati i fatti cen' è per non dormire.... per anni..... Perchè ti dico ciò? A mio padre capitò un fatto analogo quasi identico....spostò l' arma (un vecchio fucile del nonno rotto che neppure sparava più da almeno 50 anni e mai avrebbe potuto sparare comunque... denunciato a suo nome) senza porto d' armi (scaduto da circa 10 mesi), dalla sua vecchia residenza (casa dei miei nonni, venduta) alla sua nuova abitazione (stessa strada, 3 case piu avanti, forse neppure 100mt) e anche lui si autodenunciò ai carabinieri per questo fatto (in un intervallo temporale di non piu di 20 gg dal "fatto" accaduto) dato che non sapeva cosa fare, parlandone prima con uno sciacquino in caserma che poi andò a riferire ad un carabiniere che a sua volta andò dal comandante.....bene, DISASTRO TOTALE con sequestro immediato del "rudere", denuncia penale con condizionale...soldi, avvcato, processi....soldi per successiva riabilitazione....per tutta la sua vita non ha più toccato neppure una sparachiodi.....non ci ha dormito per un bel po' e si è tanto maledetto. Chi è causa del suo mal.....pianga se stesso! Ciao!
Posso chiederle cosa le ha contestato la procura ?guardi che gli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria quali sono i cc hanno l'obbligo di segnalare i reati ,in questo caso l ispettore dei cc non ha fatto altro che fare il proprio dovere
Potrebbe essere che per il rinnovo quinquennale per il rinnovo del porto di armi sportiva va inserito il certificato medico psicofisico di idoneità e quel signore sfortunato ne era sprovvisto?.
Invece il problema è che la giurisprudenza ha valenza di legge e, e purtroppo, le sentenze, soprattutto quelle del consiglio di stato ifanno fede anche per i casi successivi.... Quindi c'è da preoccupersi davvero.
Non so ora ma in passato il primo colpo nel caricatore doveva essere a salve proprio perché, dopo l' intimazione a fermarsi e farsi riconoscere, in caso di mancata obbedienza si doveva sparare un primo colpo in aria a scopo intimidatorio prima di un successivo utilizzo di cartucce letali
Praticamente io non potrei utilizzare un coltello atto per tagliare le bistecche per difendermi o una sedia atta per sedersi e non per spaccagliela sulla testa ad un possibile aggressore....pazzesco!
Non so perchè ma non mi stupisco proprio.... Recentemente ho rinnovato la licenza dopo circa 10 anni e me ne sono subito pentito. in questo paese i legittimi titolari di armi sono e possono essere soggetti ad ogni sopruso da parte dello Stato.
1) l’arma era detenuta illegittimamente per essere scaduta la licenza e mai rinnovata; 2) lo sparo era stato effettuato in assenza di pericolo per le persone; 3) con un’arma sportiva (abusivamente detenuta) e anche al di fuori un evento sportivo. Non c’è stata nessuna conseguenza penale ma solo amministrativa. Le sentenze amministrative sono complesse vanno letti tutti i gradi di giudizio, e alla luce dellla “discrezionalità” dell’ufficio. Per queste circostanze il ricorrente è stato ritenuto inaffidabile e quindi inidoneo alla detenzione di qualsiasi arma. Tutti noi avremmo emesso lo stesso giudizio, penso.
Ciao luigi, purtroppo ti sbagli, l'arma non era illegittimamente posseduta perché era ancora valida la licenza di detenzione ed era denunciata regolarmente
Direi che l'esordio è di quelli "con il botto", non c'è che dire. Lo scadere della licenza di porto d'armi non rende di per sé illegittima la detenzione. La legittimità della detenzione di un'arma non ha alcun collegamento diretto con la titolarità di un porto d'armi in corso di validità. Giacché critica la preparazione giuridica del sottoscritto, quantomeno non dovrebbe esordire con tali monumentali castronerie, che evidenziano che non abbia mai neanche letto l'articolo 38 Tulps, con particolare riferimento al quarto, quinto e sesto comma. Provi a chiedere a qualsiasi questura e/o prefettura e scoprirà che in Italia ci sono centinaia di migliaia di persone che detengono legittimamente armi, pur non avendo alcun porto d'armi in corso di validità. E ciò avviene in forza di una certificazione medica di idoneità psicofisica che è DIVERSA rispetto a quella richiesta per il porto d'armi. Non scherziamo, suvvia.
@@armietiro Scusi ma nel caso concreto era gia' stato presentato questo certificato medico che autorizzava, dopo la scadenza del porto d'armi, la detenzione delle medesime? Perche' suppongo che il certificato medico originario sara' scaduto con il porto d'armi...
....secondo te se uno non ha porto d' armi non puo detenere in forza della denuncia un' arma?? Arma sportiva, evento sportivo.....ma cosa stiamo dicendo? Ma è uno scherzo???? MA PERCHE'???? BOOOOO?????
Conoscevo bene questa sentenza...un qualcosa di aberrante. Comunque la legittima difesa con un'arma da fuoco è sempre difficile da giustificare, specie se fatta con armi dall'alto potere lesivo (grossi calibri, black rifle ecc..)
Bravissimo , la legge che abbiamo è assurda .
Io parlerei di ignoranza di certi giudici che emettono sentenze sbagliate senza mai risponderne. Ecco perchè sarebbe auspicabile un Testo unico in materia di armi.
Beh, tecnicamente il testo unico esiste, ma se sei ignorante in materia specifica, la sentenza sarà sempre lontana dal bersaglio.
@@Ombrellone4280 guardi che in materia di armi e pubblica sicurezza è in vigore ancora il il regio decreto del 1931
@@marcellotrisolini3034 Esattamente, si chiama TULPS, per gli amici. L'ho letto giusto "un paio" di volte...
Ma cosa aspetta la politica a mettere mano a questa materia? Così si lascia mano libera alla magistratura di inventarsi le cose più strane. Siamo arrivati all'assurdo che se l'unica arma in possesso sia sportiva, una persona non ci si può difendere neanche in pericolo della propria vita o dei famigliari. Di questo passo potrebbe essere sanzionato anche chi a scopo intimidatorio esplodesse un colpo con una pistola a salve, oppure addirittura un petardo lecito tipo raudo
L'ignoranza di certi giudici e spesso anche delle contraddizioni di leggi, di sentenze, dei regolamenti, dei decreti ecc. venga sanata al più presto, altrimenti come accade per il cittadino normale, chi sbaglia o paga o cambia mestiere!
Complimeti, chiaro ed esaustivo come al solito...
Un ringraziamento particolare per aver fatto luce una volta per tutte sulla questione.
Video importantissimo da conservare come riferimento.
Infatti l'ho salvato subito!
Essere giudicato da un ignorante è la condanna peggiore dell'eventuale reato.
Esposizione chiara e precisa. A questo punto sorge legittimo un dubbio, ma come può giudicare un giudice se è "ignorante in materia". Questo è inammissibile alla base. La legge non ammette ignoranza, concetto monodirezionale.
Purtroppo il giudice non può sciegliere i casi da risolvere in base alla sua esperienza professionale, ma la scelta è affidata al caso.
È vero che la legge non ammette ignoranza MA purtroppo permette di essere amministrata da ignoranti
Io, medico, ed una collega, in ambito lavorativo, abbiamo passato 7 anni di M a causa di un CTU impreparato e di un PM che gli aveva dato retta.
Fortunatamente il GIP ha archiviato, tra le risate generali per il grosso errore commesso, però...In un paese occidentale evoluto e democratico queste "sviste" non dovrebbero accadere, nè in fatto di armi nè in nessun altro campo.
Basterebbe responsabilizzare maggiormente gli addetti ai lavori.
E si ritorna puntualmente al solito dilemma: " quindi ha ragione il ladro ad andare a rubare...." incredibile.
@@malchiodigianluigi Ma quì non si tratta di ignoranza tecnica, questa è semplice mancanza di logica e buon senso, che un giudice dovrebbe avere, ergo dovrebbe cambiare mestiere.
Evitate, se potete, il ricorso alle prefetture anche per le contravvenzioni, e ciò per 2 motivi.
