Ogni città aveva i videonoleggi...ogni quartiere aveva il suo Bloockbuster..tante copie a disposizione, snack trash e il gioco è fatto! Il fallimento...
Era impossibile sopravvivere poiché il mercato delle videocassette e dvd è collassato per l’avvento di una nuova tecnologia. Come dici nel tuo bel video, magari avrebbero potuto riconvertirsi allo streaming ma avrebbero dovuto licenziare decine di migliaia di persone ed immagino ne sarebbero nati contenziosi talmente duraturi e onerosi che tanto valeva chiudere. Comunque, l’avvento dello streaming credo ci abbia reso tutti molto più superficiali nella fruizione di film e musica. Una volta il noleggio di un film era un rituale che poteva durare anche diverse decine di minuti e ciò che noleggiavi era prezioso. Oggi, allo stesso prezzo, hai decine di migliaia di film a disposizione il che induce a scorrere da un film all’altro con disattenzione e senza attribuire a ciò che vedi o senti il giusto valore.
Lo streaming ha dato e da la possibilità a tantissime persone di usufruire di contenuti. Per quanto capillare, BB non si trovava ovunque, spesso non si trovava ciò che si voleva, aveva degli orari e c'erano dei vincoli di restituzione, proprio nulla di cosi affascinante, romantico e rituale. Si chiama nostalgia della gioventù, e se ci avessero proposto di poter scegliere tra migliaia di film premendo due bottoni sul telecomando anche allora, avremmo accettato senza pensarci un attimo
@@firmaleggibile4130 credo che tu non abbia capito il senso di ciò che ho scritto. E’ proprio l’avere a disposizione la produzione di tutta la storia della musica o del cinema che porta alla superficialità assoluta nella fruizione di musica e cinema. Tanto è vero che sono cambiati i canoni di produzione, ad esempio, delle canzoni. Oggi è difficile trovare canzoni o film che non siano scritte e prodotte apposta perché qualcuno non skippi nei primi 15 secondi ad altro contenuto avendo la possibilità di farlo. E’ una cosa che sanno molto bene le case discografiche il cui business è lo streaming e dipende proprio dal fatto che chi ascolta non skippi dopo tot secondi. La gente che guarda un film, se non capita nulla nei primi 5 minuti, passa ad altro film e gente come Bergman, Antonioni o altri geni del cinema oggi non esisterebbero se fosse stato per le regole dello streaming. Questo crea inevitabilmente la superficialità più assoluta. La gente non sembra più disponibile a fare lo sforzo di ascoltare o guardare perché ormai basta un gesto per passare ad altro di più easy. Pensa, poi, a cosa sia diventato l’ascolto della musica. Una volta si ricercava l’accuratezza del suono studiando anche per giorni e giorni quali dovessero essere le giuste casse per apprezzare il suono. Oggi, con lo streaming e un mp3 ridotto all’osso, della qualità del suono non frega più nulla a nessuno. Una volta cinema e musica erano forme d’arte. Ora sono semplicemente forme di consumo per la bulimia dell’offerta. In una serata posso provare a dare una occhiata a 5 diversi film avendo la pretesa di giudicarli avendone visto solo i primi 5 minuti e avendone, magari, scartati 4 su 5 perché i primi 5 minuti non mi piacevano. Sta capitando questo. Questo non capitava quando un film o un album aveva un valore. L’album lo ascoltavi dall’inizio alla fine e con attenzione proprio perché ci avevi speso 15 euro per comprarlo ed era un oggetto fisico tuo e iniziavi già a riminarne la copertina che poteva già essere una forma d’arte (si pensi alle copertine di alcuni album dei Beatles). Ascoltandolo e riascoltandolo anche se aveva pezzi che a primo ascolto potevano parere noiosi, poi, al quarto ascolto potevi capirne il valore. Cioè, approfondivi ciò che vedevi o ascoltavi. Oggi la gente non è più disponibile a riascoltare più volte un pezzo che non lo ha compreso al primo ascolto perché ha a disposizione di clic l’universo mondo. Ed è proprio questo il problema.
