Passo del Venerocolo dal Rifugio Garibaldi Adamello

Dopo la notte passata al Rif. Garibaldi (2550 m), saliamo al Passo Venerocolo (3135 m). Il sentiero percorribile facilmente nella prima parte, dopo si incammina attraverso le pietraie. La salita si fa sentire, ed il sole si affaccia al passo illuminandoci. In due ore siamo arrivati al passo, prendiamo fiato, e nel frattempo ammiriamo le cime sul versante della Val Vermiglio. Dopo aver oltreppassato una porta, a ricordo del conflitto della Guerra Bianca, camminiamo senza avventuranci sulla neve ai bordi del ghiacciaio Pisgagna. Nella discesa tanto per cambiare percorso, mi avventuro su un percorso immaginario, tra le pietraie e vecchi residuati bellici (solo lattine e fil di ferro) a testimonianza della permanenza di soldati Italiani. Un percorso che non è da fare, che porta a deviazioni per evitare di non cascare nel Lago Venerocolo. Con peripizia alla fine sono arrivato in riva al lago e successivamente al Rif. Garibaldi. Un bella salita con belle vedute panoramache sulla Valle dell'Avio le sue cime e infine dalla parte opposta la Vedretta, ed il panorama sulle cime del gruppo Cevedale-Ortels.