Il tuo video è stato interessantissimo, sei riuscito a fare un introduzione a dei concetti complicati con un esempio che tutti noi possiamo replicare a casa, inoltre il modo in cui parli, ti "immergi" nel ruolo di un personaggio e come come spieghi lo rende ancora più interessante, perché fa appassionare e fa in modo che le persone seguano tutto il discorso con interesse.
Molti altri divulgatori cercano da anni di far capire perché non è corretto dire che l'entaglement "influenza" a distanza, perché non c'è trasmissione di informazione. Decidetevi.
Lo stesso fenomeno si veifica per un corpo ruotante intorno ad un centro di rotazione essendo trattenuto da una molla in tensione. Se ad un certo istante sganciamo l'estremità della molla ancorata al centro di rotazione, il corpo non parte subito perla tangente, ma continua a seguire un breve arco di cerchio finché non gli arriva l'onda di rilassamento della molla. Ciò è stato confermato con filmati ultrarapidi. Se per assurdo questi segnali meccanici fossero più veloci della luce, credo che vedremmo un'inversione temporale del rapporto causa effetto. La causa ( l'abolizione del vincolo) seguirebbe l'effetto.
Bellissimo video, come sempre.. Sarebbe interessante sapere con precisione quanto tempo ci vuole perché l'informazione che non stai più mantenendo la bacchetta di legno arrivi all'estremo opposto
La velocità di propagazione di un'onda nel materiale. Nello specifico la velocità del suono nel legno. Estremamente alta, ma decisamente inferiore alla velocità della luce.
Video molto interessante, grazie prof! Per quanto riguarda l’entanglement, da un po’ di letture io ho capito che in realtà non c’è trasmissione di informazione
video molto interessante, perchè è uno di quelli che bisogna riguardare 2 o 3 volte per capirlo a fondo :-) un esempio di come in fisica si possa giungere alle stesse conclusioni da due punti di vista differenti!
Infatti si può anche spiegare usando il centro di massa che ha citato. Nel caso della molla il centro di massa si sposta verso il basso man mano che la molla si comprime, e quando la molla non si può più comprimere tutte le estremità cadono perché il centro di massa continua a cadere. Nel caso del bastone invece il centro di massa non può cambiare. Mi sembra più semplice spiegato in questo modo la il punto di vista dell'inviare un segnale è anche interessante.
@@Aviator-ce1hl si, ho fatto il tuo stesso ragionamento, ma è proprio la seconda spiegazione quella che non ti aspetteresti ed il bello è che è valida anche quella. PS: il bastone ha anch'esso un'elasticità, non apprezzabile ad occhio nudo ma pur sempre esistente
Grazie, veramente piacevoli e stimolanti i tuoi video! Che succede se in fondo alla molla con una cordicella si appende un peso? Secondo il primo cappello di Panama (😄) la trasmissione dovrebbe cmq attraversare prima tutta la molla, e quindi il peso restare anche lui sospeso e fluttuante, mi pare di capire. Ma accade questo?
E se una particella entangled si trovasse in prossimità o dentro un buco nero? L'accoppiamento si distruggerebbe? Materia ed energia oscura sono in grado di influenzare delle particelle entangled?
perché il segnale viaggia molto più lentamente attraverso la molla rispetto all asta? Non mi sembra che la molla sia fatta di un materiale che rallenti così tanto la velocità della luce...non capisco sto passaggio
la molla al momento zero è estesa a riposo tanto quanto lo consentono le due forze in equilibrio, la forza di gravità e la tensione della molla. appena tolgo il vincolo superiore ogni punto della molla rimane soggetto alle due forze ma in assenza di vincoli ogni punto della molla viene attratto verso il centro di massa dalla tensione, mentre ogni punto viene attratto dalla terra dalla forza di gravità. siccome la tensione della molla risulta essere una forza interna, possiamo dire che il centro di gravità della molla cade con accelerazione di gravità ed essendo sempre al centro la tensione non ne influenza il moto. il punto più alto invece subisce la gravità più la tensione verso il centro di gravità. il punto più basso la tensione invece si sottrae alla gravità. questo è vero in ogni istante fino a quando la tensione permane ovvero fino a quando la molla non si accorcia completamente. quello che al momento manca è come mai il punto più basso rimanga fermo: per quanto detto fin ora potrebbe cadere più lentamente o addirittura salire verso l'alto se la tensione fosse maggiore della gravità. a questo punto non saprei come procedere anche perché non ricordo le equazioni della molla e non ho voglia di andarmele a cercare. ma sono abbastanza convinto che se all'istante iniziale l'accelerazione elastica all'estremo inferiore è uguale alla gravità, liberando la molla l'uguaglianza si mantenga fino a che la molla è in tensione. a istinto mi sembra che il problema si debba risolvere restando nella meccanica newtoniana: secondo me hai fatto un trabocchetto.
