Sei immenso! Quando ti ascolto si accende in me l'amore per la filosofia, mi fa dimenticare che queste cose le devo studiare per la maturità, e mi convince che le devo studiare per me stesso. Purtroppo nella mia classe la filosofia è sottovalutata e ridotta alla materia da studiare perche è nel programma, tu sei diverso, esali passione da ogni poro!
di più, veramente utile e funzionale. Questa società abbisogna di passaggi concreti a prescindere da tutto e queste "lezioni" per noi o almeno per quel che mi riguarda ti rimettono in sesto sia a livello mentale sia a livello fisico perché se sei a posto con la mente allunghi la vita biologica.. consci del fatto che solo i filosofi devono struggersi per donarci il sapere sebbene temporaneo e mutante.
Eccezionale!!! Come sempre!!! LA SOLITUDINE DI DIO Ero unità senza comprensione, solo e in me c'era TUTTO. Eterno,inconsapevole e solitario... Ho creato l'opposto per avere una prospettiva, ho iniziato a creare come atto di dolore, come atto curioso di sapienza. L'evidenza non bastava a capire l'esistenza, serviva l'esperienza! Sono diventato denso per capire il limite, sono diventato razionale per capire cos'è la follia, in me il Costruttore e il Distruttore! La mia pasta creatrice e l'amore, che fa' materia, che, concentrandosi, produce!
Grazie professore Saudino, avrei sempre desiderato di poter studiare filosofia... Ho letto Kierkegaard... La malattia mortale... Il diario del seduttore e parte degli stadi sul cammino della vita... la sua lezione magnifica ! Mi ha fatto capire con chiarezza il lavoro di questo grande filosofo ! La ringrazio per le sue preziose lezioni
Si può dire che sia l’estetica che la morale siano entrambe modi per sfuggire all’angoscia della scelta? L’estetica continua a rimandare la scelta mentre la morale prevede una sola scelta che poi non verrà più mollata per il resto della vita.
Grazie prof, mi ha fatto innamorare di Kierkegaard. Una domanda. Tra il timore del nulla e la speranza in qualcosa non sarebbe sempre meglio abbandonarsi alla speranza? La fede di cui parla Kierkegaard mi sembra, in fin dei conti, la "scelta" più razionale che si possa fare in quanto tanto la necessità, quanto la libertà, non inficeranno l'esito della speranza.
Professore, sto facendo la tesi di laurea su Kierkegaard e lei mi è stato molto utile. Da quale libro sta spiegando? Giusto per scriverlo nella bibliografia. Grazie mille!
Scusa il disturbo ma volevo chiederti una cosa (resterà una riflessione se non avrai tempo per rispondermi, perdona la confidenza ma ho scoperto siamo coetanei). Se le 3 condizioni dell'uomo secondo Kirkegaard sono l'essere estetico, essere etico e il cavaliere della fede, potremmo in realtà considerare la nostra società, noi come persone "normali" cavalieri della fede ? In fondo alla domanda rivolta ad ognuno di noi il perché lo fai , perché ti comporti così ? Non abbiamo una risposta, non abbiamo un fine, saltiamo di palo in frasca senza giustificare le nostre azioni ed i nostri desideri. Come se vivessimo con una connessione innata personale e spirituale con qualcosa che ci accetta e ci giustifica, in modo completamente irrazionale e illogico. Viviamo in una società totalmente folle priva di etica e di bellezza. Come chiunque non sarei in grado di dire il perché mi comporto così, "mi disegnano così". Mi dirai della castità ma facciamo l'amore senza dare amore, facciamo sesso per routine ormonale, sacrifichiamo noi stessi a scapito di noi stessi per cosa ? Perché mi viene così. Cosa ne pensi ?
