sono totalmente d'accordo. e lo dico da maschio gay, bianco, buddista, hiv+ e liberal-socialista. il vero strumento per un mondo più giusto ed inclusivo è la cultura, a 360°. il resto è fanatismo e idiozia. P.S.: L'Otello di Shakespeare contiene, a ben vedere, un proto-discorso sulla parità di genere (Emilia).
tu sei fantastica assolutamente fantastica. Descrivi la realtà dei fatti in maniera chiara e basandoti su ragionamenti razionali e dati e non su giri di parole e fuffa. Meriti di essere condivisa! tanta stima assolutamente!
Ciò che mi preoccupa moltissimo di questa violenta moda made in USA è il fatto che anche in Italia comincino a laurearsi, a conseguire dottorati di ricerca e ad insegnare nelle scuole e nelle università persone assolutamente fanatiche in tal senso; gente che nel presunto nome delle comunità lgbt+, delle minoranze etniche e nel nome di un certo tipo di femminismo (estremo), sostiene di lottare per una "cultural reappropriation" (riappropriazione culturale) secondo un principio di intersezionalità (di per sé neanche sbagliato). E tutto questo lo fa autolegittimando pseudo-accademicamente sé stessa e le proprie tesi, tirando in ballo materiale bibliografico letterario decisamente discutibile ed opinabile, spacciandolo talvolta addirittura per scienza. La cosa che mi sconvolge di tutta questa storia è il fatto che questi intolleranti monopolizzino il modo in cui affrontare e trattare certe tematiche, ripeto, di per sé davvero importanti.
Ho fatto il dottorato negli Stati Uniti e devo essere grato ai gesuiti della mia università che hanno sempre cercato di difenderci da queste pagliacciate. E pensa come siano messi se i difensori della libertà di espressione e di pensiero sono dei vecchi prelati italo-irlandesi della East Coast! 😂😂😂 Comunque le ragioni di questo fenomeno vanno ricercate sia nella cultura statunitense sia nelle crescenti tensioni sociali che stanno facendone a pezzi il tessuto sociale (e mai come prima). Per dirla in breve: quando inizi ad avere delle diseguaglianze sociali da Sudamerica e le tue elites sono riuscite a sterilizzare qualsiasi discorso "scientifico" sul conflitto di classe è inevitabile che regredisci nel tribalismo più feroce e nel vittimismo più infantile. E i "grievances studies," checché ne pensino le ns colleghe coi capelli verdi che sono al 3° di gender studies, sono parte integrante del discorso egemonico neoliberale angloamericano, ahimè.
@@LucaFlo-js9en guarda, io una volta li ignoravo molto tranquillamente. Ma quando mi sono accorto che chi ha molto potere e mezzi comunicativi ha dato loro visibilità ed attenzione, spesso avallandone le retoriche, ho cominciato seriamente a preoccuparmi. Se la TV nazionale, le università pubbliche e le riviste scientifiche cominciano a sposare certe tesi sciroccate (nonché le stesse forme) invece di scoraggiarle come dovrebbe, io non posso non preoccuparmi, capisci? Qui non si tratta di diversità di idee, ma di approcci violenti ed ignoranti ad argomenti attuali.
Bellissimo questo video questa concezione è radicata molto in Asia se qualche artista commette atti non approvati dalla società vengono rimossi sia a livello di carriera che di opere e di loro non si sa più niente.
min 8.03 (circa) "Tutti noi siamo in grado di distinguere tra un significato letterale e un significato metaforico". Forse questo era vero quando lo scrisse Jakobson, ma da un decennio a questa parte inizio ad avere qualche dubbio .
Qui qualcuno decide quando qualcun altro sarebbe offeso, senza il suo parere tra l'altro, ma la più grande offesa è quando qualcun altro decide quando io sarei offeso senza chiedermi nulla
Si rischia un paradosso poi. Se io non studio Aristotele (come chiese qualcuno oltreoceano) perché per lui la schiavitù era normale non saprò mai che la Grecia classica era schiavista. Non lo saprò proprio. Quando invece basterebbe studiare come si è sempre fatto senza che ciò implichi sposare le idee dell'autore.
tanto per cominciare ''società schiavista'' non è sinonimo di schiavitù legale e comunque al tempo di Aristotile la schiavitù era considerata normale in tutto il mondo
Cos'è la cancel culture ? Uno dei piu' grandi mali dei nostri tempi ! Sulla tua opinione riguardo gli USA meriteresti il titolo di senatore a vita , su quello che pensi riguardo Michela Murgia , senatore a vita + 1 settimana di baci h24 ! P.S Disgustoso quello che é stato fatto a Depp , dato che é stato appurato essere stato lui , la vittima di lei ! Il mondo del cinema , ha mandato affanculo , uno degli attori piu' talentuosi di sempre , per colpa delle false accuse di una pazza violenta !
5:06 Eh sottolineamolo però: in scrubs quella black face prevedeva Turk (quindi un nero) con una "white face" e JD (quindi un bianco) con la black face e, insieme, andavano a bussare ad un gruppo di neri (se non erro era tipo la vecchia confraternita universitaria di Turk o roba del genere). Turk però si allontana subito dopo così, quando quelli aprono, si ritrovano solo JD "mascherato" da nero, perciò lo prendono, lo portano dentro, lo caricano di mazzate e lo buttano fuori dalla finestra. Top razzismo ever, insomma. Tra l'altro degna di nota è anche un'altra lamentela per un'altra serie, di cui non ricordo il nome, in cui l'attore del cinese di Una notte da leoni veste i panni di un ELFO OSCURO, per cui non solo si tratta di un attore cinese/asiatico, ma tinto di nero per interpretare un elfo oscuro! Eh no, black face, razzista, no bueno, censuriamo tutto! Vabbè ma gli inglesi non sono poi così lontani dagli ammerigani, parliamo pur sempre di quelli in cui uno (o più, non ricordo) ospedale ha ben pensato di essere più inclusivo cambiando termini come "latte materno" in "latte umano" o "maternità" in "sala per chi deve partorire" ecc. A proposito di perdita di lavoro ecc: il doppiatore americano di Apu nei Simpson ha dovuto abbandonare il lavoro perchè bianco e secondo gli indiani faceva una macchietta della parlata indiana; proprio in inghilterra, se non erro, una importante orchesta ha visto l'allontanamento di parecchi membri rei di essere degli uomini per sostituirli con altrettante donne; in Italia così come in Spagna e, mi pare, Germania dei traduttori/adattatori si son visti togliere il lavoro di adattamento delle poesie scritte dalla tipa americana che ha letto le sue opere alla cerimonia del nuovo presidente usa, poichè lei nera e queste persone erano o donne ma bianche e vecchie, o uomini, e poco importa se questi avevano alle spalle 30 anni di carriera, pussa via, solo una nera e giovane può adattare in una nuova lingua l'opera originale fatta da una giovane nera. La stessa sorte, comunque, si sta abbattendo sul doppiaggio, in cui si vorrebbe che ad interpretare un attore nero, asiatico, ecc sia obbligatoriamente un doppiatore nero, asiatico, ecc, la voce non importa, l'associazione voce - attore nè tantomeno la similitudine voce originale - doppiaggio, l'importante è questo politicamente corrotto.
Avrete forse letto l'intervista a Tom Hanks in cui dice che oggi non sarebbe giusto che uno come lui, etero, interpretasse un omosessuale (in riferimento al suo ruolo in Philadelphia, per il quale, ricordiamolo, ha anche ricevuto l'Oscar), ed estendendo il discorso ad altri eventuali ruoli da omosessuali, che dovrebbero dunque essere interpretati da veri omosessuali. Quindi per lo stesso principio un/a attore/attrice omosessuale, pur di gran talento, non dovrebbe mai avere una parte da etero. E mi vengono a parlare di inclusività... La malattia mentale dilaga sempre più, temo. O si tratta semplicemente, come ha efficacemente osservato Yasmina, di mentalità fascista.
@@Dancis07 E' un po' un insieme di cose, in realtà: tanto malattia quanto chiaramente un pensiero "imposto". Nel caso che hai citato tu, non è detto che Hanks ci creda davvero ma chiaramente in quanto personaggio pubblico, e considerando che le aziende se dici cose contrarie (ovviamente dipende anche da ciò che dici) ti eliminano all'istante perchè temono le ritorsioni del pubblico (vedi il caso Depp, silurato da tutti i lavori ancor prima di sapere se fosse realmente colpevole o meno), ci sarà chi preferisce prevenire e fare direttamente dichiarazioni fuori di testa come quelle. Aggiungerei: ma quindi oltre che dover essere gay, in Philadelphia, c'era bisogno anche di trovare un vero malatto di aids? E quando ha fatto Salvate il soldato Ryan c'era bisogno di soldati veri? In Cast Away serviva un vero naufrago che ha vissuto su un'isola deserta con tanto di palla con una faccia come unico amico?! E, giustamente, un gay non può interpretare assolutalmente nessun ruolo etero, come dici tu. Dimentichiamo che il lavoro dell'attore è proprio quello di interpretare qualcos'altro che non è, in maniera verosimile e convincente apparendo e dando vita al personaggio che dovrebbe interpretare.
Perché nessuno censura i videogiochi di Super Mario per la parlata italiana parodizzata da un doppiatore non italiano? Forse gli italiani non vanno tutelati?