Ma la parte finale della mollla è sottoposta a 2 forze una verso il basso (gravità) l’altra verso l’alto (vincolo della mano che la tiene) nel momento che lascio l’estremità in alto essa in quanto molla deve scaricarsi dalla tensione in ogni punto dal punto superiore, per questo non cade fino a quando il punto superiore non é più sottoposto alla forza verso l’alto che la tiene!….io me la spiego così 😊
Il centro di massa cade sempre con un'accelerazione di 9,81 percui assisteremo alla molla che cade mentre si comprime. Siccome è orizzontale è come se fosse un bastone, non c'è una forza elestica che punta verso il terreno e quindi nessuna tensione che spingendo verso l'alto si oppone alla forza di gravità (stiamo supponendo che la molla rimanga perfettamente parallela al terreno durante tutta la caduta)
Mah... Lo so che la mia uscita costituisce lesa maestà ma la gravità "chiama" dal basso verso l' alto, semplicemente la molla è appunto a tensione e se non viene più tenuta dall' alto "tira" l' altro lembo. Sospetto che in base al materiale della molla l' effetto varierà parecchio.
Ma quindi, da quel che viene spiegato nel video, se avessi un'asta lunga 300000 km l'estremità inferiore comincerebbe a cadere un secondo dopo l'estremità superiore?
Complimenti, video veramente intrigante. Ho provato a buttare giù qualche riflessione. Consideriamo per iniziare una molla ideale (di lunghezza a riposo nulla e di massa nulla). Supponiamo inoltre che i segnali si propaghino istantaneamente. Supponiamo infine di essere in assenza di gravità o, meglio ancora, di fare esperimenti in un ambiente in caduta libera. Dato che la molla è priva di massa, se la tendo e poi lascio simultaneamente le estremità, queste collassano istantaneamente nel punto centrale. Si tratta di un comportamento palesemente lontano dall'esperienza... siccome però, almeno per ora, non voglio rinunciare all'idealità della molla, per rendere più realistico il comportamento del sistema possiamo supporre che gli estremi della molla siano agganciati a due masse identiche. Ripetendo l'esperimento, si ottiene che la molla collassa di nuovo nel punto medio (ora sicuramente possiamo considerarlo il centro di massa C del sistema), ma lo fa in un certo lasso di tempo non nullo. Per la conservazione della quantità di moto ad ogni istante le due masse hanno velocità uguali e opposte. Con un po' di pazienza si potrebbero anche scrivere le leggi orarie delle due masse rispetto a C. Ora torniamo con i piedi per terra (in senso letterale) e immaginiamo di prendere questo sistema e di tenerlo sospeso nel vuoto da una delle due estremità. La massa più in basso è in equilibrio poiché su essa agiscono simultaneamente la forza di gravità e quella della molla. Se a un certo istante t0 lascio cadere il sistema, questo viene istantaneamente a trovarsi nelle condizioni descritte nel caso precedente (in caduta libera) e quindi nel sistema di riferimento di un osservatore in caduta libera si comporterà come nel caso precedente. Pertanto la distanza delle masse da C si ridurrà progressivamente... e per la legge di hook si ridurrà progressivamente anche la forza elastica agente sulla massa inferiore. Tornando al sistema di riferimento solidale con la superficie terrestre, la massa inferiore risulterà in equilibrio solo all'istante t0... negli istanti successivi (all'accorciarsi della molla) la forza elastica diviene via via sempre più piccola e quindi via via meno capace di contrastare la forza di gravità. Dunque cosa avrei previsto prima di vedere il video? Che la massa inferiore comincia a cadere da subito ma all'inizio con accelerazione così piccola da sembrare quasi ferma...