Kierkegaard e Kant nonostante contrastanti tra loro - fede e ateismo (salvo appunto Cristo per Kant in quanto uomo) - e nonostante che il primo provenga da una lettura approfondita di vangeli canonici e non apocrifi (almeno per quello che si può evincere) involontariamente accennano alla Gnosi. Nonostante si tenga sempre a distanza questa costante mistica - a partire giustamente da Kant- essa rimane come in ombra e trapela e traspare ovunque segnando come un tracciante radioattivo tutta la produzione germanica fino ai primi del 900 lambendo addirittura Jung e inoltrandosi di prepotenza nei meandri della psicologia quella psicologia che ha reso metafisico l'universo della Psichiatria.
lei finisce il video con "dio perchè mi ha abbandonato? ..é angoscia" vorrei capire questa cosa dell'angoscia perchè prima ha detto che l'angoscia mette le radisci nel futuro. L'abbandono è legato al passato, seppur imediato; Gesù era un uomo alla sua morte. Valutare la mancanza del padre oniscente può essere giustificato. Credo, l'angoscia è proprio questo sentimento depresso che si nutre da quelle stesse radici però riversate al passato, al dubbio. é l'ansia, la bestia che guardando al futuro, s'illude e viaggiando, stringe il cuore e annebbia la mente. La confusione è una moltitudine d'informazioni .
Lezione molto interessante come sempre..ma mi resta un dubbio, se kiekegaard era uomo religioso come fa a dire che la vita e' disperazione?, se si davvero religiosi si ha la fede che dovrebbe portare speranza, gioia..ma per lui la fede mantiene l'angoscia e la disperazione...quindi tanto uomo religioso non era o interpretava la religione a modo suo..non mi tornano i conti...
«Non nego che sia una cosa aristocratica il mantenersi così al di sopra del cristianesimo: ammetto ch’è una cosa comoda essere cristiani ed essere dispensati dal martirio, il quale permane sempre, anche se non c’è nessuna persecuzione esteriore, anche se un cristiano passa inosservato come se non esistesse affatto: il martirio cioè di credere contro la ragione, il pericolo di morte di trovarsi dove l’acqua ha 70.000 piedi di profondità e di trovare Dio soltanto là [...] No, la fede si rapporta con energia autonoma all’inverosimile e al paradosso, con energia autonoma per scoprirlo e mantenerlo a ogni istante - per poter credere. È necessaria tutta la passione dell’infinitezza e la sua concentrazione per arrestarsi all’inverosimile, perché l’inverosimile e il paradosso non lo si può raggiungere mediante un quantitare della ragione rispetto a ciò che diventa sempre più difficile. Là dove la ragione dispera c’è già la fede per rendere la disperazione veramente decisiva, così che il movimento della fede non diventa un semplice scambio all’interno del mercato della ragione. Ma credere contro la ragione, ecco il martirio; cominciare ad aver la ragione un po’ dalla propria parte, ecco la tentazione e il regresso.» Ritengo che possa risponderti Soren meglio di chiunque altro.
Ma se uno arriva ad un punto in cui,non gliene frega più niente del più proposto* in lucine e raggi laser* è tutto artificiale serve a togliere il grigiore sul palco . In teatro è la scenografia adattata ed anche un solo monologo ben fatto ,smuove le particelle d' energia.😊 ( preferisco vedere le costellazioni in un grande osservatorio ,quelle reali, quello mi stende , l' emozione che ho provato ad Arcetri , non l' ho dimenticata. ) E se uno vuol l' essenziale in serenità e dignità? Perchè esaudire il desiderio di altri? Oppure ti potrebbe piacere qualcosa ma, senti di seguirla in modo diverso* più consona alla tua individualità, invece che "come vien richiesto".( un altra schiavitù, Battiato lo ha dimostrato ,era asettico e robotico ai primi concerti e visibilmente imbarazzato,l' ho visto dal vivo.Dopo, seduto comodamente ,a luci soffuse e senza frastuono diffondeva tutta la sua presenza senza salterelli ed arrivando persino a coprire o essere un tutt' uno con la magnifica l' orchestra .Poi ha trovato la sua espressione artistica( della stessa cosa) ed il risultato s' è visto. A 16 / 17 anni, anch' io mi emozionavo della discoteca con la pedana che si alza dal pavimento, mi piace ballare, scaricavo l' energia . Poi ho cercato ben presto i locali più soft con piano bar.,scegli quando e come muoverti tra pista e ascolto. Serata elettrica? Rockoteca* o musica - contro- radio.( Aiutooo mi gufano) insomma l' età ha le sue esigenze, per andare oltre o nel vivere in modo diverso .Penso che, fatta eccezione per situazione d' emergenza come inondazione , terremoto,e guerra che spingono a muoversi, la fascia di vita in cui ti.trovi, conta. All' inizio mangi il mondo poi, con il tempo , vuoi stare in pace, in serenità. Lo scopo serve * a superare la mediocrità,sempre in virtù della legge morale.🤷
In realtà il figlio da sacrificare era Isacco, almeno nel racconto biblico a cui fa riferimento Kierkegaard. Ismaele viene allontanato con la madre poiché Sara era gelosa. Nel Corano invece se non mi sbaglio è Ismaele ad essere quasi sacrificato
Sei immenso! Quando ti ascolto si accende in me l'amore per la filosofia, mi fa dimenticare che queste cose le devo studiare per la maturità, e mi convince che le devo studiare per me stesso.
