La Follia di Akhenaton - Il Faraone Che Cercò di Porre Fine Agli Dei Egiziani - Storia Egiziana
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- Опубликовано: 5 дек 2023
- Akhenaton era un faraone egiziano del Nuovo Regno che promosse il culto monoteistico di Aton, sfidando le tradizioni politeiste. Il suo regno portò notevoli cambiamenti culturali e religiosi.
Storia e Mitologia Illustrate
Arte: Marcus Aquino
Colore: Rod Fernandes
#Mitologia #Storia
L' Egitto ha davvero molti episodi storici e mitici davvero affascinanti ❤❤❤
Grazie per i like ❤️
Complimenti ragazzi, siete fantastici, apprezzo molto la vostra capacità di far appassionare le persone alla storia, e anche la vostra capacità di narrare, continuate cosìi❤
Ma che studiavano gli egizi in storia? “L’australopiteco”😂😂😂
tutta la storia che oggi fanno passare per aliena
IGNORANTE.ERA.IL.COPTO.LA.LINGUA.UFFICIALE.
La storia di Atlantide, ossia dei fondatori della loro civiltà.
Grazie per avermi illuminata!
Grazie ❤
Grazie per i like ❤️
Grazie.
Comunque si pensa che esisteva un monoteismo in Egitto molto precedente a culto fondato da Akhenaton. SI pensa che in passato si venerava come unico dio e che egli nel dare i nomi alle proprie parti del corpo abbia usato i nomi che in futuro sarebbero stati quelli dei vari dei. Col passare degli anni il dio monoteista dei periodi più antichi dell'Egitto fu riconosciuto in Ra e in seguito si andò in una visione sempre più enoteista della religione.
Grazie mille Kiryu
Non so quanto erano monotheisti alla fine, se pure loro si facevano adorare come dei. (Min. 4:35)
Altre fonti dicono però che tutankamon non sia figlio di Nefertiti ma di una delle altre mogli del faraone. Lei partorì solo 6 figlie
Mi pare che era una delle quattro sorelle di Akhenaton
Sì avevano confermato con prove del DNA che fosse figlio di una delle sorella di Akhenaton, di cui però non si conosce il nome
Akhenaton era un materialista!
Insomma come il re folle Targaryen?!
Il potere da alla testa
Anche l'ignoranza.
Purtroppo all' epoca il monoteismo non era molto apprezzato, mentre al giorno d'oggi....
Akhenaton non era monoteista.
@@fabrizioanselmi6721beh più o meno perché alla fine credeva in un solo Dio
@@jksaitama462 Akhenaton fu lui ad sostenere di essere quell'unico Dio di nome Aton, non a caso i faraoni erano considerati divinità o si consideravano tali questa è una credenza pagana infatti i pagani sostenevano che l'uomo è una divinità o le divinità sono tutto ciò che è materia perchè nella religione pagana non esiste il concetto di trascendenza divina ovvero dell'esistenza di un Dio unico e creatore che esiste al di fuori della materia presente nell'Universo e in natura infatti il Dio trascendente è un Dio creatore dell'Universo fisico e della natura
@@jksaitama462 Akhenaton fu lui ad sostenere di essere quell'unico Dio di nome Aton, non a caso i faraoni erano considerati divinità o si consideravano tali questa è una credenza pagana infatti i pagani sostenevano che l'uomo è una divinità o le divinità sono tutto ciò che è materia perchè nella religione pagana non esiste il concetto di trascendenza divina ovvero dell'esistenza di un Dio unico e creatore che esiste al di fuori della materia presente nell'Universo e in natura infatti il Dio trascendente è un Dio creatore dell'Universo fisico e della natura
Credo si chiamasse AKENÁTHON non AKÉNATHON. Infatti era il padre del famoso TUTANKHÁMON non di TUTÁNKHAMON
Il Dio si chiamava Aton non Aten, la capitale si chiamava Tel Amarna
Njjjjj
IO.RICORDO.TUTTO.NELLA.MIA.VITA.PRECEDENTE.ERO.UNO.SCULTORE.DI.QUELLA.CORTE.
Video pieno di sciocchezze. Akhenaton non era monoteista ma enoteista, cioè privilegiava un dio particolare identificato col Sole (Aton). Non soppresse gli altri culti ma ne ridusse l'influenza politica.
Esistono più versioni di questa storia
Ma nessuna versione dice che Akhenaton voleva sopprimere gli altri culti. Il conflitto fu di natura politica ed economica, soprattutto col clero di Amon. Lui diede priorità ad Aton non l'esclusività. Si trasferì ad Akhetaton proprio per evitare conflitti coi sacerdoti tebani e con quelli di Menfi ed Eliopoli.