@@alfredodallalibera5091, parlo di centro di massa SOLO DOPO aver introdotto le due masse agganciate agli estremi della molla. A questo punto, anche continuando a supporre la molla priva di massa, il centro di massa del sistema risulta ben definito.
L'esperimento mostrato è effettuato con oggetti macroscopici quindi non ha nulla a che fare con l'entanglement. Inoltre la Meccanica Quantistica non contraddice la Relatività Ristretta come confermato dai successi delle Teorie di Campo Quantistiche e Relativistiche (RQFT) ... Fermi, Dirac, Feynman, Higgs, Weinberg e compagnia ... Le Teorie di Campo soddisfano i principi di località e microcausalità, due osservabili sono compatibili e commutano se i relativi punti dello spazio tempo sono separati da un intervallo di tipo spazio ... d > ct ... Quello che è nonlocale è lo stato (quantico) del sistema (universo). Lo stato è unico per tutto il sistema, nel caso di componenti entangled lo stato del sistema non può essere composto con stati dei singoli componenti. L'entanglement non può comunque essere usato per trasmettere segnali più veloci della luce.
Immagino che tu intenda una molla tenuta appesa per un estremo che viene lasciata andare, giusto. Se è così, considera che nel punto per cui viene tenuta sospesa il vincolo deve pareggiare il peso della molla. Se considero la tensione nella molla lungo la sua lunghezza, scendendo verso il basso, concludo che decresce man mano, perché così fa il peso da reggere,e all'estremità inferiore la tensione è ovviamente zero. Ora, questa tensione provoca l'allungamento della molla: nel momento in cui rimuovo il vincolo, la forza della molla tende a richiuderla. Essendo tale forza maggiore in alto che in basso, l'accelerazione delle parti superiori della molla sarà maggiore, e tenderanno a richiudersi più rapidamente di quelle inferiori. In sostanza, la molla si richiude intanto che cade, e si richiude più rapidamente là dove era più aperta, ossia in alto: mentre il baricentro si abbassa, la molla si accorcia, e se la costante elastica è scelta opportunamente, si può avere l'impressione che solo la parte superiore stia cadendo, mentre quella inferiore rimane ferma.
@@PepitediScienza al tempo 8:00 parli dell'asticella e descrivi la trasmissione del moto della sommità in termini di spinta che si propaga verso il basso; pensavo che tu concludessi con l'elasticità del materiale per cui il limite della velocità di propagazione dell'informazione sarebbe stata la velocità del suono in quel materiale invece, subito dopo, invochi il limite della velocità della luce e così sembra che sia quello ad essere il limite alla velocità di trasmissione del segnale (di compressione) lungo l'asticella...o sbaglio?
Video, al solito, interessante. Ma mi è rimasto un tarlo, forse più frutto di un bias o una errata comprensione. A me viene da dire che non c'è informazione trasmessa in tempo 0, cioè la relatività non viene meno. Se non ho modo conoscere o determinare lo spin prima della misura od interazione con la particella che ho io ora, chi ha l'altra particella non ha modo di sapere se e quando io misuro od interagisco e viceversa. In altre parole, la determinazione dello spin non è un'informazione in se ovvero non aggiunge altre informazioni a quelle già note ad entrambi gli osservatori. Quest è ciò che ho capito.
Tutto bene fino all'Entanglement. Non si parla in realtà di influenza, ma solo di "correlazione". Cosa questo significhi esattamente, è ancora tutto da chiarire.
Ma da ignorante gli chiederei di spiegarmi il mio pensiero a riguardo secondo me la molla una volta estesa la parte bassa e la più leggera e la parte alta la più pesante quindi e ovvio che la parte bassa non si muove ma aspetta la parte alta che e unica che a la massa di tutta la molla
Ora ti do io la vera risposta: Questo esperimento assieme a quello della catenella, sono in vero algoritmi in parte errati perchè non previsti da Matrix e quindi "improvvisati" nel rendering. 😮😊 Anche un noto programma tv ha cercato di dare risposte "scHientifiche" , ma senza successo. Meglio lasciar perdere!