1) per averlo fatto, ho avuto conoscenza, per esplicita dichiarazione della persona che aveva seguito il mio caso dandomi torto, che il loro ufficio non può dar ragione al cittadino che ricorre contro una istituzione (io ricorrevo contro una contravvenzione della stradale).
2) se perdi il ricorso la contravvenzione in automatico raddoppia, ed il successivo possibile ricorso al giudice di pace è più impegnativo in quanto lo stesso giudice, dovesse riconoscere ragionevole il ricorso, si troverebbe a condannare il precedente giudizio della prefettura, situazione molto impegnativa, come a me occorso.
Conviene perciò far ricorso direttamente al giudice di pace.
Aggiungo altro: ottenuto rigetto dalla prefettura, fatto ricorso al GDP, lo stesso non ha potuto darmi ragione per ragioni esplicite, ma ha ridotto la sanzione datami dalla prefettura senza addebitarmi spese, quindi riconoscendo implicitamente qualche mia ragione.
Non finisce qui.
Pagata la sanzione irroratami dal giudice, la prefettura ignora il giudizio e tramite equitalia chiede il pagamento della sanzione irroratami, quasi non esistesse la sentenza.
Trovandomi in convalescenza da gravissimi eventi, anziché andare a cercare il pagamento fatto, approfitto di una rottamazione e pago di nuovo secondo i valori pretesi dalla prefettura che erano doppi di quelli indicati in sentenza e già pagati. Pago in quattro rate, ma Equitalia chiede ancora il pagamento dell'ultima rata come non fosse stata pagata.
Ciò perché dopo circa 7 anni la prefettura non ha considerato la sentenza del giudice contraria al suo pronunciamento.
Sto organizzando un nuovo ricorso.
TENETEVI LONTANO DALLE PREFETTURE !!!!
Mi dispiace.
Ciao!
@@IZ5MJQ ti ringrazio per la comprensione....👍👍👍👍
Paese totalmente allo sbando da decenni
Benissimo, _tutto esattamente come avevo affermato senza alcuna ombra di dubbio_ ...e che comunque tutto nasce dall' atto di "sparare in aria a scopo dissuasivo" che MOLTO semplicemente con la legittima difesa NON C' ENTRA NIENTE; come esattamente avevo detto che IL POSSESSO DI ARMI IN DENUNCIA NON C' ENTRA NULLA CON I DIFFERENTI PORTI D' ARMA che ne hanno determinato l' acquisto... per la pace di tutti coloro che affermavano diversamente.
Una persona minacciata nella sua incolumità fà USO (per DIFESA PERSONALE e MAI a scopo INTIMIDATORIO) DI QUALUNQUE ARMA A SUA DISPOSIZIONE, che siano COMUNI, CACCIA, SPORTIVE.
IL PORTO D' ARMI NON C' ENTRA NULLA; SARA' CHIARO ADESSO!!!!
Come il fatto di possedere in denuncia un' arma sportiva e utilizzarla per legittima difesa!
Per LEGITTIMA DIFESA puoi anche tirargli in testa tutto il comodino dove dentro tieni la tua pistola, se ti sei dimenticato la chiave!!!!!
Legittima difesa NON VUOL DIRE sparare in aria se trovi dei ladri nel magazzino che ti derubano, legittima difesa vuol dire DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA'...infatti i ladri potevano anche essere totalmente indifesi, interessati solo a rubare e sarebbero (forse) fuggiti quando scoperti... e tu comunque nel momento che sparavi il "colpo in aria" potevi potenzialmente provocare il ferimento o l' uccisione di qualcuno (che non ti aveva minacciato)....e con le leggi attuali (che piacciano o no...) tutto questo non è ammesso.
Per assurdo con le attuali norme: tu becchi i ladri nel magazzino....loro, quando scoperti..."ok, ce ne andiamo", prendono e se ne vanno! FINE.
Tu NON SPARI, NON MINACCI e NEPPURE LI RINCHIUDI PER EVITARNE LA FUGA perchè quelli poi ti denunciano per rapimento di persona....spero che si sia capito...
Il "casino" e la chiave interpretativa errata di questa sentenza nasce tutto dal fatto che il tipo "ha sparato in aria a scopo intimidatorio", che voglio ribadire NON C' ENTRA NIENTE CON LA LEGITTIMA DIFESA e che ha alla fine fuorviato l' interpretazione del giudice che ha propeso per una conclusione sicuramente affrettata.... in una materia sinceramente NON FACILE per nessuno.
Una persona che spara in aria seppur non minacciata poi non è obiettivamente capace e degna di aver qualsiasi porto d' armi (evidentemente secondo loro).
(e con questo non voglio certo dire che i giudici non commettano madornali errori o sviste e li voglia in qualche modo difendere nel torto!)
Ciao!
come sempre il tenente aveva giustamente commentato e la grande esperienza non sbaglia anche di fronte alle interpretazioni piu fantasiose W iz5mjq
IZ5MJQ your answers and comments are ALWAYS extremely correct and fair congratulations
Avrebbe dovuto fare scoppiare un bel petardo; quindi bisogna tenere in casa un po' di petardi potenti. Chissà se basterebbe a fare scappare i ladri, che potrebbero pensare tra loro:" Ma 'ndo vai? È solo un petardo!"
Ragionamento perfettamente logico.
Credevo però che i normali cittadini potessero "arrestare" le persone colte in flagranza di reato, ovviamente solo per il tempo strettamente necessario all'arrivo delle FdO.
Quindi non è cosi?
@@vittocecco certamente, ma cosa c' entra lo sparare in aria??
Quello non puoi farlo MAI!
Poi il resto è tutto molto aleatorio, ci vuole (IN ITALIA) veramente troppa fortuna....te lo becchi in flagranza, lo rinchiudi in una stanza....arrivano i cc, quello finge un malore....ti denunciano per sequestro di persona e perchè ciò ha causato in seguito un malore....e poi paghi....viviamo in questa realtà, che piaccia o no!
Ciao!
Ruggiero for President. Preparazione e professionalità.
Sono un professionista e con le armi ci lavoro. Vi dico solo che so per certo (perche l'ho visto con i miei occhi) che uffici rilascio di porto d'armi di alcune prefetture non hanno nemmno numericamente il personale per svolgere un lavoro cosi delicato adeguatamente. E che comunque il consiglio di stato è probabilmente composto da professionisti decisamente poco competenti in materia. Disamina comunque perfetta e che fa decisamente pensare. E non positivamente.
In breve: ci sono gli asini li dove non dovrebbero
Quando ho letto questa sentenza, ho pensato che sarebbe stato un po' come se uno si fosse difeso con un martello senza avere la qualifica di "carpentiere"
Grazie per tutte l'informazioni..... complimenti
Un noto penalista diceva che: " La difesa personale è difficilissima da dimostrare, a meno che non ci sia il mare dietro l'aggredito e questi non sappia nuotare".
E anche lì… perché non sapeva nuotare?! 😂
Le leggi italiane in materia di armi da fuoco e difesa dovrebbero passare dalle mani di persone come Ruggero e non da chi nella vita farebbe meglio a fare altro per fare meno danni
Che brutta storia giuridica. Grazie per il tuo supporto tecnico ci dai coraggio ad andare avanti in questo abirinto
Chiarissimo come sempre, grazie mille
Complimenti chiarissimo ed esaustivo come sempre. Volevo porre un’altra questione quella dei bossoli 9x19 contrassegnati ps per distinguerli da quelli per uso civile. La legge vieta ai civili la detenzione e la ricarica dei bossoli in uso alle forze dell’ordine ma i poligoni ne sono pieni. Noi ricaricatori facciamo fatica a distinguerli con il rischio di portarceli a casa.
