Volevo chiedere: Ma come possiamo sapere quale suffisso usare sempre per la stessa persona? Per esempio: per la prima persona quando si usa IM, quando im, quando um ecc..?
Dipende dalla vocale presente nell'ultima sillaba della parola a cui si fa riferimento, la regola si chiama armonia vocalica, se cerchi su internet trovi la spiegazione
Una domanda: che differenza c'è, nel tradurre l'italiano "essere", tra usare i suffissi come in questo video e usare il verbo OLMAK? Ho letto un po' ovunque che un vero e proprio verbo "essere" in turco non esiste, ma ho letto anche che si può tradurre con OLMAK, qual è allora il suo valore?
Doğmamıştım. Değil si utilizza con gli aggettivi, i nomi e in genere con tutte quelle situazioni in cui non hai un verbo espresso, come ad esempio il verbo essere, oltre a costruzioni verbali particolari (ad esempio yapmıyor değilim, che corrisponde al nostro italiano "non è che non lo faccio" e roba simile, ma sono costrutti complessi che divergono parecchio dal livello di questa lezione). Per tornare al tuo esempio: non è presente ma trapassato prossimo, in italiano, che viene in genere reso in turco con il duyuluan geçmiş zamanın hikâyesi. Esempi di utilizzo di değil: - non sono stupido » aptal değilim - non (è) lui » o değil - non sono in casa loro » evlerinde değilim - non è il mio » benimki değil - quella mela non è rossa » o elma kırmızı değil Parimenti puoi fare le forme interrogative e/o passate - non sei stato tu? » değil miyidin sen? - non eri in casa? » evde değil miydin? ecc...
Non è onlasg ma a noi italiani può sembrare così. Il turco ha 2 tipi di R, una polivibrante e una monovibrante. In fondo alle parole loro utilizzano praticamente sempre (ma non solo in fondo alle parole) la monovibrante: significa che la punta della lingua batte sugli alveoli dentali una sola volta, il resto è aria soltanto. Noi abbiamo invece sempre la polivibrante, ossia la lingua batte più di una volta dietro i denti e il nostro orecchio è abituato a sentire solo quella (e al più tutte le varianti che conosciamo dovute ad errori di pronuncia, come la R francese, la evve, la egghe o la totale assenza di R, in chi non riesce a pronunciarla). La loro R monovibrante non è riconosciuta dal nostro orecchio come una variante di R e il nostro cervello associa automaticamente il suono a noi noto più vicino, che è appunto SC/SG. Va semplicemente fatta pratica con la R monovibrante che, per altro, come la nostra R per noi, anche per i turchi ha diverse varianti dovute ad influssi linguistico-regionali, cioè la troverai molto più forte (SSSSSHHHH) in alcune persone o quasi assente in altre persone. Se poi ci aggiungi in abbinata la loro E aperta (che per noi suona come una A) allora hai fatto bingo: io vidi il mio docente in università incenerirmi con lo sguardo (e negli anni successivi non mi rivolse più la parola quando lo incontravo nei corridoi) quando gli dissi che non riuscivo a capire la parola che mi diceva, che io intendevo come EASH; lui me la tradusse in inglese, IF, e io gli risposi "ah, EĞER! I was understanding EASH!!!" pronunciandoglielo EERRRR
Sì, poiché a MI devi attaccare un verbo o sottintenderlo, non puoi attaccare semplicemente il suffisso del plurale (che tra l'altro sarebbe LER, non LAR, nel tuo esempio, dato che prima c'è una E).
Grazie mille per il video. Questa lezione molto importante!
Molto interessante, ho scoperto questa lingua per gioco e mi ci sto innamorando. Türkçe seviyorum, teşekkür ederim!
türkçeyi*
@@munkustrap79 👍
Video molti utili e interessanti!! Consiglierei solamente di togliere la musica di sottofondo che disturba tantissimo :(
Volevo chiedere: Ma come possiamo sapere quale suffisso usare sempre per la stessa persona? Per esempio: per la prima persona quando si usa IM, quando im, quando um ecc..?