Ciao! posso farti alcune domande sull'entanglement e l'esperimento della doppia fenditura? In quanto sono d'accordo con le teorie di einstein, Faynman disse, se credi di aver capito la fisica quantistica, non l'hai capita davvero, io invece penso ci siano ideologie di fondo sbagliate, ad esempio nell'esperimento cardine della quantistica, quello della doppia fenditura, il risultato dell'osservazione è evidentemente alterato dalle particelle che usiamo per rivelarle!!
Quindi hai semplicemente scoperto che la gravità non esiste? Ci piacerebbe un video sull'azione della forza di gravità in caso di lievitazione sonica (se sai cos'è la levitazione sonica ovviamente) eh bhe, non si finisce mai di studiare.
In un certo senso si perchè, nonostante il loro centro di massa è sottoposto alla stessa forza di gravita, il bastone a causa della sua forma allungata la sua estremità inferiore tocca prima il terreno. Si può fare lo stesso paragone facendo cadere verticalmente un bastone di 1 metro e uno da 50 metri da 100 metri di altezza. Quello da 50 metri tocca terra prima ma non perchè è più veloce, semplicemente aveva un'estremità molto più vicina al terreno
Sarà che la quotidianità è avulsa dalle teorie della relatività, ma non mi hanno mai convinto completamente. Ad esempio, un corpo che vediamo grazie alla curvatura dello spazio tempo, non potrebbe essere più semplicemente che la vediamo per una "rifrazione" magnetica? Eppure sembra una delle prove della esattezza della teoria in parola....
@@alfredodallalibera5091 hai presente il fenomeno della rifrazione della luce? Hai presente il campo magnetico dei corpi celesti? Bene, se questo magnetismo si comportasse come una lente magnetica, potrebbe giustificare “la curvatura spaziotemporale”… certo é un concetto debole come teoria, ma quali prove empiriche abbiamo della curvatura spazio temporale di Einstein?
Se fosse vera e dimostrata la lente gravitazionale, dovremmo vedere le stelle muoversi come lucciole ogni notte, invece così non è... huston abbiamo un problema, forse 2, forse tutti! 😂
@@marcob725 intanto la lente magnetica è una cosa, tutt'altra è la lente gravitazionale. Se vuoi ti spiego la differenza... Non ho capito bene la filosofia delle lucciole, puoi essere più chiaro o era solo una battuta?
Il tuo video è stato interessantissimo, sei riuscito a fare un introduzione a dei concetti complicati con un esempio che tutti noi possiamo replicare a casa, inoltre il modo in cui parli, ti "immergi" nel ruolo di un personaggio e come come spieghi lo rende ancora più interessante, perché fa appassionare e fa in modo che le persone seguano tutto il discorso con interesse.
😊😊Même si je ne parle pas italiens , la traduction avec RUclips est assez bonne pour essayer de vous comprendre cher Professeur Simone !
Grazie. Anche questo video aggiunge un altro tassello al mio interesse verso questa affascinante materia. 🙂
Molti altri divulgatori cercano da anni di far capire perché non è corretto dire che l'entaglement "influenza" a distanza, perché non c'è trasmissione di informazione. Decidetevi.
Esperimento molto interessante e affascinante.
Grazie prof. Baroni.
Ale
Che bel siparietto👏👏👏
Video chiarissimo e meraviglioso!
Molto bello anche questo. Mi piacerebbe un altro video sull'eternalismo. 😊😊
Video interessante. Grazie professore!
Un esperimento semplice da realizzare ma che apre ad approfondimenti entusiasmanti! Grazie per averlo proposto!