Ottima analisi! Rammento inoltre che la legislazione italiana tiene conto, ahimè, anche del livello di “spaventosità” dell’arma utilizzata in situazioni estreme di difesa abitativa, ove il proprietario avesse ritenuto necessario utilizzare un’arma da fuoco legittimamente detenuta. Si pensi al cittadino che si difende con una carabina semiautomatica basata su piattaforma AR-15. Non solo arma sportiva (e qui rimando al contenuto della vostra analisi), ma anche un tipo di arma che, nonostante la sua totale legittimità sotto i necessari requisiti (qualunque porto d’armi + iscrizione ad un centro di tiro sportivo), risulti cinematograficamente “un’arma d’assalto” o “una mitragliatrice militare” secondo la maggior parte delle testate e dei giudici. Come giustamente sottolineate, magari il proprietario possedeva solo questa…
Come dice il maestro nel video : "scusi ladro non ho una pistola per difendermi ho solo questo AR-15, fai di me quello che vuoi " 😅
@@michaellyon8697 oppure piu realisticamente, il ragazzaccio che quel giorno ha sbagliato tutto.... quando vede l' ar-15 se la svigna facendo il fumo dalle scarpe....
Altrimenti....beh sarà pronto a tutte le conseguenze del caso!
Ciao!
Comunque si capisce che in Italia se trovi i ladri in casa invece di difendere la proprietà o la nostra incolumità con le armi, conviene andare a prendere la moca e preparargli un buon caffè. 😂 Ragazzi quando avete finito di sfasciarmi la casa e avete riempito i sacchi con i miei averi, il caffè è pronto. 🤦 Ma roba da pazzi.
Sei professionale, e molto chiaro, è sempre un piacere seguirti 👍
Allora... 1) La sentenza in questione non dice quello che le si vorrebbe far dire. Dice solo che il soggetto in questione ha perso i criteri di "affidabilità" per la detenzione di armi a causa del fatto che ha aperto il fuoco senza giustificato motivo. Non c'era una *minaccia* da cui difendersi. Gli avrebbero negato il nulla osta alla detenzione anche se l'arma fosse stata detenuta a scopo di difesa. È stato il suo comportamento pericoloso a determinare la sentenza, non il tipo di licenza con cui deteneva l'arma. 2) La legge italiana parla chiaro: non è punibile il cittadino che commette un reato - *qualunque* tipo di reato, anche il furto - per proteggere la propria od altrui incolumità ed i propri od altrui beni da un'offesa *ingiusta* - cioè dal tentativo di un'altra persona di commettere un reato nei suoi confronti. Non c'entra niente il tipo di licenza con cui si detiene un'arma. Si può *rubare* un'arma ad un'altra persona, usarla per difendersi da un tentativo di omicidio e "passarla liscia". È del tutto legale. *Ovviamente* è del tutto legale. 3) È del tutto legale portare l'arma carica e pronta al fuoco sulla persona in casa propria od in un ambiente sul quale si abbia un legittimo e completo controllo, come il negozio (a condizione che sia stata denunciata la detenzione presso quel luogo), anche in presenza di altre persone. L'unica condizione è impedire che l'arma possa cadere nelle mani di altre persone (quando è in uso e quando non lo è). Quindi, sì: si possono usare le armi detenute a scopo *sportivo* o di *caccia* per difesa personale, sia in casa porpria che altrove. In casa ed in negozio le si può portare sulla persona cariche e pronte al fuoco. Sul terreno di caccia le si può portare cariche e pronte al fuoco. In poligono anche. Lungo i tragitti tra casa, poligono e terreno di caccia, vanno tenute scariche e non operative (a meno che non si possieda una apposita licenza di porto d'arma a scopo di difesa). L'unica vera condizione per l'uso di *difesa* è che si verifichi una condizione di *minaccia* tale da *obbligare* il cittadino ad usare quella *specifica* arma per difendersi da quella *specifica* minaccia. Se siete a passeggio in montagna e tre cacciatori armati vi aggrediscono, è del tutto legale *rubare* un'arma ad uno di loro ed usarla per difendervi dagli altri due, anche arrivando ad ucciderli. Non vi serve nessun "porto d'armi" per farlo. *Ovviamente* è del tutto legale. L'unica condizione è che non ci sia nessun altro modo *sensato* di sottrarsi alla minaccia (ad esempio, fuggendo).
Pienamente d'accordo su tutto, ma un appunto sul punto 1: il problema nella sentenza del consiglio di stato (non in quella del TAR) è il riferimento lunare al tipo di porto d'armi come discriminante sulla legittimità in sé dell'uso dell'arma per difesa.
Si okay che non vai in galera, però ti levano il porto d'armi perché viene considerato un atto improprio difendere la propria vita con un arma col porto sportivo.
@@Dannymart_88445 e chi tel ha detto????
Amico mio, in caso di vita in pericolo IO difendo la mia vita (o quella di chi è in simili condizioni) con TUTTO ciò che mi è a tiro.
Porto d' armi, denunce, armi sportive o armi da caccia..... non c' entrano niente!!!
Nessun "porto d' armi" ti permette di SPARARE AD UN CRISTIANO cosi come nessuna catalogazione d' arma, dovete mettervelo nel capo...si può sempre e comunque DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA' IN TUTTI I MODI fintanto questa minaccia non cessi o ti si apra un' alternativa (fuga per esempio), e questo và al di la di denunce di possesso come caccia, sportiva o comune o qualsiasi porto d' arma!
Come ti è già abbondantemente stato detto prima; se qualcuno ti entra in casa e ti spiana un' arma in faccia e te hai a portata di mano una spada medioevale....lo inforchi e fine...non c'è molto altro da capire o da girarci intorno!
Non ti chiedi neppure se l' arma del tipo sia carica o se sia una scacciacani col tappo tolto...non puoi certo saperlo e non credo che nessuno ci tenga a sperimentarlo sulla propria pelle.
Del resto se uno TI MINACCIA con un' arma , cosa fai... gli chiedi "e' vera? Bene allora ti sparo!"
Devi decidere in un frangente che fa di te un uomo vivo o morto...
Certo, se c'è un' alternativa...ma in caso di minaccia a mano armata la vedo molto dura....vita mia morte tua, vale per te e vale per l' altro, solo che tu non sei stato quello che ha causato il "problema", stai solo difendendo la tua vita....che poi quello avesse una scacciacani senza il tappo rosso non è un tuo problema...certo se ti minaccia con una scarpa....suvvia, cerchiamo di capirci, non stiamo parlando di acqua calda....!
Uno che si mette a sparare in aria alla vista dei ladri nel magazzino non è che dimostri molta affidabilità o lucidità, e anche questo potrebbe essere vero...ma spesso la paura gioca brutte esperienze... le armi comunque non sono giocattoli e si dovrebbe capire che l' usarle o solo estrarle contro un proprio simile deve essere un "extrema ratio"...sparare in aria NON E' legittima difesa.
E un giudice di interpretazione "diversa" dal comune buonsenso è sempre dietro l' angolo....bisognerebbe render chiara e senza possibilità di interpretazioni la legge, e almeno rendere "punibili" e sottoposti a giusto risarcimento i giudici che sbagliano....ma purtroppo cosi non è, per adesso.
Ciao!
@@Dannymart_88445 no, viene considerato comportamento inaffidabile, pericoloso e inappropriato usare la propria arma per sparare in aria a scopo intimidatorio, e ciò è MOLTO diverso dalla legittima difesa.
Poi che sia proprio cosi è un' altra interpretazione di un giudice.....
Ciao!
@@Dannymart_88445 cose da pazzi !
Bravissimo. Sempre preciso, chiaro esauriente e, soprattutto, grande competenza e conoscenza della normativa sulle armi.
In caso di necessita' vera di difesa ,qualunque arma e' legittima,anche di fortuna ecc.
Se non erro anche senza porto d' armi in caso di pericolo se trovassi un arma potrei usarla.
Poi in questi casi si attaccano a tutto perche' una buona parte dei politici e giudici vorrebbero che noi fossimo disarmati per ovvi motivi.
Io la vedo all' Americana cioe' armi=diritto , difesa=diritto.
Chi viola la propieta' privata=criminale e sono c...zi suoi.Fine.
Un giudice che non conosce la legge non puo' fare il giudice.Anzi va cacciato.
non erri....e condivido quasi tutto quello che hai detto.
Ciao!
AfD sopra al 30%, un motivo ci sarà...