Purtroppo nella mia classe la filosofia è sottovalutata e ridotta alla materia da studiare perche è nel programma, tu sei diverso, esali passione da ogni poro!
di più, veramente utile e funzionale. Questa società abbisogna di passaggi concreti a prescindere da tutto e queste "lezioni" per noi o almeno per quel che mi riguarda ti rimettono in sesto sia a livello mentale sia a livello fisico perché se sei a posto con la mente allunghi la vita biologica.. consci del fatto che solo i filosofi devono struggersi per donarci il sapere sebbene temporaneo e mutante.
Ciao
Che grande e attuale questo filosofo : in ogni fase l'uomo si puó riconoscere .
ringraziamo tutti il nonno di matteo che sopravvivendo alla guerra ha fatto si che nascesse lui
Grazie di cuore
Che dire professore... una lezione agrodolce, semplicemente straordinaria.
Io qui con lui da 5anni oramai❤MATTEO SEI UNICO
Sono in quinta, domani ho la verifica su Kierkegaard e Schopenhauer, GRAZIE per i suoi video, è un prof bravissimo!!!!!!
Sto scrivendo la tesi di laurea su Kierkegaard e i suoi video sono di fondamentale importanza. Già sa che sono una fan del canale 😍😍
Per Kierkegaard ho sempre avuto un debole, sarà per questo che questa lezione l'ho apprezzata anche più del solito, grazie prof!
Grazie Professore, rende comprensibili passi filosofici ostici. Grazie mille!
Eccezionale!!! Come sempre!!!
LA SOLITUDINE DI DIO
Ero unità senza comprensione,
solo
e in me c'era TUTTO.
Eterno,inconsapevole e solitario...
Ho creato l'opposto per avere una prospettiva,
ho iniziato a creare come atto di dolore,
come atto curioso di sapienza.
L'evidenza non bastava a capire l'esistenza,
serviva l'esperienza!
Sono diventato denso per capire il limite,
sono diventato razionale per capire cos'è la follia,
in me il Costruttore e il Distruttore!
La mia pasta creatrice e l'amore,
che fa' materia,
che, concentrandosi, produce!
Grazie professore. Grazie a lei ho capito Kierkegaard e ho quasi portato a termine aut aut. Ce ne fossero come lei. Grazie mille
Bellissima spiegazione del concetto dell’angoscia!! Grazie mille!
Professore, buona notte! È grazie mille per i suoi video che tanto mi aiutano a studiare lettere nell'Università a Madrid.
😚😚
Ebbene sì, mi metto all’ascolto proprio ora e con enorme gioia! Un abbraccio enorme
l'attualizzazione del pensiero filosofico è importante per i giovani e tu ne sei molto capace
Sempre grazie!
Grazie professore Saudino, avrei sempre desiderato di poter studiare filosofia... Ho letto Kierkegaard... La malattia mortale... Il diario del seduttore e parte degli stadi sul cammino della vita... la sua lezione magnifica ! Mi ha fatto capire con chiarezza il lavoro di questo grande filosofo ! La ringrazio per le sue preziose lezioni
Grazie
Veramente lucido ed accattivante..
Meraviglioso! Grazie! Obrigado pela mensagem!
