L'essere umano si adatta a tutto, siamo più istituzionalizzati di quanto si creda, basta pensare ai carcerati, all'inizio odiano la prigione, poi con gli anni imparano a conviverci, e infine, dopo 30/40 anni diventa il loro mondo, dentro sono qualcuno, fuori non sono nessuno... Ma alla malattia non ci si adatta, mai, e quando sai che comunque non c'è guarigione, e che puoi solo peggiorare si diventa purtroppo vittime, depressi, e si molla.... Almeno per me è così...
Grazie mille
L'essere umano si adatta a tutto, siamo più istituzionalizzati di quanto si creda, basta pensare ai carcerati, all'inizio odiano la prigione, poi con gli anni imparano a conviverci, e infine, dopo 30/40 anni diventa il loro mondo, dentro sono qualcuno, fuori non sono nessuno... Ma alla malattia non ci si adatta, mai, e quando sai che comunque non c'è guarigione, e che puoi solo peggiorare si diventa purtroppo vittime, depressi, e si molla.... Almeno per me è così...