Ottima lezione, la sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità dell’uso di un arma sportiva occasionalmente usata per difesa è assolutamente ridicola. È come se io per difendermi da un assalitore lo prendesti ad ombrellate e poi venissi condannato per uso non consentito dell’ombrello….
Esattamente
Non sono tanto le leggi ad essere assurde, sono piuttosto i giudici ad essere venduti. 🙏❤️
Purtroppo c’è tanta mancanza di informazioni anche tra gli addetti ai lavori.
Grande Ruggero. Spiegato come sempre con chiarezza un argomento così delicato 👏🏻👏🏻👏🏻
Una risposta precisa...dettagliata e molto profesionale...
Minuti 10 e successivi: non dimentichiamo che per la legittima difesa si può usare qualsiasi cosa, anche un bastone, una padella, un attrezzo sportivo non classificato come arma, ecc.
Non dimentichiamo i coltelli da cucina.Che secondo quei giudici non potrebbero essere usati per la leggittima difesa, ma solo per affettare i salami.
Io ho risolto, tagliando la testa al toro, vendendo tutte le armi, che avevo per pura passione! È una vergogna, è un abuso! Questi ci prendono per i fondelli con questi rebus !!
Sempre esaustivo , bravissimo e chiarissimo
Grazie di esistere!
Grazie infinite per questa chiarificazione! Resta il fatto che la sentenza del consiglio di stato riguarda il provvedimento amministrativo di revoca della licenza di detenzione, non certo
la legittimità della difesa in ambito penale.
Si, ma il soggetto della sentenza ha perso il porto d'armi per essersi legittimamente difeso😅 È questo il controsenso che spiega il maestro nel video.
@@michaellyon8697sì ma un conto è perdere il porto d'armi in sede amministrativa, e un altro conto sarebbe essere condannati in sede penale dopo avere ferito un rapinatore armato perché il tribunale non riconosce la legittima difesa a causa del tipo di porto d'armi, capisci bene che sono due cose molto diverse. Fermo restando che il consiglio di stato ha preso uno svarione colossale come ben spiega l'Avv. Pettinelli nel video.
@@whiteboar3232 ricordo che sparare in aria a scopo intimidatorio non ha NIENTE a che fare con la legittima difesa....il tipo ha comunque sbagliato e (aggiungo) IN ITALIA e con LE LEGGI ATTUALI non è ammessa l' ignoranza o l errore (ai giudici si e non pagano mai per i loro errori, ma questo è un altro discorso....)!
Ciao!
@@IZ5MJQsono d'accordo con te. Infatti l'errore del consiglio di stato non è nella decisione finale, ma in quel mettere come motivazione primaria il tipo di porto d'armi e non il comportamento incauto di sparare in aria.
@@whiteboar3232 l errore l ha fatto il tipo che ha sparato in aria. Il giudice ha ritenuto inaffidabile il soggetto che per mettere in fuga persone introdotte nel magazzino abbia sparato in aria anche a solo scopo intimidatorio. Non c’ entra nulla il tipo di arma o il fatto di averla in denuncia come “ sportiva”…Infatti non è specificato se i ladri fossero armati od abbiano avuto un comportamento d attacco o violento all atto della scoperta in flagranza. Evidentemente NO altrimenti il giudice si sarebbe comportato diversamente. Non avendo ulteriori particolari si sott intende che i ladri fossero disarmati e non abbiano tenuto comportamenti aggressivi; di conseguenza il giudice si è comportato cosi, ritenendo il soggetto inaffidabile al possesso di armi ( io non la penso totalmente così ma poco conta!)…fatto sta che anche l effrazione e l introduzione in altrui proprietà non è certamente un atto “ di pace”…. Poi servirebbero per valutare obiettivamente maggiori elementi di cui non siamo a conoscenza…
Ciao!
Complimenti Ruggero....come sempre cristallino!!!
esiste un albo o un registro di difensori "accreditati" o quantomeno esperti in ambito armiero? semmai all'occorrenza a chi potremmo rivolgerci per poterci difenderci da questa legislatura?
Chiaro, comperente ed esaustivo come sempre
Spiegazione chiara e precisa grazie
Grazie sempre, chiarimenti molto utili.
Ottimo video! Ho sempre pensato che questa sentenza non avesse alcun senso vista anche la natura dell'episodio che va a trattare. La difesa non è una cosa che avverrà in un momento specifico coerentemente ad un programma ma è un episodio accidentale e imprevedibile che vede chi si difende nella condizione di svantaggio non essendo al corrente delle intenzioni dell'aggressore finché non manifeste per cui mica può mettersi lì a ragionare sul fatto che deve pure avere oggetti omologati alla difesa per potersi difendere. Altrimenti nulla può essere utilizzato! Tipo un coltello da cucina o un manico di scopa non vengono certo venduti per difendersi ma all'occorrenza possono essere utilizzati allo scopo. Mica vendono le scope da difesa...
Ahi ahi ahi, le istituzioni italiane...
Il problema è uno solo signori ....
Intanto dobbiamo dire che di questa gente nessuno paga quando commettono errori ,e non mi riferisco solo alla materia armi ,ma mi riferisco anche a castronerie giudiziarie di ogni tipo .
Noi tutti se facciamo un qualsiasi errore sul lavoro ,ne paghiamo conseguente sia civili che penali. Giudici e prefetti invece sono una sorta di padri eterni che mai sono toccati dai loro errori....e non e un'accusa...purtroppo e lo stato di fatto che si consta nel vedere situazioni all'ordine della cronaca locale ,oppure come queste descritte dai sempre preparati e unici di "armi e tiro".
Inoltre , aggiungo che purtroppo ci dimentichiamo speso che a ricoprire incarichi pubblici rilevanti (ad ogni livello e per tante ,troppe istutu
Unificare i tipi di porto d' armi in unico documento. Anche per difendere i propri familiari e le proprietà .Il possessore del documento dimostrerà l'utilizzo delle armi quando andrà a portare la denuncia di detenzione ai carabinieri.
Grazie
Chiarissimo e preciso come sempre, grazie! Non resta che sdrammatizzare: 11:50 trattasi di dare "la caccia ai ladri" 😂
… tutto è inquietante dalla considerazione della Prefettura alla. sentenza . E’ un ginepraio dov’e tutta le legislazione sul possesso di armi dovrebbe e ..deve essere rivista Discorso a parte poi e’ cosa fare se e’ violata la mia proprietà o se vengo aggredito in casa.
Video esemplare!
Quindi se ho in casa (ovviamente in cassaforte, scariche e parzialmente smontate) due armi, una ad uso sportivo e l'altra catalogata arma comune, al momento del bisogno devoscegliere quella comune? Poi pregare il tipo di aspettare che la monto e la carico e poi ne parliamo ... ridicolo.
Congratulazioni Dr. Pettinelli per la limpidezza espositiva.
Ho sentito che per legge (anche se non mi ricordo quale legge o quale circolare) la difesa personale la si può fare solo con proiettili blindati, mentre sarebbero vietati (il condizionale è d'obbligo) proiettili in solo piombo o pallini/pallettoni.
C'è una specifica legge a riguardo o è l'ennesima interpretazione fantasiosa di alcuni giudici?
11764.10171 del 17 giugno 1992 afferma che sono vietate ai privati i proiettili perforanti, i proiettili traccianti e quelli esplosivi mentre è vietato l'uso dei proiettili a punta cava solo per la difesa personale ma non per attività ludiche o della caccia.
Nell’enciclopedia Treccani il termine espansione, in ambito fisico e tecnico, è cosi descritto: ogni trasformazione di una massa solida o fluida, ma specialmente fluida, che generi un aumento di volume.
Riportandolo ai proiettili.... possiamo certamente classificare come proiettile ad espansione quel tipo di proiettile che è progettato e realizzato con lo scopo di aumentare il suo diametro iniziale al momento dell’impatto o in un momento immediatamente successivo all’impatto dello stesso con un determinato tipo di bersaglio.
La discriminante è chiara. Il proiettile deve essere progettato per aumentare il suo diametro.
Questo vale sicuramente per i proiettili a punta cava.