Che precisione, domani ho un compito su Kirkegaard
Ottima esposizione!bravissimo
Like se sei qui durante il corona virus
io ti sposo, mi stai salvando la maturità
Dopo la maturità?😊😚😚
Grazie mille
Si può dire che sia l’estetica che la morale siano entrambe modi per sfuggire all’angoscia della scelta? L’estetica continua a rimandare la scelta mentre la morale prevede una sola scelta che poi non verrà più mollata per il resto della vita.
Kierkegaard ,Leopardi e Dostoevskij sono in relazione : la ringrazio.
Stupendi
Grandioso stavolta
👏👏👏
19:57 Che prof 😂
25:07 Che esempio...
Grazie prof, mi ha fatto innamorare di Kierkegaard. Una domanda. Tra il timore del nulla e la speranza in qualcosa non sarebbe sempre meglio abbandonarsi alla speranza? La fede di cui parla Kierkegaard mi sembra, in fin dei conti, la "scelta" più razionale che si possa fare in quanto tanto la necessità, quanto la libertà, non inficeranno l'esito della speranza.
Professore, sto facendo la tesi di laurea su Kierkegaard e lei mi è stato molto utile. Da quale libro sta spiegando? Giusto per scriverlo nella bibliografia. Grazie mille!
Scusa il disturbo ma volevo chiederti una cosa (resterà una riflessione se non avrai tempo per rispondermi, perdona la confidenza ma ho scoperto siamo coetanei).
Se le 3 condizioni dell'uomo secondo Kirkegaard sono l'essere estetico, essere etico e il cavaliere della fede, potremmo in realtà considerare la nostra società, noi come persone "normali" cavalieri della fede ? In fondo alla domanda rivolta ad ognuno di noi il perché lo fai , perché ti comporti così ? Non abbiamo una risposta, non abbiamo un fine, saltiamo di palo in frasca senza giustificare le nostre azioni ed i nostri desideri. Come se vivessimo con una connessione innata personale e spirituale con qualcosa che ci accetta e ci giustifica, in modo completamente irrazionale e illogico. Viviamo in una società totalmente folle priva di etica e di bellezza. Come chiunque non sarei in grado di dire il perché mi comporto così, "mi disegnano così". Mi dirai della castità ma facciamo l'amore senza dare amore, facciamo sesso per routine ormonale, sacrifichiamo noi stessi a scapito di noi stessi per cosa ? Perché mi viene così. Cosa ne pensi ?
caro prof. illo tempore una lezione su K l'angoscia si concentrava sul pensiero della morte!! devo moficicare la memoria?
No, no
Ho fatto molte lezioni su Kierkegaad e gli ho anche dedicato un capitolo del libro 😍
Kierkegaard e Kant nonostante contrastanti tra loro - fede e ateismo (salvo appunto Cristo per Kant in quanto uomo) - e nonostante che il primo provenga da una lettura approfondita di vangeli canonici e non apocrifi (almeno per quello che si può evincere) involontariamente accennano alla Gnosi. Nonostante si tenga sempre a distanza questa costante mistica - a partire giustamente da Kant- essa rimane come in ombra e trapela e traspare ovunque segnando come un tracciante radioattivo tutta la produzione germanica fino ai primi del 900 lambendo addirittura Jung e inoltrandosi di prepotenza nei meandri della psicologia quella psicologia che ha reso metafisico l'universo della Psichiatria.
Professore perche non fa un lezione su julies evola e alexander dugin .
lei finisce il video con "dio perchè mi ha abbandonato? ..é angoscia"
vorrei capire questa cosa dell'angoscia perchè prima ha detto che l'angoscia mette le radisci nel futuro. L'abbandono è legato al passato, seppur imediato; Gesù era un uomo alla sua morte. Valutare la mancanza del padre oniscente può essere giustificato.
Credo, l'angoscia è proprio questo sentimento depresso che si nutre da quelle stesse radici però riversate al passato, al dubbio. é l'ansia, la bestia che guardando al futuro, s'illude e viaggiando, stringe il cuore e annebbia la mente. La confusione è una moltitudine d'informazioni .