@@aaaab384 anche, sinceramente più che rifarmi su super mario io ho sempre pensato a prodotti come i simpson: hanno una gran varietà di personaggi, abbiamo visto gli indiani far fuori Hank Zacaria attore e doppiatore BIANCO, che dava la voce ad Apu con l'accusa di essere "stereotipato" (poi, però, se apri youtube e ti vedi un qualsiasi video di un qualsiasi indiano che parla inglese, parlerà proprio come quello stereotipo, per cui chi ha fatto fuori Zacaria ha dimenticato che Apu non rappresenta un indiano cresciuto negli usa ma doveva sottolineare l'immigrato indiano che quindi usa sì l'inglese ma con un ovvio accento diverso da quello locale), mentre abbiamo due soli personaggi italiani e sono uno peggio dell'altro sotto tutti i punti di vista. Luigi, il cuoco, ha il classico ristorante stereotipo con le tovaglie a quadri rosse, gli spaghetti, i baffi alla super mario, il ristorante è un po' una bettola tanto che viene associato agli sf1gati nell'episodio in cui si vuol fare la legge contro i figli, una roba molto terra terra a buon mercato. L'altro è il classico, solito, ovvio mafioso Tony Ciccione, per di più chiamato "Marion Anthony D'Amico" per esteso. Non esiste nessuna versione "positiva" di italiano o italo-americano. Anche nell'episodio in cui arrivano in Italia: Lisa ottiene lezioni di italiane da Milhouse, scoprendo che ha origini siciliane e viene mostrata la nonna che lo vuole picchiare col ramo d'ulivo (che mi pare tutto tranne che positivo); a parte la fabbrica Ferrari in cui Home e famiglia recuperano la macchina di Burns, che è estremamente tecnologica, ci fanno poi sprofondare nella campagna più bucolica, coi camion che trasportano forme di parmigiano che distruggono l'auto. Il tutto termina con paesino, ovviamente fermo agli anni 30, dove tutti bevono vino anche i bambini, immersi nell'aperta campagna e la vendemmia. Insomma, in oltre 20 stagioni non c'è mai stato nulla di "positivo" o non stereotipato per gli italiani in un prodotto famosissimo come i simpson che su sky ha o ha avuto dei canali in cui venivano trasmessi 24 ore su 24.
Wow per 5 minuti ho pensato di avere capito tutto. Poi per mettere le cose in chiaro ho riascoltato il tutto 5/ 6 volte..... È bello ascoltare persone di cultura e moralmente razionali come lei.
partendo dal presupposto che conoscere la storia sia necessario alle società contemporanee credo che oggi stiamo assistendo a delle ideologie di stampo progressista che hanno del paradossale. ed io assisto quasi affascinato da tale sfacelo
oggi ad un articolo sul Times di una docente di filosofia che ha controbattutto sulla questione dei sessi e per cui ha dovuto lasciare l'università del Sussex ho commentato che stiamo toccando il fanatismo ideologico e siamo sempre più simili al fanatismo talebano con ideologie diverse ma con il concetto comune che se non la pensi come me ti elimino. Siamo alla follia pura!
La damnatio memoriae da parte di chi ha qualcosa da nascondere, tabù su tabù, proiezioni psichiche ed azioni metaforiche e simboliche di un apparato psichico
Brava, mi sono iscritto giusto adesso al tuo canale , proprio perché condivido ogni tua singola parola 👍, soprattutto sulla " simpatia " ( 😳 ) della Murgia
Sei il mio mito, anch'io non sopporto la cancel culture: per me è la morte della letteratura, che dovrebbe essere il regno dell'immaginazione, ,dove tutto è concesso, e per questo l'unico campo in cui l 'uomo è autenticamente libero; per non parlare poi della separazione dell'opera dall'artista che mi sembra talmente ovvia che non mi capacito di come non venga capita. Dovresti spiegare le tue opinioni ad altri a ed altre booktuber .
Nelle facoltà umanistiche (specie all'estero) la grande letteratura è in via di estinzione, minacciata anche da queste ideologie semplificanti, estremistiche e intolleranti. Sul piano formativo è una perdita immane e vergognosa; la cosa assurda è che spesso non sono gli studenti (la cui cultura letteraria generale in ogni caso è sempre più scarsa, più superficiale e sbilanciata sull'attualità) a chiedere queste censure, ma ristretti gruppi molto attivi, organizzati e rumorosi...
Anche questo era previsto da 1984, con il protagonista che lavora al Ministero della Verità, cancellando, anche retrospettivamente, tutto quanto riguarda personaggi o eventi scomodi al regime.
Trovo che sia profondamente contraddittorio accostare due termini come "cancel" e "culture". Credo che non ci possa essere cultura senza memoria. Nessuna forma di cultura può consistere nel "cancellare"; caso mai si può riscrivere, spiegare, reinterpretare, accostare,... E quindi parlare di "cancel culture" può essere considerato come offensivo verso quelle che sono delle vere culture; per questo motivo bisognerebbe cancellare la "cancel culture"!
Una cosa di cui non si rendono conto i sostenitori di questi deliri è che NESSUNO è al sicuro da certi processi e reazioni a catena. Anche se si sente il più "corretto" possibile. E che da accusatori a "mostrificati" e carnefici il passo è brevissimo..
3:57 la cosa che mi fa ridere è che questi movimenti sono tutti anti cristiani ma questa è letteralmente la cosa che fecero i cristiani nei primi secoli del medioevo
Il 99% della letteratura classica (cioè greca e romana) in nostro possesso si è salvata esclusivamente grazie ai monaci cristani medievali, che la ricopiarono pazientemente su nuove pergamene, prima che le originali marcissero del tutto. Senza di loro, non ci resterebbe praticamente nulla. Quindi sarebbe ora di finirla con questa storiella dei "cristiani cattivi che hanno cancellato la cultura classica". Peraltro, la cultura dell'età tardo-antica era già profondamente cambiata rispetto a quella dei primi secoli a.C., perchè le culture si trasformano costantemente.
@@parmandil594 sarebbe intellettualmente disonesto negare le responsabilità cristiane nella perdita di prezioso materiale ritenuto "pagano" ed "eretico".
@@parmandil594 👏👏👏 senza contare poi che la scrittura della musica è stata inventata da Guido Pomposiano, che era un monaco ed eremita. Evviva Cristo! E l'intelligenza che da lui ne deriva. ✝️
Che in Italia non ci sia questo pericolo non lo credo....vista la massificazione rincretinente a cui siamo sottoposti ogni giorno nei giornali e nelle trasmissioni televisive.... D'altronde un paese che ha avuto la "capacità" di assistere tranquillo e indifferente alla sottrazione del lavoro ad alcuni suoi concittadini per motivi ideologici non promette nulla di buono....
8:30 Questo capita ai nativi digitali. Non per fare discriminazione generazionale, ma perché sono stati abbandonati da bambini davanti a dei computer, e li se clicchi qualcosa, le cose che non ti piacciono scompaiono, anche se, devo dire la verità, le vecchie generazioni non sono esenti da tutto ciò. La generazione mia, quelli che hanno vissuto la loro adolescenza all' inizio del millennio, magari non erano abbandonati davanti al computer o col telefonino in mano, ma erano comunque abbandonati davanti alla televisione a guardare cartoni animati. C' erano pochi spazi per le attività ludiche (io vivo in un paesino di settemila abitanti dove l' Adsl è arrivata piuttosto tardi, per ciò, descrivo ciò che vedevo). Purtroppo è graduale. Si va' sempre peggio, finché non si arriva al punto di rottura ed il cambiamento.
Il mio professore di letteratura italiana del liceo si rifiutò di spiegarci D'Annunzio, dicendoci che lo faceva per via dei suoi legami col fascismo. È accaduto nel 2007. Per fortuna ho letto le opere di D'Annunzio per conto mio...
L'unica ipotizzabile ragione che potrebbe farmi immaginare e comprendere una simile reazione negli Stati Uniti, è il fatto che probabilmente in troppe scuole ed università americane la storia, la filosofia e la letteratura siano state da moltissimi anni insegnate con intenti apologetici, agiografici o denigratori, privando quindi gli studenti del reale punto per cui tali discipline vengono studiate ed insegnate. Altrimenti non mi spiego una simile incapacità critica.
Il problema a monte di questi fenomeni è una strategia di smorzamento degli impulsi perché non vengono chiamati con il loro vero nome, come quando si dice pick pocket piuttosto che ladre di borse.. Se avessimo la capacità di fluttuare un ratto continuerebbe a fare la sua opera ignaro della nostra presenza, ma noi camminiamo produciamo vibrazioni come un linguaggio che il roditore traduce in fuga.. Viene a mancare il vero peso del problema che viene percepito quasi come una moda e se si vuole iniziare a colpire, sensibilmente questo problema, bisognerebbe chiedere alle autorità linguistiche di spiegarlo come sinonimo di un neo-oscurantismo...