La cosa non vale invece per i proiettili in piombo, che non sono progettati per aumentare il loro diametro all’impatto, ma che data la loro struttura, possono subire delle deformazioni all’impatto, ma che sono casuali in funzione del bersaglio su cui impattano e della velocità residua del proiettile al momento stesso dell’impatto.
Non vedo come si possa porre all' interpretazione di ESPANSIVO poi l' uso di munizionamento spezzato....quelli che comunemente si chiamano pallettoni o pallini.
Poi che ormai siamo in mano alle interpretazioni legislative piu fantasiose...anche questo sembra sempre piu un dato di fatto!
Ciao!
@@IZ5MJQ
Ottima desamina 👍
Per sopravvivere chiedo un permesso?
si, sportivo...cosi corri piu veloce.
Ciao!
Buongiorno a tutti
Intanto grazie per la costante e preziosa informazione, vorrei avere un chiarimento, avendo un porto d'armi per difesa personale, posso portare in fondina una pistola dichiarata per uso sportivo? Oppure devo portare solo pistola dichiarata comune?
Perché non si fa pressione sull'attuale governo per abrogare 3 armi comuni e 12 sportive? Solo 15 armi siano esse comuni o sportive e basta. Grazie
Questo sarà oggetto di uno specifico video
Un' arma classificata sportiva si puo solo trasportare.
Al poligono o al campo di tiro non si può parlare di porto, eventualmente di uso da parte di autorizzato (non necessariamente munito di PdA) in ambiente idoneo.
In casa tua, quando hai chiuso la porta...prendi la tua arma sportiva, te la carichi, la metti in fondina e ci vai al bagno, in sala, sul divano, a letto...e non occorre neppure il pda, basta averla denunciata.
Ciao!
Buongiorno innanzitutto ringrazio lei e il canale di armi e tiro per l'ottimo video e l'ottima spiegazione, in più Vorrei porre una domanda, ma se io in casa ho 20 fucili da caccia due pistole per il tiro sportivo e una scacciacani a salve per l'addestramento dei cani. In un caso analogo, cioè sparo in aria per dissuadere i ladri dal furto di cose dal mio magazzino o abitazione. Chi può stabilire con quale arma io ho sparato in aria? Io posso sparare un colpo a salve con la scacciacani. In quel caso sarei comunque sottoposto a il sequestro di tutte le mie armi? Grazie
TU dici che hai sparato con la scacciacani, altri dicono di no, a te l onore e l' onere di dimostrarlo.... alcuni diranno che è ininfluente dato che comunque si tratta di una minaccia portata con un' arma o comunque un simulacro che ad una tot distanza non può essere certo identificata come tale in quanto replica di vera arma da fuoco....alcuni ti contesteranno l' avere il tappo rosso o meno, altri chiederanno al ladro se aveva visto o meno il tappo rosso e in caso negativo (100% SICURO) TI MANGERANNO....insomma, capisci a me..... se hai sfortuna ti sequestrano tutto e ti mangiano il porto d' armi, se hai fortuna forse no ma ti ci vogliono tanto TEMPO e SOLDI per dimostrare la tua innocenza...dipende dall' interpretazione del giudice di turno....capisci come siamo messi bene???
Io ti dico con cognizione di causa.... NON SPARARE MAI A SCOPO INTIMIDATORIO, al limite mettiti a urlare....se quelli scappano...benissimo!
Se quelli ti assalgono, allora ti difenderai nella maniera piu opportuna e nel caso di UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA' gli butti in corpo un pò di piombo...e poi si vedrà...al limite sarà sempre meglio un cattivo processo (dato da un' interpretazione errata di un giudice che comunque mai pagherà per i propri errori) che un bel posto al cimitero!
Ciao!
Nel caso di armi sotto ai 7,5j ?
Per esempio una 7j ?
Se la sai usare, il malcapitato non se ne va con le sue gambe.
Se entrano in giardino basta un petardo.
Al massimo è disturbo alla quiete pubblica.
Ps
Ho il porto d'arma.
Un domanda..
Io in Sardegna svolgo servizio nel compagnia barracellare
del mio paese,
da parte del prefetto abbiamo
L' autorizzazione a portare
In servizio un arma
" arma lunga"
Io utilizzo una cx4 storm cal. 40 arma comune
Posso portare in servizio
L'Arx 100 catalogata
arma " sportiva" ??
oppure visto che si tratta di un servizio armato , l'arma deve essere comune ??
Comunque è inquietante vedere che l'autorità giudiziaria è molto più zelante nel colpire chi ha tutelato la sua proprietà piuttosto che andare a cercare chi l'ha minacciata. Del resto siamo in Italia dove i malviventi sono liberi di agire come vogliono, retando molto spesso impuniti.
Spero che qualcuno abbia edotto quei "giudici" sulle vere normative sull'uso delle armi nei momenti di legittima difesa e che abbiano modificato le distorte conclusioni alle quali la magistratura spesso arriva con pregiudizio.
Credo che è importante la conoscenza personale di leggi e cavilli trabocchetto
Un bel casino è stato fatto. Sarebbe bene precisare alcune cose.
1) La conclusione del procedimento (ritiro armi e divieto porto) è condivisibile, in quanto in mancanza di imminente e certo pericolo di vita, la condotta assunta dimostra abuso di armi ed esposizione al pericolo di terzi.
2) La questione che è uscita riguardo all'uso di difesa di un'arma sportiva INVECE è un palese errato richiamo di quanto prescritto in materia di armi. Di certo c'è che un'arma sportiva NON può essere "portata" da chi ha un PDA difesa personale. Questa prescrizione può essere sicuramente per concetto estesa al caso di un gioielliere (ad esempio) che pur magari non avendo porto difesa, ma solo porto "sportivo". detenga un'arma sportiva (e la usi in caso di aggressione) presso la gioielleria, dove è palese che la tenga lì per usarla per difesa. In quel caso un uso volontario e consapevole di arma sportiva per difesa, sarebbe a mio giudizio giustamente punibile con il ritiro di arma e PDA.
3) Nei casi comuni, al di là di questa sentenza (i cui fatti sono andati però un poco diversamente da quello che si dice in sintesi), E' CHIARO E INDISCUTIBILE che il cittadino che in casa abbia un'arma sportiva regolarmente detenuta, anche se acquistata con PDA sportivo, e la usasse per difendersi da una aggressione che attenti in modo indiscutibile alla vita degli abitanti della casa, avrebbe il pieno diritto di farlo. Se infatti quella azione fosse in linea con gli estremi della legittima difesa, il fatto che l'arma fosse sportiva non inciderebbe nè a livello giuridico penale, nè dovrebbe assolutamente incidere sulla "capacità" di detenere armi.
Il problema è …. le sentenze si correggono?
Chi paga per gli errori e il tempo che si è perso per colpa di magistrati incapaci ?
semplice: il cittadino suddito
I giudici, prima di emettere una sentenza possono avvalersi di un CTU che, però, deve essere profondamente esperto della materia.
Purtroppo, non dovendo rispondere dei reati di imprudenza, imperizia e negligenza, spesso si limitano a validare le sentenze sulla base di perizie errate, senza verificarne l'attendibilità, e questo, purtroppo, anche in ambiti diversi dalla detenzione di armi.
Te lo dico da medico che , ogni giorno, rischia avvisi di garanzia a causa di CTU impreparati...
Buongiorno a tutti, mia curiosità essendo assolutamente neofita sulla legge italiana sulle armi.
Ipotesi:
Sono un cittadino svizzero, sono in possesso di una Sigg P 220 con relative munizioni (circa 1000 proiettili) e del fucile d'assalto militare, modificato ad uso civile Sig sg 550 (Fass 90).
Queste due armi sono regolarmente denunciate alle autorità svizzere, sia civili che militari.
Se volessi trasferirmi in Italia a vivere, come dovrei comportarmi per poter mantenere le mie armi e munizioni?
Preciso che per la Sigg P220, sono in possesso di porto d'armi svizzero.
Ringrazio per la risposta
👏👏👏
Faccio una domanda un po' stupida ed un po' provocatoria.
Se io sparo un colpo in aria con una pistola a salve di libera vendita.
Se poi arrivano le forze dell'ordine chiamate da qualche vicino allarmato dallo sparo.