@@firmaleggibile4130 concordo pienamente. Come dice Max nel video, si sono basati troppo su qualcosa di fisico che poi è diventato improvvisamente obsoleto, avrebbero dovuto capirlo con la scomparsa del vhs. E purtroppo riconvertire un colosso da 9000 negozi non lo puoi fare negli stretti tempi dell’evoluzione tecnologica. Avrebbero dovuto introdurre lo streaming in parallelo e piano piano soppiantare il tutto ma, ripeto tra il dire e il fare…
@@firmaleggibile4130 Certo che è teoricamente meglio lo streaming, quello che dice il tipo però è che avere tutta questa possibilità di scelta, in maniera così rapida, asempre reversibile, ha portato a scwgliere e fruire dei contenuti in maniera più superficiale, e questo è un dato di fatto. Io se potessi scegliere tornerei al noleggio
Ma non e' vero la mercificazione superficiale e il consumismo dei film era uguale, solo che dovevi pensare quanti ne dovevi prendere ed essere sicuri di vederli entro tempo previsto, poi se abitavi fuori zona era una bella rottura di scatole doverlo rendere, io preferisco attuale streaming. 😅
Io continuo a guardare videocassette e dvd con i miei apparecchi antidiluviani...ho un intera biblioteca piena di ingombranti film e non intendo smantellarla, potrei mettere su io un nuovo Blockbuster!
purtroppo, come detto, il problema e' che quando sei troppo grande in un settore, se quel settore non tira piu', sei fallito, anche se cerchi di cambiare. Altri esempi sono per esempio il blackberry, il primo telefono con tastiera. Quando sono iniziati gli smartphone, purtroppo quella tecnoligia era obsoleta. Han provato a fare lo smartphone ma purtroppo non e' servito a niente. Per me e' come se tutti vengono a casa tua perche' hai la piscina... di colpo il tuo vicino fa la piscina con lo scivolo, tutti iniziano ad andare da lui. Anche se poi installi lo scivolo, nessuno tornera' da te.
Che ricordi!!!! Io col mio amico andavo a noleggiare videogiochi! Altra novità importante introdotta da blockbuster, perché i giochi, come oggi, costavano parecchio e non sempre si potevano comprare….
Con le cassette a noleggio potevi farti una copia se avevi 2 video-registratori. Coi DVD la "copia" era ancora più facile. Condividerla ancora di più. In quegli anni ci fu un'esplosione dei siti "torrent" e programmi p2p (tipo eMule), che secondo me contribuirono ad abbandonare i video-noleggi ben prima dell'esplosione dello streaming.
Nei primi 2000 le connessioni Internet non consentivano, tranne ai privilegiati delle grandi città, di usufruire dello streaming: era già troppo riuscire a vedere una clip di qualche minuto (col 56k ci mettevo una notte intera per scaricare una o due canzoni!). E paradossalmente il mercato delle copie era un incentivo al noleggio e allo stesso peer-to-peer (che a sua volta incentivava all'aquisto del contenuto scaricato).
E' stato tristissimo assistere alla caduta di Blockbuster. Sicuramente avrebbero potuto modificare il business model e convertirsi alla nuova tecnologia, avrebbero pareggiato i mancati ricavi delle VHS col guadagno dei DVD.
bravo! bel video! Ricordo bene! quanti soldi ci ho speso al Blockbuster!!! Includendo anche i magnifici gelati Häagen-Dazs! Adoravo i miei weekend piovosi in solitudine completa a spararmi 3 film e 1 coppa intera di Häagen-Dazs alla fragola senza nessuno che mi stressasse! Era una magia !
Mi ricordo avevo forse 7/8 anni quando pregai mia madre di accompagnarmi nell’ultimo negozio blockbuster che c’era nel mio quartiere a Brescia 2 in via cremona, bei ricordi
Negli anni '80 e '90 andavamo nei negozietti italiani per noleggiare le videocassette. E dovevi riavvolgere il nastro prima di restituirle o pagavi una sanzione di 1.000 Lire. Blockbuster è arrivato tardi in Italia ed è durato poco, e solo nelle grandi città.