Lo stesso fenomeno si veifica per un corpo ruotante intorno ad un centro di rotazione essendo trattenuto da una molla in tensione. Se ad un certo istante sganciamo l'estremità della molla ancorata al centro di rotazione, il corpo non parte subito perla tangente, ma continua a seguire un breve arco di cerchio finché non gli arriva l'onda di rilassamento della molla. Ciò è stato confermato con filmati ultrarapidi. Se per assurdo questi segnali meccanici fossero più veloci della luce, credo che vedremmo un'inversione temporale del rapporto causa effetto. La causa ( l'abolizione del vincolo) seguirebbe l'effetto.
Molto interessante !!
Funzionaaaaaa! Appena provato con i miei figli....e slow motion! Sei un grande!
Bellissimo video, come sempre..
Sarebbe interessante sapere con precisione quanto tempo ci vuole perché l'informazione che non stai più mantenendo la bacchetta di legno arrivi all'estremo opposto
La velocità di propagazione di un'onda nel materiale. Nello specifico la velocità del suono nel legno. Estremamente alta, ma decisamente inferiore alla velocità della luce.
Video molto interessante, grazie prof! Per quanto riguarda l’entanglement, da un po’ di letture io ho capito che in realtà non c’è trasmissione di informazione
video molto interessante, perchè è uno di quelli che bisogna riguardare 2 o 3 volte per capirlo a fondo :-) un esempio di come in fisica si possa giungere alle stesse conclusioni da due punti di vista differenti!
Infatti si può anche spiegare usando il centro di massa che ha citato. Nel caso della molla il centro di massa si sposta verso il basso man mano che la molla si comprime, e quando la molla non si può più comprimere tutte le estremità cadono perché il centro di massa continua a cadere. Nel caso del bastone invece il centro di massa non può cambiare. Mi sembra più semplice spiegato in questo modo la il punto di vista dell'inviare un segnale è anche interessante.
@@Aviator-ce1hl si, ho fatto il tuo stesso ragionamento, ma è proprio la seconda spiegazione quella che non ti aspetteresti ed il bello è che è valida anche quella.
PS: il bastone ha anch'esso un'elasticità, non apprezzabile ad occhio nudo ma pur sempre esistente
Vero e come la velocità della luce ad occhio nudo non riesci ad apprezzarla
Grazie, veramente piacevoli e stimolanti i tuoi video! Che succede se in fondo alla molla con una cordicella si appende un peso? Secondo il primo cappello di Panama (😄) la trasmissione dovrebbe cmq attraversare prima tutta la molla, e quindi il peso restare anche lui sospeso e fluttuante, mi pare di capire. Ma accade questo?
Come Capra, non G.O.A.T.(magari!), ho trovato questa spiegazione chiarissima! Grazie, Simone!!!!
E se una particella entangled si trovasse in prossimità o dentro un buco nero? L'accoppiamento si distruggerebbe? Materia ed energia oscura sono in grado di influenzare delle particelle entangled?
Che sia una semplice forza di reazione che si manifesta finché la molla non giunge in posizione di riposo?
perché il segnale viaggia molto più lentamente attraverso la molla rispetto all asta? Non mi sembra che la molla sia fatta di un materiale che rallenti così tanto la velocità della luce...non capisco sto passaggio
la molla al momento zero è estesa a riposo tanto quanto lo consentono le due forze in equilibrio, la forza di gravità e la tensione della molla. appena tolgo il vincolo superiore ogni punto della molla rimane soggetto alle due forze ma in assenza di vincoli ogni punto della molla viene attratto verso il centro di massa dalla tensione, mentre ogni punto viene attratto dalla terra dalla forza di gravità. siccome la tensione della molla risulta essere una forza interna, possiamo dire che il centro di gravità della molla cade con accelerazione di gravità ed essendo sempre al centro la tensione non ne influenza il moto. il punto più alto invece subisce la gravità più la tensione verso il centro di gravità. il punto più basso la tensione invece si sottrae alla gravità. questo è vero in ogni istante fino a quando la tensione permane ovvero fino a quando la molla non si accorcia completamente. quello che al momento manca è come mai il punto più basso rimanga fermo: per quanto detto fin ora potrebbe cadere più lentamente o addirittura salire verso l'alto se la tensione fosse maggiore della gravità. a questo punto non saprei come procedere anche perché non ricordo le equazioni della molla e non ho voglia di andarmele a cercare. ma sono abbastanza convinto che se all'istante iniziale l'accelerazione elastica all'estremo inferiore è uguale alla gravità, liberando la molla l'uguaglianza si mantenga fino a che la molla è in tensione. a istinto mi sembra che il problema si debba risolvere restando nella meccanica newtoniana: secondo me hai fatto un trabocchetto.