Come si fa ad accertare che la pistola che ha sparato è quella salve, piuttosto che una di quelle "vere" custodite regolarmente in cassaforte??🤷🤷🤷
Siamo in Italia.
Nel dubbio ti toglierebbero tutto, fidati.
@@Roby70. proprio cosi... e inoltre ti prendi pure una bella denuncia per procurato allarme.
Ciao!
se possiedi un porto d'armi e usi una scaccia cani e anche peggio ti levano tutto
e se scoreggio forte forte?
@@gpizz65 vieni denunciato per emissione di flatulenza impropria , ogni scorreggia sarà usata contro di te in caso di difesa personale -
perfettamente d'accordo
Amen 🙏🏻
Bisognerebbe istituire lo sport del tiro al rapinatore !
Non dimenticarti di mettere like al video se ti è piaciuto, farci domande qui sotto e seguire il nostro canale! Ricordati di attivare la campanella per non perderti nessun video della nostra Academy. Inoltre puoi abbonarti alla nostra rivista cartacea o digitale qui: bit.ly/AeT_Abbonati
Se dovessi usare la mia arma sportiva per difesa personale e mi dovessero requisire il porto d'armi, potrei fare ricorso al TAR e in qualche modo riuscire a tenerlo?
Se sei costretto ad usare la tua arma, che sia sportiva da caccia o comune, in caso di legittima difesa ovvero DIFENDERE SE STESSI OD ALTRI DA UNA REALE MINACCIA ALLA PROPRIA INCOLUMITA.... nessuno potrà accusarti di alcunchè e requisire nulla.
Ciao!
In un paese civile un video su questo argomento dovrebbe durare 5 minuti. Questo, nonostante la grande preparazione del relatore, dura oltre il triplo. Cose da pazzi.
Confermo da avvocato ed appassionato di armi con esperienza ultraquarantennale che la sentenza in questione è semplicemente assurda e risibile. Spero che il malcapitato di turno abbia fatto ricorso per cassazione
❤
buona sera dotta spiegazione del tutto e il contrario di tutto presenti in tutte le leggi italiane, comunque le sentenze non sono leggi ma creano solo giurisprudenza. non capisco poi come dei tribunali che si occupano di problemi amministrativi come possano giudicare un qualcosa di estremamente diversificato come le armi la detenzione e l'uso di queste sarebbe sufficiente dire che chi ottiene un porto d'armi per qual si voglia motivo ed uso può utilizzare l'arma per uso sportivo per uso al poligono, per difesa personale senza ingarbugliamenti che portano a questi risultati
Perché il rilascio del porto d armi non è un diritto ma una concessione di tipo amministrativo ,un eventuale diniego può essere affrontato solo nelle sedi amministrative
grazie per la risposta ho il porto armi per uso sportivo che è scaduto da qualche anno ora per rifarlo mi è stato detto che devo rifare tutto l'iter compreso il maneggio. sono un ex incursore della marina hanno il foglio matricolare e mi chiedono il corso oltretutto ridicolo del maneggio. occorrerebbe mettere ordine in questa giungla di competenze
@@michelevalerio4882 si ,deve rifare tutto l iter , il maneggio se ha fatto il militare nei 10 anni antecedenti non è necessario ,basta la fotocopia del congedo
@@qontotron e no il congedo risale al 1976 con alcuni richiami per aggiornamenti ma comunque diversi anni fa. mi scusi ma per la detenzione in casa cosa occorre fare?
@@michelevalerio4882 serve il nulla osta della questura per la semplice detenzione
e un coltello da salame potrà mai essere usato per difendersi da un intruso, in casa? :-o
Per l'ennesima volta bisogna ricordare che in questo Paese, ci si deve difendere non solo dai delinquenti ma anche e sopratutto dalla magistratura ignorante e colpevolista verso la gente onesta
Domanda: ho fatto il porto d'armi per uso sportivo e sul documento c'e' scritto "porto di fucile". E' normale?
Si, infatti dentro troverai scritto che è ad uso sportivo. ma il nome della licenza è Porto di Fucile e non Porto D'arma
Ti rispondo anchio: il porto d'armi per uso sportivo NON ESISTE e lo dice in questo video anche Ruggero, fa solo comodo chiamarlo così. All'esterno del libretto c'è scritto "LICENZA DI PORTO DI FUCILE" e sul foglio interno trovo scritto "per l'esercizio dello sport del tiro a volo", altra castroneria all'italiana, infatti io come altri al poligono uso la pistola e di certo con essa non faccio tiro a volo, tanto per farti capire come siamo messi in Italia.
Tutto a posto, no problem.
Ciao!
@@AlbeVe87 E già qui non si capisce perché! La dicitura corretta dovrebbe essere: " Licenza di trasporto e utilizzo di armi corte e lunghe proprie" e poi inserire la specifica.
Sarebbe interessante avere un parere su armi da usare per difesa, portate con porto per difesa, e che possano avere dispositivi di mira come il punto rosso. Solite voci a vanvera affermano che qualunque dispositivo aumenti la precisione renda la pistola classificata come sportiva e, di conseguenza, non utilizzabile per difesa. Alcune comuni hanno la possibilita' di montare il punto rosso, ad esempio la APX A1, la Sig 226 Legion ha le mire regolabili e la sua classificazione e' cambiata in sportiva. Andando oltre l'assurda sentenza "in oggetto", senza pretendere di portarsi armi con grilletti alleggeriti e compensatori, cosa dicono le normative?
Una delle "voci" asserisce che avere un'arma con accessori che aumentino la precisione implichi una volonta' di offesa pregressa all'eventualita' in cui ci si debba difendere. Cioe' una GPG se la va a cercare per avere la soddisfazione di prendere con precisione tra gli occhi. Forse la GPG cerca di prendere il bersaglio giuusto e non sparpagliare i colpi, in realta'. E nella penombra un punto rosso farebbe comodo.
Se l arma è stata classificata al banco come sportiva non la può portare col porto per difesa personale ,se quando l ha acquistata era arma comune e poi al banco è stata classificata come sportiva allora si ,attenzione perché l articolo 3 della legge 110 75 sanziona chi altera l arma aumentando le capacità offensive e l occultamento
@@qontotron, ho scritto armi comuni, non sportive, che hanno la possibilita' di montare accessori come il punto rosso o, visto che ormai i nuovi modelli han quasi tutti il binario per accessori, il puntatore laser. Ovvero, chiedo, con bancatura "comune", se il montaggio di un accessorio che migliora il puntamento sia ravvisabile come "intenzionalitè" ad uccidere, quindi configurabile come omicidio volontario nel caso l'esito sia fatale all'aggressore.
Siccome e' invalsa la prassi del processo alle intenzioni (se cerco chi ha fatto rumore, che potrebbe essere il cane) e le intenzioni sono le peggiori proiezioni di chi giudica, non di chi vien giudicato, e' facile che la scriminante della legittima difesa non venga applicata.
Tutto qua.
@@marcellostefanelli5402 guardi ,i puntatori laser e silenziatori per le armi da caccia sono vietati proprio perché aumentano la capacità offensiva dell arma eppure anche quelli hanno slitte e predisposizioni di fabbrica ,per quanto riguarda la legittima difesa se appunto la difesa è legittima e non eccede all offesa non dovrebbero contestare delitti colposi anche se l arma non è in regola ma sa ,siamo in italia e la legge viene interpretata per questo dico sempre di tenersi in regola in modo maniacale
Ineccepibile!
Io sono del parere che quando c’è bisogno di difendersi, anche come ultima ratio una pistola piuttosto che un coltello possa salvarti la vita.
Questo per evitare uno scontro ravvicinato col malvivente che potrebbe essere pure armato 🤷♂️
E uso sportivo o no, a parte alcune caratteristiche rimangono armi.
Un' arma è catalogata ad uso sportivo esclusivamente perchè si può TRASPORTARE e MAI PORTARE.
Al TSN o in cava o campo di tiro autorizzato non si puo parlare di porto e infatti solo li è ammesso il loro USO...uso che e' li ammesso anche SENZA porto l' armi alcuno, vediamo un pò.....