Dire che non sia colpa dello streaming non è corretto.... Blockbuster è fallito perché un mondo, quello del videonoleggio fisico è finito e non sono stati capaci di reinventarsi. La brutta copia di Netflix con Blockbuster on line è l'esempio di incapacità industriale e mancanza di visione. Avrebbero potuto diventare un colosso dello streaming soprattutto basandosi sulla formula di Prime, con vari sotto canali e prodotti in abbonamento e altri a noleggio. Certo Blockbuster era un modello strano, non era solo un posto dove si noleggiavano film ma un' esperienza di acquisto di merchandising e annessi, oltre a schifezze alimentari e simili, che probabilmente davano più redditività che il noleggio stesso. Poteva essere nello streaming un collettore di contenuti dalle varie multinazionali cinematografiche, che oggi con lo streaming stando ognuna per i fatti propri perdono solo soldi. Lo streaming è una si evoluzione che spesso non ci rendiamo conto quando a basso costo sia per abbonato. Chi si lamenta è solo un povero deficiente. Anche avendo tutte le piattaforme, si spende un non nulla rispetto al vecchio noleggio o all'acquisto di cassette o DVD e su questo bisognerebbe ragionare. Quanto lo streaming nella formula attuale possa essere ancora durevole. Oggi Netflix è un'accozzaglia di tanto e cattivo, Disney ha poco e rinnova poco e Prime mette soprattutto a nolo o in acquisto sempre più del catalogo importante, lasciando "free" solo prodotti di scarso interesse. Insomma il mercato è in grande evoluzione e per lo spettatore non in senso troppo positivo. La guerra ora si fa sulla quantità e non sulla qualità. Il mercato è ancora troppo frammentato, tra i colossi internazionali e i minuscoli e insignificanti broadcaster locali tipo Infinity che distorcono ulteriormente il mercato al posto di dare qualità.
Esatto, questo non sippirto dello streaming: è troppo frammentato ma nello stesso tempo monopolizzato dai soliti tre-quattro, e i cui contenuti, se non fossero in buona parte serie che tengono in vita il più possibile , in pochi li guarderebbero.
Io non ci credo, penso che se avessero fatto più attenzione potevano sopravvivere, all'epoca non si credeva molto allo streaming e agli acquisti online e i big erano troppo convinti di essere immortali, tipo blockbuster e postalmarket
prima le vhs, poi i dvd orale smarttv, é un continuo cambiare tecnologie ho buttato la televisione e se voglio vedere un film vado al cinema, Netflix e similari per conto mio possono anche chiudere i battenti
Mi sa che sei uno dei pochi che va ancora al cinema…. troppo caro per un film… per me vale il contrario… pagare 10€ quando va bene, a volte 12-15, per un film… e se sei in 4 sono 40-50€ sono troppo, vengono fuori 3-4 mesi di Netflix e di film ne vedo un fottio. Inoltre le serie Tv al cinema non le danno. Alcuni film vengono fatti e prodotti in esclusiva per Netflix o Prime ecc, per me potrebbero chiudere i palinsesti della Tv normale. Vedo solo i TG. Per il resto streaming forever.
Il Cinema è un concetto diverso a mio avviso. È e rimane un esperienza un momento dedicato. Ormai l'intrattenimento è diventato una cosa dovuta e (quasi) gratis. Guardare un film al cinema per me è un piacere che mette in pausa la frenesia quotidiana, il suo valore è ben oltre quello di guardare un film. Senza contare che anche le piattaforme si stanno accorgendo che escludere i cinema riduce di molto il margine di guadagno su un film. Non è escluso che in futuro Netflix aprirà i suoi cinema dove proiettare i film in anteprima. Staremo a vedere 🚀
@@StoriediBrandcerto condivido l’emozione che ti da il cinema…. Rimane comunque troppo caro… ultimo film visto con le mie 2 figlie Super Mario: 3 biglietti 36€ + popcorn x loro arriviamo quasi a 50€!!! Certo magari Netflix aprirà le sue sale ma speriamo che faccia pagare meno….