Ma la parte finale della mollla è sottoposta a 2 forze una verso il basso (gravità) l’altra verso l’alto (vincolo della mano che la tiene) nel momento che lascio l’estremità in alto essa in quanto molla deve scaricarsi dalla tensione in ogni punto dal punto superiore, per questo non cade fino a quando il punto superiore non é più sottoposto alla forza verso l’alto che la tiene!….io me la spiego così 😊
Se la tendi in orizzontale e poi la lasci il centro di massa rimane fermo fino a quando le estremità non si sono compresse ?
Il centro di massa cade sempre con un'accelerazione di 9,81 percui assisteremo alla molla che cade mentre si comprime. Siccome è orizzontale è come se fosse un bastone, non c'è una forza elestica che punta verso il terreno e quindi nessuna tensione che spingendo verso l'alto si oppone alla forza di gravità (stiamo supponendo che la molla rimanga perfettamente parallela al terreno durante tutta la caduta)
Mah... Lo so che la mia uscita costituisce lesa maestà ma la gravità "chiama" dal basso verso l' alto, semplicemente la molla è appunto a tensione e se non viene più tenuta dall' alto "tira" l' altro lembo. Sospetto che in base al materiale della molla l' effetto varierà parecchio.
Ma quindi, da quel che viene spiegato nel video, se avessi un'asta lunga 300000 km l'estremità inferiore comincerebbe a cadere un secondo dopo l'estremità superiore?
Complimenti, video veramente intrigante.
Ho provato a buttare giù qualche riflessione. Consideriamo per iniziare una molla ideale (di lunghezza a riposo nulla e di massa nulla). Supponiamo inoltre che i segnali si propaghino istantaneamente. Supponiamo infine di essere in assenza di gravità o, meglio ancora, di fare esperimenti in un ambiente in caduta libera.
Dato che la molla è priva di massa, se la tendo e poi lascio simultaneamente le estremità, queste collassano istantaneamente nel punto centrale.
Si tratta di un comportamento palesemente lontano dall'esperienza... siccome però, almeno per ora, non voglio rinunciare all'idealità della molla, per rendere più realistico il comportamento del sistema possiamo supporre che gli estremi della molla siano agganciati a due masse identiche.
Ripetendo l'esperimento, si ottiene che la molla collassa di nuovo nel punto medio (ora sicuramente possiamo considerarlo il centro di massa C del sistema), ma lo fa in un certo lasso di tempo non nullo. Per la conservazione della quantità di moto ad ogni istante le due masse hanno velocità uguali e opposte. Con un po' di pazienza si potrebbero anche scrivere le leggi orarie delle due masse rispetto a C.
Ora torniamo con i piedi per terra (in senso letterale) e immaginiamo di prendere questo sistema e di tenerlo sospeso nel vuoto da una delle due estremità. La massa più in basso è in equilibrio poiché su essa agiscono simultaneamente la forza di gravità e quella della molla.
Se a un certo istante t0 lascio cadere il sistema, questo viene istantaneamente a trovarsi nelle condizioni descritte nel caso precedente (in caduta libera) e quindi nel sistema di riferimento di un osservatore in caduta libera si comporterà come nel caso precedente. Pertanto la distanza delle masse da C si ridurrà progressivamente... e per la legge di hook si ridurrà progressivamente anche la forza elastica agente sulla massa inferiore.
Tornando al sistema di riferimento solidale con la superficie terrestre, la massa inferiore risulterà in equilibrio solo all'istante t0... negli istanti successivi (all'accorciarsi della molla) la forza elastica diviene via via sempre più piccola e quindi via via meno capace di contrastare la forza di gravità.