Sono d'accordo,la cancel culture è uno dei peggiori mali dei nostri tempi. Un peccato che in Italia si sia parlato del tema principalmente per la questione della statua di Montanelli. In quel caso consideravo comunque sbagliato il gesto di imbrattare la statua,ma la gravità del gesto direi che dipende anche dall'importanza culturale e storica del personaggio
La questione della black face negli USA è sentita molto perché un tempo, durante gli spettacoli teatrali, si utilizzavano degli attori bianchi che si dipingevano la faccia di nero, proprio per mettere in ridicolo le persone di colore. In Italia la cosa è sentita molto meno perché il problema non c'è mai stato. Venti anni fa, senza saperlo, ho rischiato anche io. Ero in una compagnia teatrale professionale a Milano, dove feci alcuni spettacoli, piccole parti, tra cui "Delitto sul Nilo", di Agatha Christie, dove interpretavo la parte di un servitore nubiano, abitanti del basso Nilo, che sono tra i più scuri della terra. Siccome io sono più simile a un albino che a un nero, il regista si inventò un metodo, cioè mi passò sulla faccia un tappo di sughero imbevuto non ricordo più di che cosa che mi fece diventare scurissimo. Il problema era toglierlo, tanto che dopo la seconda sera, decisi di lavarmi direttamente a casa, perché in teatro non facevo in tempo. Due settimane siamo stati in scena: l'effetto era eccellente ma una bella seccatura poi....comunque, oggi, credo che non mi sarebbe più permesso....anzi, forse dovrei pure scusarmi per venti anni fa...Per il resto, gli USA sono una grande nazione con molte contraddizioni, basti pensare che vi è una consistente comunità di terrapiattisti e che in non poche scuole superiori, è previsto l'insegnamento del creazionismo, talvolta anche in sostituzione del darwinismo. Comunque, fino a non tantissimi anni fa, in Italia esisteva una commissione di censura per i film, Totò fu uno dei più censurati. "Totò e Carolina" fu letteralmente tagliato: è la storia di un carabiniere che vive da solo con il figlio (e già qui, scandalo per l'epoca, mi sembra anni '50/60) e che aiuta una prostituta, portandola anche a casa sua, apriti cielo! Costrinsero anche il regista a cambiare il nome del carabiniere...Non dimentichiamo, Mina che invece, chiese a Costanzo di cambiare una strofa di "Se telefonando", 1967 mi sembra: quella originale, si può trovare anche su youtube, diceva "Le mie mani sulla tua", ma siccome Mina temeva la censura per l'apparente ambiguità della frase, fece cambiare la strofa nell'attuale: "Le mie mani sulle tue". Insomma, non è che si stesse tanto meglio anche quando si stava peggio.....Certo, all'epoca non potevano gustarsi le esilaranti gag di Boldi che scorreggia nello spazio o di De Sica che dà della mignotta a una ottantacinquenne Milena Vukotic nell'ultima fatica di Parenti, "Vacanze su Marte".....Qui la Cancel culture non funziona però.....
Capisco il motivo per cui è sentito, ma penso che nel 2021 dovremmo voler essere in grado di interpretare un gesto non in sé stesso, ma inserendolo in un contesto: non è ammissibile sostenere che una "blackface" sia sempre e comunque offensiva. È davvero una cosa stupida che non penso aiuti in alcun modo la causa dei diritti delle persone di colore. Proprio perché si è lottato tanto per combattere la censura trovo gravissimo che la si stia riproponendo oggi. E concordo sul fatto che questa tenda a colpire solo alcuni prodotti, mentre altri, decisamente offensivi anche solo nei confronti dell'intelligenza e del buon gusto, rimangono intoccati.
@@YasminaPani però (secondo me) è giusto considerare una diversa sensibilità, proprio per quello stesso principio del saper interpretare una scelta inserendola nel suo contesto. Suppongo sia molto difficile per noi italiani (per me lo è di sicuro) capire questo divieto perentorio imposto negli Stati Uniti, con la loro storia e la loro cultura, parimenti non credo nemmeno abbia senso abolire la black face qui da noi. Per quanto riguarda invece film e libri del passato, sia ben chiaro: NON VANNO TOCCATI, nemmeno di striscio, piuttosto li introduci con una spiegazione ma giù le mani.
@@contemarcula sì hai ragione, è sempre meglio non avere la pretesa di poter comprendere il punto di vista di persone che hanno storia e cultura diverse dalla nostra.
Se solo lei potesse avere piu voce sarebbe un vero baluardo contro l'avanzata del pensiero unico.. Purtroppo temo che questo tipo di contro-cultura, nella sua distruttiva semplicità, abbia un forte potere di plagio, perfino su menti erudite. Non parliamo poi dei giovani! Qualcuno disse: "..i giovani sono i migliori portatori di idee, ..quelle degli altri!..", credo fosse Ennio Flaiano, ..e mi rendo conto di quanto sia vero quando tento di fare un discorso come il suo ai miei figli! Purtroppo la cancel culture si esprime per slogan di 5 secondi, per confutare i quali è però necessario un discorso, tipo il suo, di 10 minuti, ..e tanta gente non è più abituata, e non ha più voglia, di ascoltare nulla che abbia un numero di caratteri maggiore di un tweet.. Questo mi sconvolge, perché mi dà conto di quanto sia difficile combattere questo mostro, che non vorrei mai "rapisse" pure i miei figli! Non so che età abbiano i suoi studenti, ma sarei curioso di sapere in che percentuali si schierano, a favore o contro, quando lei dice loro quanto ha detto nel video.. Speriamo bene!
Molte grazie per le sue parole. I miei alunni sono ragazzi dai 13 ai 19 anni, e per lo più, devo dire, non hanno il minimo interesse verso questioni del genere. Quando ce l'hanno, ho notato che tendono ovviamente a schierarsi in modo automatico dove si schiera la maggioranza: quindi sono abituati a pensare che alcune cose sono sbagliate e altre giuste, senza averci però davvero riflettuto. Questo però paradossalmente fa sì che siano molto più aperti a riflessioni diverse, visto che non sono ideologicamente schierati ma solo abituati a vedere la realtà in un certo modo. Quindi, quando si riesce a discutere di queste questioni, di solito loro stessi arrivano a conclusioni più ragionevoli e moderate. In generale mi pare che i giovani siano meno incalliti e più elastici (come infatti dovrebbe essere), mentre sono le persone della mia generazione (25-35enni) a essersi fossilizzate.
@@YasminaPani non c''e' più quella grazia fulminante ma il soffio di qualcosa che verra'. Il mio ex professore d'italiano lo adorava proprio perché aveva una qualità generale(di scrittura) altissima ....ma e'' curioso che ora non venga osannato dai movimenti woke/progressisti....forse perché quella cultura/ideologia si basa solo sull'apparenza
Sono d'accordo sull'assurdità delle quote rosa ogni essere umano deve essere giudicato per quello che vale. Poi ogni opera va CONTESTUALIZZATA nel periodo storico in cui è stata scritta. Visto che l'hai nominata prendiamo la parola "negro". Qunado io ero ragazzo indicava solamente il colore della pelle tanto che esisteva la canzone, anche abbastanza allegra, "Siamo i watussi altissimi negri.."Poi un giorno mi dicono che devo dire "nero" altrimenti sono razzista.Tu sei giovane ma prova a metterti dalla parte di un 50enne per cui quella parola indicava SOLAMENTE il colore della pelle esattamente come se oggi dicessi pelllirossa....
La penso come te, aggiungo che a mio parere più che risolvere peggiorerà ed estremizzera ' molte situazioni . Dietro comunque a mio parere c e da parte di certi liberali bianchi la ricerca del potere tramite il socialismo
Mi era capitato di fare un discorso simile alla cancel culture su un forum di scrittori fantasy in cui mi trovo: si parlava di autori che hanno fatto dichiarazioni razziste/omofobiche/transfobiche o che le veicolavano nelle loro opere (tipo Lovecraft o anche la Rowling per alcuni). Il fatto che molti abbiano risposto che preferirebbero semplicemente non finanziare tali autori piuttosto che bandire i loro romanzi mi ha rassicurato. Almeno non siamo ancora ai livelli degli americani XD. Da una parte può essere legittimo scegliere di non dare dei soldi a una persona che istiga all'odio di una determinata categoria e una persona del nostro tempo in un paese europeo non ha nemmeno l'attenuante dell'ignoranza su certi argomenti. Però, appunto, è cosa ben diversa da voler cancellare tutte le sue opere dalla faccia della Terra.
Certo, un conto è la scelta personale su cosa leggere e cosa comprare, un altro è la censura totale! Anche se personalmente considero un po' superficiale l'approccio di chi dice "non voglio finanziare tizio o caio", dato che in base a questo criterio non dovremmo leggere quasi nulla.
@@YasminaPani ovviamente mi riferivo ad autori contemporanei e non è detto che non si possano leggere in toto i loro libri: per esempio si possono prendere in prestito o leggere delle copie usate. Non si finanzia i loro autori ma si legge lo stesso. Se parliamo di autori morti appartenenti a secoli passati chiaramente non c'è il problema di finanziarli o meno e poi c'è sempre il contesto da tenere in considerazione. Inoltre, senza leggere e studiare a scuola le opere letterarie e filosofiche diventa difficile avere una comprensione piena anche del contesto stesso e dei suoi eventi storici. Per esempio, se non studi Rousseau non puoi capire del tutto i meccanismi della rivoluzione francese e se non leggi Marx non puoi capire quella russa. Eppure loro ne avranno dette di cose "politicamente scorrette" o comunque non accettabili nella società odierna. Ho fatto esempi di opere filosofiche ma anche quelle letterarie sono importanti per avere un quadro di insieme. In ultimo, nel forum si parlava di cose di un certo peso fatte dagli autori e magari anche reiterate. Per intenderci, su una battuta cascata male ci si passa tranquillamente sopra.
Sono d'accordo ma secondo me va anche considerato il totale dell'opera, mi spiego meglio: non sono fan di harry potter ma so bene, sia perchè la saga è troppo famosa per ignorarla sia perchè conosco persone appassionate, che questa serie di libri è comunque pregna di sentimenti ed insegnamenti positivi che non possono che far bene un po' a chiunque. Ora, se io considero l'idea di non finanziare una persona perchè altrove, magari, ha espresso determinati concetti o anche solo dei "rimandi", devo considerare di star rinunciando (ed in parte tutto sommato anche censurando perchè sarebbe un po' come dire che se libro x non vende verrà ritirato e finirà per sparire) ad un prodotto che nel suo complesso è positivo indistintamente dalle idee private e/o personali dell'autore. Viceversa, devo considerare però anche l'idea di pretendere la censura e l'allontanamento dalle scene di quelle scrittrici, leggasi la murgia, che come una tassa, ad ogni loro nuovo prodotto, fanno un agglomerato di inesattezze, falsità, rimaneggiamento di dati o concetti e tutto ciò condito da diffusione di odio. Perchè troverei ingiusto mettere sulle stesso piano un harry potter con "stai zitta" della murgia, e non parlo a livello qualitativo ma appunto a livello di messaggi positivi, indipendentemente dalle idee delle rispettivi autrici: non finanzio la prima e non compro harry potter, ma poi mi sta bene che la seconda venda e lavori come se nulla fosse?! Insomma...