@@fabrizioanselmi6721 esistono più versione del fatto, questa è la versione citata nel video: 'Azioni di Akhenaton contro le divinità tradizionali, Alcuni recenti dibattiti si sono concentrati sulle modalità e la misura con cui Akhenaton costrinse il suo popolo ad assecondare le riforme religiose. Indubbiamente, col passare del tempo, il faraone continuò a rivedere gli epiteti di Aton e altri termini del linguaggio religioso per escludere sempre più i riferimenti ad altri dei; a un certo punto, ordinò una cancellatura su vasta scala dei nomi delle divinità tradizionali, specialmente quello di Amon, anche quando facente parte di nomi propri come quello del padre. La parola "madre", che aveva lo stesso suono del nome della dea Mut, sposa di Amon, fu privato del geroglifico dell'avvoltoio necessario alla sua scrittura, in quanto l'avvoltoio era simbolo di Mut stessa e della dea Nekhbet; il nome del dio Ra-Horakhti fu privato del geroglifico del falco, il che ne rese particolarmente ardua la lettura. Il dio Ra, il sole per eccellenza, non perse la sua presenza continua. Alcuni cortigiani cambiarono i propri nomi per rimuovere ogni riferimento alle divinità, seguendo l'esempio di Akhenaton, che con questo nome sostituì il proprio nome originale Amenofi (Amenhotep, cioè "Amon è Contento"). Quest'ultima non fu però, sembra, un'operazione obbligatoria o estesa alla totalità della popolazione, poiché ad Amarna sono stati individuati personaggi con nomi quali Ahmose (che significa "Nato da Iah", dio della luna), proprietario della tomba n°3, o Thutmose ("Nato da Thot"), capo-scultore che realizzò numerosi ritratti della famiglia reale, fra cui il celeberrimo busto di Nefertiti. Un numero inaspettato di amuleti in faience scoperti ad Amarna mostra inoltre che gli abitanti di Akhetaton indossavano liberamente talismani degli dei Bes e Tueret, l'Occhio di Horus e altri amuleti delle divinità tradizionali; inoltre, in un nascondiglio di gioielli, nei pressi delle Tombe reali (ora al Museum of Scotland), è stato trovato un anello relativo alla dea Mut, sposa di Amon. Tutte queste evidenze archeologiche dimostrano che, anche se Akhenaton privò i templi delle divinità tradizionali dei loro finanziamenti, le sue politiche furono tolleranti, perlomeno fino a un certo momento, non precisato, verso la fine del suo regno. Tuttavia, i danni arrecati ai monumenti di Amon, il divieto del suo culto e la dispersione del suo clero rasentarono, secondo alcuni studiosi, la persecuzione religiosa.'
@@fabrizioanselmi6721 esistono più versione del fatto, questa è la versione citata nel video: 'Azioni di Akhenaton contro le divinità tradizionali, Alcuni recenti dibattiti si sono concentrati sulle modalità e la misura con cui Akhenaton costrinse il suo popolo ad assecondare le riforme religiose. Indubbiamente, col passare del tempo, il faraone continuò a rivedere gli epiteti di Aton e altri termini del linguaggio religioso per escludere sempre più i riferimenti ad altri dei; a un certo punto, ordinò una cancellatura su vasta scala dei nomi delle divinità tradizionali, specialmente quello di Amon, anche quando facente parte di nomi propri come quello del padre. La parola "madre", che aveva lo stesso suono del nome della dea Mut, sposa di Amon, fu privato del geroglifico dell'avvoltoio necessario alla sua scrittura, in quanto l'avvoltoio era simbolo di Mut stessa e della dea Nekhbet; il nome del dio Ra-Horakhti fu privato del geroglifico del falco, il che ne rese particolarmente ardua la lettura. Il dio Ra, il sole per eccellenza, non perse la sua presenza continua. Alcuni cortigiani cambiarono i propri nomi per rimuovere ogni riferimento alle divinità, seguendo l'esempio di Akhenaton, che con questo nome sostituì il proprio nome originale Amenofi (Amenhotep, cioè "Amon è Contento"). Quest'ultima non fu però, sembra, un'operazione obbligatoria o estesa alla totalità della popolazione, poiché ad Amarna sono stati individuati personaggi con nomi quali Ahmose (che significa "Nato da Iah", dio della luna), proprietario della tomba n°3, o Thutmose ("Nato da Thot"), capo-scultore che realizzò numerosi ritratti della famiglia reale, fra cui il celeberrimo busto di Nefertiti. Un numero inaspettato di amuleti in faience scoperti ad Amarna mostra inoltre che gli abitanti di Akhetaton indossavano liberamente talismani degli dei Bes e Tueret, l'Occhio di Horus e altri amuleti delle divinità tradizionali; inoltre, in un nascondiglio di gioielli, nei pressi delle Tombe reali (ora al Museum of Scotland), è stato trovato un anello relativo alla dea Mut, sposa di Amon. Tutte queste evidenze archeologiche dimostrano che, anche se Akhenaton privò i templi delle divinità tradizionali dei loro finanziamenti, le sue politiche furono tolleranti, perlomeno fino a un certo momento, non precisato, verso la fine del suo regno. Tuttavia, i danni arrecati ai monumenti di Amon, il divieto del suo culto e la dispersione del suo clero rasentarono, secondo alcuni studiosi, la persecuzione religiosa.'