Dunque cosa avrei previsto prima di vedere il video? Che la massa inferiore comincia a cadere da subito ma all'inizio con accelerazione così piccola da sembrare quasi ferma...
Fai una premessa di massa nulla e poi parli di centro di massa...
@@alfredodallalibera5091, parlo di centro di massa SOLO DOPO aver introdotto le due masse agganciate agli estremi della molla. A questo punto, anche continuando a supporre la molla priva di massa, il centro di massa del sistema risulta ben definito.
Ma in teoria due particelle in entanglement non si passano un'informazione quindi forse non violano quella legge?
L'esperimento mostrato è effettuato con oggetti macroscopici quindi non ha nulla a che fare con l'entanglement.
Inoltre la Meccanica Quantistica non contraddice la Relatività Ristretta come confermato dai successi delle Teorie di Campo Quantistiche e Relativistiche (RQFT) ... Fermi, Dirac, Feynman, Higgs, Weinberg e compagnia ...
Le Teorie di Campo soddisfano i principi di località e microcausalità, due osservabili sono compatibili e commutano se i relativi punti dello spazio tempo sono separati da un intervallo di tipo spazio ... d > ct ...
Quello che è nonlocale è lo stato (quantico) del sistema (universo). Lo stato è unico per tutto il sistema, nel caso di componenti entangled lo stato del sistema non può essere composto con stati dei singoli componenti.
L'entanglement non può comunque essere usato per trasmettere segnali più veloci della luce.
Immagino che tu intenda una molla tenuta appesa per un estremo che viene lasciata andare, giusto.
Se è così, considera che nel punto per cui viene tenuta sospesa il vincolo deve pareggiare il peso della molla. Se considero la tensione nella molla lungo la sua lunghezza, scendendo verso il basso, concludo che decresce man mano, perché così fa il peso da reggere,e all'estremità inferiore la tensione è ovviamente zero.
Ora, questa tensione provoca l'allungamento della molla: nel momento in cui rimuovo il vincolo, la forza della molla tende a richiuderla. Essendo tale forza maggiore in alto che in basso, l'accelerazione delle parti superiori della molla sarà maggiore, e tenderanno a richiudersi più rapidamente di quelle inferiori.
In sostanza, la molla si richiude intanto che cade, e si richiude più rapidamente là dove era più aperta, ossia in alto: mentre il baricentro si abbassa, la molla si accorcia, e se la costante elastica è scelta opportunamente, si può avere l'impressione che solo la parte superiore stia cadendo, mentre quella inferiore rimane ferma.
Quindi la tua spiegazione non ci ha convinto affatto.
Non sono convinto, il segnale dell’asticella di legno é un segnale elastico come quello della molla e viaggia all’ velocità del suono nel legno.
Ciao! Cosa non ti convince quindi? :) Grazie, Simone
@@PepitediScienza al tempo 8:00 parli dell'asticella e descrivi la trasmissione del moto della sommità in termini di spinta che si propaga verso il basso; pensavo che tu concludessi con l'elasticità del materiale per cui il limite della velocità di propagazione dell'informazione sarebbe stata la velocità del suono in quel materiale invece, subito dopo, invochi il limite della velocità della luce e così sembra che sia quello ad essere il limite alla velocità di trasmissione del segnale (di compressione) lungo l'asticella...o sbaglio?
Ma l'aveva già fatto Curiuss😊
Le informazioni nei solidi di propagano alla velocità del suono nel materiale di cui è fatto ....
Non ho capito perché il fenomeno della molla non può essere spiegato dalla meccanica classica spicciola.
Ma l'informazione sull'asticella non viaggia alla velocità del suono?
Mi stupisco che l'entaglement l'hai solo nominato mentre di solito cerchi di fare capire il concetto
Video, al solito, interessante. Ma mi è rimasto un tarlo, forse più frutto di un bias o una errata comprensione. A me viene da dire che non c'è informazione trasmessa in tempo 0, cioè la relatività non viene meno. Se non ho modo conoscere o determinare lo spin prima della misura od interazione con la particella che ho io ora, chi ha l'altra particella non ha modo di sapere se e quando io misuro od interagisco e viceversa. In altre parole, la determinazione dello spin non è un'informazione in se ovvero non aggiunge altre informazioni a quelle già note ad entrambi gli osservatori. Quest è ciò che ho capito.
