Ciao, grazie mille per questo video, sono sempre utilissimi! Alla luce del recentissimo Decreto Disabilità, n. 62/2024 cambiano molto le disposizioni in materia di disabilità? Se sì, quali sono gli elementi più importanti? Devo sostenere l’esame di stato albo A questa estate e vorrei sapere se il nuovo decreto è da approfondire
Quando posso effettuare l'ordine? Siamo a settembre, c'è una data precisa per presentare la domanda? Grazie, posso farlo da solo o devo rivolgermi ad un assistente sociale?
Si suggerisce di rivolgersi all'assistente sociale del comune di residenza o a quello dell'azienda sanitaria che si occupa di persone con disabilità. I fondi possono avere differenze nei criteri di accesso in base alla regione.
Ciao, grazie per i tuoi fondamentali video. Ho giovedì l'orale per l'albo A e solo ieri mi sono imbattuto in una domanda uscita nella prova dell'anno scorso:Un equipe di servizio sociale è composta da sei operatori ha attraversato negli ultimi anni una situazione di grande instabilità a causa di pensionamenti, trasferimenti gravi e vicende personali. Un assistente sociale dell'equipe, ormai pensionata, si è offerta di continuare la propria attività in forma gratuita, per non mettere in difficoltà il servizio. Descriva il candidato come affrontare la situazione descritta ai quali sono intraprendere, ancorandole ai contenuti del codice deontologico. Ho individuato a tal riguardo l'articolo 23 del codice, ma non mi chiarisce totalmente come potrei rispondere. Te come risponderesti? Grazie mille
L'art. 23 del codice deontologico dice che l'attività volontaria dell'assistente sociale dovrebbe essere considerata un "caso eccezionale", ora vista la situazione di grave crisi dell'equipe e l'inserimento in una organizzazione ben chiara, credo che si possa ipotizzare l'eccezionalità. Secondo me però questa attività volontaria dovrebbe temporanea, in attesa di avviare le procedure per l'assunzione di nuovo personale. Mi è capitato di vedere una situazione simile e l'Assistente Sociale ha solo favorito il traghettamento per garantire ai cittadini continuità di presa in carico.
Il concetto "dopo di noi" si usa quando ci si riferisce alla vita della persona con disabilità dopo la perdita dei genitori. Vale per i soggetti molto compromessi, come per quelli con una disabilità più lieve. Il concetto di vita indipendente tocca solo una parte delle persone con disabilità, quelle che possono autodeterminarsi (almeno in larga parte) e vivere una vita più autonoma e quindi con pochi sostegni. Vita indipendente non vuole dire vivere da soli, ma in una dimensione diversa dalla famiglia di origine. Per alcuni vuol dire avere un lavoro o una borsa lavoro, vivere in una casa le cui spese e le attività domestiche vanno gestite in autonomia. I progetti di vita indipendente tengono presente che molte volte serve un percorso di abilitazione per arrivare ad una buona autonomia (es. Sapersi cucinare un pasto, fare la spesa, fare le pulizie dei propri spazi, gestire i rapporti con il medico di base, usare i mezzi pubblici,...) e questo viene fatto con supporti educativi che man mano riducono la presenza.
Ciao, grazie mille per questo video, sono sempre utilissimi! Alla luce del recentissimo Decreto Disabilità, n. 62/2024 cambiano molto le disposizioni in materia di disabilità? Se sì, quali sono gli elementi più importanti? Devo sostenere l’esame di stato albo A questa estate e vorrei sapere se il nuovo decreto è da approfondire
Complimenti
Quando posso effettuare l'ordine? Siamo a settembre, c'è una data precisa per presentare la domanda? Grazie, posso farlo da solo o devo rivolgermi ad un assistente sociale?
Si suggerisce di rivolgersi all'assistente sociale del comune di residenza o a quello dell'azienda sanitaria che si occupa di persone con disabilità. I fondi possono avere differenze nei criteri di accesso in base alla regione.
Ciao, grazie per i tuoi fondamentali video. Ho giovedì l'orale per l'albo A e solo ieri mi sono imbattuto in una domanda uscita nella prova dell'anno scorso:Un equipe di servizio sociale è composta da sei operatori ha attraversato negli ultimi anni una situazione di grande instabilità a causa di pensionamenti, trasferimenti gravi e vicende personali. Un assistente sociale dell'equipe, ormai pensionata, si è offerta di continuare la propria attività in forma gratuita, per non mettere in difficoltà il servizio. Descriva il candidato come affrontare la situazione descritta ai quali sono intraprendere, ancorandole ai contenuti del codice deontologico.
Ho individuato a tal riguardo l'articolo 23 del codice, ma non mi chiarisce totalmente come potrei rispondere. Te come risponderesti? Grazie mille
L'art. 23 del codice deontologico dice che l'attività volontaria dell'assistente sociale dovrebbe essere considerata un "caso eccezionale", ora vista la situazione di grave crisi dell'equipe e l'inserimento in una organizzazione ben chiara, credo che si possa ipotizzare l'eccezionalità. Secondo me però questa attività volontaria dovrebbe temporanea, in attesa di avviare le procedure per l'assunzione di nuovo personale.
Mi è capitato di vedere una situazione simile e l'Assistente Sociale ha solo favorito il traghettamento per garantire ai cittadini continuità di presa in carico.
A me non è proprio chiara la differenza tra dopo di noi e vita indipendente, è possibile avere delucidazioni in merito?
Il concetto "dopo di noi" si usa quando ci si riferisce alla vita della persona con disabilità dopo la perdita dei genitori. Vale per i soggetti molto compromessi, come per quelli con una disabilità più lieve.
Il concetto di vita indipendente tocca solo una parte delle persone con disabilità, quelle che possono autodeterminarsi (almeno in larga parte) e vivere una vita più autonoma e quindi con pochi sostegni. Vita indipendente non vuole dire vivere da soli, ma in una dimensione diversa dalla famiglia di origine. Per alcuni vuol dire avere un lavoro o una borsa lavoro, vivere in una casa le cui spese e le attività domestiche vanno gestite in autonomia.
I progetti di vita indipendente tengono presente che molte volte serve un percorso di abilitazione per arrivare ad una buona autonomia (es. Sapersi cucinare un pasto, fare la spesa, fare le pulizie dei propri spazi, gestire i rapporti con il medico di base, usare i mezzi pubblici,...) e questo viene fatto con supporti educativi che man mano riducono la presenza.