Sul fatto che in Italia la CC non attecchisca io non sarei così ottimista. Ovviamente Manzoni non sarà tolto dal programma domani, ma se andiamo avanti così basteranno un paio di generazioni perché ci si arrivi. Anche da noi se dici qualcosa di "sbagliato" o ti scusi o rischi l'ostracismo. Questo già oggi.
Il punto infatti non è la rimozione, ma la problematizzazione. Colombo è un navigatore scopritore eccellente per l'Italia, l'Europa ma non per gli indigeni delle Americhe che lo considerano un conquistatore che ha contribuito alla loro quasi estinzione. Non è forse giusto presentare i due punti di vista con almeno pari dignità?
Ho visto il video solo adesso e commento probabilmente fuori tempo massimo. Ebbene, la stessa cosa sta capitando a Till Lindemann in questi giorni; per fortuna ho salvato quasi tutti gli album dei Rammstein.
@@YasminaPani "diverse donne hanno lanciato accuse verso Till Lindemann..." Fonte: ANSA. Inoltre una ragazza irlandese ha accusato: "Drink drogato nel backstage". La band comunque nega gli episodi. Vedremo come andrà a finire, ma la vedo male, con l'andazzo che gira...
Bellissima la chiusura del video, come tutto il video del resto...pensa che in America non studiano nemmeno bene i contesti storici, culturali ed economici dei periodi in cui le opere sono state scritte, cioè in pratica non studiano storia letteraria, stando perlomeno a quanto ne so io. Mah...
"...L’altro Eros, invece, partecipa dell’Afrodite Urania che da sempre è estranea all’elemento femminile e partecipa soltanto del maschile; e poi è la più antica e non conosce alcun impulso brutale. Per questa ragione quanti sono ispirati da questo Eros sono attratti dall’elemento maschile: essi amano teneramente il sesso per natura più forte e intelligente..." Tratto dal discorso di Pausania nel Simposio di Platone, discorso chiaramente figlio di una cultura maschilista e patriarcale, cosa facciamo cancelliamo il Simposio? e che ne facciamo di tutta la Filosofia greca?
ciao yas=) o marca crepaldi dovrei dire???bhè comunque sia vi adoro entrambi ,mi avete aperto la mente come una scatoletta di tonno ed ascoltarvi ridà senso e speranza alla razza umana:) avanti cosi =)
@@annaritaurgo6401 credo che su Via con vento sia stato solo apposto un messaggio iniziale in cui si specifica che i contenuti razzisti non sono oggi condivisibili ma appartengono a un'altra epoca
Non ho detto così. In Italia non recepiamo facilmente le innovazioni se non a livello molto superficiale, quindi per una volta questo nostro rimanere indietro potrebbe essere un vantaggio, perché non ci troveremo mai con gente che propone di rimuovere Dante
Quello che colpisce è la totale mancanza di senso storico. Se siamo arrivati a considerare offensive oggi certe espressioni, dobbiamo sapere come ci siamo arrivati. Così capiremo che OGGI sarebbe insostenibile fare un film come "Ombre rosse", con gli indiani cattivi, ma che all'epoca la sensibilità era differente (e il film rimane un capolavoro, che consente di guardare agli indiani anche metaforicamente, come ogni capolavoro che si rispetti). L'ignoranza del processo, ennesimo segno che viviamo in un'epoca troppo poco hegeliana (il buon Hegel, quello su cui sputavano le femministe alla Lonzi, che non sono degne neanche di allacciargli le scarpe, ammoniva che "il vero è l'intero")
Dici che in Italia il pericolo che vengano messe opere minori per valore letterario nei programmi scolastici in base ai temi non c’è. Io invece trovo che tante volte stia già succedendo, e l’ho sperimentato nella mia università
Guarda, ho le lacrime agli occhi: ma allora c'è ancora qualche civilizzato sulla terra! Certo, resta assurdo che uno debba fare un video su RUclips su queste ovvietà ma... non si sa mai...
Appunto! Trovo folli queste idiozie, la nostra prof di italiani non ci ha fatto studiare D'annunzio, D'ANNUNZIO! motivazione sua?... non merita di essere studiato a causa della sua vita non politicamente corretta. So che è un video vecchio, ma spero leggerai.
Anche noi abbiamo appena parlato di CANCEL CULTURE :) abbiamo intervistato una influencer, Lasagna, e un filosofo, Alberto Caspani, nel merito. Il video è questo, se vi interessa: ruclips.net/video/FSL8DAQgI-k/видео.html
Concordo che la cancel culture attua una mentalità di tipo fascista e la cosa che mi offende di più è che chi la sostiene lo neghi. Detesto la mancanza di coerenza (anche se comprendo le ragioni per cui questo succede). Il discorso del dare spazio a qualcuno solo perché fa parte di una "categoria da tutelare" in realtà sconfigge il criterio meritocratico che di solito è usato come bandiera da chi porta avanti queste battaglie. In realtà il metodo delle "quote rosa" somiglia al nepotismo, anche qui per me non c'è problema se queste persone la vogliono pensare così però gradirei che avessero la coerenza di dirlo che non vogliono un criterio meritocratico ma una selezione su base ideologica e "nepotista". Il problema è che la mente umana non funziona così, non è coerente, soprattutto la mente di chi abbraccia un credo estremista. Poi c'è anche chi è consapevolmente disonesto, e quello è ancora peggio...
Ho scoperto questo canale bellissimo grazie a Marco Crepaldi
Anch'io, aspetto una live con Marco Crepaldi e Yasmina Pani (non mi importa su quale argomento)
Spero che capiterà!
Dove di preciso?
Anche io😊
Idem
sono totalmente d'accordo. e lo dico da maschio gay, bianco, buddista, hiv+ e liberal-socialista.
il vero strumento per un mondo più giusto ed inclusivo è la cultura, a 360°. il resto è fanatismo e idiozia.
P.S.: L'Otello di Shakespeare contiene, a ben vedere, un proto-discorso sulla parità di genere (Emilia).
Il giorno in cui accetterò di eliminare Shakespeare dal mio programma sarò stesa sul gelido tavolo di un obitorio.
*laughs in Early Modern English*
Non mi aspettavo nulla di meno ♥️
Io sono preoccupato fin da quando hanno cominciato a chiamare gli invalidi "diversamente abili", mi sa tanto di fahrenheit 451
Il classico buonismo che vuole vedere sempre il bicchiere mezzo pieno
"se io MASCHIO vengo accusato di molestie..." Quanto è rincuorante sapere che ci sono donne che capiscono la differenza
Sei un molestatore solo se sei brutto. Se sei bello sei un tenace spasimante
Grande.
Ogni video è una bomba atomica di buon senso.
Felice di aver trovato questo canale 🤜🏻💥🤛🏻
A me sta storia fa venire in mente 1984 di Orwell dove viene eliminato il concetto di storia
tu sei fantastica assolutamente fantastica. Descrivi la realtà dei fatti in maniera chiara e basandoti su ragionamenti razionali e dati e non su giri di parole e fuffa. Meriti di essere condivisa! tanta stima assolutamente!
Ti ringrazio :)
Like, applausi ed iscrizione. Finalmente un barlume di razionalità nella melma del Pensiero Unico.
Grazie :)
Ciò che mi preoccupa moltissimo di questa violenta moda made in USA è il fatto che anche in Italia comincino a laurearsi, a conseguire dottorati di ricerca e ad insegnare nelle scuole e nelle università persone assolutamente fanatiche in tal senso; gente che nel presunto nome delle comunità lgbt+, delle minoranze etniche e nel nome di un certo tipo di femminismo (estremo), sostiene di lottare per una "cultural reappropriation" (riappropriazione culturale) secondo un principio di intersezionalità (di per sé neanche sbagliato). E tutto questo lo fa autolegittimando pseudo-accademicamente sé stessa e le proprie tesi, tirando in ballo materiale bibliografico letterario decisamente discutibile ed opinabile, spacciandolo talvolta addirittura per scienza.
La cosa che mi sconvolge di tutta questa storia è il fatto che questi intolleranti monopolizzino il modo in cui affrontare e trattare certe tematiche, ripeto, di per sé davvero importanti.
Infatti la cosa folle è che sviliscono loro stessi quelle tematiche che apparentemente hanno così a cuore.
Ho fatto il dottorato negli Stati Uniti e devo essere grato ai gesuiti della mia università che hanno sempre cercato di difenderci da queste pagliacciate. E pensa come siano messi se i difensori della libertà di espressione e di pensiero sono dei vecchi prelati italo-irlandesi della East Coast! 😂😂😂 Comunque le ragioni di questo fenomeno vanno ricercate sia nella cultura statunitense sia nelle crescenti tensioni sociali che stanno facendone a pezzi il tessuto sociale (e mai come prima). Per dirla in breve: quando inizi ad avere delle diseguaglianze sociali da Sudamerica e le tue elites sono riuscite a sterilizzare qualsiasi discorso "scientifico" sul conflitto di classe è inevitabile che regredisci nel tribalismo più feroce e nel vittimismo più infantile. E i "grievances studies," checché ne pensino le ns colleghe coi capelli verdi che sono al 3° di gender studies, sono parte integrante del discorso egemonico neoliberale angloamericano, ahimè.
PS: un mio caro collega, Mimmo Cangiano, ha scritto cose molto interessanti su questo argomento.
Non fai prima a ignorarli ?