Il videonoleggio di VHS e DVD è stato superato come modello di business, Blockbuster avrebbe potuto aggiornare il suo modello vista la sua posizione dominante
Da ex utente di Napster, posso dire che non è stato quello. Al tempo solo i fortunati possessori di linea ISDN e forse di qualche ADSL sperimentale avrebbero avuto abbastanza banda per scaricare un file video (ci sarebbe voluta comunque una settimana per completare il download). Nessuno avrebbe aspettato rutti quel tempo.
Ogni città aveva i videonoleggi...ogni quartiere aveva il suo Bloockbuster..tante copie a disposizione, snack trash e il gioco è fatto! Il fallimento...
Era impossibile sopravvivere poiché il mercato delle videocassette e dvd è collassato per l’avvento di una nuova tecnologia. Come dici nel tuo bel video, magari avrebbero potuto riconvertirsi allo streaming ma avrebbero dovuto licenziare decine di migliaia di persone ed immagino ne sarebbero nati contenziosi talmente duraturi e onerosi che tanto valeva chiudere. Comunque, l’avvento dello streaming credo ci abbia reso tutti molto più superficiali nella fruizione di film e musica. Una volta il noleggio di un film era un rituale che poteva durare anche diverse decine di minuti e ciò che noleggiavi era prezioso. Oggi, allo stesso prezzo, hai decine di migliaia di film a disposizione il che induce a scorrere da un film all’altro con disattenzione e senza attribuire a ciò che vedi o senti il giusto valore.
Lo streaming ha dato e da la possibilità a tantissime persone di usufruire di contenuti. Per quanto capillare, BB non si trovava ovunque, spesso non si trovava ciò che si voleva, aveva degli orari e c'erano dei vincoli di restituzione, proprio nulla di cosi affascinante, romantico e rituale.
Si chiama nostalgia della gioventù, e se ci avessero proposto di poter scegliere tra migliaia di film premendo due bottoni sul telecomando anche allora, avremmo accettato senza pensarci un attimo
@@firmaleggibile4130 credo che tu non abbia capito il senso di ciò che ho scritto. E’ proprio l’avere a disposizione la produzione di tutta la storia della musica o del cinema che porta alla superficialità assoluta nella fruizione di musica e cinema. Tanto è vero che sono cambiati i canoni di produzione, ad esempio, delle canzoni. Oggi è difficile trovare canzoni o film che non siano scritte e prodotte apposta perché qualcuno non skippi nei primi 15 secondi ad altro contenuto avendo la possibilità di farlo. E’ una cosa che sanno molto bene le case discografiche il cui business è lo streaming e dipende proprio dal fatto che chi ascolta non skippi dopo tot secondi. La gente che guarda un film, se non capita nulla nei primi 5 minuti, passa ad altro film e gente come Bergman, Antonioni o altri geni del cinema oggi non esisterebbero se fosse stato per le regole dello streaming. Questo crea inevitabilmente la superficialità più assoluta. La gente non sembra più disponibile a fare lo sforzo di ascoltare o guardare perché ormai basta un gesto per passare ad altro di più easy. Pensa, poi, a cosa sia diventato l’ascolto della musica. Una volta si ricercava l’accuratezza del suono studiando anche per giorni e giorni quali dovessero essere le giuste casse per apprezzare il suono. Oggi, con lo streaming e un mp3 ridotto all’osso, della qualità del suono non frega più nulla a nessuno. Una volta cinema e musica erano forme d’arte. Ora sono semplicemente forme di consumo per la bulimia dell’offerta. In una serata posso provare a dare una occhiata a 5 diversi film avendo la pretesa di giudicarli avendone visto solo i primi 5 minuti e avendone, magari, scartati 4 su 5 perché i primi 5 minuti non mi piacevano. Sta capitando questo. Questo non capitava quando un film o un album aveva un valore. L’album lo ascoltavi dall’inizio alla fine e con attenzione proprio perché ci avevi speso 15 euro per comprarlo ed era un oggetto fisico tuo e iniziavi già a riminarne la copertina che poteva già essere una forma d’arte (si pensi alle copertine di alcuni album dei Beatles). Ascoltandolo e riascoltandolo anche se aveva pezzi che a primo ascolto potevano parere noiosi, poi, al quarto ascolto potevi capirne il valore. Cioè, approfondivi ciò che vedevi o ascoltavi. Oggi la gente non è più disponibile a riascoltare più volte un pezzo che non lo ha compreso al primo ascolto perché ha a disposizione di clic l’universo mondo. Ed è proprio questo il problema.
