Il Milan compra i terreni per lo stadio a San Donato, ma c'è lo spettro di un referendum

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  • Опубликовано: 8 фев 2024
  • Il Milan compra tutti e 256mila i metri quadri dell’area San Francesco di San Donato, dove vorrebbe vedere cresce il suo nuovo stadio in tempo per la stagione 2028-2029. Il club rossonero ha infatti perfezionato l’acquisto dell’area procedendo al rogito, per una cifra che dovrebbe essere poco sotto i 20 milioni. Si tratta in realtà di un passaggio formale dal momento che il terreno era di proprietà di SportLifeCity, società controllata per il 90% dal club di Gerry Cardinale. Cionondimeno, un passaggio significativo e soprattutto portatore di polemiche, come quella subito innescata dalla Lega, che accusa il Comune di aver fatto scappare il Milan lontano da Milano e che ora vede per il Meazza una sola possibilità.
    Ma sulla strada che porta verso San Donato sembra essere arrivata una nuova tegola. Dopo le polemiche per l’eventuale gestione del traffico e dell’ordine pubblico - dossier tutt’altro che risolti - ora anche dalla cittadinanza si levano le prime voci contrarie.
    Non che la presenza di detrattori del progetto fosse un mistero. La novità è che adesso l’opposizione è organizzata. E anche agguerrita. Nel comune dell’hinterland è infatti nato il Comitato No Stadio che - a mo’ di presentazione - ha deciso di depositare in Municipio la richiesta di un referendum sulla costruzione dello stadio.
    Dal comitato ricordano che - sebbene il risultato del referendum non sia vincolante - un’eventuale vittoria del ‘no’, sarebbe difficile da ignorare per l’amministrazione.
    Una nuova - potenziale - tegola su un progetto che vede coinvolta, oltre al Comune di San Donato, anche Regione Lombardia. E del referendum ha parlato il governatore Attilio Fontana, che si è espresso sulla nascita di questi comitati con parole simili a quelle utilizzate per gruppi che oggi si oppongono alle opere per le Olimpiadi di Milano Cortina.

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