@@LucaFlo-js9en guarda, io una volta li ignoravo molto tranquillamente. Ma quando mi sono accorto che chi ha molto potere e mezzi comunicativi ha dato loro visibilità ed attenzione, spesso avallandone le retoriche, ho cominciato seriamente a preoccuparmi. Se la TV nazionale, le università pubbliche e le riviste scientifiche cominciano a sposare certe tesi sciroccate (nonché le stesse forme) invece di scoraggiarle come dovrebbe, io non posso non preoccuparmi, capisci? Qui non si tratta di diversità di idee, ma di approcci violenti ed ignoranti ad argomenti attuali.
Grazie per questo intervento. E per questo canale.
dissertazione semplicemente magistrale. concordo dalla prima all'ultima parola.
Grazie! Non smettere di postare. Condivido molto. Buon lavoro e non smettere di postare!
Grazie mille
Bellissimo questo video questa concezione è radicata molto in Asia se qualche artista commette atti non approvati dalla società vengono rimossi sia a livello di carriera che di opere e di loro non si sa più niente.
Grande commento, Yasmina. Grazie
min 8.03 (circa) "Tutti noi siamo in grado di distinguere tra un significato letterale e un significato metaforico". Forse questo era vero quando lo scrisse Jakobson, ma da un decennio a questa parte inizio ad avere qualche dubbio .
In effetti hai ragione
Qui qualcuno decide quando qualcun altro sarebbe offeso, senza il suo parere tra l'altro, ma la più grande offesa è quando qualcun altro decide quando io sarei offeso senza chiedermi nulla
Si rischia un paradosso poi. Se io non studio Aristotele (come chiese qualcuno oltreoceano) perché per lui la schiavitù era normale non saprò mai che la Grecia classica era schiavista. Non lo saprò proprio. Quando invece basterebbe studiare come si è sempre fatto senza che ciò implichi sposare le idee dell'autore.
Lapalissiano
tanto per cominciare ''società schiavista'' non è sinonimo di schiavitù legale e comunque al tempo di Aristotile la schiavitù era considerata normale in tutto il mondo
È la prima volta che mi capita di essere letteralmente sempre d'accordo con una persona.
Arriverà prima o poi qualcosa su cui non concorderemo!
Cos'è la cancel culture ? Uno dei piu' grandi mali dei nostri tempi !
Sulla tua opinione riguardo gli USA meriteresti il titolo di senatore a vita , su quello che pensi riguardo Michela Murgia , senatore a vita + 1 settimana di baci h24 !
P.S
Disgustoso quello che é stato fatto a Depp , dato che é stato appurato essere stato lui , la vittima di lei !
Il mondo del cinema , ha mandato affanculo , uno degli attori piu' talentuosi di sempre , per colpa delle false accuse di una pazza violenta !
Una divulgatrice tra le più intelligenti che abbia mai ascoltato
CONDIVIDO TUTTO!!!! Sei una grande!
Pura e sciocca follia ideologica!
5:06
Eh sottolineamolo però: in scrubs quella black face prevedeva Turk (quindi un nero) con una "white face" e JD (quindi un bianco) con la black face e, insieme, andavano a bussare ad un gruppo di neri (se non erro era tipo la vecchia confraternita universitaria di Turk o roba del genere). Turk però si allontana subito dopo così, quando quelli aprono, si ritrovano solo JD "mascherato" da nero, perciò lo prendono, lo portano dentro, lo caricano di mazzate e lo buttano fuori dalla finestra. Top razzismo ever, insomma.
Tra l'altro degna di nota è anche un'altra lamentela per un'altra serie, di cui non ricordo il nome, in cui l'attore del cinese di Una notte da leoni veste i panni di un ELFO OSCURO, per cui non solo si tratta di un attore cinese/asiatico, ma tinto di nero per interpretare un elfo oscuro! Eh no, black face, razzista, no bueno, censuriamo tutto!
Vabbè ma gli inglesi non sono poi così lontani dagli ammerigani, parliamo pur sempre di quelli in cui uno (o più, non ricordo) ospedale ha ben pensato di essere più inclusivo cambiando termini come "latte materno" in "latte umano" o "maternità" in "sala per chi deve partorire" ecc.
A proposito di perdita di lavoro ecc: il doppiatore americano di Apu nei Simpson ha dovuto abbandonare il lavoro perchè bianco e secondo gli indiani faceva una macchietta della parlata indiana; proprio in inghilterra, se non erro, una importante orchesta ha visto l'allontanamento di parecchi membri rei di essere degli uomini per sostituirli con altrettante donne; in Italia così come in Spagna e, mi pare, Germania dei traduttori/adattatori si son visti togliere il lavoro di adattamento delle poesie scritte dalla tipa americana che ha letto le sue opere alla cerimonia del nuovo presidente usa, poichè lei nera e queste persone erano o donne ma bianche e vecchie, o uomini, e poco importa se questi avevano alle spalle 30 anni di carriera, pussa via, solo una nera e giovane può adattare in una nuova lingua l'opera originale fatta da una giovane nera. La stessa sorte, comunque, si sta abbattendo sul doppiaggio, in cui si vorrebbe che ad interpretare un attore nero, asiatico, ecc sia obbligatoriamente un doppiatore nero, asiatico, ecc, la voce non importa, l'associazione voce - attore nè tantomeno la similitudine voce originale - doppiaggio, l'importante è questo politicamente corrotto.
Ebbene sì. Tutto vero.
Avrete forse letto l'intervista a Tom Hanks in cui dice che oggi non sarebbe giusto che uno come lui, etero, interpretasse un omosessuale (in riferimento al suo ruolo in Philadelphia, per il quale, ricordiamolo, ha anche ricevuto l'Oscar), ed estendendo il discorso ad altri eventuali ruoli da omosessuali, che dovrebbero dunque essere interpretati da veri omosessuali.
Quindi per lo stesso principio un/a attore/attrice omosessuale, pur di gran talento, non dovrebbe mai avere una parte da etero. E mi vengono a parlare di inclusività...
La malattia mentale dilaga sempre più, temo. O si tratta semplicemente, come ha efficacemente osservato Yasmina, di mentalità fascista.
@@Dancis07 E' un po' un insieme di cose, in realtà: tanto malattia quanto chiaramente un pensiero "imposto". Nel caso che hai citato tu, non è detto che Hanks ci creda davvero ma chiaramente in quanto personaggio pubblico, e considerando che le aziende se dici cose contrarie (ovviamente dipende anche da ciò che dici) ti eliminano all'istante perchè temono le ritorsioni del pubblico (vedi il caso Depp, silurato da tutti i lavori ancor prima di sapere se fosse realmente colpevole o meno), ci sarà chi preferisce prevenire e fare direttamente dichiarazioni fuori di testa come quelle.
Aggiungerei: ma quindi oltre che dover essere gay, in Philadelphia, c'era bisogno anche di trovare un vero malatto di aids? E quando ha fatto Salvate il soldato Ryan c'era bisogno di soldati veri? In Cast Away serviva un vero naufrago che ha vissuto su un'isola deserta con tanto di palla con una faccia come unico amico?! E, giustamente, un gay non può interpretare assolutalmente nessun ruolo etero, come dici tu. Dimentichiamo che il lavoro dell'attore è proprio quello di interpretare qualcos'altro che non è, in maniera verosimile e convincente apparendo e dando vita al personaggio che dovrebbe interpretare.
Perché nessuno censura i videogiochi di Super Mario per la parlata italiana parodizzata da un doppiatore non italiano? Forse gli italiani non vanno tutelati?
@@aaaab384 anche, sinceramente più che rifarmi su super mario io ho sempre pensato a prodotti come i simpson: hanno una gran varietà di personaggi, abbiamo visto gli indiani far fuori Hank Zacaria attore e doppiatore BIANCO, che dava la voce ad Apu con l'accusa di essere "stereotipato" (poi, però, se apri youtube e ti vedi un qualsiasi video di un qualsiasi indiano che parla inglese, parlerà proprio come quello stereotipo, per cui chi ha fatto fuori Zacaria ha dimenticato che Apu non rappresenta un indiano cresciuto negli usa ma doveva sottolineare l'immigrato indiano che quindi usa sì l'inglese ma con un ovvio accento diverso da quello locale), mentre abbiamo due soli personaggi italiani e sono uno peggio dell'altro sotto tutti i punti di vista.
Luigi, il cuoco, ha il classico ristorante stereotipo con le tovaglie a quadri rosse, gli spaghetti, i baffi alla super mario, il ristorante è un po' una bettola tanto che viene associato agli sf1gati nell'episodio in cui si vuol fare la legge contro i figli, una roba molto terra terra a buon mercato.
L'altro è il classico, solito, ovvio mafioso Tony Ciccione, per di più chiamato "Marion Anthony D'Amico" per esteso.
Non esiste nessuna versione "positiva" di italiano o italo-americano.
Anche nell'episodio in cui arrivano in Italia: Lisa ottiene lezioni di italiane da Milhouse, scoprendo che ha origini siciliane e viene mostrata la nonna che lo vuole picchiare col ramo d'ulivo (che mi pare tutto tranne che positivo); a parte la fabbrica Ferrari in cui Home e famiglia recuperano la macchina di Burns, che è estremamente tecnologica, ci fanno poi sprofondare nella campagna più bucolica, coi camion che trasportano forme di parmigiano che distruggono l'auto. Il tutto termina con paesino, ovviamente fermo agli anni 30, dove tutti bevono vino anche i bambini, immersi nell'aperta campagna e la vendemmia.
Insomma, in oltre 20 stagioni non c'è mai stato nulla di "positivo" o non stereotipato per gli italiani in un prodotto famosissimo come i simpson che su sky ha o ha avuto dei canali in cui venivano trasmessi 24 ore su 24.
Wow per 5 minuti ho pensato di avere capito tutto.
Poi per mettere le cose in chiaro ho riascoltato il tutto 5/ 6 volte.....
È bello ascoltare persone di cultura e moralmente razionali come lei.