@@firmaleggibile4130 concordo pienamente. Come dice Max nel video, si sono basati troppo su qualcosa di fisico che poi è diventato improvvisamente obsoleto, avrebbero dovuto capirlo con la scomparsa del vhs. E purtroppo riconvertire un colosso da 9000 negozi non lo puoi fare negli stretti tempi dell’evoluzione tecnologica. Avrebbero dovuto introdurre lo streaming in parallelo e piano piano soppiantare il tutto ma, ripeto tra il dire e il fare…
@@firmaleggibile4130 Certo che è teoricamente meglio lo streaming, quello che dice il tipo però è che avere tutta questa possibilità di scelta, in maniera così rapida, asempre reversibile, ha portato a scwgliere e fruire dei contenuti in maniera più superficiale, e questo è un dato di fatto. Io se potessi scegliere tornerei al noleggio
Ma non e' vero la mercificazione superficiale e il consumismo dei film era uguale, solo che dovevi pensare quanti ne dovevi prendere ed essere sicuri di vederli entro tempo previsto, poi se abitavi fuori zona era una bella rottura di scatole doverlo rendere, io preferisco attuale streaming. 😅
Complimenti, interessantissimo...
1:09
mi sento tirato in causa.
❤️❤️
Io continuo a guardare videocassette e dvd con i miei apparecchi antidiluviani...ho un intera biblioteca piena di ingombranti film e non intendo smantellarla, potrei mettere su io un nuovo Blockbuster!
purtroppo, come detto, il problema e' che quando sei troppo grande in un settore, se quel settore non tira piu', sei fallito, anche se cerchi di cambiare. Altri esempi sono per esempio il blackberry, il primo telefono con tastiera. Quando sono iniziati gli smartphone, purtroppo quella tecnoligia era obsoleta. Han provato a fare lo smartphone ma purtroppo non e' servito a niente. Per me e' come se tutti vengono a casa tua perche' hai la piscina... di colpo il tuo vicino fa la piscina con lo scivolo, tutti iniziano ad andare da lui. Anche se poi installi lo scivolo, nessuno tornera' da te.
Ma in realtà il Blackberry non è stato un flop completo: quando spunta la tastiera su uno smartphone, ne hai praticamente in mano uno!
Video Top spiegato benissimo 👍🏻
Chissà che fine hanno fatto tutte quelle videocassette e DVD
Che ricordi!!!! Io col mio amico andavo a noleggiare videogiochi! Altra novità importante introdotta da blockbuster, perché i giochi, come oggi, costavano parecchio e non sempre si potevano comprare….
Era una bela esperienza e ora è un bel ricordo!🥹
Con le cassette a noleggio potevi farti una copia se avevi 2 video-registratori.
Coi DVD la "copia" era ancora più facile. Condividerla ancora di più.
In quegli anni ci fu un'esplosione dei siti "torrent" e programmi p2p (tipo eMule), che secondo me contribuirono ad abbandonare i video-noleggi ben prima dell'esplosione dello streaming.
Nei primi 2000 le connessioni Internet non consentivano, tranne ai privilegiati delle grandi città, di usufruire dello streaming: era già troppo riuscire a vedere una clip di qualche minuto (col 56k ci mettevo una notte intera per scaricare una o due canzoni!). E paradossalmente il mercato delle copie era un incentivo al noleggio e allo stesso peer-to-peer (che a sua volta incentivava all'aquisto del contenuto scaricato).
Bluckbaster me lo ricordo benissimo c'era nella via dove abitavo io, bei ricordi andare a noleggiare i film e poi masterizzarli
E' stato tristissimo assistere alla caduta di Blockbuster. Sicuramente avrebbero potuto modificare il business model e convertirsi alla nuova tecnologia, avrebbero pareggiato i mancati ricavi delle VHS col guadagno dei DVD.
bravo! bel video! Ricordo bene! quanti soldi ci ho speso al Blockbuster!!! Includendo anche i magnifici gelati Häagen-Dazs! Adoravo i miei weekend piovosi in solitudine completa a spararmi 3 film e 1 coppa intera di Häagen-Dazs alla fragola senza nessuno che mi stressasse! Era una magia !