Ciao Simone…nn so se ti sei reso conto che questo (corpo rigido) e’ la risposta ad uno dei paradossi della relatività’ ristretta…
Ma perché proprio al centro di Massa?
Tutto bene fino all'Entanglement. Non si parla in realtà di influenza, ma solo di "correlazione". Cosa questo significhi esattamente, è ancora tutto da chiarire.
Ma da ignorante gli chiederei di spiegarmi il mio pensiero a riguardo secondo me la molla una volta estesa la parte bassa e la più leggera e la parte alta la più pesante quindi e ovvio che la parte bassa non si muove ma aspetta la parte alta che e unica che a la massa di tutta la molla
Ora ti do io la vera risposta:
Questo esperimento assieme a quello della catenella, sono in vero algoritmi in parte errati perchè non previsti da Matrix e quindi "improvvisati" nel rendering. 😮😊
Anche un noto programma tv ha cercato di dare risposte "scHientifiche" , ma senza successo. Meglio lasciar perdere!
Ciao! posso farti alcune domande sull'entanglement e l'esperimento della doppia fenditura? In quanto sono d'accordo con le teorie di einstein,
Faynman disse, se credi di aver capito la fisica quantistica, non l'hai capita davvero, io invece penso ci siano ideologie di fondo sbagliate, ad esempio nell'esperimento cardine della quantistica, quello della doppia fenditura, il risultato dell'osservazione è evidentemente alterato dalle particelle che usiamo per rivelarle!!
Quindi hai semplicemente scoperto che la gravità non esiste? Ci piacerebbe un video sull'azione della forza di gravità in caso di lievitazione sonica (se sai cos'è la levitazione sonica ovviamente) eh bhe, non si finisce mai di studiare.
Secondo me non è cosi
Quindi cadrà prima il bastone che la molla a terra
In un certo senso si perchè, nonostante il loro centro di massa è sottoposto alla stessa forza di gravita, il bastone a causa della sua forma allungata la sua estremità inferiore tocca prima il terreno. Si può fare lo stesso paragone facendo cadere verticalmente un bastone di 1 metro e uno da 50 metri da 100 metri di altezza. Quello da 50 metri tocca terra prima ma non perchè è più veloce, semplicemente aveva un'estremità molto più vicina al terreno
parlando di molle ,sono sicuro che tira più un pelo di fuga che un carro di molle 🤷
Sarà che la quotidianità è avulsa dalle teorie della relatività, ma non mi hanno mai convinto completamente. Ad esempio, un corpo che vediamo grazie alla curvatura dello spazio tempo, non potrebbe essere più semplicemente che la vediamo per una "rifrazione" magnetica? Eppure sembra una delle prove della esattezza della teoria in parola....
? Rifrazione magnetica?
@@alfredodallalibera5091 hai presente il fenomeno della rifrazione della luce? Hai presente il campo magnetico dei corpi celesti? Bene, se questo magnetismo si comportasse come una lente magnetica, potrebbe giustificare “la curvatura spaziotemporale”… certo é un concetto debole come teoria, ma quali prove empiriche abbiamo della curvatura spazio temporale di Einstein?
Se fosse vera e dimostrata la lente gravitazionale, dovremmo vedere le stelle muoversi come lucciole ogni notte, invece così non è... huston abbiamo un problema, forse 2, forse tutti! 😂
@@marcob725 intanto la lente magnetica è una cosa, tutt'altra è la lente gravitazionale. Se vuoi ti spiego la differenza... Non ho capito bene la filosofia delle lucciole, puoi essere più chiaro o era solo una battuta?
@@tonyelfingher7533 la lente gravitazionale non è quella lente teorizzata da Einstein in grado di piegare la luce?
Ecco perchè la realtà che viviamo quotidianamente è illusoria, in quanto cio' che percepiamo è diverso e non e' corrispondente alla realtà reale.
Secondo me non è cosi
Ok 😂😂😂