Grazie mille
partendo dal presupposto che conoscere la storia sia necessario alle società contemporanee credo che oggi stiamo assistendo a delle ideologie di stampo progressista che hanno del paradossale. ed io assisto quasi affascinato da tale sfacelo
oggi ad un articolo sul Times di una docente di filosofia che ha controbattutto sulla questione dei sessi e per cui ha dovuto lasciare l'università del Sussex ho commentato che stiamo toccando il fanatismo ideologico e siamo sempre più simili al fanatismo talebano con ideologie diverse ma con il concetto comune che se non la pensi come me ti elimino. Siamo alla follia pura!
La damnatio memoriae da parte di chi ha qualcosa da nascondere, tabù su tabù, proiezioni psichiche ed azioni metaforiche e simboliche di un apparato psichico
Casualmente ho trovato questo video su RUclips e credo di aver trovato il mio canale RUclips preferito... Speriamo 🎉😊
Grazie 🙂
Si arriverà a Fahrenheit 451?
No
Bellissimo canale, davvero interessante, è bello vedere e ascoltare le opinioni di una persona intelligente!
Ti ringrazio
Brava, mi sono iscritto giusto adesso al tuo canale , proprio perché condivido ogni tua singola parola 👍, soprattutto sulla " simpatia " ( 😳 ) della Murgia
Vero! Um abraccio dal Brasile
Insomma Michela "Kelledda" Murgia non ne azzecca una neanche per sbaglio...
AL MINUTO 4:07 MI SONO COMPLETAMENTE INNAMORATO DI TE!
❤️
♥️
@@YasminaPani ❤️
Sei il mio mito, anch'io non sopporto la cancel culture: per me è la morte della letteratura, che dovrebbe essere il regno dell'immaginazione, ,dove tutto è concesso, e per questo l'unico campo in cui l 'uomo è autenticamente libero; per non parlare poi della separazione dell'opera dall'artista che mi sembra talmente ovvia che non mi capacito di come non venga capita. Dovresti spiegare le tue opinioni ad altri a ed altre booktuber .
Nelle facoltà umanistiche (specie all'estero) la grande letteratura è in via di estinzione, minacciata anche da queste ideologie semplificanti, estremistiche e intolleranti. Sul piano formativo è una perdita immane e vergognosa; la cosa assurda è che spesso non sono gli studenti (la cui cultura letteraria generale in ogni caso è sempre più scarsa, più superficiale e sbilanciata sull'attualità) a chiedere queste censure, ma ristretti gruppi molto attivi, organizzati e rumorosi...
Terribile ciò che avviene in molte università anglosassoni.
Onestamente ti ammiro, perchè io non riuscirei a parlarne in modo così pacato (dico davvero!). Infatti non ne parlo, nei dettagli, per questo motivo.
Beh non sono troppo pacata dai 😅
@@YasminaPani appunto, figurati
quanto io!
😄
Anche questo era previsto da 1984, con il protagonista che lavora al Ministero della Verità, cancellando, anche retrospettivamente, tutto quanto riguarda personaggi o eventi scomodi al regime.
L'approccio sembra interessante guarderò gli altri video.
Grazie
Chiarissima come sempre!!! 🔝🔝🔝
Grazie :)
Trovo che sia profondamente contraddittorio accostare due termini come "cancel" e "culture". Credo che non ci possa essere cultura senza memoria. Nessuna forma di cultura può consistere nel "cancellare"; caso mai si può riscrivere, spiegare, reinterpretare, accostare,... E quindi parlare di "cancel culture" può essere considerato come offensivo verso quelle che sono delle vere culture; per questo motivo bisognerebbe cancellare la "cancel culture"!
Quindi, o si da'' per scontato che una persona non abbia spirito di rielaborazione critica
o non si vuole che lo si sviluppi...
Una cosa di cui non si rendono conto i sostenitori di questi deliri è che NESSUNO è al sicuro da certi processi e reazioni a catena. Anche se si sente il più "corretto" possibile. E che da accusatori a "mostrificati" e carnefici il passo è brevissimo..
3:57 la cosa che mi fa ridere è che questi movimenti sono tutti anti cristiani ma questa è letteralmente la cosa che fecero i cristiani nei primi secoli del medioevo
Quindi?
@@claudiovergnani quindi è ipocrita...
Il 99% della letteratura classica (cioè greca e romana) in nostro possesso si è salvata esclusivamente grazie ai monaci cristani medievali, che la ricopiarono pazientemente su nuove pergamene, prima che le originali marcissero del tutto. Senza di loro, non ci resterebbe praticamente nulla. Quindi sarebbe ora di finirla con questa storiella dei "cristiani cattivi che hanno cancellato la cultura classica". Peraltro, la cultura dell'età tardo-antica era già profondamente cambiata rispetto a quella dei primi secoli a.C., perchè le culture si trasformano costantemente.
@@parmandil594 sarebbe intellettualmente disonesto negare le responsabilità cristiane nella perdita di prezioso materiale ritenuto "pagano" ed "eretico".
@@parmandil594 👏👏👏 senza contare poi che la scrittura della musica è stata inventata da Guido Pomposiano, che era un monaco ed eremita. Evviva Cristo! E l'intelligenza che da lui ne deriva. ✝️
Che in Italia non ci sia questo pericolo non lo credo....vista la massificazione rincretinente a cui siamo sottoposti ogni giorno nei giornali e nelle trasmissioni televisive.... D'altronde un paese che ha avuto la "capacità" di assistere tranquillo e indifferente alla sottrazione del lavoro ad alcuni suoi concittadini per motivi ideologici non promette nulla di buono....
Ma in Italia siamo molto più legati alla nostra tradizione letteraria e culturale (d'altronde ne abbiamo una, a differenza degli Stati Uniti)
8:30 Questo capita ai nativi digitali. Non per fare discriminazione generazionale, ma perché sono stati abbandonati da bambini davanti a dei computer, e li se clicchi qualcosa, le cose che non ti piacciono scompaiono, anche se, devo dire la verità, le vecchie generazioni non sono esenti da tutto ciò. La generazione mia, quelli che hanno vissuto la loro adolescenza all' inizio del millennio, magari non erano abbandonati davanti al computer o col telefonino in mano, ma erano comunque abbandonati davanti alla televisione a guardare cartoni animati. C' erano pochi spazi per le attività ludiche (io vivo in un paesino di settemila abitanti dove l' Adsl è arrivata piuttosto tardi, per ciò, descrivo ciò che vedevo). Purtroppo è graduale. Si va' sempre peggio, finché non si arriva al punto di rottura ed il cambiamento.
Ti ho appena scoperta! Sei fortissima!
Ti ringrazio
Domanda, ma perchè importiamo sempre i temi del dibattito americani in Europa? Perchè si tende a negare questa tendenza?
Perché siamo vittime di una sudditanza culturale imbarazzante.
Dagli USA importiamo tutto da sempre. Dai forni a microonde alle idee. Tutto!
Siamo una colonia inglese anche noi italiani senza che ce ne rendiamo conto
Il mio professore di letteratura italiana del liceo si rifiutò di spiegarci D'Annunzio, dicendoci che lo faceva per via dei suoi legami col fascismo. È accaduto nel 2007. Per fortuna ho letto le opere di D'Annunzio per conto mio...
Gravissimo. Un vero ignorante.
L'unica ipotizzabile ragione che potrebbe farmi immaginare e comprendere una simile reazione negli Stati Uniti, è il fatto che probabilmente in troppe scuole ed università americane la storia, la filosofia e la letteratura siano state da moltissimi anni insegnate con intenti apologetici, agiografici o denigratori, privando quindi gli studenti del reale punto per cui tali discipline vengono studiate ed insegnate. Altrimenti non mi spiego una simile incapacità critica.
È possibile. In generale però sono davvero un popolo molto ignorante, e non so se sia dovuto solo al problema delle scuole.
Non so chi disse, che un giorno per dire che i prati sono verdi, bisognerà metter mano alla spada!! 🤔😬🤐
Bellissimo intervento! Condivido ogni parola 👏👏👏
Ti ringrazio
Il problema a monte di questi fenomeni è una strategia di smorzamento degli impulsi perché non vengono chiamati con il loro vero nome, come quando si dice pick pocket piuttosto che ladre di borse.. Se avessimo la capacità di fluttuare un ratto continuerebbe a fare la sua opera ignaro della nostra presenza, ma noi camminiamo produciamo vibrazioni come un linguaggio che il roditore traduce in fuga.. Viene a mancare il vero peso del problema che viene percepito quasi come una moda e se si vuole iniziare a colpire, sensibilmente questo problema, bisognerebbe chiedere alle autorità linguistiche di spiegarlo come sinonimo di un neo-oscurantismo...
Sono d'accordo,la cancel culture è uno dei peggiori mali dei nostri tempi. Un peccato che in Italia si sia parlato del tema principalmente per la questione della statua di Montanelli.
In quel caso consideravo comunque sbagliato il gesto di imbrattare la statua,ma la gravità del gesto direi che dipende anche dall'importanza culturale e storica del personaggio
Il gesto ha sempre lo stesso valore di fondo, a mio parere
Sempre ottimi spunti di riflessione, un solo appunto, a volte per capire devo mettere Velocità x0,75. :-)
La' ca no est brulla !! :-D
E pensa che mi sforzo di parlare lentamente!