Lezione molto interessante come sempre..ma mi resta un dubbio, se kiekegaard era uomo religioso come fa a dire che la vita e' disperazione?, se si davvero religiosi si ha la fede che dovrebbe portare speranza, gioia..ma per lui la fede mantiene l'angoscia e la disperazione...quindi tanto uomo religioso non era o interpretava la religione a modo suo..non mi tornano i conti...
«Non nego che sia una cosa aristocratica
il mantenersi così al di sopra del cristianesimo: ammetto ch’è una cosa comoda essere cristiani ed essere dispensati dal martirio, il quale permane sempre, anche se non c’è nessuna persecuzione esteriore, anche se un cristiano passa inosservato come se non esistesse affatto: il martirio cioè di credere contro la ragione, il pericolo di morte di trovarsi dove l’acqua ha 70.000 piedi di profondità e di trovare Dio soltanto là [...] No, la fede si
rapporta con energia autonoma all’inverosimile e al paradosso, con energia autonoma per scoprirlo e mantenerlo a ogni istante - per poter credere. È necessaria
tutta la passione dell’infinitezza e la sua concentrazione per arrestarsi all’inverosimile, perché l’inverosimile e il paradosso non lo si può raggiungere mediante un quantitare della ragione rispetto a ciò che diventa sempre più difficile. Là dove la ragione dispera c’è già la fede per rendere la disperazione veramente decisiva, così che il movimento della fede non diventa un semplice scambio all’interno del mercato della ragione. Ma credere contro la ragione, ecco il martirio; cominciare ad aver la ragione un po’ dalla propria parte, ecco la tentazione e il regresso.»
Ritengo che possa risponderti Soren meglio di chiunque altro.
È fede lacerata
Senza Hegel ci sarebbe stato Kierkegaard?
Ma se uno arriva ad un punto in cui,non gliene frega più niente del più proposto* in lucine e raggi laser* è tutto artificiale serve a togliere il grigiore sul palco . In teatro è la scenografia adattata ed anche un solo monologo ben fatto ,smuove le particelle d' energia.😊 ( preferisco vedere le costellazioni in un grande osservatorio ,quelle reali, quello mi stende , l' emozione che ho provato ad Arcetri , non l' ho dimenticata. ) E se uno vuol l' essenziale in serenità e dignità? Perchè esaudire il desiderio di altri? Oppure ti potrebbe piacere qualcosa ma, senti di seguirla in modo diverso* più consona alla tua individualità, invece che "come vien richiesto".( un altra schiavitù, Battiato lo ha dimostrato ,era asettico e robotico ai primi concerti e visibilmente imbarazzato,l' ho visto dal vivo.Dopo, seduto comodamente ,a luci soffuse e senza frastuono diffondeva tutta la sua presenza senza salterelli ed arrivando persino a coprire o essere un tutt' uno con la magnifica l' orchestra .Poi ha trovato la sua espressione artistica( della stessa cosa) ed il risultato s' è visto. A 16 / 17 anni, anch' io mi emozionavo della discoteca con la pedana che si alza dal pavimento, mi piace ballare, scaricavo l' energia . Poi ho cercato ben presto i locali più soft con piano bar.,scegli quando e come muoverti tra pista e ascolto. Serata elettrica? Rockoteca* o musica - contro- radio.( Aiutooo mi gufano) insomma l' età ha le sue esigenze, per andare oltre o nel vivere in modo diverso .Penso che, fatta eccezione per situazione d' emergenza come inondazione , terremoto,e guerra che spingono a muoversi, la fascia di vita in cui ti.trovi, conta. All' inizio mangi il mondo poi, con il tempo , vuoi stare in pace, in serenità. Lo scopo serve * a superare la mediocrità,sempre in virtù della legge morale.🤷
Beh... Dio chiede di sacrificare Ismaele, il figlio della schiava, e poi, salvato Ismaele, Dio ricompensa la sua fede con Isacco
In realtà il figlio da sacrificare era Isacco, almeno nel racconto biblico a cui fa riferimento Kierkegaard. Ismaele viene allontanato con la madre poiché Sara era gelosa.
Nel Corano invece se non mi sbaglio è Ismaele ad essere quasi sacrificato
Tutto sembri tranne che ateo ...secondo me non vai d'accordo con te stesso 😂