Conseguentemente il discorso dell' uso di una qualsiasi arma per legittima difesa non si pone...si pone il problema eventualmente di abuso, uso improprio...e chi spara in aria a scopo intimidatorio con un' arma da caccia, un' arma sportiva o un' arma comune....secondo te, può farlo indipendentemente dalla classificazione?
Ciao!
@@IZ5MJQ Certo, ma rimangono comunque armi, che la legge lo consenta o no se devo difendermi uso quello che mi trovo tra le mani.
@@giannidimetrio7122 esatto!
👏👏👏
Quindi , una guardia venatoria in caso di necessità non può usare il suo fucile da caccia per la difesa personale ma deve avere con sé un'arma comune ?
Ricordo che il benzinaio Stacchio, per difendere la dipendente della gioielleria vicino al suo distributore, utilizzó un fucile da caccia ....
Domanda:se si fosse difeso con un coltello da cucina sarebbe stato incriminato per uso improprioi del medesimo perchè acquistato per affettare il pane o le bistecche quindi inutilizzabile per difendersi?
Chi entra in casa mia e non è stato invitato esce con i piedi in avanti.
E non ho nulla di denunciato.
La legge è fatta da chi non la rispetta per primo, quindi perché dovrei rispettarla io?
50 anni fa si girava armati e nessuno diceva niente
Il problema è che ne è stato giudicato il tipo di utilizzo, un'arma da tiro sportivo- autorizzata da porto d'armi per il solo utilizzo sportivo- secondo il giudice non può essere utilizzata per altri scopi. Sarebbe interessante capire cosa succede se vado a caccia con una pistola da tiro...
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E' strano come il famoso enunciato "si vis pacem para bellum" sia oggi diventato completamente anacronistico. Strano fino ad un certo punto perché non bisogna dimenticare che dai tempi dalla sua originaria formulazione sono trascorsi molti secoli caratterizzati da un progressivo processo di civilizzazione. Il detto latino continua tuttavia a mantenere una certa valenza in altri contesti geografici o geopolitici e sembra conformarsi perfettamente a Paesi che non possono vantare solide radici culturali come le nostre. Ciò non significa che quest'ultimi siano popoli involuti o sottosviluppati. Gli USA, ad esempio, sono una nazione relativamente giovane ma fondandosi su principi stabiliti a tavolino ha potuto in pochi secoli raggiungere obiettivi che per molti europei sono ancora un miraggio. Noi invece risentiamo del peso della tradizione che spesso è solo un peso e non un vantaggio. Non posso dilungarmi sul concetto di proprietà privata americana ed è inutile soffermarsi sulla diffusione della cultura delle armi d'oltre oceano. Tutta l'economia americana è fondata sulle armi ed il tema delle armi è politicamente cruciale anche nello scontro presidenziale Biden-Trump.
In Italia, con Roma sede della Cristianità, le cose vanno molto diversamente. Vogliamo avere un posto di rilievo in Europa ma quando si tratta di prendere posizione per un qualsiasi intervento in favore dell' Ucraina ci nascondiamo e accusiamo Macron di essere un guerrafondaio. Macron invece è un presidente avveduto e saggio perché sa che la vittoria di Putin porterà a sconvolgimenti anche in Europa. Noi italiani invece pensiamo che a tutto penserà la NATO dimenticandoci che ne facciamo parte dal 1949 (e mano male che oggi è la Festa della Repubblica....non so...forse a qualcosa servirà).
All'estero ci invidiano ma il nostro modo di vivere è forse passabile ma non invidiabile. Forse gli stranieri sono affascinati dalle nostre contraddizioni. Fino al 2005 vigeva l'obbligo del servizio militare e molti seguaci del canale credo lo abbiano prestato ma il congedo è stato un vero e proprio addio alle armi perché non ha certamente rappresentato una facilitazione per detenere armi. Abbiamo servito la Patria quel tanto che basta perché in caso di necessità la Patria sa miracolosamente difendersi da sola o ci penseranno gli altri.
Mi viene invece da pensare che la Patria non abbia mai rappresentato grande riconoscenza verso i propri figli, anzi, se può, ci si mostra ostile. Per noi è fondamentale far sentire la nostra voce ma il "parare bellum" contro le varie prefetture, questure, consigli di stato, corti, collegi e tribunali è una guerra persa perché tutti questi enti, in virtù di insindacabili poteri concessi dall'alto, si rendono invincibili dietro lo scudo dell'ampia discrezionalità. Presa singolarmente, ognuna di queste amministrazioni sarebbe anche vulnerabile ma schierandosi con le altre origina un fronte comune invalicabile e il campo di battaglia è disseminato da normative vaghe e lacunose. Leggi che mantengono un impianto vetusto e mai realmente rinnovato ma solo modificato con commi di aggiunta o sottrazione: complicazioni di un affare semplice.
Per fortuna (si fa per dire....) la maggioranza delle vittime dell'attuale moda femminicida muore per ferite da taglio. Se si diffondesse l'uso di armi da fuoco dovremmo aspettarci ulteriori restrizioni nella concessione di porti d'armi.
Ognuno si rapporta alle armi come vuole. Secondo me esse sono opere dell'ingegno umano e mi interesso alla loro storia e alla loro meccanica. Per questo non trovo differenze tra un collezionista di pistole o di fucili. Una pistola non è sinonimo di morte, violenza, trasgressione, anarchia, rivolta. Gli enti preposti al controllo dovrebbero capire, valutare, discernere. Nessuno vuole fare stragi o stravolgere l'ordine costituito per cui le amministrazioni statali dovrebbero attenersi al dovere cui sono chiamate ad assolvere, senza manifestazioni di abuso di potere. Il risentimento che le mie parole esprimono ha un motivo ben preciso.
Nei primi anni 2000 richiesi il porto d'armi e comprai una pistola per divertirmi al poligono, ovviamente facendone denuncia alla locale stazione dei carabinieri. Successivamente presi residenza in un altro Comune e denunciai l'arma ai carabinieri del territorio di competenza. L'arma iniziò a diventare presto un fastidio perché avevo smesso di usarla e la tenevo in una casa dove avevo sì la residenza ma in realtà non risiedevo. La casa era protetta da sistemi di sicurezza ma il pensiero di un possibile furto mi angosciava. Nel frattempo il porto d'armi mi era scaduto. Non avevo intenzione di rinnovarlo e quindi presentai solo i certificati medici che mi consentivano la sola detenzione. Poco dopo ci fu la vendita dell'appartamento nel quale non ho mai abitato. Nella concitazione delle pratiche inerenti la vendita e durante il necessario trasferimento di beni mobili presi la pistola e la portai nella casa che non ho mai lasciato e quindi avrei dovuto ridenunciarla ai carabinieri dove avevo fatto iniziale denuncia. In realtà non lo feci e con il passare del tempo il pensiero di non essere in regola divenne logorante. Una mattina in cui non lavoravo telefonai ai carabinieri chiedendogli se potevano aiutarmi a chiarire il mio dubbio. Mi dettero appuntamento nel giro di un'ora. Lasciai il mio numero e presero i miei dati. Il militare di turno mi disse che il maresciallo, che in quel momento non era in sede, mi avrebbe al più presto ricontattato. In effetti il maresciallo mi telefonò e mi disse di aspettarlo a casa. Costui si presentò in borghese accompagnato da un altro individuo e mi impose la consegna della pistola che ovviamente non ho più rivisto. Io ho affrontato serenamente tutte le vicende legali e non mai pensato minimamente di fare ricorso. Il sequestro dell'arma è un atto contemplato dalla legge e quindi dovuto, indiscutibile, inappellabile. Però io mi sono SPONTANEAMENTE AUTODENUNCIATO IN COMPLETA BUONA FEDE.
I carabinieri non erano quelli al servizio del cittadino?
omissis....nella concitazione delle pratiche inerenti la vendita e durante il necessario trasferimento di beni mobili presi la pistola e la portai nella casa che non ho mai lasciato e quindi avrei dovuto ridenunciarla ai carabinieri dove avevo fatto iniziale denuncia. In realtà non lo feci...omissis
Hai spostato un' arma SENZA alcun titolo (il porto d' armi era scaduto), l' hai detenuta SENZA denuncia....i carabinieri tel' hanno sequestrata e cosa pensavi che facessero, non sono mica balie.