Ho milioni di ricordi del block, nella mia città ne e’ rimasto uno attivo, fino l 2013.. bei tempi
@@L.B0387 che bello:)
Mi ricordo avevo forse 7/8 anni quando pregai mia madre di accompagnarmi nell’ultimo negozio blockbuster che c’era nel mio quartiere a Brescia 2 in via cremona, bei ricordi
“Make it a Blockbuster night!”: claim indimenticabile, come le tante serate a base di pizza, bibita, film e fidanzata ❤
Negli anni '80 e '90 andavamo nei negozietti italiani per noleggiare le videocassette.
E dovevi riavvolgere il nastro prima di restituirle o pagavi una sanzione di 1.000 Lire.
Blockbuster è arrivato tardi in Italia ed è durato poco, e solo nelle grandi città.
Che ricordi 🫠
Una ventina d'anni secondo me è durato, ed era molto popolare
Un applauso al genio che davanti ad una proposta di acquisto del reparto online decide direttamente di chiuderlo invece di farci quanto meno dei soldi
Pensare che Blockbusters negli anni 90 era una Blue chips, ovvero un titolo azionario “SUPER SICURO”, un titolo con zero rischio praticamente.
Be' questo dice molto!
Disdissero, non disdirono…. :)
Appuntamento fisso il venerdì sera, uno dei ricordi più belli ❤
🫠🫠
Dire che non sia colpa dello streaming non è corretto.... Blockbuster è fallito perché un mondo, quello del videonoleggio fisico è finito e non sono stati capaci di reinventarsi. La brutta copia di Netflix con Blockbuster on line è l'esempio di incapacità industriale e mancanza di visione. Avrebbero potuto diventare un colosso dello streaming soprattutto basandosi sulla formula di Prime, con vari sotto canali e prodotti in abbonamento e altri a noleggio. Certo Blockbuster era un modello strano, non era solo un posto dove si noleggiavano film ma un' esperienza di acquisto di merchandising e annessi, oltre a schifezze alimentari e simili, che probabilmente davano più redditività che il noleggio stesso. Poteva essere nello streaming un collettore di contenuti dalle varie multinazionali cinematografiche, che oggi con lo streaming stando ognuna per i fatti propri perdono solo soldi. Lo streaming è una si evoluzione che spesso non ci rendiamo conto quando a basso costo sia per abbonato. Chi si lamenta è solo un povero deficiente. Anche avendo tutte le piattaforme, si spende un non nulla rispetto al vecchio noleggio o all'acquisto di cassette o DVD e su questo bisognerebbe ragionare. Quanto lo streaming nella formula attuale possa essere ancora durevole. Oggi Netflix è un'accozzaglia di tanto e cattivo, Disney ha poco e rinnova poco e Prime mette soprattutto a nolo o in acquisto sempre più del catalogo importante, lasciando "free" solo prodotti di scarso interesse. Insomma il mercato è in grande evoluzione e per lo spettatore non in senso troppo positivo. La guerra ora si fa sulla quantità e non sulla qualità. Il mercato è ancora troppo frammentato, tra i colossi internazionali e i minuscoli e insignificanti broadcaster locali tipo Infinity che distorcono ulteriormente il mercato al posto di dare qualità.
Esatto, questo non sippirto dello streaming: è troppo frammentato ma nello stesso tempo monopolizzato dai soliti tre-quattro, e i cui contenuti, se non fossero in buona parte serie che tengono in vita il più possibile , in pochi li guarderebbero.
Contenuti top 🎉
Bel video ma.... Attendo la storia completa della coca cola!
