Grazie a Dino Crocco, ho avuto il piacere di cenare al suo tavolo, presente sua moglie sig. Egle e devo dire che ho conosciuto, oltre al grande artista, un personaggio umile, semplice e di una gentilezza unica. Grazie a Paolo Conte, alla sig. Egle e grazie a Dino Crocco
ho dei cd da anni che ascoltavo qualche volta e apprezzavo... ma da un paio di mesi non riesco più ad ascoltare altro, ogni canzone è un'emozione schiacciante
Praticamente Paolo Conte è un classico da sempre. Ascolto Conte da anni e anni è non mi stufo mai di riascoltare. Anzi ogni volta è un riscoprire qualche cosa. Un grande in assoluto.😊😊
si è vero... hai pienamente ragione... mi ha sconvolto. L'ho scoperto due anni fa, diciassettenne padovano... un suo cd... mi ha mandato in orbita e ora è tutto diverso ai miei occhi
Ci sono due strati nella personalità di un uomo; sopra, le ferite superfciali, in italiano, in francese, in latino; sotto, le ferite antiche che rimarginandosi hanno fatto queste croste delle parole in dialetto. Quando se ne tocca una si sente sprigionarsi una reazione a catena, che è difcile spiegare a chi non ha il dialetto. C’è un nòcciolo indistruttibile di materia apprehended, presa coi tralci prensili dei sensi; la parola del dialetto è sempre incavicchiata alla realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare, e non più sfumata in seguito dato che ci hanno insegnato a ragionare in un’altra lingua. Questo vale soprattutto per i nomi delle cose. Ma questo nòcciolo di materia primordiale (sia nei nomi che in ogni altra parola) contiene forze incontrollabili proprio perché esiste in una sfera pre-logica dove le associazioni sono libere e fondamentalmente folli. Il dialetto è dunque per certi versi realtà e per altri vera follia (LNM: 41). Libera nos a Malo, Luigi Meneghello. A proposito di dialetto.
Grazie a Dino Crocco, ho avuto il piacere di cenare al suo tavolo, presente sua moglie sig. Egle e devo dire che ho conosciuto, oltre al grande artista, un personaggio umile, semplice e di una gentilezza unica.
Grazie a Paolo Conte, alla sig. Egle e grazie a Dino Crocco
Si dice che se nascondi un ricordo una canzone lo trova, ebbene con IL MAESTRO è impossibile giocare a nascondino
Impossibile ❤️
Genio universalmente riconosciuto. Grande Paolo Conte!!!!
ho dei cd da anni che ascoltavo qualche volta e apprezzavo... ma da un paio di mesi non riesco più ad ascoltare altro, ogni canzone è un'emozione schiacciante
Patrimonio mondiale UNESCO della canzone italiana nel mondo!!!! Infinito cantautore e maestro Paolo Conte!!!
"Sai che lo puoi raggiungere; con una buona automobile ci vai in mezz'ora, con una Aurelia B24 ci saresti andato, anche, in venticinque minuti". :-D
Praticamente Paolo Conte è un classico da sempre.
Ascolto Conte da anni e anni è non mi stufo mai di riascoltare.
Anzi ogni volta è un riscoprire qualche cosa.
Un grande in assoluto.😊😊
Самый харизматичный певец Италии, потрясающий голос, красивый мужчина, браво маэстро, хорошо что вы есть
si è vero... hai pienamente ragione... mi ha sconvolto. L'ho scoperto due anni fa, diciassettenne padovano... un suo cd... mi ha mandato in orbita e ora è tutto diverso ai miei occhi
parece un tipo honesto, secreto, escondido y sin embargo transparente: esa mirada, esa voz,la seriedad y esa sonrisa verdadera.
amore incondizionato fin da quando ero piccola!
E senza accento .😊
Quanto cuore sento in questa persona
Ci sono due strati nella personalità di un uomo; sopra, le ferite superfciali,
in italiano, in francese, in latino; sotto, le ferite antiche che rimarginandosi
hanno fatto queste croste delle parole in dialetto. Quando se ne tocca una
si sente sprigionarsi una reazione a catena, che è difcile spiegare a chi non
ha il dialetto. C’è un nòcciolo indistruttibile di materia apprehended, presa
coi tralci prensili dei sensi; la parola del dialetto è sempre incavicchiata alla
realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare, e non più sfumata in seguito dato che ci hanno insegnato a
ragionare in un’altra lingua. Questo vale soprattutto per i nomi delle cose.
Ma questo nòcciolo di materia primordiale (sia nei nomi che in ogni altra parola) contiene forze incontrollabili proprio perché esiste in una sfera
pre-logica dove le associazioni sono libere e fondamentalmente folli. Il dialetto è dunque per certi versi realtà e per altri vera follia (LNM: 41). Libera nos a Malo, Luigi Meneghello. A proposito di dialetto.
Comunque si stente quell'accento calabrese di Mollica.
"Era una Alida Valli , ...vista da Pininfarina"; Gia` , sembra la strofa di una canzone. Grande , Paolo Conte;
Grande intervista ma è sicuramente stata fatta prima del 2003 io ce l'ho in videocassetta registrata nel 98.
Tesoro nazionale dell’Italia
La provincia è una via di mezzo tra, la metropoli e la campagna.
Quanto fascino...
Era un’Alida Valli vista da Pinin Farina.... io lo amo, punto.❤️
solo mollica poteva fare una domanda così insulsa, è una delle auto più belle mai prodotte.
La grandezza della semplicità
è lui il gatto silvestro! meraviglioso!
vr
grandissimo avvocatooo !!
grandissimo! un saluto AVVOCATO!
il mio album preferito è"una faccia in prestito"...non so però se vada bene per iniziare:)
sei carina. ancora innamorata di conte, dopo dieci anni?
genious
peccato per l'audio un po' così
Genio
ma che domande del ca...ppero fa Mollica (nomen omen)?
Asti - mare in 30 minuti?
Si. È fattibile
Certo non con la bicicletta di Bartali