Ecco quel che abbiamo Nulla ci appartiene ormai Ecco i frutti della terra Che tu moltiplicherai Ecco queste mani Puoi usarle se lo vuoi Per dividere nel mondo il pane Che Tu hai dato a noi. Solo una goccia hai messo fra le mani mie Solo una goccia che TU ora chiedi a me Una goccia che in mano a Te Una pioggia diventerà E la terra feconderà. Le nostre gocce pioggia tra le mani Tue Saranno linfa di una nuova civiltà E la terra preparerà La festa del pane che Ogni uomo condividerà. Sulle strade il vento Da lontano porterà Il profumo del frumento Che tutti avvolgerà E sarà l amore Che il raccolto spartirà E il miracolo del pane in terra Si ripeterà.
Ecco quel che abbiamo
Nulla ci appartiene ormai
Ecco i frutti della terra
Che tu moltiplicherai
Ecco queste mani
Puoi usarle se lo vuoi
Per dividere nel mondo il pane
Che Tu hai dato a noi.
Solo una goccia hai messo fra le mani mie
Solo una goccia che TU ora chiedi a me
Una goccia che in mano a Te
Una pioggia diventerà
E la terra feconderà.
Le nostre gocce pioggia tra le mani Tue
Saranno linfa di una nuova civiltà
E la terra preparerà
La festa del pane che
Ogni uomo condividerà.
Sulle strade il vento
Da lontano porterà
Il profumo del frumento
Che tutti avvolgerà
E sarà l amore
Che il raccolto spartirà
E il miracolo del pane in terra
Si ripeterà.
Un bel canto, ma lo ritengo inadatto per la liturgia eucaristica. (Così come tanti altri di questo genere).