Io ragioneria l ho capita lavorando, avevo 4 a scuola. Ho sempre pensato di essere stupida e limitata. Adesso che seguo le sue spiegazioni, capisco che il mio professore non era assolutamente in grado di insegnare (tra l altro su 22 alunni solo 5 avevano la sufficienza)
Buonasera Dott.ssa Pamela, vorrei gentilmente chiederle se possono capitare casi in cui in una nota di credito ricevuta da un fornitore l'IVA risulti a credito e non a debito; nel mese di aprile la ditta per cui lavoro ha ricevuto una nota di credito da parte del Servizio Elettrico Nazionale per chiusura rapporti, hanno restituito il deposito cauzionale più gli interessi maturati (importi fuori campo IVA), ma sono stati anche addebitati i costi dell'energia elettrica del bimestre febbraio - marzo (soggetti ad IVA ). Successivamente la nota di credito è stata incassata attraverso un assegno circolare. L'IVA calcolata risulta a credito ? La ringrazio per la disponibilità.
@@pamelafrezzaformazione Chiaro, normalmente le note di credito ricevute si riferiscono a costi che vengono stornati quindi l'Iva a credito è di segno avere, quello citato da me però è un caso particolare....
Buonasera professoressa,,avrei un dubbio da chiarire . Azienda A cede credito tributario(derivante da bonus edilizia ) a azienda B.Per quale motivo azienda B che riceve il credito dovrebbe fatturare ad A oneri da cessione crediti ?non ne capisco il motivo.
Perché solitamente il compratore acquista €100 di credito mentre nella realtà ne paga 80 quindi deve fatturare i 20 di beneficio che ha ricevuto. Infatti in banca gli escono €80 a fronte di un credito tributario di €100 La differenza è un ricavo per cessione del credito che per chi riceve la fattura è un onere di cessione del credito
Ho studiato ragioneria, ma nel mondo del lavoro le cose si fanno più complicate, ma grazie a Lei sto capendo a fondo la contabilità. Grazie!
Grazie a lei per il seguito sul canale
Io ragioneria l ho capita lavorando, avevo 4 a scuola. Ho sempre pensato di essere stupida e limitata. Adesso che seguo le sue spiegazioni, capisco che il mio professore non era assolutamente in grado di insegnare (tra l altro su 22 alunni solo 5 avevano la sufficienza)
Mi fa molto piacere. Grazie mille per il feedback
Chiarissima, grazie mille🙏
Grazie mille a lei per il seguito sul canale
Buonasera Dott.ssa Pamela, vorrei gentilmente chiederle se possono capitare casi in cui in una nota di credito ricevuta da un fornitore l'IVA risulti a credito e non a debito; nel mese di aprile la ditta per cui lavoro ha ricevuto una nota di credito da parte del Servizio Elettrico Nazionale per chiusura rapporti, hanno restituito il deposito cauzionale più gli interessi maturati (importi fuori campo IVA), ma sono stati anche addebitati i costi dell'energia elettrica del bimestre febbraio - marzo (soggetti ad IVA ). Successivamente la nota di credito è stata incassata attraverso un assegno circolare. L'IVA calcolata risulta a credito ? La ringrazio per la disponibilità.
Può succedere che in una nota di accredito vengano inclusi importi a debito e accredito magari con l'IVA
@@pamelafrezzaformazione Chiaro, normalmente le note di credito ricevute si riferiscono a costi che vengono stornati quindi l'Iva a credito è di segno avere, quello citato da me però è un caso particolare....
Buonasera Dottoressa, lei usa Blustring?
Noi utilizziamo italstudio bluenext
Buonasera professoressa,,avrei un dubbio da chiarire .
Azienda A cede credito tributario(derivante da bonus edilizia ) a azienda B.Per quale motivo azienda B che riceve il credito dovrebbe fatturare ad A oneri da cessione crediti ?non ne capisco il motivo.
Perché solitamente il compratore acquista €100 di credito mentre nella realtà ne paga 80 quindi deve fatturare i 20 di beneficio che ha ricevuto. Infatti in banca gli escono €80 a fronte di un credito tributario di €100 La differenza è un ricavo per cessione del credito che per chi riceve la fattura è un onere di cessione del credito