Eccola!:) - open.spotify.com/episode/6YrobhrzZ4exVh8KR7VBp1?si=Vkenwl8BQHmhfS9EB9uu3A
Video davvero fatto bene. Bravissimo
Grazie mille 🚀🫠
Storia direi definibile ''dalle stelle alle stalle''. Ottime info. Grazie. Video Like 👍
grazie mille 🚀🚀
@@StoriediBrand Grazie a te per il bel video 🙂
Bel canale ma solo 6.video
abbiamo appena cominciato :) ma non ci fermiamo
Ma fare una transizione più lenta no? Un abbonamento che partiva da una tessera smart capace di prendere a noleggio cd direttamente in negozio?
Mi piaceva la storia di mcdonald's anche se sul tema c'è già stato fatto un film. Se ti interessa potresti approfondire anche mcdonald's? Grazie!
Io non ci credo, penso che se avessero fatto più attenzione potevano sopravvivere, all'epoca non si credeva molto allo streaming e agli acquisti online e i big erano troppo convinti di essere immortali, tipo blockbuster e postalmarket
Stato migliaia di volte
@@TheGentleman.1972 fortunato 🫠
prima le vhs, poi i dvd orale smarttv, é un continuo cambiare tecnologie ho buttato la televisione e se voglio vedere un film vado al cinema, Netflix e similari per conto mio possono anche chiudere i battenti
Mi sa che sei uno dei pochi che va ancora al cinema…. troppo caro per un film… per me vale il contrario… pagare 10€ quando va bene, a volte 12-15, per un film… e se sei in 4 sono 40-50€ sono troppo, vengono fuori 3-4 mesi di Netflix e di film ne vedo un fottio. Inoltre le serie Tv al cinema non le danno. Alcuni film vengono fatti e prodotti in esclusiva per Netflix o Prime ecc, per me potrebbero chiudere i palinsesti della Tv normale. Vedo solo i TG. Per il resto streaming forever.
Il Cinema è un concetto diverso a mio avviso. È e rimane un esperienza un momento dedicato. Ormai l'intrattenimento è diventato una cosa dovuta e (quasi) gratis. Guardare un film al cinema per me è un piacere che mette in pausa la frenesia quotidiana, il suo valore è ben oltre quello di guardare un film. Senza contare che anche le piattaforme si stanno accorgendo che escludere i cinema riduce di molto il margine di guadagno su un film. Non è escluso che in futuro Netflix aprirà i suoi cinema dove proiettare i film in anteprima. Staremo a vedere 🚀
@@StoriediBrandcerto condivido l’emozione che ti da il cinema…. Rimane comunque troppo caro… ultimo film visto con le mie 2 figlie Super Mario: 3 biglietti 36€ + popcorn x loro arriviamo quasi a 50€!!! Certo magari Netflix aprirà le sue sale ma speriamo che faccia pagare meno….
Bel video, complimenti 😀
Eppure c'ho lavorato per due anni...
inspiegabile mica tanto, dai!
Cmq anche Netflix ultimamente non mi sembra tanto economico, anche lui è in crisi adesso
Potremmo analizzare il futuro di Netflix in un prossimo video ;)
Blockbuster è fallito, perche è fallito il videonoleggio, a causa dello streaming, infatti anche i negozi privati hanno chiuso al 99%
Il videonoleggio di VHS e DVD è stato superato come modello di business, Blockbuster avrebbe potuto aggiornare il suo modello vista la sua posizione dominante
Tu per primo hai detto che non avrebbero potuto farlo
Sono il 1000esimo iscritto! in ritardo di 999 posizioni
Ci ricorderemo di questo momento 🥹🚀
Ti ho scoperto solo ora ,😅bellissimi i tuoi contenuti 🎉
Ti ringrazio 😌💖
Bravissimo!
Grazie! 🚀😎
Emmmm.....
Sicuro?
Sicuro sicuro?
Perché secondo me è stato Napster, poi Emule.... Poi tutto il resto è storia.....
Da ex utente di Napster, posso dire che non è stato quello. Al tempo solo i fortunati possessori di linea ISDN e forse di qualche ADSL sperimentale avrebbero avuto abbastanza banda per scaricare un file video (ci sarebbe voluta comunque una settimana per completare il download). Nessuno avrebbe aspettato rutti quel tempo.