La questione della black face negli USA è sentita molto perché un tempo, durante gli spettacoli teatrali, si utilizzavano degli attori bianchi che si dipingevano la faccia di nero, proprio per mettere in ridicolo le persone di colore. In Italia la cosa è sentita molto meno perché il problema non c'è mai stato. Venti anni fa, senza saperlo, ho rischiato anche io. Ero in una compagnia teatrale professionale a Milano, dove feci alcuni spettacoli, piccole parti, tra cui "Delitto sul Nilo", di Agatha Christie, dove interpretavo la parte di un servitore nubiano, abitanti del basso Nilo, che sono tra i più scuri della terra. Siccome io sono più simile a un albino che a un nero, il regista si inventò un metodo, cioè mi passò sulla faccia un tappo di sughero imbevuto non ricordo più di che cosa che mi fece diventare scurissimo. Il problema era toglierlo, tanto che dopo la seconda sera, decisi di lavarmi direttamente a casa, perché in teatro non facevo in tempo. Due settimane siamo stati in scena: l'effetto era eccellente ma una bella seccatura poi....comunque, oggi, credo che non mi sarebbe più permesso....anzi, forse dovrei pure scusarmi per venti anni fa...Per il resto, gli USA sono una grande nazione con molte contraddizioni, basti pensare che vi è una consistente comunità di terrapiattisti e che in non poche scuole superiori, è previsto l'insegnamento del creazionismo, talvolta anche in sostituzione del darwinismo. Comunque, fino a non tantissimi anni fa, in Italia esisteva una commissione di censura per i film, Totò fu uno dei più censurati. "Totò e Carolina" fu letteralmente tagliato: è la storia di un carabiniere che vive da solo con il figlio (e già qui, scandalo per l'epoca, mi sembra anni '50/60) e che aiuta una prostituta, portandola anche a casa sua, apriti cielo! Costrinsero anche il regista a cambiare il nome del carabiniere...Non dimentichiamo, Mina che invece, chiese a Costanzo di cambiare una strofa di "Se telefonando", 1967 mi sembra: quella originale, si può trovare anche su youtube, diceva "Le mie mani sulla tua", ma siccome Mina temeva la censura per l'apparente ambiguità della frase, fece cambiare la strofa nell'attuale: "Le mie mani sulle tue". Insomma, non è che si stesse tanto meglio anche quando si stava peggio.....Certo, all'epoca non potevano gustarsi le esilaranti gag di Boldi che scorreggia nello spazio o di De Sica che dà della mignotta a una ottantacinquenne Milena Vukotic nell'ultima fatica di Parenti, "Vacanze su Marte".....Qui la Cancel culture non funziona però.....
Capisco il motivo per cui è sentito, ma penso che nel 2021 dovremmo voler essere in grado di interpretare un gesto non in sé stesso, ma inserendolo in un contesto: non è ammissibile sostenere che una "blackface" sia sempre e comunque offensiva. È davvero una cosa stupida che non penso aiuti in alcun modo la causa dei diritti delle persone di colore.
Proprio perché si è lottato tanto per combattere la censura trovo gravissimo che la si stia riproponendo oggi. E concordo sul fatto che questa tenda a colpire solo alcuni prodotti, mentre altri, decisamente offensivi anche solo nei confronti dell'intelligenza e del buon gusto, rimangono intoccati.
@@YasminaPani però (secondo me) è giusto considerare una diversa sensibilità, proprio per quello stesso principio del saper interpretare una scelta inserendola nel suo contesto.
Suppongo sia molto difficile per noi italiani (per me lo è di sicuro) capire questo divieto perentorio imposto negli Stati Uniti, con la loro storia e la loro cultura, parimenti non credo nemmeno abbia senso abolire la black face qui da noi.
Per quanto riguarda invece film e libri del passato, sia ben chiaro: NON VANNO TOCCATI, nemmeno di striscio, piuttosto li introduci con una spiegazione ma giù le mani.
@@contemarcula sì hai ragione, è sempre meglio non avere la pretesa di poter comprendere il punto di vista di persone che hanno storia e cultura diverse dalla nostra.
@@YasminaPani ma certo, decidi tu bianca se il black face è offensivo o meno! bravona!
Indro Montanelli è stato cancellato perchè ha sposato una bambina , si dice. Ma ha scritto i libri sulla storia d'Italia molto bella .
Se solo lei potesse avere piu voce sarebbe un vero baluardo contro l'avanzata del pensiero unico..
Purtroppo temo che questo tipo di contro-cultura, nella sua distruttiva semplicità, abbia un forte potere di plagio, perfino su menti erudite. Non parliamo poi dei giovani! Qualcuno disse: "..i giovani sono i migliori portatori di idee, ..quelle degli altri!..", credo fosse Ennio Flaiano, ..e mi rendo conto di quanto sia vero quando tento di fare un discorso come il suo ai miei figli! Purtroppo la cancel culture si esprime per slogan di 5 secondi, per confutare i quali è però necessario un discorso, tipo il suo, di 10 minuti, ..e tanta gente non è più abituata, e non ha più voglia, di ascoltare nulla che abbia un numero di caratteri maggiore di un tweet..
Questo mi sconvolge, perché mi dà conto di quanto sia difficile combattere questo mostro, che non vorrei mai "rapisse" pure i miei figli!
Non so che età abbiano i suoi studenti, ma sarei curioso di sapere in che percentuali si schierano, a favore o contro, quando lei dice loro quanto ha detto nel video..
Speriamo bene!
Molte grazie per le sue parole. I miei alunni sono ragazzi dai 13 ai 19 anni, e per lo più, devo dire, non hanno il minimo interesse verso questioni del genere. Quando ce l'hanno, ho notato che tendono ovviamente a schierarsi in modo automatico dove si schiera la maggioranza: quindi sono abituati a pensare che alcune cose sono sbagliate e altre giuste, senza averci però davvero riflettuto. Questo però paradossalmente fa sì che siano molto più aperti a riflessioni diverse, visto che non sono ideologicamente schierati ma solo abituati a vedere la realtà in un certo modo. Quindi, quando si riesce a discutere di queste questioni, di solito loro stessi arrivano a conclusioni più ragionevoli e moderate. In generale mi pare che i giovani siano meno incalliti e più elastici (come infatti dovrebbe essere), mentre sono le persone della mia generazione (25-35enni) a essersi fossilizzate.
Ma noi non sbbiamo censurato sandro penna per quello ma molti anni fa?
È stato censurato perché parlava di amori omosessuali e sesso occasionale
@@YasminaPani non c''e' più quella grazia fulminante ma il soffio di qualcosa che verra'.
Il mio ex professore d'italiano lo adorava proprio perché aveva una qualità generale(di scrittura) altissima ....ma e'' curioso che ora non venga osannato dai movimenti woke/progressisti....forse perché quella cultura/ideologia si basa solo sull'apparenza
Sono d'accordo sull'assurdità delle quote rosa ogni essere umano deve essere giudicato per quello che vale. Poi ogni opera va CONTESTUALIZZATA nel periodo storico in cui è stata scritta. Visto che l'hai nominata prendiamo la parola "negro". Qunado io ero ragazzo indicava solamente il colore della pelle tanto che esisteva la canzone, anche abbastanza allegra, "Siamo i watussi altissimi negri.."Poi un giorno mi dicono che devo dire "nero" altrimenti sono razzista.Tu sei giovane ma prova a metterti dalla parte di un 50enne per cui quella parola indicava SOLAMENTE il colore della pelle esattamente come se oggi dicessi pelllirossa....
''negro'' è la traduzione del termine ''nero''in lingua spagnola o veneziana
Per me questo cancel culture è solo una gigantesca ipocrisia, perché in sostanza non risolve niente.
La penso come te, aggiungo che a mio parere più che risolvere peggiorerà ed estremizzera ' molte situazioni . Dietro comunque a mio parere c e da parte di certi liberali bianchi la ricerca del potere tramite il socialismo
Con tutto il brutto (e i crimini contro l'umanità) proveniente dagli Usa ci stupiamo per il creazionismo insegnato in alcune scuole?
No, ma sicuramente dovremmo esserne inorriditi
Gli usa sono criminali. Ma invece i tedeschi, i belgi, gli inglesi, i francesi sono tutti degli angeli. Vatti a vedere la guerra in ruanda
E' veramente preoccupante!
Qualcosa sembra muoversi anche negli Stati Uniti contro la cancel culture e la "cultura" woke, vedi il film "American Fiction".
Mi era capitato di fare un discorso simile alla cancel culture su un forum di scrittori fantasy in cui mi trovo: si parlava di autori che hanno fatto dichiarazioni razziste/omofobiche/transfobiche o che le veicolavano nelle loro opere (tipo Lovecraft o anche la Rowling per alcuni). Il fatto che molti abbiano risposto che preferirebbero semplicemente non finanziare tali autori piuttosto che bandire i loro romanzi mi ha rassicurato. Almeno non siamo ancora ai livelli degli americani XD.
Da una parte può essere legittimo scegliere di non dare dei soldi a una persona che istiga all'odio di una determinata categoria e una persona del nostro tempo in un paese europeo non ha nemmeno l'attenuante dell'ignoranza su certi argomenti.
Però, appunto, è cosa ben diversa da voler cancellare tutte le sue opere dalla faccia della Terra.
Certo, un conto è la scelta personale su cosa leggere e cosa comprare, un altro è la censura totale! Anche se personalmente considero un po' superficiale l'approccio di chi dice "non voglio finanziare tizio o caio", dato che in base a questo criterio non dovremmo leggere quasi nulla.
@@YasminaPani ovviamente mi riferivo ad autori contemporanei e non è detto che non si possano leggere in toto i loro libri: per esempio si possono prendere in prestito o leggere delle copie usate. Non si finanzia i loro autori ma si legge lo stesso.
Se parliamo di autori morti appartenenti a secoli passati chiaramente non c'è il problema di finanziarli o meno e poi c'è sempre il contesto da tenere in considerazione. Inoltre, senza leggere e studiare a scuola le opere letterarie e filosofiche diventa difficile avere una comprensione piena anche del contesto stesso e dei suoi eventi storici. Per esempio, se non studi Rousseau non puoi capire del tutto i meccanismi della rivoluzione francese e se non leggi Marx non puoi capire quella russa. Eppure loro ne avranno dette di cose "politicamente scorrette" o comunque non accettabili nella società odierna.
