Grazie. Voglio far parte. Della costruzione di armonia, pace, ambiente sano. Solo dirlo a sé stesso già allevia la tensione per tutto quanto di brutto accade intorno; la frustazione svanisce, come anche la sensazione d'impotenza. Cresce un filo di speranza. Grazie Lama.
Sempre molto bello ed illuminante. Tuttavia mi sento di fare una precisazione. Va bene dire che "ci sentiamo abbandonati perché lo siamo stati nella nostra vita" ma fino ad un certo punto. Cioè ognuno ha le sue peculiari sensibilità ma non è possibile pensare che tutto ciò che accade è solo perché lo vediamo noi e non c'è nulla di vero. Se uno si sente, ad esempio, abbandonato in una situazione ed in un'altra no sarà anche perché la situazione è diversa e forse un po' abbandonato lo è stato per davvero.
Se al lavoro il capo non c'è mai e i lavoratori non hanno una guida non è che mi sto inventando che il capo ha abbandonato i suoi dipendenti. Il capo non c'è e non fa il suo lavoro di capo e guida. Non è che io mi sento abbandonato perché sono stato abbandonato da piccolo o simili.
Premessa : non pretendo di essere così saggia da saper interpretare al meglio le parole di lama michel, però nel mio piccolo se può esserti d'aiuto provo a spiegarti come l'ho capito io, predi tutto ciò "con le pinze". Lama michel non ha mai negato l'esistenza "reale" dei fenomeni, le cose accadono davvero, gli oggetti esistono davvero etc etc, quindi non dobbiamo fare l'errore di credere che il nostro mondo sia "solo un sogno". Detto ciò il "come" esistono quei fenomeni varia in funzione dell'osservatore con cui interagiscono in quel momento, il quale in base al proprio karma nel suo complesso (tra cui aspetti culturali etc etc) gli attribuisce uno o più attributi e nomi (discernimento), questi attributi devono essere "sostenuti" da quel fenomeno e non possono essere contrari l'uno a l'altro nello stesso istante. Mi ricollego all'esempio dalla campana tibetana che può benissimo essere una ciotola per cani ma non una torta al cioccolato. All'interno quindi di un determinato insieme di attributi che possono essere coerentemente sostenuti da quel fenomeno, noi siamo liberi di scegliere il sottoinsieme che ci fa più comodo in quel momento. Ad esempio se il tuo capo è assente nessuno lo nega, però entro un certo limite puoi scegliere di vederla ad esempio (ne sparo una a caso non conosco bene il tuo caso) come un'opportunità di maggiore autonomia del tuo gruppo di lavoro dove poter esprimere meglio quelle che sono le tue idee e magari assumere un certa leadership se è quello che desideri.
Per il discorso che "se uno si è sentito abbandonato da piccolo poi tende a sentirsi abbandonato sempre", ricollegandomi all'esempio della campana tibetana è solo che uno che è cresciuto con 10 cani è più facile che vendendola d'istinto la interpreti come ciotola, uno cresciuto in monastero la interpreti come campana, tutto qua. Gli insegnamenti buddhisti servono proprio a spezzare questo meccanismo di reazione istintiva agli stimoli e invece DECIDERE come interpretarli e interagirci.
I sono Milanese ma sono delusa nel vedere come partiti politici appartenuti alla l'ombardia stanno reagendo alla vita....... Non ho odio ma ho difficoltà ad accettare il razzismo..... Scusate lo sfogo......
Grazie. Voglio far parte. Della costruzione di armonia, pace, ambiente sano. Solo dirlo a sé stesso già allevia la tensione per tutto quanto di brutto accade intorno; la frustazione svanisce, come anche la sensazione d'impotenza. Cresce un filo di speranza. Grazie Lama.
Caro Lama! Te adoro! Tashy Delek
Grazie grazie grazie ❤❤❤
Grazie mille ❤ insegnamento molto interessante
Grazie ❤
Wow, insegnamento meraviglioso! Grazie Rinpoche
Grazie 🙏
Grazie lama Michel dei preziosi insegnamenti!❤🙏
❤grazie Maestro
Grazie di cuore ❤
Grazie Maestro 🙏🙏🙏
Meraviglioso! A Napoli si dice:" fa'bene e scorda, fa' male e pensa!"
"Fa o' mmale e tiene a' mente"
Sempre molto bello ed illuminante. Tuttavia mi sento di fare una precisazione. Va bene dire che "ci sentiamo abbandonati perché lo siamo stati nella nostra vita" ma fino ad un certo punto. Cioè ognuno ha le sue peculiari sensibilità ma non è possibile pensare che tutto ciò che accade è solo perché lo vediamo noi e non c'è nulla di vero. Se uno si sente, ad esempio, abbandonato in una situazione ed in un'altra no sarà anche perché la situazione è diversa e forse un po' abbandonato lo è stato per davvero.
Se al lavoro il capo non c'è mai e i lavoratori non hanno una guida non è che mi sto inventando che il capo ha abbandonato i suoi dipendenti. Il capo non c'è e non fa il suo lavoro di capo e guida. Non è che io mi sento abbandonato perché sono stato abbandonato da piccolo o simili.
Premessa : non pretendo di essere così saggia da saper interpretare al meglio le parole di lama michel, però nel mio piccolo se può esserti d'aiuto provo a spiegarti come l'ho capito io, predi tutto ciò "con le pinze". Lama michel non ha mai negato l'esistenza "reale" dei fenomeni, le cose accadono davvero, gli oggetti esistono davvero etc etc, quindi non dobbiamo fare l'errore di credere che il nostro mondo sia "solo un sogno". Detto ciò il "come" esistono quei fenomeni varia in funzione dell'osservatore con cui interagiscono in quel momento, il quale in base al proprio karma nel suo complesso (tra cui aspetti culturali etc etc) gli attribuisce uno o più attributi e nomi (discernimento), questi attributi devono essere "sostenuti" da quel fenomeno e non possono essere contrari l'uno a l'altro nello stesso istante. Mi ricollego all'esempio dalla campana tibetana che può benissimo essere una ciotola per cani ma non una torta al cioccolato.
All'interno quindi di un determinato insieme di attributi che possono essere coerentemente sostenuti da quel fenomeno, noi siamo liberi di scegliere il sottoinsieme che ci fa più comodo in quel momento. Ad esempio se il tuo capo è assente nessuno lo nega, però entro un certo limite puoi scegliere di vederla ad esempio (ne sparo una a caso non conosco bene il tuo caso) come un'opportunità di maggiore autonomia del tuo gruppo di lavoro dove poter esprimere meglio quelle che sono le tue idee e magari assumere un certa leadership se è quello che desideri.
Per il discorso che "se uno si è sentito abbandonato da piccolo poi tende a sentirsi abbandonato sempre", ricollegandomi all'esempio della campana tibetana è solo che uno che è cresciuto con 10 cani è più facile che vendendola d'istinto la interpreti come ciotola, uno cresciuto in monastero la interpreti come campana, tutto qua. Gli insegnamenti buddhisti servono proprio a spezzare questo meccanismo di reazione istintiva agli stimoli e invece DECIDERE come interpretarli e interagirci.
@@rosapersiani7195 no quello del capo era un esempio a caso non è personale
❤
😊🔥🧡
🥰
I sono Milanese ma sono delusa nel vedere come partiti politici appartenuti alla l'ombardia stanno reagendo alla vita....... Non ho odio ma ho difficoltà ad accettare il razzismo..... Scusate lo sfogo......
Grazie🙏
Grazie ❤