Ambientazione e conflitto. Se l'ambiente in cui si muove il personaggio rispecchia o "stuzzica" il conflitto, è meglio. Ma può darsi che l'autore metta in piedi un'ambientazione western, o da Pirati, o da Roma antica perché', be', è innamorato di quel tipo di contesti. Se l'autore è bravo, saprà riflettere il conflitto nell'ambiente in cui si muove il personaggio. Può anche darsi che certi contesti siano più adatti per certi tipi di conflitto o di difetto fatale... ma sinceramente, credo che l'autore possa mettere in piedi qualunque ambientazione desideri, anche perché gli piace farlo, e saperci incastrare bene il conflitto del personaggio.
se, come dici tu, l'autore è bravo (aggiungo io, davvero bravo), saprà creare dei personaggi che possono muoversi e funzionare unicamente in quel contesto, e quindi lui stesso sarebbe parte del contesto. Te lo immagini Jack Sparrow, tale e quale com'è, ai giorni nostri? 😆
@@capitanalvinmiller Be', Jack Sparrow è una macchietta, un personaggio con personalità fittizia, adatto per una storia molto fantasiosa come Pirati dei Caraibi. In un contesto realistico e attuale sarebbe improponibile. Ma non è di personaggi in sé che vorrei parlare. Quello che voglio dire è che, almeno in teoria, qualunque conflitto può sposarsi con qualunque ambiente. Ogni cosa può essere raccontata, in qualunque contesto. Non credo che esistano dei limiti in tal senso. Certo un personaggio come Jack Sparrow, molto difficilmente affronterebbe un conflitto tipo "ha ragione la scienza o fede? A quale devo credere? " Per Jack sarebbero grattacapi improbabili. Ma in generale, credo che ogni tipo di conflitto potrebbe manifestarsi in qualunque tipo di ambiente.
@@john.r.r.tolkien9308 ma infatti io non credo di aver parlato di limiti. Forse mi devo spiegare meglio: ci sono situazioni in cui la storia raccontata non è necessariamente connessa al suo contesto. Sono quel tipo di storie delle quali si dice che: "tolte da quel contesto funzionerebbe lo stesso". Che di solito viene recepito come un pregio. Ma attenzione ⚠️: se diamo per giusto il principio che ogni scelta fatta per la storia debba essere giustificata, in tal senso "scrivo questo genere perché mi piace e perché sì" non è una cosa che mi sento di consigliare. Il lettore lo coglierebbe, non sentirebbe il contesto come parte necessaria alla storia. L'autore che vuole scrivere di un argomento, perché gli piace, a maggior ragione dovrebbe sapere come valorizzarlo nella trama.
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Ambientazione e conflitto.
Se l'ambiente in cui si muove il personaggio rispecchia o "stuzzica" il conflitto, è meglio. Ma può darsi che l'autore metta in piedi un'ambientazione western, o da Pirati, o da Roma antica perché', be', è innamorato di quel tipo di contesti. Se l'autore è bravo, saprà riflettere il conflitto nell'ambiente in cui si muove il personaggio. Può anche darsi che certi contesti siano più adatti per certi tipi di conflitto o di difetto fatale... ma sinceramente, credo che l'autore possa mettere in piedi qualunque ambientazione desideri, anche perché gli piace farlo, e saperci incastrare bene il conflitto del personaggio.
se, come dici tu, l'autore è bravo (aggiungo io, davvero bravo), saprà creare dei personaggi che possono muoversi e funzionare unicamente in quel contesto, e quindi lui stesso sarebbe parte del contesto. Te lo immagini Jack Sparrow, tale e quale com'è, ai giorni nostri? 😆
@@capitanalvinmiller Be', Jack Sparrow è una macchietta, un personaggio con personalità fittizia, adatto per una storia molto fantasiosa come Pirati dei Caraibi. In un contesto realistico e attuale sarebbe improponibile. Ma non è di personaggi in sé che vorrei parlare. Quello che voglio dire è che, almeno in teoria, qualunque conflitto può sposarsi con qualunque ambiente. Ogni cosa può essere raccontata, in qualunque contesto. Non credo che esistano dei limiti in tal senso.
Certo un personaggio come Jack Sparrow, molto difficilmente affronterebbe un conflitto tipo "ha ragione la scienza o fede? A quale devo credere? " Per Jack sarebbero grattacapi improbabili. Ma in generale, credo che ogni tipo di conflitto potrebbe manifestarsi in qualunque tipo di ambiente.
@@john.r.r.tolkien9308 ma infatti io non credo di aver parlato di limiti. Forse mi devo spiegare meglio: ci sono situazioni in cui la storia raccontata non è necessariamente connessa al suo contesto. Sono quel tipo di storie delle quali si dice che: "tolte da quel contesto funzionerebbe lo stesso". Che di solito viene recepito come un pregio. Ma attenzione ⚠️: se diamo per giusto il principio che ogni scelta fatta per la storia debba essere giustificata, in tal senso "scrivo questo genere perché mi piace e perché sì" non è una cosa che mi sento di consigliare. Il lettore lo coglierebbe, non sentirebbe il contesto come parte necessaria alla storia. L'autore che vuole scrivere di un argomento, perché gli piace, a maggior ragione dovrebbe sapere come valorizzarlo nella trama.
@@capitanalvinmiller Sì, il lettore potrebbe non sentire il contesto come parte necessaria della storia, in alcuni casi.