Dipende dalla vocale presente nell'ultima sillaba della parola a cui si fa riferimento, la regola si chiama armonia vocalica, se cerchi su internet trovi la spiegazione
Se prima hai A, I metti IM, se hai O, U metti UM, se hai E, İ metti İM, se hai Ö, Ü metti ÜM
Una domanda: che differenza c'è, nel tradurre l'italiano "essere", tra usare i suffissi come in questo video e usare il verbo OLMAK? Ho letto un po' ovunque che un vero e proprio verbo "essere" in turco non esiste, ma ho letto anche che si può tradurre con OLMAK, qual è allora il suo valore?
la negazione del verbo essere si fa con degil sono al prensente? come si dice IO NON ERO NATO ?
Doğmamıştım.
Değil si utilizza con gli aggettivi, i nomi e in genere con tutte quelle situazioni in cui non hai un verbo espresso, come ad esempio il verbo essere, oltre a costruzioni verbali particolari (ad esempio yapmıyor değilim, che corrisponde al nostro italiano "non è che non lo faccio" e roba simile, ma sono costrutti complessi che divergono parecchio dal livello di questa lezione). Per tornare al tuo esempio: non è presente ma trapassato prossimo, in italiano, che viene in genere reso in turco con il duyuluan geçmiş zamanın hikâyesi.
Esempi di utilizzo di değil:
- non sono stupido » aptal değilim
- non (è) lui » o değil
- non sono in casa loro » evlerinde değilim
- non è il mio » benimki değil
- quella mela non è rossa » o elma kırmızı değil
Parimenti puoi fare le forme interrogative e/o passate
- non sei stato tu? » değil miyidin sen?
- non eri in casa? » evde değil miydin?
ecc...
Io leggo ONLAR ma tu leggi ONLASC.... qual è la pronuncia esatta?
Non è onlasg ma a noi italiani può sembrare così. Il turco ha 2 tipi di R, una polivibrante e una monovibrante. In fondo alle parole loro utilizzano praticamente sempre (ma non solo in fondo alle parole) la monovibrante: significa che la punta della lingua batte sugli alveoli dentali una sola volta, il resto è aria soltanto. Noi abbiamo invece sempre la polivibrante, ossia la lingua batte più di una volta dietro i denti e il nostro orecchio è abituato a sentire solo quella (e al più tutte le varianti che conosciamo dovute ad errori di pronuncia, come la R francese, la evve, la egghe o la totale assenza di R, in chi non riesce a pronunciarla). La loro R monovibrante non è riconosciuta dal nostro orecchio come una variante di R e il nostro cervello associa automaticamente il suono a noi noto più vicino, che è appunto SC/SG. Va semplicemente fatta pratica con la R monovibrante che, per altro, come la nostra R per noi, anche per i turchi ha diverse varianti dovute ad influssi linguistico-regionali, cioè la troverai molto più forte (SSSSSHHHH) in alcune persone o quasi assente in altre persone. Se poi ci aggiungi in abbinata la loro E aperta (che per noi suona come una A) allora hai fatto bingo: io vidi il mio docente in università incenerirmi con lo sguardo (e negli anni successivi non mi rivolse più la parola quando lo incontravo nei corridoi) quando gli dissi che non riuscivo a capire la parola che mi diceva, che io intendevo come EASH; lui me la tradusse in inglese, IF, e io gli risposi "ah, EĞER! I was understanding EASH!!!" pronunciandoglielo EERRRR
nel video (all'inizio), hai sbagliato a scrivere ESSI/LORO, (c'è scritto Olar, invece di Onlar ) o forse è giusto così?
No, è un errore
non ho capito quando va magari un o ün😭
dipende dalla seconda regola dell’armonia vocalica del turco
Se prima hai A, I metti IN, se hai O, U metti UN, se hai E, İ metti İN, se hai Ö, Ü metti ÜN
Consiglio i canali turchi: Hugola, Kaanfilix, Yorekok, Porçay, CarrynPotter. Forse ti piace, mi puoi consigliare un canale youtube italiano? 😊
è sbagliato dire ogretmen milar?
Sì, poiché a MI devi attaccare un verbo o sottintenderlo, non puoi attaccare semplicemente il suffisso del plurale (che tra l'altro sarebbe LER, non LAR, nel tuo esempio, dato che prima c'è una E).