Raffaello Lupi: "Le imposte si chiamano così perché qualcuno le impone"
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- Опубликовано: 15 сен 2024
- Raffaello Lupi (giurista): "Se tu demonizzi le Partite Iva o l'idraulico il consenso che perdi presso di loro è molto meno di quello che ti danno i dipendenti o i pensionati, è l'atteggiamento che non funziona".
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Il messaggio che il professor Lupi vuole dare in realtà è diverso dal semplice slogan "le imposte si pagano quando qualcuno le impone", per capirlo bisogna partire dal concetto che lui dice, ma non spiega, di sostituto d'imposta. Il fatto è che la maggior parte delle imposte vengono determinate per il tramite delle grandi aziende commerciali: dai dati contabili aziendali trasmessi al Fisco, vedi fatture, l"Erario acquisisce informazioni rilevanti su ricchezza imponibile, come si dice nel gergo, e quindi ai fini di applicazione di imposta. Le imposte, a differenza delle tasse e tariffe, si ispirano al principio del sacrificio (per questo si pagano quando qualcuno le impone), quindi ad esse non corrisponde un corrispettivo (non rispondono ad un principio di mercato, si direbbe). Tuttavia, laddove le aziende coi loro dati contabili non arrivano come nelle operazioni al consumo finale (vedi idraulico), allora sorge la necessità di ritornare al vecchio sistema di imposizione tributaria, ossia quello basato sulle stime valutative dei pubblici uffici (o meglio uffici tributari), che poi era il sistema in vigore nell'era agricolo-artigianale, per questo Lupi fa riferimento nel video agli "antichi persiani" . Il mancato coordinamento tra tassazione tramite dati contabili aziendali e quella tramite stime valutative fatte da uffici addetti alla funzione tributaria è la principale causa del disorientamento generale in materia di imposte, evasione compresa, che quindi non è da addebitarsi ad aziende, ma spesso a lavoratori indipendenti al consumo finale, come idraulici o pasticceri, riprendendo il noto esempio, perché meno visibili al Fisco. Da tutto ciò, emerge che non bisogna solo fare "lotta all'evasione", bisognerebbe spiegare la funzione tributaria alla pubblica opinione come funzione istituzionale.
Quindi se ho capito bene la disfunzione è determinata dall'inefficienza dello Stato? Cioè supponendo di avere uno Stato estremamente efficiente si ridurrebbero enormemente i numeri dell'evasione determinati dal cambiamento nei comportamenti di parte dei cittadini?
@@achilleconte4385 non credo sia tanto una questione di inefficienza statale, il problema è stato il voler trasferire la determinazione contabile, tipica delle aziende, negli uffici pubblici, in pratica anche i pubblici uffici e la pubblica amministrazione si comportano come le aziende, rilevando ricchezza imponibile sulla base di dati contabili. In realtà, servirebbe un controllo capillare e abbastanza esteso del territorio da parte degli uffici addetti per spingere gli operatori al consumo finale, che non hanno una struttura aziendale alle spalle, con le sue rigidità amministrative interne (come quasi tutti i liberi professionisti), a non occupare ricchezza al Fisco. In effetti, una cosa del genere la si sta facendo con la fatturazione elettronica, ma rimangono comunque fuori dal controllo degli uffici tributari soggetti come l'idraulico, l'operaio o il giardiniere, che lavorano singolarmente, per non parlare poi delle badanti o donne di servizio che raramente vengono messe in regola. Sono questi i casi in cui si concentra statisticamente l'evasione.
@@micheledanza293 Mi scusi ma non mi è del tutto chiaro non essendo del settore, in pratica gli uffici pubblici hanno delle rigidità e sono poco capillari sul territorio, quindi dovrebbero essere le singole imprese a occuparsi della rilevazione della ricchezza imponibile, ma in tal caso non sarebbe conflitto d'interessi? Non sarebbe come chiedere a un omicida di valutare se ha commesso o no il reato? Ci deve sempre essere un ente esterno super partes che compie queste valutazioni. Insomma devono esserci più uffici e più funzionari dell'agenzia delle entrate per essere più capillari o meno perché si lascia la valutazione alle singole imprese/p.iva? Chiedo scusa eh ma non mi è del tutto chiaro, gentilmente mi potrebbe spiegare come se lo dovesse dire a sua nonna?
@@achilleconte4385 mah in realtà non c'è un conflitto di interessi perché alle imprese non interessa evadere. Evadono le persone non le organizzazioni e quindi neanche le imprese. Le imprese vengono chiamate sostituti d'imposta perché pagano le ritenute alla fonte per i redditi dei propri dipendenti o l'Iva sui consumi del propri clienti. É quella che si chiama tassazione attraverso le aziende. L'evasione sta lì dove non ci sono le aziende, come accade per i liberi professionisti, come avvocati, medici che fanno visite ambulatoriali, spesso anche architetti, insomma quasi tutte le libere professioni, perché non hanno un'organizzazione alle spalle e quindi possono permettersi di prendere soldi sotto banco, per esempio senza emettere fattura ai clienti. Le aziende devono farlo perché altrimenti la loro contabilità, che per le aziende è obbligatoria, non sarebbe regolare e quindi sono più esposte agli accertamenti fiscali. In conclusione, proprio presso gli autonomi dovrebbero arrivare gli uffici fiscali tramite opportuni controlli, ma in realtà i controlli sono troppo pochi per evitare evasione. Sostanzialmente, invece di mandare dal dentista gli accertamenti fiscali, si è detto al dentista di tenere una contabilità simile a quella delle aziende, tramite il proprio commercialista. Ma evidentemente non è stata la scelta giusta visto che l'evasione resta e non è certo diminuita. Non si può trasferire contabilità là dove non c'è. Lì dove non c'è contabilità, servono controlli degli agenti della guardia di finanza, polizia giudiziaria, ecc.
@@micheledanza293 gentile Michele, adesso mi è tutto chiaro, grazie per aver perso tempo a spiegarmi queste cose un po' tecniche. La ringrazio e le auguro una buona giornata.
è qui che dice "non si può pretendere che la mignotta paghi di sua sponte"?
ma lo dice qui?
@@goldberg72 no, lo dice crozza nella parodia dedicatagli
@@goldberg72 ma ci starebbe proprio , a fagiuooooooolo
Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribàcchi confaldina?
Questo lo fanno pure insegnare, come cazzo stiamo messi
dice cose sensate, se solo avessi studiato un pò lo capiresti !
Mi aspettavo dicesse "il pasticcièèèreee".. W Crozza 😂
quest'uomo non sta bene...
Grandissimo Lupi. Non ce n'e' un altro.
però la Ascani non è male... 2:06
Poverino Groooozzaaa
Questo è pazzo
a me stan sul cazzo i dipendenti che fanno la morale quando sono solo incazzati che non possono evadere a loro volta.
C'è chi paga e chi no. La morale non rileva niente.
E pettine si chiama così perché serve per pettinare
fa ridere più di Crozza
leee imposteeee vaaannooo daaateeeee coomee chiiii si creeeedeeee cheeeeeeee i pochi paperooooniiiii col sigaroooneeee