Ho fatto esempi di opere filosofiche ma anche quelle letterarie sono importanti per avere un quadro di insieme.
In ultimo, nel forum si parlava di cose di un certo peso fatte dagli autori e magari anche reiterate. Per intenderci, su una battuta cascata male ci si passa tranquillamente sopra.
Sono d'accordo ma secondo me va anche considerato il totale dell'opera, mi spiego meglio: non sono fan di harry potter ma so bene, sia perchè la saga è troppo famosa per ignorarla sia perchè conosco persone appassionate, che questa serie di libri è comunque pregna di sentimenti ed insegnamenti positivi che non possono che far bene un po' a chiunque. Ora, se io considero l'idea di non finanziare una persona perchè altrove, magari, ha espresso determinati concetti o anche solo dei "rimandi", devo considerare di star rinunciando (ed in parte tutto sommato anche censurando perchè sarebbe un po' come dire che se libro x non vende verrà ritirato e finirà per sparire) ad un prodotto che nel suo complesso è positivo indistintamente dalle idee private e/o personali dell'autore.
Viceversa, devo considerare però anche l'idea di pretendere la censura e l'allontanamento dalle scene di quelle scrittrici, leggasi la murgia, che come una tassa, ad ogni loro nuovo prodotto, fanno un agglomerato di inesattezze, falsità, rimaneggiamento di dati o concetti e tutto ciò condito da diffusione di odio. Perchè troverei ingiusto mettere sulle stesso piano un harry potter con "stai zitta" della murgia, e non parlo a livello qualitativo ma appunto a livello di messaggi positivi, indipendentemente dalle idee delle rispettivi autrici: non finanzio la prima e non compro harry potter, ma poi mi sta bene che la seconda venda e lavori come se nulla fosse?! Insomma...
Sul fatto che in Italia la CC non attecchisca io non sarei così ottimista. Ovviamente Manzoni non sarà tolto dal programma domani, ma se andiamo avanti così basteranno un paio di generazioni perché ci si arrivi. Anche da noi se dici qualcosa di "sbagliato" o ti scusi o rischi l'ostracismo. Questo già oggi.
Diciamo che coltivo la speranza che questa follia sia momentanea
Il punto infatti non è la rimozione, ma la problematizzazione.
Colombo è un navigatore scopritore eccellente per l'Italia, l'Europa ma non per gli indigeni delle Americhe che lo considerano un conquistatore che ha contribuito alla loro quasi estinzione.
Non è forse giusto presentare i due punti di vista con almeno pari dignità?
La storia non la si scrive cancellando quella passata.
Damnatio memoriae fa tutt'altro effetto di cancel culture
Ho visto il video solo adesso e commento probabilmente fuori tempo massimo. Ebbene, la stessa cosa sta capitando a Till Lindemann in questi giorni; per fortuna ho salvato quasi tutti gli album dei Rammstein.
Davvero?! Adoro i Rammstein ma di questa cosa non ho sentito nulla
@@YasminaPani "diverse donne hanno lanciato accuse verso Till Lindemann..." Fonte: ANSA. Inoltre una ragazza irlandese ha accusato: "Drink drogato nel backstage". La band comunque nega gli episodi. Vedremo come andrà a finire, ma la vedo male, con l'andazzo che gira...
Bellissima la chiusura del video, come tutto il video del resto...pensa che in America non studiano nemmeno bene i contesti storici, culturali ed economici dei periodi in cui le opere sono state scritte, cioè in pratica non studiano storia letteraria, stando perlomeno a quanto ne so io. Mah...
Bei tempi quando eravamo cavernicoli,solo la sopravvivenza....
Quindi, se ho ben capito, un film come "Soul man" di Steve Miner non ce lo potremmo più guardare in pace.
Povero mondo...
"...L’altro Eros, invece, partecipa dell’Afrodite
Urania che da sempre è estranea all’elemento femminile e partecipa soltanto del maschile; e poi è la più antica e non conosce
alcun impulso brutale. Per questa ragione quanti sono ispirati
da questo Eros sono attratti dall’elemento maschile: essi amano
teneramente il sesso per natura più forte e intelligente..."
Tratto dal discorso di Pausania nel Simposio di Platone, discorso chiaramente figlio di una cultura maschilista e patriarcale, cosa facciamo cancelliamo il Simposio? e che ne facciamo di tutta la Filosofia greca?
Giustissimo
ciao yas=) o marca crepaldi dovrei dire???bhè comunque sia vi adoro entrambi ,mi avete aperto la mente come una scatoletta di tonno ed ascoltarvi ridà senso e speranza alla razza umana:) avanti cosi =)
Ti ringrazio
Ciao! Quali film sono stato rimossi da Netflix?
House of Cards per via delle accuse a Kevin Spacey, in questo momento mi viene in mente solo questa serie.
Non vorrei sbagliare ma anche Via col vento
@@annaritaurgo6401 credo che su Via con vento sia stato solo apposto un messaggio iniziale in cui si specifica che i contenuti razzisti non sono oggi condivisibili ma appartengono a un'altra epoca
Semplicemente fantastica
io pensavo che la cancel culture fosse un movimento che prevede del buon gusto nel costruire staccionate e recinzioni
Brava, hai detto giusto
Ma in che senso in Italia siamo talmente indietro da non poter cancellare Dante scusa?
Non ho detto così. In Italia non recepiamo facilmente le innovazioni se non a livello molto superficiale, quindi per una volta questo nostro rimanere indietro potrebbe essere un vantaggio, perché non ci troveremo mai con gente che propone di rimuovere Dante
@@YasminaPani Ah ecco, allora così va bene, perchè io sono contraria a quello schifo di cancel culture
Sei GRANDE!!!
Quello che colpisce è la totale mancanza di senso storico. Se siamo arrivati a considerare offensive oggi certe espressioni, dobbiamo sapere come ci siamo arrivati. Così capiremo che OGGI sarebbe insostenibile fare un film come "Ombre rosse", con gli indiani cattivi, ma che all'epoca la sensibilità era differente (e il film rimane un capolavoro, che consente di guardare agli indiani anche metaforicamente, come ogni capolavoro che si rispetti). L'ignoranza del processo, ennesimo segno che viviamo in un'epoca troppo poco hegeliana (il buon Hegel, quello su cui sputavano le femministe alla Lonzi, che non sono degne neanche di allacciargli le scarpe, ammoniva che "il vero è l'intero")
Speriamo non cancellino anche i tuoi video.
Non credo di rappresentare un grande pericolo 😂
la "cancel culture" è un americanata pazzesca.
Da domani tutti a bruciare le opere del Caravaggio.
Dici che in Italia il pericolo che vengano messe opere minori per valore letterario nei programmi scolastici in base ai temi non c’è. Io invece trovo che tante volte stia già succedendo, e l’ho sperimentato nella mia università
Puoi farmi degli esempi?
Non potevi chiudere il video il maniera migliore 🤣
Che succederà quando leggeranno la Bibbia?
Negli USA sono troppo bigotti per sottoporre la Bibbia a questo processo di revisione!
@@YasminaPani Infatti questa mi sembra una gara a chi è più bigotto.
Si fa leva sul moralismo..... Sembriamo una società impazzita e senza lucidità di pensiero
Guarda, ho le lacrime agli occhi: ma allora c'è ancora qualche civilizzato sulla terra! Certo, resta assurdo che uno debba fare un video su RUclips su queste ovvietà ma... non si sa mai...
Gli occhi verso il cielo a 9:53 tradiscono tutto il tuo amore per Manzoni.😂
0:47: beh beh.. e la Rowling..? :)
Il simbolo della cancel culture è una enorme gomma da cancellare che cancella volti umani.
La scomunica dei tempo fa
Ci stiamo avvicinando alla peggior distopia della storia, da Faraneit 451
Sta cosa di Maometto bannato dalla Divina Commedia mi pare un refrain...
Appunto! Trovo folli queste idiozie, la nostra prof di italiani non ci ha fatto studiare D'annunzio, D'ANNUNZIO! motivazione sua?... non merita di essere studiato a causa della sua vita non politicamente corretta.
So che è un video vecchio, ma spero leggerai.
Se fosse per me, non farebbe più l'insegnante. Inaccettabile.
Mi sembra un po’ come il fatto di coprire le statue nude se arrivano dei musulmani
Quanto hai ragione...
E qui a fare di tutto per diventare come gli ameriCANI..😅
Anche noi abbiamo appena parlato di CANCEL CULTURE :) abbiamo intervistato una influencer, Lasagna, e un filosofo, Alberto Caspani, nel merito. Il video è questo, se vi interessa: ruclips.net/video/FSL8DAQgI-k/видео.html
Grazie mille, lo guardo volentieri
Concordo che la cancel culture attua una mentalità di tipo fascista e la cosa che mi offende di più è che chi la sostiene lo neghi. Detesto la mancanza di coerenza (anche se comprendo le ragioni per cui questo succede).
Il discorso del dare spazio a qualcuno solo perché fa parte di una "categoria da tutelare" in realtà sconfigge il criterio meritocratico che di solito è usato come bandiera da chi porta avanti queste battaglie. In realtà il metodo delle "quote rosa" somiglia al nepotismo, anche qui per me non c'è problema se queste persone la vogliono pensare così però gradirei che avessero la coerenza di dirlo che non vogliono un criterio meritocratico ma una selezione su base ideologica e "nepotista". Il problema è che la mente umana non funziona così, non è coerente, soprattutto la mente di chi abbraccia un credo estremista.
Poi c'è anche chi è consapevolmente disonesto, e quello è ancora peggio...
03:58 - 04:08: ecco un nuovo iscritto per te!
Ti ringrazio