Compito dei CC... la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica...questi sono i loro compiti...non so tu cosa intenda per "servizio al cittadino"...
Se ti sei autodenunciato non cambia niente!
Per evitarti problemi una volta resoti conto del probabile GROSSO CASINO, dovevi rivolgerti (senza andare dai CC) ad un avvocato con comprovata esperienza nel settore, per sapere come comportarsi e se fosse possibile agire con un certo margine di sicurezza....se tu ti fossi rivolto ai CC PRIMA di movimentare l' arma sicuramente ti avrebbero potuto aiutare loro, ma ormai il danno era stato fatto....l' avvocato ti sarebbe comunque stato utile (per dopo...).
...omssis.... Io ho affrontato serenamente tutte le vicende legali e non mai pensato minimamente di fare ricorso...omissis...e hai fatto bene anche perchè lo avresti perso....insieme ad altri soldi.
Con le armi non si scherza e la legge non ammette ignoranza, ne negligenza ne tantomeno manovre incaute fatte da incompetenti.
I carabinieri non potevano fare altro e si sono comportati in maniera tutto sommato corretta.
Tu poi...avevi "mosso troppa acqua"...
Magari era possibile anche muoversi in maniera piu discreta, evitando assolutamente TELEFONATE e ponendosi in maniera confidenziale di persona col solo maresciallo a 4 occhi senza ulteriori "presenze", magari poteva anche funzionare, chissà ....insomma, è stato sbagliato tutto dai!!!!
Non so che pena ti abbiano comminato e non posso esprimermi ulteriormente, ma dati i fatti cen' è per non dormire.... per anni.....
Perchè ti dico ciò?
A mio padre capitò un fatto analogo quasi identico....spostò l' arma (un vecchio fucile del nonno rotto che neppure sparava più da almeno 50 anni e mai avrebbe potuto sparare comunque... denunciato a suo nome) senza porto d' armi (scaduto da circa 10 mesi), dalla sua vecchia residenza (casa dei miei nonni, venduta) alla sua nuova abitazione (stessa strada, 3 case piu avanti, forse neppure 100mt) e anche lui si autodenunciò ai carabinieri per questo fatto (in un intervallo temporale di non piu di 20 gg dal "fatto" accaduto) dato che non sapeva cosa fare, parlandone prima con uno sciacquino in caserma che poi andò a riferire ad un carabiniere che a sua volta andò dal comandante.....bene, DISASTRO TOTALE con sequestro immediato del "rudere", denuncia penale con condizionale...soldi, avvcato, processi....soldi per successiva riabilitazione....per tutta la sua vita non ha più toccato neppure una sparachiodi.....non ci ha dormito per un bel po' e si è tanto maledetto.
Chi è causa del suo mal.....pianga se stesso!
Ciao!
Posso chiederle cosa le ha contestato la procura ?guardi che gli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria quali sono i cc hanno l'obbligo di segnalare i reati ,in questo caso l ispettore dei cc non ha fatto altro che fare il proprio dovere
Ok , in caso di rogne, io chiamo te come consulente ❤
meglio un buon avvocato
Potrebbe essere che per il rinnovo quinquennale per il rinnovo del porto di armi sportiva va inserito il certificato medico psicofisico di idoneità e quel signore sfortunato ne era sprovvisto?.
Che io sappia se vieni aggredito mentre zappi puoi difenderti anche con la zappa.
E se avesse sparato per aria con una pistola a salve?
In Italia è vietato difendersi, solo chi aggredisce viene giustificato e perdonato !
Ma per caso abbiamo giudici in Italia?Io credo solo ad Edoardo Mori e per il resto mi rimetto alle mani di Dio
Quando le incompetenze o gli errori dei magistrati, di fatto, favoriscono i malavitosi, in un Paese civile e democratico esiste un grosso problema.
Invece il problema è che la giurisprudenza ha valenza di legge e, e purtroppo, le sentenze, soprattutto quelle del consiglio di stato ifanno fede anche per i casi successivi.... Quindi c'è da preoccupersi davvero.
E menomale che ci siete voi!
Siamo nell'assurdo giudiziario in materia di armi.
Una riforma del sistema giudiziario non sarà sufficiente..
E se un militare in servizio di sorveglianza perimetrale Spara un colpo in aria come da regolamento?
Non so ora ma in passato il primo colpo nel caricatore doveva essere a salve proprio perché, dopo l' intimazione a fermarsi e farsi riconoscere, in caso di mancata obbedienza si doveva sparare un primo colpo in aria a scopo intimidatorio prima di un successivo utilizzo di cartucce letali
Non ha alcuna attinenza all'argomento in oggetto.
Non mi risulta che il primo colpo doveva essere a salve. Mai
@@antonioquaglioni7913il primo colpo era tracciante…… non salve hai miei tempi oggi non saprei
@@lucianol.6788 infatti non ho detto a salve...
Praticamente io non potrei utilizzare un coltello atto per tagliare le bistecche per difendermi o una sedia atta per sedersi e non per spaccagliela sulla testa ad un possibile aggressore....pazzesco!
Non so perchè ma non mi stupisco proprio.... Recentemente ho rinnovato la licenza dopo circa 10 anni e me ne sono subito pentito. in questo paese i legittimi titolari di armi sono e possono essere soggetti ad ogni sopruso da parte dello Stato.
1) l’arma era detenuta illegittimamente per essere scaduta la licenza e mai rinnovata; 2) lo sparo era stato effettuato in assenza di pericolo per le persone; 3) con un’arma sportiva (abusivamente detenuta) e anche al di fuori un evento sportivo. Non c’è stata nessuna conseguenza penale ma solo amministrativa. Le sentenze amministrative sono complesse vanno letti tutti i gradi di giudizio, e alla luce dellla “discrezionalità” dell’ufficio. Per queste circostanze il ricorrente è stato ritenuto inaffidabile e quindi inidoneo alla detenzione di qualsiasi arma. Tutti noi avremmo emesso lo stesso giudizio, penso.
Ciao luigi, purtroppo ti sbagli, l'arma non era illegittimamente posseduta perché era ancora valida la licenza di detenzione ed era denunciata regolarmente
Direi che l'esordio è di quelli "con il botto", non c'è che dire. Lo scadere della licenza di porto d'armi non rende di per sé illegittima la detenzione. La legittimità della detenzione di un'arma non ha alcun collegamento diretto con la titolarità di un porto d'armi in corso di validità.
Giacché critica la preparazione giuridica del sottoscritto, quantomeno non dovrebbe esordire con tali monumentali castronerie, che evidenziano che non abbia mai neanche letto l'articolo 38 Tulps, con particolare riferimento al quarto, quinto e sesto comma. Provi a chiedere a qualsiasi questura e/o prefettura e scoprirà che in Italia ci sono centinaia di migliaia di persone che detengono legittimamente armi, pur non avendo alcun porto d'armi in corso di validità. E ciò avviene in forza di una certificazione medica di idoneità psicofisica che è DIVERSA rispetto a quella richiesta per il porto d'armi. Non scherziamo, suvvia.
Ma ti diverte così tanto far sapere a tutti la tua ignoranza in materia?
@@armietiro Scusi ma nel caso concreto era gia' stato presentato questo certificato medico che autorizzava, dopo la scadenza del porto d'armi, la detenzione delle medesime? Perche' suppongo che il certificato medico originario sara' scaduto con il porto d'armi...
....secondo te se uno non ha porto d' armi non puo detenere in forza della denuncia un' arma??
Arma sportiva, evento sportivo.....ma cosa stiamo dicendo?
Ma è uno scherzo????
MA PERCHE'????
BOOOOO?????
Buongiorno
Conoscevo bene questa sentenza...un qualcosa di aberrante. Comunque la legittima difesa con un'arma da fuoco è sempre difficile da giustificare, specie se fatta con armi dall'alto potere lesivo (grossi calibri, black rifle ecc..)