🦗 LE 10 PIAGHE D'EGITTO e la Liberazione degli Ebrei dalla Schiavitù 🐸 Pasqua Ebraica (Pesach) 🐑

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  • Опубликовано: 10 мар 2024
  • Le Piaghe d'Egitto furono quell'insieme di catastrofi che Dio inflisse agli Egizi per convincerli a liberare gli ebrei dalla schiavitù, in modo che Mosè potesse condurre il popolo d’Israele fuori dal paese.
    Questi avvenimenti sono narrati nella Bibbia e precisamente nel Libro dell'Esodo, che descrive la fuga degli ebrei dall’Egitto. Ma gli stessi accadimenti sono narrati anche nella Sura 7 del Corano.
    Nel Libro dell’Esodo c’è un passo in cui Dio si rivolge a Mosè, dicendogli:
    «Io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. Il faraone non vi ascolterà e io porrò la mano contro l'Egitto con grandi castighi e farò così uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo Israel. Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore quando stenderò la mano contro l'Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti!»
    Dato che, nonostante le ripetute richieste, il faraone continuava a negare a Mosè e al suo popolo la possibilità di lasciare l’Egitto, per spezzare le resistenze degli Egizi e dimostrare la sua potenza, il Dio ebraico inviò dunque sul regno delle piramidi una serie di terribili calamità. Le Piaghe, appunto.
    La prima piaga fu l’acqua mutata in sangue: tutta l'acqua del Nilo divenne sangue, impedendo l'irrigazione dei campi e uccidendo i pesci del fiume. Secondo gli studiosi, questo episodio rappresentava metaforicamente il sangue del popolo ebraico versato in decenni di schiavitù.
    Poi, dal fiume imputridito, si levò un'orda di rane che invase, gracidando, il palazzo del faraone. Le rane entrarono persino nei corpi degli Egizi, e lì continuarono a vivere, gracidando insistentemente; erano dappertutto, persino nei forni in cui gli egizi cuocevano il pane.. Quando le rane morirono, la puzza dei loro cadaveri attraversò tutto il paese.
    Dopo le rane fu la volta delle zanzare, che tormentarono gli Egizi e diffusero malattie.
    Terminata l'invasione delle zanzare arrivarono le mosche, anch'esse portatrici di pestilenze.
    Successivamente, quasi tutto il bestiame d'Egitto cominciò a morire di morte sconosciuta, riducendo il regno alla fame.
    Dopo la morte del bestiame, bolle e ulcere purulenti iniziarono ad infestare i corpi di uomini, donne e bambini.
    Poi, una spaventosa tempesta di grandine e fuoco rovinò tutti i raccolti, uccidendo i pochi animali degli egiziani che si erano salvati dalle precedenti piaghe. Il bestiame degli ebrei, però, non ebbe alcuna conseguenza.
    A quel punto, l’Egitto fu invaso dalle cavallette, che distrussero completamente quel poco di raccolto che si era salvato dalla grandine. Al termine dell'invasione, gli Egizi si rallegrarono, pensando di potersi cibare delle locuste morte. Ma Dio fece sciogliere tutti i corpi degli insetti morti.
    Tuttavia, l'ostinazione del faraone non cessava. Così Dio fece calare le tenebre e iniziò una notte scura che durò tre giorni; presso gli ebrei invece si mantenne la luce.
    Nonostante ciò, l'arroganza del faraone non si piegava. Allora, Dio inviò la piaga per eccellenza: fece soffiare un vento di morte che uccise tutti i primogeniti maschi d'Egitto, compreso il figlio del faraone.
    Prima di scagliare quest'ultima piaga, però, Dio avvisò Mosè e gli ebrei, raccomandando a ciascuna famiglia di sacrificare un agnello, che avrebbero poi dovuto consumare in fretta, e di cospargere col suo sangue gli stipiti delle porte. In questo modo, vedendo il sangue del sacrificio, Dio non avrebbe colpito gli abitanti di quella casa e sarebbe “ passato oltre”. La frase "passerò oltre" viene resa in ebraico con la parola Pesach, in italiano “passaggio”: è la cd Pasqua Ebraica, che ricorda la liberazione degli ebrei dall'Egitto e il loro esodo verso la Terra Promessa.
    Dopo la morte del suo primogenito, infatti, il faraone consentì a Mosè e al suo popolo di andarsene.
    Così gli ebrei si radunarono nelle loro case e consumarono una cena frettolosa, che si mangia ancora oggi, a base di agnello col cui sangue avevano imbrattato le porte, pane azzimo, perché non c’era stato tempo di farlo lievitare, erbe amare, simbolo delle loro sofferenze e un uovo, che rappresentava la nuova vita donata da Dio.
    Poi gli ebrei si misero in cammino. Il Faraone, pentitosi di averli lasciati andare, mandò il suo esercito per trucidarli. Mosè, allora, con la potenza di Dio, fece aprire le acque del mare dinanzi a loro, facendo passare al sicuro il suo popolo per dirigersi verso la Palestina e sommergendo l’esercito egiziano.
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Комментарии • 11

  • @mauriziosparacino9381
    @mauriziosparacino9381 2 месяца назад +1

    Bravissima.

  • @user-fl8eo1bf7b
    @user-fl8eo1bf7b 2 месяца назад

    Ciao Francesca questo Re Egiziano non voleva proprio cedere. Sette piaghe toste. Il sangue nelle acque del fiume. Le rane le cavallette. Le zanzare . E infine l' uccisioni di tutti i primogeniti maschi Erode sé ben ricordo voleva uccidere Gesù. Anche questa storia sull'Egitto lo studiata alle elementari. È molto bella. La Pasqua ebraica è la loro liberazione. Per non è la Morte Passione e Resurrezione di Gesù. Buona giornata Francesca Marina ciao

    • @Pasticciotti
      @Pasticciotti  2 месяца назад

      Proprio così, sono state piaghe molto toste ma alla fine il faraone ha ceduto e gli ebrei sono potuti fuggire ... Sono felice che questa storia dell'Antico Testamento ti sia piaciuta 😘

  • @federicarutella4976
    @federicarutella4976 17 дней назад

    Ale alina

  • @federicarutella4976
    @federicarutella4976 17 дней назад

    Da decupido

  • @aichajrayfi3059
    @aichajrayfi3059 2 месяца назад

    Devi sapere che sono musulmana e mi chiamo soumaya

    • @Pasticciotti
      @Pasticciotti  2 месяца назад

      Ciao cara Soumaya 💝 Benvenuta sul nostro canale! 😊