Amenophis IV assunse l'appellativo di Akhenaton e conseguente trasferimento ad Akhetaton della capitale, cinque anni dopo l'assunzione al potere, segno che il conflitto coi sacerdoti di Amon non si manifestò immediatamente, anzi, egli cercò un modus vivendi, come aveva fatto il padre Amenophis III, che si era limitato a sostenere gli altri culti per ricavarne appoggio. L'ostilità del clero di Amon, più politica che religiosa, lo esasperò spingendolo alla persecuzione. All'inizio egli voleva solo dare preminenza ad Aton senza eliminare gli altri dei, considerati subordinati o creati da Aton. Era enoteista non monoteista. Le scalpellature sono dovute a ragioni politiche non religiose.
Se gli togli la loro ambrosia adrenocromo loro non possono più incarnarsi la reincarnazione è diversa è un corpo morto senza entità che cerca un ospite..
Analizzando le statue che lo ritraggono risulta che fosse affetto dalla sindrome di Marfan una collagenopatia, il culto potrebbe aver avuto origine dal cheratocono di cui era affetto con relativa certezza in quanto le statue sono piuttosto fedeli e la cornea viene rappresentata infatti a forma conica e lussazione del cristallino per debolezza dei legamenti sospensori, questo e pertanto non vedeva bene e per tali motivi potrebbe aver dedicato dedicato questo culto ad Amon che rappresentava il sole che era fondamentale per la sua vista, questi pazienti di solito muoiono per dissecazione aortica, aneurismi, insufficienza aortica o infarti secondari alla patologia vascolari per occlusione degli osti coronarici.
Che Akhenaton fosse affetto dalla sindrome di Marfan, o di Frölich, che fosse cieco o deforme e che, cosa ancora più assurda, fosse il prototipo della figura mitica di Edipo o un profeta primordiale del monoteismo, risulta assolutamente falso, oltre che impossibile da sostenere, se si analizzano i documenti e le prove archeologiche che abbiamo a disposizione (molto poche purtroppo e, come si sa, non solo per il passare del tempo…). Akhenaton fu innanzitutto un egizio, il che significa che viveva in un universo simbolico in cui lui, in quanto faraone, era il tramite tra gli dei (in questo caso Aton) e il popolo delle due terre. Le sue immagini non dovevano essere realistiche, in quanto è la posizione simbolica del faraone che lui incarna che conta, non chi era lui, in carne ed ossa. Sebbene l’arte amarniana ci abbia trasmesso immagini commoventi di vita domestica e rappresentazioni di reali e dignitari straordinarie per qualità tecnica e bellezza estetica (vedi il busto di Neferiti), il concetto che ha permeato quel periodo della storia egizia (e non solo) era quello di raffigurare il faraone e la famiglia regale con i tratti propri di coloro che incarnavano il loro status di creature più vicine ad Aton, in quanto suoi prediletti (Akhenaton, in quanto “colui che serve Aton”, incarna in sé il maschile e il femminile, la regalità divina e il suo essere manifestazione contingente di quella regalità, la faraonica ovviamente). Sarebbe bene dunque gettare al macero in questo caso le interpretazioni di Freud, Velikowskij, nonché di Agatha Christie, Mika Waltari, Philip Glass e quella ancora trasmessa da tanti documentari, un tempo su History e Discovery Channel, che ci hanno dato l’immagine di un uomo che, per quanto continui ad affascinare tanti (me compreso, assolutamente), fu forse e sicuramente non così barocco o folle come viene da sempre rappresentato. Viva la storia e l’egittologia e abbasso le seghe mentali, anche di grandi personaggi!
Il culto del Sole non ha origine da una malattia o sindrome di Marfan non tutti nell'antichità erano affetti da questa sindrome, i pagani credevano che la Natura e l'Universo fisico sono divinità, la sindrome di Marfan spiega come mai i faraoni erano ritratti in quel mondo nelle statuette ma nulla a che vedere col Sole, a parte che vedere il Sole a occhio nudo distrugge la retina e altre parti dell'occhio, ma prima di scrivere usare un pò di cervello. Quali sono i sintomi della sindrome di Marfan?
I sintomi tipici possono variare da lievi a gravi e includere braccia e dita lunghe, articolazioni flessibili e problemi polmonari e cardiaci.
@@gabrieleporcu1619 ben detto
Obama akhenaton non è mai morto ha sempre guidato la terra nell ombra con facce è nomi diversi ma sempre lo stesso volto.
ok
@@candela5555😂